PER FOLKEST 2014 E’ la serata di Iacchetti che canta Gaber in Piazza Duomo a Spilimbergo sabato 26 luglio. Complessa e articolata, come da consolidato copione, la giornata del sabato durante lo svolgimento di FolkestInFesta. Tante le proposte offerte al numeroso pubblico che per l’occasione si Giovanni Giusto raccoglie intorno al centro storico della città del Mosaico, per un’autentica kermesse di musica e cultura resa possibile grazie al contributo della Regione e del Comune di Spilimbergo, della Fondazione CRUP, sotto l’alto patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Ministero della Cultura della Slovenia, dell’Unesco e delle province di Udine e Pordenone e di sponsor, come Generali, Eurotech, Vini di Castelcosa e FriulPromo. A partire dalla mattina, moltissimi gli artisti che sui palchi o in mezzo alla gente porteranno le musiche e l’atmosfera di Folkest. La Ciacciabanda Street Band, un gruppo di amici (di cui alcuni giovanissimi) che amano la musica e vivono di musica. Amici che, spesso, si trovano a condividere le varie realtà bandistiche e musicali presenti in Toscana. Metti che due di loro, una sera, si trovino a parlare della loro necessità impellente, di questa “sensazione” che li perseguita ogni momento, di queste melodie che si affollano nella mente cercando uno sfogo concreto, delle dita che vogliono muoversi, ….metti che gli altri condividano a pieno questo “stato”… Ed ecco che, accompagnata da una il coro delle cicale gran voglia di sperimentare e di condividere la propria musica, nasce la CiacciaBanda. A seguire, Giuseppina Casarin e il coro Le Cicale, un progetto avviato da Giuseppina Casarin, da anni impegnata con Gualtiero Bertelli nella Compagnia delle acque, che mette insieme diverse realtà del territorio veneto e friulano: Cristina Bettin, Elisa Giolo, Adriana De Toni, Michela Longhin e Caterina Salvi del Coro Voci dal Mondo di Venezia; Patrizia Bertoncello e Mariagrazia Pastori dal Friuli; Cinzia Ferranti e Martina Ferraboschi, attente interpreti del canto contadino italiano. Canti di tradizione orale che toccano temi legati al mondo popolare: il lavoro, la fatica, la festa, l’amore, l’emigrazione, la guerra, la ritualità religiosa, armonizzando le espressioni della vocalità sia in forma solistica che corale. La sera, sul palco di piazza Garibaldi, Giovanni Giusto: Colonne sonore teatrali, canzoni che parlano dei casi della vita con grande poesie e dritte al cuore della gente. Dalle osterie della pianura veneta fino ai palchi dei teatri più importanti con la Compagnia dei Pazzi, cantando in veneto e in italiano Giovanni Giusto e la sua pattuglia di musicisti , sulle onde del travolgente successo al concorso Suonare@Folkest, si propongono come una delle grandi novità dell’estate 2014. Ambra Pintore Sullo stesso palco, a seguire Ambra Pintore, meritevole vincitrice assoluta del concorso “Suonare@Folkest 2014”: nasce a Roma da padre sardo e madre di origine siciliana nata e vissuta in Etiopia. Dopo aver studiato danza classica intrapreso la carriera teatrale e televisiva, Ambra si dedica alla musica coltivando una passione che risale fin dall’infanzia e che le consente di sintetizzare le sue esperienze professionali e umane E’ salita sul palco dell’Ariston, a Sanremo 2010, cantando in logudorese alcuni versi della canzone di Nino D’Angelo “Jammo jà”, un inno al Meridione e alle sue culture. Abitualmente canta in francese, somalo, inglese, arabo, pugliese, napoletano ma il punto di partenza è la lingua sarda rappresentata da brani interpretati in logudorese, campidanese, catalano e gallurese’. Infine, il gran finale in piazza Duomo con “Chiedo scusa al Sig. Gaber” con Enzo Iacchetti, Wiz Orchestra e Accademia Naonis di Pordenone diretta dal m° Valter Sivilotti. RAPHAEL GUALAZZI E GLI ECHO & THE BUNNYMEN IN CONCERTO SU RADIO2 DA ROVERETO PER LANCIARE UN MESSAGGIO DI PACE Il 26 e 27 luglio anche Piers Faccini e Get Well Soon sul palco del Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto, per celebrare su Radio2 l’ultimo atto della manifestazione Sentiero di Pace Echo & the Bunnymen, Piers Faccini, Raphael Gualazzi, Get Well soon, live dal Mart di Rovereto e in diretta su Rai Radio2 per lanciare, attraverso la musica, un messaggio di pace. Così, il 26 e 27 luglio, dalle 21.00, Radio2 celebrerà l’ultimo atto di Sentiero di Pace, la manifestazione – condivisa con Radio3 e partita il 28 giugno, giorno dell’anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale – nata per lanciare nell’etere un simbolico messaggio di pace e di fratellanza. Nel ricordo della Grande Guerra, infatti, il progetto Sentiero di Pace, sostenuto da Trentino Sviluppo spa ed in collaborazione con l’EBU (European Broadcasting Union), ha previsto una speciale programmazione di Radio2 e Radio3, per la prima volta affiancate in un’ideale staffetta, che ha visto esibirsi a Trento e a Rovereto, tra gli altri, artisti come Nicola Piovani e intellettuali come Marco Paolini e Paolo Rumiz. Radio2, inoltre, ha dedicato a questi temi un programma quotidiano: Rataplan, appuntamento musicale ideato e condotto da John Vignola, che ha dato voce agli artisti e ai gruppi dei Paesi che hanno partecipato alla Grande Guerra. Il 26 e 27 luglio, dal Mart di Rovereto, Matteo Bordone presenterà una due giorni di musica completamente gratuita, in cui gli artisti presenti, in rappresentanza delle quattro nazioni che hanno partecipato alla Grande Guerra (Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania) porteranno in radio il loro messaggio di pace. Il 26 luglio si parte con Echo & The Bunnymen, storica band inglese guidata da Ian Mc Culloch, che con dischi come Heaven Up Here e Porcupine ha rappresentato il vertice creativo della new wave britannica. Con la band britannica, al Mart ci sarà il cantautore italo-franco-inglese Piers Faccini. Il giorno successivo, 27 luglio, accompagnato dalla sua band, sarà la volta del ‘nostro’ Raphael Gualazzi, vincitore di Sanremo nuove proposte nel 2011 e secondo al Festival quest’anno. Sul palco, lo stesso giorno, i tedeschi Get Well Soon di Konstantin Gropper, autori di un pop ‘barocco’ dai testi filosofici e ricercati. “Le due serate al Mart di Rovereto – spiega il direttore di Radio2 Paola Marchesini – rappresentano il modo in cui Radio2 vuole essere presente nei luoghi del paese, per condividere passioni, ricordi, idee. Nella prossima stagione saranno molte le occasioni di incontro, dal nord al sud, nei grandi e piccoli centri, con i programmi storici e le nuove proposte, per un racconto che costruiremo con gli ascoltatori.” Il Mart, nelle sue tre sedi, sta lavorando a un grande progetto espositivo dedicato al Centenario della Grande e al tema del conflitto: il 4 ottobre partira’ la mostra “La guerra che verrà non è la prima”, seguita dall’esposizione “Calpestare la guerra”. Infine, dal 25 ottobre al 1 febbraio ci sarà “Afterimage. Rappresentazioni del conflitto”. X Lago Film Night Live! Fest: Friday Mentre i lavori della giuria composta dal regista finlandese Makkonen, dall’autrice di Blob Simona Bonaiuto, dall’attore e autore Carlo Gabardini e dal giornalista Pucci fanno il loro corso in vista delle premiazioni di sabato sera, Lago Film Fest 10 strizza l’occhio alla comicità più irriverente e sguaiata, accogliendo in una sola giornata un doppio spettacolo live:quello dei Diecimila.me, noti alle cronache per aver creato l’account fake @casaleggIo e ora un libro edito da Bur – Rizzoli, “La vita è bella ma io non ci vivrei”, e quello dello Sgargabonzi, voce tra le più irriverenti, sagaci e scomode del web. Diecimila.me, collettivo di autori satirici che ogni giorno, a colpi di tweet e non solo, racconta il Paese più pazzo del mondo e strappa risate a oltre 100.000 lettori, apriranno questo Friday Night Live alle 21.00 in Riva del Lago. L’occasione sarà ghiotta per presentare al pubblico anche La vita è bella ma non ci vivrei (Bur – Rizzoli), il libro che per la sua promozione online ha potuto contare sul booktrailer con protagonista il testimonial d’eccezione Glenn dei Glenn&The Chunkies. Seguirà alle 22.00 la performance dello Sgargabonzi, all’anagrafe Alessandro Gori. Dopo il successo del romanzo shock “Le avventure di Gunther Brodolini”, l’autore di barzellette e boutade da far accaponare la pelle, ritornerà a Lago Film Fest per uno show “di satira impresentabile e politicamente scorretta” sulle note del pianista Marco Luchi. Un ritorno in gloria dunque, quello che vedrà protagonista lo Sgargabonzi a Revine Lago, dove, lo ricordiamo, solo un anno fa debuttava con lo spettacolo che lo avrebbe poi portato nei mesi successivi su e giù per l’Italia. A chiudere il Friday Night Live sarà infine Astutillo Smeriglia, blogger di In Coma è meglio, ma anche disegnatore, animatore e regista di opere selezionate e osannate dagli Appennini alle Ande. Con un premio per il miglior corto d’animazione ai Nastri d’Argento 2011 e 2012 (Il Pianeta perfetto e Training Autogeno) e una candidatura ai David di Donatello 2013 per Preti, Smeriglia incontra per la prima volta il pubblico del festival trevigiano candidandosi di diritto alla lista dei guest of honour di sempre di Lago Film Fest. Oltre alla satira, non mancherà il cinema nella giornata di venerdì con una rosa di proiezioni per palati più che raffinati. Nel Cortile Carlettin alle 21.00 una selezione dei più bei film targati Unicef degli ultimi 10 anni garantirà una bella scorpacciata al pubblico dei più piccoli. Per gli adulti invece saranno tutti da scoprire: la lezione di cine-geografia sulla Romania curata da Mihai Mitrica (Este’n’est) e 8 film che rappresentano tutta la freschezza di una cinematografia nuova, sempre al Carlettin, dalle 22.00; la commedia satirica Sassywood di Antonio Andrisani e Vito Cea, con Sergio Rubini, che deride classi dirigenti e Film Commission, e ipotizza una Matera post-Passione di Mel Gibson, in Nazionale; l’austriaco Metube, in Nuovi Segni, omaggio ironico all’esibizionismo dello youtuber medio; mentre l’argentino Maria, dalla sezione Internazionale, è un vero e proprio pugno nello stomaco sullo squallore della prostituzione, con un’interprete femminile, Nadia Ayelen Gimenez, di cui non si può che applaudire il coraggio. Per Lago Live Music suoneranno alle 22.00 i Pineapple Xpress. PERCOTO CANTA – Sabato la grande finale della 27° edizione a Villa Caiselli Si svolgerà sabato 26 luglio, nel parco di Villa Frattina – Caiselli a Percoto di Pavia di Udine la grande serata finale della 27esima edizione di Percoto Canta, storica rassegna canora organizzata dall’Associazione Culturale Musicale “Percoto Canta“, con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Udine, del Comune di Pavia di Udine, dell’Aster NOI CULTURA e di Pavia di Udine Impresa. Una manifestazione che proprio in questi giorni ha ricevuto un altro importante riconoscimento, la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana, conferita per mezzo della Segreteria Generale del Capo dello Stato alle iniziative e ai progetti considerati meritevoli nell’ambito dei rapporti con la società civile. Un riconoscimento che aggiunge ulteriore spessore alla serata finale di sabato. Tre le categorie in gara: Junior, Senior e Cantautori, per un totale di venti proposte musicali, a cui si aggiungono le due che si contenderanno il 2° Premio Internazionale Percoto Canta. Spetterà anche quest’anno alla giuria di qualità, composta dagli insegnanti di canto Paola Folli e Luca Pitteri, dal cantautore Bungaro e dall’arrangiatore e direttore d’orchestra Fio Zanotti, a cui si aggiungeranno alcuni giornalisti della carta stampata, della radio e della tv, eleggere i vincitori dell’emozionante gara iniziata lo scorso aprile con la prima fase delle selezioni. “Una bellissima opportunità per conoscersi e confrontarsi, una realtà che porta avanti da sempre il giusto messaggio del “fare musica”, con queste la stessa Paola Folli ha sottolineato la qualità della rassegna, fra le più importanti del nord Italia. Anche quest’anno ad accompagnare le esibizioni dei concorrenti sarà presente l’orchestra di 25 elementi diretta dal M° Nevio Lestuzzi, fattore non di poco conto, che da sempre contraddistingue la rassegna canora Percoto Canta. Veniamo agli orari della serata con Villa Frattina – Caiselli che sarà aperta al pubblico già dalle 19.00 con la possibilità di cenare nei fornitissimi chioschi allestiti per l’importante occasione. Il biglietto di ingresso per la grande finale sarà acquistabile direttamente a Villa Caiselli al prezzo di 5 Euro (ingresso libero per i bambini sotto i 12 anni), contributo che aiuterà a sostenere i tanti progetti che l’Associazione Percoto Canta intende organizzare nei prossimi mesi, proseguendo un viaggio intrapreso nell’ormai lontano 1988. Alle 21.00 in punto l’inizio delle esibizioni; a presentare la serata ci saranno la giornalista e conduttrice Giorgia Bortolossi, affiancata dall’istrionico Andrea Sambucco, direttamente da Area Zelig, una coppia che saprà guidare la serata con grande bravura e simpatia. Al resto ci penserà la musica e i tanti artisti in gara. Per la categoria Senior: Belleri Diletta, Bortoluzzi Jody, Brocca Martina, Cantoni Stefano, Caraccio Elisa, Copetti Federica, Costantino Fidia Francesca, Iza&Sara, Gobet Claudia, Zossi Daniele. Per le promesse Junior invece: Ciutto Sara, Noioso Shari, Paolin Annalisa, Pileggi Gabriele, Rando Valentina. A questi nomi si aggiungeranno Chersovani Giada, Didonè Ambra, Franceschina Michela, Russo Vincenzo e Zoletto Jacopo per la categoria Cantautori e Roberto Pigro (con l’interpretazione di Federica de Marco) e Loredana Fantini che si contenderanno infine il Premio Internazionale Percoto Canta, riservato ai friulani residenti all’estero e giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Tante le iniziative che hanno fatto da corollario alla manifestazione, come ad esempio il “Percoto Canta in Tour”, serate itineranti nei paesi della provincia di Udine che hanno visto protagonisti i cantanti di questa e delle passate edizioni, e i concorsi dedicati alle scuole per la realizzazione di scritti in lingua friulana e italiana e di un bozzetto grafico della manifestazione. Per informazioni sulla serata finale visitare il sito www.percotocanta.it o scrivere a [email protected]. Venerdì 25: Cristiano de Andrè in piazza Duomo a Spilimbergo per FOLKEST 2014 La seconda serata di FolkestInFesta si presenta varia e articolata: il “via!” musicale sarà decretato in corso Roma dalla Ciacciabanda Street Band: un gruppo di amici (di cui alcuni giovanissimi) che amano la musica e vivono di musica. Amici che, spesso, si trovano a condividere le varie realtà bandistiche e musicali presenti in Toscana. Metti che due di loro, una sera, si trovino a parlare della loro necessità impellente, di questa “sensazione” che li perseguita ogni momento, di queste melodie che si affollano nella mente cercando uno sfogo concreto, delle dita che vogliono muoversi, ….metti che gli altri condividano a pieno questo “stato”… Ed ecco che, accompagnata da una gran voglia di sperimentare e di condividere la propria musica, nasce la Emanuele Grafitti CiacciaBanda. Sul palco di piazza Garibaldi, invece, apertura affidata a Emanuele Grafitti, poliedrico e talentuosissimo chitarrista triestino che ha dalla sua parte una grande esperienza nonostante la giovane età; infatti si è diplomato al conservatorio di musica Tartini della sua città, vincendo il premio “Franco Russo” come miglior talento emergente nel 2009, e nel 2010 il “Porsche Live-Giovani e Jazz” con il duo AlfaOmega. Alla fine del 2012 registra, compone e auto produce il disco “Life Colours”, un lavoro totalmente acustico, con tecniche ed espressività inconfondibilmente personali. Sarà poi la volta degli Harduo, l’ormai affermata formazione formata dai chitarristi Raffaello Indri e Andrea Varnier. Nel nuovo spettacolo il duo continua HARDUO l’esplorazione del mondo della chitarra acustica in maniera trasversale toccando quanti più generi ed emozioni due chitarre possano rappresentare. L’ascoltatore è quindi accompagnato in un caleidoscopico viaggio fatto di armonie e melodie che si intrecciano in molteplici immagini di terre e culture: new acoustic music, dove la musica può spaziare senza confini tra i generi e le culture, dagli Iron Maiden a Tommy Emmanuel. A chiusura del palco di piazza Garibaldi, Ensemble Sangineto: il nucleo del gruppo è costituito dai due gemelli Adriano e Caterina Sangineto, formatisi all’interno dell’ambiente artistico del padre, Michele Sangineto, liutaio di arpe celtiche e salteri ad arco. Grazie anche alla formazione classica e alla conoscenza della musica leggera di più vasta diffusione, il gruppo si pone l’obiettivo di coniugare sonorità e armonie antiche con ritmi moderni. Nel 2011 nasce il fruttuoso sodalizio artistico con il poliedrico musicista Tiziano Cogliati. Vari generi musicali si fondono nella interpretazione della tradizione irlandese, scozzese e bretone, alternata a brani originali che riflettono l’eterogeneità delle esperienze musicali dei tre musicisti. Cristiano DeAndrè Ma il piatto forte della serata, sul palco di piazza Duomo, sarà costituito da Cristiano De Andrè, che con la sua presenza nobilita il festival che anche nel 2014 ha avuto luogo grazie al contributo della Regione e del Comune di Spilimbergo, della Fondazione CRUP, sotto l’alto patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Ministero della Cultura della Slovenia, dell’Unesco e delle province di Udine e Pordenone e di sponsor, come Generali, Eurotech, Vini di Castelcosa e FriulPromo. Figlio di Fabrizio De André, durante l’adolescenza Cristiano studia chitarra e violino e inizia a collaborare alla stesura delle musiche per spettacoli teatrali. Dopo l’esperienza con I Tempi Duri, scioltisi nel 1985, in quello stesso anno partecipa al Festival di Sanremo come solista. Torna a Sanremo nel 1993 con il brano “Dietro la Porta” che si aggiudica il secondo posto assoluto nella categoria Campioni, il Premio della Critica e il Premio Volare. IN PIAZZA DUOMO PER IL CONCERTO DI CRISTIANO DE ANDRE’ INGRESSO A PAGAMENTO € 22,00 IN SERATA Giovani Pittori Spilimberghesi e Folkest “La residenza della musica”, “La casa della musica”, “La casa antica della musica”, “Qui abita la musica”, “L’albero antico della musica”: sono questi gli evocativi titoli dei dipinti che i Giovani Pittori Spilimberghesi hanno messo a disposizione dell’organizzazione di Folkest 2014 per farne omaggio agli artisti e alle personalità premiate durante FolkestInFesta. Autore delle opere è Cesare Serafino, nato a Spilimbergo nel 1950, che negli ultimi anni ha partecipato a numerose esposizioni, fra le quali: Biennale Arti Visive di Venezia (2003-2007) e Biennali di Architettura di Venezia (2008-2010), Dal 2008 al 2010 ha fatto parte del Comitato di Coordinamento Scientifico del Craf (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia Lestans-Spilimbergo). Nel 2009 è stato eletto nel Consiglio Amministrativo della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo. Nel 2011 partecipa a: Arte contemporanea in Friuli Venezia Giulia 1961/2011, Villa Manin di Passariano, Codroipo, Udine; Magazzini del Sale “Gardini”, Palazzo Cà Zanardi, Venezia. Vittorio Sgarbi lo ha invitato alla 54ma Biennale di Venezia, padiglione Italia Friuli Venezia Giulia/Trieste. Nel 2012 ha partecipato all’esposizione “Viers Pordenon e il Mond…” (Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Casarsa). Oggi penultimo appuntamento con “UDINE: UNA CITTA’ DA VEDERE, UNA CITTA’ DA SCOPRIRE” Il IV itinerario, in programma oggi alle 18.30 nel Palazzo Patriarcale di Udine, consentirà a tutti i partecipanti di scoprire o riscoprire uno degli artisti foresti più importante del capoluogo friulano, Gianbattista Tiepolo. Come sempre la partecipazione agli itinerari è gratuita, mentre gli ingressi nei musei sono a carico dei visitatori. Gli itinerari sono a cura dell’associazione Itineraria FVG. STEFANO BOLLANI – PIANO SOLO un concerto per Mittelfest Piazza Duomo, sabato 26 luglio, 22.00 Sempre in occasione del MITTELFEST 2014 per il Percorso: Segnali per la bellezza sabato 26 luglio nella splendida Piazza Duomo di Cividale del Friuli un concerto con Stefano BOLLANI Bollani non è un pianista jazz. È un puzzle di musica, simpatia, improvvisazione. Questo concerto è un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni. Passa dal Brasile alla canzone degli anni ’40, invade il repertorio classico, per arrivare ai bis a richiesta, in cui lui mescola cinque, dieci brani, come se fosse un dj. Però non chiedetegli cosa suonerà. Bollani non lo sa finché non appoggia le dita sui tasti del pianoforte e inizia a ripercorrere la sua memoria, i suoi sentimenti. 34° FANTAFESTIVAL MOSTRA INTERNAZIONALE DEL FILM DI FANTASCIENZA E DEL FANTASTICO PIPISTRELLO D’ORO A ‘OLTRE IL GUADO’ DEL FRIULANO LORENZO BIANCHINI Ambientato nelle zone boschive del Friuli orientale, ai confini con la Slovenia, Oltre il guado di Lorenzo Bianchini si aggiudica il Pipistrello d’oro al Miglior Film Italiano, prestigioso Premio assegnato ogni anno dal Fantafestival di Roma. Si era presentato in Concorso con le carte in regola, e ha conquistato la Giuria della 34° edizione della Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico “per essere riuscito a comunicare stati di forte tensione emotiva e un progressivo crescendo drammatico, pur avendo a disposizione pochi mezzi, ma molta fantasia e creatività”. Nota di merito al protagonista Marco Marchese, sempre a detta della Giuria. Il Premio è stato consegnato ieri sera a Roma, nel centralissimo e prestigioso Cinema Barberini, nel corso della Cerimonia di Premiazione che ha salutato questa edizione del Fantafestival. Un altro successo per il friulano Lorenzo Bianchini , classe 1968, ormai uno dei nomi di punta del cinema horror indipendente italiano. Dopo “Radice quadrata di tre” (interamente girato in friulano), “Custodes Bestiae”, “Film Sporco” e “Occhi”, che hanno ottenuto un ottimo successo di critica sia in ambito nazionale che internazionale, si è misurato questa volta con novantadue minuti di terrore, in cui il vero protagonista è uno di quei vecchi luoghi composti da una decina di edifici costruiti con pietre e sassi, dai tetti in legno che si incurvano fino a toccarsi, vicoli stretti e lugubri. Un piccolo paese abbandonato che di notte dovrebbe essere silenzioso, invece, come Marco sperimenterà, è un concerto sinistro di porte che cigolano, finestre che sbattono, vento che ulula, ombre che strisciano e lontane urla strazianti. Luca Monari Folkest 2014: Riccardo Tesi e Banditaliana incantano Gemona! Ogni tanto bisogna fermarsi e ascoltare, non sentire. L’ascolto prevede un grado di concentrazione più ampio, quasi totale. Venuti da Vancouver a Gemona del Friuli per regalare emozioni con l’unico linguaggio comprensibile in ogni angolo del mondo, la musica, Riccardo Tesi e Banditaliana hanno eseguito i loro brani deliziando il pubblico con suoni multietnici, con melodie orientali, con ballate tradizionali. Tesi e Banditaliana rispecchiano il vero spirito della manifestazione Folkest, il cui scopo è la diffusione di musica tradizionale e folk, di suoni e canzoni che parlano di popoli, di terra, di mare e di viaggi. È impossibile rimanere impassibili alle dolci carezze orientali di “Galata”, al ritmo incessante dei bong di “Corno d’Africa” o al profumo del mare di “Madre perla”. La band e il pubblico sono rimasti sospesi in un viaggio onirico per un ora e mezza; solo i saluti finali hanno risvegliato tutti i partecipanti che presi dall’euforia hanno manifestato il massimo apprezzamento con lunghi applausi. La voce con cadenza toscana e la chitarra di Maurizio Geri sono state accompagnate dalle varie e molteplici percussioni dello spiritato Gigi Biolcati, dalle note secche e precise dei sassofoni di un indomabile Claudio Carboni e dall’organetto diatonico dell’elegante Riccardo Tesi. Lo stesso musicista ha voluto ricordare a tutto il pubblico la sua presenza a Folkest sin dalla primissima edizione del 1984, sottolineando la grande passione e il grande amore che ha per la manifestazione. Una serata ricca di emozioni, un dono a chi ancora ha voglia di ascoltare e di farsi trascinare dalle note della vera musica, quella che ti cattura e ti porta in angoli della terra che, seppur così lontani, appaiono assai vicini. Perché a volte basta una melodia a far girare tutto il mondo. Carlo Liotti URIAH HEEP A ROCK BATUJE 2014 ! il 25 luglio a Batuje(20 km dal confine italiano, sull’autostrada Gorizia – Ljubljana) Tutto inizia con una band chiamata “The Stalkers” nella quale militano il chitarrista Mick Box e il cantante David Byron. Quando il gruppo si scioglie i due fondano gli “Spice”, ai quale si unisce presto anche il bassista Paul Newton, e successivamente anche il batterista Alex Napier. La fama degli Spice aumenta, e una sera ad un loro spettacolo c’è anche il produttore musicale Gerry Bron, che li invita ad alcune sessioni in studio. Bron suggerisce ai quattro di ingaggiare un tastierista, e la scelta finale cade, su consiglio di Newton che lo conosceva dai tempi dei “The Gods”, su Ken Hensley. A questo punto il nome alla band viene mutato in “Uriah Heep”, nome suggerito da Bron (che diventerà il loro manager) e preso in prestito dal personaggio presente nel romanzo di Charles Dickens David Copperfield. Il 2007 segna l’abbandono di Kerslake a causa di problemi di salute. Il batterista viene sostituito da Russell Gilbrook, e nel 2008, dopo dieci anni dall’ultimo album in studio, il gruppo pubblica Wake the Sleeper. Dopo una compilation di classici registrati nel 2009 dalla nuova line-up in occasione del quarantesimo anniversario della band e che prende il nome di Celebration, il 2011 vede la realizzazione del potente Into the wild cui fa seguito l’ennesimo tour con tappa in Italia il 16 ottobre. Nel gennaio del 2013 il bassista Trevor Bolder annuncia alla stampa di avere il cancro al pancreas e di doversi sottoporre a un intervento chirurgico che lo avrebbe costretto ad abbandonare il palco per qualche tempo. Purtroppo il 21 maggio del 2013 il bassista perde la propria battaglia contro il cancro che lo porta via all’età di 62 anni. L’attività della Band continua attualmente con al basso Davey Rimmer.