CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 IL MODELLO SOLOW COMPLETO ED IL RESIDUO DI SOLOW DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO [email protected] Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 1 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L’efficienza del lavoro La funzione di produzione del modello di Solow: F(K , L) Può essere generalizzata per tenere conto della variazione dell’efficienza produttiva: F(K , L x E) E = efficienza del lavoro Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 2 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L’efficienza del lavoro In cui L × E è il numero di lavoratori “effettivi” Il progresso tecnologico equivale a un aumento della forza lavoro. L’efficienza del lavoro E aumenta al tasso g: ∆E g = E Esempio: g = 0,02, l’efficienza di L cresce al 2% all’anno Progresso tecnologico: “Labor-augmenting” Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 3 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L’efficienza del lavoro Possiamo esprimere tutte le variabili per unità di lavoro effettivo: Reddito: y = Y/LE = f(Y/LE,1) Capitale: k = K/LE Risparmio, investimenti: s y = s f(k) Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 4 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L’efficienza del lavoro La variazione del capitale per unità di lavoro effettivo: (δ + n + g)k δ k ammortamento n k crescita della popolazione g k progresso tecnologico (maggiore efficienza dei lavoratori) Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 5 Lo stato stazionario In presenza di progresso tecnologico Come nel modello base di Solow, in stato stazionario il capitale per unità di lavoro effettivo non varia: ∆k = s f(k) – (δ δ + n + g)k = 0 Nota: in questo caso quello che smette di crescere è il capitale per unità di lavoro effettivo Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 6 Lo stato stazionario In presenza di progresso tecnologico Investimenti di sviluppo uniforme, (δ + n + g)k Investimenti, investimenti di sviluppo uniforme In stato stazionario: Investimenti, sf(k) ∆k = sf(k) – (δ + n + g)k = 0 k Capitale per lavoratore effettivo, k Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 7 Gli effetti del progresso tecnologico Simbolo Tasso di crescita di stato stazionario Capitale per lavoratore effettivo k = K /(E x L) 0 Prodotto per lavoratore effettivo y = Y /(E x L)= f(k) 0 Prodotto per lavoratore Y/L = y x E g Prodotto totale Y = y x (E x L) Quali sono i tassi di crescita delle variabili di stato stazionario? Variabile n+g Solo il progresso tecnologico spiega una crescita persistente del tenore di vita. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 8 La regola aurea Il Progresso tecnologico modifica anche la condizione della Regola Aurea Il consumo di stato stazionario è dato da: c* = y* − i* = f (k* ) − (δ + n + g) k* c* è massimo quando: PMK = δ + n + g ovvero PMK − δ = n + g Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 9 La regola aurea Progresso tecnologico e crescita della popolazione f (k) Prodotto per unità di lavoro effettivo, y (δ + n + g)k Graficamente nello stato stazionario della regola aurea la pendenza della funzione di produzione è uguale a quella della retta di ammortamento: PMK = δ + n + g sgold f(k) k*gold Capitale per unità di lavoro effettivo k Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 10 Le politiche per promuovere la crescita Valutare il tasso di risparmio. Il risparmio andrebbe aumentato o ridotto? Allocare gli investimenti in una economia: Capitale privato, pubblico o capitale umano? Incentivare il progresso tecnologico: Quali strumenti e quali politiche permettono di incentivare il progresso tecnologico? Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 11 Le politiche per promuovere la crescita La valutazione del tasso di risparmio La regola aurea può essere utilizzata per determinare se il tasso di risparmio è troppo alto, basso oppure ottimale. Per fare questo confrontiamo: (PMK − δ) con (n + g) Se (PMK − δ) > (n + g), allora s deve aumentare Se (PMK − δ) < (n + g), allora s deve diminuire Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 12 Le politiche per promuovere la crescita La valutazione del tasso di risparmio Dobbiamo quindi stimare: (PMK − δ) e (n + g). Per farlo usiamo le seguenti informazioni su UK: 1. Lo stock di capitale è circa 2,5 volte il PIL: k = 2,5 y 2. Circa il 10% del PIL è usato per rimpiazzare il capitale ammortizzato: δ k = 0,1 y 3. Il reddito da capitale è circa il 30% del PIL PMK × k = 0,3 y Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 13 Le politiche per promuovere la crescita La valutazione del tasso di risparmio Abbiamo quindi: I. k = 2,5 y II. δ k = 0,1 y III. PMK × k = 0,3 y Per calcolare δ, dividiamo II per I: δk 0,1 y = k 2 ,5 y 0,1 = 0,04 ⇒ δ= 2,5 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 14 Le politiche per promuovere la crescita La valutazione del tasso di risparmio Abbiamo quindi: I. k = 2,5 y II. δk = 0,1 y III. PMK × k = 0,3 y Per calcolare PMK, dividiamo III per I: PMK × k 0,3 y 0,3 = ⇒ PMK = = 0,12 k 2,5 y 2,5 Da cui: PMK − δ = 0,12 − 0,04 = 0,08 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 15 Le politiche per promuovere la crescita La valutazione del tasso di risparmio Poiché la crescita reale del PIL pro capite è, in media, il 3% all’anno allora: n + g = 0,03 Quindi confrontando: (PMK − δ) e (n + g) abbiamo: (PMK − δ) = 0,08 > 0,03 = n + g Conclusione: Il capitale dell’economia UK è inferiore a quello della regola aurea e un aumento del tasso di risparmio permetterebbe di aumentare i consumi di stato stazionario. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 16 Le politiche per promuovere la crescita Variare il saggio di risparmio Quali politiche possono permettere un aumento del tasso di risparmio nazionale? o Aumentare il risparmio pubblico: ridurre il deficit o aumentare il surplus. o Aumentare il risparmio privato attraverso diversi incentivi (reattività?): o Aumentando la redditività degli investimenti: riduzione della tassazione sui profitti o Riduzione delle imposte sui redditi (e aumento di quelle sui consumi come l’imposta sul valore aggiunto) o Esenzioni fiscali sui piani previdenziali Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 17 Le politiche per promuovere la crescita Allocare gli investimenti in una economia Modello Solow ipotizza un solo K Nella realtà esistono diversi tipi di capitale produttivo. o Capitale privato (impianti, macchinari, …) o Capitale pubblico (infrastrutture, autostrade, …) o Capitale umano: le conoscenze abilità acquisite con il processo educativo, il lavoro (“learning by doing”), l’apprendistato, ecc. In quale tipo di capitale è opportuno investire? Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 18 Le politiche per promuovere la crescita Allocare gli investimenti in una economia Il governo dovrebbe intervenire in maniera attiva? In quale modo? Gli economisti sono divisi tra: Interventisti: Il governo dovrebbe promuovere gli investimenti in tipi di capitale e settori caratterizzati da esternalità positive. Esempio: Educazione pubblica Esempio: Settori strategici (politica industriale) Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 19 Le politiche per promuovere la crescita Allocare gli investimenti in una economia Liberisti: Il governo dovrebbe lasciare che l’allocazione delle risorse avvenga liberamente nel mercato. La posizione del governo deve essere neutrale (ad esempio, uguale tassazione dei redditi di tutti i tipi di capitale). Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 20 Le politiche per promuovere la crescita Allocare gli investimenti in una economia Liberisti. Le motivazioni: Dubbi sulle capacità del governo di stimare le esternalità: È il governo in grado di decidere quali settori hanno un contenuto strategico? Dubbi sugli obiettivi dei politici: i processi di lobbying possono influenzare la politica industriale più delle considerazioni economiche (ad esempio, corruzione). Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 21 Le politiche per promuovere la crescita Incentivare il progresso tecnologico Protezione dei brevetti: incoraggia l’innovazione garantendo un monopolio temporaneo (nuovi prodotti e beni capitali) Politiche fiscali di incentivo alla R&S Fondi e borse di studio per incoraggiare la ricerca di base e universitaria Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 22 La crescita: dalla teoria alla prassi La crescita bilanciata Nello stato stazionario del modello di Solow le diverse variabili crescono allo stesso tasso di crescita bilanciata 1. Y/L e K/L crescono allo stesso tasso: g. Questo implica che il rapporto K/Y dovrebbe essere costante nel tempo. 2. I salari crescono allo stesso tasso di Y/L mentre la rendita del capitale è costante. Entrambe le predizioni sono verificate nella realtà. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 23 La crescita: dalla teoria alla prassi Accumulazione dei fattori contro efficienza produttiva I diversi redditi pro capite dei diversi paesi possono essere spiegati da: I. Differenze in capitale (fisico o umano) pro capite. II. Differenze nell’efficienza dei processi di produzione: il livello tecnologico. Nella realtà: Entrambi i fattori sono importanti; I paesi con maggiore capitale (fisico o umano) pro capite hanno maggiore efficienza produttiva. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 24 Il modello Solow interpreta bene i fatti? La crescita dei paesi OCSE dal 1950 ad oggi appare effettivamente legata al progresso tecnologico e non ad un’accumulazione di capitale insolitamente alta (tasso di crescita del progresso tecnologico e tasso di crescita del prodotto per addetto coincidono). Anche nei paesi che sono partiti svantaggiati, la convergenza del prodotto pro capite sembra più legata al progresso tecnologico che alla maggiore accumulazione di capitale. Anche i paesi emergenti (es. Cina) che mostrano elevati tassi di crescita del tenore di vita (pil/addetto +9% annuo) sembrano avviati su di un sentiero di crescita bilanciata (tasso progresso tecnologico +9,2%) La convergenza sia all’interno dei paesi Ocse che nel caso della Cina e di altri paesi ha preso di solito la forma di catch-up tecnologico. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 25 25 Il rallentamento della crescita Paese Canada Francia Germania Federale 1948-1972 1972-1995 1995-2004 2004-11 2,9 4,3 5,7 1,8 1,6 2,0 Germania 2,4 1,7 0,55 0,34 1,2 1,5 1,2 1,6 -0,6 0,33 0,27 0,28 Gran Bretagna 4,9 8,2 2,4 2,3 2,6 1,8 2,5 Stati Uniti 2,2 1,5 2,2 Italia Giappone Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 26 La new economy e le tecnologie informatiche La rivoluzione del computer non ha cambiato la produttività aggregata fino alla metà degli anni 1990. Perché? 1. 2. La frazione di PIL dell’industria del computer è cresciuta solo verso la fine degli anni 1990. L’adozione di nuove tecnologie richiede tempo. Le domande ancora aperte: La crescita continuerà? Le tecnologie informatiche rimarranno un motore della crescita? Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 27 Come si misura il progresso tecnologico? Come residuo (c.d. residuo di Solow): - Il residuo è l’eccesso di crescita effettiva rispetto a quella attribuibile ai 2 FP - Assumendo una funzione di produzione Cobb-Douglas Residuo = gY -[(α)gN + (1- α)gK] - Per calcolarlo è sufficiente sapere i tassi di crescita della produzione, del lavoro e del capitale e le quote del K e L nella produzione. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 28 Residuo di Solow e TFP? ‒ Solow immagina un progresso tecnologico Hicksneutral (i.e, che aumenta in modo proporzionale la produttività marginale di tutti i fattori) ‒ Si dice cioè che è Total Factor Productivity Augmenting. (La produttività totale dei fattori, o produttività multifattoriale rappresenta un altro modo di misurare il residuo di Solow). Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 29 Critiche alla TFP ‒ Critica della Funzione Cobb-Douglass ed al concetto di Produttività marginale dei fattori Sylos-Labini (1988) ‒ Critica di Cambridge U.K. (Joan Robinson (1955, 1956) e Piero Sraffa (1960) ): mina le basi teoriche della scomposizione di Solow negando la possibilità di usare misure aggregate del capitale (sia in termini reali che monetari) e la validità della teoria redistributiva neoclassica ‒ Il Residuo di Solow come “misura della nostra ignoranza”(cfr. Abramovitz 1989, p.133). La produttività totale dei FP può variare per diverse ragioni (istruzione, politiche, ecc.). Il residuo include tutto ciò che fa variare la relazione fra quantità fattori ed il livello della produzione Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 30 In sintesi I risultati principali del modello di Solow con progresso tecnico sono: La crescita di stato stazionario dipende soltanto dal tasso di crescita tecnologica che è esogeno. L’economia ha convenienza ad aumentare il risparmio se ha un livello di capitale inferiore a quello di regola aurea. I modi per aumentare il risparmio Aumentare il risparmio pubblico (quindi ridurre il deficit o aumentare il surplus) Incentivi fiscali al risparmio. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 31