Sanità, parte l`accorpamento delle Asl di Savona e Imperia

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Candidature a Savona
mere la propria preferenza in
una rosa di nomi su chi potrebbe essere il candidato a sindaco di Savona del centrodestra.
Più che alle primarie sarebbe
una «gazebata», immaginata
per uscire dall’empasse elettorale: una consultazione tra i
cittadini chiamati a votare a
giugno, non vincolante, attraverso la quale gli elettori potranno indicare il nome di un
potenziale candidato sindaco
in una rosa ristretta di quattro,
cinque nomi.
[M.D.F]
LA STAMPA Idea di Toti e Rixi per le elezioni
«Centrodestra verso le primarie»
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«L’idea è quella di rivolgerci
ai cittadini per chiedere il loro parere su una squadra.
Possiamo vincere a Savona, e
non provarci sarebbe un delitto». Il segretario regionale
della Lega Nord, Edoardo
Rixi, non vuole sentir parlare
di primarie «modello Pd».
Un promontorio dell’alta
pressione
atlantica riporta
una bella
giornata di sole;
nei prossimi
giorni fluiranno
correnti più
fredde con
rinforzi del
vento e qualche
addensamento.
Ma la carta fin qui tenuta nascosta e pronta a essere lanciata sul tavolo per sparigliare i
giochi sarebbe una novità assoluta per il centrodestra savonese e ligure. Chiamare a
votare i savonesi, sulla scorta
di quanto fatto a Roma domenica, affinché possano espri-
SAVONA
Che
tempo
fa
Situazione
E PROVINCIA
MARTEDÌ 1 MARZO 2016
TOVO S. GIACOMO
IL RIORDINO VOLUTO DALLA REGIONE PREVEDE DI RIDURRE LE AZIENDE DA CINQUE A TRE
Sanità, parte l’accorpamento
delle Asl di Savona e Imperia
Sul sito dell’Agenzia regionale gli obiettivi dell’Area Ponente
come un ulteriore rafforzamento del rapporto tra le
aziende, l’ Agenzia e la Centrale e sarà usata soprattutto per
gli acquisti cosiddetti sottosoglia. Ma, ricorda ancora la Regione, l’azione della Centrale
unica per gli Acquisti dovrà acquistare maggiore importanza
in questo 2016 proprio nell’ottica della razionalizzazione.
Il riordino messo in campo
ha due finalità: una economica
e l’altra di servizio. Intanto va
detto che grazie alla ripartizione del Fondo sanitario nazionale quest’anno la Liguria otterrà
3 miliardi 44 milioni e 793 mila
e 47 euro, circa 25 milioni in più
rispetto all’esercizio 2015 (il
MIRIANA REBAUDO
GENOVA
8° 17°
Oggi
Torna il sole con
condizioni di
cielo sereno al
mattino e
velature in
transito nel
pomeriggio.
9° 16°
Domani
Abbastanza
soleggiato con
addensamenti
soprattutto
nella prima
parte della
giornata; venti
in rinforzo tra
pomeriggio e
sera.
8° 16°
Giovedì
Ben soleggiato
con venti moderati o forti
occidentali e
mare molto
mosso.
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Si chiama Area Ponente e riunisce l’Asl 1 Imperiese alla
consorella Asl 2 Savonese:
un’ «articolazione territoriale» che dovrà funzionare da
cerniera tra le aziende e la
Centrale unica per gli acquisti. Un primo passo verso
l’unione seppur solo in campo
amministrativo che suona però come un significativo momento verso la sempre più
probabile riorganizzazione
delle Asl, con la loro diminuzione dalle attuali 5 a 3. Tre
sono infatti anche le «articolazioni», perché oltre all’Area
di Ponente, abbiamo quella di
Levante, che integra l’azienda chiavarese con la spezzina
e l’Area metropolitana, riferita al capoluogo ligure.
È tutto scritto nel «libro
bianco» della sanità, pubblicato ieri online sul sito dell’Agenzia regionale e più precisamente nella sezione intitolata «Indirizzi operativi per
le attività sanitarie e sociosanitarie per l’anno 2016», di
fatto una sorta di vademecum
destinato alle aziende sanitarie ed ospedaliere della nostra regione. Libro bianco
che, stando al cronoprogramma indicato dall’assessore
Sonia Viale dovrebbe approdare in Consiglio per la successiva approvazione a luglio.
La nuova organizzazione
basata sulle tre aree va letta
25 milioni
La quota in
più che quest’anno otterrà la Liguria
stando alla
ripartizione
dei fondi
nazionali
In totale
potrà contare
su 3 miliardi
e 794 milioni
Operazione risparmio
Stoppati anche Cairo e S. Corona
1 Prosegue l’operazione risparmio che la Regione
sta portando avanti in Liguria sul fronte della sanità.
Nei giorni scorsi era stato l’assessore Sonia Viale a
stoppare i programmi del Santa Corona e di Cairo
Montenotte, segno che al momento non ci sono piani
di sviluppo in corso. Per Cairo la Viale ha di fatto escluso che possa andare avanti l’iter per il riconoscimento
dell’ospedale di area disagiata, nonostante la raccolta
di firme (sono già 10 mila) in atto da alcune settimane.
Per quanto riguarda, invece, il Santa Corona, l’assessore regionale ha smontato il progetto per il nuovo
ospedale: «Solo un disegno su un pezzo di carta, manca un piano di investimenti».
[P.P.]
tutto in attesa della definizione
dei flussi di mobilità che da anni, però, vedono la nostra regione) in saldo negativo nel
rapporto tra fughe ed arrivi.
C’è poi da considerare che quest’anno vedrà aumentare le
spese di ogni regione sia per
l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (a carico del
sistema sanitario) di nuove patologie, oltre che di nuovi farmaci innovativi (e costosi) oltre
che al costo dei rinnovi contrattuali del personale. Ed allora, limitandoci al solo fronte
amministrativo, ecco che tra le
indicazioni per razionalizzare
le risorse troviamo interventi
per quanto riguarda studi e
consulenze (solo in campo sanitario e non potranno superare la spesa analoga del 2015).
Brusco stop anche per quanto
riguarda il settore auto (auto
blu, noleggio, buoni taxi) che
non potrà superare il 50% di
quanto speso nel 2011, indicazione che vale anche per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e spese di rappresentanza. Le trasferte invece dovranno rimanere al di sotto del 60% del costo del 2009.
Quanto alle sponsorizzazioni,
dovranno
semplicemente
scomparire visto che scatta il
divieto. Anche il campo sanitario e clinico non è immune da
interventi, basti per tutti la richiesta di aumentare le prescrizione dei farmaci generici.
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Lo scomparso
è volato
in America
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SAVONA
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“ritrova”
solo 2 punti
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