Riforma Obama. I soldi dell`industria sanitaria e il voto del congresso

Riforma Obama. I soldi dell’industria sanitaria e il voto del congresso
|1
Daniela Balzi e Marco Geddes
La trasparenza dei finanziamenti ricevuti dai singoli parlamentari,
nonché la loro pubblicazione, offre ai cittadini e, in particolare agli
elettori, un elemento importante di conoscenza e di giudizio.
Il Washington Post ha pubblicato i dati sul comportamento elettorale dei
parlamentari americani in occasione della votazione alla Camera sulla riforma
sanitaria e sui finanziamenti ricevuti.
Nella tabella accessibile cliccando qui sono riportati i comportamenti di voto di ciascun
parlamentare in relazione a:
Partito di appartenenza
Contributi ricevuti dall’industria della salute nel 2009
Percentuale di non-assicurati nel proprio distretto elettorale
La valutazione dell’informazione contenuta non è facilmente decifrabile, ma abbiamo fatto
qualche ipotesi e qualche “misurazione” sul voto finale.
Partiamo dal dato complessivo: i voti a favore della riforma sanitaria sono stati 219, tutti da
parte democratica; questo ne ha consentito l’approvazione, per la quale erano necessari 216
voti.
Tutti i repubblicani hanno votato contro (178 voti), mentre 34 democratici hanno votato no
insieme ai repubblicani (totale voti contrari 212).
Ci siamo pertanto chiesti se potesse emergere, dall’analisi dei dati pubblicati, un’ influenza
del finanziamento sul comportamento dei votanti. Ecco alcune, preliminari, risposte, sulla
base dei dati disponibili:
Fra i democratici che hanno votato SI (219) e quelli che hanno votato NO (34), la differenza
dei contributi finanziari ricevuti non è significativa (media: votanti No = $344.118; votanti
Si = $390.345). Potremmo dedurre che su tale scelta, peraltro più complessa rispetto a
Scaricato da Saluteinternazionale.info
Riforma Obama. I soldi dell’industria sanitaria e il voto del congresso
|2
quella di un deputato repubblicano (voto differente dal proprio partito e dalle indicazioni del
proprio presidente), abbiano pesato convinzioni profondamente radicate ovvero un rapporto
con il proprio elettorato che esprimeva un forte orientamento in tal senso.
Ovviamente una parallela analisi sui repubblicani non è possibile avendo votato tutti contro
la riforma; e avendo mostrato un comportamento omogeneo (eccetto un rappresentante)
anche nella precedente votazione.
Fra i democratici che hanno votato SI (219) e i repubblicani che hanno votato NO
(178) vi è una notevole differenza nella media dei finanziamenti ricevuti ($390,345
vs. $491,908). Tale differenza è significativa (p=0.037) e a questo proposito si possono
ovviamente fare due ipotesi:
– i finanziamenti hanno orientato i voti del ricevente;
– i finanziamenti si sono orientati prevalentemente su coloro che, per diversi motivi, avevano
espresso la volontà di votare contro la riforma.
Un’ultima analisi è stata effettuata dividendo il campione in quartili in base ai
contributi ricevuti e verificando come si distribuivano i voti NO e i voti SI. Il risultato
è il seguente:
Distribuzione percentuale dei voti nei quartili estremi di finanziamento ricevuto
(Repubblicani = voto NO; Democratici = voto SI). p = 0.030
Quartile di finanziamento
Voto NO
Voto SI
BASSO ($73 – 41.665)
37 (37%)
64 (63%)
ALTO ($561.609 – 3.867.249)
53 (53%)
47 (47%)
Distribuzione percentuale dei voti nei quartili estremi di finanziamento ricevuto.
Tutti i voti NO (repubblicani e democratici) e voto SI. p = 0.071
Quartile di finanziamento
Voto NO
Voto SI
BASSO ($73 – 41.665)
44 (41%)
64 (59%)
ALTO ($561.609 – 3.867.249)
60 (56%)
47 (44%)
L’influsso (o l’orientamento) del finanziamento appare evidente, nella seconda tabella,
anche se ai limiti della significatività statistica.
Scaricato da Saluteinternazionale.info
Riforma Obama. I soldi dell’industria sanitaria e il voto del congresso
|3
Infine, la percentuale di non assicurati nel distretto elettorale non appare influenzare il
voto.
Da questa breve analisi non possiamo trarre che una conclusione, oltre alle riflessioni già
esplicitate. La trasparenza dei finanziamenti ricevuti dai singoli parlamentari, nonché la loro
pubblicazione, offre ai cittadini e, in particolare agli elettori, un elemento importante di
conoscenza e di giudizio.
Un insegnamento per il nostro Paese!
Nota. Daniela Balzi – Servizio di Epidemiologia – Azienda sanitaria di Firenze.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Scaricato da Saluteinternazionale.info