COMUNICATO STAMPA IL PIANO UNICREDIT E IL BANCO DI SICILIA: cosa cambia rispetto alle nuove scelte, i riflessi occupazionali, quali vantaggi per il territorio La Cisl Sicilia e la Fiba Cisl nazionalee regionale incontrano la stampa Conferenza stampa domani 2 dicembre c/o Cisl Sicilia piazza Castelnuovo 35 Palermo ore 11 Unicredit ha scelto di modificare il suo modello di servizio per declinarlo più vicino al territorio per rispondere meglio alle domande che emergono a livello locale. Coniugare la dimensione internazionale con la priorità ed il focus sul territorio rappresenta la vera sfida lanciata dal piano Unicredit e dal suo Amministratore delegato Alessandro Profumo. I momenti decisionali saranno a dicembre per il modello di servizio ed in primavera per gli assetti societari e la governance. La novità rappresentata dalla modifica del modello di servizio piace al sindacato insieme alla dimensione partecipativa se questa tende ad evolversi all’interno di un percorso verso la democrazia economica. E’ un’istanza forte molto sentita dal sindacalismo confederale Cisl che riguarda l’intero sistema Paese ed il suo livello di democrazia. L’attenzione è tutta rivolta quindi alla realizzazione del progetto, ai riflessi sull’occupazione, alle coerenze rispetto agli obiettivi dichiarati. L’attuazione del modello comporterà quasi sicuramente la realizzazione di una banca unica di tutte le aziende di credito del gruppo. Il progetto ed i riflessi sul Banco di Sicilia suscitano tante preoccupazioni rispetto alla possibile perdita di centralità locale e d’incisività d’intervento sul territorio. Ma quale sarà l’impatto sui livelli occupazionali in termini di possibili eccedenze di personale, (ancorché ad oggi smentite dai vertici dell’azienda) la capacità di sviluppo in prospettiva a breve, gli investimenti e la nuova occupazione sul territorio? E cosa cambia rispetto alle nuove scelte i discussione e quali i vantaggi concreti per il territorio siciliano? E’ meglio una banca locale gestita in modo clientelare e personalistico o una banca internazionale fortemente radicata nel terriroio? E’ fondamentale ottenere risposte concrete ed adeguate al contesto meridionale e siciliano, e che diminuiscano i personalismi e gli intrecci spesso impropri tra politica e amministratori locali peri superare il peso dell’economia sommersa ed il divario esistente tra nord e Sud. Sul piano Unicredit seguiranno altri momenti di confronto ai diversi livelli del management aziendale a partire dall’incontro con i vertici sindacali di categoria da parte di Alessandro Profumo previsto entro la metà di dicembre. Questi incontri serviranno per approfondire le particolarità del piano compreso la fase dell’unificazione delle Banche Corporate, private, Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma e Unicredit Banco di Sicilia, l’istituzione ed i reali poteri decisionali della nuova figura collante con il territorio denominato "referente territoriale". In sostanza Unicredit deve saper dare risposte concrete alla Sicilia, aprirsi al confronto con le istituzioni ed il sindacato, elaborare proposte vere e rappresentarle apertamente. Il sindacato è pronto ad ascoltarle e partecipare alla loro definizione per gli interessi di cui sono portatori. Questi i temi al centro della conferenza stampa di domani a Palermo c/o la Cisl Sicilia a cui parteciperanno il segretario generale della Cisl siciliana, Maurizio Bernava e la segretaria nazionale Fiba Cisl Elena Vannucci . Palermo 1-dicembre 2009