Gli spettacoli II carisma dell'angloindiano Odedra contagia l'Alto Adige, mentre le sale
del partenopeo Mercadante accolgono un'originale versione di «Ubu». Al Festival dei
Due Mondi di Spoleto, Emma Dante rilegge l'Odissea, guardando (anche) a Telemaco
Da Bolzano fino a Napoli
in scena la poesia del gesto
di Valeria Crippa
potizziamo di attraversare il Belpaese, da
nord a sud, sulle tracce di un immaginifico
percorso estivo sospeso tra parola e linguaggio del gesto. Inevitabili cinque tappe in cui
vale la pena di fermarsi per cogliere prospettive stimolanti della scena contemporanea.
Nelle terre altoatesine
Protetta dalle dolomitiche Torri del Vajolet,
Bolzano è meta della danza, dal 14 al 30 luglio,
lungo un dedalo che si dipana dal Teatro Comunale alle vie del centro storico, nei parchi cittadini fino al Museion, il museo d'arte contemporanea. Nella 32esima edizione dal titolo «Beautiful Stranger» dedicata al tema dell'identità, il
festival Bolzano Danza propone in prima italiana, il 19 luglio al Comunale, un «one man
show» del prodigioso danzatore e coreografo
angloindiano Aakash Odedra, già applaudito in
«Rising». Cresciuto nel rigore della tradizione
indiana, tra Kathak e Bharatanatyam, dislessico
di nascita, il carismatico Aakash rappresenta la
più compiuta incarnazione del concetto di ibridazione dei linguaggi gestuali. A Bolzano danzerà un dittico di coreografie: «Inked», creato per
lui dal franco-belga Damien Jalet sul ricordo
della struggente esperienza dell'autore mentre
stringeva la mano tatuata della nonna morente
(il tatuaggio come metafora, quindi, dell'eternità
che si dissolve), sarà seguita da «Murmur», firmata dallo stesso Odedra insieme all'australiano
Lewis Major, un «solo» che indaga la dimensione fisica della dislessia di Aakash immersa in un
ambiente di stranianti proiezioni in 3D.
Tra i colli piemontesi
Proseguiamo il nostro viaggio nei festival
estivi trasferendoci tra i vigneti del Piemonte
dove, il 14 e 15 luglio, nella piazza del Popolo di
Vignale Monferrato, sono attesi i danzatori del
Ballet National de Marseille e di ICKamsterdam
in «Rocco», il possente lavoro di Emio Greco e
Pieter C. Scholten ispirato a «Rocco e i suoi
fratelli» di Visconti che esplora i legami tra boxe
e danza. Se il pensiero corre a Muhammad Ali
(la scena è un ring nei cui chiaroscuri si affrontano i due ballerini) si percepisce tra le righe il
tema dell'emigrazione come necessità vitale.
Brindisino attivo ad Amsterdam, Greco è dal
2014 direttore, insieme a Scholten, della compagnia di Marsiglia (la seconda più importante di
Francia, dopo l'Opera de Paris). «Rocco» è pre-
MEDIA
sentato dal Vignale Monferrato Festival, il cui
cartellone propone danza, circo e ballo fino al 15
luglio coinvolgendo i comuni di Moncalvo e
Casale Monferrato.
Nel cuore dell'Umbria
Ora via, verso altre colline, nel cuore verde
dell'Umbria, per scoprire come è diventato
Omero nelle mani di Emma Dante: al Festival
dei Due Mondi di Spoleto è in replica in prima
nazionale, fino al 10 luglio a San Simone, «Odissea A/R», su testo della regista palermitana
(autrice anche di costumi ed elementi scenici)
con gli allievi attori della «Scuola dei mestieri
dello spettacolo» del Teatro Biondo di Palermo.
D viaggio di Telemaco alla ricerca del padre e il
ritorno a Itaca di Odisseo sono per la Dante
metafora del percorso esistenziale di ognuno di
noi: il destino bussa sollecitato dall'inesausta
ricerca della propria origine.
Aria napoletana
È arrivato il momento di spingerci, più a sud,
tino al centro di Napoli dove il Teatro Mercadante si prepara a ospitare, il 9 e 10 luglio, lo
spettacolo «Ubu and the Truth Commission»
che l'artista-regista sudafricano William Kentridge ha immaginato sul testo scritto da Jane
Taylor studiando i verbali delle testimonianze
sull'apartheid raccolti dalla «Commissione per
la verità e la riconciliazione». Intorno a questo
tema ruota da sempre la multiforme attività di
Kentridge, figlio di militanti impegnati nella difesa degli emarginati neri in Sudafrica. In questo spettacolo, invitato da Napoli Teatro Festival,
l'artista coinvolge la Handspring Puppet Company (compagnia di pupazzi creata nel 1981 a
Cape Town da Basii Jones e Adrian Kohler) per
mettere in scena la coppia dell' «Ubu Re» di
Alfred Jarry in un registro grottesco-burlesco
che stringe, però, un patto con il dovere della
memoria e dell'impegno antirazzista.
Il sole di Amalfi
Finiamo dunque il nostro viaggio raggiungendo la Costiera Amalfitana per atterrare sul
più mirabile palcoscenico d'Italia a picco sul
mare: il Belvedere di Villa Rùtolo a Ravello. Qui
si vedrà il 6 agosto l'elettrizzante serata «American Dream» che Ravello Festival ha commissionato alla coreografi statunitense Karole Armitage, una carrellata nella danza a stelle e strisce
che parte dai nativi per approdare ai grandi
maestri di oggi passando per il tip tap e il
free-style, con solisti e primi ballerini delle
compagnie Ailey II, Armitage Gone! Dance,
Haskell Indian Nations University, New York Ci-
ty Ballet, Richard Move Martha@Ravello, Semperoper Dresden e con alcuni allievi dell'Accademia Nazionale della Danza di Roma.
Boxe e danza
E in Piemonte i ballerini di Marsiglia
e di Amsterdam riscrivono l'epica
moderna di «Rocco e i suoi fratelli»:
tra pugilato, emigrazione e riscatto
Rassegne
La musica e la
danza tornano
ad animare
nei mesi estivi
il Cortile
della Pilotta
di Parma: fino
al 20 luglio
ParmaEstate
trasforma
lo storico
cortile in un
grande teatro
all'aperto.
Tra gli ospiti,
Notre Dame
de Paris (fino
al 9 luglio)
Gianna
Nannini, il duo
Igudesman
e Joo, Morgan
conia
Filarmonica
«Toscanini».
Informazioni
anche su orari
e biglietti
al sito www.
teatroregiopar
ma.it
Passi a colori La compagnia Armitage Gone! Dance diretta da Karole Armitage nello spettacolo «Rave» (2011). La compagnia sarà tra i protagonisti dell'edizione 2016 del Festival di Ravello
MEDIA
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i
Giovedì 7 Luglio 2016
•
•
•
Corriere della Scia Percorsi d'estate
# Archivio Corriere
1986, proibiti
i sacchi a pelo
nella città d'arte
di
Amldel
N
ara tra i protagonisti dell'edizione 2016 del Festival di Ravello
Gli spettacoli II carisma dell'angloindiano Odedra contagia l'Alto Adige, mentre le sale
del partenopeo Mercadante accolgono un'originale versione di «Ubu». Al Festival dei
Due Mondi di Spoleto, Emma Dante rilegge l'Odissea, guardando (anche) a Telemaco
on vogliono più
giovani dentro ai
sacchi a pelo, nelle
notti di Venezia.
Andate altrove,
ragazzi. Dove? Non a
Firenze, per carità, le città
d'aite sono tutte eguali,
hanno le stesse esigenze e
le stesse panie. Ora gli
italiani si divideranno,
come sempre, in razionali e
sentimentali, i primi
ricorderanno i diritti del
decoro, gli alni i diritti
della spensieratezza.
L'ordinanza di Venezia è
scattata ieri sera. Entto un
paio di giorni è garantito
un dibattito alla televisione.
Qualcuno ci ricorderà che
la gioventù, quando è senza
una lira, può farsi il letto
dove vuole, prendendo a
cuscino anche le pietre più
belle dei mondo. Qualche
altro osserverà che essere
poveri e belli non è un
passaporto per essere anche
maleducati e sporchi e se ì
veneziani hanno perso la
pazienza, sarà pure per 11
contenuto oltre che per il
contenitore di quesd sacchi
notturni. II solilo terzo
Da Bolzano fino a Napoli
in scena la poesia del gesto
di Valeria Crippa
potizziamo ili attraversare il Bel paese, da
nord a sud. sulle tracce di LUI immaginifico
percorso estivo sospeso tra parola e linguaggio del gesto. Inevitabili cinque tappe in etri
vale la pena di fermarsi per cogliere prospettive stimolatili della scena conlempora-
Nelle terre altoatesine
Protetta dalle dolomitiche 'torri del Vajolel,
Bolzano è mela della danza, dal 14 al 30 luglio,
lungo un dedalo che si dipana dal Teatro Comunale alle vie del centro storico, nei parchi cittadini fino al Museion, il museo d'arte contemporanea. Nella 32esima edizione dal titolo «Beautiful Stranger» dedicata al tema dell'identità, il
festival Bolzano Danza propone in prima italiana, il 19 luglio al Comunale, un «one man
show» del prodigioso danzatore e coreografo
angloindiano Aakash Odedra, già applaudilo in
«Rising». Cresciuto nel rigore della tradizione
indiana, tra Kathak e Hharatanatyom, dislessico
di nascita, il carismatico Aakash rappresenta la
più compiuta incarnazione del concetto di ibridazione dei linguaggi gestuali. A Bolzano danzerà un dittico di coreografie: «InkecL», creato per
lui dal franco-belga Dnnrien Jalet sul ricordo
della struggente esperienza dell'autore mentre
stringeva la mano tatuata della nonna morente
(il tatuaggio come metafora, quindi, dell'eternità
che si dissolve), sarà seguita da «Murniur», firmala dallo slesso Odedra insieme all'ausiraliano
Lewis Major, un «solo» che indaga la dimensione fisica della dislessia di Aakash immersa in un
ambiente di straniami proiezioni in 3D.
Tra i colli piemontesi
Proseguiamo il nostro viaggio nei festival
estivi trasferendoci tra i vigneti del Piemonte
dove, il 14 e 15 luglio, nella piazza del fopolo di
Vignale Monferrato, sono attesi i danzatori del
fìallet National de Marseille e di ICKamsterdam
in «Rocco», il possente lavoro di h'mio Greco e
Pieter C. Scholten ispirato a «Rocco e i suoi
fratelli» di Visconti che esplora i legami tra boxe
e danza. Se il pensiero corre a Muhammad Ali
(la scena è un ring nei cui chiaroscuri si affrontano i due ballerini) si percepisce tra le righe il
tema dell'emigrazione come necessità vitale.
Brindisino ali ivo ad Amsterdam, Greco è dal
2014 direttore, insieme a Scholten, della compagnia di Marsiglia (la seconda più importante di
Francia, dopo l'Opera de Paris). «Rocco» è presentato dal Vignale Monferrato Festival, il cui
cartellone propone danza, circo e ballo Uno al 15
luglio coinvolgendo i comuni di Moncuivo e
Casale Monferrato.
Nel cuore dell'Umbria
Ora via, verso altre colline, nel cuore verde
dell'Umbria, per scoprire come è diventato
Omero nelle mani di Fmma Dante: al Festiva]
dei Due Mondi di Spoleto è in replica in prima
nazionale, fino al 10 luglio a San Simone, «Odissea A/R», su testo della regista palermitana
(autrice anche di costumi ed elementi scenici)
con gli allievi attori della «Scuola dei mestieri
dello spettacolo» del Teatro Biondo di Palermo.
Il viaggio di Telemaco alla ricerca del padre e il
ritorno a Itaca di Odisseo sono per la Dante
metafora del percorso esistenziale di ognuno di
noi: il dcslino bussa sollecitalo dall'i ncsa usi a
Boxe e danza
E in Piemonte i ballerini di Marsiglia
e di Amsterdam riscrivono l'epica
moderna di «Rocco e i suoi fratelli»:
tra pugilato, emigrazione e riscatto
ricerca della propria origine.
Aria napoletana
ì- arrivalo il momento di spingerci, più a sud,
fino al centro di Napoli dove il Teatro Mercadante si prepara a ospitare, il 9 e 10 luglio, lo
spettacolo «Ubu and the Trulli Commission»
che l'artista-regista sudafricano William Kentridge ha immaginato std lesto scrino da Jane
Taylor studiando t verbali delle testimonianze
sui l'apartheid raccolti dalla «Commissione per
la verità e la riconciliazione». Intorno a questo
tema ruola da sempre la multiforme attività di
Kcnlridge, figlio di militanti impegnati nella difesa degli emarginati neri in Sudafrica. In que
sto Spettacolo, invitalo da Napoli Teatro Festival,
l'artista coinvolge la Handsprmg Puppet Company (compagnia di pupazzi creata nel ìnSi a
Cape Town da Basii fones e Adrian Kohler) per
mettere in scena la coppia dell' «llhu Re» di
Alfred )arry in un registro grottesco-burlesco
che stringe, però, un patto con il dovere della
memoria e dell'impegno an ti razzi sta.
Finiamo dunque il nostro viaggio raggimigendo la Costiera Amalfitana per atterrare sul
più mirabile palcoscenico d'Italia a picco sul
mare: il Belvedere di Villa Rùtolo a Ravello. Qui
si vedrà il (i agosto l'elettrizzante serata «American Dream» che Ravello Festival ha commissionato alla coreografa statunitense Karole Armilagc, una carrellata nella danza a stelle e strisce
che parte dai nativi per approdare ai grandi
maestri di oggi passando per il lip lap e il
free-sfylc, con sofisti e primi ballerini delie
compagnie Ailey H, Armitage Clone! Dance,
Flaskell Indian Natìons University, New York. City' Ballet, Richard Move Martha<a>Ravellu, Semperoper Dresden e con alcuni allievi dell'Accademia N'azionale della Danza di Roma.
MEDIA
Rassegne
La musica eia
danza tornano
ad animare
nei mesi estivi
il Cortile
della Pilotta
di Parma: fino
al 20 luglio
ParmaEstate
trasforma
lostorico
cortile in un
grande teatro
all'aperto
Tra gli ospiti,
Notre Dame
de Paris (fino
al 9 luglio)
Gianna
Nannini, il duo
Igudesman
eJoo, Morgan
conia
Filarmonica
«Toscanini».
informazioni
anche su orari
e biglietti
al sito www.
teatroregiopar
ma.it
medierà Ira condiscendenza
e rigore, prendendosela con
lo Stato che non propone
alle folle turistiche strutture
alternative: ma cosa c'è di
alternativo a una notte
passata sotto i lampioni di
piazza San Marco? Fatto è
che d'estate diamo e
soffriamo tutti un po' più
dì fastidio. Diventiamo lutti
un po' più invasori e un
po' più inrasi, un po' più
arroganti e un po' più
egoisti. Filtriamo più spesso
nella privacy degli altri e
siamo più gelosi della
nostra. Quelle diversità di
stili e di abitudini, di toni e
di misure che convivono e
sì sopportano sotto la pelle
dell'inverno si fanno
d'agosto più nude. Siamo
tutti piti nudi, d'estate: ma
come esiste una nuda,
piccola estetica fatta di
patetiche cure dimagranti e
di perdute guerre contro le
smagliature, dovrebbe
esserci una piccola morale
da short e da costume da
bagno. L'esercito dei pinirui
motorizzali muove all'assalto
Lia caie e di spiagge con
barche e ferri da stiro che
in lunga fila rombano e
schizzano. Ciascuno ha la
sua idea di vacanza e di
natura da impalare.
Dal «Corriere dello Sera»
del -25 luglio lyHti