distribuzione gratuita pane, pizze e focacce da parte

Condannato a 4 anni di carcere 70enne
varesino per abusi sessuali con
minorenne
VARESE, 4 marzo 2013- Nella giornata di venerdì scorso, 2 marzo, personale
della Squadra Mobile ha dato esecuzione
ad un ordine di cattura emesso nei
confronti di G.L., settantenne, che dovrà
scontare una pena pari a 4 anni di
reclusione.
G.L. è stato condannato per il reato di atti sessuali con minorenne per fatti
consumati in Varese tra il 1998 e i primi anni del 2000.
I fatti di reato sono emersi solo nel 2009: in particolare, la madre della
minore vittima del reato ha denunciato gli abusi a seguito delle confidenze
della figlia, convintasi a parlare dopo una discussione avvenuta tra il G.L.
e la propria compagna convivente, madre della vittima.
La ragazzina, dall’ età di otto anni sino agli undici anni, ha subito atti
sessuali dal patrigno, in particolare palpeggiamenti e contatti fisici,
avvenuti presso la casa famigliare ed in assenza della madre. Tutto avveniva,
altresì, alla presenza del figlio, anch’egli minorenne, della donna, mai
accortosi di nulla, considerata l’età infantile.
La paura di creare tensioni in famiglia ed il timore nei confronti del
patrigno hanno indotto la persona offesa, ora poco più che ventenne a
rivelare gli abusi solo qualche anno fa.
Le confessioni della ragazza, sono state raccolte altresì dal fidanzato e da
un’amica di famiglia.
Tutti insieme hanno poi deciso di sporgere denuncia.
Per i reati commessi è stato definitivamente condannato a 4 anni di carcere
ed arrestato.
Varese: sentenze pesanti per tre
stranieri che spacciavano droga verso
la Svizzera
VARESE, 2 marzo 2013- Dieci anni ed otto mesi al rumeno Leonard Smakaj, nove
anni e quattro mesi all’albanese Daniel Popa,
otto anni al suo connazionale Elton Prelashi:
questo il verdetto emesso oggi a Varese nel
processo per il sequestro di droga compiuto
nel novembre 2011. 540 i chilogrammi di droga
la cui presenza fu rilevata in un capannone a
ridosso della frontiera.
Condanne pesanti per reati pesanti, oggi in Tribunale a Varese, per quel
traffico internazionale di sostanze stupefacenti verso il Ticino che fu
stroncato da un “Blitz” delle forze dell’ordine nella mattina di lunedì 28
novembre 2011 a Malnate. Condanne pesanti, e non sarebbe potuto essere in
modo diverso, stante l’entità della marijuana – oltre 530 chilogrammi in
panetti, una quota consistente del carico era già pronto per la spedizione
verso la Svizzeta – sequestrata in parte nel capannone di piazza Delle
Tessitrici ed in parte a bordo di un furgone con targhe ticinesi e che era
giunto da poco sul piazzale antistante l’edificio. In cifre nude e crude, il
giudice Paolo Battarino ha inflitto 10 anni ed otto mesi a Leonard Smakaj, 37
anni, passaporto rumeno, capo della banda; nove anni e quattro mesi a Daniel
Popa, 39 anni, albanese; otto anni ad Elton Prelashi, anch’egli albanese.
La vicenda non mancò di suscitare clamore, all’epoca dell’operazione condotta
da uomini della Guardia di finanza di Varese, per la quantità della droga
sequestrata. I tre arrestati vivevano nel Varesotto (due a Cadegliano
Viconago, località prossima alla frontiera di Lavena Ponte Tresa-Ponte Tresa,
e l’altro ad Induno Olona, primo Comune sulla strada da Varese verso Porto
Ceresio-Brusino Arsizio) e conducevano in apparenza una vita regolare;
difficilmente conciliabile con il reddito da lavoro autonomo di Leonard
Smakaj risultarono però i circa 75’000 euro che vennero trovati nel corso di
una perquisizione domiciliare. L’azione degli uomini della Guardia di finanza
era stata organizzata in modo meticoloso previa attività di indagine svolta
sui due fronti nazionali: risulta infatti che il terzetto fosse atteso nel
Mendrisiotto e che i veicoli da utilizzarsi (un’auto ed un altro furgone,
entrambi con targhe elvetiche) fossero stati seguiti in modo discreto nella
fase precedente il “Blitz”. La droga, dal controvalore stimato in circa tre
milioni di franchi, era stata importata dall’Albania.
Nota a margine: impressionante il dispiegamento delle forze dell’ordine – una
quarantina gli effettivi tra Polizia di Stato, Guardia di finanza, Polizia
penitenziaria e Carabinieri – intorno alla sede in cui ha avuto luogo il
processo. Pare che fossero corse voci di un colpo di mano, da parte degli
imputati, per tentare di evadere proprio durante la fase del dibattimento.
Idea malsana, nel caso che essa si sia affacciata nella mente di Leonard
Smakaj e dei suoi complici; in ogni caso, nulla che si sia tradotto in atto
del mondo reale.
Fonte www.corrieredelticino.ch
Greenpeace sfida l’alta moda: a
Varese protesta davanti a “Hermes de
Paris”
VARESE, 2 marzo 2013- Questa mattina i guanti verdi di Greenpeace hanno
sfidato il mondo dell’alta moda in ventiquattro città italiane..
Greenpeace davanti al negozio varesino d
Hermes
Dopo le iniziative prese nelle settimane della moda di New York, Milano e
Parigi, i volontari dell’associazione hanno distribuito oggi i guanti della
sfida di fronte ai negozi dei principali marchi come Prada, Dolce&Gabbana e
Chanel per chiedere loro di impegnarsi a proteggere le foreste e le risorse
idriche del Pianeta.
A Varese l’iniziativa si è svolta davanti alle vetrine di HERMES PARIS
suscitando l’interesse dei passanti che si sono fermati di fronte ai guanti
verdi simbolo della campagna “The Fashion Duel”.
In testa alla classifica “The Fashion Duel” c’è Valentino Fashion Group,
l’unico marchio a impegnarsi per garantire che i loro prodotti non siano
contaminati dalla deforestazione e dall’inquinamento. Diverse aziende, tra
cui Armani, Gucci e Versace, hanno preso solo impegni parziali che non
bastano a invertire la rotta. Invece Prada, Dolce&Gabbana, Chanel, Hermès,
Trussardi, Alberta Ferretti e Roberto Cavalli non hanno fornito informazioni
precise per dimostrare la loro volontà di proteggere l’ambiente.
«A distanza di quattro mesi, marchi come Prada, Dolce&Gabbana e Chanel si
rifiutano ancora di rivelare cosa c’è dietro i bellissimi vestiti che
producono. Oggi Greenpeace sta sensibilizzando i loro clienti in ventiquattro
città italiane, che sono d’accordo con noi: la moda è così bella che non deve
costare nulla al Pianeta» afferma Esperanza Mora, della campagna “Fashion
Duel” di Greenpeace.
Già 25 mila persone hanno chiesto alle aziende dell’alta moda di adottare
delle politiche di acquisto e produzione a Deforestazione Zero e a Scarichi
Zero. Secondo Greenpeace le filiere della pelle e della carta non possono
essere contaminate dalla deforestazione in Amazzonia e in Indonesia, e dai
cicli produttivi devono essere eliminate le sostanze tossiche che potrebbero
compromettere le risorse idriche globali.
La classifica e l’adesione sono disponibili su www.thefashionduel.com
Attenzione al freddo, può causare
gravi danni alla salute coinvolgendo
organi vitali
VARESE, 2 marzo 2013- Il freddo può costare caro alla salute, col freddo ci
si lascia la pelle. Non metaforicamente
ma realmente il primo organo a risentirne
è la cute che viene penalizzata
dall’afflusso di sangue verso organi più
importanti come cuore e fegato, lasciando
indifesi i piccoli capillari sottocutanei
di mani e piedi. Ecco come difendersi
Non metaforicamente ma realmente il primo organo a risentirne è la cute che
viene penalizzata dall’afflusso di sangue verso organi più importanti come
cuore e fegato, lasciando indifesi i piccoli capillari sottocutanei di mani e
piedi. Ecco come difendersi
Il freddo polare di questo inverno, accompagnato da una notevole umidità, è
un nemico dichiarato della pelle. Non c’è bisogno di frequentare le grandi
altitudini di montagna, il rischio di patologie dovute al freddo è presente
ogni volta che si esce di casa, anche in pianura.
PROTEZIONE CLIMATICA – Secondo uno studio francese, tra le numerose funzioni
di protezione svolte dalla pelle, c’è quella di fare barriera contro le
variazioni climatiche, e in particolare contro il raffreddamento.
L’adattamento circolatorio al freddo, che mira a preservare la normale
temperatura corporea interna, può tuttavia avere delle conseguenze negative a
livello della pelle, penalizzata dall’afflusso di sangue verso gli organi
«nobili», come il cuore, il fegato, lo stomaco. Il sangue accorre verso
questi organi, e nel frattempo i piccoli capillari sottocutanei delle mani e
dei piedi risentono di questo dirottamento. Inoltre, succede spesso che case
e uffici presentino un’atmosfera secca e surriscaldata, che anch’essa è
nemica della pelle, e ne determina un disseccamento: essendo l’aria più
secca, lo strato corneo della pelle si mete in equilibrio con la
concentrazione acquea dell’ambiente che ha intorno, e perde umidità. Meno ben
idratata, la pelle diventa più sensibile agli effetti nocivi del freddo.
PELLE E FREDDO – Ma quali sono le patologie da freddo che colpiscono la
nostra epidermide? Sono di parecchi tipi. Prima di tutto, succede che la
pelle subisce come un effetto di stiracchiamento, che produce delle
microfissurazioni, per cui la pelle appare come pizzicata e mangiucchiata.
Inoltre la secchezza della pelle è all’origine di irritazioni, arrossamenti e
dermatosi, soprattutto sul viso dei bambini, nonché degli anziani, che già
hanno una pelle fragile e disidratata. E’ un fastidio che può diventare un
dolore quando le fessurazioni si estendono alle mani e ai piedi. Le labbra
sono ugualmente coinvolte nel fenomeno, in quanto mancano di secrezione di
sebo, e facilmente si screpolano se non vengono protette da una pomata
apposita.
I GELONI – Il passo successivo sono i geloni, che appaiono anche quando il
freddo non è molto intenso (8 o 10 gradi) ma è accompagnato da una forte
umidità. Sono i geloni, gonfiori rossi e doloranti, lesioni infiammatorie che
si presentano come una tumefazione rossastra, che provoca formicolìo e che
impallidisce quando la si preme. I geloni si manifestano soprattutto sulle
dita delle mani e dei piedi, e talvolta sul naso e sui padiglioni delle
orecchie. Caso curioso, possono apparire anche sul lato interno delle cosce
di coloro che fanno jogging non sufficientemente coperti o che oppure hanno
qualche problema di circolazione. Sono arrossamenti che danno prurito e
provocano grattamenti, infiammandosi sempre più. I geloni danno dolore e
prurito soprattutto al momento in cui si passa dal freddo al caldo, tanto è
vero che si raccomanda di riscaldarsi gradualmente, e di evitare d’infilarsi
sotto una doccia calda, come si vorrebbe fare dopo esser stati al gelo. La
guarigione è spontanea entro 2-3 settimane, ma a volte sopravvengono
piaghette ed infezioni che richiedono cure a parte.
LA CURA. I consigli contro le lesioni da freddo? Usare creme con fattori
protezione specifici, che frenano l’evaporazione di acqua dai tessuti della
pelle.
Antonella Cremonese
Cgil Varese: “Al gesto disperato del
tunisino che si è dato fuoco bisogna
dare risposte”
VARESE, 1 marzo 2013- Il gesto disperato del cittadino algerino di 48 anni,
disoccupato, che ieri si è dato fuoco davanti alla moglie e ai figli
nell’ufficio dei Servizi Sociali di Varese, richiama l’attenzione, ancora una
volta, sui drammi prodotti da questa
crisi. È un gesto estremo, il campanello
d’allarme che denuncia in maniera
eclatante come le condizioni di vita di
molte famiglie, anche in provincia,
stiano davvero peggiorando.
E spesso, ad essere più colpiti sono i
cittadini stranieri che, solitamente,
hanno famiglie numerose. Nuclei in cui
solo uno dei componenti lavora, per lo
più in modo precario, e quando si perde
anche quell’unica occupazione non c’è via
di scampo alla disperazione totale!
Tanti sono i meccanismi che potrebbero essere scattati nella mente di
quest’uomo che, dalle prime informazioni, pare essere una persona mite e
tranquilla. Un uomo “normale”, ma disperato per l’impossibilità di garantire
alla propria famiglia una vita decorosa, in un alloggio decente.
Istituzioni, forze politiche e sociali, società civile devono interrogarsi di
fronte a queste tragedie. Ma interrogarsi non basta … bisogna intervenire per
dare qualche risposta concreta alle persone più deboli e, per questo, più a
rischio. Le reti di volontariato sono fondamentali ma, da sole, non possono
risolvere problemi di questa portata. Bisogna fare qualcosa e, in primo
luogo, trovare le risorse pubbliche necessarie per rispondere ai bisogni
sociali.
Occorre poi, e ci preme ribadirlo, trovare il modo di dare lavoro! Perché
senza lavoro non può esserci una vera risposta ai bisogni delle persone e
alla loro richiesta di dignità. Lavoro e risorse per il welfare!
Dopo questa tornata elettorale è ciò che ci aspettiamo, sia a livello
nazionale che dal nuovo governo regionale. Lavoro e welfare sono due delle
priorità che le forze politiche al governo del Paese e della regione dovranno
per forza darsi, se si vuole evitare il ripetersi di gesti disperati come
questo, e intraprendere finalmente il cammino per uscire dalla crisi.
Sabato al Politeama di Varese
spettacolo benefico per bambini
etiopi e bielorussi
Bambini Bielorussi
VARESE, 1 marzo 2013 – Non ti conosco più, uno spettacolo teatrale a favore
di due associazioni impegnate nell’aiuto dei bambini etiopi e bielorussi.
L’appuntamento è per domani alle ore 21 al Cinema Politeama
In piazza XX Settembre. Si tratta di una commedia in due atti di Aldo De
Benedetti a cura della Compagnia Attori per Caso organizzata dal Centroaiuti
per l’Etiopia e dall’Associazione Cicognasolidale Onlus, con il patrocinio
del Comune di Varese. L’intero ricavato andrà alle due associazioni, che si
occupano di aiutare i bambini in Etiopia e Bielorussia con progetti
specifici. Entrambe le associazioni operano sul territorio da anni,
occupandosi di adozioni a distanza ed adozioni giuridiche e attraverso
affidamenti temporanei a famiglie varesine di bambini che provengono dai
paesi colpiti da Chernobyl.
Ingresso adulti 10,00 euro, bambini fino ai 12 anni euro 5,00.
Per informazioni e prevendite: 345/5852769
NON TI CONOSCO PIÙ
Commedia in due atti di Aldo De Benedetti a cura della Compagnia “Attori per
caso”
Personaggi Interpreti
Luisa Malpieri Beatrice Chiaravalli
Paolo Malpieri, il marito Andrea Milanese
Alberto Spinelli, il medico Agostino Landi
Clotilde Lawrence, la zia Alba Patella
Evelina Lawrence, la nipote Monica Ghiringhelli
Caterina Sofia Groppelli
Rosa Patrizia Molinaro
La dattilografa Paola Giacomini
Regia: Agostino Landi
Costumi: Beatrice Chiaravalli, Patrizia Molinaro
Scenografia: Agostino Landi, Beatrice Chiaravalli, Gabriella Bianchini
Sabato primo corso dedicato a Polizia
di Stato di Varese sull’uso del
defibrillatore
VARESE, 1 marzo 2013- Domani, 2 marzo, dalle
ore 08.30 alle ore 13.30, presso la Sala
Riunioni della Questura si terrà il primo
corso di formazione di operatori della Polizia
di Stato all’uso del defibrillatore semiautomatico (chiamato in termine tecnico DAE,
Defibrillatore Semi-Automatico Esterno).
Tale strumento è fondamentale nel caso di un arresto cardiaco improvviso,
evento molto grave ed acuto che può portare a morte una persona se non
tempestivamente trattata. In tali casi il trattamento è congiunto e consiste
nella messa in opera delle prime manovre di rianimazione cardio-polmonare di
base e nell’utilizzo di un DAE.
L’attività formativa sarà svolta dal Dr. Guido Garzena e dagli operatori
dell’AREU-118 di Varese, nell’ambito di un Protocollo di collaborazione con
la Questura di Varese.
Il progetto è denominato “PAD”, ovvero Public Access Defibrillation (
pubblico accesso alla defibrillazione). Saranno presenti anche i Medici della
Polizia di Stato Dr.ssa Laura Romano e Dr. Vincenzo Salemme.
Al primo corso parteciperanno 15 operatori della Polizia di Stato in servizio
presso gli uffici della Questura, dei Commissariati di Busto Arsizio e
Gallarate, della Sezione Polizia Stradale di Varese, del Posto Polizia
Ferroviaria di Varese e del Settore Polizia di Frontiera di Luino. L’attività
didattica si articolerà in una sessione da 5 ore, nell’ambito della quale
verranno illustrate le tecniche di rianimazione cardio-polmonare di base ed
utilizzo di defibrillatore semi-automatico – Basic life Support and
Defibrillation (BLSD).
Il corso è comprensivo di parte teorica, pratica e di valutazione finale che
abilita all’uso del DAE.
Esso consentirà l’ulteriore miglioramento del bagaglio professionale degli
operatori della Polizia di Stato, ponendoli in condizione di intervenire con
cognizione e competenza in contesti di particolare delicatezza.
Il personale abilitato potrà infatti utilizzare il defibrillatore assegnato
alla Questura per intervenire in soccorso di colleghi e utenti che,
all’interno degli Uffici, vengano a trovarsi nelle gravi situazioni appena
descritte.
Si tratta pertanto di un importante presidio a tutela della sicurezza sui
luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli Uffici aperti al pubblico.
Le “pagelle” della Sanità Lombarda:
bene Daverio (Asl Varese), malino
Bravi (Azienda Sanitaria Varese)
VARESE, 28 febbraio 2013-Sono state stabilite le valutazioni relative al
2012 dei direttori generali delle Aziende
Giovanni Daverio
ospedaliere, delle Asl della Lombardia e dell’Areu. I punteggi (massimo 100)
sono assegnati in base al raggiungimento di obiettivi che riguardano
l’efficacia e la qualità dei servizi e la corretta gestione amministrativa.
Anche quest’anno è stato coinvolto nell’attribuzione delle ‘pagelle’
l’Organismo indipendente di valutazione, ossia un giurì di esperti esterni
alla Regione.
MERITO E TRASPARENZA – “Come ogni anno – commenta il presidente della Regione
Lombardia Roberto Formigoni – esprimiamo una valutazione sul grado di
raggiungimento degli obiettivi assegnati ai manager della sanità attraverso i
provvedimenti assunti dalla Giunta. Il coinvolgimento, per il secondo anno,
di
un ente terzo, composto da esperti indipendenti, in maniera non formale ma
sostanziale, conferma la scelta della meritocrazia e della massima
trasparenza come criterio e metodo”.
PUNTEGGI – Il punteggio finale è dunque risultato della somma dei punteggi
assegnati dal nucleo composto dagli esperti dell’Organismo indipendente di
valutazione e dal Comitato ristretto di assessori (relativamente al profilo
strategico).
Ecco gli elenchi con i punteggi (nel caso di cambiamento del dg durante il
periodo considerato il punteggio è unico e considerato pro-quota per
ciascuno).
ASL (AZIENDE SANITARIE LOCALI)
Callisto Bravi
– BERGAMO, Mara Azzi, 96,65
– BRESCIA, Carmelo Scarcella, 96,08
– LECCO, Marco Luigi Votta (fino 31-08-2012), Enzo Lucchini (dal
01-09-2012), 95,82
– VARESE, Giovanni Daverio, 95,59
– MANTOVA, Mauro Borelli, 95,22
– MILANO Giacomo Walter Locatelli, 95,17
MONZA BRIANZA, Humberto Pontoni (fino al 31-08
-2012) Maria Cristina Cantù (dal 01-09-2012), 95,14
– CREMONA, Gilberto Compagnoni, 95,03
– COMO, Roberto Bollina, 94,88
– LODI, Claudio Garbelli (fino al 31-08-2012), Fabio Russo (dal
01-09-2012), 94,69
– VALLE CAMONICA, Renato Pedrini, 94,45
– MILANO 2, Germano Pellegatta (fino al 31-08-2012), Antonio
Mobilia (dal 01-09-2012), 94,43 – MILANO 1, Giorgio Scivoletto, 93,57
– SONDRIO, Nicola Mucci (fino al 4-5-2012), Claudio Garbelli (dal
01-09-2012), 93,09
– PAVIA, Alessandro Mauri, 92,88.
AO (AZIENDE OSPEDALIERE)
– MAGGIORE CREMA, Luigi Ablondi, 95,30
– PROVINCIA LODI, Giuseppe Rossi, 94,82
– S. ANTONIO GALLARATE, Maria Cristina Cantù (fino al 31-08-2012), Humberto
Pontoni (dal 01-09-2012), 94,64
– VALTELLINA VALCHIAVENNA, Luigi Gianola, 94,58
– RIUNITI BERGAMO (PAPA GIOVANNI XXIII), Carlo Nicora, 94,40
– PROVINCIA PAVIA, Daniela Troiano, 94,29
– CHIARI, Danilo Gariboldi, 93,83
– CIRCOLO MELEGNANO, Paolo Moroni, 93,43
– CIRCOLO LECCO, Mauro Lovisari, 93,35
– ISTITUTI OSPITALIERI CREMONA, Simona Mariani, 93,31
– DESENZANO, Fabio Russo (fino al 31-08-2012), Marco Luigi Votta
(dal 01-09-2012), 93,19
FATEBENEFRATELLI MILANO, Giovanni Michiara, 92,73
– DESIO E VIMERCATE, Pietro Caltagirone, 92,71
– MACCHI VARESE, Walter Bergamaschi (fino 31-08-2012), Callisto Bravi (dal
01-09-2012), 92,58
– CIVILI BRESCIA, Cornelio Coppini, 92,45
– BOLOGNINI SERIATE, Amedeo Amadeo, 92,35
– S. GERARDO MONZA, Francesco Beretta, 92,33
– CIVILE LEGNANO, Carla Dotti, 92,33
– PINI MILANO, Amedeo Tropiano, 92,31
– BUSTO ARSIZIO, Armando Gozzini, 91,97
– NIGUARDA MILANO, Pasquale Cannatelli (fino 31-08-2012),
Walter Bergamaschi (dal 01-09-2012), 91,54
– AREU, Alberto Zoli, 91,48
– ICP MILANO, Alessandro Visconti, 91,07
– S. ANNA COMO, Marco Onofri, 91,01
– SALVINI GARBAGNATE, Ermenegildo Maltagliati, 90,38
– SACCO MILANO, Callisto Bravi (fino 31-08-2012), Pasquale
Cannatelli (dal 01-09-2012), 90,23
– POMA MANTOVA, Luca Filippo Stucchi, 89,89
– S. CARLO MILANO, Antonio Mobilia (fino al 31-08-2012), Germano
Pellegatta (dal 01-09-2012), 89,82
– TREVIGLIO CARAVAGGIO, Cesare Ercole, 89,31
– S. PAOLO MILANO, Enzo Umberto Brusini, 82,94. (Ln)