Nome e Cognome___________________________ Matricola_____________ Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 10/11) Soluzione Esame (12 novembre 2011) ________________________________________________________________________________ 1. (15p.) Si consideri un’impresa i cui costi di produzione totali siano dati da: CT(q) = 10 + 2q + q2 Si ipotizzi che l’unico elemento di incertezza nella decisione dell’imprenditrice su quanto produrre sia costituito dal prezzo del prodotto e che questo si distribuisca come una variabile casuale con media E(p) = 20 e varianza 2p = 9 . La funzione di utilità dell’imprenditrice è data da: U [E() , 2 ] = 60 + 4 E() – ½ 2 , dove E() è il valore atteso del profitto e 2 la sua varianza. (a) Quale sarebbe la quantità prodotta dall’imprenditrice in assenza di incertezza se il prezzo (certo) fosse pari a 20 ? (b) Qual’è la quantità prodotta dall’imprenditrice in condizioni di incertezza? (c) Qual’è il valore atteso del suo profitto? (d) Se all’imprenditrice fosse offerta un’assicurazione al prezzo di 12 che le garantisse un profitto pari al suo valore atteso in condizione di incertezza, l’imprenditrice troverebbe conveniente acquistare tale assicurazione o no? Perchè? (a) Condizione di equilibrio: p = costo marginale 20 = CT / q = 2 + 2q ; 2q = 18 ; q = 9 . (b) Max U [E() , 2 ] = = = = = 60 + 4 E() – 1/2 2 60 + 4 [E(p) q – CT(q)] – 1/2 q2 9 60 + 4 [20 q - 10 - 2q - q2 )] – 9/2 q2 60 + 80 q - 40 – 8 q – 4 q2 – 9/2 q2 20 + 72 q – 17/2 q2 Condizione del primo ordine : U / q = 72 – 17/2 2 q = 0 => q = 72/17 = 4.2353 Condizione del secondo ordine : 1 Nome e Cognome___________________________ Matricola_____________ 2 U / q2 = – 17 q , quindi anche per q = 72/17 . (c) E() = = = = [E(p) q – CT(q)] 20 72/17 - 10 - 2 (72/17) - (72/17)2 1440/17 – 10 – 144/17 – 5184/289 ( 24480 – 2890 – 2448 - 5184) / 289 = 13958/289 = 48.2976 (d) U [E() , 2 ] 60 + 4 E() – 1/2 2 = 60 + 4 13958/289 – 1/2 (72/19)2 9 = (17340 + 55832 - 23328) / 289 = 49844/289 = 172.4706 U [ Z , 0 ] = 49844/289 => 600 + 4 Z = 49844/289 4 Z = (49844 – 17340) / 289 = 32504/289 Z = 32504/289 1/4 = 8126/289 = 28.1176 Il risk premium è uguale a 13958/289 – 8126/289 = 5832/289 = 20.1799 . Essendo il risk premium maggiore del costo dell’assicurazione (che è pari a 12), all’imprenditrice converrà comprare l’assicurazione. Infatti, comprandola, l’utilità associata al suo profitto certo sarebbe superiore a quella in condizioni di incertezza. 2. (15.p) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un’affermazione non sia vera per più di una ragione, bisognerà indicarle tutte! 1. Da un’indagine sulla dispersione dei prezzi al consumo per i prodotti alimentari in Calabria è emerso che per 7 prodotti su 14 c’erano negozi che lo vendevano ad un prezzo inferiore al prezzo minimo offerto come vendita promozionale, senza indicare quel prezzo come un prezzo in “offerta speciale”. Il costo del paniere dei 14 prodotti calcolato ai prezzi medi dei negozi localizzati nell’area urbana Cosenza-Rende è risultato più conveniente, del10.6% meno caro, rispetto al resto della regione. Vero X Falso Il costo del paniere dei 14 prodotti nei punti vendita dell’area urbana Cosenza-Rende è risultato meno conveniente rispetto al resto della regione; il suo costo è dell’1.6% più caro. 2. Un bene di Giffen è un bene la cui domanda cresce all’aumentare del reddito del consumatore. Un bene inferiore è un bene la cui domanda cresce al ridursi del prezzo del prodotto. Vero XFalso Un bene di Giffen è un bene la cui domanda cresce all’aumentare del prezzo del prodotto. Un bene inferiore è un bene la cui domanda cresce al ridursi del reddito del consumatore. 2 Nome e Cognome___________________________ Matricola_____________ 3. A parità di altre condizioni, le elasticità in valore assoluto delle funzioni di domanda dei prodotti alimentari rispetto al prezzo dello stesso bene crescono al crescere del reddito del paese. Vero X Falso …decrescono al crescere del reddito del paese. 4. Non può succedere che un’impresa, potendo scegliere, trovi più conveniente produrre un bene di bassa qualità piuttosto che uno di alta qualità. Infatti, indipendentemente dalla struttura dei costi di produzione dei due beni rispetto ai loro prezzi di mercato, produrre e riuscire a vendere prodotti di alta qualità determinerà sempre maggiori profitti. Vero X Falso Al contrario, può succedere che un’impresa ottenga profitti maggiori producendo e vendendo un prodotto di bassa qualità. 5. Nel 2008 il consumo pro capite di carni bovine in Italia era pari a circa 25 kg., un consumo più alto di quello registrato nello stesso anno in Francia, in Germania e nel Regno Unito. Vero X Falso Il consumo pro capite di carni bovine in Italia era più basso di quello registrato in Francia. 6. Nel 2009 in Italia alla Grande Distribuzione Organizzata (supermercati ed ipermercati) era associata una quota di mercato dei prodotti alimentari pari a poco più del 50%. Al Sud ipermercati e supermercati tendono ad essere meno diffusi e di dimensioni inferiori. Vero X Falso La quota di mercato superava il 70%. 7. Il numero di referenze grocery dell’industria alimentari italiana nel Settembre 2006 era pari a circa 19.000. Un Ipermercato in Italia offriva, mediamente, al consumatore poco più di 1.000 referenze, un supermercato poco più di 400. Vero X Falso Il numero di referenze grocery dell’industria alimentari italiana nel Settembre 2006 era pari a circa 190.000. Un Ipermercato in Italia offriva, mediamente, al consumatore poco più di 10.000 referenze, un supermercato poco più di 4.000. 8. Un’efficace servizio di assistenza tecnica che faciliti l’adozione di innovazioni tecnologiche da parte delle imprese determina vantaggi per i consumatori e per le imprese “innovatrici” ed “imitatrici”, mentre determina svantaggi per le imprese “ritardatarie”. Vero X Falso Le imprese “innovatrici” sono svantaggiate dall’esistenza di un’efficace servizio di assistenza tecnica. 9. Un prodotto dell’agricoltura convenzionale può benissimo non contenere residui chimici (fertilizzanti, anticrittogamici, etc.). Infatti, circa il 45% dei campioni di prodotti 3 Nome e Cognome___________________________ Matricola_____________ ortofrutticoli analizzati nel 2006 in Italia nel corso di attività di controllo è risultata del tutto priva di residui. Inoltre, il 34% ne conteneva in quantità al di sotto delle soglie previste dalle norme, ed il 12% circa è risultato irregolare, poiché ne conteneva quantità superiori a quelle massime consentite. Vero X Falso circa il 65% dei campioni di prodotti ortofrutticoli analizzati nel 2006 in Italia nel corso di attività di controllo è risultata del tutto priva di residui. … e l’1% circa è risultato irregolare. 10. L’introduzione di una Dop non può essere richiesta da un’impresa singola, ma solo da un’associazione di produttori. Ad oggi sono circa 1000 i prodotti che in Europa hanno ricevuto il riconoscimento Dop e Igp. Tra i prodotti IGP c’è anche il Cafè de Colombia, che non è un prodotto dell’Unione Europea. La Calabria ha 7 prodotti DOP o IGP, compresi l’Olio “Alto Crotonese”, la Cipolla rossa di Tropea e la Patata della Sila. Vero X Falso La Calabria ha 12 prodotti DOP o IGP. 11. Un prodotto IGP è un prodotto per il quale almeno due tra le tre fasi di (a) produzione della materia prima, (b) trasformazione e (c) preparazione avvengono nell’area geografica indicata nel disciplinare, che è quella della denominazione che viene protetta. Tra i prodotti IGP ricadono la Mortadella Bologna e le Clementine di Calabria. Vero X Falso …almeno una tra le tre fasi… 12. Il Body Mass Index è un indicatore di obesità definito come il peso in chilogrammi diviso per la radice quadrata dell’altezza espressa in metri. La percentuale degli obesi (BMI > 30) in Italia è pari a circa il 23%, una incidenza superiore a quella della maggior parte degli altri paesi europei. Vero X Falso Il Body Mass Index è un indicatore di obesità definito come il peso in chilogrammi diviso per il quadrato dell’altezza espressa in metri. La percentuale degli obesi in Italia è pari a circa il 9%, una incidenza inferiore a quella della maggior parte degli altri paesi europei. 13. A parità di altre condizioni, l’esistenza di scambi con altri paesi fa diminuire rispetto ad una situazione di autarchia la variabilità del prezzo del prodotto e aumentare quella del volume scambiato sul mercato interno nei diversi mesi dell’anno. Vero X Falso Fa diminuire la variabilità sia del prezzo che del volume scambiato. 14. Un’innovazione tecnologica in un qualsiasi anello di un sistema di imprese connesso verticalmente determina vantaggi per l’impresa che introduce l’innovazione e per tutte quelle a valle di essa, anche se si tratta di un’impresa monopolista/monopsonista. Vero X Falso 4 Nome e Cognome___________________________ Matricola_____________ Determina vantaggi sia per le imprese a monte che per le imprese a valle di quella che la ha introdotta. 15. Nel Sud e nelle isole i punti vendita della GDO sono meno diffusi della media nazionale (la superficie in mq per abitante è minore), ma le dimensioni medie sono maggiori. Vero X Falso Nel sud e nelle isole sono meno diffusi e hanno dimensioni medie più piccole della media nazionale. 5