Il ritorno di E` Bal, da venerdì sul palco del Teatro

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Il ritorno di E' Bal, da venerdì sul palco del Teatro VulKano di
San Bartolo
Mercoledì 28 Settembre 2016
Il fortunato spettacolo con Roberto Magnani e Simone Marzocchi per il testo di Nevio
Spadoni replicherà fino a mercoledì 19 ottobre
Magnani e Marzocchi (Foto Cesare Fabbri)
Dopo la serie di tutto esaurito della scorsa stagione, torna sul palco di VulKano E’ bal, lo spettacolo in dialetto romagnolo che
Roberto Magnani e Simone Marzocchi hanno tratto dall’omonimo testo del poeta Nevio Spadoni. E’ bal racconta la storia di
Ezia, donna emarginata di un paese della campagna romagnola, vittima delle dicerie della gente, continuamente in cammino
alla ricerca di un uomo da sposare.
Questo suo andare in cerca, assomiglia a un ballo, un continuo sgambettare che smuove tutto il corpo della giovane donna.
Ezia è vittima a suo dire, di un abbandono: il grande amore della sua vita l’ha lasciata sola e per questo motivo viaggia senza
sosta per cercare di rimpiazzare il vecchio fidanzato ormai fra le braccia di un’altra donna. Ma il tempo passa, gli anni volano,
e il ballo di Ezia si fa stanco e sgraziato, il decadimento fisico è accompagnato da una perdita progressiva della ragione, Ezia
comincia a perdere la lucidità, ad avere le allucinazioni, ricorda solo una vecchia giostra, teatro, a quanto pare, del primo
incontro con quel cavaliere che l’ha lasciata sola a ballare questa danza folle – che assomiglia a un sogno – che è la vita.
Roberto Magnani, dopo essersi confrontato con l’Odiséa di Tonino Guerra nel 2009, accetta dunque questa nuova sfida con
il dialetto romagnolo, intendendolo come lingua incarnata, pozzo da cui attingere visioni e immaginario, un contatto con i
fantasmi dei nostri antenati, e contrappuntato dai mondi sonori evocati da Simone Marzocchi, racconta, alternando ferocia,
disincanto e mestizia, la storia di Ezia.
Una storia che, proprio per il continuo peregrinare della protagonista, per il continuo movimento assomiglia a un ballo, “e’ bal”,
appunto. Ma è il testo stesso, scritto da Nevio Spadoni in quinari, a essere un ballabile, trascendendo il significato delle parole
– quelle che sfuggono si capiscono comunque “a pelle”, in maniera intuitiva – e dando a Magnani la possibilità di arrivare al
pubblico quasi in maniera fisica, pur restando immobile, con il dialetto a teatralizzare foneticamente lo scoramento della
protagonista e la perfidia dei suoi compaesani.
Il lavoro entra in una scia ventennale di alchimia tra la penna dialettale di Spadoni e la ricerca vocale-musicale delle Albe e in
particolare di Ermanna Montanari, che ha già fruttato capolavori come Luá¹£ e L'isola di Alcina.
Roberto Magnani si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando ai laboratori della non-scuola. Nel 1998 viene
scelto per interpretare uno dei dodici palotini nello spettacolo I Polacchi, testo e regia di Marco Martinelli, che raccoglie un
successo internazionale. Da quel momento entra a far parte stabilmente del Teatro delle Albe e lavora in tutti gli spettacoli
successivi della compagnia e diventa guida della non-scuola.
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Nel 2009 debutta con Odiséa di Tonino Guerra cui segue E’ bal di Nevio Spadoni, nel quale ha accanto Simone Marzocchi.
Ha pubblicato su riviste e ha partecipato a trasmissioni radiofoniche di Radio Rai 3, come l’episodio di Storyville dedicato a
Eminem. È tra i protagonisti del primo film del Teatro delle Albe, Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, di prossima uscita.
Simone Marzocchi, musicista, compositore, didatta. Diplomato in tromba sotto la guida del M° Andrea Patrignani presso
l’istituto pareggiato “G.Verdi” di Ravenna. Attualmente è prima tromba dell’Orchestra Arcangelo Corelli di Ravenna e del
quartetto di ottoni Youbrass ensemble; collabora come musicista e compositore con il Teatro delle Albe, la compagnia
Un’Ottima Lettera, l’associazione RiBellarti, i gruppi Xtravagance Core, 64 Slices of American Cheese, Johnny & Mongo.
Nevio Spadoni, ravennate è autore di diverse raccolte liriche specialmente in romagnolo, e di lavori teatrali scritti per
Ravenna Festival e Ravenna Teatro, rappresentati anche all'estero. Tradotto in più lingue, e inserito in antologie italiane e
straniere, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come poeta e come drammaturgo. Di lui si sono occupati numerosi scrittori e
critici.
E’ bal di e con: Roberto Magnani e Simone Marzocchi testo: Nevio Spadoni musica: Simone Marzocchi realizzazione
strumenti musicali: Giovanni Cavalcoli, Fabio Ceroni, Roberto Magnani, Danilo Maniscalco, Simone Marzocchi tecnico luci e
suono: Fagio tecnici di produzione: Fagio, Andrea Napolitano, Massimiliano Rassu organizzazione e promozione: Silvia
Pagliano; Francesca Venturi produzione: Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.
REPLICHE E ORARI
martedì – mercoledì – venerdì – sabato: ore 21 domenica ore 16 (riposo lunedì e giovedì).
Biglietti VulKano intero 8 € - ridotto* e under 30 5 € *soci Coop Adriatica, abbonati a La stagione dei teatri Per l’ingresso è
necessario sottoscrivere la tessera associativa annuale al costo di 0,50 €
INFO E PRENOTAZIONI: (posti limitati, prenotazione obbligatoria) Ravenna Teatro – tel. 333 7605760, da lun a ven dalle 10
alle 13 e dalle 15 alle 18 Mail: [email protected], [email protected].
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