ESCUELAS OFICIALES DE IDIOMAS DEL PRINCIPADO DE ASTURIAS PRUEBA ESPECÍFICA DE CERTIFICACIÓN DE NIVEL AVANZADO DE ITALIANO SEPTIEMBRE 2016 Comisión de Evaluación de la EOI de COMPRENSIÓN DE LECTURA Puntuación total /20 Calificación Apellidos: Nombre: DNI/NIE: LEA LAS SIGUIENTES INSTRUCCIONES A continuación va a realizar una prueba que contiene tres ejercicios de comprensión de lectura. Los ejercicios tienen la siguiente estructura: se presentan unos textos y se especifican unas tareas que deberá realizar en relación a dichos textos. Las tareas o preguntas serán del siguiente tipo: Preguntas o frases incompletas, seguidas de una serie de respuestas posibles o de frases que las completan. En este caso deberá elegir la respuesta correcta rodeando con un círculo la letra de su opción en la HOJA DE RESPUESTAS. Sólo una de las opciones es correcta. Ejemplo: 1 A B C Si se confunde, tache la respuesta equivocada y rodee la opción que crea verdadera. 1 A B C En total, deberá contestar 20 preguntas para completar esta prueba. Antes de responder a las preguntas, lea atentamente las instrucciones de cada ejercicio. Dispone de 50 minutos para responder todas las preguntas de los ejercicios que componen la prueba. Utilice únicamente bolígrafo azul o negro y asegúrese de que su teléfono móvil y dispositivos electrónicos estén desconectados durante toda la prueba. Trabaje concentradamente, no hable ni se levante de la silla. Si tiene alguna duda, levante la mano y espere en silencio a que el/la profesor/a se acerque a su mesa. Espere a que le indiquen que PUEDE EMPEZAR. Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias HOJA DE RESPUESTAS EJERCICIO 1: IL RIFUGIO EUROPA 1 A B C 2 A B C 3 A B C 4 A B C 5 A B C EJERCICIO 2: TARANTINO E MORRICONE 1 A B C 2 A B C 3 A B C 4 A B C 5 A B C 6 A B C 7 A B C EJERCICIO 3: LA LEZIONE DI SCHERMA 1 A B C 2 A B C 3 A B C 4 A B C 5 A B C 6 A B C 7 A B C 8 A B C Prueba Específica de Certificación de Nivel Avanzado de Italiano Comprensión de Lectura. SEPTIEMBRE 2016 2 Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias EJERCICIO 1 IL RIFUGIO EUROPA Stefan Wallisch,Ansa.it Leggi il testo e rispondi alle domande sul foglio delle risposte. Per un capriccio della storia il rifugio Europa Venna alla Gerla, a 2.693 metri di quota, a pochi chilometri dal Brennero, è stato letteralmente tagliato in due dal confine tracciato dopo la Grande Guerra. Da quasi un secolo, infatti, due terzi dell'edificio sono in territorio italiano, il resto in Austria. La cucina è in uno Stato, la Stube in un altro. Con Schengen, da simbolo della divisione il rifugio è diventato simbolo dell'unificazione. "I controlli al Brennero di certo non sono un segnale positivo", si rammarica il gestore del rifugio Europa, Helmut Holzer. Oggi, davanti all'edificio sventolano la bandiera italiana, quella tedesca e quella europea, solo dei cippi di confine sui due lati dell'edificio ricordano che qui si incontrano due Stati. Non fu sempre così. Il riparo per alpinisti fu costruito dal club alpino tedesco (Dav) verso la fine dell'Ottocento, ma già pochi anni dopo si dovette ampliare la struttura. Dopo la prima guerra mondiale il rifugio rimase senza gestione per dieci anni. Poi il club alpino tedesco tornò a gestire la parte austriaca dell'edificio. Alcuni soldati italiani costruirono, per la parte austriaca un giroscala, "una sorta di risarcimento per la perdita del resto del rifugio", come scrisse Alberto Perini nel libricino Rifugio Europa Venna alla Gerla. Dopo un periodo di abbandono, seguito alla Seconda guerra mondiale, il Dav eseguì, nel 1953, lavori di manutenzione e riaprì la sua parte del rifugio. Però non per molto. Durante gli anni degli attentati in Alto Adige il rifugio rimase chiuso, come altri sulla cresta di confine, dal 1966 fino al 1972. Riaprì comunque solo sul lato austriaco, mentre quello italiano rimase ancora chiuso al pubblico e fu utilizzato per molti anni dalla Guardia di Finanza. "Da bambini i finanzieri ci cacciavano, quando ci avvicinavamo al rifugio", ricorda il noto alpinista Hanspeter Eisendle che è della zona. Negli anni Ottanta, con un grande sforzo di tutti - club alpini, volontari, ditte ed esercito, che mise a disposizione elicotteri - il rifugio fu ristrutturato, ribattezzato rifugio Europa Venna alla Gerla e, infine, inaugurato con una festa transfrontaliera nel 1988. "Domenica scorsa - racconta Eisendle - sono stato sulla Gerla (una vetta di 2.998 metri, ndr.), proprio a due passi dal rifugio, e lì su non si avvertono confini". Secondo Eisendle, "è un'assurdità reintrodurre i controlli al Brennero. Non esistono confini invalicabili. E' impossibile fermare chi vuole raggiungere l'Austria e poi la Germania, basta infatti attraversare il confine a piedi attraverso le montagne, come fecero in passato i contrabbandieri". 1 A B C Il rifugio Europa … 2 A B C L’indicazione del confine … 3 A B C Scegli l’affermazione esatta. è stato suddiviso in due edifici cent'anni fa simboleggiava la divisione fu eretto per capriccio vicino al Brennero attualmente è minima un tempo non esisteva è un elemento negativo La presenza di due nazioni nel rifugio ha creato problemi. La gestione del rifugio è sempre stata in mano ai tedeschi. Il rifugio risultò presto insufficiente alle esigenze degli alpinisti. Prueba Específica de Certificación de Nivel Avanzado de Italiano Comprensión de Lectura. SEPTIEMBRE 2016 3 Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias 4 A B C Il rifugio … 5 A B C L’ alpinista Hanspeter Eisendle … rimase chiuso per aver subito un attentato non è l’unico esistente nella zona di confine non fu più usato dagli italiani fino agli anni ‘80 afferma che il confine si trova accanto al rifugio ritiene che le frontiere siano assolutamente inutili crede impossibile ristabilire i controlli al Brennero EJERCICIO 2 TARANTINO E MORRICONE Andrea Morandi,www.repubblica.it Leggi il testo e rispondi alle domande sul foglio delle risposte. Lui lo chiama semplicemente Quentìn, alla spagnola, con l'accento sulla i. L'altro invece non usa mai il suo nome, preferendo sempre indicarlo, con grande reverenza, come il Maestro. Dopo anni di omaggi, citazioni e riferimenti, l'inseguimento tra Quentin Tarantino e Ennio Morricone finisce ufficialmente un pomeriggio di dicembre nello Studio 3 di Abbey Road, a Londra: seduti uno a fianco all'altro, raccontano la creazione della colonna sonora di The Hateful Eight - in uscita il 18 dicembre, mentre il film sarà in sala in Italia il 4 febbraio - un viaggio lungo sei mesi che, inizialmente, non doveva però nemmeno cominciare. "Dovevo finire la partitura per La corrispondenza di Giuseppe Tornatore e così dissi a Quentìn che proprio non avevo tempo", racconta Morricone, "ma poi lui è venuto a Roma, ha insistito e alla fine ho accettato volentieri". Ottantasette anni uno, cinquantadue l'altro, apparentemente figli di mondi completamente diversi, tra Roma e il Tennessee, Morricone e Tarantino sono talmente diversi e lontani da risultare, al contrario, molto simili nella devozione quasi religiosa che mettono nel loro mestiere. Per The Hateful Eight i due hanno prima stretto un accordo per un solo tema, poi il compositore ha deciso di continuare a lavorare, completando un'intera colonna sonora per la gioia - e l'incredulità - del regista. "Lo ammetto: sono più emozionato oggi, qui, a raccontare l'opera del Maestro, che alla prima di The Hateful Eight di qualche giorno fa a Los Angeles. Per me questa è una di quelle cose che accadono solo una volta nella vita: io e lui negli studi dei Beatles. Incredibile". Ieri il film di Tarantino ha ricevuto due candidature ai Golden Globe, i premi della stampa estera a Hollywod, per la sceneggiatura e per la musica di Morricone. Tarantino ha usato la musica di Morricone in molti film, da "Kill Bill" a "Bastardi senza gloria", ma questa è la prima volta che può usare materiale inedito, composto appositamente. Quentin Tarantino: "Il mio rapporto con la musica del Maestro viene da molto lontano: avevo otto anni quando, a causa della passione insana che mia madre nutriva per Clint Eastwood, mi vidi per la prima volta la Trilogia del Dollaro di Sergio Leone con le sue musiche. Solo qualche anno dopo però iniziai a collezionare vinili in maniera metodica e i suoi 33 giri erano sempre tra gli album che cercavo con maggiore attenzione". Infatti poi ha usato decine di brani di Morricone già editi per i suoi film, presi da western come "Da uomo a uomo" di Giulio Petroni o da "La resa dei conti" di Sollima. Q. T.: "Sì, fino a quando per Bastardi senza gloria gli chiesi di scrivere l'intera colonna sonora, ma purtoppo non poteva". Prueba Específica de Certificación de Nivel Avanzado de Italiano Comprensión de Lectura. SEPTIEMBRE 2016 4 Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias Ennio Morricone: "Lui doveva andare a Cannes e non c'era tempo. Io però prima avevo visto i suoi film e ascoltato la mia musica utilizzata con molta disinvoltura e, devo dire, anche in modo appropriato. Ma erano linguaggi diversi e nell'arco del film non c'era coerenza, però posso dire che ho analizzato bene la lista dei brani che Quentìn ha usato e devo dire che si vede che mi ha seguito molto. Sapeva da dove pescare". 1 A B C Tarantino e Morricone … 2 A B C La colonna sonora del film The Hateful Eight … 3 A B C Morricone non voleva collaborare con Tarantino a causa… 4 A B C Tarantino … 5 A B C Tarantino, da piccolo … 6 A B C Nella filmografia di Tarantino … 7 A B C Morricone crede che … hanno avuto discordie nel passato hanno avuto difficoltà ad incontrarsi hanno sempre collaborato strettamente fu composta in sei mesi non si sarebbe dovuta fare narra la storia di un lungo viaggio della sua avanzata età della loro grande diversità di un impegno precedente non ha provato nessuna emozione alla prima del film non credeva che Morricone volesse fare un solo tema è rimasto a bocca aperta per la decisione di Morricone faceva la raccolta di dischi ascoltò la musica di Morricone adorava i film di Clint Eastwood inizialmente c’erano molti film western sono presenti le musiche di Morricone si trovano solo colonne sonore inedite Tarantino conosca bene tutta la sua opera le sue musiche non siano state usate bene i suoi linguaggi si siano trasformati nel tempo Prueba Específica de Certificación de Nivel Avanzado de Italiano Comprensión de Lectura. SEPTIEMBRE 2016 5 Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias EJERCICIO 3 LA LEZIONE DI SCHERMA Alda Monico,Delitto al casìn dei nobili «Ma è proprio sicura, padrona, di voler imparare a tirar di scherma? È una roba da uomini, come le è venuto in mente di mettersi a combattere come i maschi, proprio lei, che è così bella che se vuole basta che muova un dito e qualsiasi uomo verrebbe di gran carriera, contento di battersi solo per farle piacere!» Veronica scosse la testa e aggrottò la fronte con un’espressione decisa: «Maestro, so bene io quello che voglio fare. Non si preoccupi, se può imparare un uomo può imparare anche una donna, a tirar di scherma, anzi due. È sempre meglio saper far da sole, invece che dipendere dagli uomini, che di loro non c’è da fidarsi più di tanto. Un giorno gli va, di combattere e magari morire per te, il giorno dopo non gli va più e ti tocca arrangiarti da sola, anche se ci avevi fatto conto. Cominciamo subito, che ho fretta, non ho tempo da perdere». Mentre il maestro cominciava a spiegare e a mostrare come si impugnava la spada e come si dovevano tenere i piedi e muovere le gambe, Bepi, il gondoliere tuttofare, spiava da una porta socchiusa, affascinato, e si godeva tutta la novità dello spettacolo, pregustando il piacere del racconto che ne avrebbe fatto di lì a poco in osteria. (...) Lucieta era scesa nella sala, vestita di tutto punto per la lezione di scherma. Veronica e il Bellotto si volsero insieme a guardarla, stupiti dalla trasformazione: la timida servetta furlana era scomparsa, e al suo posto c’era un adolescente dritto, agile e forte, con i tratti addolciti solo dall’estrema giovinezza, i corti capelli che incorniciavano appena il volto sorridente, i movimenti elastici e sciolti, non più impacciati da gonne, cuffie e grembiuli. La mano stringeva la spada come se non avesse mai fatto altro e gli occhi lampeggiavano d’entusiasmo. (...) La lezione di scherma si stava svolgendo con soddisfazione di maestro e allieve, quando la Paola sentì battere al portone con insistenza. Bepi era fuori a lustrare gli ottoni della sua amata gondola, quindi la donna si asciugò in fretta le mani sul grembiule e andò ad aprire, di pessimo umore, pronta a scacciare l’intruso, chiunque fosse. Era il giovane Gradenigo, curioso di sapere come andassero le cose: c’erano state delle novità? La Veronica aveva intrapreso qualche passo dopo che le avevano fatto leggere la composizione del Maffio Venier? Si fermò a parlare con la Paola, che gli sbarrava la porta con la propria persona, decisa a non lasciarlo passare, ma scoppiando dalla voglia di discutere dei suoi problemi con qualcuno (e in particolare con il giovane patrizio, per il quale aveva sempre avuto un debole, anche perché le riservava delle attenzioni molto gradite e aveva sempre dimostrato considerazione per lei) e di riceverne conforto. «Illustrissimo, mi dispiace ma io non dico niente, non posso dir niente, non capisco nemmeno quello che sta succedendo e soprattutto non capisco cosa ha in testa quella matta di mia figlia: adesso non vuole vedere nessuno, parlare con nessuno. Scrive, scrive... e impara a tirar di scherma. Ha mai sentito una cosa del genere? Vedremo più in là quello che ne salta fuori, ma non so proprio quando riuscirò a capirci qualcosa.» Leggi il testo e rispondi alle domande sul foglio delle risposte. 1 A B C Il maestro di scherma parla con Veronica e… si stupisce che nessun uomo si batta per lei vuole sapere come ha preso questa decisione le suggerisce di approfittarsi della sua bellezza Prueba Específica de Certificación de Nivel Avanzado de Italiano Comprensión de Lectura. SEPTIEMBRE 2016 6 Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias 2 A B C Veronica pensa che … 3 A B C Bepi, il gondoliere, era … 4 A B C Lucieta era vestita di tutto punto, vale a dire che si era vestita... 5 A B C Lucieta … 6 A B C L’atteggiamento di Lucieta è … 7 A B C Il govane Gradenigo … 8 A B C Paola … gli uomini siano incostanti e inaffidabili sia meglio essere in due per questa lezione quello che vuole fare lei non sia cosa da uomini stupito dall’abilità del maestro abituato a questo tipo di scene felice di poter fare pettegolezzi in fretta e furia con grande cura inaspettatamente sapeva maneggiare bene le spade aveva subito un grande cambiamento avrebbe ceduto il suo posto a un ragazzo timido comico disinvolto voleva informarsi sulla lezione di scherma sapeva che cosa era successo a Veronica aveva cercato una scusa per vedere Paola sentiva il bisogno di sfogarsi con qualcuno vorrebbe farsi aiutare a capire la situazione non aveva mai visto di buon occhio Gradenigo Prueba Específica de Certificación de Nivel Avanzado de Italiano Comprensión de Lectura. SEPTIEMBRE 2016 7 Consejería de Educación y Cultura Escuelas Oficiales de Idiomas del Principado de Asturias EDICIÓN: Consejería de Educación y Cultura. Dirección General de Ordenación académica e innovación educativa. IMPRESIÓN: Imprenta Goymar. D.L.: AS-00432-2016 Copyright: 2016 Consejería de Educación y Cultura. Dirección General de Ordenación académica e Innovación educativa. Todos los derechos reservados. 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