Liceo-Ginnasio statale “Giulio Cesare” – A.S. 2009/2010 Classe V D - Programma svolto di LETTERE LATINE Testo in adozione: N. Flocchini, “Nuovo Comprendere e Tradurre”- Grammatica descrittiva; Idem, “Maiorum lingua” - Tomi A, B, C - Bompiani editore; Per i brani di versione: G. de Micheli, “Cotidie legere”, Principato editore, 2006. I. II. III. IV. V. VI. VII. I gradi dell’aggettivo qualificativo e la sintassi della comparazione: comparativo di minoranza, di uguaglianza e loro formazione; il comparativo di maggioranza e la sua formazione; usi del comparativo: comparativo assoluto, comparazione tra due aggettivi, rafforzamento del comparativo; il superlativo e la sua formazione. Le particolarità nella formazione del comparativo e del superlativo. Sintassi della comparazione: il secondo termine di paragone nei comparativi di minoranza, uguaglianza, maggioranza; il complemento partitivo. * I pronomi: pronomi personali, i pronomi e aggettivi possessivi, il pronome riflessivo; l’uso del pronome riflessivo e del possessivo di terza persona nelle proposizioni indipendenti; completamento delle forme dei pronomi e aggettivi dimostrativi; i pronomi e aggettivi determinativi; il pronome relativo ed i suoi costrutti particolari: il nesso relativo. I pronomi e aggettivi indefiniti, i pronomi e aggettivi interrogativi; gli indefiniti con il significato di “ciascuno, ognuno, ogni” (quisque, quidque e quisque, quaeque, quodque).* Il verbo latino. Le quattro coniugazioni deponenti: la flessione dei verbi deponenti ed i modi che mantengono la coniugazione attiva (infinito futuro, participio presente, supino in –um, participio futuro, gerundio); il valore del participio perfetto. Formazione dei tempi semplici e dei tempi composti nelle coniugazioni deponenti. * Il gerundio ed il gerundivo: il gerundio come sostantivo verbale; la declinazione del gerundio e i casi dell’infinito. Il gerundivo ed i suoi usi: la coniugazione perifrastica passiva ed il dativo d’agente. Costruzione personale ed impersonale della perifrastica passiva e sua traduzione in italiano. * Il participio futuro e l’infinito futuro: la formazione dal tema del supino, la flessione di participio ed infinito futuro; l’uso dell’infinito futuro nelle proposizioni subordinate infinitive; i valori di intenzionalità ed imminenza del participio futuro. La coniugazione perifrastica attiva. * Sintassi dei casi: il nominativo e le sue funzioni, il doppio nominativo, il nominativo con l’infinito, il verbo videor e la sua costruzione; gli altri verbi con costruzione personale. Il genitivo e le sue funzioni: genitivo con sostantivi, genitivo soggettivo e oggettivo, i genitivi possessivo, epesegetico, di pertinenza, di qualità, partitivo; il genitivo nei costrutti di interest e refert, con i verbi di memoria, il genitivo di stima, prezzo, colpa, pena. L’accusativo: il caso accusativo e le sue funzioni sintattiche, l’accusativo semplice, l’accusativo con i verbi transitivi in latino e intransitivi in italiano; il doppio accusativo: dell’oggetto e predicativo dell’oggetto, dell’oggetto e del luogo, della persona e della cosa; le costruzioni di doceo e celo, l’accusativo con i verba rogandi; l’accusativo di relazione e gli altri complementi in accusativo. Il dativo: il dativo nei complementi principali (termine, interesse, vantaggio, svantaggio), il dativo di possesso e la sua costruzione, il dativo di agente e di fine; il costrutto del doppio dativo. Il dativo con aggettivi e con verbi: con verbi transitivi, intransitivi; i verbi con doppia costruzione (dativo e/o altri casi), ed i relativi significati. L’ablativo: l’ablativo propriamente detto o di allontanamento, ablativo di origine o provenienza, di privazione, d’agente e causa efficiente, di materia, paragone, argomento. * Sintassi del periodo: il costrutto del cum narrativo, la proposizione finale espressa con i genitivi di gerundio o gerundivo seguiti dagli ablativi causa e gratia; il rapporto di tempo tra azione principale e azione subordinata: contemporaneità, anteriorità, posteriorità; l’uso dei tempi dell’infinito nelle subordinate infinitive; l’uso della coniugazione perifrastica attiva con il cum narrativo. Le proposizioni interrogative dirette e le proposizioni interrogative indirette semplici. * VIII. Sintassi del periodo: le principali subordinate con predicato al congiuntivo: la proposizione finale introdotta da ut/ne, la proposizione consecutiva, la “prolessi” della consecutiva; distinzione tra le finali vere e proprie e le subordinate completive con valore finale in dipendenza da verbi di ordine, di preghiera e di richiesta. Il congiuntivo obliquo o soggettivo nella proposizione causale. Gli usi del participio: il participio congiunto, il participio con valore sostantivato o aggettivale; il valore temporale del participio nell’ablativo assoluto.* IX. La struttura del periodo latino: coordinazione e subordinazione; le congiunzioni coordinanti copulative, avversative e disgiuntive; la coordinazione correlativa. La subordinazione ed i nessi subordinanti: le congiunzioni subordinanti ed i pronomi relativi. La visualizzazione della struttura del periodo attraverso lo schema sintattico ad albero. * X. Lettura e traduzione di passi e brani di autori dai libri di testo o da materiale in copia fotostatica: Brani da Cesare, Cicerone, Plinio il Giovane, Giustino. Roma, lì 10/06/2010 Gli studenti Il docente