Carla Fracci ospite a Castiglione Olona,Le chiavi

Esordio di Silvio Raffo come
romanziere: presentazione libro alla
Cooperativa Belforte
Silvio Raffo
VARESE, 11 maggio 2017- Presentazione del libro “Mio padre Renè” del
professore Silvio Raffo che avrà luogo domani venerdì 12 maggio, alle 21 a
Varese, presso la sala Grassi della cooperativa di Biumo inferiore e
Belforte, in viale Belforte 165.
Tale iniziativa è promossa dalla Cooperativa di Biumo inferiore e Belforte e
dal gruppo di lettura “Alberto Baldan”.
L’ingresso è gratuito.
Il Mondo di Oz al teatro di Varese
con i ragazzi della Don Gnocchi
VARESE, 10 maggio 2017Sono pronti a una nuova
sfida i ragazzi della
Comunità Pastorale Don
Gnocchi di Varese
(Bizzozero, Bustecche,
Giubiano, Lazzaretto,
San Carlo), che dopo il
successo delle quattro
rappresentazioni di
Hairspray tra il 2012 e
il 2014, e i duemila
spettatori mobilitati
nel 2016 per le prime
due repliche di STREGA,
domenica sera (14
maggio) alle 20.30
riportano sul palco del Teatro di Varese Openjobmetis le magiche atmosfere
del musical ambientato nel fatato mondo di Oz, chiudendo così come da
tradizione la rassegna teatrale AmaTe. Un cast artistico di quarantadue
attori e ballerini in scena; oltre cento costumi bizzarri e colorati;
settanta tra tecnici, costumisti, scenografi, attrezzisti, coristi coinvolti
nell’allestimento; scenografie spettacolari, mirabolanti effetti speciali, un
testo brillante e accattivante frutto del lavoro dei creativi della
Compagnia.
Questi in sintesi i numeri e gli ingredienti di una produzione straordinaria,
espressione, nel linguaggio universale del teatro, di una Comunità viva,
pulsante, trainante nel panorama sociale della città. E una macchina
complessa come questa non può funzionare senza piloti esperti e appassionati:
don Marco Usuelli, sacerdote della Comunità, il vero punto di riferimento dei
ragazzi artefici dello spettacolo, e, per la parte artistica, Alberto,
responsabile della regia (e non solo), lanciato in una carriera nel campo
delle produzioni pubblicitarie, però con gradite incursioni, come in questo
caso, in altre forme creative come il teatro o il cinema. Sotto la sua guida,
le due protagoniste Amanda D’Arrigo e Maria Grazia Napoli, indiscusse regine
del palcoscenico, sono affiancate da talentuosi e poliedrici interpreti: nei
ruoli principali, Roberto Farina, Andrea Pillon, Elena Nova, Beatrice
Guerzoni, Luigi Cappello, Luigi La Marca.
La trama narra del rapporto tra le streghe Elphaba e Galinda, fatto di
diffidenza, di ostilità, poi di amicizia, di incomprensione, di tradimento e
infine di riconciliazione: una parabola che rappresenta un po’ il percorso
naturale delle vicende umane e delle relazioni tra le persone. Un messaggio
profondo che di certo si porteranno dentro, come lascito di questa fantastica
esperienza, sia gli spettatori, sia coloro che si esibiranno sul palco o che
semplicemente hanno donato il proprio tempo e il proprio impegno per il
successo dell’evento. Non sarà questo l’unico lascito dello spettacolo di
domenica sera, in linea con il più genuino spirito solidale della Rassegna
AmaTe (che, vale la pena di ricordarlo, è stata organizzata dal Teatro di
Varese e patrocinata e sostenuta dal Comune di Varese): il ricavato del
musical “Strega” sarà infatti destinato alla Caritas Diocesana di San
Benedetto del Tronto per le opere a favore delle popolazioni del Centro
Italia duramente colpite dal terremoto del 2016.
Un obiettivo di solidarietà fortemente voluto dai ragazzi della Comunità
Pastorale Don Gnocchi, che proprio nelle zone terremotate hanno vissuto una
profonda e toccante esperienza di volontariato e di impegno sociale,
dedicando parte delle proprie vacanze natalizie a prestare servizio nelle
località delle Marche e dell’Abruzzo occupate dagli sfollati, ma soprattutto
toccando con mano la devastazione del sisma e le difficoltà quotidiane
attraversate dalle popolazioni locali. STREGA – Cronache dal Mondo di Oz (con
il supporto della Compagnia della Gru e di Lions Clubs International).
Domenica 14 maggio ore 20:30, Teatro di Varese Openjobmetis, p.za Repubblica.
Ingresso 12,50 euro – ridotto ragazzi fino a 14 anni 7,50 euro (biglietti
disponibili al botteghino del Teatro)
https://www.facebook.com/events/887831014713000/
Festival letterario “SI-Scrittrici
Insieme” e crowdfunding: a Gallarate
al via la settima edizione
GALLARATE, 9 maggio
2017- Si svolgerà da
venerdì 26 a domenica 28
maggio, anche quest’anno
ospitata all’interno
della cornice del Museo
MA*GA di via De Magri,
la settima edizione di
“SI-Scrittrici Insieme”,
manifestazione dedicata
alla letteratura al
femminile patrocinata
dal comune di Gallarate.
«Anche quest’anno ci siamo impegnate a delineare un programma che offrisse
una grande varietà», spiega Helena Janeczek, ideatrice ed organizzatrice del
festival insieme a Rosi Garda, Anna Carù, Silvana Baldini e Chiara
Ciccocioppo.
In cartellone, infatti, troveranno spazio «tematiche di attualità e tuffi nel
passato, momenti di suspence e leggerezza che si alterneranno ad opere che
affrontano argomenti più complessi con una grandissima qualità letteraria».
Tra i protagonisti di questa settima edizione due dei tre vincitori del
Premio Mondello: Alessandra Sarchi con “La notte ha la mia voce” (Einaudi),
la storia di una giovane donna che ha perso l’uso delle gambe e non si
riconosce più nel proprio corpo. E Alessandro Zaccuri con “Lo spregio”
(Marsilio), racconto delle vicende del figlio di un criminale di un piccolo
paese del nord Italia. Ci sarà anche Roberta De Falco, giallista ed ideatrice
del commissario triestino Ettore Benussi.
In cartellone anche un reading dedicato ad Elena Ferrante, la scrittrice
italiana più amata nel mondo. Anche quest’anno la manifestazione gode
dell’ospitalità del Maga. «Siamo contente della bella collaborazione che si è
instaurata con il MA*GA, un’eccellenza culturale del territorio, oltretutto a
guida femminile». Alla storica direttrice Emma Zanella, infatti, da qualche
mese si è aggiunta Sandrina Bandera, scelta dal sindaco di Gallarate Andrea
Cassani per guidare la Fondazione che gestisce il museo.
Per realizzare l’edizione 2017 di “SI-Scrittrici Insieme”, le organizzatrici
chiedono agli appassionati di letteratura un piccolo contributo, attraverso
una campagna di crowdfunding lanciata sul portale produzionidalbasso.com e
disponibile a questo link: http://sostieni.link/14318. «Siamo un’iniziativa
che si regge sul finanziamento privato e sul lavoro gratuito delle
organizzatrici», spiega Janeczek, «per crescere abbiamo bisogno del
contributi, anche piccolo, di tutti». Il programma completo della
manifestazione sarà pubblicato sul sito www.scrittriciinsieme.it e sulla
pagina Facebook del festival.
I Biffy Clyro tornano in Italia con
due concerti a Collegno e Rimini
VARESE, 9 maggio 2017-Dopo l’incredibile
successo e il record di presenze delle
ultime date di Roma, Padova e Milano, i
Biffy Clyro non accennano a fermarsi e
sono pronti ad esaltare nuovamente il
pubblico italiano con due live
imperdibili: appuntamento il 17 Luglio a
Collegno (Torino) al Flower Festival al
Parco Certosa e il 18 Luglio a Rimini al
Rimini Park Rock, Via San Martino in
Riparotta, 15 c/o Parco Ovest 4 zona
Fiera.
I Biffy Clyro hanno sbalordito stampa e pubblico, calcando i palchi delle più
importanti arene e festival europei, tra cui I-Days al Parco di Monza,
dimostrando, negli anni, di essere una delle band più amate della scena rock
mondiale. I loro live sono composti da adrenalina pura, riff energici, altrock e pop punk.
Dopo il successo del doppio album del 2013 Opposites, i Biffy Clyro sono
tornati con il loro settimo album in studio Ellipsis, rilasciato a luglio
2016 per Warner Music, volato direttamente al n.1 della classifica inglese,
tedesca, svizzera e irlandese. Il singolo Re-Arrange è entrato nella top 20
della classifica italiana. Ad oggi il video ha totalizzato oltre 4 milioni di
visualizzazioni e continua ad essere una hit radiofonica.
Nel 2013 la band viene scelta come special guest per il tour europeo dei
Muse. Quest’ultimi non sono i soli a averli voluti al loro fianco sul palco,
infatti nella lista si annoverano band del calibro dei Linkin Park, Foo
Fighters, The Who, Red Hot Chili Pepper, The Rolling Stones, Kasabian, Queens
Of The Stone Age.
Dopo lunghi tour mondiali che hanno registrato quasi ovunque il tutto
esaurito, facendo aggiudicare al gruppo il premio come Best Live Band sia
agli NME che ai Q Awards, i Biffy Clyro sono pronti a sorprendere il pubblico
italiano con due live indimenticabili!
Unione Europea e Brexit: se ne parla
a Villa Gianetti di Saronno
La Premier inglese Teresa May
SARONNO, 7 maggio 2017-Due relatori di prestigio e un tema di estrema
attualità per il terzo appuntamento promosso dal Circolo della Bussola di
Saronno. Dopo il referendum costituzionale e la spinosa questione
dell’Ospedale e della riforma sanitaria regionale, a Villa Gianetti sede
dell’incontro si parlerà di Unione Europea e di Brexit, proprio nel giorno
della Festa dell’Europa – martedì 9 maggio prossimo – con il professor
Vincenzo Salvatore, docente di Diritto della UE all’Università dell’Insubria
e con il professor Luigi Patrini, scrittore, saggista e già sindaco di
Gallarate.
Un’iniziativa del Circolo della Bussola, in collaborazione con
l’Associazione Paolo Maruti e con il patrocinio del Comune di Saronno voluta
– dice il Presidente Emilio Basilico – proprio per cercare di capire le
ragioni di una crisi di credibilità delle istituzioni europee, che potrebbe
sembrare irreversibile, ma che non ha un esito per nulla scontato. Certamente
un passaggio storico in questo percorso di revisione è stata la Brexit i cui
effetti non sono ancora ben chiari nemmeno agli stessi inglesi. Per questo la
Bussola ha chiesto lumi ad un esperto come il prof. Salvatore, che ha vissuto
10 anni a Londra lavorando all’ufficio legale dell’EMA, Agenzia del farmaco
in predicato di trasferirsi a Milano, che potrà quindi portare una
testimonianza diretta e personale del sentiment dei britannici sull’Europa e
sulle conseguenze che la Brexit avrà sull’economia di oltre Manica.
Sulle ragioni storiche e ideali che hanno portato alla nascita dell’Unione
Europea si soffermerà invece il professor Patrini, che ha dedicato molti
studi alle radici cristiane del nostro continente e all’impatto dei valori
etici sulle istituzioni di Bruxelles, spesso accusate di essere lontane dalla
gente, fredde e burocratiche.
Largo spazio sarà dato al dibattito che sarà coordinato dal moderatore, il
giornalista de La Prealpina Marco Raimondi. Si tratta di un appuntamento
importante anche in vista delle prossime scadenze politiche italiane che,
come quelle francesi, inglesi e tedesche, si giocheranno molto sul futuro
dell’Unione Europea.
Teatro dialettale sabato a Cazzago
Brabbia
CAZZAGO BREBBIA, 6 maggio 2017- Teatro dialettale questa sera al Salone
dell’Oratorio con la Compagnia Dialettale Cazzaghese (inizio ore 21, ingresso
gratuito) e ragazzi dell’oratorio. “A Cazagh quest e alte”, questo il titolo
della divertente commedia in tre atti scritta Rosella Orsenigo.
La vicenda è ambientata nei lontani anni in cui il paese era meta di
villeggiatura.
Cazzaghesi e milanesi si trovano a convivere nell’unica trattoria con
alloggio la cui proprietaria, una vedova con due figli, si prodiga a rendere
gradevole il soggiorno dei suoi clienti.
Amori, amicizie, avventure rendono indimenticabili le giornate di vacanza
degli ospiti ma suscitano qualche malumore tra coloro che in paese vivono.
Una sera gli straordinari “contatti con uno spirito” apparso durante una
seduta spiritica, organizzata per gioco da alcune ospiti, creano scompiglio e
turbano gli animi.
Le rivelazioni di un cazzaghese, cliente abituale, sveleranno il mistero e
riporteranno la serenità.
Bruchi, farfalle, formiche, fiori e
piante rivivono con la mostra
fotografica di Emanuele Biggi ai
Musei Civici di Varese
VARESE, 5 maggio 2017- di GIANNI BERALDO
Biggi davanti a un suo pannello esposto a Varese
Bruchi, formiche, cavallette, coleotteri, piante, fiori, ma anche piccoli
granchi e pipistrelli così come decine di altri esemplari che ognuno di noi
potrebbe trovare nel giardino di casa. Una presenza a volte discreta utile a
determinare lo stato salutare dell’ambiente in cui vivono. Un ecosistema
delicato e da preservare. La natura è meravigliosa e questi piccoli affreschi
viventi sono stati immortalati a imperitura memoria, grazie a una tecnica
fotografica straordinaria messa in atto da Emanuele Biggi-naturalista,
fotografo e volto noto del programma Geo in onda su Rai3-,nell’ambito del
Progetto “Meet your neighbours” (che è pure il titolo della mostra) nato nel
2009 dai fotografi Clay Bolt e Niall Benvie, con l’obiettivo di avvicinare
visivamente al pubblico quelli che sonoi protagonisti indiscussi degli spazi
verdi e degli habitat attorno a noi ma anche in posti lontani. Queste opere
d’arte ora sono disponibili al pubblico varesino, grazie alla mostra
allestita ai Musei Civici di Villa Mirabello organizzata dalla direttrice
Serena Contini e curata dal professore Adriano Martinoli, docente di Zoologia
dell’Università degli Studi dell’Insubria.
La tecnica è molto particolare, con le decine di insetti e altre specie
animali che paiono fuoriuscire dai grandi pannelli bianchi dove sono state
collocate le fotografie << Da diverso tempo faccio parte del progetto Meet
your neighbours lo stesso che indica delle regole ben precise su come
impostare le foto ma soprattutto la delicatezza con la quale bisogna avere
cura degli animali e del loro ambiente>>, dice Bigi che abbiamo sentito prima
dell”inaugurazione ufficiale avvenuta questa sera alla presenza della
direttrice, del professor Martinoli e del sindaco Galimberti, quest’ultimo
davvero soddisfatto di come la città abbia risposto alle varie iniziative di
taglio ambientale. Presente pure il Rettore dell’Insubria Varese Alberto Coen
Porosin anch’esso contento dell’ottimo rapporto instauratosi tra la città e
l’università <<Connubio ideale e fondamentale. Importante che ogni università
venga accolta positivamente nella città che la ospita e sotto questo aspetto
siamo molto soddisfatti di Varese>>.
Il fotografo e conduttore Rai ha poi rimarcato come la tecnica utilizzata
nello specifico consiste nel prelevare l’insetto dalla postazione naturale in
cui si trova (un albero, nell’erba, su di una foglia ecc…) per poi piazzarlo
su un pannello bianco retroilluminato da flash: l’effetto finale è quello che
vediamo esposto, con decine di gigantografie poste suddivise in 40 pannelli,
dove gli insetti immortalati come fossero primedonne paiono voler comunicarci
qualcosa.
La presentazione
<<per gli scatti ho utilizzato una classica reflex digitale per un lasso di
tempo di circa 2 anni. Ma questo è un lavoro in divenire-anche questa è una
regola del movimento nato in Inghilterra-dove a questi si aggiungeranno in
futuro nuovi soggetti con la speranza che tutti noi prendiamo coscienza che
questi piccoli amici così comuni sono da preservare e trattare con cura>>.
Come tutta la natura che ci circonda d’altronde.
La mostra rimarrà aperta fino a fine mese nell’arco del quale si terranno
conferenze a tema aperte al pubblico a partire dalle ore 17.
[email protected]
Da TAM ad Antenna 3, la storia di
Renzo Villa e delle televisioni
private in mostra a Germignaga
VARESE, 5 maggio 2017- di GIANNI BERALDO
Wally e la figlia Roberta Villa con il Telegatto
Tutto ruota attorno alla mitica figura di Renzo Villa, il mai dimenticato
fondatore nel 1975 di Tele Alto Milanese a Busto Arsizio e qualche anno più
tardi, nel 1977, di Antenna 3 con sede a Legnano, emittente televisiva ancora
in attività. E non poteva essere altrimenti la mostra dedicata alla storia di
queste due Televisioni inizialmente definite come “locali” per poi divenire
in realtà un fenomeno nazionale di costume, spettacolo ma pure della società
civile, preso a esempio da molte altre televisioni nei decenni successivi.
Villa insieme al sodale Enzo Tortora è stato un vero e proprio pioniere, uno
stakanovista che non si risparmiava sul lavoro, mettendo costantemente in
moto nuove idee, progetti e quella vena imprenditoriale che non tutti
posseggono. Lui che diede vita a una nuova forma di pubblicità televisiva,
così come ideò il primo telegiornale in una televisione privata per dare
maggiore voce alla gente.
Tantissime le vicende legate alla sua vita artistica ma non solo. Molte delle
quali già raccontate nel libro autobiografico scritto insieme alla figlia
Roberta intitolato “Ti ricordi quella sera?”, pubblicato qualche tempo prima
di morire per tumore nel 2010.
Titolo preso a prestito pure per la mostra che verrà inaugurata sabato 13
maggio alla Colonia Elioterapica di Germignaga, paese natio di Villa che
recentemente l’ha ricordato intitolando a suo nome il Parco Boschetto. Come
ricorda il sindaco del paese Marco Fazio nato nel 1982, proprio in pieno boom
della Tv commerciale (con programmi a volte anche un po’ trash…)
<<Considerando il mio stato anagrafico ovviamente non ho vissuto i primi
momenti, quella della Tv Locale e quelli di Renzo Villa, però sono
felicissimo di aver contribuito a organizzare questa mostra oltre ad avere
proposto e poi realizzato la titolazione del Parco Boschetto a suo nome>>.
Fazio presente oggi a Villa Recalcati, sede della Provincia, per la
presentazione dell’evento. Con lui l’assessore provinciale alla Cultura
Cristina Riva che rimarca il grande intuito e capacità di Villa nel fare
impresa credendo in un progetto di difficile realizzazione ma che poi ha
riscosso un enorme successo. Ma la vera artefice per la realizzazione della
mostra è Wally Villa, la moglie di Renzo, che con lui ha condiviso grandi
pagine di storia televisiva, affrontando anche momenti di difficoltà <<Come
nel caso del fallimento di Tele Alto Milanese. Furono momenti particolari che
Renzo da par suo seppe affrontare con il piglio giusto nonostante vivesse gli
ovvi momenti di grande sconforto e amarezza. Da lì l’idea di ripartire con
una nuova avventura televisiva e la nascita di Antenna 3 con l’aiuto e
supporto di alcuni amici come Enzo Tortora, Lucio Flauto o Ettore Andenna che
sarà presente il giorno dell’inaugurazione>>.
Il sindaco Fazio, Wally Villa e
l’assessore Riva
Per una settimana (la mostra si chiuderà il giorno 21 maggio) i visitatori
potranno ammirare delle vere e proprie memorabilie legate alla storia
televisiva: dai copioni, ai programmi scritti a mano dallo stesso Villa, da
spezzoni televisivi da poterso gestire autonomamente a livello di scelte,
fino alla scoperta di attrezzatura tecnica oramai obsoleta ma utilissima a
capire l’evoluzione televisiva anche in questo ambito. Poi gigantografie di
foto di scena e altri mille oggetti come ad esempio un Telegatto originale
vinto da Renzo Villa per l’innovazione televisiva sdoganando pure giochi come
il Bingoo, fortunatissima trasmissione -mutuata da una trasmessa dalla
televisione inglese-che andò in onda su Antenna 3 con sede a Legnano,
addirittura per dieci anni. Una iniziativa il cui fine è quello di raccontare
il percorso che ha portato alla nascita e diffusione delle televisioni
private.
<<in effetti Renzo è stato davvero un pioniere della televisione, doti e
capacità riconosciute pure dalla Rai con cui era in contatto. Una mostra
importante per capire cosa accadeva in quegli anni, come la gente si
comportava e cosa prediligeva. Su tutti ricordo però un episodio
significativo, quello relativo alla raccolta fondi per il terremoto che nel
1981 colpì molte zone della Campania e non solo. Grazie a una telefonata da
parte di un telespettatore che disse di avere perso tutto nel sisma, Renzo
ideò una raccolta fondi televisiva che ebbe un successo strepitoso
raccogliendo 400 milioni di lire che vennero destinati alla ricostruzione del
paese di Sant’Angelo dei Lombardi, quello che fu l’epicentro del terremoto>>,
aggiunge ancora Wally Villa.
La presentazione in Provincia
Insomma uno spaccato di un’epoca che ora esiste solo marginalmente nonostante
siano trascorsi “solo” quarant’anni dalla prima messa in onda.
Momenti in parte condivisi pure dalla figlia Roberta <<La cosa che più mi
dispiace e che non vi sia più papà a condividere questa mostra, questi
momenti, questi ricordi. Papàè stato un pioniere della televisione
commerciale, una persona dal notevole intuito e costanza. La sua -così come
questa mostra ben riflette- è anche una storia di coraggio imprenditoriale
che pochi hanno avuto>>.
Ricordiamo che la mostra è organizzata dall’Associazione “Amici di Renzo
Villa”, fondata dalla moglie Willy nel 2014, con l’intento di organizzare
eventi e iniziative culturali nel ricordo di suo marito.
[email protected]