XVIII I Domenica 13 marzo 2016 VIVILACITTÀ YOUTUBERS MANFREDONIA Telesbruz in televisione «Balbettio» al Dalla n Di nuovo tutti davanti alla tv, più o meno dalle 9 quando su Raiuno, nel programma «Uno Mattina in famiglia», tornano i foggiani di TeleSbruz in gara per «Quelli che il web», competizione riservata ai migliori youtubers d’Italia che vede al momento i nostri primi in classifica. La sfida ha come tema «Che genitori sareste». Per votare per TelesSbruz basterà comporre il numero 478.478.4 e scrivere 2. n Nuovo appuntamento con «Favolosamente Vera», la stagione ragazzi del teatro «Lucio Dalla» di Manfredonia. Oggi alle 18 Teatro Kismet OperA porta in scena lo spettacolo «Balbettio», una sinfonia di suoni luci e movimenti che diventano poesia e danza. Di Teresa Ludovico; con Marta Lucchini; voce Teresa Ludovico; spazio scenico e luci Vincent Longuemare; assistente alla drammaturgia Loreta Guario. Info e prenotazioni 0884.532829, 335.244843. APPUNTAMENTI OGGI DOMENICA Valerio Magrelli da Ubik Questa mattina alle 11.30 nello spazio live della libreria Ubik una conversazione sui «massimi sistemi» della poesia con Valerio Magrelli, uno straordinario avanguardista e tra i maggiori poeti europei, punto di riferimento e maestro della scena poetica italiana. Una chiacchierata partendo dalla poesia francese, spagnola e polacca, senza rinunciare a sconfinare nella sua opera letteraria più significativa, parlando delle raccolte che ne hanno fatto uno degli autori italiani più tradotti all’estero. Conversa con Magrelli il direttore artistico della libreria, Michele Trecca. ...e a Musica Civica Valerio Magrelli è a Foggia perché è il protagonista, insieme alla pluripremiata pianista Mariangela Vacatello, di «Poesia e musica a quattro mani», sesto appuntamento della rassegna Musica Civica. Un viaggio nella musica e nella poesia di Francia, Argentina e Polonia con due grandi protagonisti della scena culturale e artistica internazionale. Il programma musicale prevede brani tratti dal «Gaspard de la nuit» di Ravel; il Clair de lune di Debussy, le ritmate danze argentine del sudamericano Alberto Ginastera, e poi tre capolavori di Chopin, la Quarta Ballata, la nota Polacca Eroica in la bemolle maggiore e il Notturno in re bemolle maggiore. Al Teatro del Fuoco alle 18. Biglietti al botteghino dalle 17. In ricordo di Gianni Cataleta Per mantenere vivo il ricordo del musicista Gianni Cataleta l’associazione Grotta Omero ha organizzato per oggi dalle 20.30 una kermesse musicale che si terrà nella sede dell’associazione Jaco al Villaggio Artigiani. Jazz, blues, rock e pop. Ingresso è con invito da ritirare presso Grotta Omero Info: 320 0610727 «Gretel» al teatro dei Limoni Ultima replica al Teatro dei Limoni di Foggia per «Gretel. Un viaggio di solo ritorno», scritto da Christian di Furia. La pièce racconta il buio di una storia fatta di abbandoni, smarrimenti, ricordi inquietanti e sogni ricorrenti. Si parte da Hansel e Gretel ma tutto è molto più crudo e terribilmente reale. In scena Maria Chiara Giannetta e Maggie Salice, musiche originali di Christian di Furia, eseguite da Christian di Furia (chitarra) e Francesca Greco (violino). Regia Roberto Galano. Prenotazione obbligatoria. Info 324 9948645, 347 3414561; [email protected]. «U retratte de Napelione» al Piccolo Debutta oggi al Piccolo Teatro di Foggia «U retratte de Napelione», la nuova produzione della compagnia Palcoscenico firmata da Dalia Marchetti per la regia di Fabio Conticelli. Liberamente tratta da «Il Sistema Ribadier» di Georges Feydeau, la commedia è una brillante trasposizione delle vicende nella Foggia degli anni ’40. Protagonisti il ricco e indomito donnaiolo Raffaele Scopece (Dino La Cecilia), la sua gelosissima moglie Addolorata (Enza Di Nuzzo) e Tommaso (Fabio Conticelli), un caro amico di Raffaele segretamente innamorato di Addolorata. In scena anche Francesca D’Elia, Luigi Bucci e Giuseppe Mauriello. Sabato e domenica, alle 20,30 fino al 10 aprile. L’ingresso è riservato ai soli soci: info in segreteria o allo 0881.72 34 54. Quella relazione dei Gesuiti su Foggia nel ‘600 Conservata nella Biblioteca Casanatense di Roma, racconta aspetti della città N ella biblioteca Casanatense di Roma si conserva una relazione seicentesca indirizzata «All’Illustrissimi Signori … Mastrogiurato, (ed) Eletti della città di Foggia». Si tratta di una relazione scritta in occasione della «missione fatta da’ padri della Compagnia di Gesù: Nella città di Foggia nel regno di Nap. Nel mese di maggio del 1665», pubblicata a stampa da Giacinto Passaro. I Gesuiti avevano in Capitanata notevoli proprietà fondiarie e tra le più importanti il feudo di Stornara, un grande latifondo che il Collegio Romano della Compagnia di Gesù aveva acquistato, tramite tal Fabrizio De Vivo, dal feudatario Cesare Cecere con atto del notaio Cesare Benincasa il 19 giugno del 1601; ben presto, però, da Stornara, i padri Gesuiti si trasferirono nel 1611 ad Orta, in una residenza più grande e posta al centro delle proprietà terriere appena acquistate. Proprio per curare gli interessi di questo vasto feudo i padri Gesuiti avevano anche una residenza a Foggia, con ingresso all’inizio di via Cimaglia. Sempre agli albori del XVIII secolo, auspice mons. Giacomo Emilio Cavalieri, che aveva ac- FOGGIA NEL SEICENTO Sopra una mappa della città in quell’epoca e accanto la Biblioteca Casanatense, dove è custodita la relazione Singolare la descrizione dello stemma da parte della Compagnia di Gesù . quistato a Foggia un terreno fuori Porta Reale, si pensò anche di costruire un nuovo e più grande edificio per ospitare un Collegio Gesuitico in Foggia, ma tale struttura, dopo il terribile terremoto che colpì la città nel 1731, fu commutata nel nuovo Palazzo della Regia Dogana della Mena delle Pecore. A Foggia, i padri della Compagnia di Gesù si recavano spesso, vuoi per curare i loro interessi economici, che per effettuare missioni di predicazione, soprattutto in occasione della fiera che si teneva ogni anno a maggio, ottima occasione per il gran numero di gente che vi partecipava; le missioni erano delle grandi «macchine oratorie» che con vari espedienti, che andavano dalle minacce alle promesse, colpivano l’ingenuità delle masse popolari. Nella premessa alla citata relazione è scritto che esse rap- presentano un «mezzo così efficace per la riforma dei costumi»; nella stessa relazione si fa pure riferimento allo stemma della città di Foggia: «si è veduto il Signore Dio spargere sopra codesta città abbondanti le piogge delle sue grazie, e con modi particolari concorrere all’adempimento dell’opera, finché si vedesse ardere tutta del fuoco celeste, quella Città che vanta per sua impresa l’arma delle fiamme del fuoco terreno». Le missioni dei padri Gesuiti a Foggia continuarono anche nell’Ottocento e dal manoscritto del Giornale Villani, apprendiamo che la mattina del 18 marzo del 1831 «i padri Gesuiti hanno fatto fare la comunione a’ detenuti in queste prigioni centrali… Il Santissimo è stato loro portato da Monsignore Vescovo con solenne processione, e seguito anche dagli amministratori comunali con torce. I carcerati… inginocchiati in fila nel porticato si hanno devotamente ricevuto la santa comunione». Carmine de Leo Roberto Costantini da Ubik e al Lanza con «La moglie perfetta» Domani e martedì l’incontro con l’autore della trilogia del male Protagonista dell’ultimo romanzo ancora il commissario Michele Balistreri R oberto Costantini, autore della Trilogia del Male, torna nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, domani alle 19, con il suo nuovo thriller, «La moglie perfetta» (Marsilio, 2015). A conversare con lo scrittore romano, insieme a Mi- chele Trecca, anche alcuni membri del gruppo di lettura A qualcuno piace… Giallo. il giorno dopo,martedì 15 marzo, alle 11.15, Costantini incontra gli studenti del liceo classico «Lanza», un «Ritorno Extravagante» degli incontri curati dalla docente Mariolina Cicerale e aperti a tutta la città. Previsti i saluti dell’assessore comunale di Foggia Anna Paola Giuliani e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Lioia, del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Antonio d’Itollo e del dirigente scolastico, Giuseppe Trecca. Protagonista de «La moglie per- fetta» è sempre il commissario Balistreri. Maggio del 2001, a Roma, due coppie, il professore italoamericano Victor Bonocore e la moglie Nicole Steele, il pm Bianca Benigni e il marito Nanni. Tra loro una ventenne pericolosa, Scarlett, sorella di Nicole. Intorno, la morte atroce di una ragazza, Donatella. Sembra essere l’ennesimo atto di violenza patito da una donna per mano di un uomo violento, l’assassino viene scoperto e giustizia è fatta. O forse no? Quando viene ucciso Victor Bonocore, Michele Balistreri dirige la terza sezione della squadra Mobile e indaga in- sieme al pm Bianca Benigni. L’arresto di Scarlett e Nicole incrina le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Nel 2011 una rivelazione inattesa spinge Balistreri a riaprire quel caso rimasto senza colpevoli. ROBERTO COSTANTINI Lo scrittore romano in uno dei precedenti incontri da Ubik .