Gli effetti delle imposte
6061 Cles A.A. 2009/10
/
Classe 10
EFFETTI DELLE IMPOSTE
EFFETTI DELLE IMPOSTE
I t d i
Introduzione
1. EFFETTI DELLE IMPOSTE
1
EFFETTI DELLE IMPOSTE
a) DOMANDA DI BENI
b)) OFFERTA DI FATTORI (lavoro)
(
)
2. EFFETTI SU:
a) EFFICIENZA DEL SISTEMA ECONOMICO
b) EQUITA’
3. LA TRASLAZIONE DELLE IMPOSTE
Introduzione
• Spesa pubblica
Spesa pubblica
– Funzione allocativa (1° teorema dell’economia del benessere)
– Funzione redistributiva (2° teorema dell’economia del benessere)
del benessere)
– Funzione di stabilizzazione del ciclo economico
• Effetti distorsivi delle imposte
Effetti distorsivi delle imposte
– Hp. Vale il 1° teorema dell’economia del benessere
– Trade‐off efficienza/equità
d ff ff
/
à
– Profonde implicazioni per la teoria macroeconomica
Chari, Kehoe (2006), Modern Macroeconomics in Practice:
How Theory Is Shaping Policy, JEPerspectives
• “Th
“The macroeconomics and public finance literature on i
d bli fi
li
proportional tax systems is based on an analysis that taxes distort two key types of decisions: the static trade‐off y yp
between consumption and leisure and the intertemporal trade‐off between current and future consumption.”, p. 16
• “The problem of designing optimal fiscal policy is to raise the “Th
bl
fd i i
i l fi l li i
i h
needed amount of revenue while distorting the static and the intertemporal trade‐offs as little as possible. Studies of p
p
optimal fiscal policy have argued that optimal policies should be based on two principles. First, similar goods should be taxed at similar rates More specifically the consumption of
taxed at similar rates. More specifically, the consumption of commodities that enter preferences and production technologies in similar ways should be distorted in similar ways. Second, (if … then) all commodities should be taxed at a uniform rate.”, p. 17
Quadro generale
g
L applicazione delle imposte produce almeno uno dei L’applicazione
delle imposte produce almeno uno dei
seguenti effetti (in generale entrambi):
1.EFFETTO DI REDDITO
1
EFFETTO DI REDDITO
2.EFFETTO DI SOSTITUZIONE
Possibili inefficienze
IMPOSTE A SOMMA FISSA (LUMP SUM)
IMPOSTE A SOMMA FISSA (LUMP‐SUM): effetto di sostituzione nullo
EFFETTI DELLE IMPOSTE SULLA DOMANDA DI BENI
•
•
•
•
•
1 consumatore
Y = reddito monetario (dato)
Y reddito monetario (dato)
2 beni: X, Y
Prezzi dati: px, py
Funzione di utilità: U(x y)
Funzione di utilità: U(x,y)
Vincolo di bilancio
Vincolo di bilancio
Y
xpx  ypy  Y  y 
py
 px 
  x
p 
 y
y
y
py

0
px
py
y
px
x
Curve di indifferenza
Curve di indifferenza
y
A = SCELTA OTTIMA
y*
0
X*
x
INTRODUZIONE IMPOSTA AD VALOREM (sul bene X)
Vincolo di bilancio:
Y
xpx (1  )  ypy  Y  y 
py
 px (1  ) 
x

 p

y


Graficamente:
y
A
y*
B

y**
px
py
0
X**
p (1   )
 x
py
X*
x
Y
p x (1   )
Y
px
1)) La scelta ottima cambia
2) Abbiamo sia effetto di reddito che di sostituzione
Effetto reddito e effetto sostituzione
Imposta: A (x*, y*)  B (x**, y**)
y
Da A a C: effetto reddito  x’<x* e y’<y*
Da C a B: effetto sostituzione  x**<x’ e y**>y’
y*
y**
y’
A
B
C
x** x’
x*
x
EFFICIENZA DI UN’IMPOSTA ED ECCESSO DI PRESSIONE
• Un’imposta è EFFICIENTE se, a parità di gettito p
per lo Stato, minimizza la perdita di utilità
,
p
• Tutte
Tutte le imposte che alterano i PREZZI RELATIVI le imposte che alterano i PREZZI RELATIVI
fronteggiati dal consumatore sono INEFFICIENTI, nel senso che generano un ECCESSO DI PRESSIONE
• Tale eccesso di pressione si deve agli EFFETTI ALLOCATIVI dell’imposta
Gettito (T) ed eccesso di pressione (EP)
T = BD = gettito in termini di y
EP
‐ Minor gettito EP, a parità di utilità Ufinale
‐ Maggior perdita di utilità, a parità di gettito T
y
T
EP
y*
y**
D
A
B
C
Uiniziale
Ufinale
x**
x*
x
ECCESSO DI PRESSIONE CON DIVERSI TIPI DI IMPOSTA:
IMPOSTA
• IMPOSTA A SOMMA FISSA:
xpx  ypy  Y  T  NO
• IMPOSTA SUL REDDITO:
xpx  ypy  Y (1  t )  NO
• IMPOSTA GENERALE SUL CONSUMO:
xppx (1  )  ypy (1  )  Y  NO
• IMPOSTA SELETTIVA SUI CONSUMI:
xpx (1   )  ypy  Y  SI '
EFFETTI DELLE IMPOSTE SULL’OFFERTA DI LAVORO
• 1 consumatore/lavoratore
• Funzione di utilità: U(C, A) con:
C = consumo, A = tempo libero
L= tempo di lavoro (ore)
tempo di lavoro (ore)
L
A ≥ 0, A ≤ = tempo totale, = A + L L
• Vincolo di bilancio: C = wL  C = w ‐
L wA
con w = salario orario
C
wL
E
C*
-w
0
A*
Tempo libero
L
Lavoro
Tempo libero A
Imposta sul salario
C  w(1   ) L  w(1   ) A  w L  w A
N
Consumo
N
Da EE* a E
Da
a E’:: effetto reddito
effetto reddito  A
A’<A*
<A 
 L aumenta
L aumenta
Da E’ a E**: effetto sostituz.  A**>A’  L diminuisce
L diminuisce se domina l’effetto
L diminuisce se domina l
effetto sostituzione
sostituzione
E*
E’
w
E**
A’ A* A**
L
Tempo libero
Tempo libero
w(1‐t)
1) EFFETTO DI SOSTITUZIONE:
  w  tempo libero meno cos toso  A  L 
N
2) EFFETTO DI REDDITO:   w N  sono più povero  A  L 
EFFETTO DI REDDITO E DI SOSTITUZIONE AGISCONO IN DIREZIONI OPPOSTE
L’EFFETTO TOTALE DIPENDE DAI QUALE DEI 2 EFFETTI DOMINA
Se domina effetto di sostituzione:
WN
O lavoro
Ore
l
Se domina effetto di reddito:
WN
Ore lavoro
Immaginiamo di voler aumentare il GETTITO DELL’IMPOSTA
T   w L
N
 
 w 
 L 
 T?
Effetto sostituz dominante
IlIl gettito potrebbe addirittura scendere gettito potrebbe addirittura scendere
 Supply side economics & Riforma fiscale USA (81‐83))
 No evidenza empirica
N
id
ii
La logica può essere illustrata attraverso la CURVA DI LAFFER
CU
CURVA DI LAFFER
Entrate
fiscali T
USA ‘80s?
0
*
100% Aliquota d’imposta
Critiche al modello standard
Critiche al modello standard
• Vincoli alle scelte individuali
i li ll
l i di id li
– Offerta di lavoro può essere rigida
• Soddisfazione connessa all’attività lavorativa
– Alcune occupazioni danno soddisfazione Alcune occupazioni danno soddisfazione
indipendente dalla remunerazione netta; elasticità nulla
• Processi decisionali all’interno della famiglia
– Decisioni su offerta di lavoro sono spesso familiari Decisioni su offerta di lavoro sono spesso familiari
più che individuali (offerta di lavoro femminile)
Effetti distorsivi
Qualsiasi imposta che provoca una variazione di causa un eccesso di pressione fiscale.
w
C  reddito
ddit  wL
L  T  NO
IMPOSTA A SOMMA FISSA:
C  w(1   ) L  SI '
IMPOSTA PROPORZIONALE SUL REDDITO
IMPOSTA PROPORZIONALE SUL REDDITO:
Trade‐off efficienza/equità
/ q
• Imposte in somma fissa: efficienza
• Ma non sono realizzabili nella realtà: dovrebbero essere commisurati a caratteristiche personali non modificabili dai soggetti
• Lo Stato non conosce le caratteristiche individuali. Può Lo Stato non conosce le caratteristiche individuali. Può
usare proxy: reddito da lavoro, scelte eredità ecc.
•Trade‐off: efficienza (solo con imposte a somma fissa uniformi), obiettivi redistributivi (solo con imposte distorsive)
Trade‐off efficienza/equità
/ q
Offerta di lavoro
IImposta progressiva per i
detrazione
T  t2 w  f
Imposta proporzionale
l
T  t1w
Per ogni livello di reddito
l ll
t2  t1
Ciò che influen a le decisioni è w(1  t ) da cui
Ciò che influenza le decisioni è da cui: Progressività •Maggiore t
•Maggiore EP
M i
EP
•Minore LS
f
t2  t1 
w
Trade‐off efficienza/equità
/ q
Imposta proporzionale T  t prop wL
Consumo
c  w(1  t prop ) L  w(1  t prop ) A
Imposta progressiva T  t prog wL  f
c  f  w(1  t prog ) L  w(1  t prog ) A
E*
Con imposta progressiva (L è minore)
Con imposta
proporzionale
f
A**
A*
A**
L
Tempo libero
Conclusione su EP: a parità di utilità per l’individuo dopo l’imposta (curva di indifferenza rossa, tangente ai due C
l i
EP
ità di tilità
l’i di id d
l’i
t (
di i diff
t
t id
vincoli di bilancio con imposta proporzionale e progressiva) il gettito T è maggiore nel caso di imposta proporzionale. Esemplifica il trade‐off efficienza‐equità..
Trade‐off efficienza/equità
/ q
Imposte su merci
•
Variazione prezzo relativo 
 distorsione EP

p x (1   )
py
•
Imposta Efficiente se grava su beni di prima necessità (aria)
IMPOSTA INIQUA
IMPOSTA INIQUA
“TRADE – OFF” EFFICIENZA EQUITÀ
Surplus del Consumatore
p
Surplus del
P(q)
consumatore
B
p0
D
o
q0
q
Eccesso di pressione e Surplus del Cons matore
del Consumatore
Cosa accade introducendo una imposta sulla quantità di aliquota τ?
SURPLUScon τ
SURPLUSsenza τ
GETTITO
ECCESSO DI PRESSIONE (perdita secca)
P(q)
= =
=
= γ
γ + β + α
β
α
γ
( 0+τ)=p
(p
+) 1
τ
β
α
B
p0
D
o
q1
q0
q
EP e Surplus del Consumatore
p
LLa perdita di benessere aumenta più che dit di b
t iù h
proporzionalmente rispetto all’imposta
Area (ABC)=4 Area (DBE)
p
C
2τ
D
τ
A
E
B
q
EP e Surplus del Consumatore p
MAGGIORE ELASTICITÀ  MAGGIOREDISTORSIONE 
MAGGIORE ELASTICITÀ 
MAGGIOREDISTORSIONE  MAGGIORE EP
MAGGIORE EP
Area (ABC)>Area (ADC)
P(q)
Domanda rigida
Domanda rigida
C
( 0+τ)=p
(p
+) 1
Domanda meno elastica
τ
p0
A
α
B
D
D
Domanda più elastica
o
q1
q0
q
Regola di Ramsey
g
y
Per imposte su più beni l’aliquota che minimizza l’EP è:
R

i 
i
 i  aliquota sul bene i
i  elasticità domanda del bene i rispetto al prezzo
R  costante
η
 beni di prima necessità  iniqua
REGOLA DI RAMSEY: REGOLA DI
RAMSEY: dimostrazione (1)
dimostrazione (1)
Calcolo l’area
Calcolo l
area α: α:
1
1
  (q1  q0 )( p1  p0 )  dQdP
Q
2
2
dQ P
dP

Dalla formula di η segue che:  
 dQ   Q
 Q
dP Q
P
P
2
1
  1

   QP     QP
2
2
P
2
REGOLA DI RAMSEY: dimostrazione (2)
REGOLA DI RAMSEY: dimostrazione (2)
2
1

Q
QP
eccesso di pressione 2
1
=
 

gettito di imposta
2
 PQ
Dovendo tassare due beni (e, r) con diversa elasticità l’eccesso
elasticità, l
eccesso di pressione è minimo quando:
di pressione è minimo quando:
R



 ee   rr  R   i 
i

“Trade – off” efficienza equità
i  e, r
Regola elasticità
inversa
Traslazione dell’imposta
Traslazione dell
imposta
• Effetti
Effetti delle imposte in equilibrio parziale: su uno delle imposte in equilibrio parziale: su uno
specifico mercato
• Analisi di breve periodo: non tiene conto di tutti gli Analisi di breve periodo: non tiene conto di tutti gli
aggiustamenti successivi
• Contribuente de iure: obbligato per legge a pagare C t ib
t d i
bbli t
l
l’imposta
• Contribuente de facto: subisce l’onere tributario attraverso la riduzione del reddito disponibile
• Traslazione: il contribuente de iure sposta l’onere su altri soggetti
Equilibrio di domanda e offerta
Equilibrio di domanda e offerta
P
D
– MOLTE E PICCOLE IMPRESE
– PREZZO p DATO
– CT = C(x)  CM = C’(x)  S
S
– P0 = Pd = Ps
p0
O
q0
Q
Imposta a carico dei produttori
Imposta a carico dei produttori
CT= C(x), S: CM=C’(x)
( ),
( )
P
S’ CT = C (x) + t x S’: CM = C’ (xi) + t D
t
pd
– P d > P0 
Traslazione
S
p0
– Ps – P0 < t 
Traslazione parziale
ps
O
q1
q0
Q
Traslazione
TRASLAZIONE
TOTALE
Onere cade
interamente
sul consumatore:
1) CURVA DI 1) CURVA DI
DOMANDA
PERFETTAMENTE
INELASTICA
P
D
S’
p1
t
S
p0
O
q1
q0
Q
Traslazione
TRASLAZIONE
TOTALE
Onere cade
interamente
sul consumatore:
P
D
p1
B
S’
2)
2) t
p0
O
S
q1
q0
Q
CURVA DI CURVA
DI
OFFERTA
PERFETTAMENTE
ELASTICA
Traslazione
Nei casi opposti:
pp
DOMANDA PERFETTAMENTE ELASTICA, OFFERTA
PERFETTAMENTE INELASTICA
l’onere dell’imposta gra a interamente s l prod ttore
l’onere dell’imposta grava interamente sul produttore
• L’imposta ricade maggiormente sulla parte meno elastica p
gg
p
del mercato
• E’ indifferente se formalmente a carico del produttore o del consumatore
Effetti in monopolio di un’imposta sui profitti. Obiettivo=max profitto
 = R(q
R(q)) – C(q
C(q))
 ((1 – t)) = ((1 – t)) [[R(q)
(q) – C(q)]
(q)]

No ttraslazione
N
l i
Imposta grava
sul monopolista
O
.
q*:
stessa
q* argmax

Q
Effetti in monopolio di un’imposta sui profitti. Obiettivo=max fatturato
Traslazione
dell’imposta


Per mantenere  min
L’impresa diminuisce la
quantità e aumenta i prezzi
 min
 (1
(1--t)
O
q2
q1
Q