60 MILANO FINANZA Personal 10 Ottobre 2015 Schermo 3D Touch e fotografie e video incredibili per i nuovi 6S e 6S Plus iPhone sempre al top di Davide Fumagalli S e il design non è mutato, esattamente come da aspettative, le novità portate con sé dalla nuova famiglia di iPhone sono tanto significative quanto davvero utili nell’uso quotidiano. Bastano infatti pochissimi giorni di uso del display 3D Touch per provare poi a utilizzare lo stesso meccanismo di controllo immediato delle funzioni più comuni anche su iPad, stupendosi poi non funzioni non essendo il tablet dotato di questa tecnologia. Sensazione identica a quella provata due anni fa da milioni di possessori dell’iPhone 5S, il primo a integrare il sensore Touch ID per il riconoscimento delle impronte digitali, non riuscendo a sbloccare anche il proprio iPad semplicemente appoggiando il dito sul tasto Home del tablet. Come per moltissime tecnologie e funzioni introdotte da Apple e poi emulate dagli altri produttori, dal negozio digitale per l’acquisto e l’installazione delle app direttamente dal telefono al processore a 64 bit e allo stesso sensore biometrico per le impronte digitali, è molto probabile che presto anche la tecnologia 3D Touch, capace cioè di distinguere un semplice tocco sullo schermo da una pressione più forte e prolungata, faccia il proprio debutto su altre piattaforme. Apple ha utilizzato tale tecnologia, che ha fatto il proprio debutto su Watch, per rendere l’interfaccia di iPhone 6S e iPhone 6S Plus ancora più semplice ed efficace, evitando in molti casi di dover accedere al menu delle singole app per avviare singole azioni. Per chiamare uno dei contatti preferiti non è quindi più necessario aprire l’app Telefono e da questa scegliere, nella scheda Preferiti, il nome da contattare: basterà premere con decisione sull’icona verde del telefono in Home per vedere apparire le icone dei contatti preferiti da chiamare. La consueta attenzione maniacale di Apple per i particolari si può notare anche nell’ordine con cui sono presentati i contatti preferiti: il primo della lista presente nella scheda a tutto schermo diventa infatti l’ultimo nella piccola finestra che compare premendo con forza l’icona Telefono, ovvero la posizione più vicina al dito e quindi la più comoda. I piccoli menu con le funzioni più frequenti attivabili grazie al 3D Touch compaiono già in molte altre app di iOS, da Mail (consentendo di creare al volo un nuovo messaggio, cercare un’email o andare ai messaggi in arrivo o alla sola cartella Vip) a Fotocamera (per scattare al volo un selfie o una foto, o registrare un video anche in modalità moviola) sino a Mappe (per ottenere subito le indicazioni per arrivare a casa partendo dalla posizione attuale, contrassegnare la propria posizione per trovare facilmente la propria auto in grandi parcheggi, inviare la propria posizione a un amico o cercare punti interessanti nelle vicinanze). Un’immediatezza che nel corso della prova si è rivelata davvero comoda, tanto che dopo poche ore dal primo uso è entrata a far parte delle abitudini anche usando iPhone sovrappensiero. Il display 3D Touch è già sfruttato anche all’interno delle app sempre per velocizzare le funzioni più comuni: dall’elenco dei messaggi in entrata in Mail, per esempio, basta premere con decisione l’intestazione di un messaggio di posta rima del testo stesso per vedere un’anteprima diatamente inche scompare immediatamente sione, e terrompendo la pressione, senza modificare loo stato in «Già letto». Mantenendo invece la pressione sul display e spostando il dito verso sinistra si cancella il messaggio, spostandolo verso destra lo si segna come «Già letto», sollevandolo verso l’alto è possibile rispondere o inoltrarlo mentre aumentando la pressione si apre, esattamente come avviene con un tocco senza usare le potenzialità del 3D Touch. Una possibilità che, nel corso della prova, si è tradotta in un notevole risparmio di tempo e una grande comodità per smaltire in modo efficace le decine di messaggi che si accumulano quotidianamente nella casella di posta. Le foto prendono vita. Non meno significativa quanto a carica innovativa Live Photo, la nuova funzione introdotta dagli iPhone 6S che permette di salvare un piccolo video integrato in ogni fotografia. Ogni volta che si scatta una fotografia, il sensore registra un video degli 1,5 secondi prima e dopo il tocco dell’icona e li integra all’interno dell’immagine stessa, pur aumentando la relativa dimensione di meno del 50%. Per animare la fotografia è sufficiente pre- mere il dito sull’immagine stessa oppure, sul Mac, selezionarla, oppure sorridere ogni volta che si guarda l’immagine di blocco di iPhone e persino il quadrante di Apple Watch impostandola come sfondo, con tanto di animazione automatica. Proprio il comparto fotografico e video sono un’altra delle discrete quanto importanti novità introdotte da iPhone 6S, che dispone ora di un sensore da 12 megapixel contro gli 8 dei modelli precedenti, basato inoltre su una particolare tecnologia che riesce a contenere il rumore digitale, ovvero i difetti cromatici che vanno a scapito di qualità e nitidezza tipici di fotografie ad alta risoluzione specialmente in condizioni di illuminazione non ideali. Nessuna indie marcia indietro, quindi, sulla politic sempre seguita politica da Apple di contenim mento del numero di megapixel a favore della qualità delle immagini, ch e n e l c o r s o della prova hanno mostrato una nitidezza ancora superiore a quelle scattate con il modello precedente pur mostrando un dettaglio chiaramente superiore. Un salto in avanti qualitativamente simile, se non superiore, avviene anche con i video, che raggiungono ora la risoluzione 4K, ovvero quattr volte superiore tro a quella di un video Full HD. Una risoluzione davvero incredibile, fruibile appieno solo su un tv o un computer con un display con queste caratteristiche ma già apprezzabile anche su iPhone 6S e ancor più su iPhone 6S Plus, il cui schermo da 5,5 pollici consente di goderne al meglio. Da sottolineare anche come Apple abbia adeguato la potenza dei processori dei nuovi iPhone per gestire senza problemi, e senza i surriscaldamenti di altri smartphone dotati di chip non adeguati, l’enorme flusso di dati generato dai filmati 4K. Nel corso della prova, infatti, i nuovi iPhone sono riusciti non solo a registrare ma anche a gestire e montare i video 4K attraverso l’app iMovie senza rallentamenti significativi o, peggio, i fastidiosissimi scatti indice di potenza elaborativa non adeguata. Da sottolineare che, come nel precedente modello, solo iPhone 6S Plus è dotato di un sistema di stabilizzazione ottico del gruppo lenti che sfoggia un’apertura f2.2, rendendolo così il modello ideale per gli appassionati di foto e video. In entrambi i modelli, per la gioia dei maniaci dei selfie, è inoltre presente una nuova fotocamera FaceTime HD da ben 5 megapixel abbinata al Retina Flash, ovvero la possibilità di sfruttare la luminosità massima del display di iPhone per autoscatti in ambienti bui, con risultati qualitativi davvero sorprendenti. La potenza esuberante del processore A9, che offre performance generali migliorate del 70% e addirittura del 90% nel comparto grafico, si è fatta comunque sentire in ogni applicazione, e specie in quelle già scritte per sfruttarne a pieno le potenzialità ormai non troppo dissimili da quelle di un pc portatile di fascia medio-bassa. Colori e materiali nuovi. Se il design non si discosta dalla generazione precedente,Apple ha aumentato ulteriormente il livello qualitativo dei materiali usati. Il guscio in quattro colori è ora infatti in alluminio Serie 7000, utilizzato nell’industria aerospaziale per il mix di robustezza e leggerezza e dalla Ferrari nella nuova 488 Spider per compensare la mancanza del tetto a livello di rigidità torsionale, mentre il display è protetto da un cristallo che assicura una resistenza a graffi e urti record per il settore della telefonia mobile. Solo leggermente aumentata nell’uso pratico la durata della batteria, che consente comunque di arrivare a sera in caso di un uso normale e anche intenso di iPhone, e ancor più con iPhone 6S Plus, così come la velocità di riconoscimento delle impronte digitali del nuovo sensore Touch ID. Tutte migliorie, grandi e piccole, che portano iPhone 6S al vertice degli smartphone, rendendolo ancora più appetibile specie per chi non ha già un iPhone 6, e giustificando i prezzi, sicuramente elevati ma proporzionali alle caratteristiche. E le consuete code registrate anche al debutto commerciale in Italia, venerdì 9 ottobre, sottolineano come Apple sia riuscita ancora una volta a centrare le aspettative, sempre elevate, di consumatori non facili da entusiasmare in un panorama di telefoni spesso troppo simili tra loro. Da considerare però attentamente l’eventuale scelta del modello dotato di soli 16 Gb di memoria, ormai davvero pochi specie per i video in 4K. (riproduzione riservata)