Hystrix, It. J. Mamm. (n.s.) supp. (2005)
V Congr. It. Teriologia
USO E SELEZIONE DEGLI HOME SITES IN UNA POPOLAZIONE DI
LUPI NELL’APPENNINO NORD-ORIENTALE
CAPITANI C.1, MATTIOLI L.2, AVANZINELLI E1., GAZZOLA A.1, LAMBERTI
P.1, MAURI L.1, SCANDURA M.1, VIVIANI A.1, APOLLONIO M.1
1
Università di Sassari, Dipartimento di Zoologia e Antropologia biologica, via F. Muroni
25, 07100 Sassari; Tel.: 079228667; Fax: 079228665; E-mail: [email protected].
2
Provincia di Arezzo, Ufficio Piano Faunistico, piazza Liberta’ 3, 52100 Arezzo
In questo studio abbiamo analizzato i fattori che influenzano la selezione degli home sites e
la fedeltà alle aree di riproduzione in una popolazione di Lupo (Canis lupus).
Dal 1993 al 2004 abbiamo identificato 45 home sites distinti che sono stati confrontati con
punti casuali, identificati all’interno dell’area d’indagine, per quanto riguarda variabili legate alla topografia, all’habitat, e al disturbo umano. Gli home sites sono risultati significativamente più frequenti all’interno delle aree protette rispetto ai punti a caso e a una maggiore distanza dalle strade asfaltate e dai centri abitati. Inoltre essi sono stati localizzati a una
quota significativamente più elevata sia in valore assoluto sia in percentuale rispetto alla
variazione altitudinale disponibile. Le foreste decidue sono state selezionate positivamente,
al contrario delle aree aperte. La distanza dalle aree protette e la presenza di foreste decidue
sono risultati i principali fattori d’influenza. Per 5 dei branchi studiati, abbiamo identificato
7 diverse aree di riproduzione stabili. Solo la distanza dalle aree protette condiziona in modo
significativo la fedeltà alle aree di riproduzione. Il nostro studio suggerisce che in aree dove
la distribuzione del Lupo si sovrappone alle attività umane, durante la stagione riproduttiva
i lupi tendono a selezionare particolari siti caratterizzati dall’assenza della caccia, da un alto
grado di copertura forestale e di distanza dal disturbo antropico.
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