ALTEZZE, MEDIANE, BISETTRICI E ASSI: CHE COSA HANNO DI SPECIALE? Autore: Andrea Maffia1 PRESENTAZIONE Le attività proposte fanno parte del progetto nazionale PQM (il materiale è consultabile sul sito risorsedocentipon.indire.it). Il testo qui proposto vuole essere un esempio di riadattamento delle risorse disponibili online a una realtà d’aula, in questo caso quella del Laboratorio Scientifico Didattico Pratese e i materiali in esso disponibili. Tema dell’attività sono i punti notevoli dei triangoli, l’attività è pensata per la classe prima della scuola secondaria di primo grado. OBIETTIVI Localizzare mediane, altezze, bisettrici e assi Conoscere le proprietà dei punti notevoli dei triangoli Conoscere le proprietà e le definizioni di mediane, altezze, bisettrici e assi Disegnare utilizzando strumenti classici e tecnologici Sviluppare una visione dinamica degli enti geometrici METODOLOGIA Si tratta di attività laboratoriali da svolgersi in piccoli gruppi o singolarmente. L’unità è divisa in diverse attività. Si lavora con le mani per costruire triangoli di diversi tipi di carta o cartoncino e per individuare le altezze, le bisettrici, le mediane e gli assi. Si lavora anche al computer utilizzando Geogebra© . FASI DI LAVORO FASE 1: Geometria dinamica al computer: le basi FASE 2: Altezze e mediane ovvero ortocentro e baricentro FASE 3: Assi e bisettrici ovvero circocentro e incentro FASE 4: Mettere insieme le conoscenze 1 rielaborazione da un percorso di Stefania Pozio Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA FASE 1: Geometria dinamica al computer: le basi (1h) IN CLASSE CON L’INSEGNANTE MATERIALE: Geogebra©, Scheda di lavoro Qualora i ragazzi non conoscano già il programma Geogebra© sarà utile una breve introduzione all’uso di questo software di geometria dinamica prima di recarsi al laboratorio. In particolare si consiglia di far sperimentare agli studenti la costruzione di poligoni a partire da punti e segmenti sulla griglia. Il software può essere scaricato all’indirizzo http://geogebra.softonic.it . Si consiglia quindi di far lavorare gli studenti singolarmente o a coppie col pc, aprendo geogebra sull’ambiente “vista grafica” disattivando gli assi cartesiani e lasciando attiva la griglia. Si può suggerire agli studenti che si tratta di un ambiente per disegnare enti e figure geometriche allo stesso modo in cui lo si può fare con riga e compasso, in questo caso però c’è un pulsante per ogni specifica funzione. Piuttosto che spiegare il funzionamento dei singoli tasti, può essere utile lasciare che gli studenti esplorino le funzionalità del programma in modo indipendente, eventualmente guidandoli con una scheda come quella in allegato (all.1). NOTA: Alcuni dei comandi si trovano nella stessa tendina (per es. segmento, retta, semiretta, etc.) questo aspetto potrebbe non essere notato da tutti gli studenti, pertanto può essere utile esplicitarlo. NOTA2: Man mano che i ragazzi lavorano, si può far notare che il programma fornisce loro delle indicazioni per completare la tabella in allegato. Per esempio, in alto a destra sono scritti gli enti geometrici richiesti per usare il comando selezionato. Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] FASE 2: Altezze e mediane ovvero ortocentro e baricentro (2h) IN LABORATORIO MATERIALE: - Triangoli di legno forati Sostegno Cartoncini Forbici Filo a piombo Spago Si dividono gli alunni a coppie. A ogni alunno si fa disegnare e ritagliare su un cartoncino (va bene il cartoncino delle scatole dei cereali per la colazione) tre triangoli, uno acutangolo, uno rettangolo e uno ottusangolo. Si costruisce un filo a piombo utilizzando dello spago e un dado di acciaio. Le dimensioni sono indicative. È meglio che ciascun alunno disegni un triangolo diverso dai suoi compagni in modo da avere una maggiore quantità di esempi e poter quindi effettuare delle generalizzazioni. I triangoli devono essere abbastanza grandi, con lati maggiori di 10-12 cm. Si spiegherà agli alunni che in prima battuta si vogliono tracciare le tre altezze dei triangoli, cioè i tre segmenti che, a partire da un vertice cadono sul lato opposto formando un angolo di novanta gradi. Per farlo si sfrutterà il filo a piombo che ci darà la direzione verticale. Si userà il piano del tavolo per avere la direzione orizzontale: di fatto i tavoli vengono costruiti (solitamente) perché il piano sia perpendicolare alla verticale e questo ci garantisce che l’angolo così costruito sarà di 90°. A partire dal triangolo acutagolo, si chiede agli studenti di poggiare il triangolo su un lato e fa passare il filo a piombo per il vertice opposto; l’altro alunno, con una matita, segna, sul triangolo, il punto in cui il filo a piombo tocca il lato. Poi, con il righello, traccia l’altezza unendo il punto trovato con il vertice opposto. Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] Si chiede di ripetere lo stesso procedimento per gli altri due lati; In questo modo dovrebbero aver trovato l’ortocentro. Solo quando tutti gli studenti avranno completato il triangolo acutangolo si passerà al rettangolo e a l’ottusangolo: di fatto la posizione delle altezze di questi due triangoli è molto particolare e usualmente difficilmente individuabile per gli alunni. L’operatore, chiedendo anche aiuto all’insegnante, avrà cura di girare per i gruppi facendo notare le particolari posizioni di alcune altezze di questi triangoli (coincidenti con dei lati o esterne) che saranno immediatamente visualizzabili grazie al filo a piombo. L’operatore potrebbe avere a disposizione tre grandi triangoli di legno con dei fori in prossimità dei vertici ai quali possono essere agganciati degli spaghi più grandi, in questo modo potrà mostrare, anche da lontano, l’attività agli studenti. A questo punto l’attività si sposterà al pc: si chiederà di ripetere lo stesso procedimento usando Geogebra©. Tuttavia si spiegherà che la schermata del computer non può essere ruotata come i triangoli di cartoncino e quindi si dovrà usare, di volta in volta, come piano del tavolo la retta passante per un lato del triangolo e come filo a piombo la retta perpendicolare. Fatta questa costruzione si sarà individuato l’ortocentro. La prima importante osservazione da fare, se non già emersa nell’attività precedente, è che le tre altezze si incontrano sempre nello stesso punto, fatto che non è scontato per tre segmenti qualsiasi. Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] Successivamente si chiederà agli studenti quali erano le posizioni del punto di incontro delle altezze nei loro triangoli, dovrà emergere che nel caso del triangolo ottusangolo non hanno potuto individuare tale punto. Si suggerirà quindi di usare il tasto “muovi” su uno dei vertici del triangolo per renderlo rettangolo o ottusangolo e vedere quindi dove va a finire il punto d’incontro delle altezze (che potremo battezzare ortocentro). Risulta di estrema importanza notare che la perpendicolarità fra lati e altezze viene sempre conservata dal programma e che quindi, in tutti i casi, il punto individuato è sempre il punto di incontro delle tre altezze del triangolo in esame. La discussione dovrà portare a osservare che l’ortocentro può cadere internamente, esternamente o in un vertice del triangolo a seconda delle misure degli angoli del triangolo. La seconda attività di questo laboratorio ha come protagoniste le mediane. Conviene realizzare dei nuovi triangoli (ancora una volta con le diverse tipologie di angoli) sui quali gli studenti dovranno tracciare le mediane definite come i segmenti che uniscono un vertice al punto medio del lato opposto. Molto probabilmente alcuni studenti noteranno già che, in questo caso, il punto d’incontro è ancora una volta unico e cade sempre dentro al triangolo. L’operatore, quando tutti i gruppi avranno individuato il punto, battezzerà il punto col nome di baricentro, chiederà quindi agli studenti se hanno già sentito questa parola e se sanno spiegarne il significato. Quasi sicuramente verrà fatto riferimento al peso e all’equilibrio. Si suggerirà quindi di verificare le proprietà di questo punto Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] facendo un piccolo foro sul cartoncino e inserendo un filo per mantenere il triangolo appeso: si noterà che il triangolo rimane orizzontale quando appeso. Se i triangoli di legno dell’operatore sono dotati di un foro in corrispondenza del baricentro, si potranno appoggiare su un sostegno verticale per far vedere che la proprietà vale anche per triangoli più grandi e pesanti. Ancora una volta si tornerà a lavorare con Geogebra© usando il comando “punto medio” per tracciare le mediane e poi il comando “muovi” per avere una prima verifica della congettura sulla posizione del punto notevole. Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] FASE 3: Assi e bisettrici ovvero circocentro e incentro (2h) IN LABORATORIO MATERIALE: Fogli di carta, Geogebra © Attività del tutto analoghe a quelle viste in laboratorio possono essere ripetute per gli assi e le bisettrice, stavolta però saranno sufficienti dei normalissimi fogli di carta. Si faranno lavorare gli alunni singolarmente o a coppie, a ciascuno di loro si chiederà di disegnare e ritagliare dei triangoli di carta (uno acutangolo, uno rettangolo, uno ottusangolo) con dimensioni a piacere, ma sempre abbastanza grandi. Si chiederà a ciascuno studente di piegare i triangoli in modo che due lati consecutivi vadano a coincidere, si potranno quindi realizzare tre pieghe per ciascun triangolo. Si discuterà con tutta la classe sulle proprietà dei segmenti individuati dalle pieghe, verrà notato che si incontrano tutti in un punto e, se il termine bisettrice è già stato introdotto in passato, dovrebbero essere riconosciuti facilmente come tali. Ancora una volta Geogebra sarà utile per esplorare le proprietà di tale punto (il comando “bisettrice” renderà facile il disegno, altrimenti si può usare il comando circonferenza per realizzare l’usuale costruzione con riga e compasso): si muoverà uno dei vertici del triangolo per notare che il punto rimane sempre interno, inoltre si potrà tracciare una circonferenza centrata nell’incentro e il cui raggio coincida col Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] segmento che, dall’incentro, cade perpendicolare su uno dei lati. Volendo si può anche realizzare uno slider per far ruotare il triangolo su se stesso e attivare la traccia per far vedere che la proiezione dell’incentro su uno dei lati traccia una circonferenza tangente ai lati del triangolo. Un lavoro del tutto analogo può essere fatto per gli assi, che possono essere ottenuti piegando i fogli di carta in modo che l’estremo di un lato vada a coincidere con l’altro estremo dello stesso lato (si consiglia di far realizzare dei nuovi triangoli per non confondersi con le pieghe precedenti). Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] Il programma di geometria dinamica permetterà di tracciare gli assi (con l’apposito comando o come perpendicolari per il punto medio) e di studiarne la posizione nonché le proprietà geometriche. Anche in questo caso la circonferenza circoscritta può essere tracciata direttamente (come circonferenza centrata nel circocentro e passante per un vertice del triangolo) o creando uno slider e attivando la traccia di uno dei vertici del triangolo. Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] FASE 4: Mettere insieme le conoscenze (30min) IN CLASSE CON L’INSEGNANTE MATERIALE: Scheda di lavoro Scopo di questa ultima attività è quello di far confrontare i ragazzi fra di loro su quanto fatto e provare a riesaminare i punti notevoli nel loro complesso. Questa attività può anche fornire delle importanti informazioni all’insegnante per valutare il percorso e il raggiungimento degli obiettivi prefissi. Si consiglia pertanto di far lavorare gli studenti a piccoli gruppi e di girare per la classe per ascoltare le discussioni all’interno dei gruppi se non addirittura audioregistrarle per poi riascoltarle in un secondo momento. L’attività consisterà nella compilazione della scheda di lavoro fornita nell’allegato 2. Ciascun gruppo avrà il compito di compilare la scheda per intero, si lascia alla discrezione dell’insegnante la scelta sul numero di schede per gruppo (una sola o una per ciascun membro). In ogni caso è importante che l’attività sia svolta in gruppo perché saranno le argomentazioni degli studenti a esplicitare l’organizzazione personale delle conoscenze acquisite. RIFERIMENTI http://risorsedocentipon.indire.it PQM Spazio e Figure http://risorsedocentipon.indire.it/offerta_formativa/e/index.php?action=materiali& lms_id=85&profilo=attivita&tag=38&area=a&nome_tag=spazio%20e%20figure Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] Allegato 1 - Geometria dinamica al computer: le basi Tasto Nome Nuovo punto Retta – per due punti Cosa fa? Disegna un punto nella posizione specificata col mouse Traccia una retta che passa per due punti Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] Cosa serve? Niente Due punti Allegato 2 – Mettere insieme le conoscenze: scheda di lavoro Punto di incontro di… …altezze …mediane …bisettrici Nome Disegno Posizione (interno, esterno…) Proprietà fisiche o geometriche osservate Segreteria Laboratorio Scientifico cell. 389 9453516 - tel./fax 0574 611299 email: [email protected] …assi