La foglia In alcuni gruppi tassonomici la foglia può subire delle modificazioni legate alla funzione o all’ambiente. Foglie succulente: presenti in gruppi che vivono in ambienti con forte aridità. E’ abbondantemente presente il parenchima acquifero. Mesembryanthemum sp. Prof. Roberto Nazzaro Sedum sp. Prof. Roberto Nazzaro Lythops sp. Prof. Roberto Nazzaro Lythops in fiore. Prof. Roberto Nazzaro Il condizioni di aridità spinta le foglie possono trasformarsi in spine. In tali casi fusto diventa la sede della fotosintesi. Ferocactus hamatacanthus (Muehlenpf.) Britton & Rose Prof. Roberto Nazzaro In aree con clima moderatamente arido (o ad aridità stagionale) le foglie possono essere rivestite da un’abbondante cuticola sulla pagina superiore e una peluria sulla pagina inferiore. Le piante con tali foglie, rigide e coriacee, sono dette sclerofille. Quercus ilex L. Prof. Roberto Nazzaro In diverse specie la morfologia delle foglie cambia a seconda della loro età, dell’ambiente in cui si sviluppano o della loro funzione. In Morus alba L. sullo stesso ramo vi sono foglie di varia morfologia. In genere a margine intero le foglie più giovani. Prof. Roberto Nazzaro In Ranunculus aquatilis L. le foglie sommerse e quelle emerse hanno morfologia diversa Prof. Roberto Nazzaro In Hedera helix L. le foglie dei rami che portano i fiori hanno una morfologia diversa dalle foglie dei rami vegetativi. Vi è una forte influenza dell’ambiente, in quanto solo i rami esposti al sole producono fiori. Hedera helix L. Prof. Roberto Nazzaro Platycerium andinum Baker In Platycerium (una felce epifita) la foglia basale è laminare e aderisce al substrato. Le altre foglie hanno una lamina molto incisa. Prof. Roberto Nazzaro In molte specie rampicanti alcune foglie sono filiformi ed hanno funzione di sostegno. Vengono detti cirri. Sono presenti, per es. in alcune leguminose e cucurbitacee. Sicyos angulatus L. con cirri Da non confondere con strutture simili presenti, per es. nell’edera e in molte vitacee, in quanto in tali casi si tratta di fusti modificati. Prof. Roberto Nazzaro In alcuni casi le foglie possono assumere una funzione di richiamo per gli impollinatori (funzione vessillifera). Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch Prof. Roberto Nazzaro Delle foglie modificate possono proteggere le gemme dal freddo eccessivo. Si tratta di foglie prive di clorofilla e ricoperte da una fitta peluria, dette perule. Carya cordiformis C.K.Schneid. Prof. Roberto Nazzaro Nel bulbo di cipolla (Allium cepa L.) le foglie sono squamiformi e ricche di sostanze di riserva Allium cepa L. Prof. Roberto Nazzaro In alcune specie (dei generi Kalanchoe, Asplenium, Woodwardia, Tectaria ecc.) sulle foglie sono presenti delle gemme avventizie dalle quali si sviluppano dei nuovi individui, geneticamente uguali alla pianta madre. Kalanchoe daigremontiana Raym.-Hamet & H.Perrier Tectaria cicutaria (L.) Copel. Woodwardia radicans (L.) Sm. Prof. Roberto Nazzaro Le piante insettivore hanno foglie trasformate in trappole per gli insetti Dionea sp. La foglia è divisa in due sezioni; sulla faccia superiore di ciascuna sezione ci sono dei peli che, se toccati dall’insetto, determinano la chiusura della foglia, con la cattura dell’insetto. Prof. Roberto Nazzaro Drosera spp. Sulle foglie sono presenti dei pali ghiandolari, che secernono un liquido appiccicoso, che trattiene l’insetto, che viene poi imprigionato dal ripiegarsi dei peli. Prof. Roberto Nazzaro Foglie di Sarracenia trasfornate in ascidi, una struttura imbutiforme, con l’orlo e la superficie interna molto liscia e dotata di peli rivolti versi il fondo. Tale superficie impedisce la risalita all’insetto che cade all’interno. Prof. Roberto Nazzaro