Geografia economica e
politica
6 marzo 2017
Roberta Gemmiti
http://www.lettere.uniroma1.it/users/roberta-gemmiti
1
Si inizia con il mettere un po’ di ordine nella storia della
geografia economica e nella storia della
geografia politica del sistema mondo…
Testo di riferimento
Vanolo A., Geografia Economica del Sistema-Mondo, UTET
+
Morelli P., capitoli su temi affrontati
16/03/2015
2
Che cosa vedremo…
-
Fasi storiche dello sviluppo economico e caratteri della localizzazione
Modelli classici della localizzazione in geografia
Industria, evoluzione ed organizzazione spaziale (fordismo)
Post-fordismo, Globalizzazione, Multinazionalizzazione
Rappresentazioni e concezioni dello sviluppo
Città, organizzazione e sviluppo
3
6 cfu di 12
…un po’ di geografia economica….
Letture spaziali e letture territoriali dei fenomeni economici…
Spazio
Territorio
Ambiente
Scale geografiche
Geografia economica. Le relazioni orizzontali e verticali
03/04/2017
Prima lezione
Pagina 5
4/3/2017
6
Fasi storiche dell’evoluzione
Preindustriale o
paleoindustriale
16/03/2015
Rivoluzione industriale
fordismo
postfordismo
Pagina 7
Carta delle materie prime (in rosa) e dei mercati principali industrializzati (in rosa scuro) e a limitato
commercio internazionale (in rosa chiaro) Vidal de la blache (Atlas, 1918)
Tinacci M., Geografia Economica
Globalizzazione e urbanizzazione
Tab.21 - Tassi di crescita attuali e potenziali delle città e delle regioni urbane
1985
1995
2000
2005
2010
2015
2020
2025
Popolazione
Totale (000)
4.847.326 5.687.113
6.091.351
6.490.722
6.890.775
7.285.881
7.671.924
8.039.130
Popolazione
Urbana (000)
Livello di
urbanizzazione
totale
Livello di
urbanizzazione
nei paesi
avanzati
Livello di
urbanizzazione
nei PVS
1.997.383 2.574.314
2.889.855
3.227.055
3.586.415
3.962.150
4.346.897
4.736.200
41.2
45.3
47.4
49.7
52.1
54.4
56.7
58.9
72.5
74.9
76.1
77.4
78.7
80
81.4
82.6
31.9
37.6
40.5
43.5
46.4
49.3
52
54.7
Fonte: elaborazione su dati Nazioni Unite (www.unhabitat.org)
Eventi politici da integrare nella lettura del Novecento
(cfr: vanolo, cap. 1)
Le due guerre
- la Prima Guerra Mondiale, che ha come effetto economico il blocco degli scambi tra I paesi europei
favorendo gli USA ed il Giappone;
- La Grande Depressione, che investe i paesi industrializzati e si propaga a tutti I paesi del sud del mondo
legati da rapporti coloniali con essi; il ridimensionamento della potenza americana è significativo;
- La Seconda Guerra Mondiale, che rafforza tutti I paesi meno coinvolti (USA, Canada, Austalia…);
- La conferenza di Bretton Woods (luglio 1944 nell'omonima cittadina nel New Hampshire, USA) che stabilì
nuove regole per le relazioni commerciali e finanziarie tra i principali paesi industrializzati del mondo. Gli
accordi furono il primo esempio di un ordine monetario totalmente concordato, pensato per governare i
rapporti monetari fra stati nazionali indipendenti.
• Mentre ancora non si era spento il secondo conflitto mondiale, si preparò la ricostruzione del sistema
monetario e finanziario, riunendo 730 delegati di 44 nazioni alleate per la conferenza monetaria e
finanziaria delle Nazioni Unite. Dopo un acceso dibattito, durato tre settimane, i delegati firmarono gli
Accordi. Un sistema di regole e procedure per regolare la politica monetaria internazionale.
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IL secondo dopoguerra
- La politica economica post-bellica si ispira alle teorie di J. M. Keynes, segnando una svolta importante sul lato degli
investimenti pubblici rispetto alla politica delle libere forze di mercato precedente;
- Si instaura la cosiddetta Guerra Fredda, con il sostanziale isolamento dell’Unione Sovietica ed il tentativo di bloccare
la diffusione del comunismo (costituzione della NATO nel 1949 e reazione dell’Unione Sovietica con la costituzione
del COMECON per il coordinamento dello sviluppo dell’URSS e dei paesi dell’europa orientale );
- Il sistema mondo all’inizio degli anni Cinquanta si divide in due blocchi contrapposti e in un terzo gruppo di paesi
non allineati (africani e asiatici principalmente);
- Ancora nel periodo postbellico nascono il WTO, la Banca Mondiale, la Comunità Economica del Carbone e
dell’Acciaio (CECA) formata da Francia RFT, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo;
- Nel 1957 nasce il MEC;
- Nel Sud del Mondo si avvia lentamente il processo di de-colonizzazione, a partire dalla separazione dell’India dal RU
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Il boom economico e gli anni sessanta
- Grande espansione economica dell’Occidente e sviluppo della Società dei
Consumi;
- Inizio delle difficoltà del blocco sovietico, con l’evidenza delle rigidità e
delle lentezze nell’innovazione; (Unione Sovietica e Cina, che non riesce
a fare il balzo in avanti promosso da Mao);
- Crescita del Giappone e delle Tigri Asiatiche (Singapore, Hong Kong,
Taiwan, Corea del Sud);
- Incremento lento e inesorabile dell’indebitamento dei paesi del sud del
Mondo (America Latina ed Europa dell’Est in particolare);
- Nasce l’OPEC, organizzazione dei paesi esportatori di petrolio non
occidentali antagonista delle Sette Sorelle;
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La crisi petrolifera e la transizione degli anni settanta
-la guerra arabo israeliana, impennata del prezzo del petrolio e grave crisi dei
paesi del Nord e del Sud del mondo;
- il danno diretto prodotto dall’aumento del prezzo del petrolio :sia come
alimentazione dei processi produttivi, sia come fonte energetica primaria per
l’uso dei beni domestici, diretta (per l’automobile) o indiretta (per la produzione
di energia elettrica necessaria al funzionamento dei macchinari).
- Proseguono le difficoltà dell’Unione Sovietica , che porterà all’apertura ai
paesi occidentali iniziata da Gorbacev nel 1987 e alla caduta del Muro di
Berlino nel 1989;
- Dismissione del sistema di scambio internazionale secondo gli accordi di
Bretton Woods, fenomeno che introduce grande incertezza. Nel 1971, con la
dichiarazione unilaterale statunitense di inconvertibilità del dollaro in oro
ebbe fine il regime di cambi fissi che nel frattempo aveva consentito uno
straordinario sviluppo ai paesi che vi avevano aderito.
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