Programma Seminari Incontri Dimostrazioni di lavoro (suscettibile di variazioni e integrazioni) ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA ARLECCHINO SULLA VIA DI MILANO ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI LE ROTTE E I NAUFRAGI DI ARLECCHINO SEMINARI Marcello Bartoli ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da martedì 8 a mercoledì 16 luglio ore 9,30 – 13,30 DALLA MASCHERA TRADIZIONALE ALLA SCOPERTA DELLA PROPRIA MASCHERA Marcello Bartoli condivide con gli allievi la sua lunga frequentazione dei territori più estremi dell’espressività. Partendo da un breve approfondimento teorico sulla Commedia dell’Arte, verrà sviluppato un percorso inizialmente incentrato su movimento e tecniche dell’uso della maschera. In seguito su individuazione e creazione di una propria maschera, sganciata da tipologie prefissate, per arrivare ad uno studio della tecnica d’improvvisazione e creazione di canovacci. Carlo Boso ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA da martedì 8 a domenica 13 luglio ore 9,30 – 13,30 SULLE TRACCE DELLA COMMEDIA DELL’ARTE Animatore di avventure storiche quale quella del TAG di Venezia (e da qui approdato a Parigi) e grande maestro di commedia, Carlo Boso propone un percorso teorico-pratico: dal gesto alla parola, dalla parola alla maschera, dalla maschera all’improvvisazione, dall’improvvisazione alla retorica teatrale, dalla retorica teatrale alla realizzazione di uno scenario di Commedia dell’Arte. Ogni scenario inteso quale contributo drammaturgico indispensabile allo sviluppo democratico della nostra società. Eleonora Fuser ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA da lunedì 14 a venerdì 18 luglio ore 9,30 - 13,30 I PERSONAGGI DELLA COMMEDIA Prosecuzione del seminario di Carlo Boso. Eleonora Fuser, attrice. Training d’attore sugli stilemi base delle Maschere da Commedia. (camminate, attitudini,caratteri,voci, dinamiche,invenzione e ricerca della propria maschera,il fisico di ruolo). Il corpo extraquotidiano sotto maschera. Personaggi maschili e femminili. L’improvvisazione(a tema, a soggetto storico-politico, l’attore-autore, la drammaturgia della maschera, la tirata/ il monologo d’attore, la satira, il comico, il grottesco.). L’idea del canovaccio. Costruzione, su ruolo di uno scenario di commedia per la festa finale. Mario Gonzalez ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI da martedì 8 a venerdì 18 luglio ore 14,30 - 18,30 DALLA MASCHERA NEUTRA ALLA MASCHERA ESPRESSIVA L’indimenticabile Pantalone de L’Age d’Or di Ariane Mnouckine, torna a Milano per condividere il suo viaggio dalla maschera neutra alla maschera espressiva. “La maschera neutra, dal mio punto di vista, è la base di tutto il lavoro dell'attore. E' la preparazione indispensabile per la maschera espressiva, ed è l'equivalente teatrale della gamma in musica. E' la fase neutra, bianco e nero, senza sentimento nè passioni, che pratico con l'esercizio del coro: la disciplina, lo spazio, la memoria, la confidenza in sè e negli altri. La maschera espressiva è, invece, un lavoro d'interpretazione, con colori, vestiti, volumi, parole, canto, sentimenti e passione. Per questa occasione lavorerò solo con la maschera di Arlecchino, realizzata da diversi creatori”. Claudio De Maglio ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da martedì 8 a giovedì 10 luglio ore 14,30 - 18,30 IL CANOVACCIO: PERSONAGGI, INTRECCI, CONFLITTI Claudio De Maglio, direttore dell’Accademia Teatrale Nico Pepe di Udine propone un breve seminario preparatorio al seminario di Jean-Claude Penchenat. Il tema è quello delle regole costitutive della Commedia e del continuo necessario rapporto tra livello “micro” e livello “macro” dell’intreccio. Il personaggio nasce infatti da una regola di appartenenza all’attore ed immesso in una concreta situazione deve interagire coi temi più ampi. Le sue reazioni peculiari agli altri sulla scena daranno vita al sistema di “destini incrociati” necessario a far vivere la Commedia evidenziandone i suoi tempi comici. Jean-Claude Penchenat ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI da sabato 12 a venerdì 18 luglio ore 14,30 - 18,30 COSTRUIRE UN CANOVACCIO A PARTIRE DALLA REALTA’ DI OGGI L’attore e regista cofondatore del Theatre du Soleil e poi del Theatre du Campagnol (con il quale ha creato il famosissimo” Le Bal” da cui Scola ha tratto il film “Ballando ballando”), riprendendo l’esperienza di L’Age d’or, propone la costruzione di canovacci moderni a partire da fatti di cronaca recenti o da avvenimenti attinti dal vissuto dei commedianti. La finalità: ricollocare la maschera di Arlecchino nella nostra società. Gli studenti dovranno presentarsi con materiali per un breve canovaccio (una “courte situation” )a partire dalla propria regione di origine. Marco Sgrosso ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da martedì 8 a sabato 12 luglio ore 9,30 – 13,30 da domenica 13 a venerdì 18 luglio ore 14,30 - 18,30 ARLECCHINO CAPOVOLTO: NUOVI PERCORSI DELLA MASCHERA L’interprete nel teatro di Leo De Berardinis di una variazione della maschera di Arlecchino chiamata “Vongola” percorre con gli allievi l’itinerario dai principi canonici della maschera all’inversione del suo carattere e all’invenzione di nuove maschere. Elena Bucci ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da martedì 8 a sabato 12 luglio ore 14,30 - 18,30 LA MASCHERA AL FEMMINILE Elena Bucci interprete del teatro di Leo De Berardinis e direttrice insieme a Marco Sgrosso della Compagnia Le Belle Bandiere affronta in modo assai personale e libero il tema della maschera al femminile Eleonora Fuser ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA da martedì 8 a sabato 12 luglio ore 9,30 – 13,30 LA MASCHERA AL FEMMINILE Eleonora Fuser, cofondatrice del TAG di Venezia ed attrice che ha lungamente sviluppato il rapporto tra la maschera, le culture popolari ed il teatro occidentale ed orientale propone un training d’attore sugli stilemi base delle Maschere da Commedia e sulla maschera al femminile (Streghe Ruffiane Cortigiane,Serve, Attrice Giovane, Prima Attrice, Vecchie da Commedia e Donne Contemporanee). Si approfondisce il tema del corpo femminile sotto maschera: ruoli maschili, su corpi femminili per poi giungere alle regole dell’improvvisazione e all’idea del canovaccio. Michele Bottini ARLECCHINO SULLA VIA DI MILANO da martedì 8 a sabato 12 luglio ore 9,30 – 13,30 MOVIMENTO, MASCHERA, IMPROVVISAZIONE SU CANOVACCIO ................................................................................................................................. Cengiz Ozek ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da martedì 8 a giovedì 10 luglio ore 14,30 - 18,30 KARAGOZ E IL TEATRO DELLE OMBRE TURCO Arlecchino e gli altri suoi fratelli medirerranei. Un laboratorio pratico di tecniche di teatro di figura (dalla costruzione, all’animazione, all’analisi dei canovacci), con il riconosciuto maestro del teatro delle ombre turco, la forma di spettacolo più popolare in Turchia. L'impianto scenico è caratterizzato da uno schermo sottile e trasparente, dietro cui l’animatore muove le sagome piatte, costruite in pelle di cammello, illuminandole da dietro con effetti di colore che ricordano una vetrata. Intrecci e intrighi affini a quelli della Commedia dell’Arte, fanno capo a Karagoz e alla sua spalla Hacivat. Marco Manchisi ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI da domenica 13 a venerdì 18 luglio ore 9,30 – 13,30 I SENSI DELLA MASCHERA Il Pulcinella degli spettacoli di Leo De Berardinis accompagna gli allievi verso la rilettura delle regole del palchetto della Commedia intendendo la maschera come elemento disvelatore di un linguaggio nuovo, letteralmente inventato attraverso l’energia del corpo e la creatività di una libera parola. La finalità è quella di restituire all’attore il suo potere originario di essere anche autore, in un processo teatrale che lo vede assoluto protagonista, così come fu ai tempi della Commedia. Sulla base di questa spinta, lavorare quindi per restituire il giusto valore all’improvvisazione attraversata non come condizione di libertà assoluta, ma di piena consapevolezza delle regole della scena per avere il massimo della padronanza e insieme della spontaneità. Claudio De Maglio ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da domenica 13 a venerdì 18 luglio ore 9,30 – 13,30 IL CORPO: LA MASCHERA TRASPARENTE I PERSONAGGI: INTRECCI E CONFLITTI Claudio De Maglio, direttore dell’Accademia Teatrale Nico Pepe di Udine invita innanzitutto l’attore nel processo della scoperta della maschera: una pratica attraverso la quale sarà la maschera stessa a rivelare all’attore il suo corpo, risvegliandone potenzialità e carica espressiva. Viene poi il tempo di Commedia. Gli incontri-scontri, i rapporti sociali, la coscienza dello spazio di ogni personaggio in relazione agli altri sostengono la stesura di un canovaccio di base. Sarà il personaggio stesso e le sue reazioni peculiari agli altri sulla scena a dare vita al sistema di “destini incrociati” della Commedia. Bruno Leone e Irene Vecchia ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI da lunedì 14 a mercoledì 16 luglio RACCONTO DI UNA TRADIZIONE: IL PULCINELLA DELLE GUARATTELLE Arlecchino e gli altri: Arlecchino si specchia in Pulcinella. Nella tradizione delle guarattelle una stretta parentela lega la maschera e le marionette. Bruno Leone e Irene Vecchia: un “maestro” Pulcinella e una giovane e originale Pulcinella al femminile. Il seminario verrà suddiviso in tre sezioni principali:1) ipotesi sulle origini di Pulcinella: antichi rituali, carnevali, divertimenti e follia; 2) il guarattellaro: il senso del lavoro dei burattinai nell’arco di due generazioni; 3) lo spettacolo: come nasce e si sviluppa uno spettacolo di guarattelle e prova pratica degli allievi del laboratorio. Siro Ferrone ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO da lunedì 14 a mercoledì 16 luglio ore 14,30 - 18,3 DON GIOVANNI NELLA COMMEDIA DELL’ARTE (un laboratorio di drammaturgia) Drammaturgo e fra i nostri massimi studiosi dei percorsi dei Comici dell’Arte e dei loro canovacci, Siro Ferrone propone un accostamento inedito fra Arlecchino e Don Giovanni. Il laboratorio verterà su una lettura ed un’elaborazione drammaturgica dei seguenti testi: L’ateista fulminato di anonimo del sec. XVII; Il convitato di pietra di G. A. Cicognini (da alcuni attribuito ad autore anonimo); Le festin de pierre di D. Biancolelli (Arlecchino). Tutti questi testi si trovano in appendice del volume di Giovanni Macchia, Vita avventure e morte di Don Giovanni, Adelphi, 2000. ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA ARLECCHINO SULLA VIA DI MILANO ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI LE ROTTE E I NAUFRAGI DI ARLECCHINO INCONTRI Marco Martinelli e Mandiaye N'Diaye lunedì 7 luglio ore 18,45 ARLECCHINO NERO Si può insegnare la Tradizione? O la si può solo "sognare"? E può questo"sogno" farsi pratica scenica? Marco Martinelli e Mandiaye N'Diaye raccontano la Commedia dell'Arte reinventata dalle Albe, tra Arlecchino e Padre Ubu. Un’esperienza unica, un incontro Romagna-Africa che, alla ricerca delle lingue madri (fra il dialetto romagnolo, il wolof senegalese) e in uno scambio inedito di saperi e di energie approda all’essenza del teatro, come creazione e alchimia di linguaggi. Paolo Bosisio ARLECCHINO SULLA VIA DI MILANO martedì 8 luglio ore 18,45 MASCHERE E VOLTI: LA NASCITA DEL PROFESSIONISMO TEATRALE Paolo Bosisio, professore ordinario di Storia del teatro e dello spettacolo presso l’Università degli studi di Milano disegna un affresco generale della storia della Commedia dell’Arte fino ad una introduzione alla grande avventura teatrale milanese dell’”Arlecchino servitore di due padroni “del Piccolo Teatro per la regia di Giorgio Strehler. Remo Melloni ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO meercoledì 9 luglio ARLECCHINO E GLI ALTRI TRA BURATTINI E MARIONETTE Tutti i percorsi minori e meno noti di Arlecchino, le sue metamorfosi in altri personaggi, le sue trasformazioni nei differenti generi della cultura teatrale popolare e colta. Il filo che collega la maschera alla marionetta. Uno sguardo sulla ricchezza degli scenari e dei canovacci. Carmelo Alberti ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA giovedì 10 luglio ore 18,45 I COMICI DELL’ARTE A VENEZIA Carmelo Alberti, docente dell’Università Cà Foscari di Venezia, mette in risalto le tracce artistiche permanenti nella “maniera” di Venezia dal Cinquecento fino alla contemporaneità. Fin dal Cinquecento, nella città lagunare i commedianti si confrontano con la dimensione «pubblica» del teatro: si agisce nelle «stanze» teatrali dinanzi ad un pubblico pagante e variegato, un’azione che comporta un’assunzione del rischio commerciale e una sfida sul piano del consenso artistico. La «maniera» di Venezia influisce sulla qualità interpretativa e sulla articolazione delle abilità tecniche ieri come oggi. venerdì 11 luglio ore 18,45 ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI UN SOLE A KABUL O FORSE DUE (Un soleil a Kaboul ou plutot deux) un film prodotto dal Theatre du Soleil Invitati in Afghanistan, Ariane Mnouchkine ed il suo gruppo teatrale partono per fare uno stage teatrale a Kabul. Questa piccola missione umilmente civilizzatrice fa nascere in mezzo alle rovine e alle rose di un giardino un gruppo teatrale afghano totalmente composto di giovani: un gruppo misto e coraggioso., il teatro Aftab, un piccolo Theatre du Soleil in Asia Centrale. Oliviero Ponte di Pino introduce ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO sabato 12 luglio ore 18,45 L’ISOLA DI ARLECCHINO (A ilha de Arlequin) un film del Teatro de Ghiz di Faial (Azzorre-Portogallo), prodotto dalla Televisione portoghese L’incredibile racconto del “naufragio” di Arlecchino. Di ritorno dalla tournée negli Stati Uniti il cargo contenente le scene, i costumi, l’attrezzeria di Arlecchino servitore di due padroni del Piccolo Teatro di Milano naufraga davanti alle Azzorre. Gli attori di una compagnia locale corrono sulla spiaggia, recuperano i primi costumi, qualche oggetto, salvano la maschera di Arlecchino dalle acque. La storia è costruita attraverso un montaggio parallelo: tutto questo avviene mentre Strehler sta provando il suo ultimo spettacolo L’Isola degli Schiavi di Marivaux che parla proprio di un naufragio da cui ha origine un inedito scambio di ruoli fra servi e padroni. A Ihla de Arlequin interpreta così una incredibile metafora ma è soprattutto un bel film sul teatro. Elena Bucci, Marco Manchisi, Marco Sgrosso ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO lunedì 14 luglio ore 18,45 LA COMMEDIA DELL’ARTE DI LEO DE BERARDINIS Una serata dedicata al racconto di un percorso di incrocio tra Commedia dell’Arte e contemporaneità più unico che raro; un’esperienza teatrale che si è troppo presto interrotta. A parlare gli attori della Compagnia di Leo, protagonisti di quel percorso e prosecutori a loro volta di un viaggio teatrale che è sempre profondamente legato alle radici linguistiche e immaginative della cultura popolare italiana. Siro Ferrone ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO martedì 15 luglio ore 18,45 IL VIAGGIO DI ARLECCHINO DA MANTOVA A PARIGI Un bellissimo libro di recente pubblicazione “Arlecchino. Vita e avventure di Tristano Martinelli attore” restituisce una biografia al primo Arlecchino della storia, un attore del XVI secolo. L’autore del libro, Siro Ferrone, ricostruisce la nascita della maschera ed i suoi viaggi attraverso l’Europa segnati da un crescente successo. Acrobata e funambolo, Martinelli simulava in scena viaggi all’inferno e scatenava il riso giocando con il sesso e gli escrementi. Circondato da un alone di magia, era amato dai Valois, dai Savoia, dai Medici, dai Gonzaga e divenne ricco e famoso. Una vita cominciata sulla scena e mai finita. Mario Gonzalez, Jean-Claude Penchenat, Erhard Stiefel ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI martedì 15 luglio ore 21,30 L’AGE D’OR A MILANO: TRENTA ANNI DOPO Una serata particolare. L’Age d’Or del Theatre du Soleil con la regia di Ariane Mnouchkine segnò l’irrompere di una nuova commedia dell’arte. L’arrivo di Arlecchino a Venezia si trasformò nell’arrivo di Abdallah immigrato nord-africano nel porto di Marsiglia. Il passaggio dell’Age d’Or da Milano nel 1976 – grazie all’ospitalità del Piccolo Teatro sotto un tendone da circo - segnò profondamente una generazione di teatranti, influenzandone i destini, gli immaginari e i linguaggi teatrali. I giovani spettatori di allora riincontrano i protagonisti di quel portentoso ed indimenticabile evento teatrale. Stefano Perocco di Meduna, Donato Sartori, Erhard Stiefel ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO mercoledì 16 luglio ore 18, LA MASCHERA DI IERI, LA MASCHERA DI DOMANI: OLTRE LA MASCHERA Il gran finale di tutti gli incontri di riflessione teorica è dedicato ai costruttori di quei volti di Arlecchino cui poi gli attori danno vita scenica. Generazioni di artisti a confronto: il padre della maschera moderna Donato Sartori protagonista della grande avventura strehleriana e fondatore del Centro Maschere e Strutture Gestuali incontra Erhard Stiefel a sua volta protagonista di un’altra grande pagina della storia della maschera: l’avventura del Theatre du Soleil verso la maschera orientale. Stefano Perocco rappresenta una generazione più giovane e testimonia del suo percorso con Leo De Berardinis e con svariati gruppi di commedia dell’arte contemporanei. Un’occasione per fare un bilancio e guardare avanti verso il futuro della maschera e oltre la maschera. ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA ARLECCHINO SULLA VIA DI MILANO ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI LE ROTTE E I NAUFRAGI DI ARLECCHINO DIMOSTRAZIONI DI LAVORO Ferruccio Soleri e il Piccolo Teatro di Milano ARLECCHINO SULLA VIA DI MILANO martedì 8 luglio ore 21,30 L’ARLECCHINO DI GIORGIO STREHLER Questa lezione-spettacolo che inaugura il laboratorio indica anche il riconoscimento del debito di gratitudine verso l’esperienza di scoperta e approfondimento del lavoro sulla maschera portata avanti dal Piccolo Teatro. Ferruccio Soleri e gli attori dell’”Arlecchino servitore di due padroni” incontrano gli studenti ed il pubblico milanese nel parco della Scuola mostrando alcune scene del mitico spettacolo di Giorgio Strehler in un incontro aperto alla riflessione sulla maschera. Cengiz Ozek ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO mercoledì 9 luglio ore 20,30 L’ALBERO MAGICO L’albero Magico è basato su canovacci del 18° e 19° secolo e presenta un intreccio classico, che rimanda alle caratteristiche “magiche” di questo genere. Il ritmo della storia, la fantasia e anche il tema che tratta (la difesa della natura), contribuiscono a costruire una comunicazione forte con il pubblico a livello internazionale. “L’albero magico” è nel suo repertori da 10 anni ed è stato rappresentato in tutto il mondo, per quasi 500 volte: Cengiz Ozek mostra i segreti di un canovaccio intramontabile e del suo protagonista Karagoz. Elena Bucci e Marco Sgrosso ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO mercoledì 9 luglio ore 21,30 LA PAZZIA DI ISABELLA Le Belle Bandiere rievocano due personaggi mitici nella storia del teatro come Isabella e Francesco Andreini. Un’occasione importante e addirittura necessaria per riflettere sulle radici stesse dell’arte dell’attore, sul senso più profondo della nostra professione, sul fascino e sulla forza misteriosi di un ‘mestiere’ che riesce a tramandarsi nei secoli nonostante il suo carattere effimero. ICAI Padova (Istituto della Commedia dell'Arte Internazionale) ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA giovedì 10 luglio ore 20,30 L’ATTORE E’ SPETTATORE? Un percorso didattico con dieci allievi guidati dal maestro Gianni De Luigi nel tempo di Arlecchino. Una anatomia dell’origine della commedia e della scelta interpretativa da parte dell’attore alla ricerca del proprio personaggio. Danza e acrobazia tra oriente e occidente: un confronto tra tradizione e contemporaneità. Pantakin Venezia ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA giovedì 10 luglio ore 21,30 ARLECCHINO/DON GIOVANNI: DAL CANOVACCIO ALLO SPETTACOLO Una dimostrazione di lavoro da parte di uno dei gruppi più rappresentativi della commedia dell’arte contemporanea: una rielaborazione drammaturgica del testo di Domenico Biancolelli “Le festin de Pierre”, arricchito da canti e danze. Eleonora Fuser ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA venerdì 11 luglio ore 21,30 IL RACCONTO DEI RACCONTI Eleonora Fuser, fin dalla sua partecipazione nel 1981 al lavoro di Eugenio Barba, elabora tecniche a confronto tra oriente ed occidente, attuando un percorso di ricerca sul teatro popolare e producendo nel 1989 lo spettacolo “Il Racconto dei Racconti”, tratto da “Lo Cunto de li Cunti” di G.B. Basile, sintesi del suo percorso di attrice. Lo spettacolo la vede sola in scena nelle narrazione di favole originarie “Le tre corone”, “I tre cedri”, “L’Orsa” e della storia cornice di Zoza, la principessa che non rideva mai, con l’utilizzo di maschere di ispirazione orientale e di Commedia. Di questo antico “cavallo di battaglia” verranno presentate alcune parti. Carlo Boso ARLECCHINO SULLA VIA DI VENEZIA sabato 12 luglio ore 21,30 L’IMPROVVISAZIONE TEATRALE Elogio della commedia “all’improvviso”. Una lezione spettacolo sull’importanza di una tecnica di improvvisazione come arte determinante del successo dello spettacolo, ma anche della sua indipendenza intellettuale, che è strettamente legata alla capacità degli attori di vedere i temi “alti” dietro ogni momento dell’intreccio. Marcello Bartoli ROTTE E NAUFRAGI DI ARLECCHINO domenica 13 luglio ore 21,30 MOSCHE VOLANTI Riproponendo un percorso costruito con Siro Ferrone e che è stato all’origine di uno spettacolo di grande successo e diffusione (con elementi scenici di Lele Luzzati), Bartoli ripercorre la storia della maschera e il suo personale rapporto con essa: dalle origini, attraverso la tradizione classica della commedia dell’arte e l’incontro con Ruzante, fino alla maschera contemporanea, rivissuta alla scuola di Mejerhold e del grande cinema, protagonista di innumerevoli sue interpretazioni. Bruno Leone e Irene Vecchia ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI da lunedì 14 luglio ore 20,30 L’OPERA DELLE GUARATTELLE L’arte di Pulcinella dalla tradizione all’innovazione. Bruno leone e la sua allieva Irene Vecchia si alterneranno in baracca alla maniera dei vecchi maestri guarattellari, per conoscere la multiforme arte di Pulcinella dalla tradizione all’innovazione. Marco Manchisi ARLECCHINO SULLA VIA DI NAPOLI lunedì 14 luglio ore 21,30 I’ NO PULCINELLA … che in partenopeo potrebbe stare per: io non sono Pulcinella. Nessuno vorrebbe sentirsi dare del Pulcinella, poiché i suoi luoghi comuni di pigrizia, atavica fame, indolenza, si sprecano e Pulcinella si sa, in quei luoghi comuni ci sguazza. La sua maschera è diventata oggetto di studi. Ma quel che resta, è il lungo elenco d’attori, a partire dal ‘600, che hanno indossato, molti per un’intera carriera, quella maschera nido di vizi, sortilegi e privazioni. E’ la storia di questi uomini a rendere ancora viva la maschera del cetrulo, che non ha altre caratteristiche se non quelle di chi la indossa, ogni volta uno stile diverso. Marco Manchisi riattraversa così in questa scena, la questione esistenziale di Pulcinella, secondo Antonio Petito, Raffaele Viviani ed Eduardo De Filippo, evitando imbarazzanti paragoni, anche perché… I’ no Pulcinella. Mario Gonzalez ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI martedì 15 luglio ore 22 LA CONFERENZA DI PANTALONE Mario Gonzales tornerà ad indossare la maschera di Pantalone, con la quale, per anni, ha accompagnato il lavoro di Ariane Mnouchkine, per ripercorrere l’esperienza della propria vita professionale in piena libertà. Con la collaborazione di Eric Tinot. Pierre Byland – Mareike Schnitker ARLECCHINO SULLA VIA DI PARIGI mercoledì 16 luglio ore 21,30 CONFUSION di Pierre Byland e Laques Lecoq Due attori, un uomo e una donna, osservano la vita quotidiana ed il comportamento della gente. L’analizzano. Il gioco scenico finisce per catturarli e lo spettacolo finisce… in confusione. Una dimostrazione che costituisce un omaggio a Jaques Lecoq, che la ideò insieme a Byland. Di lui il grande maestro francese scrisse: “Byland è stato all’apogeo della nostra ricerca sul Clown. La sua opersonalità, il suo talento e le sue doti acrobatiche hanno contribuito alla rinascita dell’immagine del clown teatrale che ricercavamo a scuola. Ha portato il piccolo naso rosso nel teatro di oggi, rendendolo popolare attraverso i suoi spettacoli e le sue tournée. La ricerca del proprio clown, ha fatto il giro del mondo”. ARLECCHINO DOMANI! venerdì 18 luglio dalle ore 21,30 grande festa conclusiva con tutti i maestri e i partecipanti del laboratorio Le metamorfosi di Arlecchino nel mondo di domani. E’ questo il canovaccio proposto e che verrà sviluppato come in tutti gli scenari che prevedevano Arlecchino in situazioni difficili: sulla luna, tra i mori, alla guerra, innamorato, furioso... Questa volta si cimenterà con il futuro del suo attore.