Attesa - Il Discorso

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PER FOLKEST 2014 E’ la serata
di Iacchetti che canta Gaber
in Piazza Duomo a Spilimbergo
sabato 26 luglio.
Complessa e articolata, come da consolidato copione, la
giornata del sabato durante lo svolgimento di FolkestInFesta.
Tante le proposte offerte al numeroso pubblico che per
l’occasione si
Giovanni Giusto
raccoglie intorno al centro storico della città del Mosaico,
per un’autentica kermesse di musica e cultura resa
possibile grazie al contributo della Regione e del Comune di
Spilimbergo, della Fondazione CRUP, sotto l’alto patrocinio
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Ministero della Cultura della Slovenia, dell’Unesco e delle
province di Udine e Pordenone e di sponsor, come Generali,
Eurotech, Vini di Castelcosa e FriulPromo. A partire dalla
mattina, moltissimi gli artisti che sui palchi o in mezzo alla
gente porteranno le musiche e l’atmosfera di Folkest.
La Ciacciabanda Street Band, un gruppo di amici (di cui
alcuni giovanissimi) che amano la musica e vivono di musica.
Amici che, spesso, si trovano a condividere le varie realtà
bandistiche e musicali presenti in Toscana. Metti che due di
loro, una sera, si trovino a parlare della loro necessità
impellente, di questa “sensazione” che li perseguita ogni
momento, di queste melodie che si affollano nella mente
cercando uno sfogo concreto, delle dita che vogliono muoversi,
….metti che gli altri condividano a pieno questo “stato”… Ed
ecco che, accompagnata da una
il coro delle cicale
gran voglia di sperimentare e di condividere la propria
musica, nasce la CiacciaBanda. A seguire, Giuseppina Casarin e
il coro Le Cicale, un progetto avviato da Giuseppina
Casarin, da anni impegnata con Gualtiero Bertelli nella
Compagnia delle acque, che mette insieme diverse realtà del
territorio veneto e friulano: Cristina Bettin, Elisa Giolo,
Adriana De Toni, Michela Longhin e Caterina Salvi del Coro
Voci dal Mondo di Venezia; Patrizia Bertoncello e Mariagrazia
Pastori dal Friuli; Cinzia Ferranti e Martina Ferraboschi,
attente interpreti del canto contadino italiano. Canti di
tradizione orale che toccano temi legati al mondo popolare: il
lavoro, la fatica, la festa, l’amore, l’emigrazione, la
guerra, la ritualità religiosa, armonizzando le espressioni
della vocalità sia in forma solistica che corale. La sera, sul
palco di piazza Garibaldi, Giovanni Giusto: Colonne sonore
teatrali, canzoni che parlano dei casi della vita con grande
poesie e dritte al cuore della gente. Dalle osterie della
pianura veneta fino ai palchi dei teatri più importanti con la
Compagnia dei Pazzi, cantando in veneto e in italiano Giovanni
Giusto e la sua pattuglia di musicisti , sulle onde del
travolgente successo al concorso Suonare@Folkest, si
propongono come una delle grandi novità dell’estate 2014.
Ambra Pintore
Sullo stesso palco, a seguire Ambra Pintore, meritevole
vincitrice assoluta del concorso “Suonare@Folkest 2014”: nasce
a Roma da padre sardo e madre di origine siciliana nata e
vissuta in Etiopia. Dopo aver studiato danza classica
intrapreso la carriera teatrale e televisiva, Ambra si dedica
alla musica coltivando una passione che risale fin
dall’infanzia e che le consente di sintetizzare le sue
esperienze professionali e umane E’ salita sul palco
dell’Ariston, a Sanremo 2010, cantando in logudorese alcuni
versi della canzone di Nino D’Angelo “Jammo jà”, un inno al
Meridione e alle sue culture. Abitualmente canta in francese,
somalo, inglese, arabo, pugliese, napoletano ma il punto di
partenza è la lingua sarda rappresentata da brani interpretati
in logudorese, campidanese, catalano e gallurese’.
Infine, il gran finale in piazza Duomo con “Chiedo scusa al
Sig. Gaber” con Enzo Iacchetti, Wiz Orchestra e Accademia
Naonis di Pordenone diretta dal m° Valter Sivilotti.
RAPHAEL GUALAZZI E GLI ECHO &
THE BUNNYMEN IN CONCERTO SU
RADIO2
DA
ROVERETO
PER
LANCIARE UN MESSAGGIO DI PACE
Il 26 e 27 luglio anche Piers Faccini e Get Well Soon sul
palco del Mart, museo di arte moderna e contemporanea di
Rovereto, per celebrare su Radio2 l’ultimo atto della
manifestazione Sentiero di Pace
Echo & the Bunnymen, Piers Faccini, Raphael Gualazzi, Get
Well soon, live dal Mart di Rovereto e in diretta su Rai
Radio2 per lanciare, attraverso la musica, un messaggio di
pace. Così, il 26 e 27 luglio, dalle 21.00, Radio2 celebrerà
l’ultimo atto di Sentiero di Pace, la manifestazione –
condivisa con Radio3 e partita il 28 giugno, giorno
dell’anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale –
nata per lanciare nell’etere un simbolico messaggio di pace e
di fratellanza.
Nel ricordo della Grande Guerra, infatti, il progetto Sentiero
di Pace, sostenuto da Trentino Sviluppo spa ed in
collaborazione con l’EBU (European Broadcasting Union), ha
previsto una speciale programmazione di Radio2 e Radio3, per
la prima volta affiancate in un’ideale staffetta, che ha visto
esibirsi a Trento e a Rovereto, tra gli altri, artisti come
Nicola Piovani e intellettuali come Marco Paolini e Paolo
Rumiz. Radio2, inoltre, ha dedicato a questi temi un programma
quotidiano: Rataplan, appuntamento musicale ideato e condotto
da John Vignola, che ha dato voce agli artisti e ai gruppi dei
Paesi che hanno partecipato alla Grande Guerra.
Il 26 e 27 luglio, dal Mart di Rovereto, Matteo Bordone
presenterà una due giorni di musica completamente gratuita, in
cui gli artisti presenti, in rappresentanza delle quattro
nazioni che hanno partecipato alla Grande Guerra (Gran
Bretagna, Francia, Italia e Germania) porteranno in radio il
loro messaggio di pace.
Il 26 luglio si parte con Echo & The Bunnymen, storica band
inglese guidata da Ian Mc Culloch, che con dischi come Heaven
Up Here e Porcupine ha rappresentato il vertice creativo della
new wave britannica. Con la band britannica, al Mart ci sarà
il cantautore italo-franco-inglese Piers Faccini.
Il giorno successivo, 27 luglio, accompagnato dalla sua band,
sarà la volta del ‘nostro’ Raphael Gualazzi, vincitore di
Sanremo nuove proposte nel 2011 e secondo al Festival
quest’anno. Sul palco, lo stesso giorno, i tedeschi Get Well
Soon di Konstantin Gropper, autori di un pop ‘barocco’ dai
testi filosofici e ricercati.
“Le due serate al Mart di Rovereto – spiega il direttore di
Radio2 Paola Marchesini – rappresentano il modo in cui Radio2
vuole essere presente nei luoghi del paese, per condividere
passioni, ricordi, idee.
Nella prossima stagione saranno
molte le occasioni di incontro, dal nord al sud, nei grandi e
piccoli centri, con i programmi storici e le nuove proposte,
per un racconto che costruiremo con gli ascoltatori.”
Il Mart, nelle sue tre sedi, sta lavorando a un grande
progetto espositivo dedicato al Centenario della Grande e al
tema del conflitto: il 4 ottobre partira’ la mostra “La guerra
che verrà non è la prima”,
seguita dall’esposizione
“Calpestare la guerra”. Infine, dal 25 ottobre al 1 febbraio
ci sarà “Afterimage. Rappresentazioni del conflitto”.
X Lago Film
Night Live!
Fest:
Friday
Mentre i lavori della giuria composta dal regista finlandese
Makkonen, dall’autrice di Blob Simona Bonaiuto, dall’attore e
autore Carlo Gabardini e dal giornalista Pucci fanno il loro
corso in vista delle premiazioni di sabato sera, Lago Film
Fest 10 strizza l’occhio alla comicità più irriverente e
sguaiata, accogliendo in una sola giornata un doppio
spettacolo live:quello dei Diecimila.me, noti alle cronache
per aver creato l’account fake @casaleggIo e ora un libro
edito da Bur – Rizzoli, “La vita è bella ma io non ci vivrei”,
e quello dello Sgargabonzi, voce tra le più irriverenti,
sagaci e scomode del web.
Diecimila.me, collettivo di autori satirici che ogni giorno, a
colpi di tweet e non solo, racconta il Paese più pazzo del
mondo e strappa risate a oltre 100.000 lettori, apriranno
questo Friday Night Live alle 21.00 in Riva del Lago.
L’occasione sarà ghiotta per presentare al pubblico anche La
vita è bella ma non ci vivrei (Bur – Rizzoli), il libro che
per la sua promozione online ha potuto contare sul booktrailer
con protagonista il testimonial d’eccezione Glenn dei
Glenn&The Chunkies. Seguirà alle 22.00 la performance dello
Sgargabonzi, all’anagrafe Alessandro Gori. Dopo il successo
del romanzo shock “Le avventure di Gunther Brodolini”,
l’autore di barzellette e boutade da far accaponare la pelle,
ritornerà a Lago Film Fest per uno show “di satira
impresentabile e politicamente scorretta” sulle note del
pianista Marco Luchi. Un ritorno in gloria dunque, quello che
vedrà protagonista lo Sgargabonzi a Revine Lago, dove, lo
ricordiamo, solo un anno fa debuttava con lo spettacolo che lo
avrebbe poi portato nei mesi successivi su e giù per l’Italia.
A chiudere il Friday Night Live sarà infine Astutillo
Smeriglia, blogger di In Coma è meglio, ma anche disegnatore,
animatore e regista di opere selezionate e osannate dagli
Appennini alle Ande. Con un premio per il miglior corto
d’animazione ai Nastri d’Argento 2011 e 2012 (Il Pianeta
perfetto e Training Autogeno) e una candidatura ai David di
Donatello 2013 per Preti, Smeriglia incontra per la prima
volta il pubblico del festival trevigiano candidandosi di
diritto alla lista dei guest of honour di sempre di Lago Film
Fest.
Oltre alla satira, non mancherà il cinema nella giornata di
venerdì con una rosa di proiezioni per palati più che
raffinati. Nel Cortile Carlettin alle 21.00 una selezione dei
più bei film targati Unicef degli ultimi 10 anni garantirà una
bella scorpacciata al pubblico dei più piccoli. Per gli adulti
invece saranno tutti da scoprire: la lezione di cine-geografia
sulla Romania curata da Mihai Mitrica (Este’n’est) e 8 film
che rappresentano tutta la freschezza di una cinematografia
nuova, sempre al Carlettin, dalle 22.00; la commedia satirica
Sassywood di Antonio Andrisani e Vito Cea, con Sergio Rubini,
che deride classi dirigenti e Film Commission, e ipotizza una
Matera post-Passione di Mel Gibson, in Nazionale; l’austriaco
Metube, in Nuovi Segni, omaggio ironico all’esibizionismo
dello youtuber medio; mentre l’argentino Maria, dalla sezione
Internazionale, è un vero e proprio pugno nello stomaco sullo
squallore della prostituzione, con un’interprete femminile,
Nadia Ayelen Gimenez, di cui non si può che applaudire il
coraggio.
Per Lago Live Music suoneranno alle 22.00 i Pineapple Xpress.
PERCOTO CANTA – Sabato la
grande
finale
della
27°
edizione a Villa Caiselli
Si svolgerà sabato 26 luglio, nel parco di Villa Frattina –
Caiselli a Percoto di Pavia di Udine la grande serata finale
della 27esima edizione di Percoto Canta, storica rassegna
canora organizzata dall’Associazione Culturale Musicale
“Percoto Canta“, con il patrocinio della Regione Friuli
Venezia Giulia, della Provincia di Udine, del Comune di Pavia
di Udine, dell’Aster NOI CULTURA e di Pavia di Udine Impresa.
Una manifestazione che proprio in questi giorni ha ricevuto un
altro importante riconoscimento, la Medaglia di Rappresentanza
del Presidente della Repubblica Italiana, conferita per mezzo
della Segreteria Generale del Capo dello Stato alle iniziative
e ai progetti considerati meritevoli nell’ambito dei rapporti
con la società civile. Un riconoscimento che aggiunge
ulteriore spessore alla serata finale di sabato. Tre le
categorie in gara: Junior, Senior e Cantautori, per un totale
di venti proposte musicali, a cui si aggiungono le due che si
contenderanno il 2° Premio Internazionale Percoto Canta.
Spetterà anche quest’anno alla giuria di qualità, composta
dagli insegnanti di canto Paola Folli e Luca Pitteri, dal
cantautore Bungaro e dall’arrangiatore e direttore d’orchestra
Fio Zanotti, a cui si aggiungeranno alcuni giornalisti della
carta stampata, della radio e della tv, eleggere i vincitori
dell’emozionante gara iniziata lo scorso aprile con la prima
fase delle selezioni. “Una bellissima opportunità per
conoscersi e confrontarsi, una realtà che porta avanti da
sempre il giusto messaggio del “fare musica”, con queste la
stessa Paola Folli ha sottolineato la qualità della rassegna,
fra le più importanti del nord Italia. Anche quest’anno ad
accompagnare le esibizioni dei concorrenti sarà presente
l’orchestra di 25 elementi diretta dal M° Nevio Lestuzzi,
fattore non di poco conto, che da sempre contraddistingue la
rassegna canora Percoto Canta.
Veniamo agli orari della serata con Villa Frattina – Caiselli
che sarà aperta al pubblico già dalle 19.00 con la possibilità
di cenare nei fornitissimi chioschi allestiti per l’importante
occasione. Il biglietto di ingresso per la grande finale sarà
acquistabile direttamente a Villa Caiselli al prezzo di 5 Euro
(ingresso libero per i bambini sotto i 12 anni), contributo
che aiuterà a sostenere i tanti progetti che l’Associazione
Percoto Canta intende organizzare nei prossimi mesi,
proseguendo un viaggio intrapreso nell’ormai lontano 1988.
Alle 21.00 in punto l’inizio delle esibizioni; a presentare la
serata ci saranno la giornalista e conduttrice Giorgia
Bortolossi, affiancata dall’istrionico Andrea Sambucco,
direttamente da Area Zelig, una coppia che saprà guidare la
serata con grande bravura e simpatia. Al resto ci penserà la
musica e i tanti artisti in gara. Per la categoria Senior:
Belleri Diletta, Bortoluzzi Jody, Brocca Martina, Cantoni
Stefano, Caraccio Elisa, Copetti Federica, Costantino Fidia
Francesca, Iza&Sara, Gobet Claudia, Zossi Daniele. Per le
promesse Junior invece: Ciutto Sara, Noioso Shari, Paolin
Annalisa, Pileggi Gabriele, Rando Valentina. A questi nomi si
aggiungeranno Chersovani Giada, Didonè Ambra, Franceschina
Michela, Russo Vincenzo e Zoletto Jacopo per la categoria
Cantautori e Roberto Pigro (con l’interpretazione di Federica
de Marco) e Loredana Fantini che si contenderanno infine il
Premio Internazionale Percoto Canta, riservato ai friulani
residenti all’estero e giunto quest’anno alla sua seconda
edizione. Tante le iniziative che hanno fatto da corollario
alla manifestazione, come ad esempio il “Percoto Canta in
Tour”, serate itineranti nei paesi della provincia di Udine
che hanno visto protagonisti i cantanti di questa e delle
passate edizioni, e i concorsi dedicati alle scuole per la
realizzazione di scritti in lingua friulana e italiana e di un
bozzetto grafico della manifestazione. Per informazioni sulla
serata finale visitare il sito www.percotocanta.it o scrivere
a [email protected].
Venerdì 25: Cristiano de
Andrè in piazza Duomo a
Spilimbergo per FOLKEST 2014
La seconda serata di FolkestInFesta si presenta varia e
articolata: il “via!” musicale sarà decretato in corso Roma
dalla Ciacciabanda Street Band: un gruppo di amici (di cui
alcuni giovanissimi) che amano la musica e vivono di musica.
Amici che, spesso, si trovano a condividere le varie realtà
bandistiche e musicali presenti in Toscana. Metti che due di
loro, una sera, si trovino a parlare della loro necessità
impellente, di questa “sensazione” che li perseguita ogni
momento, di queste melodie che si affollano nella mente
cercando uno sfogo concreto, delle dita che vogliono muoversi,
….metti che gli altri condividano a pieno questo “stato”… Ed
ecco che, accompagnata da una gran voglia di sperimentare e di
condividere la propria musica, nasce la
Emanuele Grafitti
CiacciaBanda. Sul palco di piazza Garibaldi, invece, apertura
affidata a Emanuele Grafitti, poliedrico e talentuosissimo
chitarrista triestino che ha dalla sua parte una grande
esperienza nonostante la giovane età; infatti si è diplomato
al conservatorio di musica Tartini della sua città, vincendo
il premio “Franco Russo” come miglior talento emergente nel
2009, e nel 2010 il “Porsche Live-Giovani e Jazz” con il duo
AlfaOmega. Alla fine del 2012 registra, compone e auto produce
il disco “Life Colours”, un lavoro totalmente acustico, con
tecniche ed espressività inconfondibilmente personali. Sarà
poi la volta degli Harduo, l’ormai affermata formazione
formata dai chitarristi Raffaello Indri e Andrea Varnier. Nel
nuovo spettacolo il duo continua
HARDUO
l’esplorazione del mondo della chitarra acustica in maniera
trasversale toccando quanti più generi ed emozioni due
chitarre possano rappresentare. L’ascoltatore è quindi
accompagnato in un caleidoscopico viaggio fatto di armonie e
melodie che si intrecciano in molteplici immagini di terre e
culture: new acoustic music, dove la musica può spaziare senza
confini tra i generi e le culture, dagli Iron Maiden a Tommy
Emmanuel. A chiusura del palco di piazza Garibaldi, Ensemble
Sangineto: il nucleo del gruppo è costituito dai due gemelli
Adriano e Caterina Sangineto, formatisi all’interno
dell’ambiente artistico del padre, Michele Sangineto, liutaio
di arpe celtiche e salteri ad arco. Grazie anche alla
formazione classica e alla conoscenza della musica leggera di
più vasta diffusione, il gruppo si pone l’obiettivo di
coniugare sonorità e armonie antiche con ritmi moderni. Nel
2011 nasce il fruttuoso sodalizio artistico con il poliedrico
musicista Tiziano Cogliati. Vari generi musicali si fondono
nella interpretazione della tradizione irlandese, scozzese e
bretone, alternata a brani originali che riflettono
l’eterogeneità delle esperienze musicali dei tre musicisti.
Cristiano DeAndrè
Ma il piatto forte della serata, sul palco di piazza Duomo,
sarà costituito da Cristiano De Andrè, che con la sua presenza
nobilita il festival che anche nel 2014 ha avuto luogo grazie
al contributo della Regione e del Comune di Spilimbergo, della
Fondazione CRUP, sotto l’alto patrocinio del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Ministero della Cultura
della Slovenia, dell’Unesco e delle province di Udine e
Pordenone e di sponsor, come Generali, Eurotech, Vini di
Castelcosa e FriulPromo. Figlio di Fabrizio De André, durante
l’adolescenza Cristiano studia chitarra e violino e inizia a
collaborare alla stesura delle musiche per spettacoli
teatrali. Dopo l’esperienza con I Tempi Duri, scioltisi nel
1985, in quello stesso anno partecipa al Festival di Sanremo
come solista. Torna a Sanremo nel 1993 con il brano “Dietro la
Porta” che si aggiudica il secondo posto assoluto nella
categoria Campioni, il Premio della Critica e il Premio
Volare.
IN PIAZZA DUOMO PER IL CONCERTO DI CRISTIANO DE ANDRE’
INGRESSO A PAGAMENTO € 22,00 IN SERATA
Giovani Pittori Spilimberghesi e
Folkest
“La residenza della musica”, “La casa della musica”, “La casa
antica della musica”, “Qui abita la musica”, “L’albero antico
della musica”: sono questi gli evocativi titoli dei dipinti
che i Giovani Pittori Spilimberghesi hanno messo a
disposizione dell’organizzazione di Folkest 2014 per farne
omaggio agli artisti e alle personalità premiate durante
FolkestInFesta. Autore delle opere è Cesare Serafino, nato a
Spilimbergo nel 1950, che negli ultimi anni ha partecipato a
numerose esposizioni, fra le quali: Biennale Arti Visive di
Venezia (2003-2007) e Biennali di Architettura di Venezia
(2008-2010), Dal 2008 al 2010 ha fatto parte del Comitato di
Coordinamento Scientifico del Craf (Centro di Ricerca e
Archiviazione della Fotografia Lestans-Spilimbergo). Nel 2009
è stato eletto nel Consiglio Amministrativo della Scuola
Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo. Nel 2011 partecipa a:
Arte contemporanea in Friuli Venezia Giulia 1961/2011, Villa
Manin di Passariano, Codroipo, Udine; Magazzini del Sale
“Gardini”, Palazzo Cà Zanardi, Venezia. Vittorio Sgarbi lo ha
invitato alla 54ma Biennale di Venezia, padiglione Italia
Friuli Venezia Giulia/Trieste. Nel 2012 ha partecipato
all’esposizione “Viers Pordenon e il Mond…” (Centro Studi Pier
Paolo Pasolini, Casarsa).
Oggi penultimo appuntamento
con “UDINE: UNA CITTA’ DA
VEDERE,
UNA
CITTA’
DA
SCOPRIRE”
Il IV itinerario, in programma oggi alle 18.30 nel Palazzo
Patriarcale di Udine, consentirà a tutti i partecipanti di
scoprire o riscoprire uno degli artisti foresti più importante
del capoluogo friulano, Gianbattista Tiepolo. Come sempre la
partecipazione agli itinerari è gratuita, mentre gli ingressi
nei musei sono a carico dei visitatori. Gli itinerari sono a
cura dell’associazione Itineraria FVG.
STEFANO BOLLANI – PIANO SOLO
un concerto per Mittelfest
Piazza
Duomo,
sabato
26
luglio, 22.00
Sempre in occasione del MITTELFEST 2014 per il Percorso:
Segnali per la bellezza sabato 26 luglio nella splendida
Piazza Duomo di Cividale del Friuli un concerto con Stefano
BOLLANI Bollani non è un pianista jazz. È un puzzle di musica,
simpatia, improvvisazione. Questo concerto è un viaggio nella
sua musica interiore, nelle sue emozioni. Passa dal Brasile
alla canzone degli anni ’40, invade il repertorio classico,
per arrivare ai bis a richiesta, in cui lui mescola cinque,
dieci brani, come se fosse un dj. Però non chiedetegli cosa
suonerà. Bollani non lo sa finché non appoggia le dita sui
tasti del pianoforte e inizia a ripercorrere la sua memoria, i
suoi sentimenti.
34°
FANTAFESTIVAL
MOSTRA
INTERNAZIONALE DEL FILM DI
FANTASCIENZA E DEL FANTASTICO
PIPISTRELLO D’ORO A ‘OLTRE IL
GUADO’ DEL FRIULANO LORENZO
BIANCHINI
Ambientato nelle zone boschive del Friuli orientale, ai
confini con la Slovenia, Oltre il guado di Lorenzo Bianchini
si aggiudica il Pipistrello d’oro al Miglior Film Italiano,
prestigioso Premio assegnato ogni anno dal Fantafestival di
Roma. Si era presentato in Concorso con le carte in regola, e
ha conquistato la Giuria della 34° edizione della Mostra
Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico “per
essere riuscito a comunicare stati di forte tensione emotiva e
un progressivo crescendo drammatico, pur avendo a disposizione
pochi mezzi, ma molta fantasia e creatività”. Nota di merito
al protagonista Marco Marchese, sempre a detta della Giuria.
Il Premio è stato consegnato ieri sera a Roma, nel
centralissimo e prestigioso Cinema Barberini, nel corso della
Cerimonia di Premiazione che ha salutato questa edizione del
Fantafestival.
Un altro successo per il friulano Lorenzo
Bianchini , classe 1968, ormai uno dei nomi di punta del
cinema horror indipendente italiano. Dopo “Radice quadrata di
tre” (interamente girato in friulano), “Custodes Bestiae”,
“Film Sporco” e “Occhi”, che hanno ottenuto un ottimo successo
di critica sia in ambito nazionale che internazionale, si è
misurato questa volta con novantadue minuti di terrore, in
cui il vero protagonista è uno di quei vecchi luoghi composti
da una decina di edifici costruiti con pietre e sassi, dai
tetti in legno che si incurvano fino a toccarsi, vicoli
stretti e lugubri. Un piccolo paese abbandonato che di notte
dovrebbe essere silenzioso, invece, come Marco sperimenterà, è
un concerto sinistro di porte che cigolano, finestre che
sbattono, vento che ulula, ombre che strisciano e lontane urla
strazianti.
Luca Monari
Folkest 2014: Riccardo Tesi e
Banditaliana
incantano
Gemona!
Ogni tanto bisogna fermarsi e ascoltare, non sentire.
L’ascolto prevede un grado di concentrazione più ampio, quasi
totale. Venuti da Vancouver a Gemona del Friuli per regalare
emozioni con l’unico linguaggio comprensibile in ogni angolo
del mondo, la musica, Riccardo Tesi e Banditaliana hanno
eseguito i loro brani deliziando il pubblico con suoni
multietnici, con melodie orientali, con ballate tradizionali.
Tesi e Banditaliana rispecchiano il vero spirito della
manifestazione Folkest, il cui scopo è la diffusione di musica
tradizionale e folk, di suoni e canzoni che parlano di popoli,
di terra, di mare e di viaggi. È impossibile rimanere
impassibili alle dolci carezze orientali di “Galata”, al ritmo
incessante dei bong di “Corno d’Africa” o al profumo del mare
di “Madre perla”. La band e il pubblico sono rimasti sospesi
in un viaggio onirico per un ora e mezza; solo i saluti finali
hanno risvegliato tutti i partecipanti che presi dall’euforia
hanno manifestato il massimo apprezzamento con lunghi
applausi. La voce con cadenza toscana e la chitarra di
Maurizio Geri sono state accompagnate dalle varie e molteplici
percussioni dello spiritato Gigi Biolcati, dalle note secche e
precise dei sassofoni di un indomabile Claudio Carboni e
dall’organetto diatonico dell’elegante Riccardo Tesi. Lo
stesso musicista ha voluto ricordare a tutto il pubblico la
sua presenza a Folkest sin dalla primissima edizione del 1984,
sottolineando la grande passione e il grande amore che ha per
la manifestazione.
Una serata ricca di emozioni, un dono a chi ancora ha voglia
di ascoltare e di farsi trascinare dalle note della vera
musica, quella che ti cattura e ti porta in angoli della terra
che, seppur così lontani, appaiono assai vicini. Perché a
volte basta una melodia a far girare tutto il mondo.
Carlo Liotti
URIAH HEEP A ROCK BATUJE 2014
! il 25 luglio a Batuje(20 km
dal
confine
italiano,
sull’autostrada Gorizia –
Ljubljana)
Tutto inizia con una band chiamata “The Stalkers” nella quale
militano il chitarrista Mick Box e il cantante David Byron.
Quando il gruppo si scioglie i due fondano gli “Spice”, ai
quale si unisce presto anche il bassista Paul Newton, e
successivamente anche il batterista Alex Napier. La fama degli
Spice aumenta, e una sera ad un loro spettacolo c’è anche il
produttore musicale Gerry Bron, che li invita ad alcune
sessioni in studio. Bron suggerisce ai quattro di ingaggiare
un tastierista, e la scelta finale cade, su consiglio di
Newton che lo conosceva dai tempi dei “The Gods”, su Ken
Hensley. A questo punto il nome alla band viene mutato in
“Uriah Heep”, nome suggerito da Bron (che diventerà il loro
manager) e preso in prestito dal personaggio presente nel
romanzo di Charles Dickens David Copperfield. Il 2007 segna
l’abbandono di Kerslake a causa di problemi di salute. Il
batterista viene sostituito da Russell Gilbrook, e nel 2008,
dopo dieci anni dall’ultimo album in studio, il gruppo
pubblica Wake the Sleeper. Dopo una compilation di classici
registrati nel 2009 dalla nuova line-up in occasione del
quarantesimo anniversario della band e che prende il nome di
Celebration, il 2011 vede la realizzazione del potente Into
the wild cui fa seguito l’ennesimo tour con tappa in Italia il
16 ottobre.
Nel gennaio del 2013 il bassista Trevor Bolder annuncia alla
stampa di avere il cancro al pancreas e di doversi sottoporre
a un intervento chirurgico che lo avrebbe costretto ad
abbandonare il palco per qualche tempo. Purtroppo il 21 maggio
del 2013 il bassista perde la propria battaglia contro il
cancro che lo porta via all’età di 62 anni.
L’attività della Band continua attualmente con al basso Davey
Rimmer.
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