Il cuore Il sangue giunge nell’atrio destro (2) dalle vene cave (3), povero di ossigeno; poi passa al ventricolo destro (1), quindi viene immesso nell’arteria polmonare (4); il sangue si arricchisce di ossigeno, e ritorna attraverso le vene polmonari (6) nell’atrio sinistro (7), poi passa nel ventricolo sinistro (8) che lo immette nell’aorta (9) cede ossigeno e ritorna nelle vene cave. Il ritmo fisiologico del seno è caratterizzato da impulsi che si originano dal nodo senoatriale e che sono trasportati in sequenza attraverso gli atri, il nodo atriventricolare, il fascio di His, le fibre di Purkinje e i ventricoli. Le cellule muscolari cardiache devono la loro eccitabilità alla presenza sulla loro membrana di canali voltaggiosensibili che consentono il flusso di vari ioni come Na+, K+, Ca++ I farmaci attivi sul cuore si possono classificare secondo 3 categorie di effetti: •Frequenza e ritmo •Contrazione del miocardio •Flusso ematico Infarto del miocardio Si verifica quando un arteria coronarica può essere ostruita da un trombo Scompenso cardiaco E’una condizione patologica che si instaura quando la contrattilità miocardica è compromessa al punto da tale da non riuscure a mantenere una portata cardiaca adeguata a soddisfare le richieste metaboliche dell’organismo Angina Pectoris Caratteristico dolore al torace causato da: • Spasmo della muscolatura liscia delle pareti coronariche: vasocostrizione riflessa e minore apporto di ossigeno Nitrati e nitriti organici: Nitroglicerina, Isosorbide dinitrato, Nitrito di amile Bloccanti del canale del Ca+2 Nifedipina, Verapamil e Diltiazem b-bloccanti Propranololo Digitalici Digossina e b-metildigossina Antiaritmici Chinidina, procainamide, lidocaina, ibutilide, amiodarone Nitriti e nitrati organici • Chimicamente sono esteri degli acidi nitrico e nitroso e sono tutti composti in grado di liberare velocemente nitriti o nitrati che a loro volta vengono trasformati immediatamente in NO (monossido d’azoto) che è il vero “farmaco attivo” che rilascia immediatamente le pareti dei vasi garantendo rapido apporto di ossigeno e scomparsa del dolore anginoso Nitroglicerina e congeneri • Nitroglicerina e congeneri NO cGMP endoteliale defosforilazione miosina Rilasciamento della muscolatura liscia vasale e regolarizzazione del flusso coronarico Ca+2-antagonisti • Verapamil, Diltiazem e Nifedipina Molecole che inibiscono l’ingresso di calcio all’interno delle cellule muscolari lisce dell’endotelio vasale arterioso coronarico e sistemico. La riduzione di calcio determina minore contrattilità muscolare e conseguente effetto di vasodilatazione. b-bloccanti • L’azione di tali molecole, il cui capostipite è il propranololo, è tesa al blocco dei recettori b1 • Di fatto, dunque tali composti inibiscono la stimolazione simpatica del cuore, riducendone l’attività sia in termini di cronotropismo che di inotropismo • Usati di solito in associazione con i nitrati organici, i bbloccanti non devono essere somministrati nei pazienti affetti da broncospasmo, asma, diabete e vasculopatia periferica I DIGITALICI I digitalici fanno parte dei farmaci cardiocinetici, detti anche cardiotonici, e sono sostanze estratte dai fiori della digitale la più importante delle quali è la Digitalis purpurea Il meccanismo d'azione è conseguente al legame relativamente stabile della pompa sodio-potassio (Na+/K+ ATPasi) dei cardiomiociti. Il blocco della Na+/K+ ATPasi determina un incremento del sodio intracellulare che rallenta l'attività dello scambiatore Na+/Ca++, e pertanto aumenta la quantità di calcio che, invece di venire trasportata fuori dalla cellula, è accumulata nel reticolo sarcoplasmatico ad opera della calcio ATPasi del reticolo sarcoplasmatico (SERCA). Cuore isolato e perfuso alla Langerdoff Il cuore viene rapidamente rimosso dall'animale insieme ai suoi vasi e viene prontamente perfuso in maniera retrograda con una soluzione ossigenata. La pressione retrograda permette il funzionamento della valvola aortica e la funzione pulsante contrattile del cuore spinge il perfusato attraverso gli osti coronarici garantendo la perfusione miocardica e conseguentemente la vitalità dell'organo per parecchie ore. Attraverso il perfusato possono essere infusi farmaci cosicché il loro effetto possa essere valutato direttamente ed in maniera "pulita" senza le interferenze critiche negli esperimenti in vivo. In Breve Il cuore è mantenuto a 37°C ed è perfuso ad una pressiopne costante di 40 mmHg attraverso una soluzione di Ringer ossigenata. Un piccolo uncino è posto all’apice del cuore ed attrraverso un trasduttore isometrico si valuta la forza di contrazione. Il fusso coronarico si valuta attraverso un contatore di gocce o con flussimetro. La tecnica consiste nel porre una cannula di perfusione (all'interno della quale scorre il tampone Krebs) nell'aorta. Da ciò puoi evincere che tale perfusione è "retrograda" ossia il mezzo (che simula il sangue in quanto porta i nutrienti al cuore) circola in senso contrario che in vivo. Infatti introducendo la cannula nell'aorta il mezzo viene spinto nelle coronarie. Attenzione che non penetrerà nel ventricolo sinistro perchè le valvole semilunari sono chiuse (normalmente esse impediscono il ritorno di sangue dopo l'eiezione del ventricolo sinistro) ma giungerà solo nelle coronarie; di qui alle vene coronarie dalle quali il mezzo fuoriuscirà. In questo modo, collezionando la frazione di perfusato che fuoriesce in un tempo prestabilito, si può venire a conoscenza del flusso coronarico espresso come ml di tampone/min. Metodo “balloon” Un piccolo palloncino di materiale inerte fissato all’apice di un catetere è inserito nel ventricolo sinistro attaverso la vena polmonare. Il palloncino è gonfiato ed i battiti cardiaci esercitano una forza verso il palloncino che viene registrato da un trasduttore di pressione, in questo caso la forza sviluppata può essere espressa come mmHg. APPLICAZIONI Farmaci con effetto inotropo positivo 1) E’ necessario ridurre sperimentalmente la forza di contrazione : overdose di barbiturico o calcio antagonista (diminuisce la pressione ventricolare sinistra e la dp/dt, il flusso coronarico è leggermente potenziato) Tale effetto può essere revertito da: farmaci β-simpaticometici beta1-stimolante (aumenta la forza di contrazione, la frequenza e la gettata cardiaca Nel caso di farmaci β-simpaticometici si usa come farmaco di riferimento isoprotenerolo glicosdi cardiottaivi (aumenta la forza di contrazione, la dp/dt, il flusso coronarico non varia) Farmaci con effetto inotropo negativo 1) E’ necessario aumentare sperimentalmente la forza di contrazione con calcio o digitalici Tale effetto può essere revertito da b1 bloccanti (acebutolo, atenololo, nevibilolo..) Calcio antagonisti Si somministra da 1 a 5 mg BaCl2 al fine di indurre uno spasmo coronarico riducendo quindi il flusso coronarico. Dopo 5 minuti si inietta il farmaco da testare che presenta attività rilassante e quindi conseguente aumento di flusso coronarico. Farmaco di riferimento la nifedipina. Atrio isolato Calcio antagonista Si somministra strofantina (glicoside cardiattivo) inibisce la pompa Na/K ATPasi con conseguente incremento di calcio intracellulare e quindi contrazione. Un calcio-antagonista riduce la contrazione. Infarto del miocardio Come si procede • • • • • • Si anestetizza l’animale Si intuba la trachea e si collega ad una pompa di ventilazione Si incide tra l e 3 - 4 costola Divaricare il taglio per evidenziare il cuore Si rimuove il pericardio Si solleva l’auricola e si lega al di sotto entrando con l’ago nella parete del muscolo • Si effettua la legatura (Tempo 15 minuti) • Dopo si inietta attraverso l’aorta una soluzione contenente evan’s blu • L’aria infartuta non si colora