Festival della Valdorcia 2011
IL PROGRAMMA
Murciano Iniziative - via Oberdan 33A, Colle Val d’Elsa (SI) 53034 - www.murcianoiniziative.com
PREMESSA
Facendo seguito alla mia proposta del 13 maggio 2011, con con la presente la società
Murciano Iniziative intende presentare il programma per l’organizzazione della XVI edizione del
Festival della Valdorcia.
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere e realizzare azioni in grado di mettere a sistema
in un unico contenitore le realtà che operano da anni nel territorio della Valdorcia, la
promozione del territorio e delle sue peculiarità artistiche, storiche, paesaggistiche,
agroalimentari e grandi eventi in grado di consolidare quel ricco valore aggiunto alla
manifestazione e al territorio stesso in termini di qualità degli spettacoli, di fruizione da parte
degli abitanti della Valdorcia e di un pubblico più ampio che la Valdorcia già conosce o che ha
deciso di venirla a visitare proprio in virtù degli spettacoli e del suo adeguato piano di
comunicazione. Un evento ormai affermato che nel corso degli ultimi anni ha saputo imporsi a
livello nazionale come una delle realtà emergenti del panorama dei festival italiani. L’idea di
Festival proposta ripercorre e punta con decisione sul concetto centrale di Valdorcia intesa
come territorio omogeneo pur nel rispetto delle singole vocazioni e tradizioni artistico – culturali
che nei singoli Comuni si sono sviluppate nel corso dei secoli. Per questo si punta con
decisione a far convergere sotto un unico comun denominatore questo patrimonio territoriale e
paesaggistico insieme ai grandi eventi in modo da elevare l’azione di comunicazione e
promozione a livello sempre più nazionale.
L’occasione ci è gradita per porgere i più distinti saluti.
Antonio Murciano
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IL PROGRAMMA
1 agosto 2011 Rocca d’Orcia ore 21.30 Chiesa di San Simeone "Lascia la spina, cogli la rosa"
Cinque musiciste e il Barocco. Con la partecipazione del soprano Elizabeth Norberg-Schulz
Myriam Dal Don violino, Paola Emanuele viola, Daniela Petracchi violoncello, Maria Grazia
Bellocchio spinetta. Si rinnova per il terzo anno consecutivo la collaborazione e il gemellaggio
con il Festival Musicalgiglio.
5 agosto 2011 Bagno Vignoni ore 22 Parco dei Mulini Bill Smith and the jazz cool quartet
La leggenda del clarinetto. Americano di New Orleans Bill Smith è un artista di rigorosa
formazione classica e accademica che non ha però mai smesso di percorrere le strade
dell’innovazione e della sperimentazione. E’ stato tra i primi compositori interessati alla musica
elettronica, e come performer, continua a sperimentare con clarinetto amplificato. Conosciuto
come uno dei principali pionieri dello sviluppo di nuove risorse sonore del clarinetto, iniziò le
sue ricerche nel 1959, anno in cui il suo “Five Pieces for Clarinet Alone” divenne la prima
composizione, mai registrata, con uso di suoni multipli per clarinetto. Nello stesso anno realizzò
presso i “Columbia-Princeton Electronic Music Studios” di New York il primo lavoro che integra
una esecuzione del clarinetto dal vivo con un nastro registrato composto da suoni dello stesso
clarinetto trasformati. Il suo catalogo di oltre 200 suoni multifonici per clarinetto è rimasto, da
quando è stato completato nel 1960, uno dei più completi e più consultati documenti del genere.
6 agosto 2011 Pienza ore 22 Piazza Pio II Officina Zoè in concerto
L´Officina ZOE´ nasce nei primi anni novanta da un’idea di Lamberto Probo, Donatello Pisanello
e Cinzia Marzo e diviene subito forza motrice ed autentico fermento del movimento di riscoperta
della Pizzica-Pizzica, la piu' antica e travolgente forma di ritmo e danza popolare del Salento.
Oggi ne rappresenta uno dei volti più noti, anche a seguito del successo e dei riconoscimenti
ottenuti dai film del regista salentino Edoardo Winspeare, "Sangue Vivo" e "Il Miracolo", a cui il
gruppo ha prestato alcuni suoi componenti in veste sia di attori (lo stesso Probo) che di autori
delle colonne sonore originali (Pisanello e Marzo), ricevendo, per quella di "Sangue Vivo", il
prestigioso premio della Grolla d´Oro al Festival di Saint Vincent nonché la nomination al Nastro
d´Argento. L´aspetto più interessante del lavoro dei suoi artisti è, oltre alla riproposizione, il
rinnovamento del repertorio della Pizzica, attraverso composizioni originali che rispettano lo
spirito e a volte anche la lettera della tradizione, tanto che essi sono considerati, a buon diritto,
"portatori sani" di una cultura antica ma ancora viva e in costante trasformazione.
L´Officina ZOE´ vanta oggi la partecipazione ai più importanti appuntamenti nazionali ed
internazionali di musica, quali il Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada a Roma (con la
presenza a ben 8 edizioni), il Premio Tenco a Sanremo, il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il
Festival "I suoni delle Dolomiti" in Trentino, la rassegna "Voix de femmes" a Bruxelles, per
citarne solo alcuni. Le produzioni discografiche dell'Officina ZOE', peraltro, sono state punto di
riferimento per numerosi altri artisti, che ne hanno tratto ispirazione per la riproposizione dei
classici della tradizione popolare salentina. Ad oggi il gruppo Officina ZOE' e' composto da
Cinzia Marzo: Voce, flauti e percussioni, Lamberto Probo: Percussioni e voce, Donatello
Pisanello: Organetti diatonici, Chitarra e Mandola, Giorgio Doveri: Violino e Mandola, Luigi
Panico: Chitarra e Armonica a bocca, Silvia Gallone: Percussioni e voce, Carlo Gentiletti:
ingegnere del suono.
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7 agosto 2011 Montalcino ore 21.30 Teatro degli Astrusi Giuditta Scorcelletti e Alessandro
Bongi in “Coscine di pollo. Trastulli, ninne nanne e filastrocche di Toscana”
Il concerto è un viaggio nel mondo popolare toscano fatto di canti, ninne nanne, filastrocche
presentati dalla raffinata voce di Giuditta Scorcelletti, giovane artista e ricercatrice toscana con
già un ampio bagaglio di esperienza maturato a diretto contatto col pubblico che ha prodotto i
precedenti cd. L’incontro con la sensibilità artistica di Alessandro Bongi, che ha arrangiato con
lei le musiche dei due ultimi cd, da vita a questo nuovo e raffinato progetto sulla musica
popolare toscana. Il tocco morbido ed elegante della chitarra di Alessandro si amalgama in
modo suadente al tono caldo della voce di Giuditta.
11 agosto 2011 Radicofani ore 22 piazza San Pietro Lou Dalfin in concerto
Come gli antichi “trovatori” erano soliti esibirsi facendo da ambasciatori delle prime culture
Europee, i Lou Dalfin cantano nella tradizionale lingua “d’Oc” e portano la cultura occitana in
giro per il mondo. I Lou Dalfin sono più che un semplice gruppo musicale nella parte Occitana
del Piemonte: la band di Sergio Berardo è diventato un fenomeno di costume che ha reso la
musica occitana contemporanea, facendola uscire dai ristretti circoli di appassionati perché
divenisse fenomeno di massa. All’esterno dell’area occitana Lou Dalfin è stato un anello di
congiunzione tra realtà diverse: la pianura piemontese e l’Italia da una parte, le vallate e l’area
transalpina dall’altra. Con Lou Dalfin le valli d’Oc non sono più l’estremo lembo di una cultura
asettica ma hanno riacquistato la loro funzione storica tradizionale: l’essere ponte. Assieme agli
innumerevoli concerti nelle regioni occitane del Piemonte, il gruppo inizia ad esibirsi in altre
zone in Italia e all’estero, specialmente nelle regioni occitane francesi. Fra i festival e gli eventi
più prestigiosi i Lou Dalfin hanno suonato a Mercat de musica viva a Vic, vicino a Barcellona,
Arezzo Wave in Italia, Printemps De Bourges, Festival de Saint Charter, La Notte della Taranta
nel Salento, Tradicionarius a Barcellona, Les Nuits Atypiques a Langon e Estivada a Rodez in
Francia, La Fira Mediterrania in Manresa in Spagna. Il riconoscimento forse più importante
dell’intera storia di Lou Dalfin arriva nel 2004, dopo l’uscita di L’òste del Diau: la Targa Tenco
per il miglior album in dialetto, lo stesso premio assegnato per la prima volta a Fabrizio De
André con “Creuza de ma”. Dopo più di 28 anni di carriera, 10 album realizzati, un
impressionante numero di collaborazioni e più di 1100 concerti, il gruppo è adesso nella fase di
maturità artistica.
12 agosto 2011 Bagno Vignoni ore 22 piazza del Moretto Erica Mou in concerto
Erica Musci, in arte Erica Mou, è una delle giovani leve del cantautorato italiano. Scrive e
compone da sempre la propria musica che alterna, nell’espressività, grazia innocente a
sensuale ironia. Nel 2009 è tra i finalisti di Musicultura. L’album d’esordio di Erica Mou si intitola
“È”, uscito l’8 marzo 2011 su etichetta Sugar. Nel disco 11 brani autobiografici, tra questi
“Oltre”, scelto per accompagnare sui titoli di coda il film di Roberta Torre “I baci mai dati”,
pellicola accolta con 10 minuti di applausi in sala all’ultima mostra del cinema di Venezia e
unico film italiano presente al Sundance Film Festival di Robert Redford. Inoltre “La neve sul
mare” è stato inserito anche nel doppio cd “La leva cantautorale degli anni zero”, curato dal MEI
e dal Club Tenco.
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Nel 2011 Erica Mou prosegue la sua intensa attività live e si esibisce su palchi prestigiosi come
quello del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma e all’Arena di Verona per i Wind Music
Awards dove ritira il Premio Speciale assegnato dalle associazioni del
settore discografico di Confindustria Cultura Italia FIMI, PMI e AFI. Quest’anno ha suonato
prima dei Coldplay all’Heineken Jammin Festival.
13 agosto 2011 San Quirico d’Orcia ore 21.30 Horti Leonini Nicola Piovani
Concerto in quintetto Pianoforte e direzione
Il “Concerto in quintetto” propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto,
appositamente rivisitati, riarrangiati da Nicola Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra
i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Il repertorio è quello che
viene dal cinema dei Taviani, di Moretti, di Benigni, di Fellini. Un concerto nato anche con l’idea
di fondo di mostrare al pubblico i fabbricatori di suono, quelli che al cinema non si vedono mai e
che anche il teatro, talvolta, nasconde nel buio del golfo mistico. Una fascinazione antica, un
gioco sospeso continuamente tra sogno e memoria. Rispetto ai concerti di ampio organico
orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto
che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la
fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione
solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio
corale, collettivo. Da un repertorio di quasi centocinquanta film ha estratto un riepilogo del tutto
provvisorio e inevitabilmente lacunoso. Un'autobiografia musicale da cui non potevano essere
escluse le composizioni nate per il teatro. Parlando il linguaggio della musica come un
esperanto, Concerto in quintetto ha sperimentato come in teatro ogni sera sia diversa dalla
precedente, ma anche come in ogni parte del mondo il pubblico si somigli e dimostri le stesse
reazioni. Di replica in replica, l'allestimento si è modificato, si è adattato alle platee che lo hanno
applaudito prendendone la forma come un vestito indossato. Tanto da poter dire che anche il
pubblico è, a suo modo, coautore di Concerto in quintetto. Pianoforte e direzione, Nicola
Piovani Violoncello, chitarra e tastiere, Pasquale Filasto’ percussioni, batteria e fisarmonica,
Cristian Marini contrabbasso, Andrea Avena sax e clarino, Marina Cesari.
14 agosto 2011 Bagno Vignoni ore 22 Loggiato di Santa Caterina Il coro dei
Minatori di Santa Fiora in concerto
Venti elementi e oltre 50 anni di storia; il gruppo cantava per diletto, nelle cantine dei borghi
dell’Amiata, fino a quando nel 2008 in una di queste cantine avvenne l’incontro con Antonio
Pascuzzo, musicista e produttore. A lui si deve la parabola del Coro, e il fortunato sodalizio con
Simone Cristicchi; gli ultimi due anni sono stati un’incredibile cavalcata, dall’Auditorium Parco
della Musica, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, ai più importanti palchi d’Italia, fino al Festival
di Sanremo, il Primo Maggio a San Giovanni, la notte della taranta, fino ad uno straordinario
concerto SOLD OUT in sala Sinopoli all’auditorium Parco della Musica di Roma che ha segnato
la presentazione dell’album ed il concerto insieme ai Rossoantico. Il live è una festa: le spiccate
capacità di coinvolgimento, le ritmiche incalzanti e ammiccanti, il fascino della miracolosa
energia di un gruppo in cui sono presenti 2 ultra ottuagenari; vi sono anche momenti di intensa
emozione, poesia e commozione.
Colle Val d’Elsa, 1 luglio 2011
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