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Valdès Notizie
Periodico di aggiornamenti e notizie a cura del Laboratorio Analisi Valdès
Proteggersi dal freddo.
I consigli del ministero in 11 semplici regole
Il freddo eccessivo può rappresentare una minaccia per la salute, soprattutto per
anziani, bambini e persone malate. Per scoprire i rischi e come evitarli, arriva la
guida online del ministero della Salute. Da come vestirsi, a cosa mangiare. Come
usare i farmaci e come evitare gli incidenti con stufe a gas.
Il freddo eccessivo può rappresentare una minaccia per la salute, soprattutto per anziani,
bambini e persone malate. I soggetti a rischio più elevato sono: i cardiopatici, i soggetti
affetti da patologie respiratorie croniche, persone anziane con problemi cognitivi, i
neonati, persone che soffrono di altre malattie croniche (diabete, malattie della tiroide,
malattie artritiche, dipendenze, patologie psichiatriche) o che assumono sostanze
psicotrope o antinfiammatori, individui in condizioni di precarietà socio-economica.,
notoriamente più vulnerabili e a rischio di infezioni. Ma anche le persone giovani in
apparente benessere possono subire conseguenze sulla salute, a volte gravi, se esposte
a valori di temperatura eccessivamente bassi senza le opportune precauzioni.
Per scoprire i rischi e come evitarli, il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito
internet una serie di informazioni e consigli su come gestire i mesi invernali. A partire da
11 semplici regola per proteggersi dai malanni tipici, di cui l'influenza è il più comune, ma
non il solo:
1. Regolare la temperatura degli ambienti interni, in modo che la stessa sia conforme
agli standard consigliati per temperature invernali (generalmente intorno ai 20 ÷ 22°C) e
non trascurare l’umidificazione degli ambienti, riempiendo le apposite vaschette dei
radiatori
2. Proteggersi dagli sbalzi di temperatura quando si passa da un ambiente caldo ad uno
freddo e viceversa
3. Provvedere all’isolamento di porte e finestre, riducendo gli spifferi con appositi nastri
o altro materiale isolante
4. Aerare correttamente i locali: l’intossicazione da monossido di carbonio (es. a causa
del malfunzionamento di caldaie o stufe a gas) è assai frequente e può avere
conseguenze mortali
5. Se si usano stufe elettriche o altre fonti di calore ( es. la borsa di acqua calda) evitare
il contatto ravvicinato con le mani o altre parti del corpo, per evitare il rischio di
folgorazioni o scottature
6. Prestare particolare attenzione ai bambini molto piccoli e alle persone anziane non
autosufficienti (es. controllando periodicamente la loro temperatura corporea)
7. Mantenere contatti frequenti con anziani che vivono da soli (es. familiari, amici o vicini
di casa) e verificare che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicinali. Segnalare ai
servizi sociali la presenza di clochard per strada o altre persone in condizioni di difficoltà
8. Assumere pasti e bevande calde (almeno 1 litro e ½ di liquidi), evitare gli alcolici
perché non aiutano a difendersi dal freddo, al contrario favoriscono la dispersione del
calore prodotto dal corpo
9. Uscire di casa nelle ore meno fredde della giornata, soprattutto se si soffre di malattie
cardiovascolari o respiratorie, evitare di uscire la mattina presto e la sera
10. Quando si esce indossare vestiti idonei: sciarpa, guanti, cappello ed un caldo
soprabito, sono ottimi ausili contro il freddo
11. Se si parte per un viaggio in auto non dimenticare di portare con se coperte e
bevande calde.
Laboratorio
Certificato
UNI EN ISO
9001:2008
Laboratorio Analisi Valdès
Via Gianturco 9
09125 Cagliari
Tel.070305919
www.laboratoriovaldes.it
Anno XIV n° 2
Febbraio 2015
ASL8 - Apre il Punto
Unico di Accesso del
Distretto 2 Area Ovest
Apre dal 19 gennaio 2015 presso la
sede Centrale presso il Distretto
Sociosanitario Area
Ovest,
Via
Raffaello, 5 ad Assemini il PUA Punto Unico di Accesso, il servizio con
il quale la ASL e i Comuni assicurano
la valutazione multidimensionale e la
presa in carico delle persone con
problemi sanitari e sociosanitari
complessi.
Fornisce inoltre informazioni sulle
prestazioni erogabili, sulle modalità e i
tempi di accesso.
Si rivolge in particolare a persone
anziane e con disabilità, ed è gestito
da uno staff di operatori che ascoltano
e analizzano i bisogni dell'utente e dei
familiari, individuano con loro il
percorso più appropriato all'interno
della rete dei Servizi.
Il Servizio è rivolto ai cittadini residenti
nei Comuni di: Assemini, Capoterra,
Decimomannu, Decimoputzu, Domus
De Maria, Elmas, Pula, Sarroch, San
Sperate, Siliqua, Teulada, Vallermosa,
Villasor, Villaspeciosa, Villa S.Pietro,
Uta.
Tratto da www.quotidianosanita.it
Per informazioni ci si può rivolgere
anche presso i Servizi Sociali dei
Comuni.
Telefono: 070.94854239 –
Fax: 070.94854242
E-mail: [email protected]
Orari al pubblico:
dal lunedì al venerdì: 9,00 / 12,00;
Mercoledì pomeriggio: 15,00 / 16,30
Valdès Notizie
Reazioni avverse ai farmaci, le donne le più colpite
l 60% dei ricoveri delle donne è dovuto alle reazioni avverse ai farmaci. Vivono di più e hanno una salute in generale migliore
rispetto agli uomini, ma prendono più farmaci, che molto spesso non sono testati per loro al punto che il 60% dei ricoveri è dovuto
a qualche effetto avverso
L'immagine delle donne che emerge dal Libro Bianco dell'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda) è in
chiaroscuro, e testimonia l'esigenza sempre maggiore di 'medicina di genere', a partire dalle terapie per arrivare agli screening sui
tumori in qualche regione ancora deficitari. Le donne, si legge nel documento, che consumano più farmaci degli uomini (42,9%
contro 34,3, in particolare di antidepressivi, farmaci ematopoietici e dell'apparato muscolo-scheletrico), hanno un rischio di
reazione avversa quasi doppio (1,7 volte), e questo incide anche sui costi sanitari.
''La ricerca sta andando nel senso di una farmacologia di genere - ha sottolineato Massimo Scaccabarozzi, presidente di
Farmindustria che ha contribuito alla realizzazione del rapporto - con 850 farmaci dedicati alle donne attualmente in
sperimentazione, di cui il 64% in ambito oncologico. Le cose stanno cambiando da questo punto di vista, ma in Italia ci sono delle
limitazioni. Ad esempio è difficile studiare i farmaci per genere se poi c'è una spinta continua alle gare regionali di equivalenza, che
implicano dare lo stesso farmaco per una malattia a tutti?''.
Per il rapporto nel 2011 le donne avevano un'aspettativa di vita di 84,5 anni, con un aumento di 6 mesi rispetto al 2009, mentre gli
uomini di 79,4, con un aumento maggiore, di 8,5 mesi. Nei ricoveri vince 'lui' (961,7 contro 341,1 ogni 100mila abitanti per le
malattie cerebro e cardiovascolari, ma il 'vantaggio' si riscontra in tutte quelle croniche). Cresce l'incidenza dei tumori maligni nelle
donne a causa soprattutto degli stili di vita peggiori, con ad esempio un aumento delle fumatrici, ma la mortalità è metà di quella
degli uomini (35,6 contro 19,3 per 100mila abitanti).
''L'analisi documenta che lo stato di salute delle donne è complessivamente buono - spiega Francesca Merzagora, presidente di
Onda - anche se permangono marcate differenze tra macroaree geografiche, con Sud e Isole in svantaggio rispetto al Nord e al
Centro''. Il 'messaggio' è stato raccolto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sabrina De Camillis. ''Serve una cura
garantita ovunque sul territorio nazionale - ha commentato - anche se dovesse diventare necessario riaccentrare alcune funzioni
ora in mano alle singole Regioni''.
Tratto da www.dottnet.it
Pomodori in menopausa 'scudo' anti-cancro al seno
Un'alimentazione ricca di pomodori può aiutare a proteggere le donne entrate in menopausa dal rischio di sviluppare un cancro al
seno. A stabilirlo è una ricerca pubblicata su 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism' firmata da un team di scienziati della
Rutgers University. Il rischio di sviluppare un carcinoma alla mammella aumenta nelle donne quando entrano in menopausa ed è
legato anche all'incremento dell'indice di massa corporeo. Secondo lo studio, le sostanze contenute nei pomodori hanno un effetto
positivo sul livello degli ormoni che svolgono un ruolo proprio nella regolazione del metabolismo di grassi e zuccheri. Fattori che in
questa fase della vita delle donna subiscono degli squilibri.
"Il vantaggio di mangiare molti pomodori o prodotti a base di questo vegetale, anche per un breve periodo, è quello di favorire la
prevenzione del cancro al seno - avverte Adana Llanos, autrice della ricerca - questi vegetali, infatti, sono ricchi di vitamine,
minerali e sostanze antiossidanti come il licopene, che ha un ruolo importante come scudo anti cancro". Le pazienti con carcinoma
mammario in sovrappeso o affette da obesità hanno una prognosi peggiore rispetto a quelle normopeso. Altri studi hanno stabilito
che questo potrebbe essere dovuto all'iperinsulinemia e ad alterazione dei livelli dell'ormone metabolico adiponectina associati a
sovrappeso e obesità.
Lo studio ha esaminato gli effetti nella prevenzione oncologica di due diete su 70 donne entrate in menopausa. Una a base di soia
e una ricca di pomodoro. Per 10 settimane un gruppo di donne ha mangiato l'ortaggio in una quantità di almeno 25 milligrammi di
licopene al giorno. L'altro gruppo ha consumato ogni giorno 40 grammi di proteine a base di soia. "Le donne che hanno seguito la
dieta ricca di pomodoro - osservano gli scienziati - hanno fatto registrare un aumento del 9% dei livelli di adiponectina". Dunque, il
pomodoro ha un maggiore impatto beneficio sui livelli ormonali e "aiuta anche a mantenere un peso nella norma", concludono i
ricercatori.
Tratto da www.univadis.it
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