Sorbo domestico ANGIOSPERME sorbus domestica L. famiglia: rosacee Foglie: le foglie sono alterne, composte, imparipennate, lunghe sino a 20 cm, formate da 6÷10 paia di foglioline ovate o lanceolate, sessili, arrotondate alla base, intere nel terzo inferiore, poi con margine acutamente dentato ad apice acuto, lunghe sino a 6 cm e fogliolina terminale + piccola; la pagina superiore glaucescente, quella inferiore pubescente. Fiori: i fiori ermafroditi e numerosi, sono riuniti in corimbi ramosi e tomentosi, sono portati da peduncoli prima tomentosi, poi glabrescenti; il calice è costituito da 5 lacinie triangolari, acute;la corolla ha 5 petali bianchi, 5 stili connati alla base e circa 20 stami. Frutti: i frutti riuniti in gruppo 1÷5 sullo stesso peduncolo, sono pomi subglobosi o piriformi di 2÷4 cm, prima di colore giallo-rossastro, punteggiati, a maturazione divengono bruni; la polpa è verdognola, con endocarpo membranaceo e semi scuri. I frutti sono eduli, ma non al momento della raccolta, al pari delle Nespole; se ammezziti diventano dolci e profumati con polpa farinosa e molle. Di questa specie esistono due varietà: una con frutti piriformi (simili a piccole pere), e l'altra con frutti rotondi (simili a piccole mele. Venivano in passato usati a scopo alimentare, ma oggi non vengono quasi più consumati. Poiché le sorbe maturano nell'autunno avanzato, con concreto rischio di danneggiamento dei pomi per l'esposizione alle intemperie e la caduta, si preferisce, come per le nespole, coglierle in anticipo e farle maturare, o "ammezzire" in luogo chiuso; i pomi diventano scuri, morbidi e saporiti. Habitat: Vive sempre sporadico su substrati calcarei di diversa natura, da sciolti e grossolani fino ad argillosi e si associa molto bene con Cerro e Olmo campestre in suoli argillosocompatti pur non sopportando ristagni. Il suo optimum però si trova nei querceti a roverella, dal livello del mare sino a 800 m di quota.