SPETTACOLO] DI GlGI VESIGNA - FOTO DI ANTONIO AGOSTINI MA IN ITALIANO II grande musical sulla passione di Cristo è stato infine tradotto anche nella nostra lingua e portato in teatro dalla Compagnia della Rancia f ger Theatre di Broadway, quando andò in scena il musical rock Jesus Christ Superstar, firmato da Andrew Lloyd Webber e Torci Rice, per il pubblico due illustri sconosciuti, ci si rese conto subito che quell'opera avrebbe rivoluzionato il modo di fare spettacolo negli Usa e nel mondo. Era il 12 ottobre 1971, iniziava il successo planetario della storia che raccontava gli ultimi sette giorni di vita di Gesù. Tradotto in dieci lingue, ma non in italiano, restò in scena a Londra per otto anni consecutivi, equivalenti a ^ 3.556 repliche. A un anno dal debutto vinse il Tony ** Award, l'Oscar del ^>^ teatro Usa; fu rappresenta•* to in Kenya come nello Zimbawe, in Zimbabwe Giappone in Russia e in tutti gli altri Paesi d'Europa. Nel 1973 diventò anche un film, praticamente la trascrizione cinematografica dell'opera rock. L'inizio, folgorante, mostrava un pullman che trasportava un gruppo di hippy che si fermava nel deserto vicino a rovine e impalcature che diventavano immediatamente la scena di un estemporaneo spettacolo, basato sulla storia di Cristo ma anche di Giuda, che lo rimproverava perche non voleva gui- Nella foto grande: Simone Sibillano nei panni di Gesù. Qui sopra: in primo piano Sibillano. alle sue spalle Edoardo Luttazzi che interpreta Giuda. A sinistra: un'altra scena dello spettacolo diretto da Fabrizio Angelim Il v &A- fl CLTB3- Saverio Marconi., leader della Compagnia, nel 1977 f In alto: l'intera compagnia della versione italiana di Jesus Christ Superstar. Qui accanto: una delle scene corali dello spettacolo. A destra: Sibillano (Gesù), Luttazzi (Giuda) e Valentina Gullace (Maddalena) dare la rivolta contro i romani. E via via la vicenda si dipanava con l'entrata in Gerusalemme, la cacciata dei mercanti dal Tempio, l'incontro con Maddalena, l'ultima cena, il tradimento di Giuda, il processo davanti a Ponzio Pilato e la crocifissione. Ma lo spettacolo non si scosta mai dalla ri- UN'OFFERTA SPECIALE PER I NOSTRI LETTORI GENOVA Teatro Politeama Genovese • Riduzione il giorno 8 dicembre 2006 ore 16.00 e 21.00. Primo settore - prezzo intero 34 euro riduzione Club3:25.00 euro. Secondo settore - prezzo intero 28 euro ìzione Club3:20.00 euro. TORINO Teatro Alfieri • Riduzione i giorni 12,13 e 14 dicembre 2006 ore 20.45. Platea - prezzo intero 31,50 euro - riduzione Club3:26,50 Galleria - prezzo intero 26,50 euro - riduzione Club3:21.50 euro. FIRENZE Teatro Verdi • Riduzione il giorno 1 gennaio 2007 ore 16.45 Primo settore - prezzo intero 37 euro - riduzione Club3:29 euro. Secondo settore - prezzo intero 31 euro - riduzione Club3:24.50 euro. Terzo settore - prezzo intero 25 euro - riduzione Club3:20 euro euro. TUTTI I PREZZI S'INTENDONO CON PREVENDITA INCLUSA. • Questo coupon vale per due persone fino a esaurimento disponibilità dei biglietti ed è fruibile esclusivamente presso i botteghini dei teatri indicati lettura in chiave anticonformista e pacifista di Cristo. Un'opera epocale, più volte rappresentata in Italia ma sempre in lingua originale (anche il film lo era). Oggi, a 35 anni dall prima di Broadway, la Compagnia della Rancia di Saverio Marconi ha avuto il coraggio di proporla con una variante fonda- [SPETTACOLO] mentale: le canzoni sono tradotte in italiano, pur restando fedelissime ai testi originali. Venti interpreti, l'orchestra dal vivo e le indimenticabili musiche rendono l'operazione una vera curiosità, e il pubblico applaude. Saverio Marconi, che ha saputo convincere gli italiani a innamorarsi del musical proprio per la sua capacità di presentare gli spettacoli nella loro integrità, ma resi comprensibili da minuziose traduzioni, ha affidato la regia a Fabrizio Angelini. Questi, alla fatidica domanda "Se Cristo tornasse oggi sulla terra, dove nascerebbe?", risponde ambientando lo spettacolo tra persone relegate ai margini della società, mal tollerate dai signori del potere, dai manager con la ventiquattrore, l'ultimo cellulare, il palmare, strumenti con cui si gestisce e si manipola più facilmente il mondo dei media, televisione in testa. I loro costumi sono quelli dei moderni yuppies, la loro filosofia è il profitto, la loro religione è la Palma d oro a Cannes cura maniacale del corpo. Insomma, c'è una storia eterna vestita di moderno. Ma l'impatto è subito superato perché la magia dello spettacolo prende in fretta il sopravvento. La scenografia diventa di volta in volta tempio, mercato, palazzo o prigione, e gli attori sono affiatati come se rappresentassero da an- ni Jesus Christ Superstar. «Come nell'originale», spiega Angelini, «la figura del Cristo si distacca progressivamente dalla realtà fisica per abbracciare il senso spirituale del suo destino. Ma a tutto ciò fanno da contraltare le sue emozioni di uomo: fragilità, rabbia, paura. La narrazione è arricchita da molteplici punti di vista: quello di Giuda, polemico e pragmatico, quello di Maddalena, innamorata inevitabilmente non corrisposta, quello dei personaggi le cui vite sono comunque segnate dall'incontro con il Cristo». Lo spettacolo ha iniziato il tour italiano: chi ne ha l'occasione vada a vederlo e, se non lo conosce, l'apprezzerà così come chi ha già avuto occasione di vederlo in edizione originale trarrà, dalla traduzione delle canzoni, nuove stimolanti emozioni. Una curiosità sul patron della Compagnia della Rancia, Saverio Marconi: nel 1977, interpretando Padre padrone dei fratelli Taviani, vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes. Tra gli altri interpreti (protagonista era Omero Antonutti) c'era un giovanissimo Nanni Moretti, la giuria era presieduta da Roberto Rossellini. Oggi, dopo tanti anni di successo, Marconi azzarda la prima versione italiana di ]esus Christ Supersi Ma qualcosa è cambiato: i figli dei fiori, hippy colorati sono diventati uomini in gio. Non inseguono sogni, la loro religione è il potere. /