classe 1A inf programma di fisica 15-16

Disciplina: FISICA
Classe: 1 A informatica
Docente: MASTRANGELO DOMENICO
A.S. 2015-16
ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO
Il livello di partenza della classe è nella media, è molto eterogenea, con alcuni elementi con
gravi lacune di base, ma anche altri con buone potenzialità. Anche disciplinarmente è vivace
ma controllabile e quindi si può lavorare con profitto.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di:
• collaborare attivamente al processo di insegnamento – apprendimento
• sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto
• essere tolleranti nei confronti degli altri
• sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà
• usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo
• sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile
• rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei
confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni
• utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici
• usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti
• utilizzare un linguaggio consono all’ambiente scolastico
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
• capacità di leggere e interpretare documenti
• capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del
contesto
• capacità di formulare giudizi personali
• effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
SCELTA DEI METODI
Metodi utilizzati in ambito comportamentale :
Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l’adozione delle seguenti
1
metodologie:
• richiesta di rispetto delle regole d’Istituto attraverso
• controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla
prima ora di lezione della mattinata
• controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l’intervallo
• richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola
• richiesta di rispetto dell’insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola
• atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi
• segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione
attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore
• controllo frequente della preparazione degli studenti
• richiesta dell’uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non
prettamente disciplinari
• richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all’ambiente
scolastico
• richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati
• coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da
stimolare una partecipazione attiva
• comunicazione dell’esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere
consapevoli gli studenti
• promozione dell’aiuto reciproco tra gli allievi
• offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa
Metodi utilizzati in ambito cognitivo:
• lezione frontale
• esercitazione in classe
• lavori di gruppo
• richiesta di interventi dal posto
• proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate
• assegnazione di lavoro individuale domestico
• correzione in classe dei lavori assegnati individualmente
• studio guidato
• verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma
VALUTAZIONE E VERIFICA
Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione:
2
prevalentemente Test a risposta breve ed esercizi
Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10,
facendo riferimento alla tabella d’Istituto riportata nel POF:
Numero di verifiche e/o valutazioni
Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di circa una al mese
Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli . I dati vengono
utilizzati per :
• individuare il grado di preparazione degli alunni
• individuare chi necessita di recupero
• individuare gli alunni con specifici debiti formativi
La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla
somministrazione.
La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il
successivo giorno di lezione.
Nel valutare si tiene conto :
•
•
•
•
•
dell’impegno dimostrato
della correttezza espositiva
dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti
della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline
diverse
Modalità di recupero in corso d’anno.
Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che
risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono:
• strategie di recupero durante l’orario curriculare
• attività di sportello
• recupero a distanza tramite strumenti telematici ( mail, materiale distribuito tramite il sito
della scuola, ecc. )
STRUMENTI UTILIZZATI
Saranno utilizzati i seguenti strumenti:
•
•
•
•
•
•
libro di testo
lavagna
proiezione di slide in classe
lezione multimediali
appunti
altro: fotocopie per integrare gli esercizi
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI
3
Modulo
Unità didattiche modulo
Unità 1
La misura delle grandezze fisiche
1
Obiettivi: 1.conoscenze
2.competenze
Tempi
Saper distinguere le grandezze fisiche
Conoscere le unità di misura del SI
• Le grandezze fisiche
• Misure di lunghezze
• Misure di aree e volumi
• Cenni sugli errori
Utilizzare multipli e sottomultipli
Saper scrivere in maniera correte una
misura ( indicano l’incertezza)
Ottob
re-
Conoscere vari metodi per
rappresentare un fenomeno fisico
2
Unità 2
La rappresentazione di dati e fenomeni
• Grafici cartesiani
• Costruzione di un grafico
Nove
mbre
Differenza tra vettore e scalare
Che cos’è la risultante di due o più
vettori
La legge degli allungamenti elastici
Unità 3
Le grandezze vettoriali
3
Rappresentare dati e fenomeni con
linguaggio algebrico, grafico o con
tabelle
Tradurre una relazione fra due
grandezze in una tabella
Saper lavorare con i grafici cartesiani
• I vettori
• Le funzioni trigonometriche
• Seno, coseno, tangente
• Gli spostamenti
• Le forze
• Gli allungamenti elastici
• La legge di Hooke
• Le operazioni con i vettori e con le forze
4
Operare con grandezze vettoriali e
grandezze scalari
Risolvere problemi sulle forze
Applicare la regola del
parallelogramma
Applicare la legge degli allungamenti
elastici
Scomporre una forza e calcolare le
sue componenti
Dice
mbr
e
Che cos’è una forza equilibrante
La definizione di momento di una forza
Che cos’è una coppia di forze
Il significato di baricentro
Che cos’è una macchina semplice
Unità 4
L’equilibrio dei corpi solidi
4
• Equilibrio del punto
• Forza di attrito
• Equilibrio del corpo rigido
• Forze su un corpo rigido
• Momento di una forza
• Baricentro
• Macchine semplici
Analizzare situazioni di equilibrio
statico individuando le forze e i
momenti applicati
Determinare la forza risultante di due
o più forze assegnate
Calcolare il momento di una forza
Stabilire se un corpo rigido è in
equilibrio
Determinare il baricentro di un corpo
Valutare il vantaggio di una macchina
semplice
Unità 5il moto rettilineo
5
• Sistemi di riferimento
• Il moto dei corpi
• Strumenti per lo studio del moto
• La velocità
• Il moto rettilineo uniforme
• L’accelerazione
• Il moto uniformemente acc.
Definizione di velocità media e
accelerazione media
Differenza tra moto rettilineo uniforme e
moto uniformemente accelerato
La legge oraria del moto rettilineo
uniforme
Le leggi del moto uniformemente
accelerato
Che cos’è l’accelerazione di gravità
Studiare il moto rettilineo di un corpo
per via algebrica
Calcolare grandezze cinematiche
mediante le rispettive definizioni o
con metodo grafico
Calcolare grandezze cinematiche
mediante le rispettive definizioni
Applicare la legge oraria del moto
rettilineo uniforme
Applicare le leggi del moto
uniformemente accelerato
Calcolare grandezze cinematiche con
metodo grafico
Studiare il moto di caduta libera
Feb
brai
o
Conoscere gli enunciati dei tre principi
della dinamica
Unità 6i principi della dinamica
6
Gen
naio
-
Descrivere il moto di un corpo anche
facendo riferimento alle cause che lo
producono
Applicare i principi della dinamica alla
soluzione di semplici problemi
Proporre esempi di applicazione dei
tre principi della dinamica
• I° principio della dinamica
• II° principio della dinamica
• III° principio della dinamica
• Il peso
5
Mar
zo
Unità 7 Energia e lavoro
7
• Lavoro di una forza costante
• Lavoro di una f. non costante
• Potenza
• Energia cinetica
• Energia potenziale gravitazionale
• Energia potenziale elastica
• Energia meccanica totale
• Conservazione dell’energia meccanica.
La definizione di lavoro
La definizione di potenza
La definizione di energia cinetica
L’enunciato del teorema dell’energia
cinetica
Che cos’è l’energia potenziale
gravitazionale
Definizione di energia potenziale
elastica
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati al
binomio lavoro-energia
Calcolare il lavoro e l’energia
mediante le rispettive definizioni
Calcolare il lavoro di una o più forze
costanti
Applicare il teorema dell’energia
cinetica
Valutare l’energia potenziale di un
corpo
Descrivere trasformazioni di energia
da una forma a un’altra
LABORATORIO
Non essendoci un laboratorio, si cercherà di effettuare delle esercitazioni con il poco
materiale disponibile. In particolare ci prefiggiamo di fare le seguenti esperienze:
• misure con l'uso del calibro , metro e micorometro
• somma vettoriale con le forze
• legge di Hooke
• leve
• moto rettilineo e accelerato con binario e sfera di acciaio
Data
28-10-2015
Il docente
Il docente di
Laboratorio
Mastrangelo Domenico
6
De Munari Roberto
April
e
mag
gio