Festival Internazionale di Cinema e Donne 2015 – 1° giorno

COMUNICATO STAMPA 4-11-2015
50 Giorni
Al via la 37esima edizione del
Festival Internazionale di Cinema e Donne
Film d'apertura (ore 21.00), Italo, di Alessia Scarso, l'incredibile e vera storia di un
cane randagio al quale la città di Scicli ha dato la cittadinanza onoraria
a seguire RITALS domani me ne vado, di Sophie e Anna-Lisa Chiarello, un film sui
migranti italiani in Francia nei primi anni del XX secolo
Le proiezioni del festival iniziano alle 16.00 con Wintersreise, di Susanne Boeing, Sono
ancora qui, di Noemi Pulvirenti, Agnese Soffritti e Carla Gonzales, Come fa il geco con
la farfalla di Martina Amato e Autour de Maïr, di Hejer Charf
Giovedì 5 novembre, cinema Odeon, Firenze
Alle 19.00, nella Sala degli specchi, incontro (ad ingresso libero) con le registe Hejer
Charf, Alessia Scarso, Martina Amato, Noemi Pulvirenti e Sophie Chiarello
Alla 50 Giorni domani, giovedì 5 novembre, inizia la 37esima edizione del Festival
Internazionale di Cinema e Donne, diretto da Paola Paoli.
L'Opening film, alle ore 21.00, è Italo, di Alessia Scarso, proiettato alla presenza
dell'autrice. Una commedia che racconta la storia realmente accaduta di un randagio
divenuto tanto amato da un'intera città siciliana, da ottenere la cittadinanza onoraria. Era
il 15 marzo del 2009 quando un cane senza padrone giunse nelle campagne di Scicli, in
provincia di Ragusa. Conquistato l’affetto di tutti, da allora divenne il simbolo di un
intero paese.
A seguire, in seconda serata, RITALS domani me ne vado, di Sophie e Anna-Lisa
Chiarello. Ritals è una parola coniata nei primi anni del XX secolo per indicare, in
termini negativi, i migranti italiani in Francia. Nel film le registe Sophie e Anna-Lisa
Chiarello documentano la migrazione di Maria, Vincenzo e dei suoi fratelli, avvenuta a
metà degli Anni ‘50 dal Salento a Parigi. Un’opera biografica che vuole al tempo stesso
essere rappresentativa del vissuto di migliaia di italiani che hanno seguito lo stesso
destino.
Le proiezioni del festival iniziano il pomeriggio, a partire dalle ore 16, aprono due corti,
un medio e un lungometraggio.
Si parte col tedesco Wintersreise, di Susanne Boeing, che parla di Walter, un uomo
affetto da cancro giunto in fase terminale, diviso tra la scelta di passare col figlio i suoi
ultimi istanti di vita e la voglia di viverli nella sua intimità. Segue il racconto della forza
di Fleana, che non si è scoraggiata di fronte alle gravi conseguenze subite dalla propria
casa in seguito al terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012, e ripercorre i ricordi
racchiusi da essa. Come il geco con la farfalla, la proiezione successiva, è l’omaggio di
Martina Amato a Muzzi Loffredo, una delle artiste italiane più misteriose e, al tempo
stesso, talentuose. Tra musica, teatro e cinema, il quadro della sua arte viene ricomposto
dalla regista con amore e attenzione. Della canadese di origine tunisina Hejer Charf è
invece il focus su Maïr Verthuy, autrice del Quebec che ha avuto un ruolo essenziale
nell’affermare il valore e la forza della scrittura femminile: Autour de Maïr. A
commentare il lavoro della Verthuy, una serie di poetesse e scrittrici. Da segnalare la
colonna sonora, composta dalle canzoni dell’interprete e compositrice francese Anne
Sylvestre.
Programma giovedì 5 novembre
ore 16.00
Wintersreise,
di Susanne Boeing, Germania, 2015, 26′
Walter sa di dover affrontare l’ultimo viaggio. Dopo la diagnosi definitiva, il figlio lo vorrebbe con sé in un’altra
città. Walter però è accompagnato dai ricordi e dalle scelte condivise con la moglie che non c’è più. Deciderà da
solo quello che per lui è più giusto e dignitoso.
a seguire
Sono ancora qui
di Noemi Pulvirenti, Agnese Soffritti, Carla Gonzales, Italia, 2014, 11′
Alla presenza di Noemi Pulvirenti
Sono ancora qui è la storia di Fleana e della sua casa, profondamente danneggiata durante il terremoto del 2012 in
Emilia Romagna. La casa racchiude tutti i suoi ricordi e Fleana li racconta partendo dalla seconda guerra
mondiale fino ad oggi.a seguire
Come fa il geco con la farfalla
Martina Amato, Italia, 2015, 42′
Alla presenza dell’autrice
Incontro privatissimo che nasce da un profondo senso di curiosità nei confronti di Muzzi Loffredo, una delle
artiste italiane più misteriose e ricche di talenti che diventa pubblico nella ricostruzione del suo lavoro tra musica
teatro e cinema.
a seguire
Autour de Maïr
di Hejer Charf, Canada, 2015, 90′
Alla presenza dell’autrice
Maïr Verthuy ha contribuito fortemente a sfatare il limite domestico di diari e corrispondenza attribuito alla
scrittura delle donne. In area francofona, e soprattutto in Canada, il suo lavoro è stato ed è fondamentale. Lo
commentano poetesse e scrittrici, l’accompagnano le canzoni di Anne Sylvestre.
a seguire
Sala degli specchi
Incontro con Hejer Charf, Alessia Scarso, Martina Amato, Noemi Pulvirenti, Sophie Chiarello.
ore 21.00
Italo
di Alessia Scarso, Italia, 2014, 104’
Alla presenza dell’autrice
Nelle campagne della Sicilia, provincia di Ragusa, arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera cittadina
fino a diventarne simbolo. Tratto da un’incredibile storia vera, il film racconta la vita di Italo, “cane” straordinario
al punto da meritarsi la cittadinanza onoraria.
a seguire
RITALS domani me ne vado
di Sophie e Anna-Lisa Chiarello, Italia, 2011, 78′
Ritals ripercorre l’epopea di Vincenzo e Maria e della loro emigrazione dal Salento alla periferia di Parigi. Il film
racconta una storia di vita al tempo stesso comune e emblematica dell’emigrazione italiana. Le voci tessono un
racconto di vita che si allarga ad altre storie legate tra loro.
Ufficio stampa Festival Internazionale Cinema e Donne
Elisabetta Vagaggini
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