Incontro di orientamento per gli studenti del corso di laurea triennale in Fisica Ricerche in FISICA APPLICATA Relatori: Prof. Roberto Bellotti Dott. Tommaso Maggipinto FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) Approccio altamente multidisciplinare con coinvolgimento di differenti aspetti della ricerca in ambito fisico. Attivazione della Scuola di Specializzazione in Fisica Medica I posti saranno 3-5 Si sta cercando di ottenere borse industriali e si è in attesa di una risposta dal Ministero per sapere se è possibile fare il bando già a luglio con partenza della scuola a settembre. Temi: Medicina Nucleare, Diagnostica per immagini, Radioprotezione, Fisica dell'Ambiente Le ricerche svolte nel Dipartimento di Fisica di Bari nell’ambito della FISICA APPLICATA sono molteplici. Referente: Prof. Bellotti o CAD Polmonare o Radiografia in contrasto di fase o Sviluppo di metodi quantitativi per la diagnosi precoce della Malattia di Alzheimer Referente: Prof. Biagi, Dott. T. Maggipinto o Precursori sismici: analisi di anomalie in segnali radio LF/VLF o Studio degli effetti in vivo di esposizione a radiazione elettromagnetica a 1.8 GHz (NIR) Referente: Dott. T. Maggipinto o Fisica Sanitaria Referente: Dott. Lattanzi o Modellistica molecolare Referente: Prof. Schiavulli o Datazione di Reperti Archeologici Tramite Termoluminescenza Referente: Dott. Paticchio, Prof. D’Erasmo, Prof. Valentini o Tecniche nucleari applicate allo studio della radiazione ambientale Referente: Prof. Chiaradia o Telerilevamento Satellitare per il Monitoraggio Ambientale Referente: Prof. Simone, Dott. De Serio, Dott. Gargano, Dott. Giordano o Elettronica digitale e tecniche di acquisizione dati Referente: Dott. Ranieri o CHIPSODIA (CHIP by Silicon On DIAmond) Referente: Prof. De Leo o PET Computer Aided Detection polmonare Il tumore del polmone è la principale causa di morte per neoplasie nei paesi industrializzati. La diagnosi precoce è l’obiettivo che la comunità medicoscientifica si prefigge per diminuire la mortalità. Recenti studi dimostrano infatti che la diagnosi precoce con TAC spirale può aumentare la sopravvivenza del 20%. Il CAD polmonare è un sistema automatico di lettura delle TAC. È un valido aiuto nella diagnosi precoce, essendo utilizzato sia come supporto ai radiologi nel refertare le TAC, sia come primo lettore in grado di segnalare le regioni polmonari di potenziale interesse diagnostico. Attualmente è in corso la validazione del CAD del Gruppo MAGIC-5 di Bari. Nella Collaborazione sono stati sviluppati 3 sistemi CAD. Fanno parte della Collaborazione le • Sezioni INFN di Torino, Pisa, Bari e Lecce; • Università di Pisa, Bari e Lecce. Radiografia in Contrasto di Fase L’incidenza della mortalità per tumori ai tessuti molli, come ad esempio i tumori al seno, può essere contrastata con lo sviluppo di tecniche radiografiche che favoriscano la diganosi precoce. Radiografia in Contrasto di Assorbimento (ACI – Absorption Contrast Imaging): ✔ tecnica largamente usata in ambito ospedaliero per la diagnosi del tumore al seno (mammografia con immagine a contatto); ✘ ridotta sensibilità dovuta ai limiti di dose di raggi-X rilasciata al paziente, nocivi per la salute umana. Radiografia in Contrasto di Fase (PCI – Phase Contrast Imaging): ✔rende visibili le “informazioni” trasportate dallo sfasamento φ dei raggi diffusi coerentemente all’interno dell’organo da esaminare (diffrazione in regime di Fresnel); ✔lo sfasamento dell’onda è 1000 volte più sensibile alle variazioni di composizione rispetto all’assorbimento nei tessuti umani. Permette di aumentare la qualità dell’immagine evidenziando i bordi delle strutture rispetto alle tecniche convenzionali a parità di dose rilasciata al paziente, in modo da favorire la diagnosi corretta. Source Sample Detector Attività in corso ✔ Sviluppo di laboratori mammografici per imaging in contrasto di fase all’interno di sincrotroni (SYRMEP BeamLine – ELETTRA, Trieste) ACI PCI ✔ Sviluppo di nuove sorgenti monocromatiche di piccole dimensioni da utilizzare in laboratori ospedalieri (Esperimento BEATS–Thomson Scattering Source) ✔ Sviluppo di metodi analitici capaci di migliorare la qualità delle immagini ed estrarre informazioni quantitative da esse (Phase Retrieval Imaging) Collaborazioni Il gruppo di Imaging Medicale di Bari (prof. Bellotti) attualmente collabora con: ✔ Esperimento BEATS (INFN-sezioni di Bari, Cagliari, Ferrara, Roma1, Pisa, Milano) ✔ Istituto di Cristallografia – CNR di Bari ✔ SYRMEP BeamLine – ELETTRA, Trieste ✔ TOMCAT BeamLine – PSI/ETH, Zurigo Dipartimento Interateneo di Fisica "M. Merlin" Sviluppo di metodi quantitativi per la diagnosi precoce della Malattia di Alzheimer Data l'elevata incidenza della malattia è indispensabile creare uno strumento automatico che sia di ausilio per la diagnosi precoce e permetta di effettuare previsioni sui soggetti a rischio denominati Mild Cognitive Impariment (MCI), a partire dall'analisi di immagini di Risonanza Magnetica cerebrale. Problematica: COLLABORAZIONE Attualmente sono impegnate circa 30 persone tra fisici, medici ed informatici, nelle varie sedi italiane: (1) Dipartimento di Fisica, UNIBA (prof. R. Bellotti) (2) INFN – Sezione di Bari esperimento MAGIC-5 (Medical Application on a Grid Infrastructure Connection) (3) Dipartimento di Fisica e INFN – Sez. Genova, Torino, Lecce (4) Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Brescia Gruppo5 -esperimento MAGIC-5- Attività in Corso -> Sviluppo di strumenti di calcolo e di analisi delle immagini di Risonanza Magnetica cerebrale: - Pre-processing delle immagini: denoising, filtraggio, normalizzazione etc. - Adeguamento database: selezione template di Indici di discriminazione tra soggetti Sani e Malati riferimento; - Estrazione indici quantitativi diagnostici; -> Individuazione di zone rilevanti nell'insorgenza ed evoluzione della malattia: L'ippocampo; - Creazione di uno strumento di segmentazione automatica dell'ippocampo mediante tecniche di classificazione meta- learning. Gruppo5 -esperimento MAGIC-5- Proiezioni MRI Evidenziati gli ippocampi destro e sinistro Precursori sismici: analisi di anomalie in segnali radio LF/VLF (Prof. P.F. Biagi, Dott. T. Maggipinto) I precursori sismici sono costituiti da variazioni anomale, in parametri fisici , che si manifestano prima di un terremoto. Di particolare interesse sono i disturbi pre sismici che si manifestano in segnali radio nella banda VLF/LF (very low frequency (3 – 30 kHz) / low frequency (30 – 300 kHz)). Prima rete Europea di ricevitori La previsione è un aspetto critico: Dove Quando Con quale intensità Con quale probabilità Serie temporali non stazionarie: o Analisi Wavelet o Detrended Fluctuation Analysis o Principal Component Analysis o Reti Neurali o …………………….. Partner: Romania, Turchia, Portogallo, Grecia, Austria, Russia, Giappone Possibilità di tesi e di dottorato: metodi di analisi di serie temporali non stazionarie per l’individuazione di anomalie. Studio degli effetti in vivo di esposizione a radiazione elettromagnetica a 1.8 GHz (Prof. P.F. Biagi, Dott. T. Maggipinto) Generalmente gli studi in vivo vengono eseguti su animali immobilizzati in piccole gabbie. Lo svantaggio risiede nel fatto che tale condizione di stress può di per se essere causa di comportamenti anomali. Una possibile soluzione è offerta dall’utilizzo di una camera riverberante dove si può ricreare un habitat controllato e “meno stressante”. CST – CAD simulation for electromagnetic problems; Up to THz; F.I.T. (finite integration tecnique) σ 2 SAR = E ρ Utilizzo di fantocci più realistici e misure sperimentali di SAR. Simulazioni numeriche di distribuzione del campo e/m in camera riverberante e valutazione del SAR. Partner: Dipartimento Scienze Biomediche Università di Foggia, Policlinico di Bari, Università Cattolica del Sacro Cuore Fisica sanitaria Dott. T. Maggipinto Aspetti di radioprotezione connessi con la realizzazione ed esercizio di un ciclotrone per produrre di radiofarmaci (fluoro 18 per la PET) Tecniche e metodi di valutazione della qualità dell’immagine in correlazione con le dosi ai pazienti Taratura di fasci di acceleratori lineari per applicazioni mediche Collaborazioni: ITEL, Policlinico, Oncologico, General Electric Gianluca Lattanzi ([email protected]) Modellistica molecolare La modellistica molecolare consente di studiare le proprietà conformazionali di macromolecole, tra cui quelle biologiche. Le tecniche si avvalgono dell’uso massiccio del calcolo parallelo e richiedono un’adeguata conoscenza della meccanica statistica. Tematiche di ricerca attuali: • Studio delle interazioni tra farmaci e proteine (Dip. Farmaco-Chimico, UniBa) • Studio dei polimeri organici (Dip. Chimica, UniBa) • Studio della struttura delle proteine (SISSA, Trieste) • Studio delle proprietà strutturali delle membrane biologiche (University College Dublin, Rep. of Ireland e University of Texas at Austin) Corso a scelta proposto: Tecniche di Simulazione Molecolare (4 CFU) Datazione di Reperti Archeologici Tramite Termoluminescenza Prof. L. Schiavulli La tecnica utilizza i reperti da datare come dosimetri ambientali che, assorbendo energia dai decadimenti degli isotopi radioattivi presenti nel reperto stesso e nel terreno circostante, sottoposti a riscaldamento restituiscono parte dell’energia sotto forma di fotoni (Termoluminescenza, TL). Il segnale di TL sarà proporzionale alla dose α,β,𝛾 assorbita nel corso del tempo (Paleodose) L’età del reperto è data dalla relazione: Paleodose Età = Dose annua La dose annua può essere valutata con TLD o misure dirette di U,Th e K presenti sia nel reperto che nel terreno circostante (ICP-Massa e/o spettrometria α e 𝛾). Grazie a finanziamenti ottenuti dalla FCRP e dall’INFN, con l’esperimento RIDAGMA, è in fase di studio la presenza di un eventuale disequilibrio nelle catene radioattive di Th e U, come ad esempio la possibile fuga del Radon, e in modo da ottenere una maggiore precisione nel calcolo della dose annua e, quindi, dell’età del reperto. Le metodologie applicate in questo studio, la spettrometria α e 𝛾, potranno essere applicate anche in altri campi quale, ad esempio, la radio-ecologia Sono stati datati reperti di differente età: Medioevali: Castello di Bova (Reggio Calabria), Siponto (Foggia) Neolitici: Vari siti in provincia di Foggia e in località Santa Barbara a Polignano Collaborazioni: Dr.ssa A. Tunzi della Soprintendenza per i beni Archeologici della Puglia Prof. M.Martini – Università Milano-Bicocca Prof. A.Geniola – Università di Bari Prof. A. Coscarella – Università della Calabria Prof. C. Laganara – Università di Bari RadioEcologia Tecniche nucleari applicate allo studio della radiazione ambientale (G.D’Erasmo,V.Paticchio,A.Valentini) RadioEcologia Fondo ambientale ( radiazione γ ) ottenuto con un Germanio Iperpuro RadioEcologia Misure con tecniche standard e innovative e realizzazione di un database dei campi di radiazione ionizzante a cui è esposta la popolazione del territorio. Tecniche e rivelatori : Camere a ionizzazione Contatori proporzionali Spettrometri α,β,γ (semiconduttori,scintillatori,rivelatori a gas) etc… RadioEcologia Cosa vogliamo sviluppare Rivelatori a nanotubi di carbonio (CNT) per intrappolare aeriformi e particolato atmosferico. RadioEcologia Spettrometria ad alta risoluzione e ad alta sensibilità delle radiazioni ionizzanti dedicate al controllo e monitoraggio della radioattività ambientale Questa attività e’ complementare alla precedente ed e’ motivata da: - esigenze strumentali nell’ambito della ricerca fondamentale; - da controlli ambientali per la protezione della popolazione; - da misure di precisione in settori applicativi quali la datazione. RadioEcologia Questa attivita’ sara’ effettuata in collaborazione con l’ ARPA Puglia che ha mostrato interesse per lo sviluppo di nuove tecniche per il controllo del territorio regionale. TELERILEVAMENTO SATELLITARE PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE Docente: Prof.ssa Maria Teresa Chiaradia Il Gruppo di Telerilevamento del Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari (DIF) opera da più di dieci anni nel campo della Geomatica e dell’Earth Observation da satellite, in stretta collaborazione con il CNR-ISSIA, Istituto di Studi su Sistemi Intelligenti per l'Automazione di Bari, e con Geophysical Applications Processing - GAP srl, spin-off del Politecnico di Bari aderente al Distretto Aerospaziale Pugliese. Il Gruppo di Telerilevamento di Bari propone tesi di laurea inerenti lo sviluppo e/o l’applicazione di metodologie satellitari innovative per il monitoraggio ambientale, nei seguenti settori: Telerilevamento radar satellitare (per il monitoraggio di frane, subsidenze, terremoti) Telerilevamento con sensori passivi multi- ed iper-spettrali (per analisi di qualità delle acque) Modellistica meteorologica ad elevata risoluzione, per la previsione e prevenzione del rischio ambientale (incendi boschivi, rischio idrogeologico, inquinamento dell'aria). Le tesi di laurea prevedono un periodo di tirocinio aziendale presso le strutture dello spin-off GAP srl consentendo di maturare competenze spendibili sul mercato del lavoro (settore aerospaziale). Dipartimento Interateneo di Fisica, Università degli Studi e Politecnico di Bari Geophysical Applications Processing (GAP) srl TELERILEVAMENTO RADAR SATELLITARE Sviluppo, implementazione ed applicazione sul campo di tecnologie interferometriche multitemporali per la generazione di Modelli Digitali del Terreno ad alta risoluzione ed il rilevamento di movimenti millimetrici precursori di fenomeni di frana e di instabilità dei pendii, fenomeni di subsidenza, etc., in aree ad elevato rischio idrogeologico. Dipartimento Interateneo di Fisica, Università degli Studi e Politecnico di Bari Geophysical Applications Processing (GAP) srl TELERILEVAMENTO NEL VIS/NIR Telerilevamento satellitare con sensori ottici multi- ed iper-spettrali ad altissima risoluzione (Quickbird, MERIS, MODIS, Landsat) per il monitoraggio dello stato di salute di ecosistemi marini e del loro grado di eutrofizzazione. Misure in situ di parametri di chimici e biofisici di qualità dell'aria e delle acque. Dipartimento Interateneo di Fisica, Università degli Studi e Politecnico di Bari Geophysical Applications Processing (GAP) srl TELERILEVAMENTO METEOROLOGICO Servizi di previsione meteorologica ad elevata risoluzione attraverso modellistica numerica. Sviluppo ed applicazione di modelli numerici per la previsione e prevenzione del rischio ambientale (incendi boschivi, rischio idrogeologico, inquinamento dell'aria). Elaborazione dati meteo-climatologici. Dipartimento Interateneo di Fisica, Università degli Studi e Politecnico di Bari Geophysical Applications Processing (GAP) srl ELETTRONICA DIGITALE E TECNICHE DI ACQUISIZIONE DATI Prof. Simone, Dott. Giordano, Dott. De Serio Obiettivi: si intende fornire allo studente conoscenze di base di elettronica ed informatica per l’acquisizione dati. • Elementi di progettazione per reti combinatorie e sequenziali. • Utilizzo del CAD elettronico per il disegno e la simulazione di circuiti. • Utilizzo di integrati programmabili (PROM, PLD, FPGA) e micro-controllori. • Architettura degli elaboratori, bus e protocolli di comunicazione per la trasmissione dei dati. • Conversione di segnali: ADC e DAC. • Sviluppo software in C, C++, C#, LabView per il controllo mediante PC di dispositivi esterni e acquisizione dati. • Trattamento e rappresentazione dei dati, utilizzo di ROOT. Sviluppo di sistemi di acquisizione dati in LabView con controllo da PC con schede PCI + Terminal Block multi-purpose stand-alone su Micro-controllori della famiglia PIC16F Meccanica robotizzata per la microscopia di precisione ad alta velocità in emulsione nucleare Risoluzione spaziale @ 20cm2/h ~ 0.3µm Controller di movimentazione PCI per la gestione tramite computer degli assi motorizzati XYZ Acquisizione ed elaborazione di immagini mediante sensori CMOS e vision-processor di ultima generazione 315 µm Grabbing 2D FIR-Filtering Equalization Binarization 395 µm Sviluppo di sistemi di acquisizione in standard VME per: ⋅ acquisizione dati ⋅ monitoring ON-Line ⋅ analisi dati OFF-Line di sensori per luce visibile, raggi X e raggi γ ADC-TDC VME APPLICAZIONI: Fisica Medica, fisica della alte energie, astroparticle CsI + PinDiode NaI + PM CVD Diamond sensor per UV Simulatore CAD per circuiti elettronici per la progettazione di front-end ORCAD 16.3 Realizzazione e test di prototipi a tecnologia ibrida per front end di foto sensori MaPMT e SiPM per singolo fotolettrone 160 Rise time <500ps 140 120 mV 100 80 60 40 20 0 -20 -1000 0 1000 ns 2000 APPLICAZIONI E TESI DI LAUREA •Test e caratterizzazione di sensori per radiazione e/m nel vis/UV/X/gamma •Sviluppo di elettronica di front end •Meccanica robotizzata per la microscopia di precisione in emulsione nucleare. • Acquisizione ed elaborazione di immagini mediante sensori CMOS e vision-processor. • Monitoring e controllo remoto di sensori per la rivelazione di condizioni ambientali. • Elettronica di read-out e acquisizione dati da sensori. CHIPSODIA (CHIP by Silicon On DIAmond) Finalità: Realizzazione e caratterizzazione di dispositivi SoD (Silicon on Diamond) INFN: Bari – Firenze – Perugia IIT (Istituto Italiano di Tecnologia – Genova) IMM (Istituto di Microelettronica e Microsistemi-Bologna) Responsabile locale dell’attività: A. RANIERI Motivazioni La tecnologia Silicon on Insulator (SOI) è utilizzata da alcuni anni nella 1. 2. 3. 4. componentistica elettronica (applicazioni militari e costosa) La ricerca è ora volta ad applicare il concetto SOI alla rivelazione di particelle Scopo dell’esperimento: combinare i vantaggi della tecnologia SOI e le proprietà estreme del diamante: tolleranza alla radiazione, bassa costante dielettrica, altissima resistività elettrica e alta diffusività termica Possibili applicazioni: Innovativo rivelatore per High Energy Physics Campo biomedicale Attività di ricerca e argomenti di tesi 1. studio e simulazione di architettura di Front-End per il readout di un rivelatore a Diamante a. 2. studio dei parametri di accoppiamento tra il Silicio per il readout e il rivelatore (ottimizzazione delle caratteristiche d'ingresso del FE) Studio della tecnologia da utilizzare per il bonding b. apertura di VIA per contattare il sensore e il Front-End (tecnica TSV Through Silicon Via) c. Thinning, metalizzazioni e saldatura Attività di ricerca e argomenti di tesi realizzazione di un prototipo di ASIC in tecnologia CMOS Deep Sub-Micron misure sotto fascio delle prestazioni del sistema integrato ASIC su Si e rivelatore al Diamante Studio del danno da irraggiamento Proposta di spin-off The AX-PET collaboration Bari, Cagliari, CERN, Michigan, Ohio, Oslo, Rome, Tampere, Valencia, Zurich The 3D PET cameras New 3D axial HPD-PET concept Standard radial concept PMT p Many rings of crystal–photodetector blocks radially displaced Lc =1.5-3cm Arrays of long (Lc~10-20 cm) crystal bars read out at both sides by segmented HPDs Concept made possible by CERN development of rectangular segmented 5‘’ HPDs with integrated self-triggering electronics • C. Joram, “Hybrid Photodiodes”, Nucl. Phys. B (Proc. Supp.) 7(1999) 407. • E. Chesi et al. “A segmented Hybrid Photon Detector with integrated auto-autotriggering front-end electronics for a PET scanner”, Nucl. Instr. & Meth. A564 (2006) 352-363. exp. TOPEM Gr.V Italian National Institute of Health ISS Rome, Coordinamento University of Bari and INFN-Bari Scintillatori, Elettronica di readout Raffaele De Leo (10%) Antonio Ranieri (20%) Giuseppe De Robertis (20%) Flavio Loddo (20%) Ricercatore Poliba (30%) Physics Department, University la Sapienza, Rome Magneti, caratterizzazione SiPM University of Catania and INFN-Catania Reperimento SiPM S. Majewski, J Proffit Jefferson Lab, Newport News, USA