FONDAMENTI PROGETTO “DIPSA” Il progetto DIPSA si compone di 5 step (o fasi) • Fase 1 – Creazione di una infrastruttura informatica economica, flessibile e riutilizzabile. • Fase 2 – Implementazione di informazioni di forte impatto per la fidelizzazione degli utenti tramite un portale aziendale gestito attraverso una redazione distribuita. • Fase 3 – Gestione di servizi web 2.0 (pagamento ticket, modulistica, scelta revoca MMG, CUP on-line) • Fase 4 – Servizi avanzati all’utenza attraverso tesserina magnetica, card, identità digitale. • Fase 5 – Integrazione dei servizi su più amministrazioni per la gestione anagrafica, sanitaria e fiscale. La struttura Servizi on-line (referti/altro) Front-end Servizi di pagamento Database albo pretorio Relazioni esterne Ufficio comunicazione digitale - Ufficio stampa Database anagrafica dipendenti Back-office Gruppo R.T.I. Gestione servizi esterni Dematerializ zazione Repo GALILEO Database anagrafica servizi Protocollo informatizzato Redazione distribuita centralizzato NOI OGGI ANALIZZEREMO SOLO LA FASE 1 PER PUBLICIZZARNE I CONCETTI FONDAMENTALI E QUALI I BENEFICI IMMEDIATI. Breve analisi Fase 1 •Economicità •Flessibilità •Riutilizzabilità Economicità, perché la scelta da noi fatta si basa su software open-source, I linguaggi e gli ambienti sono tra i più diffusi quali joomla, java, html, xml. Non richiedono costose licenze e sono decisamente stabili e affidabili. • Il portale ASL TO2 può girare indifferentemente su server UNIX, MAC o PC. L’interfaccia (front-office) è compatibile con tutti i più diffusi software di navigazione: Internet Explorer, Mozilla, Safari, Chrome. Tutto ciò permette di azzerare i costosi “studi di fattibilità”. • Si “parte subito” a prescindere dalla realtà da implementare. Flessibilità, perché il software open-source richiede solo una buona conoscenza tecnica e tanta passione da parte dei web-master o RPP deputati alla gestione del portale. Tutto è adattabile a seconda delle richieste del personale aziendale. Presso la ASL TO2 il web-master ha effettuato dall’ottobre 2010, data di “nascita” del nuovo sito, ad oggi, circa 12.500 modifiche che hanno comportato l’astronomica spesa di euro 0,00. • Il portale, come detto, si “cala” su una serie di database precostituiti e alimentati costantemente in “real-time” da una redazione distribuita autonoma, che non fa nulla di più rispetto a quanto facesse prima dell’implementazione del nuovo portale ASL TO2. Semplicemente i dati raccolti dagli operatori secondo una logica di policies nella normale attività quotidiana vengono raccolti da backoffice in local (la ASL TO2 ha un territorio vastissimo formato da 4 circoscrizioni comunali e 3 Ospedali per un totale di 480.000 abitanti) e visualizzati sulla struttura centrale (Relazioni Esterne Ufficio Comunicazione Digitale) che li avalla laddove richiesto secondo logiche predefinite e concordate. • Ove possibile le procedure sono state completamente automatizzate (albo pretorio) e l’intervento manuale è inesistente. Il software del protocollo automatizzato è stato interfacciato direttamente al portale aziendale a costo zero. Riutilizzabilità. Un concetto pleonastico a livello industriale; • Nell’industria automobilistica un pianale può essere utilizzato su più modelli di vettura, dall’utilitaria alla piccola SUV financo al coupé. • Il sito ASL TO2 non spreca nulla di ciò che raccoglie. Molti dati vengono riutilizzati per alimentare altri database collegati, i database a loro volta sono replicabili su altre realtà nella loro struttura per abbattere i costi di implementazione, le stesse “query” o intere parti di codice non essendo coperte da @copyright possono essere utilizzate su altre realtà con semplici accordi di collaborazione. • Alcuni servizi alimentano la dematerializzazione e la gestione degli archivi digitali che possono poi essere riutilizzati all’interno dell’FSE (Fascicolo sanitario elettronico). L’ASL TO2 ha chiesto “al mercato” un servizio chiaro e preciso nella gestione del progetto, ed il mercato in modo concreto ha fornito la risposta attraverso la costituzione di un R.T.I. formato da società di valore assoluto. • La cessione nella gestione dei service all’esterno ha permesso il concretarsi di accordi commerciali prima impensabili. La quasi totalità dei “costi vivi” di avvio dei progetti di refertazione on-line e dematerializzazione sono stati “assorbiti” dai partner esterni. • La standardizzazione dei repository (base del progetto secondo il concetto di flessibilità ed economicità) per la gestione dei dati ha permesso l’esternalizzazione della gestione degli stessi abbattendo in modo concreto i costi di gestione e tenuta di costosi sistemi RAID a ridondanza, di server-farm, di personale di sorveglianza. «I GRANDI PROGETTI COSTANO … POCO !» Quale il costo aggiuntivo degli investimenti richiesti ? Naturalmente 0,00. • Oggi, con il sistema da noi adottato e con la diffusione/riduzione dei costi tecnologici è possibile abbattere la spesa di gestione di alcuni servizi, quale la gestione dei referti medici di laboratorio, la gestione degli esami RX, la tenuta documentale a norma (dematerializzazione) di oltre l’80%. • Oggi questa esperienza può essere esportata con i medesimi benefici e modalità su qualsiasi realtà regionale o extra-regionale. I Risultati ? Premio SMAU 2012