PIANO DI LAVORO DI FISICA IIA A.S.: 2013-2014 SCUOLA: LICEO SCIENTIFICO Pergola CLASSE: IIA TESTO: Ugo Amaldi “L’Amaldi 2.0 con esperimenti a casa e a scuola - Meccanica multimediale” ed. Zanichelli DOCENTE: prof.ssa SARA PEVERIERI LIVELLO INIZIALE / FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI Alla fine dell’anno di fisica gli alunni dovranno: • conoscere e saper spiegare le leggi fisiche fondamentali inerenti la fluidostatica e la dinamica • individuare i dati, i quesiti e le leggi coinvolti in semplici problemi; • schematizzare tramite semplici disegni i problemi fisici; • saper usare le formule inverse (ad esempio nelle eq .I °e II°) ed i sistemi di equazioni; • saper applicare conversioni tra unità di misura e saper usare le proprietà delle potenze; • applicare le leggi studiate per risolvere semplici problemi fisici • formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni fisici osservati. • raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali; • inserire le conoscenze acquisite in un contesto organico. • analizzare un fenomeno riuscendo ad individuare gli elementi significativi • utilizzare semplici modelli per la descrizione e l’interpretazione di fenomeni complessi • trarre semplici deduzioni teoriche; • risolvere e semplificare problematiche semplici e complesse per stimolare le capacità critiche • utilizzare con precisione il linguaggio specifico • sviluppare capacità di elaborazione grafica e di calcolo su PC L’attività di laboratorio dovrà portare gli allievi a: • esaminare ed elaborare dati, leggere tabelle, grafici ed altra documentazione scientifica; acquisire capacità operativa manuale con l’utilizzo di strumenti di calcolo e tecnologici (calcolatrice e computer); • comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica ed il legame tra costruzione teorica e attività sperimentale • ricercare e approfondire argomenti specifici anche in modo autonomo • favorire l'attività di gruppo e saper documentare per mezzo di relazioni tecniche il lavoro svolto. ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DIDATTICA Il programma annuale verrà diviso in moduli e si utilizzerà il libro di testo come riferimento per le spiegazioni. Le ore settimanali previste: 2h. I nuovi argomenti verranno proposti tramite lezioni di tipo frontale dove la parte teorica e gli esercizi applicativi verranno svolti contemporaneamente. Attenzione verrà dedicata al linguaggio tecnico che gli studenti dovranno sempre più utilizzare. Per coinvolgere gli studenti si utilizzerà anche la lezione dialogata. Per favorire l'apprendimento verranno assegnati diversi esercizi per casa (anche già svolti). Per favorire il recupero in itinere ad ogni lezione, se richiesto, si procederà alla correzione degli esercizi assegnati. Al termine di uno o più moduli verrà svolta una verifica scritta, mentre le interrogazioni avverranno contestualmente allo svolgimento del programma. Per ogni modulo l'obbiettivo è cercare di portare ogni studente ad un livello di conoscenze e competenze sufficiente. Per quanto riguarda la gestione della classe si richiede la massima attenzione durante le spiegazioni e le interrogazioni; sono ammesse poche uscite dall’aula e solo uno studente per volta. Ogni studente ha una giustificazione. La giustificazione non potrà essere utilizzata per verifiche scritte e durante i mesi di chiusura lavori (dicembre, maggio, giugno). Ogni volta che l’alunno sarà interrogato verrà controllato anche il quaderno; talvolta si controllerà se gli alunni hanno eseguito i compiti per casa. Pag 1 di 7 Gli alunni saranno avvisati con un certo anticipo riguardo all’effettuazione di un compito in classe ma ciò non esclude che non possano anche essere somministrate prove senza preavviso, qualora si presentasse la necessità. Inoltre gli alunni sono a conoscenza che in ogni giorno di lezione si effettueranno le interrogazioni. STRUMENTI E RISORSE - libro di testo: L'Amaldi 2.0 – Le misure, l'equilibrio e il moto- Ugo Amaldi Ed. Zanichelli films e videocassette quando possibile laboratorio di fisica laboratorio di informatica lavagna interattiva LIM calcolatrici tascabili articoli di riviste di divulgazione scientifica fotocopie sito web http://fonome.wordpress.com/ e-mail per interventi personalizzati e di recupero. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche del primo anno del Liceo scientifico saranno orali, non meno di 2 per trimestre (uno dei due voti è ottenibile con prova scritta) e non meno di 3 per pentamestre (uno dei tre voti è ottenibile con prova scritta) (vedi POF). Nelle prove scritte sarà assegnato un punteggio ad ogni quesito e questo sarà dichiarato nelle consegne allo studente. Lo standard minimo di sufficienza (voto=6) si raggiunge con almeno il 50% del punteggio massimo. La gamma dei voti andrà da 2 a 10. In caso di assenza dello studente alla prova scritta, lo studente ripeterà la verifica sugli stessi temi, se non diversamente specificato, il primo giorno utile. Le verifiche scritte saranno subito discusse in classe e i risultati verranno consegnati entro 14 giorni a partire dalla data di svolgimento della prova. Il docente potrà, a sua discrezione, accettare alunni volontari. Le verifiche saranno su colloquio individuale argomentativi intergrato da esercizi e/o su interventi su esercitazioni svolte, su cui si inseriranno le domande del docente. Per ogni prova si valuteranno: la conoscenza degli argomenti, l’uso consapevole del calcolo, l’esposizione e l’uso corretto dei termini specifici, l’applicazione delle conoscenze nei problemi assegnati, la rielaborazione personale. Per garantire la dovuta trasparenza, agli alunni verrà comunicato l’esito delle prove orali di volta in volta; se necessario integrare il voto, con ulteriori domande in giorno diverso dalla prova, ciò sarà apertamente comunicato allo studente. La valutazione sommativa, in sede di scrutinio, terrà conto oltre alla media dei voti, del progresso dimostrato nel corso dell’anno, della cura e dell’organizzazione allo studio (consegna di tutte le relazioni di laboratorio), della partecipazione e dell’impegno (svolgimento esercizi per casa, domande pertinenti in classe, minimo numero di assenze strategiche, ridotto numero di giustificazioni a fronte di una verifica orale, volontà di recupero e di atteggiamento non arrendevole di fronte un minimo sforzo cognitivo). Per tutto quanto non esplicitamente previsto si fa riferimento alle relative parti contenute nel P.O.F. . LIVELLO DI SUFFICIENZA La valutazione di sufficienza si basa sui seguenti parametri: − esposizione semplice ma corretta e comprensibile; − conoscenza dei concetti di base; − risoluzione di semplici esercizi applicativi Tale valutazione può essere modificata sulla base dei seguenti parametri qualitativi: − interesse per la disciplina; − impegno costante; − partecipazione alle lezioni; − progressi nel corso dell’anno. Pag 2 di 7 ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Sarà sempre presente l'attività di recupero e sostegno durante le ore curriculari con lo svolgimento di esercizi e correzione di compiti assegnati a casa. Inoltre, se possibile ed opportuno, verranno attivati anche dei corsi di recupero. Agli alunni con delle insufficienze gravi alle verifiche, saranno consegnati esercizi aggiuntivi per casa, per colmare, nei limiti del possibile, le lacune. Questi esercizi saranno poi discussi personalmente con gli studenti. CONTENUTI La seguente tabella contiene l’organizzazione in moduli delle unità didattiche relative al libro di testo in adozione. L’organizzazione dei contenuti può variare in relazione al profitto, alle capacità e alle eventuali lezioni di recupero. La professoressa Sara Peverieri Pag 3 di 7 PROGRAMMA IIA_2013 2014.doc Moduli MODULO 1 Cinematica Unità didattica Unità 1. La velocità Il punto materiale in movimento e la traiettoria. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità media. I grafici spazio-tempo. Caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Il significato della pendenza nei grafici spazio-tempo. Tempi Conoscenze 8 ore (settembre, ottobre) - Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. - - - - - - Pag 4 di 7 Abilità (obiettivi intermedi) Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto. Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spaziotempo. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Interpretare correttamente i grafici spaziotempo e velocitàtempo relativi a un moto. Esercizi di applicazione Note TRIMESTRE Moduli MODULO 1 Cinematica Unità didattica Unità 2. L’accelerazione I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e accelerazione istantanea. Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo. Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale. Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo. Laboratorio di fisica: la rotaia a cuscino d’aria per l’analisi del moto rettilineo uniforme e del moto rettilineo uniformemente accelerato Tempi 10 ore (ottobre, novembre) Pag 5 di 7 Conoscenze - Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniformemente accelerato. - Interpretare correttamente i grafici spaziotempo e velocitàtempo relativi a un moto. Abilità (obiettivi intermedi) - Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto. - Interpretare i grafici spaziotempo e velocitàtempo nel moto uniformemente accelerato. - Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spaziotempo. - Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocitàtempo. - Esercizi di applicazione Note TRIMESTRE Moduli Unità didattica MODULO 1 Unità 3. I moti nel piano (il moto parabolico) I vettori posizione, spostamento e velocità. Il moto parabolico: lancio ad angolo zero, traiettoria parabolica, punto di atterraggio. Lancio con un angolo qualsiasi, gittata, altezza massima La composizione di moti. Cinematica MODULO 2 Unità 1. I principi della dinamica (capitolo 10) Dinamica - I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica. Laboratorio di fisica: verifica della legge di Hooke e determinazione della costante elastica di una molla Tempi 6 ore (dicembre) 8 ore (gennaio, febbraio) Pag 6 di 7 Conoscenze - I vettori posizione, spostamento e velocità. - La composizione di moti. - La velocità della luce. - I principi della dinamica. - L’enunciato del primo principio della dinamica. - I sistemi di riferimento inerziali. - Il principio di relatività galileiana. - Il secondo principio della dinamica. - Unità di misura delle forze nel SI. - Il concetto di massa inerziale. - Il terzo principio della dinamica. - Abilità (obiettivi intermedi) - Applicare le conoscenze sulle grandezze vett. ai moti nel piano. - Operare con le grandezze scalari e vettoriali. - Comporre spostamento e velocità di 2 moti rettilinei - Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. - Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali. - Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. - Applicare il terzo principio della dinamica. - Proporre esempi di applicazione della legge di Newton. Note TRIMESTRE PENTAMESTRE Moduli Unità didattica MODULO 2 Unità 2. Applicazioni dei principi della dinamica: le forze ed il movimento (capitolo 11) Dinamica Tempi 18 ore (marzo aprile) - Ripasso: forza peso, forza normale, forza di attrito, forza elastica, - Tensione di una fune - Le forze e l’equilibrio - Le forze ed il movimento - Analisi dinamica del moto di caduta libera dei corpi. - Il moto lungo un piano inclinato. - La differenza tra i concetti di peso e di massa. - Laboratorio di fisica: Sonar e movimento (Bali) MODULO 3 Unità 1. L’energia (capitolo 12) 12 ore L’energia - La definizione di lavoro. La potenza. Il concetto di energia. L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale gravitazionale Forze conservative e forze non conservative La conservazione dell’energia meccanica Il principio di conservazione dell’energia Il lavoro compiuto da una forza variabile L’energia potenziale elastica. (aprile, maggio, giugno) La professoressa Sara Peverieri Pag 7 di 7 Conoscenze - Il moto di caduta libera dei corpi. - La differenza tra i concetti di peso e di massa. - Il moto lungo un piano inclinato. - La definizione di lavoro. - La potenza. - Il concetto di energia. - L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. - L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica. - Il principio di conservazione dell’energia meccanica. - La conservazione dell’energia totale. Abilità (obiettivi intermedi) - Analizzare il moto di caduta dei corpi. - Distinguere tra peso e massa di un corpo. - Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato. - Calcolare il lavoro compiuto da una forza. - Calcolare la potenza. - Ricavare l’energia cinetica di un corpo - Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica - Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. - Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Note PENTAMESTRE PENTAMESTRE