Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” Settimana del 11 febbraio 2013 “Vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali ”. - 1 Piet. 2:11 Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” Annotazioni Residente temporaneo: Una persona che vive in un posto solo per un breve periodo di tempo. Dio distruggerà il sistema di Satana, per cui i cristiani sono solo "residenti temporanei" in questo sistema. L'unto sarà residente permanente in cielo, e le altre pecore sarà residenti permanenti nel Paradiso sulla terra. W02 01/11: In senso spirituale i veri cristiani sono “forestieri e residenti temporanei” in quanto la loro vita è incentrata sulla speranza della vita eterna: in cielo per gli unti e in un futuro paradiso terrestre per le “altre pecore”. (Giovanni 10:16; Filippesi 3:20, 21; Ebrei 11:13; Rivelazione [Apocalisse] 7:9, 14-17) Desideri carnali: i desideri umani che non piaciono a Dio. Se non controlliamo i nostri desideri normali, possono diventare desideri carnali peccaminosi. W 02 01/11: Fra gli altri ci sono il desiderio di arricchire, il desiderio di prestigio, i desideri sessuali immorali nonché l’“invidia” e la “concupiscenza”. — Colossesi 3:5; 1 Timoteo 6:4, 9; 1 Giovanni 2:15, 16. Sottomissione: L'obbedienza a qualcuno che ha l'autorità. Dobbiamo essere sottomessi ai governi. 1 Piet. 2:11: Persp. v.2 Residente Forestiero - I cristiani sono definiti “forestieri” e “residenti temporanei” nel senso che non fanno parte di questo mondo. (Gv 15:19; 1Pt 1:1) Sono forestieri in quanto non seguono le pratiche del mondo ostile a Dio. (1Pt 2:11) Quelli delle nazioni gentili, un tempo “estranei ai patti della promessa”, senza speranza e “senza Dio nel mondo”, per mezzo di Cristo non sono “più estranei e residenti forestieri”, ma “concittadini dei santi e membri della casa di Dio”. (Ef 2:11, 12, 19) Anche le “altre pecore” che Gesù disse avrebbe radunato nel “solo gregge” assumono una posizione di separazione dal mondo, ottenendo il favore di Dio e la speranza della vita. — Gv 10:16; Mt 25:33, 34, 46; cfr. Ri 7:9-17. “Vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali ”. - 1 Piet. 2:11 Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” 1 (1 Pietro 1:1) Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai residenti temporanei dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell’Asia e nella Bitinia, agli eletti (1 Pietro 1:3, 4) Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, poiché secondo la sua grande misericordia ci ha dato una nuova nascita per una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile e incontaminata e durevole. Essa è riservata nei cieli per voi, w12 15/03: I cristiani scelti in numero limitato da Geova per far parte, insieme a Cristo, del governo del Regno celeste sperimentano “una nuova nascita” come figli di Dio generati dallo spirito. Vengono unti con lo spirito santo perché diventino re e sacerdoti con Cristo. (Riv. 20:6) Pietro afferma che questa “nuova nascita” dà loro “una speranza viva”, che definisce “un’eredità incorruttibile e incontaminata e durevole”. Non c’è da stupirsi che gli unti si rallegrino nella loro speranza viva. La realizzazione di tale speranza, comunque, dipende dalla loro fedeltà. (1 Pietro 2:11) Diletti, vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali, che sono quelli che causano un conflitto contro l’anima. Persp. v.2 Residente Forestiero - I cristiani sono definiti “forestieri” e “residenti temporanei” nel senso che non fanno parte di questo mondo. (Gv 15:19; 1Pt 1:1) Sono forestieri in quanto non seguono le pratiche del mondo ostile a Dio. (1Pt 2:11) Quelli delle nazioni gentili, un tempo “estranei ai patti della promessa”, senza speranza e “senza Dio nel mondo”, per mezzo di Cristo non sono “più estranei e residenti forestieri”, ma “concittadini dei santi e membri della casa di Dio”. (Ef 2:11, 12, 19) Anche le “altre pecore” che Gesù disse avrebbe radunato nel “solo gregge” assumono una posizione di separazione dal mondo, ottenendo il favore di Dio e la speranza della vita. — Gv 10:16; Mt 25:33, 34, 46; cfr. Ri 7:9-17. 2 (Luca 12:32) “Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno. (Filippesi 3:20) In quanto a noi, la nostra cittadinanza esiste nei cieli, dal qual luogo pure aspettiamo ansiosamente un salvatore, il Signore Gesù Cristo, (Filippesi 1:21-23) Poiché nel mio caso vivere è Cristo, e morire, guadagno. 22 Ora se sia il continuare a vivere nella carne, questo è frutto della mia opera, eppure ciò che sceglierei non lo faccio conoscere. 23 Sono messo alle strette da queste due cose; ma ciò che desidero è la liberazione e di essere con Cristo, poiché questo, certo, è molto meglio. W08 15/08: A motivo delle circostanze in cui si trovava, Paolo era messo alle strette dalle due possibilità che gli si presentavano: la vita o la morte. (Filip. 1:21) Anche se non specifica quale sarebbe stata la sua scelta, rende noto ciò che desiderava: “la liberazione e di essere con Cristo”. (Filip. 3:20, 21; 1 Tess. 4:16) Questa “liberazione” durante la presenza di Cristo avrebbe permesso a Paolo di ricevere la ricompensa che Geova aveva preparato per lui. — Matt. 24:3. w95 01/03: . Qui Paolo si riferisce forse a uno “stato intermedio”? Secondo alcuni sì. Tuttavia Paolo dice di essere messo alle strette tra due possibilità, il vivere e il morire. “Ma ciò che desidero”, aggiunge, prospettando una terza possibilità, “è la liberazione e di essere con Cristo”. Una “liberazione” per essere con Cristo immediatamente dopo la morte? Ebbene, come abbiamo visto, Paolo credeva che i fedeli cristiani unti sarebbero stati risuscitati durante la presenza di Cristo. Pertanto doveva avere in mente gli avvenimenti relativi a quel periodo di tempo. 3 (Giovanni 10:16) “E ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diverranno un solo gregge, un solo pastore. 5 “Vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali ”. - 1 Piet. 2:11 Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” (Romani 14:7, 8) Nessuno di noi vive infatti solo per se stesso, e nessuno muore solo per se stesso; 8 poiché se viviamo, viviamo per Geova, e se moriamo, moriamo per Geova. Perciò sia se viviamo che se moriamo, apparteniamo a Geova. 7 (Rivelazione 21:1-5) E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati, e il mare non è più. 2 E vidi la città santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, e preparata come una sposa adorna per il suo marito. 3 Allora udii un’alta voce dal trono dire: “Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. 4 Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. 5 E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, faccio ogni cosa nuova”. E dice: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”. W10 15/07: I “nuovi cieli” rappresentano il Regno celeste di Dio, che fu stabilito nel 1914 quando finirono “i tempi fissati delle nazioni”. (Luca 21:24) Questo governo regale è composto da Cristo Gesù e dai suoi 144.000 coregnanti, molti dei quali hanno già ricevuto la ricompensa celeste. Nel libro di Rivelazione questi eletti sono raffigurati dalla ‘città santa, la Nuova Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, . . . preparata come una sposa adorna per il suo marito’. (Riv. 21:1, 2, 22-24) Proprio come nell’antico Israele la Gerusalemme terrena era la sede del governo, la Nuova Gerusalemme e il suo Sposo formano il governo del nuovo sistema di cose. Questa città celeste ‘scenderà dal cielo’ nel senso che rivolgerà la propria attenzione alla terra. L’espressione “nuova terra” si riferisce alla nuova società terrena composta dagli esseri umani che avranno dimostrato la loro sottomissione spontanea al Regno di Dio. Il paradiso spirituale di cui i servitori di Dio godono fin d’ora avrà finalmente la sua degna cornice nella splendida “terra abitata avvenire”. (Ebr. 2:5) (Romani 8:21) che la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio. 9 (1 Corinti 7:3-5) Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; ma anche la moglie faccia similmente verso il marito. 4 La moglie non esercita autorità sul proprio corpo, ma il marito; e similmente, nemmeno il marito esercita autorità sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non ve [ne] private l’un l’altro, se non di mutuo consenso per un tempo fissato, per dedicare tempo alla preghiera e unirvi di nuovo, affinché Satana non continui a tentarvi per la vostra mancanza di continenza. 10 (fonte delle definizioni: vocabolario Treccani) Seduzione: (propr. «il tirare in disparte, separazione») a. letter. Genericam., azione diretta a indurre al male, mediante allettamenti, e il risultato di tale azione; corruzione. b. estens. Capacità di sedurre, attrattiva, fascino: la s. della musica, della poesia, dell’arte; cedere, resistere alle s. del successo, del denaro; la sua s. è irresistibile; un attore capace di esercitare una grande s. sul pubblico. Talora, le cose stesse che seducono: le s. della vita, del mondo. Materialismo: w11 15/03 Lo spirito del mondo alimenta il “desiderio degli occhi” e promuove l’avidità e il materialismo. (1 Giov. 2:16) Ha spinto molti a voler diventare ricchi. (1 Tim. 6:9, 10) Chi si lascia influenzare da tale spirito è portato a credere che la sicurezza duratura dipenda dall’accumulare cose materiali. (Prov. 18:11) Comunque, se permettiamo che l’amore del denaro prenda il posto dell’amore che proviamo per Dio, Satana avrà riportato una vittoria. Dovremmo quindi chiederci: ‘La mia vita è imperniata sulla ricerca delle comodità e dei piaceri materiali?’ Per contro, la Parola di Dio, ispirata dallo spirito santo, ci incoraggia ad avere un concetto equilibrato del denaro e a lavorare con impegno per provvedere il necessario in senso materiale a noi stessi e alla nostra famiglia. (1 Tim. 5:8) Lo spirito di Dio aiuta coloro che si lasciano guidare da esso a imitare la generosità di Geova. Essi si distinguono come persone pronte a dare, non ad accumulare. Per loro le persone sono più importanti delle cose e, quando è possibile, sono lieti di condividere ciò che hanno. (Prov. 3:27, 28) Inoltre non permettono mai che la ricerca del denaro abbia la precedenza sul servizio che rendono a Dio. “Vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali ”. - 1 Piet. 2:11 Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” Allettaménto. L’allettare, l’essere allettato; lusinga, attrazione: a. dei sensi, delle passioni; più che dalle paghe, erano gli uomini attirati a quel mestiere dalle speranze del saccheggio e da tutti gli a. della licenza (Manzoni); la cosa stessa che attrae: i cioccolatini offerti erano un vero a.; i tartufi, le ostrighe e i frutti non sono cibi, ma allettamenti de l’appetito (Aretino). 2. Nel linguaggio venatorio, ogni apprestamento del terreno costituito da posatoi, da coltivazioni di piante che producono frutti appetiti dagli animali, da distribuzione di mangimi, dal collocamento d’acqua per dissetare, e da altri espedienti atti ad attirare la selvaggina dove siano predisposti appostamenti di caccia. Immoralità w93 15/02: D’altra parte la definizione che il mondo moderno dà di immoralità è talmente diluita che non corrisponde al pensiero di Dio. Un dizionario definisce “immorale” ciò che è “contrario alla morale comune”. Oggi la “morale comune”, che condona i rapporti sessuali prematrimoniali ed extraconiugali come pure l’omosessualità, corrisponde a ciò che la Bibbia condanna come immoralità. Sì, dal punto di vista della Bibbia l’immoralità è una flagrante violazione della legge morale di Dio. — Esodo 20:14, 17; 1 Corinti 6:18. Attrattiva: Facoltà, capacità di attrarre, per lo più in senso fig.: avere a., esercitare una forte, una potente a. sull’animo, sulla fantasia; sentire l’a. della montagna; l’a. del canto, della musica, dell’arte, ecc. Al plur., complesso di qualità con cui una persona o una cosa alletta, attrae a sé: le a. della moda; donna piena di attrattive; paesaggio ricco di attrattive per i turisti. Preminenza :w12 15/05 Un vero cristiano deve servire i compagni di fede. (Gal. 5:13) Questo vale soprattutto per chi desidera diventare idoneo come sorvegliante. ‘Aspirare all’incarico di sorvegliante’ è una cosa buona, ma si dovrebbe essere motivati dal desiderio di aiutare gli altri. Non si tratta di ottenere prestigio o potere. I sorveglianti devono essere ‘modesti di cuore’, come lo era Gesù. — 1 Tim. 3:1, 6; Matt. 11:29.Spunti di riflessione: Tendo a favorire chi ha una posizione di responsabilità nella congregazione, magari nella speranza di ottenere maggiori incarichi? Sono incline a concentrarmi soprattutto su quegli aspetti del servizio di Dio che danno visibilità e fanno ottenere lode? Cerco di mettermi in mostra? Fàscino s. m. [dal lat. fascĭnum «maleficio; amuleto»]. – 1. letter. Malia, influenza malefica che si ritiene possa emanare dallo sguardo degli invidiosi, degli adulatori, degli affetti da qualche morbo. 2. Potenza di attrazione e di seduzione: donna ricca di f., dotata di f. irresistibile; il f. dei suoi occhi; il f. di un oratore sulla folla, di un condottiero sui suoi soldati; avere f., esercitare un f.; sentire, subire il f. di una persona, di una cosa; anche di animali: il f. della serpe sugli usignoli. F. slavo, l’irresistibile attrattiva che viene attribuita alla bellezza (soprattutto muliebre) slava; l’espressione è anche usata in senso iron. o scherz., con riferimento a uomo o donna assai attraente o che tale si creda. 3. Nome che i Romani diedero al dio Priapo, e poi all’attributo sessuale del dio, a cui si riconobbe valore apotropaico. Prima io: w00 15/09 Oggi però molti tendono a essere egocentrici. Nel mondo prevale l’atteggiamento del “prima io”. Dobbiamo guardarci dallo spirito del mondo, perché se riesce a plasmare il nostro modo di pensare probabilmente ci concentreremo sui nostri desideri. Allora tutto ciò che faremo — come impiegheremo il nostro tempo, le nostre energie, le nostre risorse — sarà dominato da considerazioni egocentriche. Dobbiamo quindi lottare con tutte le forze contro questa influenza. suggestióne s. f. [dal lat. suggestio -onis, propr. «suggerimento» (der. di suggerĕre, part. pass. suggestus: v. suggerire)]. – 1. Fenomeno della coscienza per cui un’idea, una convinzione, un desiderio, un comportamento sono imposti dall’esterno, da altre persone (la forma estrema è la s. ipnotica e post-ipnotica, esercitata da un ipnotizzatore e operante nel sonno ipnotico e dopo di esso), o anche da fatti e situazioni valutati non obiettivamente, e da impressioni e sensazioni soggettive non vagliate in modo razionale e critico: agire in stato di s.; una persona, un modello capace di esercitare una forte s.; s. collettiva, e in partic. s. della folla in tumulto, prevista come circostanza attenuante comune dal codice penale italiano. 2. Con sign. più generico e attenuato (vicino a quello di suggestività, fascino): sentire, subire la s. del paesaggio; cedere alla s. di una scena commovente. G08/09: Nazionalismo. Un dizionario definisce così il nazionalismo: “attaccamento esagerato alla propria nazione, tendente all’esaltazione indiscriminata di tutto ciò che le appartiene o che la caratterizza”. (Gabrielli, 2008) In un suo libro Ivo Duchacek, docente di scienze politiche, ha osservato: “Il nazionalismo divide l’umanità in unità reciprocamente intolleranti. Di conseguenza si “Vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali ”. - 1 Piet. 2:11 Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” pensa prima come americani, russi, cinesi, egiziani o peruviani, e poi come esseri umani, se mai ci si pensa”. (Conflict and Cooperation Among Nations) Un ex segretario generale delle Nazioni Unite ha scritto: “Tanti problemi che oggi affrontiamo sono causati o generati da falsi punti di vista, alcuni dei quali sono stati adottati quasi inconsciamente. Fra questi vi è il concetto dell’angusto nazionalismo: ‘è il mio paese, che abbia ragione o torto’”.▪ Cosa dice la Bibbia? “Dio ha tanto amato il mondo [l’intera umanità] che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Giovanni 3:16) “Dio non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. (Atti 10:34, 35) Chiediamoci: ‘Dal momento che Dio mostra amore in modo imparziale accogliendo persone di ogni nazione, incluso me, non dovrei fare altrettanto, soprattutto se asserisco di adorarlo?’ 13 (Matteo 11:19) il Figlio dell’uomo è venuto mangiando e bevendo, e dicono: ‘Ecco, un uomo che è un ghiottone e un bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori’. In ogni modo, che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”. 15 (1 Pietro 2:13, 14) Per amore del Signore sottoponetevi a ogni creazione umana: sia al re come superiore 14 sia ai governatori come mandati da lui per infliggere la punizione ai malfattori, ma per lodare gli operatori di bene. (Romani 13:1) Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio; le autorità esistenti sono poste nelle loro rispettive posizioni da Dio. (Romani 13:5-7) C’è quindi una ragione impellente per sottoporvi, non solo a motivo di tale ira, ma anche a motivo della [vostra] coscienza. 6 Poiché per questo anche pagate le tasse; poiché essi sono pubblici servitori di Dio che servono costantemente a questo stesso scopo. 7 Rendete a tutti ciò che è dovuto, a chi [chiede] la tassa, la tassa; a chi [chiede] il tributo, il tributo; a chi [chiede] timore, tale timore; a chi [chiede] onore, tale onore. W00 01/08: Qui Paolo spiega che non ci sarebbe nessuna autorità umana se Dio non la permettesse. In questo senso le autorità superiori occupano le rispettive posizioni nell’ambito del proposito di Dio. Ne consegue che “chi si oppone all’autorità si mette contro la disposizione di Dio”. I cittadini che fanno il bene possono ricevere lode dalle autorità superiori, ma esse hanno anche il potere di punire i trasgressori. Quelli che fanno il male hanno validi motivi per temere il diritto dell’autorità di agire quale “vendicatrice”, poiché i governi fanno ciò come ‘ministri di Dio’. La responsabilità dell’uso delle tasse è delle autorità superiori, non del contribuente. Quale cittadino onesto, il cristiano mantiene una buona coscienza. Sa che sottomettendosi alle autorità superiori e pagando le tasse dovute non solo ubbidisce alla legge della società in cui vive, ma agisce anche in armonia con le norme divine. 17 (1 Pietro 2:17) Onorate [uomini] di ogni sorta, abbiate amore per l’intera associazione dei fratelli, abbiate timore di Dio, mostrate onore al re. 18 (1 Pietro 2:17) Onorate [uomini] di ogni sorta, abbiate amore per l’intera associazione dei fratelli, abbiate timore di Dio, mostrate onore al re. “Vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali ”. - 1 Piet. 2:11