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Danza al Priamar: serata inaugurale con “Caravaggio”
Lunedì 18 luglio 2011
Savona. Debutta la sesta edizione del Festival “Danza alla fortezza del Priamàr”,
organizzato dall’Associazione Grecale di Savona, un progetto di Alessandro Acquarone e
con la direzione artistica di un prestigioso nome della danza quale Loredana Furno.
Il Festival consta quest’anno di complessivi 6 appuntamenti, 4 sul Priamàr e 2 in
decentrameno a Finale Ligure Borgo. Il Festival dunque prosegue, grazie ai contributi
della Fondazione De Mari, del Comune di Savona e degli sponsor Polti-promotore Azimut e
Acqua Lauretana, oltre a quello del Comune di Finale Ligure.
Primo appuntamento martedì 19 luglio ore 21,30, con il Balletto Teatro di Torino in
“Caravaggio”, una coreografia di Matteo Levaggi sulla musica originale di Giovanni
Sollima: due dei più grandi nomi del panorama artistico nazionale. Il balletto nasce nel
2004 per il Festival di Balletto di Genova Nervi, ed ha avuto il suo debutto assoluto al
Teatro Gustavo Modena di Genova il 20 luglio dello stesso anno. L’impianto scenico e
costumi sono di Roger Salas, il disegno luci Di Enzo Galia. Sulla scena anche la particolare
voce dal vivo del sopranista Massimo Castagno.
Astratto da propositi narrativi, il balletto porta in scena, del grande artista, le luci e le
ombre di una straordinaria visione carnale e plastica, violenta e poetica. Giochi di luce e di
corpi, di forme libere di costruirsi nella musica come nello spazio, sulle nervose note che
Giovanni Sollima, ha composto in una partitura originale per violoncello e elettronica.
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L’oscuro impianto scenico di Roger Salas lascia filtrare la luce, che si staglia sui danzatori
vestiti da costumi color sabbia. Tra i numerosi riferimenti al Barocco, spicca la presenza in
scena di un sopranista, ad evocare quella spensierata giovinezza, fresca, sensuale, ma allo
stesso tempo ambigua e tormentata, come poteva essere la personalità di Caravaggio.
Matteo Levaggi definì questa creazione il suo lavoro sulla seduzione, ed è proprio in
questa direzione che si sviluppa la coreografia, con il suo intercedere bruciante e
avvolgente. Lo spettatore, non è portato a conoscere la storia del Caravaggio, ma a vivere
un’esperienza di pura energia in cui vengono lanciati i danzatori, in continuo gioco-sfida
che crea tra loro, quell’energia travolgente e quella forza che caratterizzano l’opera del
grande pittore.
Il secondo appuntamento, la settimana seguente, martedì 26 luglio, sarà con il classico dei
classici, il “Lago dei cigni” nella versione dall’originale di Marius Petipa e con la prima
volta del “Russian Ballet Moscow”. I ballerini solisti saranno Anastasia Kachaeva e Anatoly
Emilianov.
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