GLI AVVERSARI Pianigiani si affida a Dyson e punta su talento e atletismo di Giovanni Dessole » SASSARI Tre squadre: due italiane - entrambe campane e prossime protagoniste della Lega A - e una israeliana, ma con un allenatore tiicolore, Simone Pianigiani e in campo l'ex stella Nba Amar'e Stoudemire (Phoenix, New York, Dallas e Miami). Saranno Sidigas Avellino, Juvecaserta e Hapoel Gerusalemme le avversarie della Dinamo Banco di Sardegna Sassari nel torneo intemazionale "Tirrenia", primo appuntamento da parquet della "preseason" biancoblù in programma oggi e domenica sul parquet del Geopalace di Olbia. Formula classica: doppia semifinale il primo giorno (Caserta-Avellino ore 18,30 e Dinamo-Hapoel alle 21 ), finalina terzo/quarto posto (18,30) e finalissima (domani alle 21) nella giornata conclusiva. Il Banco di Federico Pasquini si presenta all'appuntamento senza il suo centro titolare Olaseni, impegnato nelle qualificazioni europee con la nazionale inglese, potrà contare sul suo sostituto prò tempore Ryan Martin e sull'intero ro- ster2016-'17, compreso il playmaker croato Stipcevic, arrivato sull'isola sabato scorso e calatosi appieno nella mischia. La prima avversaria della Dinamo sarà l'Hapoel Gerusalemme, affidata alle cure dell'ex allenatore della Montepaschi Siena e della nazionale italiana Simone Pianigiani. Gerusalemme, sia detto senza offesa ma in pieno gergo cestistico, è squadra "ignorante" ma traboccante di talento. I playmaker, o meglio le due combo guard, sono Jerome Dyson grande ex del match - e Jerrels, già visto in Italia a Milano: i due possono convivere a lungo sul parquet, e possono fare male. C'è poi Kinsey, elemento dalle spiccate qualità, dotato di forte leadership e capace di giocare da due o tre applicandosi in difesa su tutti gli esterni avversari. Giocatore importantre nell'impianto israeliano è Peterson, un lungo che si trova a suo agio anche sul perimetro, con rimbalzi nelle mani e grande intelligenza cestistica. Il centro è Jones, un vero animale d'area colorata, fisicamente impattante e devastante con propensione al rimbalzo e alla stoppata. Ci sono poi i nazionali Eliyahu e Halperin, l'Usa di passaporto israeliano Rosefelt. Timor e Menco. E c'è l'attesissimo Amar'e Stoudemire: la star a stelle e strisce detiene alcune quote della società, ma in Europa può ancora dire la sua. L'altro match di giornata mette di fronte Avellino e Caserta, squadra d'ambizione reduce dalla semifinale scudetto la prima, team che dopo un'estate travagliata si è rimesso in corsa. Lupi d'Irpinia guidati dal tandem di registi Ragland-Green, quest'ultimo altro ex Sassari; Caserta che proprio in cabina di regia si affida a Edgar Sosa, un passato tricolore alla Dinamo anche per lui. L'ultima firma di Avellino, Adonis Thomas, è addizione importante al roster di Pino Sacripanti, giocatore fisicamente possente che può giocare in entrambi gli spot di ala e si accoppia perfettamente con Randolph impiegato da due. Dal Canto suo la Juve ha scelto di affidarsi all'estro dominicano di Sosa, con Bostic ultimo arrivato in casa casertana - uomo squadra e perfetto collante per il team di coach Dell'Agnello. 1 SPORT ^ Dinamo-HapoeL è già basket vero Stefano Sardara premia Jerome Dyson, protagonista del triplete sassarese