Statistica economica Capitolo 3 Prof. Alessandra Michelangeli a.a. 2013-2014 1) La media aritmetica 2) La trimmed mean 3) La mediana 4) La moda 5) I quantili Statistica economica a.a. 2013/2014 • La media aritmetica di un insieme di n modalità x1, x2, …, xn di un carattere quantitativo X è data da: Formula 1 1 1n xa = n ( x1 + x2 + ...+ xn ) = ∑xi n i =1 • Se è nota la distribuzione di frequenza del carattere X, la formula diventa: Formula 2 1K xa = ∑ x j n j n j =1 K xa = ∑ x j f j Formula 3 j =1 Statistica economica a.a. 2013/2014 • Consideriamo la distribuzione unitaria del numero di agenti inquinanti nell’aria per città e applichiamo la formula per determinare il numero medio di agenti che inquinano l’aria delle principali città italiane xa = 1 (1 + 2 + 3 + 3 + 3 + 3 + 4 + ... + 13 + 13 + 13 + 15 ) = 7, 72 103 Abbiamo applicato la Formula 1 • Utilizziamo ora la formula 2 che viene applicata alla distribuzione di frequenze assolute: xa = 1 (1*1 + 1*2 + 4*3 + 6*4 + 9*5 + 12*6 +12*7 + 15*8 + 23*9 + 6*10 + 6*11 + 4*12 + 3*13 +15*1) = 7,72 103 Abbiamo applicato la Formula 2 Statistica economica a.a. 2013/2014 • Il calcolo diventa ancora più rapido se applichiamo la formula 3 alla distribuzione di frequenze relative x a = 0, 0097 i1 + 0, 0097 i 2 + 0, 0388 i 3 + 0, 0583 i 4 + 0, 0874 i 5 + + 0,1165 i 6 + 0,1165 i 7 + 0,1456 i8 + 0, 2233 i 9 + 0, 0583 i10 + 0, 0583 i11 + + 0, 0388 i12 + 0, 0291i13 + 0, 0097 i15 = 7, 72 Abbiamo applicato la Formula 3 Statistica economica a.a. 2013/2014 • Consideriamo ora la distribuzione unitaria del numero di abitanti per città e calcoliamo il numero di abitanti che mediamente popolano le nostre 103 città oggetto dell’indagine: xa = 1 ( 2 71 87 6 8 + 12 99 63 3 + 9 7 31 32 + ... + 2 17 73 ) = 1 6 85 08,1 2 6 1 03 Abbiamo applicato la Formula 1 • Non è utile calcolare la media aritmetica utilizzando le formule 2 e 3 da applicare, rispettivamente, alla distribuzione di frequenze assolute e relative perché non si velocizzano i calcoli. Statistica economica a.a. 2013/2014 • La distribuzione unitaria del numero di abitanti per città viene suddiviso in classi e si considera la distribuzione di frequenze assolute, relative o percentuali. E’ possibile approssimare il valore medio della distribuzione utilizzando il valore centrale della classe cj xa 1 K ≅ ∑ c jn j n j =1 Statistica economica a.a. 2013/2014 Statistica economica a.a. 2012/2013 Classi ≅ xa 1 n (migl ia ia di a bita nti) cj nj [0; 50) [50; 100) [100; 500) [500; 3000) 25 75 300 1750 19 41 37 6 K ∑c j =1 j nj = 1 (25 i19 + 75 i 4 1 + 30 0 i 37 + 1 750 i 6 ) = 24 4,17 4 1 03 K xa ≅ ∑ f j c j = (25i0,1845 + 75i0,3981 + 300i0,3592 + 1750i0, 0583) = 244,174 j =1 xa ≅ 1 K 1 ∑ f jc j = 100 (25i18, 45 + 75i39,81 + 300i35,92 + 1750i5,83) = 244,174 100 j =1 • La media aritmetica ponderata di un insieme di n valori osservati di un carattere quantitativo X con pesi non negativi, è data da: n x p + x 2 p 2 + ... + xi pi + ... + x n p n xa = 1 1 = p1 + p 2 + ... + pi + ... + p n ∑xp i i =1 n ∑p i =1 Statistica economica a.a. 2013/2014 Reddito disponibile pro-capite per regione, anno 2011 Regione Reddito pro-capite Piemonte 20.431 Valle D'Aosta 22.495 Lombardia 21.082 Trentino Alto Adige 21.244 Veneto 20.113 Friuli-Venezia Giulia 20.677 Liguria 20.304 Emilia Romagna 21.590 Toscana 19.471 Umbria 17.885 Marche 19.055 Lazio 19.580 Abruzzo 15.391 Molise 15.198 Campania 12.522 Puglia 13.687 Basilicata 14.276 Calabria 13.232 Sicilia 12.970 Sardegna 14.938 Fonte: Istat Statistica economica a.a. 2013/2014 i i 1 n 1 x a = ∑ xi = (20431 + 22495 + ... + 12970 + 14938) = 17807 n i =1 20 Media aritmetica non ponderata n ∑x p i xa = i =1 n ∑p i = 20431 ⋅ 4457335 1675411 + ... + 14938 ⋅ = 17975 60626442 60626442 i i =1 Media aritmetica ponderata per la popolazione residente in ogni regione Statistica economica a.a. 2013/2014 Reddito disponibile pro-capite per regione, anno 2011 Regione Reddito pro-capite Popolazione residente Peso statistico Piemonte 20.431 4.457.335 0,0735 Valle D'Aosta 22.495 128.230 0,0021 Lombardia 21.082 9.917.714 0,1636 Trentino Alto Adige 21.244 1.037.114 0,0171 Veneto 20.113 4.937.854 0,0814 Friuli-Venezia Giulia 20.677 1.235.808 0,0204 Liguria 20.304 1.616.788 0,0267 Emilia Romagna 21.590 4.432.418 0,0731 Toscana 19.471 3.749.813 0,0619 Umbria 17.885 906.486 0,0150 Marche 19.055 1.565.335 0,0258 Lazio 19.580 5.728.688 0,0945 Abruzzo 15.391 1.342.366 0,0221 Molise 15.198 319.780 0,0053 Campania 12.522 5.834.056 0,0962 Puglia 13.687 4.091.259 0,0675 Basilicata 14.276 587.517 0,0097 Calabria 13.232 2.011.395 0,0332 Sicilia 12.970 5.051.075 0,0833 Sardegna 14.938 1.675.411 0,0276 Fonte: Ista t 60.626.442 Statistica economica a.a. 2013/2014 k ∑x p j xa = j =1 k ∑p j = 20431⋅ 4457335 1675411 + ... + 14938 ⋅ = 17975 60626442 60626442 j j =1 Media aritmetica ponderata per la popolazione residente in ogni regione Popolazione della singola regione rapportata alla popolazione totale • La Media aritmetica sintetizza la distribuzione di un carattere con un solo valore. • La Media aritmetica dipende da tutti i valori osservati e quindi risente dei valori estremi (valori anomali); Statistica economica a.a. 2013/2014 1) La somma dei valori osservati è uguale al valore medio moltiplicato per il numero di unità; xa = n 1 n x ⇒ n x = xi ∑i ∑ a n i =1 i =1 Quindi, per esempio, se è noto che nelle principali italiane (le nostre famose 103 che stiamo studiando dall’inizio del corso) vivono mediamente 168508,126 abitanti, quanti residenti in Italia vivono in queste 103 città? 168508,126 ⋅103 = 17356337 Statistica economica a.a. 2013/2014 2) La somma delle differenze tra i valori e la loro media aritmetica è pari a zero. Questa proprietà è utile per verificare l’esattezza del calcolo della media aritmetica. Basta infatti verificare che la somma degli scarti dal valore calcolato sia nullo (Fraire, Rizzi 2008 p. 102). Esempio dei redditi pro-capite per regione, anno 2011: (20431 − 17807) + (22495 − 17807) + ... + (12970 − 17807) + (14938 − 17807) = 0 Statistica economica a.a. 2013/2014 3) La somma degli scarti al quadrato dei valori da una costante c è minima quando c è uguale alla media aritmetica. n min ∑ ( xi − c)2 c = xa i =1 Considerando sempre l’esempio dei redditi pro-capite per regione risulta che la seguente somma (20431 − c) 2 + (22495 − c)2 + ... + (12970 − c)2 + (14938 − c)2 = 0 dà come risultato un valore minimo se c = x a = 17807 Statistica economica a.a. 2013/2014 4) Se un collettivo viene suddiviso in L sottoinsiemi disgiunti, allora la media aritmetica generale si può ottenere come media ponderata delle medie dei sottoinsiemi con pesi uguali alle loro numerosità. Statistica economica a.a. 2013/2014 Il Nord comprende: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige. Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria. Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna x a = 20992 ⋅ Statistica economica a.a. 2013/2014 8 4 8 + 18998 ⋅ + 14027 ⋅ = 17807 20 20 20 Reddito disponibile pro-capite per macroregione, anno 2011 Macroregione Reddito pro-capite N. abitanti Nord 20.835 27.763.261 Centro 19.348 11.950.322 Sud 13.394 20.912.859 Totale 60.626.442 Il Nord comprende: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige. Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria. Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna x a = 20835 ⋅ 27763261 11950322 + 19348 ⋅ + 13394 ⋅ 60626442 = 17975 60626442 60626442 Statistica economica a.a. 2013/2014 5) La media aritmetica di un carattere Y, ottenuto attraverso una trasformazione lineare del carattere X, Y=αX+β, è Ȳ a = αX̄ a + β Supponiamo che nel 2012 i trasferimenti erariali per regione siano stati mediamente di 2500 milioni di euro. Nel prossimo biennio è previsto una decurtazione pari al 25% del trasferimento medio. A quanto ammonteranno i trasferimenti medi erariali nel 2014? 2500*25% = 625 quindi 2500 – 625 = 1875 Carattere statistico X = ‘Trasferimenti 2012’ le cui modalità xi , non sono note. Si conosce invece la media x a = 2500 i = 1, ..., n Carattere statistico Y = ‘Trasferimenti 2014’ , Y = X − 25% X a ⇒ Y a = X a − 25% X a = 1875 Statistica economica a.a. 2013/2014 Supponiamo ora che i trasferimenti nel prossimo biennio possano addirittura raddoppiare rispetto ai 2500 milioni di partenza. A quanto ammonteranno i trasferimenti medi erariali nel 2014? Carattere statistico X = ‘Trasferimenti 2012’ le cui modalità xi , non sono note. Si conosce invece la media x a = 2500 i = 1, ..., n Carattere statistico Y = ‘Trasferimenti 2014’ , Y = 2 X ⇒ Y a = 2 X a = 5000 Statistica economica a.a. 2013/2014 Supponiamo infineche i trasferimenti nel prossimo biennio siano diminuiti in ogni regione in misura pari a 1000 milioni di euro rispetto ai 2500 milioni di partenza. A quanto ammonteranno i trasferimenti medi erariali nel 2014? Carattere statistico X = ‘Trasferimenti 2012’ le cui modalità xi , non sono note. Si conosce invece la media x a = 2500 i = 1, ..., n Carattere statistico Y = ‘Trasferimenti 2014’ , Y = X − 1000 ⇒ Y a = X a − 1000 = 1500 Statistica economica a.a. 2013/2014 • La trimmed mean è la media aritmetica calcolata su una determinata percentuale di valori centrali di un insieme di dati. • Elimina l’influenza dei valori anomali Esempio Con valori del carattere (3, 5, 5, 6, 8, 8, 9, 150) la trimmed mean è ottenuta escludendo l’ultima modalità più grande. Statistica economica a.a. 2013/2014 # di abitanti nei capoluoghi di provincia italiani con meno di 500mila abitanti, anno 2009 aj cj nj fj pj dj|fj dj|pj [0; 50) 50 25 19 0,1959 19,59 0,0039 0,392 [50; 100) 50 75 41 0,4227 42,27 0,0085 0,845 [100; 500) 400 300 37 0,3814 38,14 0,0010 0,095 Classi (migliaia di abitanti) 97 K x Ta = ∑ c j f j = 2 5 ⋅ 0 ,1 9 5 9 + 7 5 ⋅ 0 , 4 2 2 7 + 3 0 0 ⋅ 0 , 3 8 1 4 = 1 5 1, 0 1 j =1 Statistica economica a.a. 2013/2014 La mediana La mediana può essere calcolata su caratteri quantitativi e qualitativi ordinabili. E’ la modalità presentata dall’unità centrale del collettivo. La mediana divide il collettivo in due sottoinsiemi di uguale numerosità: uno con modalità di ordine più basso e l’altro con modalità di ordine più alto. E’ più “robusta” della media aritmetica perché è meno sensibile ai valori estremi. Statistica economica a.a. 2013/2014 Come procedere per calcolare la mediana (I) 1. Ordinare le unità in senso crescente 2. Individuare la posizione in graduatoria dell’unità centrale: • • se n è dispari, la posizione è (n+1)/2 se n è pari si hanno due unità centrali con posizione n/2 e n/2 +1; 3. Se n è dispari, la mediana è la modalità presentata dall’unità centrale 4. Se n è pari si hanno due mediane date dalle modalità delle due unità centrali. Se il carattere è quantitativo, possiamo considerare come mediana la semisomma dei valori delle due unità centrali) Statistica economica a.a. 2013/2014 Come procedere per calcolare la mediana Esempi Consideriamo la distribuzione dei 103 capoluoghi di provincia che ha il vantaggio di essere già ordinata (in senso decrescente). n = 103 dispari (n + 1)/2 = 52 Unità statistica centrale: Pistoia Mediana: 89418 Statistica economica a.a. 2013/2014 Come procedere per calcolare la mediana Esempi Dalla distribuzione di partenza eliminiamo Roma. n = 102 pari n/2 = 51 e (n/2) + 1 = 52 Due unità statistiche centrali: Pistoia e Pisa Mediana: (89418+87461)/2 = 88439 Questo calcolo si può fare solo per carattere quantitativi. Vedi più avanti l’esempio sui deputati alla Camera classificati secondo il titolo di studio. Statistica economica a.a. 2013/2014 Sulla robustezza della mediana Eliminando una unità statistica dalla popolazione di partenza (Roma), la mediana passa 89418 abitanti a 88439 abitanti, mentre la media aritmetica passa da 168508 a 143505 abitanti. La mediana è quindi più robusta della media perché risente di meno dei valori estremi. Statistica economica a.a. 2013/2014 Ancora un esempio sul calcolo della mediana Consideriamo la distribuzione dei deputati per titolo di studio. Si tratta di un carattere statistico qualitativo definito su scala ordinale. Totale deputati = n = 630 pari n/2 = 315 e (n/2) + 1 = 316 La mediana è la laurea Statistica economica a.a. 2013/2014 Come procedere per calcolare la mediana (II) Se il carattere è suddiviso in classi, si può ottenere un valore ben approssimato tramite la formula 0,5 − Fm −1 ∆m M e≈ Im + Fm − Fm −1 in cui si assume implicitamente l’ipotesi che nella classe mediana le unità siano distribuite uniformemente Statistica economica a.a. 2013/2014 Statistica economica a.a. 2013/2014 Il valore mediano è dato da dj 50 = 33,99 + ( xme −10) ⋅ 2,85 50 − 33,99 = 2,85 ⋅ xme − 2,85 ⋅10 3,40 44,6 2,85 xme = 15,65 xme = 2,85 0,58 0,009 0,008 10 26 15,6 5 Statistica economica a.a. 2013/2014 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) Il valore mediano è dato da dj 50 = 25,57 + ( xme − 10) ⋅ 2,91 50 − 25,57 + 29,1 = 2,91⋅ xme 53,53 2,91 = 18,39 xme = 2,91 2,56 xme 0,78 0,13 0,11 10 26 18,3 Statistica economica a.a. 2013-2014 9 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) Distribuzione delle frequenze cumulate (I) Distribuzione delle frequenze cumulate Contribuenti in Italia, anno 2009 Pj 98,10 100 96,33 79,54 50 33,99 10 26 15,6 5 Statistica economica a.a. 2013/2014 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) Distribuzione delle frequenze cumulate (II) Funzione di ripartizione Contribuenti in Italia proprietari di immobili, anno 2009 Pj 100 97,14 94,57 72,09 50 25,57 10 26 18,3 9 Statistica economica a.a. 2013/2014 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) Confronto tra le due curve di ripartizione Pj 98,10 97,14 100 96,33 94,57 79,54 I contribuenti proprietari di immobili sono in proporzione di meno nelle fasce di reddito meno elevate (linea spezzata rossa sta al di sotto della linea spezzata viola) e di più nelle fasce di reddito elevate (linea spezzata rossa sta al di sopra della linea spezzata Viola) rispetto alla totalità dei contribuenti. Queste due curve confermano gli istogrammi e le poligonali relativi ai 2 collettivi considerati. 72,09 50 33,99 25,57 10 26 18,3 9 Statistica economica a.a. 2013/2014 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) Statistica economica a.a. 2013/2014 630 203 197 11 Licenzia media Statistica economica a.a. 2013/2014 Diploma Laurea breve Laurea La moda La moda è la modalità più frequente nel collettivo osservato. • La moda fornisce informazioni solo su una modalità del carattere. • La moda dipende solo dalle frequenze. • La moda acquista rilevanza solo se vi è una netta prevalenza di una modalità; • La moda si calcola su tutti i tipi di caratteri. Statistica economica a.a. 2013/2014 La moda per le variabili quantitative suddivise in classi Per le variabili quantitative suddivise in classi si può definire la classe modale alla quale è associata la densità di frequenza più alta. • N.B. Se le classi hanno la stessa ampiezza, c’è una corrispondenza perfetta tra le frequenze e le densità. Se le classi hanno invece ampiezze diverse, a frequenze più elevate non corrispondono necessariamente densità più elevate. Statistica economica a.a. 2013/2014 Considerazioni conclusive sulla moda La moda può non esistere… …oppure possono esserci due o più mode. E’ il caso delle distribuzioni bimodali o multimodali. Statistica economica a.a. 2013/2014 Esercizio di riepilogo Domanda 1 della prova d’esame del 18-6-2013 L’inchiesta Alma Laurea sui laureati del 2012 riporta i seguenti risultati relativi al grado di soddisfazione per l’esperienza universitaria complessiva: xj pj (%) Decisamente non soddisfatto 2 Più insoddisfatto che soddisfatto 11 Più soddisfatto che insoddisfatto 53 Decisamente soddisfatto 34 a) b) c) d) Individuate e definite il tipo di carattere che state studiando. Elencate le sue modalità. Definite e determinate la moda. Definite e determinate la mediana. Rappresentate graficamente la funzione di ripartizione empirica ed evidenziate sul grafico la mediana. Statistica economica a.a. 2013/2014 Quantili I quantili sono le modalità che dividono in parti uguali le unità statistiche ordinate. I quantili più noti sono: I percentili: modalità che dividono in cento parti uguali le unità statistiche ordinate. I percentili di uso più frequente sono il 25-esimo e il 75-esimo percentile, chiamati rispettivamente primo quartile (Q1) e terzo quartile (Q3) che insieme alla mediana dividono la distribuzione in quattro parti uguali (la mediana corrisponde al secondo quartile, (Q2). I decili: modalità che dividono in 10 parti uguali le unità statistiche ordinate. Statistica economica a.a. 2013/2014 Come procedere per calcolare il primo e il terzo quartile (I) 1. Ordinare le unità statistiche in senso crescente 2. Individuare la posizione in graduatoria dell’unità statistica di interesse: • • se n è dispari, la posizione è (n+1)/4 e 3(n+1)/4 se n è pari, la posizione è quella che meglio approssima (per eccesso o per difetto) (n+1)/4 e 3(n+1)/4; Statistica economica a.a. 2013/2014 n = 103 dispari (103+1)/4 = 26 1’ quartile = 54901 ab. (pop. di Chieti) n = 103 3*(103+1)/4 = 78 3’ quartile = 153469 ab. (pop. di Foggia) Statistica economica a.a. 2013/2014 Scatola a baffi Box-plot 54901 (Q1; 25%) x a = 168508 153469 (Q3; 75%) 89418 (me; 50%) 54901 (Q1; 25%) 21773 Statistica economica a.a. 2013/2014 n = 630 pari (630+1)/4 = 157,75 1’ quartile = diploma di istruzione secondaria superiore 3*(630+1)/4 = 473,25 3’ quartile = laurea Statistica economica a.a. 2013/2014 Come procedere per calcolare il primo e il terzo quartile (II) Se il carattere è suddiviso in classi, si può ottenere un valore approssimato dei quartili tramite l’analisi dell’istogramma. Statistica economica a.a. 2013/2014 Il primo quartile è dato da 25 = xQ1 ⋅ 3,4 dj 3,40 25 3,4 xQ1 = 7,35 Il primo 25% dei contribuenti dichiara al massimo 7350 euro. xQ1 = Il terzo quartile è dato da 75 = 33,99 + ( xQ3 −10) ⋅ 2,85 2,85 75 − 33,99 = 2,85 ⋅ xQ3 − 28,5 75 − 33,99 + 28,5 2,85 xQ3 = 24,39 xQ3 = 0,58 0,009 Il primo 75% dei contribuenti dichiara al massimo 24390 euro. 0,008 10 26 15,6 Q3 5 Statistica economica a.a. 2013/2014 Q1 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) Distribuzione delle frequenze cumulate Contribuenti in Italia, anno 2009 Pj 98,10 100 96,33 79,54 50 33,99 25 7,35 10 26 15,6 24,3 5 Statistica economica a.a. 2013/2014 9 55 75 100 Reddito (migliaia di euro) 630 203 197 11 Licenzia media Statistica economica a.a. 2013/2014 Diploma Q1 Laurea breve Laurea me; Q3 Titolo di studio Esempio 1 di calcolo dei quartili Per 11 mattine consecutive alle ore 7 viene rilevata la temperatura, misurata in gradi centigradi. La distribuzione è la seguente: 13.2, 4.7, 5.3, 9.2, 10.6, 1.7, 4.4, 7.5, 9.1, 7.3, 11.9 Calcolare i quartili della distribuzione. Ripetere l’esercizio considerando la seguente distribuzione relativa ai 10 giorni successivi ai precedenti. 2, 2.9, 3.3, 4.9, 5.2, 6.4, 7.6, 8.1, 9, 11.5 Statistica economica a.a. 2013/2014 Esempio 2 di calcolo dei quartili E’ data la distribuzione della popolazione residente in Italia, di età superiore ai 6 anni, suddivisa per grado di istruzione. L’anno di riferimento è il 1991. G ra d o d i is t ru z io n e A n a lf a b e t i A lf a b e t i p r iv i d e l t it o lo d i s t u d io L ic e n z a e le m e n t a r e L ic e n z a m e d ia in f e r io r e D ip lo m a L a u re a fj Fj 0 ,0 2 1 0 0 ,0 2 1 0 0 ,1 2 2 0 0 ,1 4 3 0 0 ,3 2 6 0 0 ,4 6 9 0 0 ,3 0 7 0 0 ,1 8 6 0 0 ,0 3 8 0 0 ,7 7 6 0 0 ,9 6 2 0 1 Calcolare i quartili della distribuzione. Statistica economica a.a. 2013/2014 Esempio 3 di calcolo dei quartili E’ data la distribuzione di una popolazione statistica suddivisa in base al numero di figli: Numero di figli 0 1 2 3 4 fj Fj 0,2880 0,2880 0,3470 0,2580 0,0750 0,0320 0,6350 0,8930 0,9680 1 Calcolare i quartili della distribuzione. Statistica economica a.a. 2013/2014 Esempio 4 di calcolo dei quartili E’ data la distribuzione di una popolazione statistica suddivisa in base all’altezza misurata in centimetri: Classi aj fj dj|fj [159; 164) [164; 169) [169; 174) [174; 179) [179; 184) [184; 189) 5 5 5 5 5 5 0,0930 0,1940 0,2900 0,2480 0,1260 0,0490 0,0186 0,0388 0,0580 0,0496 0,0252 0,0098 Calcolare i quartili della distribuzione. Statistica economica a.a. 2013/2014 Riassumendo… Media: caratteri quantitativi Mediana: caratteri quantitativi; qualitativi definiti su scala ordinale. Moda: caratteri quantitativi; caratteri qualitativi. Statistica economica a.a. 2013/2014 Riferimenti bibliografici e Homework • Capitolo 3 del Borra, Di Ciaccio, in particolare: • • 3.1 Introduzione; 3.2 La media aritmetica; 3.4 La trimmed mean; 3.5 La mediana; 3.6 La moda; 3.7 I percentili. Svolgere esercizi 3.1, 3.2, 3.4, 3.6 a pagina 71 e 72 del Borra Di Ciaccio. Statistica economica a.a. 2013/2014