Il vento del tuo Spirito ci rende fecondi FESTA DEL GRAZIE 2014 ISPETTORIA “SAN FRANCESCO SAVERIO” BAHÍA BLANCA - ARGENTINA REPUBBLICA ARGENTINA DATI GENERALI DEL PAESE Argentina, ufficialmente Repubblica Argentina, è un paese dell’America, organizzato come Repubblica rappresentativa e federale, situato nell’estremo sud-est e sud dell’America del Sud. Il suo territorio è diviso in 23 province e una città autonoma, Buenos Aires, capitale della Nazione e sede del governo federale. La sua parte di territorio continentale americano che abbraccia gran parte del Cono Sud, confina al nord con la Bolivia e il Paraguay, a nord est con il Brasile, ad est con l’Uruguay e l’oceano Atlantico, ad ovest con il Cile e al sud con il Cile e le acque atlantiche del passo di Drake. Situazione geografica: Il territorio argentino include la Terra del Fuoco che comprende la parte est dell’Isola Grande del Fuoco e un gruppo di isole adiacenti, dove si trova anche l’Isola degli Stati. 1 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA Il territorio dell’Argentina comprende geograficamente le Isole Malvine, giacchè si trova nella piattaforma continentale che corrisponde al Paese. Estensione: L’Argentina ha una lunghezza da nord a sud di circa 3.330 Km approssimativamente e una larghezza di circa 1.384 Km da ovest ad est. Area totale: L’area dell’Argentina è di circa 2.766.889 chilometri quadarati, per questo il Paese occupa il secondo posto nel Sud America, dopo il Brasile. Caratteristiche geografiche: L’Argentina comprende un diverso territorio di montagne, altipiani e colline. In tutto il lato ovest si trovano le Ande: il più grande sistema montuoso del continente Sudamericano (formato nell’ultima era geologica, Cenozoica; per questo è un sistema di montagne giovani). Le Ande Patagoniche formano una linea naturale che marca la frontiera tra Argentina e Cile, dove le vette superano i 3.600 metri. Il monte Aconcagua è il picco più alto, con circa 6.960 metri di altezza (ubicato nella provincia di Mendoza). Al sud della Pampa, il terreno è molto arido e brullo nell’estremo sud del Paese, dove si trova la Patagonia argentina. Il fiume più importante è il Paraná, che si trova nella regione nord del Paese e costituisce la frontiera tra Argentina e Paraguay. Altri fiumi e affluenti importanti sono l’Uruguay, il Paraguay, il Rio de la Plata, il Rio Colorado, il Rio Salado e il Rio Negro. Il Paraná-Uruguay forma un sistema navigabile di circa 3.000 chilomentri. L’idrografia dell’Argentina include anche numerosi laghi, sopratutto ai piedi della Patagonia e delle Ande, di origini glaciali, che fanno parte di bacini idrografici che formano meravigliosi paesaggi. Clima: In Argentina prevale un clima temperato, dunque ci sono alcune piccole regioni al nord con clima tropicale e subtropicale e al sud con molto freddo. Le temperature massime in Buenos Aires vanno da circa 17°C a 39°C e le minime da circa 6°C a 14°C. Per la sua grande estensione geografica in latitudine e longitudine, il Paese presenta varietà di suolo, rilievi, clima e zone biogeografiche. L’Argentina presenta una diagonale arida che parte dal nord-ovest fino al sud-est, attraversando la maggioranza del territorio, dove esiste varietà climatica, anche di flora e fauna. Nel nord ci sono diversi climi caldi, nel centro-est del Paese predomina quello temperato e verso il sud l’arido e il freddo, nella Patagonia Andina un clima freddo e umido, il quale provoca FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA l’esistenza di biodiversità. Le precipitazioni sono di varia entità a seconda di ogni regione. Nel nord si possono distribuire durante tutto l’anno; nelle zone temperate predominano in autunno e inverno, lo stesso succede nella varietà di clima freddi; nelle zone aride si concentrano nella stagione invernale. Risorse naturali: La ricchezza tradizionale dell’Argentina si trova nella Pampa, con la prevalenza di pianure di rilievo, dove il terreno è buono per il pascolo e la coltivazione di grano e cereali (il terreno è molto fertile). Ha anche grandi risorse minerarie, depositi di petrolio e gas naturale, molto importante in questi anni, ubicati nel bacino petrolifero. In minore quantità ci sono giacimenti di cobalto, ferro, oro, argento, zinco e altro. Flora e fauna: La vegetazione in Argentina è molto varia, per le diverse condizioni climatiche e la topografia delle regioni del Paese. Nell’area del nord-est esistono piante tropicali. Nella Pampa cresce erba per il pascolo. Ci sono differenti varietà di alberi, come gli eucalipti, sicomori e acacie. Cactus e altri alberi di zone desertiche predominano nelle regioni aride delle Ande. La fauna anche è variegata e abbondante. Nelle regioni del nord si possono incontrare diverse specie di scimmie, giaguari, puma, uccelli e altro. Tra i volatili ci sono i fenicotteri e i colibrì. Nella Pampa tra altri animali si distinguono le volpi e l’armadillo. Le regioni fredde andine son l’habitat dei condor e altre specie autoctone di questa zona. I pesci abbondano nelle zone dei laghi e sulle coste marine. Popolazione: Circa l’85% della popolazione discende da europei. A differenza di altri paesi Latinoamericani, in Argentina c’è molto poco della popolazione meticcia, nonostante questa popolazione sia cresciuta recentemente. Predominano gli immigrati Spagnoli e Italiani e in numero anche significativo, Francesi, Inglesi, Tedeschi, Russi, Polacchi, Siriani e altri migranti dai Paesi sudamericani. Nei secoli XX e XXI, la popolazione ha subito forti varianzioni soprattutto per le migrazioni dai Paesi europei (Spagna, Italia, Francia, Germania, Portogallo e altri), dai Paesi sudamericani, soprattutto dai paesi limitrofi (Cile, Paraguay, Uruguay, Brasile, Bolivia; ubicandosi nelle province più vicine), e dai Paesi asiatici alla fine del secolo, negli anni ’90 (Coreani, Cinesi, Taiwanesi). Nel secolo XXI sono arrivati migranti dai Paesi del Sudamerica, non più solo dai paesi limitrofi, ma anche dal Perù, Venezuela, Colombia, Repubblica Dominicana e dai Paesi dell’Africa, come i Nigeriani. Ogni migrante realizzava o realizza un'attività predominante, per esempio gli europei venivano alla ricerca di una terra dove poter realizzarsi, lavoravano soprattutto la FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA terra. Gli asiatici per le attività commerciali, i negozi di abbigliamento e gli africani come venditori ambulanti. I sudamericani lavorano in diverse attività, nella costruzione, commercio ecc. Educazione e cultura: L’educazione iniziale, primaria e secondaria è gratuita e obbligatoria, per l’età compresa tra i 5 e i 17/18 anni. La componente tradizionale più importante della musica argentina sono le canzoni e le danze gauchas. Sono influenzate dalla musica nativa delle regioni del nord, europee e in minor scala, dalla musica africana. Il tango, sviluppato principalmente in Buenos Aires, è uno dei balli di sala più eseguiti e un importante contributo argentino alla musica moderna mondiale. Astor Piazzola è un importante compositore di tango che ha incorporato elementi di musica jazz e classica. Salute: Il programma argentino per la salute è datato 1944. I servizi per la salute dei lavoratori vengono garantiti attraverso varie organizzazioni, per l’assistenza ci sono alcuni ospedali e cliniche gratuite. Gli indici di salute sono relativamente alti e si realizzano sforzi per garantire facilitazioni mediche nelle località rurali. Sebbene con la crescita della popolazione non si arrivi a soddisfare tutte le necessità sanitarie. Idioma: La lingua ufficiale è lo spagnolo, parlato dalla maggioranza della popolazione, però si parlano anche altre lingue Europee e alcune lingue native d'America. Religione: Più del 92% della popolazione professa la religione Cattolica. La Vergine Maria, Nostra Signora di Luján è la patrona e potettrice degli argentini. Moneta: Formalmente il sistema monetario è basato sul “peso oro”, attualmente la moneta nazionale è il Peso argentino. Governo: Secondo la Costituzione adottata nel 1853, l’Argentina è una Repubblica Federale, diretta da un Presidente che è assistito da un Consiglio dei Ministri. Detta Costituzione nazionale è stata riformata nel 1994, in cui un cambiamento riguarda il tempo di permanenza in carica del Presidente: da 6 anni si è passati a 4 anni, potendo governare per due periodi FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA consecutivi. Il potere legislativo ricade sul Congresso Nazionale, costiuito dal Senato e dai Deputati. DATI GENERALI DELLA REGIONE PATAGNONICA ARGENTINA Localizazione geografica: La regione più australe del Paese La Regione Patagonica si trova ubicata al sud della Repubblica Argentina e si estende tra il Rio Colorado e la Terra del Fuoco, includendo anche il sud della provincia di Buenos Aires. Copre una superfice approssimativamente di 757.000 Km quadrati. Appartengono alla Patagonia nord i territori delle province di Neuquén, Río Negro, Sud della Pampa e sud-est della provincia di Buenos Aires. Caratteristiche dei Paesi patagonici: vento, immensità e distanza: tutto è sinonimo di Patagonia ... Si possono distinguere due ambienti naturali differenziati: ad ovest la Patagonia Andina con montagne innevate che vanno discendendo verso il sud coperte da densi boschi propri dei climi freddi e umidi; ad est l’altopiano patagonico (Patagonia Extra Andina), con rilievi scaglionati che discendono da ovest a est coperti dalla steppa, caratteristica di un clima arido e freddo. Interrompono l’aridità degli altipiani, le valli fluviali che discendono dalla cordigliera costituendo vere oasi, come la Valle del Rio Negro e Neuquén e il fiume Chubut. Queste valli fluviali ricevono principalmente l’apporto dal disgelo. Territorio e popolazione: scarsa popolazione ... grandi estensioni ... La Patagonia del nord è una delle regioni meno popolate dell’Argentina con circa 2.000.000 di abitanti e una denstità di popolazione di 3 abitanti per Km². Corrisponde approssimativamente al 5% della popolazione totale del Paese. La maggior parte degli abitanti risiede in aree urbane, localizzate principalmente nella costa atlantica (sud della provincia di Buenos Aires - Comodoro Rivadavia - Trelew - Rawson), nelle valli della cordigliera (Junín de los Andes - San Carlos de Bariloche) o nelle valli fluviali (Gral. Roca - Neuquén - Viedma). Questo evidenzia come la popolazione si localizzi nelle zone urbane, dove si può trovare la maggioranza dei servizi per avere una migliore qualità della vita e dove ci sono più possibilità di trovare lavoro. 5 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA Caratteristiche socio-economiche e culturali: il settore terziario, il settore dinamico... Sono variegate le attività economiche che caratterizzano questa regione: industriali, allevamento, agricole, minerarie, esportazione di idrocarburi (soprattutto nella conca petrolifera, ubicata nelle province di Chubut, Santa Cruz e Neuquén), turistiche. Le industrie si trovano sulla Costa Atlantica (principali centri di agglomerazione), nel complesso della Valle del Rio Negro e nell’area portuaria di Bahía Blanca. Le principali attività sono la produzione di equipaggiamento per l’estrazione e distillazione del petrolio, produzione di acqua pesante, ceramiche, pesca, elaborazione di succhi, prodotti derivati dal Puerto Bahía Blanca petrolio (industria petrolchimica). Le attività più rilevanti corrispondono al settore terziario dell’amministrazione pubblica, turismo, commercio e comunicazione: in questo settore lavora la maggior parte della popolazione. Il turismo ha una partecipazione significativa nella struttura economica regionale e si evidenzia un maggior dinamismo a partire dal 2001 con incremento nelle città della Cordigliera patagonica o della Costa Atlantica. In quanto alla produzione agricola, si possono menzionare le grandi valli irrigate con produzione ortofruttifera ubicata sul Rio Negro, le piccole valli delle cordigliere dove si produce frutta, i sistemi di allevamento dedicati alla produzione ovina principalmente in Patagonia Extra Andina, la concentrazione di capre nel nord neuquino, i bovini che appaiono principalmente nel nord-est del Rio Negro e nella provincia di Buonos Aires. Le attività forestali con pini e alberi nativi, si situano principalmente nella zona della cordigliera e nella valle del Rio Negro, con i salici. Le Grandi imprese controllano l’economia ... Il dinamismo dell’economia della regione è in mano a grandi gruppi economici (in maggioranza stranieri) che producono per il mercato esterno e, dunque, con scarsa occupazione. Alcuni degli impatti della presenza di questi gruppi economici nel territorio sono gli importanti indici di sviluppo che si destinano alle loro case madri all’estero e gli scarsi guadagni che rimangono nel Paese; il grave e irreversibile deterioramento ambientale provocato dall’uso eccessivo del suolo (desertificazione avanzata), estrazione senza limiti delle risorse come gli idrocarburi e i minerali, provocano in questo ultimo caso contaminazioni del suolo e dell’acqua come anche FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA danni alla salute delle popolazioni che abitano vicino ai centri minerari (miniere a cielo aperto). Disuguaglianza tra la sua gente... Un’alta percentuale della popolazione rurale e urbana economicamente attiva lavora senza regolare contratto, per questo c’è carenza di opere sociali e contributi pensionistici. 6 I primi abitanti ... oggi gli ultimi La Patagonia è stata popolata per mille anni da popoli aborigeni. Negli altipiani i tehuelches, nell’area boscosa neuquina i pehuenches e nel nord patagonico i mapuches. Verso la fine del XIX secolo dagli “uomini bianchi”, attraverso la Campagna Militare condotta dal generale Julio A. Roca, furono loro strappate le terre e le risorse perdendo così anche tutto il diritto di occupare un territorio e controllare le sue fonti di alimentazione e di vita. Attualmente il gruppo di origine tehuelche è molto ridotto, mentre i mapuches costuituiscono uno dei gruppi aborigini più numerosi del Paese. Abitano gran parte della regione patagonica e si occupano di diversi lavori, particolarmente nel settore agricolo. Oggi circa 76.606 mapuches e 4.300 tehuelches vivono nella marginalità ed estrema povertà, lottando per i propri diritti. Nonostante l’enorme maggioranza della popolazione nettamente rurale, sopratutto in Patagonia nord di origine indigena, le uniche terre dichiarate come indigene sono quelle corrispondenti alle riserve. La lotta per il diritto alla terra continua. La produzione di artigianato rappresenta, a volte, per le famiglie rurali la metà dei ricavi, che sono integrati da contributi provenienti da diversi progetti sociali, come le scatole di prodotti alimentari e primari. Gli abitanti delle comunità mapuches trasmettono la loro arte di generazione in generazione da epoche ancestrali, così come la loro tradizione, i costumi e il significato di ogni pezzo di sfoffa che fanno al telaio, legno, argento, ceramica o corda. Altre culture arrivarono per rimanere ... Sono varie le colonie di immigranti europei che si insediarono, a partire dal 1860, nella Patagonia: gallesi in Chubut, italiani nell’alta valle del Rio Negro, tedeschi nel Nahuel Huapi, tra gli altri. Da segnalare anche la presenza della popolazione dai paesi vicini, come Cile, Bolivia, Paraguay. FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA PRESENZA DEL CARISMA SALESIANO Questa terra benedetta della Patagonia, sognata da don Bosco e amata con predilezione da Madre Mazzarello, fecondata dalla vita missionaria di tanti SDB e FMA che hanno tracciato cammini di evangelizzazione, di progresso, di umanizzazione facendo diventare realtà l'essere “buoni cristiani e onesti cittadini”, continua a sfidare oggi, in tutta la Famiglia Salesiana, l’ardore dell’audacia missionaria dei primi fratelli e sorelle, che furono capaci di suscitare frutti di santità. Maria Ausiliatrice è patrona e protettrice della Patagonia. La sua immagine viene mostrata in lungo e in largo in questa regione dell'Argentina, nei Santuari, Chiese parrocchiali, cappelle, eremi, sui bordi della strada, nelle nostre presenze. L’Ispettoria FMA “San Francesco Saverio” copre 6 Diocesi (Bahía Blanca, Alto Valle, Viedma, San Carlos de Bariloche, Neuquén e Comodoro Rivadavia). È stata creata nel 1925 e ha sei opere al sud della provincia di Buenos Aires; un’opera a La Pampa; quattro nel Neuquén, cinque opere nel Río Negro e quattro nel Chubut. Di queste 20 presenze: 15 sono Collegi, dei quali 7 sono gestiti da laici senza comunità di sorelle, una Casa per sorelle anziane insieme al collegio e l’altra è solo una casa per sorelle anziane, oltre a quattro case di inserzione. Il numero di suore: 104, perpetue 101 e Juniores 3. C’è 1 postulante. Le case dell’ispettoria sono situate a distanza enorme l’una dall’altra, distruibuite in 4 zone o regioni ben delineate: La Zona Atlantica Nord copre la città di Bahía Blanca, Fortín Mercedes, General Conesa, Carmen de Patagones, Viedma e General Acha. È una regione privilegiata in quanto ha clima temperato e sufficienti piogge, con ricchezza di coltivazione di cereali e allevamenti, è la più fiorente e popolata. La Zona dell’Altantico Sud, nella quale l’ispettoria ha case tra i popoli di Rawson, Trelew e Comodoro Rivadavia. È la più arida, per cui va progredendo molto lentamente. Ancora non adeguatamente popolata a causa del suo clima freddo e ventoso, offre tuttavia ricchezza di bestiame e industrie petrolifere e minerarie. La Zona della Cordigliera, regione montuosa del sud, la porzione della Cordigliera delle Ande che appartiene alla Patagonia, nella quale l’ispettoria ha case nei paesi di Junín de los Andes, Ruca Choroy, Chos Malal e San Carlos de Bariloche. È fredda e umida, scarsamete popolata in maggioranza da autoctoni, con ottima vegetazione e paesaggi da paradiso che le dà grande possibilità turistica, ma ancora non è molto sviluppata. 8 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA La Zona della Valle, nella quale si trovano le case di General Roca, Villa Regina e Neuquén. Contiene la Valle del Río Negro e Neuquén, eccellente zona agricola con coltivazioni intensive. Chos Malal General Acha Bahía Blanca Gral. Roca Ruca Choroi Neuquén Junín de los Andes V. Regina Gral. Conesa Fortín Mercedes C. Patagones Viedma S. C. Bariloche Rawson Trelew Comodoro Rivadavia 9 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA FESTA DEL GRAZIE 2014 ISPETTORIA “SAN FRANCESCO SAVERIO” BAHÍA BLANCA - ARGENTINA Tema: “Il Vento del tuo Spirito ci rende fecondi” Spiegazione del Logo: - - - Ramo inclinato: termina in punta, per fare riferimento alle radici, così come i segni e i tagli che hanno, per parlare anche delle tracce che il tempo lascia dietro a sé. Linee circolari: rappresentano il vento (Spirito), ne sottolineano l’azione feconda. Foglie sciolte: rinforzano l’idea del movimento del vento (Spirito), che ci spinge nella nostra missione. Fiori: sono i frutti di questi alberi. Sono quattro, e rappresentano i frutti di santità della nostra Patagonia: Beato Artemide Zatti, Beato Ceferino Namuncurà, Beata Laura Vicuña, e … ognuno di noi che siamo anche frutti dello Spirito e siamo chiamati ad imitarli. Colori: in maggioranza sono colori vivi, che esprimono la gioia di questa Festa. Frase evangelica: «Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito» (Gv 3, 8). 10 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA Segno: Il vento. Tema: L’esperienza di Spiritualità Salesiana dei Beati: Laura Vicuña, Ceferino Namuncurá e Artémide Zatti. Illuminazione biblica Abbiamo scelto il testo del Vangelo di Giovanni 3,1-8 che ci aiuta ad interiorizzare l’azione dello Spirito e a “lasciarci portare” dal suo dinamismo soprendente, nuovo e creativo che dà fecondità alla nostra vita, alle nostre comunità e a tutta la storia. La Parola scelta può aiutarci, a livello personale e comunitario, ad interiorizzare l’azione dello Spirito. Siamo invitate a scegliere un tempo per la lettura orante e la condivisione. Possono aiutarci queste o simili domande: quali sono i segni della presenza dello Spirito Santo, della sua azione nella nostra terra e nella nostra comunità? A quale novità ci invita? Illuminazione carismatica Le terre della Patagonia ritornano alle proprie origini Salesiane con le prime spedizioni missionarie, inviate e salutate da don Bosco e Madre Mazzarello. Tra loro la nostra cara madre Angela Vallese. Esse portarono dalla culla dell’Istituto i semi del Carisma che nello Spirito sono fioriti in frutti di santità. Per l’Ispettoria “San Francesco Saverio” della Patagonia Argentina, è un regalo immenso di Dio il poter essere testimone, in questa terra, della vita delle prime missionarie e di quello di cui parla Madre Mazzarello nelle lettere dirette a loro: - Lettera 37 alle suore della Casa di Carmen de Patagones – 4 di Maggio 1880. Lettera 47 alla direttrice della Casa di Carmen de Patagones, suor Angela Vallese e comunità – 21 Ottobre 1880. Lettera 55 alle suore della Casa di Carmen de Patagones – 20 dicembre 1880. Lettera 68 alle sorelle della Casa di Carmen de Patagones – 10 aprile 1881. È importante regalarsi un tempo per rileggerle e scoprirvi il passaggio del Signore e l’azione dello Spirito nella vita delle nostre sorelle, delle comunità, nel clima educativo ed evangelico da loro generato, in cui sono maturati frutti da santità: Laura Vicuña, Ceferino Namuncurà e Artemide Zatti. Tutti e tre particolarmente segnati dalle fatiche e contraddizioni della vita, provati da disagi e sofferenze, aperti all’azione creativa dello Spirito che li ha resi capaci di coraggio e di dono incondizionato agli altri. FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA Beata Laura Vicuña Laura del Carmen Vicuña nasce in Santiago del Cile, il 5 Aprile 1841, figlia di José Vicuña e di Mercedes Pino. Orfana e del padre, a 9 anni lascia il Cile insieme alla mamma e alla sorellina Julia Amanda, e si trasferisce in Argnentina a Junín de los Andes con una carovana. La famiglia soffre una storia di povertà e marginalità, di esclusione e migrazione. Donna Mercedes è ricevuta come lavoratrice domestica in una estancia. Poco dopo questa famiglia si trasferisce e si trovano senza un posto dove vivere, per questo Mercedes decide di affidarsi ad un estanciero, Manuel Mora. Più che una decisione di amore è un’opzione di convenienza di fronte alla situazione di non avere dove andare a vivere con le sue figlie. Donna Mercedes decide di chiedere al Collegio Maria Ausiliatrice di Junin de los Andes l’ammissione delle due figlie. Nel febbraio del 1900 sono accettate come alunne, in un luogo estremamente povero però ricco di affetto e vita familiare. In questo collegio Laura sceglie un confessore stabile, incontra una famiglia di religiose, “Merceditas” sua amica dell’anima e un giovane religioso Felix Ortiz, che l’aiuteranno nel suo processo di maturazione. L’ambiente educativo del collegio le offre la spiritualità dell’epoca, unita all’ambiente parrocchiale di amicizia e confidenza che rendono fecondo un clima di vita/vissuta del carisma salesiano. Laura poco a poco inizia a sentire dolore per la sua mamma, nel vederla lontana dal vero amore. L’atmosfera angustiante che si vive nella casa di Mora carica di discussioni, aggressioni e frustrazioni, fa soffrire il cuore di Laura. Questo dolore non l’ha schiacciata, non l’ha resa vittima: l’ha vissuto nella pienezza dell’amore e si è “donata” per animare sua mamma all’incontro con l’Amore. Così Laura ha incontrato Gesù nella comunità, luogo di guarigione di cui aveva bisogno il suo cuore. Laura muore il 22 gennaio 1904, all’età di tredici anni. È beatificata da Giovanni Paolo II il 3 di settembre 1988. FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA Beato Ceferino Namuncurá Il 26 agosto 1886 nasce in Chimpay, Ceferino. Sua madre è Donna Rosario Burgos, una rifugiata cilena. È il sesto figlio di dodici fratelli. Ceferino ha appreso fin da bambino a parlare la sua lingua e i lavori agricoli. E ha appreso anche ad adorare Nguenechén, il grande Creatore per il popolo mapuche. Suo padre, il cacìco mapuche don Manuel Namuncurá, subirà la sofferenza dell’instabilità e slealtà dell’uomo bianco, con il quale ha un accordo. Egli rimane ingannato e le terre che gli furono concesse dal Senato della Nazione non sarebbero state Chimpay, ma Neuquén, in una zona che si trova a sud della provincia, lungo il fiume Aluminé, oggi Sant’Ignazio. Lì le terre avevano un valore inferiore a quelle del Chimpay, che era un punto strategico anche per entrare in Patagonia. Nel 1900 Don Maneul Namuncurá e i suoi partono. In Ceferino, una delle esperienze più significative è quella di essere “strappato” da ciò che era “suo”, vivendo l’esperienza dello sradicamento dalle “sue radici”, dal suo “sangue”, ma lasciandosi prendere dallo Spirito che ha trasformato un’esperienza di rottura in una nuova possibilità di vita. Ha vissuto la contesa come un’avventura del Dio della Vita, perchè chi si trincera muore, chi si chiude si atrofizza, però chi si lascia portare dal Vento ha vita piena e matura la sua fede. Nella situazione di miseria, di sfruttamento, di oppressione del suo popolo mapuche, si sente la voce di Dio. Ceferino crede e confida, perchè in questo cammino, tra scoperta e consolazione, nella notte di incomprensione e rifiuto, di solitudine e sofferenza, Dio lo va guidando, come Israele, verso la terra promessa. Ceferino non solo si porta il ricordo di tutto questo, ma si anima ad un passo ulteriore, un passo che implica un’opzione radicale. Questa fiducia la vediamo nel dialogo con il suo papà: -“Papá, come siamo ora dopo essere stati proprietari di questa terra. Ora ci troviamo senza difesa. Perchè non mi mandi a Buenos Aires a studiare? Tra tanti uomini che ci sono lì, ci sarà qualcuno di buon cuore che vorrà darmi protezione e io potrei studiare e essere in qualche modo utile un giorno alla mia razza”. -“Sí, figlio”, rispose il padre, lo abbracciò, baciò e gli disse: “Ho molti amici a Buenos Aires. Per lo meno dicono che sono amici ... farò il possibile per raccomandarti a loro. L’unica cosa che voglio dirti è che dovrai separarti da noi. Soffrirai, però non dirai che tuo padre ti ha abbandonato o che non assenconda i tuoi disegni. Dio vuole un figlio 13 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA che potrà essere utile”. Ceferino a 11 anni si rende conto della situazione reale che vive la sua gente e delle necessità e urgenze di cercare una via di uscita. Avverte che ha bisogno di formarsi, aprirsi alla cultura “huinca” e ad altre culture per rendersi utile alla sua gente. Beato Artémide Zatti É stato Salesiano Coadiutore e infermiere, sempre chiamato “l’infermiere Santo della Patagonia” o “ il parente dei poveri”. La maggior parte della sua vita l’ha passata lavorando insieme ai malati e ai più bisognosi dell’ospedale di Viedma, nella Provincia del Rio Negro. Quello che impressiona di Zatti è che è un uomo che non ha avuto mai una vita facile, ma molte difficoltà. Si applica a lui quello che alcune volte si dice: cristiano non è colui che incontra difficoltà nelle possibilità, ma le possibilità in mezzo alla crisi e alle difficoltà. Fin da quando è arrivato in Argentina con la sua famiglia, il suo grande desiderio era quello di essere sacerdote. Per aiutare una persona malata contrasse una malattia che lo obbligò a cambiare il suo progetto. Nonostante questo, diede seguito alla sua idea di consacrarsi a Dio. Iniziò a considerare un altro modo di consegnarsi a Dio e agli altri. Non aveva chiaro quello che stava diventando la sua vita, però ebbe fiducia nel Soffio di Dio, che non tardò a manifestarsi attraverso un sacerdote che lo invitò a collaborare nel lavoro di attenzione ai malati. La vita di Zatti è intrecciata dalle difficoltà quotidiane, molto forti. Però mai ha desistito, mai si è lasciato abbattere, tutto fu per lui occasione per aiutare e darsi. Superava ogni cosa con fortezza e si dedicava a coloro che soffrivano e lo richiedevano: nel suo ospedale, nel suo quartiere, tra i meno considerati dalla società. Ogni circostanza era propizia per offrire speranza alla persona che già era abbandonata. Sempre, a costo del suo tempo, del suo riposo, della sua salute, aiutava chi era nella sofferenza. Zatti sentì come proprie le necessità degli altri e servì totalmente quelli che non potevano retribuirlo. Per questo, nell’Eucarestia, Zatti vedeva il Signore non con gli occhi corporali, ma con il cuore. Così il suo servire era vissuto con gioia. Zatti con i suoi canti, fischiettando e sorridendo, con i suoi racconti e il suo buon umore, con il suo FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA spirito allegro e servizievole, curava molto più che con le medicine che somministrava con grande professionalità. Per condividere in comunità: - Cosa scopro e scopriamo per rafforzare l’esperienza della spiritualità salesiana nella testimonianza di vita di Laurita, Ceferino e Zatti? Ringraziare è contemplare. È entrare nel dinamismo dello Spirito. È fermarsi. È riconoscere quel che Dio ha fatto e fa nella sua terra. È lasciarsi portare da questo Vento che “soffia dove Egli vuole”. Lo Spirito nell’incontro con le nostre terre fa qualcosa di nuovo, è inedito in ogni luogo del mondo. - In clima di preghiera, lasciamo che il nostro cuore, il cuore della comunità, si fermi, riconosca la presenza dello Spirito, la sua azione, sempre generatrice di vita, e ringrazi. - Unite a tutte le FMA, alle Comunità educanti, in particolare ai giovani, manifestiamo, soprattutto il 26 aprile, in modo spontaneo e creativo la nostra gratitudine alla Madre. Il grazie, che rappresenta l’intera Ispettoria, può essere inviato al sito dell’Istituto all’indirizzo [email protected] Tutti gli altri grazie di singole comunità o dei giovani, potranno essere inseriti direttamente nel FORUM che verrà aperto sul sito www.cgfmanet.org, a partire dal 20 aprile 2014. Suggeriamo, a modo di sussidio, di ascoltare e fare nostre le parole di alcune canzoni. - Vientos de sur – Leon Gieco y Ruben Patagonia http://www.youtube.com/watch?v=5XgA7NeRZfk - Amada Patagonia – Carlos Seoane http://www.youtube.com/watch?v=AhS08Xz-vJ0 - Canción a Laura Vicuña – Manuel Gonzalez http://www.youtube.com/watch?v=aKUrbga8JqE - Ceferino de Chimpay - Carlos Seoane http://www.youtube.com/watch?v=r5dO6YZjtBI 15 FIESTA DE LA GRATITUD MUNDIAL 2014 INSPECTORÍA “SAN FRANCISCO JAVIER” BAHÍA BLANCA-ARGENTINA E i video: -Beata Laura Vicuña Una joven de ayer para el mundo de hoy http://www.youtube.com/watch?v=1AW_qEw52uw - Beato Artémides Zatti El Samaritano de la Patagonia http://www.youtube.com/watch?v=x3UfiOM1ppM - Ceferino Namuncurá Hijo de Dios y hermano de todos http://www.youtube.com/watch?v=Fqaio6Xaawk 16