Evoluzione della specie: nasce l`UltraFast Doppler.

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Evoluzione della specie:
nasce l’UltraFast Doppler.
Dott. Alfredo Goddi
Specialista in Radiologia
Centro Medico SME
Diagnostica per immagini
L’analisi Doppler del flusso di sangue.
L’esame Doppler è unanimemente considerato l’indagine primaria per studiare il
flusso di sangue nei vasi allo
scopo di rilevare ostruzioni
o occlusioni che possono
creare rischi per la salute del
Paziente.
Dal punto di vista tecnico
l’analisi Doppler del flusso di sangue rappresenta uno dei problemi più
complessi nello sviluppo
delle apparecchiature a
ultrasuoni. Per ottenere informazioni quantitative accurate e
riproducibili il
numero di impulsi di ultrasuoni necessari
per acquisire le
informazioni è molto elevato
e la gestione del fascio di
ultrasuoni è particolarmente
elaborata. A causa di questa
complessità gli apparecchi
Doppler soffrono di limitazioni tecniche che incidono
sulle modalità di utilizzo.
L’analisi Doppler convenzionale viene di solito eseguita
utilizzando due modalità:
• la modalità color Doppler
per visualizzare il flusso e
individuare eventuali aree di
alterazione della flussimetria.
• la modalità ad onda pul-
F A R M A C I A
F I D U C I A
Combina color Doppler e analisi spettrale
Doppler in un’unica nuova modalità.
sata (PW) per effettuare misurazioni quantitative della
velocità dei globuli rossi in
corrispondenza della zona
di interesse identificata dal
color Doppler. Va segnalato
che le apparecchiature ecocolor Doppler convenzionali
generano un limitato numero
di immagini/secondo (tipicamente da 3 a 15 con la modalità Color Doppler) e devono
trovare un compromesso
tra dimensioni dell'immagine e numero di immagini/secondo visualizzate.
La modalità PW presenta una importante
limitazione: consente la raccolta di informazioni quantitative
esclusivamente in un unico
piccolo volume campione per
volta.
Per ovviare a queste limitazioni che allungano il tempo
d’esame era stata introdotta
la modalità triplex (ecografia
- color Doppler - PW in
contemporanea) che non ha
avuto particolare successo in
quanto penalizza sia il numero di immagini/secondo
visualizzate sia la qualità dello
spettro Doppler. In questo
scenario, non ulteriormente
migliorabile con le tecnologie
convenzionali, si è inserito
di recente l’UltraFast Imaging, in grado di superare
tali limitazioni e aprire nuove
prospettive di analisi Doppler
sia in termini di prestazioni
sia nelle modalità di lavoro
dell’Operatore.
UltraFast Imaging.
L’UltraFast Imaging è una
nuova tecnica di imaging ecografico che genera un numero di immagini al secondo
centinaia di volte superiore
alle apparecchiature convenzionali. E’ frutto di geniali intuizioni di un gruppo
di ingegneri e della svolta tecnologica basata sull’avvento
di processori con architettura
cosiddetta “multicore” e di
schede grafiche, sviluppate
per l’industria dei videoga-
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Evoluzione della specie: nasce l’UltraFast Doppler.
me, che processano migliaia
di canali in contemporanea.
Lo stesso tipo di sequenze
ultraveloci utilizzabili per
l’ecografia B-mode possono
essere applicate anche nelle
indagini Doppler. Migliaia di
onde piane con diversa inclinazione vengono inviate nei
tessuti e gli echi retrodiffusi
sono coerentemente sommati
d’esecuzione.
UltraFast Doppler.
L’UltraFast Doppler fornisce
immagini del flusso arterioso con risoluzione temporale mai raggiunta prima dalle
apparecchiature a ultrasuoni
ed è indipendente dalle dimensione dell’area in esame.
Flussi complessi e veloci
possono essere visualizzati in modo più
dettagliato.
Nello studio di piccoli
vasi o delle vene l’UltraFast Doppler può essere sintonizzato per aumentare la risoluzione
spaziale e la sensibilità
verso i flusso lenti.
Grazie all'architettura UltraFast, l’utilizzo
del Doppler viene impostato in modo completamente diverso. Le
Come viene utilizzato l’UltraFast Doppler?
Dal punto di vista pratico
l’Operatore attiva la visualizzazione del flusso endovasale
con la modalità color Doppler; l’apparecchiatura memorizza un videoclip della durata
di 2-6 secondi. L’Operatore
può poi rivedere il clip, individuare le immagini che meglio
raffigurano le alterazioni del
flusso e eseguire analisi dello spettro Doppler in diversi
punti contemporaneamente,
permettendo per la prima
volta nella storia del Doppler un confronto di spettri
da diversi volumi campione
nella stesso ciclo cardiaco. La
revisione retrospettiva dei dati acquisiti è particolarmente
utile innanzitutto perché può
essere eseguita in qualunque
momento, anche dopo l’esame, e in secondo luogo
perché possono essere aggiunti molti
strumenti automatici
per aiutare il medico nella diagnosi.
L’UltraFast imaging
apre nuove prospet•Nelle tre sequenze sopra riportate si osservano i movimenti dei globuli
tive per le applicaziorossi all'interno dei vasi così come visualizzati con l'UltraFast Doppler.
ni Doppler effettuan•Nella figura in alto un'immagine della carotide con più spettri visti
do una quantificaziocontemporaneamente da un'unica acquisizione con UltraFast Doppler.
ne accurata sull’intera
per ricostruire le immagini informazioni quantitative re- area in esame. Può ridurre la
ecografiche. Successivamente lative allo spettro Doppler durata dell’esame in quanto
può essere eseguita l’elabo- vengono acquisite in contem- tutti i dati necessari per la
razione Doppler come sulle poranea con quelle qualitative diagnosi vengono acquisiti
immagini convenzionali.
offerte dal color Doppler per in pochi secondi. In futuro
Ciò indica che le immagini ognuno dei pixel dei vaso esa- l’UltraFast Doppler potrebDoppler vengono acquisite minato. L’UltraFast Dop- bero essere utilizzato per
da 10 a 15 volte più veloce- per combina perciò color ricavare nuove informaziomente rispetto all’approccio Doppler e analisi spettrale ni, quali lo shear stress delle
convenzionale. L’aumento Doppler in un’unica nuova pareti arteriose e l'analisi dei
della velocità di acquisizione, modalità.
flussi vorticosi.
che genera da 100 a 200 immagni/secondo, può essere
Informazioni
utilizzato in vari modi:
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dell'esame e ridurre il tempo
F A R M A C I A
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da sapere
Contro la rinite
allergica arriva
l'immunoterapia
sublinguale.
Primavera, tempo di fastidiose
allergie a pollini e piante. Per chi
ne soffre c'è una nuova opzione
terapeutica: la Food and Drug
Administration (Fda), l'ente
americano che regola farmaci e
cibi, ha infatti approvato, per la
prima volta, tre prodotti sublinguali, cioè da assumere mettendoli sotto la lingua, per trattare
la rinite allergica, con o senza
congiuntivite, causate da alcuni pollini da prato e ambrosia.
A soffrire di rinite allergica nel
mondo sono oltre 500 milioni di
persone, e può essere sia stagionale che durare tutto l'anno. Per
trattare e migliorare i sintomi ci
sono antistaminici, spray nasali
e gocce per gli occhi. ''Tuttavia
gli spray nasali vanno usati per
un tempo limitato senza il controllo medico - precisa Narayan
Nair, medico dell'Fda - Usati a
lungo possono peggiorare la
congestione delle vie nasali''.
Se i sintomi non migliorano con
questi farmaci, allora la strada
può essere l'immunoterapia allergenica, tramite cui si somministrano delle piccole quantità
di allergene. In questo modo si
riduce la sensibilità all'allergene
inalato. I trattamenti sublinguali
approvati sono una forma di immunoterapia. Vanno iniziati 3-4
mesi prima della stagione delle
allergie, ma bisogna stare attenti
a possibili effetti collaterali, in
particolare a rigonfiamenti nella
zona in cui viene somministrato
il farmaco. Per questo la prima
somministrazione va fatta sotto
lo sguardo del medico, dopo di
che può avvenire a casa propria.
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