Zoom e Abbonamenti

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a cura di Ilaria Pellanda
dintorni – danza
L’Orchestra dell’Olimpico
per il Malandain Ballet Biarritz
Nell’ambito della stagione artistica 20092010 di Fondazione Teatro Comunale
Città di Vicenza, una serata molto speciale nasce dalla collaborazione tra Arteven e l’Orchestra del Teatro Olimpico, protagonisti per i rispettivi cartelloni di danza e di musica sinfonica. Il 2 e il
5 marzo alle 21.00 andrà infatti in scena
la «Serata Ravel-De Falla» proposta dal
Malandain Ballet Biarritz, per la direzione artistica di Thierry Malandain. Esecuzione in prima nazionale, lo spettaco-
nel sito www.operalive.org tre spettacoli
della stagione 2010. Lo scorso 2 febbraio
alle 20.00 sono «finiti nella rete» i Capuleti
e Montecchi di Vincenzo Bellini. Il 23 marzo, alla stessa ora, sarà la volta del Rigoletto di Giuseppe Verdi. Infine l’11 maggio
saranno trasmesse due operine di Gaetano Donizetti, Rita e Il Campanello, entrambe dirette da Claudio Scimone con
la messinscena di Stefano Mazzonis di
Palafrena. Assistere agli spettacoli in rete è semplice e poco oneroso: basta entrare nel sito, iscriversi e pagare quattro
o sei euro a seconda che si decida di vedere lo spettacolo in qualità standard o in qualità superiore. (notizia apparsa nella
no recentemente presentato le fortunate mostre su Giuseppe Zigaina e L'età di
Courbet e Monet, quest’ultima in corso fino
al 7 marzo. L’esposizione cercherà di fare
sintesi di tre personalità tanto autore-
volmente e diversamente complesse,
presentandole attraverso opere ben
note e altre sino a oggi mai esposte al
pubblico. Più in là nel tempo, il 25 settembre, sarà la volta di Munch e lo spirito del
nord. La mostra, che rimarrà aperta fino
al 6 marzo del 2011, sarà allestita con l’intenzione di dar luce al celeberrimo e tormentato pittore scandinavo, ma anche di
presentare al pubblico alcuni autori fondamentali della pittura del nord europa.
zoom
Malandain Ballet Biarritz
(foto Olivier Houeix)
Edvard Munch,
Sera sul viale Karl Johan, 1892
lo vede l’eccezionale presenza dell’Orchestra del Teatro Olimpico ad accompagnare dal vivo il balletto.
«Repubblica» del 26 gennaio 2010). Info:
www.operalive.org
dintorni – arte
all’opera
«Operalive»,
la lirica nel web
L’opera lirica è sbarcata sul web. L’idea è
di Stefano Mazzonis di Palafrera, direttore generale dell’Opera Royal de Wallonie – di Liegi, in Belgio – che ha di recente presentato a Roma il progetto «Operalive», grazie al quale l’opera dal vivo
approda a internet. Lo scopo è quello di
rendere l’opera lirica accessibile al maggior numero di persone. Proprio il teatro
belga ha deciso di trasmettere in diretta
Da Afro a Munch,
il Veneto in mostra
A partire dal mese di marzo, si svolgeranno a Villa Manin tre mostre che porteranno a Passariano di Codroipo, in
provincia di Udine, le opere dei fratelli
Basaldella (Dino, Mirko e Afro, con alcuni suoi inediti), di Munch e di Alessandro Papetti. La mostra I Basaldella. Dino,
Mirko, Afro, curata da Giuseppe Appella,
Fabrizio D’Amico e Marco Goldin, sarà
ospitata a Passariano dal 27 marzo fino
al 29 agosto, negli stessi locali che han-
Oltre a Munch verranno infatti esposte le opere di artisti poco conosciuti in
Italia, che getteranno un ampio sguardo sulla pittura del grande nord. Ottanta dipinti (tra gli altri, di Ring, Philipsen,
Krøyer, Hammershoi) a rappresentare la
pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e
Danimarca nel secondo Ottocento.
Alessandro Papetti. Occhi e lune è la mostra
che Villa Manin propone a latere della
rassegna su Munch. Fino all’1 novembre del 2010, sarà ospitata nel corpo centrale della dimora nobiliare friulana. Le
opere di Papetti verrano infatti allestite
nell’emiciclo settentrionale della Villa.
La mostra che Alessandro Papetti propone si muoverà su due binari: il ritratto e il paesaggio notturno sull’acqua,
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avendo come ideale riferimento l’analoga produzione di Munch. Info: www.villamanin-eventi.it
dintorni – danza
zoom
L’Operaestate Festival
apre le porte
alla danza
Continua incessante l’attività di ricerca,
formazione e sostegno alle arti performative da parte dell’Operaestate Festival, che individua proprio nelle numerose scuole di danza presenti e attive nel
territorio regionale una risorsa fondamentale per creare occasioni di incontro,
conoscenza, dialogo e scambio che favoriscano la crescita dei giovani artisti veneti. Ed è proprio nell’ottica della crescita artistica e culturale che il festival propone una serie di attività legate alla formazione professionale di danzatori e coreografi: dai progetti di residenza con
artisti internazionali alla presentazione di spettacoli, per dare spazio a sempre maggiori occasioni di confronto tra
insegnanti, allievi, pubblico e operatori
del settore. A seguito di un progetto pilota che nel 2009 ha coinvolto con successo alcune scuole di danza del territorio, è
nata l’idea di estendere tale disegno a tutto il territorio regionale, con la diffusione di un bando rivolto alle scuole di danza dell’intero Veneto. I primi dieci lavo-
ri selezionati a seguito del bando verranno presentati al pubblico e agli operatori a Bassano del Grappa, nello spazio Csc
Garage Nardini, nel corso di un’intera
giornata dedicata alla presentazione delle coreografie di danza contemporanea
create e realizzate dalle scuole di danza
venete. La data da segnare in agenda è
quella di sabato 17 aprile, quando verranno presentati fino a dieci lavori della durata massima di dieci minuti ciascuno, a partire dalle 16.00. Per candidare
una proposta le scuole dovranno prender atto del bando di partecipazione, scaricabile dal sito www.operaestate.it, e far
pervenire entro il 21 marzo 2010 l’application form compilata e un dvd contenente una registrazione fedele del lavoro che
si intende presentare a: Progetto Scuole Danza Contemporanea, Opera Estate Festival Veneto, Via Vendramini 35,
Hans Magnus Enzensberger
Paolo Poli, Favole
36061 Bassano del Grappa (Vi). L’application form va inoltrata anche via posta elettronica all’indirizzo progetti.festival@
comune.bassano.vi.it. La selezione dei
lavori verrà notificata entro il 31 marzo.
Info: www.operaestate.it
in vetrina
Una «Dedica»
per Enzensberger
con Servillo e molti altri
Hjort Dance Company,
Le Bolle di Nardini,
Bassano del Grappa, luglio 2009
(foto Adriano Boscato)
fonso Berardinelli interverrà invece domenica 14 marzo nel Museo civico di storia naturale, durante l’apertura della mostra Macchine per fare poesie: le dieci straordinarie macchine per giocare con la parola progettate dallo stesso Enzensberger.
Il direttore di programmi di Radio3 Marino Sinibaldi farà da interlocutore il 18
marzo nuovamente al Verdi, durante una
serata dedicata a «Cultura, informazione
e mezzi di comunicazione». E poi i personaggi del teatro: Massimo De Francovich
il 16 marzo sarà protagonista di Prospettive
sulla guerra. Tratta da Prospettive sulla guerra
civile di Enzensberger, è una mise en espace
«Beato chi saprà convincersi che la cultura è in grado di vaccinare una società contro la violenza». Queste sono le fulgide
parole di Hans Magnus Enzensberger, al
quale sarà tributata la rassegna «Dedica»,
festival che si svolgerà a Pordenone dal 13
al 27 marzo e che vedrà riunirsi attorno
allo scrittore e poeta tedesco grandi nomi
della cultura e dello spettacolo. A inaugurare le conversazioni saranno Claudio
Magris e Antonio Gnoli, che apriranno
il festival il 13 marzo al Teatro Verdi. Al-
la cui regia e riduzione è affidata a Serena Senigaglia. Moni Ovadi sarà sul palco
di «Dedica» il 22 marzo con i Dialoghi tra
immortali morti e viventi. Uno dei libri più
celebri dello scrittore tedesco, Esterhaz y,
storia di un coniglio, sarà inoltre oggetto di
una lettura per bambini e ragazzi curata da Chiara Carminati (il 26 marzo). A
chiudere il festival sarà un intreccio tra
parola e musica: il recital di poesie Ordine
del giorno sarà infatti affidato alla voce di
Peppe Servillo e a Fausto Mesolella, chitarra degli Avion Travel. Non mancherà
un’incursione nel cinema di Enzensberger, con le proiezioni dei film Durruti. Biografia di una leggenda e Requiem per una donna romantica (il 24 marzo). Info: tel. 0434
26236; www.dedicafestival.it
in scena
Al Toniolo
con Paolo Poli
e Marco Paolini
Il 19 e il 20 marzo alle 21.00, il sipario
del Toniolo di Mestre si aprirà sulle Favole di Paolo Poli. Forse non tutti sanno che
Collodi, dieci anni prima di scrivere Pinocchio, raccolse e tradusse in un volume
I racconti delle fate, le fiabe di Perrault e di
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vere nel 2008. Lorenzo Monguzzi, dei
Mercanti di Liquore, mi accompagna in
questo esercizio in cui narro di infanzia
non protetta da cordoni sanitari di adulti, di primo giorno di scuola, di viaggi in
treno e di vacanze avventurose». Info:
tel. 041 971666
dintorni – arte
Trent’anni
di «Peggy Guggenheim»
a Venezia
1980-2010: la Collezione Peggy Guggenheim compie trent’anni e celebra il
suo anniversario all’insegna dello spiri-
carta canta – dischi
Un nuovo disco
per Peter Gabriel
Dopo otto anni dall’ultimo disco Up, il
12 febbraio Peter Gabriel è tornato con
un nuovo, attessissimo album. Scratch my
back, questo il titolo, contiene dodici cover ed è il primo capitolo di un progetto di «song swapping», ovvero di scambio creativo di canzoni tra l’autore dell’album e altri artisti: una specie di baratto
dove «tu dai una tua canzone a me, io ne
do una mia a te». In questo senso l’ex Genesis reinterpreta alla sua maniera (solo
con strumenti orchestrali e voce, niente chitarre o batteria) canzoni di autori
e stili diversi, passando dalle atmosfere
romantiche di «The Power of the Heart»
di Lou Reed, al potente viaggio musicale
di «Mirrorball» degli Elbow, fino all’epico arrangiamento di «My Body Is A Ca-
zoom
Madame le Prinoc Beaumont, riuscendo
(grazie alle leggerissime varianti di vocaboli, di andatura, di periodo e di modi di
dire) a trasferire la corte del re Sole, con il
suo seguito luminoso, in una Toscana insieme granducale e umile. Queste favole, che formano il tesoro della tradizione
popolare, mostrano intrecci analoghi ai
racconti di Giova Francesco Straparola
e Giambattista Basile. Esse hanno avuto fortuna in ogni tempo, passando dalla tradizione orale alla letteratura scritta, sfociando in quella teatrale, fornendo
così fonte di ispirazione a musicisti illustri come Ravel. Infine, grazie all’incantevole musica di Poulenc, sono divenute
immortali anche le avventure dell’elefantino Babar, gioia dei bambini francesi e
delizia dei grandi di tutto il mondo, in un
secolo, come il Novecento, che ha saputo riscoprire il fascino dell’arte nell’esotismo dell’infanzia. E sarà proprio Paolo
Marco Paolini,
La macchina
del capo
Poli a portare in scena questo patrimonio… favoloso.
Dal 24 al 28 marzo sul palco del Toniolo arriverà invece Marco Paolini con lo
spettacolo La macchina del capo. Il lavoro
prende vita dagli Album, i racconti teatrali costruiti lungo un arco temporale
che va dal 1964 al 1984, nei quali lo stesso gruppo di personaggi cresce passando
da uno spettacolo all’altro in una sorta di
romanzo popolare di iniziazione. Non si
tratta di un diario, né di un pezzo nostalgico, e nemmeno di una memoria d’altri tempi. Si tratta piuttosto di un lavoro sull’infanzia e sulla primissima adolescenza, tra la famiglia, la colonia e le avventure nel campetto di pallone. È un lavoro sul desiderio e sulla scoperta, vicino alle atmosfere di Monicelli. I ragazzi
protagonisti del racconto sono quasi gli
Amici miei, ma ragazzini. «Ho ricombinato le storie vecchie con episodi nuovi»,
dice Paolini, «che ho cominciato a scri-
Peter Gabriel
Giorgio de Chirico,
La Nostalgia del poeta,
(La Nostalgie du poéte), 1914
Coll. Pegg y Guggenheim, Venezia
(Fond. S. R. Guggenheim N.Y.)
to di apertura e innovazione che ha distinto e reso celebre la collezionista americana. Per l’occasione è stato realizzato
un nuovo riallestimento della collezione permanente, che vede nuovamente
esposto il capolavoro surrealista di Duchamp la Boîte en-valise, creato per Peggy
nel 1941, insieme ai paesaggi metafisici di
Sironi (Periferia urbana) e De Chirico (La
torre rossa, La nostalgia del poeta, Il pomeriggio soave). In mostra anche Testa e conchiglia
di Jean Arp, primo acquisto della collezionista, del 1933, accanto alle opere degli inglesi Moore, Davie e Nicholson. Info: tel. 041 2405411; www.guggenheimvenice.it
ge» degli Arcade Fire. Nell’album c’è pochissima nostalgia degli anni settanta e
quasi nessuna concessione al progressive rock che ha reso Gabriel uno dei protagonisti della musica, tre decenni fa, come leader dei Genesis. Piuttosto, un occhio attento è rivolto a quanto di più stimolante è successo negli ultimi anni. La
tracklist dell’album di cover orchestrali è la seguente: «Heroes» (David Bowie), «The Boy In The Bubble» (Paul Simon), «Mirrorball» (Elbow), «Flume»
(Bon Iver), «Listening Wind» (Talking Heads), «The Power of the Heart»
(Lou Reed), «My Body Is A Cage» (Arcade Fire), «The Book of Love» (The
Magnetic Fields), «I Think It’s Going To
Rain Today» (Randy Newman), «Apres
Moi» (Regina Spektor), «Philadelphia»
(Neil Young), «Street Spirit» (Radiohead). Come singolo di lancio, Peter Gabriel ha scelto «The Book Of Love», un
brano degli americani Magnetic Fields,
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ed è già noto nella veste cucitagli da Gabriel per essere stata la colonna sonora
del film Shall We Dance (con Richard Gere, Susan Sarandon e Jennifer Lopez) e
della serie televisiva Scrubs. Nello spirito
del «song swapping», Stephin Merritt dei
Magnetic Fields ha inciso la sua versione di «Not One Of Us» di Gabriel. Stessa cosa si appresta a fare Paul Simon, che
ha «prestato» a Peter Gabriel «The Boy
zoom
Jimi Hendrix
(foto Michael Ochs Archive/Getty)
In the Bubble» e che rifarà «Biko». (musica.virgilio.it)
carta canta – dischi
Il ritorno inedito
di Jimi Hendrix
Esce in marzo l’album di inediti di Jimi
Hendrix Valleys of Neptune. Il cd presenta dodici brani registrati in vari momenti durante l’incisione dell’album postumo First Rays of The Rising Sun. La raccolta
contiene anche una cover di «Sunshine
Of Your Love» dei Cream e alcuni pezzi suonati in Are You Experienced?: si tratta di «Fire», «Red House» e «Stone Free».
Prima apparizione, invece, per «Lullaby
for the Summer», «Crying Blue Rain» e
«Ships Passing Through the Night». L’album viene preceduto dal singolo omonimo, che prende il nome dalla canzone pubblicato nel 1969 e che dà appunto il titolo all’album, e che, rimasterizzata, è in rotazione radiofonica dallo scorso
2 febbraio. «Valleys of Neptune permette di
comprendere in profondità la padronanza di Jimi per quel che riguarda il processo di registrazione, e dimostra quindi
come sia stato un grande incisore e allo
stesso tempo un grande chitarrista», ha
detto Janie Hendrix, sorella del chitarrista scomparso il 18 settembre del 1970.
«La sua genialità traspare in ognuno di
questi preziosi brani». (musicroom.it)
dintorni – teatro
Una piazza
per Giorgio Gaber
Trieste ha dedicato una piazza al Signor
G. Si tratta di Largo Giorgio Gaber, un
tratto di strada adiacente a quel Politeama Rossetti che lo vide tante volte applauditissimo protagonista. Lo scorso 2
febbraio la città ha infatti voluto ricordare il grande artista in una «giornata-tributo» a lui dedicata, a poco più di sette anni
dalla scomparsa (1 gennaio 2003). La città tutta ha inteso così ricordare e sottolineare quel lungo e intenso rapporto che
da sempre intercorse tra Gaber e Trieste, contrassegnato da un costante reciproco affetto, confermato da ben trentatré spettacoli tenuti nel solo capoluogo, mentre centotrentadue volte l’artista è stato presente nelle diverse province della Regione. Il tributo a Gaber si è
articolato in un ampio programma che
ha preso l’avvio proprio con la cerimonia
di intitolazione di Largo Giorgio Gaber.
Un breve omaggio è stato offerto ed eseguito da Maddalena Crippa, Anna Maria
Castelli e da due rappresentanti del gruppo Oblivion (Davide Calabrese e Lorenzo Scuda). Ha quindi avuto luogo l’inaugurazione della mostra Qualcuno era…
Giorgio Gaber. Esposta nel foyer e nei
corridoi di platea del Politeama Rossetti, l’esposizione offre una ricostruzione
completa e rigorosa della carriera dell’artista attraverso ventidue pannelli con
immagini grafiche e fotografiche, stralci di recensioni, dichiarazioni dello stesso Gaber. La serata è proseguita con due
ulteriori appuntamenti, sempre al Rossetti: E pensare che c’era il pensiero di GaberLuporini, con la regia di Emanuela Giordano, che ha visto protagonista Maddalena Crippa, con Massimiliano Gagliardi al pianoforte e le coriste Chiara Calderale, Miriam Longo e Valeria Svizzeri
(prodotto da Tieffe Teatro Milano). L’at-
Giorgio Gaber
trice, applauditissima da pubblico e critica, si è confrontata con un Gaber al femminile in un’interpretazione inedita. Infine, nella Sala Bartoli, è andato in scena
Un giorno in arancione di Gianni Gori, con
Anna Maria Castelli. Un percorso scandito dai grandi capolavori della canzone
italiana, da Umberto Bindi a Bruno Lauzi, da Luigi Tenco a Fabrizio De André,
da Paolo Conte a Gino Paoli, per chiudere poi con un tributo allo stesso Giorgio
Gaber. (clubradio.it)
la cornice sinfonica
Un concerto
per l’Ail
Venerdì 9 aprile alle 20.30 presso la
Scuola Grande S. Giovanni Evangelista
di Venezia, si terrà un nuovo concerto
per l’Ail, Associazione italiana per la lotta contro le leucemie, in collaborazione
con l’Associazione Zonta International.
Lorenzo Regazzo al basso, Matteo Liuzzi al contrabbasso e l’Interensemble Serenade diretto da Mirko Schipilliti, presenteranno musiche di Ravel e Mozart,
in un programma che, ancora una volta,
invita solisti di origine locale affermati a
livello internazionale. Incluso sempre in
cartellone anche un brano che richiami il
mondo dell’infanzia, a ricordare che l’incasso viene devoluto al centro oncoematologico pediatrico dell’ospedale di Padova. La realizzazione dell’evento è inoltre resa possibile anche grazie al sostegno del Comune di Venezia.
l’altra musica
Woody Allen
torna in Fenice
Il celebre regista-clarinettista, la cui passione per il jazz risale agli anni settanta,
che lo videro protagonista prima al Michel’s Pub e poi al Carlyle Hotel di New
York, tornerà a Venezia il 30 marzo, in
Woody Allen
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un concerto che lo vedrà protagonista
in Fenice con la sua New Orleans Jazz
Band. Allen ha infatti scelto la città che
così tanto ama per la prima delle due date italiane della sua nuova tournée musicale. La seconda, per chi non si trovasse
in laguna il 30, è fissata per il giorno seguente a Roma. Salito sul palco del Malibran nel dicembre del 2004, quest’anno Woody Allen vede dunque aprirsi per
lui e i suoi musicisti il sipario della Fenice, alla cui ricostruzione dopo l’incendio
aveva contribuito economicamente. La
serata accoglierà dunque il regista al clarinetto, il direttore musicale Eddy Davis
al banjo, Conal Fowkes al pianoforte, Simon Wettenhall alla tromba, Jerry Zigmont al trombone, John Gill alla batteria e Greg Cohen al basso. (Corriere del
Veneto)
esempio «Classica» o «Arte» e che entrano nelle case di milioni di persone. Lo
stesso discorso vale per i cinema digitali.
Dunque a Parigi o a Londra sarà possibile «assistere» a una prima della Fenice o
dell’Arena semplicemente sedendosi nella poltroncina di un cinema.
La web-tv arriva dopo molte iniziative –
coordinate da Fest – volute proprio per
aiutare le casse del teatro veneziano. Visite guidate, gadget, una linea di prodotti
di cartoleria, il cioccolatino targato Fenice e, a Carnevale, anche il Ballo della Cavalchina che ha incantato ottocento ospiti mascherati... e paganti. (Manuela Pivato)
aborto: è la storia di una donna in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili. Prima dello spettacolo, alle 18.00, l’incontro con La Ruina. Il 25 marzo alle 15.00, presso l’Aula
Magna di San Giobbe, Anatolij Vasiliev
terrà una Lectio magistralis che darà avvio a un progetto di formazione artistica articolato e complesso, proposto dalla Fondazione di Venezia e dalla Scuola d’Arte drammatica «Paolo Grassi» di
Milano, in collaborazione con le Università Ca’ Foscari e Iuav di Venezia. A tale avvenimento saranno collegati seminari e laboratori ospitati presso il Teatro
di Santa Marta. Il programma dettagliato sarà fornito anche attraverso il sito di
Ca’ Foscari. Il 14 aprile il gruppo teatrale
all’opera
La Fenice vola via Internet. Lo farà con
una web-tv, in collaborazione con l’Arena di Verona, che consentirà ai melomani di tutto il mondo di ascoltare un
concerto o perdersi tra le scenografie di
un’opera accendendo semplicemente il
proprio computer. Certo, il fascino non
sarà lo stesso, l’acustica nemmeno; non si
sentirà l’odore del velluto delle poltroncine né l’applauso da casa avrà alcun senso; però così sarà. Non solo spettacoli via
internet ma anche la diffusione delle varie produzioni del teatro in canali tematici satellitari e la distribuzione di opere
e concerti nelle catene cinematografiche
digitali. La Fenice entrerà dunque nelle
case di chi si collegherà, da Tokyo a New
York, da Mosca a Sidney.
La nuova era multimediale della Fenice
arriva anche per necessità visto che, come ha spiegato ripetutamente il sovrintendente Giampaolo Vianello, i tagli del
Fondo unico per lo spettacolo si fanno
sentire sempre più pesantemente e che,
nell’arco degli ultimi otto anni, è stato registrato un calo degli stanziamenti pari
al 22-26 per cento. La Fenice, dunque,
ha deciso di darsi da fare. Non è la prima. Già i Berliner Philarmoniker hanno
una web-tv che entra nelle case di ottanta milioni di persone in tutto il mondo. Il
teatro veneziano potrebbe avere la medesima diffusione e far vedere nei cinque
continenti opere e concerti, documentari educativi, balletti, e «prove». Naturalmente una parte della musica via Internet sarebbe a pagamento. In questa maniera sarà possibile mettere insieme un
po’ di soldini per compensare i tagli in
bilancio.
Come spiega ancora Vianello, alla Fenice interessa vendere il suo prodotto
a quei canali che già esistono come ad
zoom
La web-tv
della Fenice
Cavalchina 2010 al Gran Teatro la Fenice (foto Michele Crosera)
in scena
La stagione
del Teatro
«Giovanni Poli»
Prende avvio a Venezia, con la sezione
«Cafoscari Esperimenti», il cartellone del
Teatro «Giovanni Poli» di Santa Marta,
in un articolarsi di spettacoli e momenti laboratoriali. L’impegno dell’Ateneo di
Ca’ Foscari è quello di offrire agli studenti e ai cittadini del territorio veneziano la
possibilità di assistere a esperienze innovative e l’opportunità di discutere i contenuti e le forme. Il 4 marzo alle 21.00 va
in scena Eldorado, studio teatrale diretto da Michails Traitsis. L’8 marzo, sempre alle 21.00, Scena Verticale presenta
la Borto, di e con Saverio La Ruina (Premio Ubu Speciale 2009 per Primavera dei Teatri). Non è solo la storia di un
universitario H2O Non Potabile mette
in scena Il senso-Tra il significante e il significato c’è di mezzo l’equivoco, con testi di Achille
Campanile, Giorgio Gaber, Eugène Ionesco. Info: www.unive.it
in vetrina
Il «Benedetto Marcello»
omaggia
Alvise Vidolin
Il Conservatorio «Benedetto Marcello» di Venezia, diretto da Massimo Contiero, rende omaggio ad Alvise Vidolin, giovedì 4 marzo alle 17.00 nel Salone
dei Concerti. Il maestro, fondatore della Scuola di Musica Elettronica nell’Istituzione veneziana, cessa infatti con
quest’anno accademico la sua docenza. ◼
cantiere regia
Oltre
ai tradizionali
punti di distribuzione,
indicati nel colophon,
VeneziaMusica
e dintorni,
grazie a
Umberto Allemandi,
si può trovare
insieme al
Giornale dell’Arte
nelle principali
edicole del Triveneto.
Anno VII - marzo / aprile 2010 - n. 33 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
Anno VII - gennaio / febbraio 2010 - n. 32 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
Anno VI - novembre / dicembre 2009 - n. 31 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
Abbado – Ambrosini – Arruga
Barberio Corsetti – Battistelli
Bellussi – Bentivoglio – Bianconi
Bino – Bortolotto
Carsen – Cappelletto
Dammacco – Dante – De Bosio
De Ana – Delbono – De Monticelli
Fabbri – Fedele – Ferrone – Fertonani
Gallarati – Gandini – Gasparon
Girardi – Guarnieri – Guccini
Krief – Le Moli – Lievi – Livermore
Mancuso – Manzoni
Minardi – Mosca
Pestelli – Pier’Alli – Pinamonti
Pizzi – Principe
Sala – Servillo – Solbiati – Squarzina
Tiezzi – Vacchi – Villatico – Zurletti
Anno VI - luglio / agosto 2009 - n. 29 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
Anno VI - maggio /giugno 2009 - n. 28 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241
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le esperienze di giovani a teatro
2010
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