DIFFUSIONE ALLO STATO SOLIDO Ia legge di Fick: relazione più semplice tra causa ed effetto. L’effetto è proporzionale alla causa che lo ha generato; matematicamente: ∂C A J = −D ∂z La costante di proporzionalità D è detta diffusività o coefficiente di diffusione; contiene la dipendenza dalla temperatura del fenomeno Il fenomeno è assunto monodimensionale (z) Il segno “ – ” per avere J > 0 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 1 DIFFUSIONE NON STAZIONARIA IIa legge di Fick: descrizione quantitativa dei fenomeni non stazionari (variabili nel tempo). Bilancio di massa sull’ elemento di volume: IN – OUT + GEN = ACC IN = J1S OUT = J2S GEN = 0 ACC = d(CAV)/dt d (VC A ) ;V = Sdz e quindi : J ( z ) S − J ( z + dz ) S = dt ∂J dC A J ( z + dz ) − J ( z ) dC A − = ⇒− = ∂z dz dt dt 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 2 DIFFUSIONE NON STAZIONARIA ∂C A ∂ ∂C A ∂C A J = −D ⇒ − − D = ∂z ∂z ∂z ∂t Per D indipendente da C (e quindi da z) si ha: ∂C A ∂ 2C A =D ∂t ∂z 2 Equazione differenziale alle derivate parziali Condizioni iniziali e al contorno per la risoluzione (sorgente infinita): x = 0, ∀ t ≥ 0 ⇒ CA (x,t) = Cs t = 0, ∀ x > 0 ⇒ CA (x,t) = C0 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 3 DIFFUSIONE NON STAZIONARIA Per risolvere è utile il cambio di variabile: w= z 2 Dt Dt = lunghezza caratteris tica di diffusione La soluzione è la seguente (piastra semi-infinita): C A ( z, t ) − C0 = 1 − erf ( w ) CS − C0 erf(w) è una funzione tabellata (funzione degli errori), crescente a valori tra 0 e 1. 2 w −t 2 erf ( w) = e dt ∫ 0 π 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 4 TABELLA di erf(w) Profili di concentrazione a tempi variabili c Cs C0 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 z 5 EFFETTO DELLA TEMPERATURA SULLA DIFFUSIONE Dipendenza di D con la temperatura: relazione di tipo Arrenhius Q D = D0 exp − RT Linearizzazione del modello: Q1 ln D = ln D0 − RT Modello a due parametri D0, Q 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 6 COEFFICIENTE DI DIFFUSIONE PER DIVERSI SISTEMI D in funzione di T per vari droganti nel silicio 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 7 ALCUNE APPLICAZIONI DELLA DIFFUSIONE Drogaggio dei semiconduttori: operazione fondamentale nella produzione dei dispositivi elettronici, volta ad ottenere semiconduttori estrinseci: Diffusione con sorgente infinita; Diffusione con sorgente finita Cementazione degli acciai. 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 8 CONDUCIBILITÀ IONICA Diffusione di particelle cariche trasporto di carica Difetti puntuali (vacanze) sono indispensabili Assenza di campo elettrico movimento casuale delle vacanze: non c’è carica netta trasportata In presenza di campo elettrico le vacanze si muoveranno in relazione alla direzione del campo applicato: c’è una conduzione ionica 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 9 CONDUCIBILITÀ IONICA Movimento nel reticolo attivato termicamente (barriera energetica da superare); σ nZ 2 e 2 = D kT Relazione tra σ e D (Nernst-Einstein) σ0 Ea σ = exp − T kT 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 10 CONDUCIBILITÀ IONICA σ = ∑ n (Ze )µ σ = conducibilità elettrica (Ω–1m–1) n = concentrazione dei portatori di carica (m–3) Z = carica dello ione e = carica elementare (dell’elettrone) (1.6x10–19 coul) µ = mobilità dello ione (velocità di deriva/campo elettrico applicato) (m2V–1s–1) 08/06/2007 E µ ∝ exp − a RT Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 11 CONDUCIBILITÀ IONICA Fattori importanti nella conduzione ionica: Struttura cristallina (presenza di cammini preferenziali) Dimensione degli ioni (ioni più grandi sono ostacolati nella mobilità a causa delle interazione degli elettroni più esterni) Carica degli ioni (ioni a carica più elevata polarizzano ioni di carica opposta innalzando la barriera energetica) 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 12 CONDUCIBILITÀ IONICA Comportamenti anomali Ea ln σ T = ln σ 0 − kT Molto spesso è diagrammato il ln(σ) al posto di ln(σT) perché c’è poca differenza 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 13 DIAGRAMMA DI NaCl ∆H f E a pendenza + k 2k Comportamento intrinseco ed Intrinseco estrinseco Intrinseco: trascurabile effetto di difetti legati a impurezze (n non costante); Estrinseco: comportamento governato dalle impurezze (n costante). ∆H f (Ze )µ σ = N exp − 2kT 1 ∆H f Ea σ0 + σ = exp − T k T 2k ∆H f Ea 1 ln σT = ln σ 0 − + k T 2k NaCl Estrinseco E pendenza a k pendenza 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 14 ANOMALIA DI AgI (FAST-ION CONDUCTORS) α-AgI conducibilità 104 maggiore di β-AgI; Come è possibile: polimorfismo tra le forme β e α. La forma α ha una struttura cristallina particolare che rende agevole la mobilità dei cationi Ag+. 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 15 CONDUCIBILITÀ IONICA Grande interesse nelle celle elettrochimiche con elettroliti solidi: Batterie allo stato solido; Celle a combustibili ad ossidi; Sensori di gas (sonda lambda). 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 16 CONDUCIBILITÀ IONICA Celle a combustibile a ossidi (SOFC) ZrO2-Y2O3 (8 % mol) 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 17 CONDUCIBILITÀ IONICA Struttura della zirconia drogata con yttria ZrO2-Y2O3 (8 % mol) Zr+4,Y+3 Formula chimica? O–2 Struttura cubica della fluorite Soluzione solida sostituzionale in cui Y+3 sostituisce Zr+4 Come si bilancia questo deficit di carica positiva? Cationi più grandi stabilizzano la forma cubica Y+3 = 0.106 nm, Zr+4 = 0.087 nm 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 18 CONDUCIBILITÀ IONICA Caratteristiche dei vari materiali: Elettrolita: Non poroso Conducibilità ionica molto elevata Conducibilità elettronica molto bassa Elettrodi: Alta conducibilità elettronica Stabilità chimica Sufficientemente poroso per agevolare il flusso dei gas 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 19 CONDUCIBILITÀ IONICA Catodo : O2 ( p ' ) + 4e − → 2O −2 Sensore di ossigeno Anodo : 2O − 2 → O2 ( p" ) + 4e − Globale : O2 ( p' ) → O2 ( p" ) Nernst : p’ p” 0.0591 p" 0.0591 p' log = log p' 4 4 p" p" è una p di riferimento (esempio 0.21 atm) E = E° − E= 0.0591 p' log ; per T variabile : pRif 4 E= RT ln 10 p' log 4F p Rif Da V si ricava p’ 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 20 COMPORTAMENTO ELETTRICO DEI MATERIALI Classificazione tradizionale dei materiali ingegneristici dal punto di vista del comportamento elettrico: 08/06/2007 conduttori; semiconduttori; isolanti. Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 21 COMPORTAMENTO ELETTRICO DEI MATERIALI La classificazione è fatta in base ai valori della proprietà intrinseca conducibilità elettrica (σ) o del suo inverso resistività elettrica (ρ). Valori indicativi per la classificazione: 08/06/2007 Conduttori ↔ alta σ e bassa ρ ↔ ρ ≈ 1.6x10−8 ÷ 1.4x10−6 Ωm Isolanti ↔ bassa σ e alta ρ ↔ ρ ≈ 107 ÷ 1018 Ωm Semiconduttori ↔ valori intermedi di σ e ρ Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 22 CONDUCIBILITÀ ELETTRICA DI ALCUNI MATERIALI A 300 K (Ω−1m−1) Argento Rame 6.3x107 6x107 Ferro Grafite (C) Germanio Silicio Vetro Diamante Polietilene 1.0x107 3x104 2.2 4x10–4 10–10 10–14 10–15 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 23 DIAGRAMMI A BANDE ENERGETICHE Le bande sono discrete ma la distanza tra due livelli è piccolissima perché ci sono ≈ 1024 livelli/cm3. 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 24 DIAGRAMMI A BANDE ENERGETICHE Le bande sono discrete ma la distanza tra due livelli è piccolissima perché ci sono ≈ 1024 livelli/cm3. 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 25 DIAGRAMMI A BANDE ENERGETICHE DEI MATERIALI: SITUAZIONE A 0 K Si evidenzia un livello energetico molto importante Ef: a 0 K non ci sono elettroni con energia maggiore di Ef. 08/06/2007 Chimica e Scienza e Tecnologia dei Materiali Elettrici – L12 26