Case of the Month – February 2012 Caso del mese - Febbraio 2012 Dilatazione del tratto intra-fetale della vena ombelicale Florian Ebner MD Obstetrics and Gynaecology Consultant Diakonieklinikum 74523 Schwäbisch Hall Germany Traduzione a cura di: Dr.ssa Stefano Landi UO di Medicina Interna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Policlinico Ospedaliero Universitario S. Orsola-Malpighi, Università degli studi di Bologna, ITALY Lo screening ecografico del feto fornisce un gran numero di informazioni, anche se insolitamente raro è il riscontro di una dilatazione del tratto intrafetale della vena ombelicale. Sebbene le conseguenze cliniche non siano ancora state pienamente comprese, è necessario per gli ecografisti e gli ostetrici riuscire a interpretare tale alterazione in modo da fornire al paziente consigli affidabili ed informati. Sommario e Scoperte Ecografiche Subito dopo la chiusura del cordone ombelicale, si ha il collasso della vena fetale intra-addominale(FIUV) e nel postpartum la presenza di una dilatazione della vena intra-addominale può facilmente non venir rilevata. Con lo sviluppo dell’ecografia ad alta risoluzione, il tratto intra-fetale della vena ombelicale può, potenzialmente, essere già studiato durante la vita intrauterina e ad oggi diverse alterazioni sono state riportate. I vari criteri ecografici, che sono stati descritti per la diagnosi di dilatazione del tratto intra-fetale della vena ombelicale, includono: una dilatazione > 9 mm (Fig.1) o una vena ombelicale più piccola di almeno il 50% rispetto alla porzione intra-epatica (Fig.2)1. Una revisione letteraria e uno studio di pochi casi (in totale un numero di 80 casi) hanno confermato l’alta incidenza di alterazioni fetali in associazione con alterazioni della FIUV. Inoltre c’è un aumentato rischio di esito avverso della gravidanza se la diagnosi di alterazioni della FIUV viene fatta prima della 26 settimana di gestazione. Tutto ciò rafforza il possibile utilizzo della anormale dilatazione della FIUV come di un marker di aneuploidia fetale, anche se finora non ci sono prove di una significativa associazione tra alterazione della FIUV e complicanze ostetriche. La complicanza più frequentemente associata è l’oligohydramnios. Le attuali raccomandazioni sono di eseguire un dettagliato studio ecografico del feto, e nel caso venga riscontrata un’alterazione della FIUV, di escludere altre malformazioni. Inoltre la presenza di una trombosi della FIUV già dilatata, associata alla presenza di una sola arteria ombelicale, è un segno prognostico sfavorevole per l’esito della gravidanza. In accordo con le raccomandazioni di Fung et al2 e Byers et al3 , la nostra attuale pratica clinica si basa sul monitorare le pazienti con alterazione della FIUV eseguendo una cardiotocografia(CTG) ogni 2 settimane ed una ecografia Doppler e di crescita ogni settimana. Entrambi i due casi presentanti di seguito sono stati fatti nascere eseguendo un cesareo, in prossimità del completamento della gravidanza, con esito favorevole. Punti Chiave - Il rilevamento ecografico di una dilazione della vena ombelicale intraaddominale(FIUV) dovrebbe portare ad un approfondimento sull’eventuale presenza di altre alterazioni fetali. - La scoperta, al controllo del secondo trimestre, di alterazione della FIUV o di altre alterazioni fetali sembra essere correlato con un esito sfavorevole della gravidanza. - Un parto a termine potrebbe essere raggiunto sotto uno stretto monitoraggio e con il consenso informato della paziente. Didascalia delle figure Figura 1 Paziente A: La dilatazione della FIUV(freccia) è di 11 mm in questa immagine Doppler alla 37a settimana + 1 di età gestazionale. Figura 2 Paziente B: Una doppia immagine (B-mode/Doppler) di una dilatazione di 9 mm della FIUV alla 19a settimana + 4 di età gestazionale. La vena ombelicale misura 4 mm (non mostrato nell’immagine). Fonti [1] Nyberg D. Varix of the umbilical vein. Diagnostic Imaging of Fetal Anomalies, Nyberg D. McGrahan J, Pretorius D, Pilu G (eds). Lippincott Williams & Wilkins: Philadelphia, PA, 2003; 114-115. [2] Fung TY, Leung TN, Leung TY, Lau TK. Fetal intra-abdominal umbilical vein varix: what is the clinical significance? Ultrasound Obstet Gynecol. 2005;25(2):149-54. [3] Byers BD, Goharkhay N, Mateus J, Ward KK, Munn MB, Wen TS. Pregnancy outcome after ultrasound diagnosis of fetal intra-abdominal umbilical vein varix. Ultrasound Obstet Gynecol. 2009;33(3):282-6.