IG Magazine n.1 - Provincia di Varese

Redazione
Antonella Alippi
Beatrice Brevi
Claudia Ceolin
Claudia Visentin
Danilo Merenghini
Diana Daverio
Elena Marazzi
Erica Palumbo
Erika Ulliana
Fabrizio Sironi
Francesco Mugnani
Gea Tahiri
Gianpaolo Ermolli
Glenda Giussani
Ilaria Antonicelli
Julian Hoxay
Lisa Villani
Marco Bonaglia
Matteo Trombetta
Mattia Gullo
Michael Lantieri
Michele Forzinetti
Rosanna Tenti
Silvia de Col
Stefano Croci
Vilmos Cattaneo
Ha collaborato:
InformaGiovani del Comune di Varese
Consulenza progettuale e grafica
Hagam-esserincomunicazione, Arsago Seprio (Va)
Fotografie
Enrico Caccia
Luciano Cefariello
Marco Baldi
Stampa
Emmevi Grafica - Varese
InformaGiovani Magazine è un’iniziativa
dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Varese,
curata dal Coordinamento provinciale InformaGiovani
Azione realizzata nell’ambito del progetto ministeriale
“Gli stili di vita per la prevenzione delle tossicodipendenze”
SOMMARIO
4 5
CARISSIMI (GIOVANI) LETTORI
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FINALMENTE IG MAGAZINE
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10 12
14 16
17
18
19
20
22 23
SALONI VACANZE:
la risposta degli InformaGiovani
alla tua voglia di estate
VACANZE FINALIZZATE:
che roba è?
OSTELLI: gioventù in viaggio
VIAGGI DI CONOSCENZA
CORTI DA SOGNO
VIAGGIANDO SUI TETTI D’EUROPA
BUSTOCK 2006
CENSIMENTO BAND
FARE MUSICA
A VARESE
LEGAMBIENTE:
quando tutto ebbe inizio o giù di lì
AIUTARE LA NAZIONE
SCOPRI L’INFORMAGIOVANI:
Varese
CARISSIMI
(GIOVANI) LETTORI,
I
nizia con questo numero l’avventura di InformaGiovani Magazine, una pubblicazione che
vuole essere la “voce” della nuova rete degli
InformaGiovani.
Anzitutto, con questo giornalino - e non solo con
esso - vorremmo far conoscere gli InformaGiovani,
servizi dedicati in particolare ai ragazzi fino ai 29
anni, coordinati dalla Provincia di Varese e attivati
presso alcuni Comuni; spazi dove trovare opportunità ed informazioni su cultura tempo libero, vacanze, vita sociale, ecc… - i temi trattati anche in
questo magazine - ; ma InformaGiovani, è questa è
la novità, vorremmo divenisse il luogo dove i giovani stessi possano dire la loro, aiutandoci a creare
insieme servizi rispondenti ai loro reali bisogni e
capaci di dare spazio e visibilità alle opportunità
positive che offre il nostro territorio.
Seguendo questa logica è nato InformaGiovani
Magazine, risultato della collaborazione e del
lavoro della redazione di un gruppo di ragazzi,
ai quali vanno i nostri vivi ringraziamenti ed apprezzamenti, che hanno accettato la scommessa di
cimentarsi con il difficile mestiere del giornalista,
mettendosi in gioco in prima persona, raccogliendo notizie, scrivendo articoli e confrontandosi con
le tutte le difficoltà della vita di redazione.
Una scommessa difficile, ma che ha dato dei buoni
risultati!
4
L’avventura quindi, grazie al contributo della redazione, continua e vorremmo anche che questo
“contenitore” si riempisse man mano con le idee e
le proposte di tanti altri giovani, dando spazio agli
argomenti che vi interessano maggiormente, diventando il punto di partenza per costruire una rete di
collaborazioni che possa in futuro coinvolgere un
numero crescente di ragazzi.
Cosa vi piacerebbe trovare sul prossimo numero?
Una rubrica sui libri più letti o sui CD in uscita?
Oppure articoli a cura di esperti su temi “caldi”
quali ad esempio i comportamenti sessuali, gli effetti derivanti dall’assunzione di alcool e droghe, i
disturbi dell’alimentazione?
Contiamo su di voi e quindi aspettiamo proposte e suggerimenti (per arricchire questo
strumento), che potete segnalarci scrivendo a
[email protected] o contattando uno
dei servizi InformaGiovani presenti sul territorio.
“Mission Impossibile”? Vogliamo troppo? No di
certo! L’obiettivo è po’ ambizioso, ma chi più dei
giovani sa sorprendere e trovare risorse per raggiungere grandi obiettivi?!
Per ora non ci resta che augurarvi buona lettura e
darvi appuntamento al prossimo numero.
Il Coordinamento Provinciale InformaGiovani
infoinfoinfoinfoinfoinfoinfoi
Se vuoi collaborare con
InformaGiovani Magazine contattaci:
PROVINCIA DI VARESE
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
COORDINAMENTO PROVINCIALE
INFORMAGIOVANI
Via Valverde, 2 – Varese
Tel. 0332 252773 - 252552 - 252677
[email protected]
i
EDITORIALE
FINALMENTE
MAGAZINE!
F
inalmente InformaGiovani magazine!
Un giornale per i ragazzi, ricco di
belle e interessanti iniziative, opinioni,
interviste, e chi più ne ha più ne metta. Un giornale che nasce dalla volontà di dare maggiore spazio e occasione di
conoscenza a teatro, festival, concerti, fiere, rassegne culturali, vacanze, voluto dal
Coordinamento Provinciale InformaGiovani
e redatto presso InformaGiovani di Varese.
Ci piacerebbe un giornale limpido e concreto che permetta, grazie ad articoli semplici e leggeri, di mettere al
corrente il lettore e documentarlo riguardo alla vita varesina e varesotta e, se possibile, incentivarlo a partecipare.
All’interno di questo giornale potrete trovare diverse sezioni a tema, colorate e simpatiche, in cui si parla di turismo,
di manifestazioni, di corsi e concorsi, di volontariato e di Europa, gli argomenti di cui si occupa InformaGiovani.
Ma il bello è che, in ognuna di esse, non vi imbatterete in articoli scritti da mani adulte, bensì prodotti da ragazzi:
InformaGiovani Magazine è un giornale rivolto ai ragazzi e realizzato da giovani
che, venuti a conoscenza di iniziative, le mettono per iscritto per i loro coetanei.
Dopo mesi di duro lavoro, dopo alcune incomprensioni all’interno della redazione (i ragazzi provengono da scuole
diverse, dal Liceo Classico all’Aeronautico, dall’ITPA al Liceo Scientifico) alla fine risoltesi brillantemente, un’accurata
scelta dei materiali a disposizione e un’ottima regia da parte dei coordinatori di progetto, il risultato è una piccola
guida alle opportunità e agli appuntamenti dei prossimi mesi, ma anche un magazine che – speriamo – potrà essere
letto suscitando piacevoli sensazioni, facendo compagnia al lettore oltre che fornendogli informazioni interessanti.
Non ci resta che augurarvi buona lettura da parte di tutta la redazione, sperando che il nostro lavoro vi possa piacere
e divertire. Girate la pagina e immergetevi in InformaGiovani Magazine, un giornale creato da ragazzi per ragazzi.
La redazione
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Coordinamento InformaGiovani
SALONI VACA
G
ià ci sembra di vederti: primo quadrimestre finito con qualche materia sotto,
secondo quadrimestre iniziato con tanti
buoni propositi, le giornate che si allungano la temperatura più mite, lo sguardo
che si perde oltre la finestra della classe. Forse
stai già pensando a dove andare in vacanza,
ma non ti puoi concedere il lusso di troppe distrazioni perché la “meta promozione” merita
l’ultimo sforzo. O forse sei ai primi anni di università, con l’ansia di dire ai tuoi che infilerai
tre quattro esami di fila prima dell’estate. Facile
a dirsi… Facciamo così: tu pensa a studiare alle
tue vacanze ci pensiamo noi.
Non importa che tu abbia intezione di andare
da solo o in coppia, con gli amici o con la tua
famiglia perché InformaGiovani ha proposte per
tutti i gusti. Infatti, per aiutarti nella scelta della
meta ideale, questa primavera i Servizi InformaGiovani di Gavirate, Malnate, Saronno e Varese
organizzano i Saloni delle Vacanze, appuntamenti dedicati al turismo estivo, dove potrai trovare, fino ad esaurimento scorte, i dépliant, le
guide ed i materiali promozionali di numerose
località turistiche.
I Saloni delle Vacanze in prossimità della stagione estiva vogliono dare visibilità ad un’offerta
sempre presente durante tutto l’anno presso i
Servizi InformaGiovani.
Parliamo di spazi interamente dedicati alle
vacanze, con materiale organizzato, guide,
dépliant ed informazioni relative alle maggiori località italiane ed estere, dossier contenenti
le cartine, gli annuari delle strutture ricettive, le
proposte di itinerari usuali o alternativi, culturali, naturalistici, sportivi ed enogastronomici, i
soggiorni studio o alla pari...
Insomma, tutti gli strumenti per aiutarti a costruire i tuoi itinerari ed una vacanza su misura!
Cerca il Salone delle Vacanze più vicino.
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SALONE DELLE
VACANZE IG DI
SARONNO
Da sabato 8 a sabato 22 aprile 2006
presso la Sala Nevera della Casa Morandi
in viale Santuario
Orari:
da lunedì a venerdì
dalle 14.30 alle 18.00
sabato dalle 9.30 alle 13.00
e dalle 14.30 alle 18.00
domenica dalle 14.30 alle 18.00
chiusura domenica 16 e lunedì 17 aprile
SALONE DELLE VACANZE IG DI
MALNATE
Da sabato 8 a domenica 23 aprile 2006
Presso la sala consiliare della Palazzina
Socio Culturale in via Matteotti
Orari:
apertura mostra sabato 8 aprile alle ore 17.30
da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 18.30
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30
e dalle 15.00 alle 18.30
chiuso domenica 16 aprile (Pasqua)
e lunedì 17 aprile (S.Angelo)
TURISMO
ANZE:
LA RISPOSTA
DEGLI
INFORMAGIOVANI
ALLA TUA
VOGLIA DI ESTATE!
SALONE DELLE VACANZE IG DI
GAVIRATE
Da sabato 29 aprile a domenica 7 maggio 2006
Presso la tensostruttura della ProGavirate,
LungoLago di Gavirate
Orari:
apertura mostra sabato 29 aprile alle ore 17.00
feriali dalle 15.00 alle 18.00
festivi dalle 10.00 alle 20.00
SALONE DELLE VACANZE IG DI
VARESE
TEMATICO SULLE ISOLE
DEL MEDITERRANEO
Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 maggio 2006
Presso il Servizio IG di Varese
Orari:
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
7
Glenda Giussani
Q
uante volte abbiamo desiderato girare tutto il mondo con soli pochi soldi in tasca e
completamente al sicuro?! Beh, ora il sogno può finalmente mutarsi in realtà.
Con gli Ostelli per la Gioventù e tutte le
agevolazioni che offrono, le città d'arte, i centri più
suggestivi, gli ambienti naturali incontaminati, la
magia dei tramonti sul mare, lo splendore dei fondali cristallini o la pace idilliaca delle cime innevate,
saranno alla tua portata quando e come vorrai.
Basta solo iscriversi all’AIG (Associazione Italiana
Alberghi per la Gioventù) per godere di tutti i vantaggi: gli sconti sui biglietti dei treni, l’assistenza
medica, l’ingresso ai parchi e ai musei e abbonamenti a prezzi stracciati. E naturalmente la possibilità di soggiornare in un Ostello della Gioventù.
E poi ai ragazzi degli Ostelli per la Gioventù non
interessa che tu sia giovane o no, se viaggi da
OSTELLI:
Girare il mondo
con pochi soldi?
Si può! Ci sono
gli ostelli per
la gioventù.
GIOVENTU’ IN VIA
solo, in gruppo o in famiglia, quale sia il tuo credo
religioso o il colore della tua pelle.
Anzi, è proprio grazie a queste diversità che l’AIG coglie la
vera bellezza del mondo, e vuole anche farla vedere a tutti.
Chi può diventare socio? Tutti! Per iscriversi è necessario recarsi in uno dei centri AIG (gli indirizzi sono
facilmente reperibili sul sito www.ostellionline.org)
oppure presso gli InformaGiovani convenzionati.
Oppure puoi spedire assieme ai tuoi dati come nome,
cognome, indirizzo, data e luogo di nascita, la fotocopia di un tuo documento e il versamento della quota associativa su c/c n. 28492007 (intestato a AIG,
Sede Nazionale, Via Cavour 44, 00784 Roma).
Ma ora… diamo qualche numero! Per i minori di 18
anni la quota è di € 9,00, per i ragazzi maggiorenni
fino ai 26 anni è di € 13,00; per chi è più grandicello
(dai 26 anni) la quota sarà di € 17,00. Per chi, invece, viaggia in famiglia, il tesseramento è di € 18, di
€ 20 è la quota per i capi gruppo (tessera Leader).
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Con una cifra così modesta, per 14 mesi (dal 1°
Dicembre 2005 al 31 Gennaio 2007), sarai sempre certo di trovare un punto di riferimento sicuro
in tutto il mondo, e godere in piena tranquillità il
fascino che solo gli Ostelli possono offrire. Come
quelli situati in sperdute fattorie in Irlanda, villaggi
di paglia in Kenya, antichi college in Inghilterra,
carrozze ferroviarie in Australia, velieri ancorati
nel Mare del Nord o alberghi negli USA.
Infatti la Youth Hostel Federation, l’associazione di
cui fa parte l’AIG che rappresenta gli Ostelli d’Italia, conta 80 Associazioni Nazionali in tutti i continenti, 5000 Ostelli per la Gioventù (di cui 100 nel
nostro paese), 7 milioni di giovani iscritti ed oltre
un migliaio di agevolazioni nei vari stati!
Quindi, cosa aspetti ad iscriverti?!? Giusto qualche
spicciolo, i tuoi amici, tanta voglia di viaggiare,
scoprire ed avventurarsi e... i bagagli sono pronti
per partire per un viaggio indimenticabile!
TURISMO
I PRATI
D’IRLANDA
CORK INTERNATIONAL HOSTEL
La contea di Cork presenta vallate e coste fantastiche
e la città di Cork è, dopo Dublino, la più grande della
Repubblica d'Irlanda. La parte antica di questa città è
circondata dal fiume Lee, un tempo il cuore anche economico della città. In città spiccano la Cattedrale di St.
Finbarr dedicata al patrono della città innalzata verso la
fine del XIX secolo e la Cattedrale di St. Ann's Shandon
del 1722. Appena fuori dalla città sorge sul fiume Lee il
Blackrock Castle costruito alla fine del XVI secolo e ristrutturato nel 1830 in seguito ad un pauroso incendio.
GGIO
2
ESEMPI:
IL MARE DELLA
SARDEGNA...
CASTELSARDO - GOLFO DELL’ASINARA
L'Ostello della Gioventù "Golfo dell'Asinara", in località "Lu Bagnu", è immerso nel verde e si trova a pochi
chilometri da centri turistici di primo piano quali Castelsardo e Valledoria. La struttura ricettiva soddisfa
le esigenze di gruppi organizzati, famiglie e singoli che
desiderano trascorrere un periodo di vita comunitaria
e di relax. Oltre a un'ampia veranda, ideale per attività ricreative e cene all'aperto, l'ostello è dotato di
sala giochi e addirittura di una cappella privata. I posti
letto sono dislocati in diverse combinazioni fra camere
singole e multiple: tutti gli ambienti sono provvisti di
servizi igienici e docce. Data la posizione geografica, è
possibile visitare agevolmente sia la costa orientale che
quella occidentale del golfo. Si possono inoltre prevedere
splendide escursioni organizzate verso l'interno, nonché
uscite in mare: l'ostello garantisce una serie di servizi
quali il noleggio di biciclette, canoe e gommoni.
infoinfoinfoinfoinfoinfoinfoinfo
Per avere tutte le informazioni su questi
ostelli e su tante altre opportunità passa
all’InformaGiovani a te più vicino…
9
Francesco Mugnani
A
VAC
NZE
FINALIZZATE:
E ORA QUALCHE IDEA
WEEKEND E SETTIMANE
MULTI SPORT
IN VAL DI SOLE
Le proposte reperibili presso gli InformaGiovani permettono a
tutti, principianti, ragazzi ed adulti, di sperimentare esperienze
sportive apparentemente “difficili” ed erroneamente considerate
“estreme”. Il tutto senza l’impegno di lunghi corsi o l’acquisto di
costose attrezzature, ma sempre assistiti da esperti istruttori.
Weekend o settimane personalizzate ed organizzate scegliendo
tra:
·
Canoa – Kayak
·
Rafting
·
Hydrospeed
·
Tubing
·
Mountainbike free ride
·
Orienteering
·
Canyoning
·
Wheelboarding
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WHEELBOARD
La rivoluzionaria tavola a due ruote per surfare su
qualsiasi tipo di terreno! Un attrezzo sportivo “ibrido” tra la mountainbike e lo snowdoard per chi vuole
provare le sensazioni dello snowboard, ma… sui prati
della val di Sole in Trentino. Arrivato dall’Australia,
in anteprima per l’Italia presso il centro a Dimaro, è
entusiasmante fin dal primo approccio e maneggevole
grazie all’innovativo sistema delle 2 ruote in linea,
permette di provare le sensazioni del surf e dello
snowboard.
Prove GRATUITE durante i mesi di Maggio, Giugno e
Luglio per tutti i partecipanti alle attività di Rafting,
Canoa ed Hydrospeed, che prima della partenza o al
rientro dalle attività potranno provare liberamente i
nostri Wheelboard nel prato “scuola”.
TURISMO
Le vacanze finalizzate sono un modo alternativo di fare del turismo. Questa tipologia di vacanza è stata creata per permettere alle persone di poter svolgere corsi, tirocini e stage durante il periodo di villeggiatura permettendo così di approfondire e conoscere materie diverse.
Le vacanze finalizzate sono proposte da associazioni sportive e culturali, agriturismi o
semplici botteghe. I corsi sono stati creati per soddisfare qualsiasi fascia di età. Il periodo
di svolgimento varia dal singolo week-end a periodi lunghi.
CHE ROBA E’?
AD ESEMPIO…
CUBA IN BICICLETTA
Un viaggio a cavallo della due ruote in una terra baciata dal sole dei tropici, da sempre celebrata
dagli scrittori che vi hanno ambientato indimenticabili storie di avventurieri, marinai e pirati.
Per otto giorni si gira in pullman ed in bicicletta percorrendo a forza di pedali circa 40 km
al giorno. I percorsi in bicicletta sono facili e non troppo lunghi, e permettono di scoprire l’isola
nei suoi vari aspetti: dalle coste disseminate di palme e mangrovie, ai vivacissimi centri abitati
- primo fra tutti L’Avana - alle foreste pluviali ed alle piantagioni nell’interno,
zona forse meno conosciuta, ma non meno affascinante.
Il soggiorno è previsto in hotel 3/4 stelle e cottages. La bici può essere noleggiata sul posto,
ma è possibile anche portare la propria.
VIAGGIA
PEDALANDO
IN ITALIA E
ALL’ESTERO
SE VOLETE ANDARE A FARE DELLE VACANZE ALL’ESTERO E IN ITALIA E SIETE AMANTI
DELLA BICICLETTA, VISITATE I SITI www.jonas.it e www.zeppelin.it: ALL’INTERNO
TROVERETE INFORMAZIONI UTILI SU COME ORGANIZZARE LE VOSTRE VACANZE PEDALANDO!
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Antonella Alippi
VIAGGI DI CO
“C
hi sceglie un viaggio di conoscenza
non è un turista per caso, ma una via
di mezzo tra l'inviato speciale, che
vuole vedere e toccare con mano, e
il volontario, che aderisce al progetto proposto e lo condivide.
Vacanza consigliata a chi possiede bauli di spirito
critico da riempire della bellezza di Cuba o del Nicaragua, ma anche della dura realtà in cui sopravvive la comunità locale. A volte gli organizzatori chiedono una forma di partecipazione un po' speciale:
manifestare insieme alla gente, lavorare gomito a
gomito con chi vive sul posto tutti i giorni, portare
con sè in dono qualche briciola del nostro benessere. Una forte presa di coscienza delle situazioni
di frontiera del nostro pianeta. Tra antiche civiltà e
poveri moderni”
Tratto dalla Collana Terre di Mezzo, Editrice Berti
Ecco alcune delle organizzazioni che propongono viaggi di conoscenza. A voi la scelta e... buon viaggio!
Amici dei popoli
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Amici dei popoli da più di vent'anni si propone nel
sud del mondo per aiutare le persone più povere.
L'associazione dà l'opportunità ad ogni giovane di
partecipare a progetti in corso nel sud del mondo, in
un'esperienza di gruppo. Viene richiesta la partecipazione a momenti formativi sia prima della partenza, sia
durante il soggiorno: prima di partire viene proposto un
corso che offre chiavi di lettura sulla cultura dei paesi
visitati, durante i quali si affrontano anche tematiche sul
divario economico nord/sud. Il corso stimola le persone a riflettere sulle motivazioni del loro impegno e ad
essere maggiormente consapevoli del servizio che ogni
persona andrà a fare.
Per informazioni: www.amicideipopoli.org
Viaggi solidali
Viaggi solidali è la proposta dell'associazione
C.T.A. Volontari per lo sviluppo di Torino. L'associazione organizza viaggi-incontro di conoscenza e di
solidarietà nei paesi in via di sviluppo, nei quali c'è
la possibilità di visitare luoghi stupendi e di poter
ampliare il proprio bagaglio culturale. La partecipazione è riservata ai soci del C.T.A., ma ognuno
può iscriversi all'associazione: la quota di adesione
è di 15 Euro. La maggior parte delle persone che
partecipa è piemontese, anche se molte adesioni
arrivano dalla Lombardia e dal Veneto, e ha un'età
compresa fra i venti e i trent'anni.
Per informazioni: www.viaggisolidali.it
TURISMO
Associazione Franco Pini
Nel dicembre del 1998 alcuni amici hanno deciso
di costituire un'associazione a sostegno dell'opera di
Franco Pini, iniziata nel 1980 a favore delle popolazioni africane. Con l'aiuto dell propria famiglia, è
riuscito a creare nel villaggio di Nyagwethe in Kenya
un ospedale, un acquedotto che dà acqua potabile a
tutto il villaggio, una trattoria e una casa per gli ospiti.
Nel 2000 inoltre è nato un asilo che ospita oltre 250
bambini e negli ultimi anni sono state realizzate molte altre iniziative. Ora le persone che partecipano ai
progetti dell'associazione sono più di 400 e le adesioni sono in costante aumento. L'associazione propone
vacanze solidali nel villaggio di Nyagwethe.
Per informazioni: Associazione Franco Pini via Valbona 73, 24010 Ponteranica (BG)
Cooperazione Internazionale (COOPI)
Nata nel 1965, COOPI crea progetti con l'obiettivo di rendere autosufficienti aree in via di sviluppo
in tutto il mondo. Ogni progetto prevede attenti studi di fattibilità, strumenti di valutazione, obiettivi
da raggiungere e sostenibilità dell'intervento nel
tempo. COOPI opera in Africa, in America Latina,
in Asia e nei Balcani e in quarant'anni ha realizzato più di 600 interventi in 50 paesi. Oggi è presente in 33 paesi con circa 80 interventi di sviluppo e
di emergenza.
COOPI non offre vacanze, ma ricerca professionisti, sia giovani sia con esperienza che, aderendo alla sua proposta, siano pronti a partire ed a
mettere a disposizione le proprie competenze. In
particolare ricerca agronomi, economisti, educatori, ingegneri civili e architetti, personale sanitario,
veterinari ecc: un'esperienza di lavoro e di cooperazione, dunque, prima e più che un viaggio.
Per informazioni: www.coopi.org
ONOSCENZA
Associazione Est Onlus
Metromondo
L'associazione ARCI METROMONDO è nata dall'impegno spontaneo di persone che si sono aggregate con la volontà di sviluppare un progetto con
lo scopo di costruire momenti di aggregazione,
socializzazione e solidarietà soprattutto nella periferia urbana milanese, di valorizzare le culture e le
tradizioni popolari.
L'associazione ha organizzato per anni viaggi solidali a Cuba, ma da qualche tempo propone anche
altre mete, come Brasile e Sri Lanka.
Per informazioni: www.metromondo.it
EST è un’associazione di recente costituzione iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di
Volontariato. Si occupa di creare iniziative ed attività in favore di bambini che vivono in istituto e di
bambini di strada. E’ nata nel 2004 dall’esperienza
di un gruppo di volontari che per 4 anni ha gestito
campi di animazione con bambini in orfanotrofio,
inizialmente in Romania e successivamente ha ampliato l'area di intervento ad altri paesi dell'Europa
dell'Est.
Per quanto riguarda i bambini orfani, la modalità di
intervento tradizionale consiste nell’organizzazione
di campi all’estero con gruppi di volontari che per
un periodo di due - tre settimane condividono tempo
e spazio con i bambini, proponendo attività ludiche, artistiche e ricreative, mangiando con loro e
dormendo in alcuni locali dell’istituto stesso.
I paesi in cui l’Associazione lavora stabilmente sono
Romania, Ucraina e Russia (San Pietroburgo), mentre quelli in cui è prossimo l’inizio o la ripresa delle
attività sono Moldavia, Bielorussia e Bulgaria.
In Italia l’Associazione si occupa di organizzare iniziative culturali (conferenze, seminari) e attività di
sensibilizzazione e divulgazione in collaborazione
con enti, altre associazioni e istituti scolastici.
Per informazioni: www.estonlus.it
13
Servizio di Matteo Trombetta e Elena Marazzi, foto di Marco Baldi
VIAGGIANDO
SUI TETTI D’EUR
Quindi il contatto con le persone
è stato uno dei punti fondamentali dello scambio... Avrai sicuramente conosciuto molte persone,
saranno nate nuove amicizie.
Sì, il nostro gruppo era molto eterogeneo:
italiani, tedeschi, una ragazza che aveva
appena terminato l'Erasmus a Barcellona, e ovviamente il gruppo di accoglienza era costituito da ragazze e ragazzi
bulgari. E' ovvio che il nostro rapporto
sia diventato qualcosa di solido e profondo dopo due settimane a stretto contatto
come quelle che abbiamo passato...
I
l desiderio di venire a contatto con culture e
realtà diverse, in un'Europa unita come quella
moderna, è ovviamente aumentato, e per questo sono nati gli “Scambi Gioventù”.
In questi scambi, ai quali possono partecipare
ragazzi tra i 15 e i 25 anni, giovani provenienti da
paesi diversi hanno l'opportunità di confrontarsi e
discutere su diversi temi, acquisendo conoscenze
sui rispettivi paesi e contesti culturali.
L'obiettivo è preparare i ragazzi al mondo attuale,
migliorando il bagaglio linguistico e incoraggiando alla conoscenza di nuove realtà.
Marco Baldi, 25 anni, ha deciso di prendere parte
a questa esperienza, partecipando ad un Meeting
della durata di due settimane a Sofia, in Bulgaria.
Un'esperienza che ti ha cambiato, giusto?
Proprio quello che stavo per dire: un viaggio del
genere ti rivoluziona, è in grado di trasformarti in
un'altra persona; entrare in contatto con una realtà
tanto vicina, ma anche tanto lontana ti fa capire
quanto siamo tutti uguali, sotto la nostra apparente
diversità...
14
Ecco, come si svolgevano i vostri
incontri?
Allora: ogni mattina un pullmann ci portava dall'albergo a Sofia, dove ci trovavamo in questa grande sala congressi, nella quale ognuno esponeva
materiale riguardante il proprio paese, mentre il
pomeriggio, e ovviamente la sera, erano a nostra
disposizione, quindi ci trovavamo spesso tra di noi
per ricercare materiale vario, ad esempio negli Internet Café o posti del genere. La notte uscivamo
spesso, o ci trovavamo comunque tra amici, erano
situazioni che mi ricordavano vagamente le gite
del liceo...
Il rapporto con
le persone è
stato facile?
Non ci sono
stati momenti
di imbarazzo,
non so, magari pregiudizi...
Sicuramente ognuno di noi si fa,
anche involontariamente, una pro-
EUROPA
Scambi di gioventù: un’occasione per conoscere
giovani di tutti i paesi dell’Unione Europea.
Hai tra i 15 e i 25 anni e
ti intriga l’idea? Partecipa!
OPA
pria idea degli altri, ad esempio noi italiani saremo sempre
“quelli della pasta”, quelli che
parlano male l'inglese, ma
alla fine cose di questo genere
sono, appunto, pregiudizi: una
volta conosciute meglio le altre
persone mi sono reso conto di
quanto fossero straordinari alcuni dei miei amici, di come
fossero delle persone davvero... belle!
Quindi, se il compito degli
Scambi Gioventù è quello
di migliorare l'unione tra
gli europei, possiamo dire
che in questo caso gli organizzatori ci sono riusciti...
Esatto. Vedi, sarà anche che io ho una visione molto esterofila, amo viaggiare e conoscere nuove persone, ma esperienze di questo tipo sono davvero
importanti... Ti fanno capire che in fondo non ci
sentiamo veramente europei, perché spesso siamo
chiusi e non pensiamo a quello che ci sta intorno.
Penso che le opportunità per noi giovani
infoinfoinfoinfoinfo
Per essere informato sulle
opportunità di partecipare
a Scambi Gioventù puoi
rivolgerti a:
InformaGiovani di Varese
via Sacco 11
tel. 0332/255384
e-mail
[email protected]
ora siano davvero tante... E' anche vero
che spesso siamo molto disposti verso
esperienze di questo genere, ma alla fine
in pochi siamo davvero capaci di prendere
e partire, non so se capisci cosa intendo...
Sì, il problema
è questo... I
canali ci sono,
basta trovarli.
Sono davvero
una miriade le
associazioni
che ti permettono di fare
esperienze
come la mia...
E devo dire
che sono davvero contento di questo.
Per concludere: consiglieresti questa esperienza?
Decisamente sì. E' un'occasione per cambiare, conoscere nuove persone e conoscere meglio anche
se stessi... Dovreste provarlo!
15
Erika Palumbo
A
CORSI E CONCORSI
ppassionati del cinema,
è a voi che mi rivolgo.
“Corti da sogno
- Antonio Ricci” è
un concorso organizzato dal circolo Sogni
e dal Comune di Ravenna,
che, in collaborazione con
la Provincia di Ravenna e
la Regione Emilia - Romagna, apre una finestra
d’autore sul cinema
nazionale ed internazionale. Sin dalla
sua nascita, avvenuta
nel 1994 per volere di
un piccolo gruppo di appassionati di cortometraggi, il “Sogni” si propone di
svolgere un servizio culturale e allo stesso tempo
sociale. In questi anni i numerosi sforzi dei suoi
organizzatori hanno fruttato numerose
iniziative e collaborazioni, con associazioni umanitarie e culturali. Dal 1999 il
circolo è intitolato ad Antonio Ricci, in
nome del più giovane dei membri del
cineclub, scomparso purtroppo poco più
che ventenne nell’estate dello stesso anno. A lui è
dedicato e a lui rimarrà legata l’attività del circolo.
Scopo del concorso è quello di accogliere video
d’ogni genere e tecnica, dalla fiction allo sperimentale, dai documentari all’animazione, girati in
qualunque formato, per scoprire nuovi talenti ed
aiutarli ad affermare i propri lavori.
Questa del 2006 è la settima edizione ed il concorso, negli anni, ha contato sempre un buon numero
di partecipanti. Infatti la varietà di questo festival
permette una piena esaltazione e valorizzazione
di tutti i lavori, professionali e non, che verranno
presentati al concorso.
Dopo questo breve preambolo ecco qualche informazione tecnica riguardo alla modalità d’iscrizione e
realizzazione: l’iscrizione deve essere inoltrata all’indirizzo ufficiale del concorso entro e non oltre l’ 8 aprile
2006: Circolo del Cinema Sogni Antonio Ricci - Fermo
Posta Ravenna - c.a.p. 48100 (specificando all’attenzione di Davide Vukich, presidente del concorso).
In aggiunta alla scheda di iscrizione (facilmente reperibile sul sito www.cinesogni.it) è importante spedire la sinossi del corto, la biofilmografia, la foto del
regista e una o più immagini del video. Questo materiale dovrà essere inviato se possibile all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure
tramite cd-rom all’indirizzo sopra indicato. È inoltre
doveroso spedire una copia del corto (su VHS o PAL
DVD) affinché possa avvenire la presentazione. Fate
16
CORTI DA
SOGNO
Hai un
cortometraggio
nel cassetto?
Corti da sogno può essere
la tua occasione.
inoltre attenzione alla durata del film che non dovrà
superare i 30 minuti e al contenuto del video, poiché corti industriali, pubblicitari e di propaganda
saranno automaticamente scartati.
Ma cos’è un concorso senza premi?!? Ebbene sì…
qualcosa si vince! Oltre all’incommensurabile gioia
che proverete nell’apprendere che il vostro lavoro è
stato scelto come il migliore da una giuria di professionisti e da un pubblico di intenditori, riceverete un
premio tra i 300 e i 700 euro, variabile a seconda
della categoria. Sarà il caso di rivolgere particolare
attenzione alla categoria mitici critici (la giuria dei
giovanissimi!!!) che è riservata proprio a noi. Infatti i
corti di questa categoria trattano temi che per sensibilità e tematiche sono indicati per un pubblico di adolescenti e giovani. Allora… cosa state aspettando?!?
Tutti voi che amate il cinema, che vi sentite un po’
Spielberg, buttatevi in questa esperienza che da sette anni non ci ha mai delusi. Quindi cinepresa in
mano e… ciak, si gira!
Claudia Visentin
BUSTOCK
T
2006
ra gli eventi musicali di maggior importanza in provincia di Varese dobbiamo
dedicare una particolare attenzione a
Bustock, un concorso musicale per band
emergenti organizzato a Busto Arsizio
da Comunità Giovanile che è arrivato alla sua
XIII edizione, aperto ad ogni genere musicale, al
quale sono ammessi gruppi o singoli musicisti non
professionisti senza presentazione di demo.
Ma Bustock non è solo un concorso, bensì un
evento che dura tutta la stagione e che ha il suo
clou in estate con una serie di serate di festa e di
musica live.
Scopo principale di questo festival é quello di
dare l'opportunità alle diverse realtà musicali della zona di farsi conoscere, di conoscersi e divertirsi insieme nell'ambito di una competizione che
mette alla prova la loro abilità e creatività.
Le fasi eliminatorie del concorso dureranno un'intera stagione musicale, a partire da Novembre
2005 fino a Maggio 2006; le serate avranno
luogo tutte le domeniche di ogni mese a Busto
Arsizio.
Durante ogni serata (a partire dalle ore 21.30), si
scontreranno tre gruppi o singoli musicisti. In due
momenti (uno ad aprile e l‘altro a inizio giugno)
verranno comunicati, ad insindacabile giudizio
della giuria, i gruppi che passeranno alle fasi semifinali (in numero che potrà variare a seconda
delle serate eliminatorie fatte), che si svolgeranno
a giugno.
La giuria (segreta) sarà composta da giornalisti,
musicisti professionisti ed esperti che valuteranno
originalità, arrangiamenti, preparazione, testi, presenza scenica, tecnica strumentale, ecc..
Durante le fasi semifinali, che si svolgeranno a
giugno, in un grande evento di festa e di musica
dal vivo, saranno selezionati i finalisti che si contenderanno il primo posto nella serata finale.
Il primo premio consiste nell'incisione di un cd di
qualità professionale. In più gli eventi delle semifinali e delle finali saranno seguiti dalla stampa e
dalle televisioni locali, offrendo così ancora maggiori possibilità di essere notati ai musicisti che
parteciparanno alla manifestazione.
Per partecipare è possibile iscriversi alla manifestazione presso la sede di Comunità Giovanile in
vicolo Carpi 5 a Busto Arsizio o tramite internet
(www.comunitagiovanile.com).
All'atto dell'iscrizione verrà consegnata la tessera di Socio Simpatizzante di Comunità Giovanile
che consente la partecipazione a tutte le serate
del festival musicale, nonché la possibilità di partecipare alle altre attività promosse dall'associazione.
17
Fabio Caso
Q
uali stimoli trovare per continuare a suonare
in un periodo in cui la musica sta, in misura
sempre maggiore, diventando un prodotto
complementare e funzionale alla commercializzazione di altri beni?
A cosa aggrapparsi prima che la musica si trasformi esclusivamente in una invitante “cornice” per
bibite o merendine? Siamo sicuri che uno come
Steve Wonder, se fosse nato oggi, troverebbe un
contratto discografico?
E’ difficile dare una risposta a queste domande ed
è troppo facile perdersi ma voglio comunque rivolgermi a tutti quei ragazzi e ragazze che sentono
la passione per la musica e (perché no?) hanno
voglia di svilupparla.
A guardare che valore, la scuola e la cultura in generale, danno alla musica viene lo sconforto… e
MANIFESTAZIONI
Per un giovane gruppo è ormai scontato il fatto di
avere un sito internet ed oggi, la promozione dei
propri lavori viene quasi esclusivamente fatta sul
web a dei costi minimi.
La rivoluzione digitale ha inoltre facilitato e reso più
economici la produzione di un demo/cd come più
a buon mercato sono diventati anche i video clip.
Eppure se chiedete a un novello cantante vi dirà
che è difficile farsi conoscere e soprattutto esibirsi
in giro…Magari nella propria città.
La situazione varesina è emblematica. Ormai non
esiste più un locale che punta sulla musica dal vivo
ed i gruppi locali (di tutti i generi musicali) devono
emigrare o aspettare l’estate per uscire dal letargo.
Per la verità qualcosa a Varese negli ultimi anni si è
cercato di fare: il festival blues, il meno commerciale jazz o le giornate dedicate al gospel e la musica
accappella sono un buon esempio. Fino all’anno
FARE MUSICA A
VARESE
Musicisti e aspiranti tali cercano
spazi in città e in provincia.
18
dire che l’Italia è il paese del bel canto!
Ma prima di pensare in gran de e cercare di
ca mbiare ciò che è così da troppi anni (ed essere
idealisti) è utile vedere le seppur piccole opportunità e stimoli che sono attorno a noi.
Scopriremmo così tanti appassionati e tanti talenti
che vivono e crescono anche nei paesini più sperduti. L’avvento di Internet infatti ha sicuramente contribuito ad uccidere il mercato discografico ma ha
anche offerto notevoli possibilità agli appassionati
di musica che sono stati tra i primi a sfruttarne le
potenzialità.
scorso anche le sale prove Diapason offrivano, nel
loro piccolo club, l’opportunità di esibirsi ai gruppi
emergenti della zona. Tutti eventi strapositivi ma i
loro professionali organizzatori assomigliano più a
dei pionieri, a degli eroi che abbracciano la causa
“della musica” e sono spesso lasciati soli senza sapere se l’anno venturo ci sarà ancora l’occasione.
Allo stesso tempo non si possono non citare le diverse scuole di musica come il C.F.M e Mondomusica che non si fermano al passaggio di competenze ma ai loro iscritti offrono anche molti laboratori
in cui sperimentarsi. A questo elenco mi preme
aggiungere anche i progetti di educativa di strada che fanno della musica un ottimo strumento di
aggregazione o il fresco e nuovo circolo culturale
Quei Bravi Ragazzi da poco aperto nella periferia
della città di Varese.
Tutte queste realtà coinvolgono migliaia di persone, riempiono la giornata a tantissimi ragazzi e
ragazze eppure sono lasciate sole, non solo da chi
potrebbe o dovrebbe finanziarle ma soprattutto dal
pensiero comune che la musica sia un sottofondo,
un optional superlfluo e che le cose importanti della vita siano altre.
CENSIMENTO BAND
HAI UN GRUPPO?
DICCI CHE CI SEI!
Il Coordinamento Provinciale InformaGiovani sta effettuando un censimento delle
band attive in provincia di Varese per la
realizzazione di iniziative musicali.
Hai un gruppo? Fai musica? Compila il tagliando e spediscilo in busta chiusa a:
Coordinamento Provinciale
InformaGiovani
via Valverde, n. 2 - 21100 Varese
…oppure consegnalo all’InformaGiovani a
te più vicino
...oppure manda un'e-mail con tutti i dati
a: [email protected]
COSA ASPETTATE:
METTETEVI
IN CONTATTO CON
Nome del gruppo
Numero componenti
Genere
NOI!
Quattro righe di presentazione
Suona:
Cover
Pezzi propri
Ha suonato in (locali, feste, rassegne, etc.)
Demo:
si
e-mail del responsabile del gruppo
sito internet
25
no
Dichiarazione di avvenuta informazione circa il Trattamento dei Dati (Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003).
Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato
ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza. I dati forniti saranno utilizzati esclusivamente per l’invio via posta
elettronica delle informazioni del Coordinamento InformaGiovani e saranno
inseriti in un database del Settore Lavoro e Politiche Sociali. Il titolare della conservazione dei dati, cui eventualmente far capo per esercitare i diritti, ai sensi dell’art.7 del
D.lgs.196/2003, è la Provincia di Varese – Piazza Libertà 1 – nella persona del Presidente
della Provincia.
DORK at WORK investigation s.p.a.
E
ra una notte di mezza estate... O il mese scorso?
Beh non importa. Quello che importa è
che io e il mio assistente avevamo appena ricevuto un incarico molto importante: si
trattava di ritrovare e interrogare un individuo di sesso femminile che rispondeva al nome di
Valentina Minazzi.
Il giorno dopo eravamo già al lavoro... Beh, più o
meno.
Comunque le nostre ricerche si conclusero dopo
alcuni giorni quando, per caso, ci capitò per
le mani una cartina con indicato il covo segreto
di LEGAMBIENTE, associazione di cui la nostra ricercata era uno dei membri più potenti...
LEGAMBIENTE:
QUANDO TUTTO EBBE
Il giorno seguente con un armamento potente ed
efficace che consisteva in:
• cintura di Action Man comperata in tutta fretta;
• pistola a spruzzo di Sponge Bob, rubata a mio
cugino;
• una maschera delle tartarughe Ninja... per non
farci riconoscere,
partimmo verso la loro sede.
Arrivati alla sede, dopo intere ore di ricerche e
dopo esserci persi un sacco di volte a causa della
nostra totale incapacità nel leggere la mappa, trovammo subito la nostra ricercata che più facilmente
di ciò che pensavamo, ci concesse l'intervista... o il
terzo grado, come si dice in gergo.
Qui sotto sono riportate le nostre domande e le sue
risposte... Chiunque abbia per le mani queste informazioni si ricordi che sono informazioni TOP-SECRET dell’agenzia DORK AT WORK - cioè la nostra
- e perciò siete pregati di mantenere il materiale
segreto come di certo farà il nostro datore di lavoro...
COSA?!
Stiamo lavorando per un magazine?!
Comunque buona lettura...
DOH!
20
Che cos'è LEGAMBIENTE e di cosa vi occupate di preciso?
La nostra è un’associazione volontaria presente su tutto il territorio nazionale, nata nel lontano 1985, ed
è organizzata in circoli locali che operano in modo
autonomo, sempre rientrando nei limiti permessi… Ad
esempio ci sono iniziative come ’’PULIAMO IL MONDO’’, che consiste in una giornata organizzata dal
Comune o dal circolo stesso, nel corso della quale
vengono rimossi i rifiuti da un territorio boschivo o
da qualsiasi altro ambiente naturale inquinato, che
viene scelto dagli organizzatori. Il tutto viene fatto
dalle persone che aderiscono all’iniziativa.
Oltre a ciò organizziamo programmi in collaborazione con le scuole
come ’’EDU-AMBIENTALE’’, e molte altre iniziative.
In pratica ci occupiamo di rendere
migliore la vita di
tutti i giorni per
noi e per il prossimo…
Credo
sia tutto…
VOLONTARIATO
Cosa offre LEGAMBIENTE a chi fosse interessato a diventare uno dei suoi volontari e
come si fa per diventarlo?
Diamo la possibilità ai nostri volontari di partecipare a
tutte le nostre iniziative e di agire in ambito locale o anche
di collaborare con la Regione in iniziative sempre riguardanti la salvaguardia del nostro ecosistema.
Invece per i più giovani si offre un servizio di CAMPI
VOLONTARIATO estivi, come quello di Laveno che è
stato il primo, organizzato l’anno scorso. Sono campi
della durata di 18 giorni dove i ragazzi partecipano per
divertirsi e fare qualcosa di buono per l’ambiente. Per
entrare in LEGAMBIENTE è necessario solo presentarsi
alla nostra sede e lì avverrà il tesseramento. Invece per i
CAMPI VOLONTARIATO bisogna essere tesserati e pagare una quota di 170 euro.
Tu come mai sei diventata volontaria di LEGAMBIENTE?
Il mio è un caso particolare, visto che mio padre è il
presidente di questa associazione e quindi è stata una
Il primo caso della
DORK AT WORK
è una difficile
indagine
su Legambiente.
I nostri giovani
eroi hanno intervistato
Valentina Minazzi,
volontaria
dell’Associazione.
INIZIO O GIÙ DI LI
cosa di famiglia. Ho iniziato quando avevo solo 8 anni
con piccole cose, visto che questa attività mi appassionava molto, fino a quando sei anni fa ho iniziato attivamente con i campi di volontariato.
Avete un motto o qualcosa del genere?
Il nostro motto è “pensare globalmente agire localmente”.
infoinfoinfoinfoinfoinfoinfoinfo
LEGAMBIENTE VARESE si trova in Piazza De Salvo 5.
Per maggiori informazioni
c’è anche il numero di telefono: 0332 812051.
Come convinceresti una persona ad entrare
nella vostra associazione?
Beh, non saprei che cosa dirgli... Tranne raccontargli
la mia esperienza, visto che io qui ho trovato tante
persone con i miei stessi ideali e mi sono divertita moltissimo e lo faccio tuttora sempre in modo sano… Più
di così non saprei che dirgli…
Per finire questa intervista ti diamo la possibilità di fare un appello ai nostri lettori.
Venite alle nostre iniziative per collaborare insieme nel
salvaguardare l’ambiente per il futuro e per le prossime
generazioni.
Grazie di averci concesso questa intervista.
Di niente, è stato un piacere!
Arrivederci nei prossimi numeri con nuove indagini…
21
Gea Tahairi
VOLONTARIATO
C
he cos’è il Servizio Civile Volontario Nazionale? La domanda sorge spontanea perché
sono molte le persone che ancora non sono
al corrente delle numerose opportunità che
la nazione offre.
La prima cosa che va sottolineata è il fatto che possono svolgere il Servizio Civile Volontario Nazionale tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 28
anni non ancora compiuti e che, come dice la
parola, è su base volontaria.
In che cosa consiste? Nella possibilità di dedicare
un anno della propria vita ad aiutare le fasce sociali della popolazione bisognose, alla cultura e
al patrimonio artistico o all'ambiente anziché
dedicarsi a quello che precedentemente
era il servizio di leva obbligatorio. Insomma, anziché difendere i confini armi in
pugno, dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno per
il bene di tutti. Questa meravigliosa
opportunità permette al volontario
di percorrere una strada ricca di
soddisfazioni dal punto di vista
personale e formativo.
Ma in pratica come funziona? Ci
sono degli enti (amministrazioni pubbliche, associazioni non governative
- ONG - e associazioni no profit)
che accolgono volontari in Servizio
Civile e, periodicamente, vengono
AIUTARE
LA NAZIONE
pubblicati dei bandi di selezione dei volontari sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana oltre che
sul sito del Servizio Civile (www.serviziocivile.it).
Per partecipare bisogna perciò individuare un ente
presso il quale interessa svolgere il Servizio e presentare una domanda di partecipazione attraverso un
modulo allegato al bando. Nel modulo si indicano le
informazioni primarie, come ad esempio titolo di studio o esperienze lavorative, e si aggiunge anche l’indicazione del progetto prescelto. I progetti offerti sono
numerosissimi e possono trattare dei diversi ambiti del
volontariato come quello civile o quello ambientale,
la protezione dei beni culturali (musei, biblioteche...)
e molto altro ancora. Gli enti selezioneranno poi i
volontari e se si viene selezionati... Si parte!
Ai volontari - e la cosa non è trascurabile - spetta
un rimborso di € 14,46 netti giornalieri, per un totale di € 433,80 netti mensili e, in molti casi, anche
le spese di viaggio.
infoinfoinfoinfoinfoinfoinfooinfoinfoinfoinfoinfoinfoinfoinfo
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a:
• spazioRegione • Viale Belforte, 22 - 21100 Varese • Tel. 0332.338408 • Fax 0332.331038
[email protected] • www.famiglia.regione.lombardia.it
• Cesvov - Via S.Antonio, 5 • 21100 Varese • Tel. 0332.831601 • e-mail [email protected] • www.cesvov.it
22
• Ufficio Nazionale per il Servizio Civile • www.serviziocivile.it • call center 848-800715
INTERVISTA
C
on questo numero iniziano le
nostre incursioni agli InformaGiovani della Provincia. Eccoci
alla palazzina della cultura di
Varese in Via Sacco 11, di fianco alla biblioteca, dove siamo accolti da
una vera e propria “tribù”.Ma, vediamo
se riusciamo a capirci qualcosa:
Siamo dell’InformaGiovani Magazine, con chi possiamo parlare?
Beh, con me, credo.
Ah, con lei. E lei chi è, scusi?
se mi date del lei non vi risponderò mai.
Ah, scusi. Ehm, scusa. Tu sei...?
Elena Emilitri, responsabile dell’ufficio.
E tutti questi baldi giovani chi sono?
Sono i ragazzi del Servizio Civile Volontario che
lavorano con noi, vengono da ogni dove... Russia,
Uruguay, Venezuela... Una tribù variopinta. Mentre
la special guest è Luisa Troncia, la storica, esperta,
sempre sorridente operatrice dell’InformaGiovani,
chiedete a lei e vi sarà dato!
Sì, perché in effetti qua si viene per informarsi?
Si, sul tempo libero, il turismo giovanile e molto altro.
Poi c'è l’internet point, ma qui si viene anche perché
siamo simpatici e, di norma, c’è buona musica!
Cosa ti piace di questo lavoro?
Il fatto di essere a contattato con i giovani, con le associazioni più dinamiche del territorio e soprattutto il fatto che
da quando lavoro qui non ho più passato un sabato sera
a casa, scopro sempre qualcosa di interessante da fare!
Momento più bello?
Ad esempio i primi banchetti informativi che abbiamo
fatto noi dell’InformaGiovani di Varese alle feste delle
scuole, a parte la fatica fisica di montare il gazebo
e portare gli scatoloni, per il resto il mio lavoro consisteva nel dare qualche dritta sui contenuti dell’InformaGiovani, ad esempio, sui corsi del tempo libero,
le opportunità connesse alla Comunità Europea, gli
ostelli... e poi ballare lo ska! Non male?!
Progetti futuri?
Non posso sbilanciarmi moltissimo perché alcune cose
sono ancora in via di definizione. Sicuramente il Salone delle Vacanze, qualche collaborazione con l’Università... Insomma un po’ di progetti ci sono e siamo
sempre alla ricerca di nuove idee: il Comune di Varese,
attraverso l’ufficio InformaGiovani, vuole avvicinarsi ai
giovani del territorio e concretizzarne alcuni progetti
in linea con un uso positivo del tempo libero. Se avete
idee in merito siete i benvenuti! Ben lieti di realizzarle
se possibile!
Puoi sintetizzare quello che si fa qui con una
frase, uno slogan o qualcosa del genere?
All’InformaGiovani di Varese c’è gente che smuove... colpisce le cose! Non me ne vogliano i Subsonica per il plagio.
Grazie... e a presto!
Usciamo dalla palazzina della cultura in un cristallino e
soleggiato giorno d’inizio primavera, pronti per scoprire chi si nasconderà dietro ad un altro InformaGiovani.
Al prossimo numero!
23
Ce n’è per tutti i gusti
InformaGiovani è una nuova rete di servizi informativi per i giovani, dove,
con il supporto di operatori specializzati, puoi trovare opportunità ed informazioni
su cultura tempo libero, vacanze, vita sociale... e molto altro ancora.
Coordinamento provinciale InformaGiovani
[email protected]
www.provincia.va.it/sociali.htm
Rimaniamo
in CONTATTO
La psicologa racconta i suoi racconti con gli adolescenti
Quando ho acceso il cellulare stamane il primo SMS di
Valentino: ci tiene a confermarmi l’appuntamento di
oggi pomeriggio e mi anticipa anche qualcosa.
Così fra un colloquio e l’altro il contatto permane.
E’ un contatto intenso, presente ma che non invade il
campo dove si giocano le esperienze utili per la crescita di Valentino, ma anche di Mattia, di Giorgia, e di
tutti gli altri.
Anche le parole nei colloqui -le mie e le loro- sono dosate, né troppe né poche. Sono e basta.
E basta proprio niente, anche solo cambiare posizione
delle gambe, un aggrottare di sopracciglia, un tremolio della palpebra o peggio un telefono lasciato incautamente incustodito che squilla, per farle
sparire e risucchiare per sempre da dove
sono venute. E a nulla vale la sensibilità affinata dall’esperienza di anni, la genuina e
profonda passione che nutre il mestiere per
far sì che la magia accada di nuovo: rimaniamo lì, traballanti equilibristi della mente, ad
aspettare che torni l’incanto, che si riaccenda il contatto.
Ma il bisogno di ascolto è forte e la necessità
di raccontarsi non si spegne tanto facilmente. E’ un po’ come quando davanti allo specchio ci proviamo un vestito nuovo, curiosi
e timorosi di vedere come ci sta, come ci fa
diventare.
Così gli adolescenti si raccontano per definirsi, per provare ad indossare la nuova identità, stretta, larga, giusta, in un processo di intima metamorfosi
che paradossalmente necessita però di un testimone.
Testimone volontaria di questo percorso di crescita offro allora, a chi lo desidera, l’accesso a una
sorta di vestibolo pieno di specchi dove potersi,
discretamente,guardare.
“Qui da lei è come quando alle elementari chiedevo
a mio padre di sentirmi la lezione di storia” - mi dice
Caterina che arriva puntualissima agli appuntamenti
e che riesco a congedare a fatica,quasi spingendola in
fondo al corridoio, perché ci sarebbe ancora tanto da
dirsi.
“… solo che ora chiedo a lei di “sentirmi” le cose che
vivo e non quelle che studio sui libri. Mi dice se sono
giuste?”
Caspita che quesito ragazzi. Non è come verificare la
data della caduta dell’impero romano d’occidente. E
via a gettarsi nell’ardua impresa di non emettere giudizi o sentenze, ma di restituire solo il valore per sé
dell’esperienza narrata. Qualche metafora leggera,
qualche pensiero aperto, basta così. Il seguito non è
di nostra pertinenza.
A volte, improvvise, arrivano lacrime dirette e imperiose che tolgono spazio alle parole sotto la pressione
del dolore o della rabbia o della gioia. Subito senza
esitare c’è da accogliere anche quelle.
Di rado i silenzi. Due
tipi di silenzi: i silenzi
dopo le parole, i silenzi
prima che le parole ci
siano state.
“I Nostri silenzi sono
tosti, Vi mettono in crisi
eh?” tenta la provocazione Manuel “Chiedete subito ma cosa hai?,
perché non parli?
A casa mia madre mi
stressa se non parlo e
quando parlo, non mi
ascolta e si allontana”.
Occhei, e allora accetto la provocazione: “Mi fermo qui
con te, non ho fretta”.
Aspetterò fino a quando il tuo piede tamburellante di
noia e di sfida si sarà placato e avrai smesso di tormentare il cordone della felpa scolorita.
Aspetterò fino a quando ti sarai tolto l’auricolare dell’emmepitre da cui non ti separi neanche quando vai
a letto.
Aspetterò fino a quando fidandoti un po’, solo un po’,
troverai le tue parole per traslocare e stoccare fuori
quello che ti ingombra troppo dentro.
C’ è tutto il tempo .
Roberta Barbatelli- psicologa psicoterapeuta
Con-tatto Spazio Adolescenti di Varese - Febbraio 2006
É cosa buona e giusta
Autore: Bohscaiolo
Giugno 2005. Nessun rumore degno di nota. Un
padre dorme, stanco, nella stanza a fianco sognando un pò di tranquillità.
Una luce illumina il bagnetto vicino alla cucina
dove una madre, stanca, si lava in fretta,vuole
cogliere l’attimo,vuole uscire.
Una routine già vista, dei suoni già collaudati
come il battere dei decibels dello stereo in cameretta tra variopinto caos e segreti mai così
segreti.
Un’ombra in un angolo, frutto di una lampada
sul comodino,lascia intravedere una persona,
apparentamente pacata, silenziosa, intenta
a districarsi nel selvaggio mondo della rete. Il
disordine lascia intendere che nulla interrompe
mai quel rito magico che è la vita di quella cameretta, vera protagonista della storia, e nessuno sembra voler parlare di lei poichè parlarne
a lungo vorrebbe dire ammettere che questa
abbia qualcosa di segreto da raccontare.
Difficile quel che dico?!? Vi capisco ed è per questo che fare un passo indietro è cosa buona e
giusta.
Un anno fa, qualche giorno in più, qualche giorno meno, non importa.
Un anno fa il tempo era come oggi, un sottile
strato di nubi misto a smog, un calore strano
ed un sole assente; queste le caratteristiche di
Como con i suoi non-così-pochi-mila-abitanti,
sereni, protetti durante la notte dai sogni e di
giorno dagli uomini blu.
Una macchina scura con delle persone a bordo
è parcheggiata nel vialetto sotto casa e sono le
6 del mattino, orario insolito con gente insolita.
Fabio è in quella camera, dorme beato, felice
dei successi artistici del giorno prima; sa che
nulla può svegliarlo, crede che nulla può svegliarlo ma quello che non sa è che quegli uomini sono lì per lui.
Sogna Fabio... chissà cosa sogna mentre alla
porta bussano questi uomini dal sorriso soddisfatto stringendo un foglio in mano; per la
madre non può essere che una raccomandata
così come gli dicono loro. L’inganno spinge le
persone a comportarsi stupidamente ed è così
che Fabio dorme mentre questi entrano in casa
di scatto spaventando a morte una madre, obbligandola a non usar il telefono per non si sa
quale motivo e piombando nella cameretta. Il
calore notturno si disperde in meno di un secondo ed il gelo nel sangue si materializza.
Hanno guanti in lattice, buoni motivi per sospettare, scatoloni da riempire ma soprattutto
un mandato del giudice.
Sono lì per lui , Fabio, per la sua cameretta, conoscono il segreto e sanno che al suo interno
potranno trovare risposte.
Sono la legge e sanno quel che fanno e non se
ne andranno finchè non avranno trovato qualcosa per incastrarlo, Fabio, un delinquente, uno
da perseguitare, uno da pedinare,da intercettare, offendere, deridere, un WRITER.
Loro frugano, disfano, sfogliano e staccano..le
pareti ora sono più vuote di allora, c’è qualche
buco qua e là dove prima invece c’erano ricordi
di tempi passati, di amici conosciuti, di passioni
artistiche sviluppatesi tra il legale e l’illegale.
Un mondo racchiuso in quella cameretta, dei ricordi non sostituibili ma tramandati attraverso
foto e video... le stesse foto e video che adesso
bivaccano in chissà quale aula di tribunale.
Fuori adesso piove ma è dentro che è scoppiata
la tempesta, un turbinio incontrollabile mentre
cercano di placare qualche testa calda in più.
E’ tutto finito così come è incominciato e la macchina scura se ne riparte portando con sè un pezzo
di passato intrappolato in quella camera ed incastonato nel cuore di Fabio che piange e stringe la
testa contro il cuscino; vorrebbe riaddormentarsi
e risvegilarsi come se nulla fosse realmente accaduto ma sa che questo non è possibile.
Ad un anno di distanza, forse più, forse meno,
Fabio riguarda quei buchi nei muri e quelle foto
strappate dalla sua cameretta e, mentre fuori
piove come allora, si domanda quanto sia cosa
buona e giusta.
CANNABINOIDI
Tutto quello che c’è da sapere sugli effetti e i rischi
Marijuana, Hashish e olio di hashish si ricavano dalla
Cannabis Sativa, pianta originaria dell’Asia centrale
(da qui anche il nome di Canapa Indiana) oramai coltivata in tutto il pianeta. Dalle foglie secche si ricava
la Marijuana, mistura verdastro-grigia comunemente
detta “erba” che si presenta simile a erba secca o a
tè. L’Hashish si ricava invece dalla resina della pianta
femmina ed è “venduto” in piccoli blocchi o in polvere.
L’olio di Hashish, infine, è un liquido oleoso di colore
marrone, ricavato dalle foglie. I cannabinoidi vengono
di solito fumati, da soli o con tabacco; si possono anche ingerire abbinati con cibi o come infuso.
Pochi minuti dopo l’inalazione di Cannabinoidi, il cuore batte più rapidamente, le vie bronchiali si rilassano
e si dilatano, i vasi sanguigni negli occhi si espandono
dando il caratteristico arrossamento. Quest’ultimo
effetto può essere ancora più evidente se con la marijuana vengono assunte altre droghe.
Gli effetti dei cannabinoidi (dette anche “droghe del
riso facile”) possono durare fino a 3-4 ore. Poiché è
praticamente impossibile controllare la quantità ingerita, l’utilizzo di cannabinoidi in forma alimentare è
molto rischioso.
Piccole dosi portano sensazioni di
benessere, aumento delle percezioni,
tendenza a parlare e ridere in modo più
fluente, perdita della concentrazione. Si
può presentare anche aumento dello stimolo della fame, della salivazione e del
battito cardiaco, difficoltà d’equilibrio e
di coordinamento motorio, sonnolenza.
Dopo un po’ l’euforia passa e ci si può
sentirsi assopiti o depressi. Qualche volta l’uso della marijuana produce ansia,
paura, diffidenza nei confronti degli altri
o panico.
RISCHI DELL’USO
DEI CANNABINOIDI
I principali rischi dovuti all’utilizzo di cannabinoidi
sono: riduzione del senso di giudizio e della concentrazione, incoordinazione motoria, dipendenza, deficit della memoria e della capacità di apprendimento,
aumento dell’incidenza di malattie broncopolmonari
(bronchiti ed enfisema), aumento dell’incidenza di
cancro della bocca, della gola e dei polmoni.
Sotto l’effetto dei cannabinoidi PUO’ ESSERE PERICOLOSO METTERSI ALLA GUIDA DI AUTO O MOTO: una
dose modesta di cannabinoidi da sola può influire
negativamente sulla capacità di guidare, inoltre se
questa viene associata ad alcool gli effetti negativi diventano ancora più vistosi.
Dosi elevate di cannabinoidi possono scatenare agitazione, ansietà, panico, paranoie e allucinazioni (il
cervello va in panne per 24 ore e più).
I danni respiratori sono paragonabili a quelli causati
dal tabacco: una “canna” danneggia i polmoni come
quattro sigarette perchè il fumo è trattenuto più a
lungo nei polmoni per aumentarne gli effetti ed è più
caldo.
Chi usa con regolarità cannabinoidi rischia di non valorizzare o non gustare la vita da “regolari” e cerca di
vivere i momenti ricreativi sempre “fumato”; questo è
vero in particolar modo se la persona appartiene a un
gruppo in cui si fuma spesso.
ORA RIFLETTIAMO
SU ALCUNI PUNTI IMPORTANTI
I cannabinoidi, che vengono spesso definiti “droghe
leggere”, sono comunque dannosi e
pericolosi. Nel caso
di forti dosi, è facile
avere un “collasso”:
si diviene pallidi,
si suda freddo, si
hanno capogiri e
nausea; insomma
si sta parecchio
male.
Inoltre chi fuma
“canne” raramente
riflette sul fatto che acquistando il “fumo” si portano
soldi a persone ed organizzazioni che nel mondo
fanno affari d’oro anche con tutte le altre droghe. Il
“fumo”, l’eroina, l’ecstasy e la cocaina arrivano tutte
dallo stesso mercato: ogni volta che si acquistano anche pochi grammi di “fumo” si arricchiscono le stesse
persone che fanno circolare anche l’eroina.
COSA
CAMBIA?
La nuova legge sulla droga
Il Parlamento ha definitivamente approvato la riforma del Testo unico delle Leggi contro la droga,
riforma che prevede la reclusione da 6 a 20 anni e
la multa da 26 mila a 260 mila euro per chi "coltiva,
produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre, cede,
distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri,
invia, passa, consegna" sostanze comprese nella
Tabella I (nella tabella II ci sono i farmaci), che per
l'appunto include tutte le sostanze psicotrope illegali, dall'eroina alla cannabis, dalla cocaina all'Lsd
all'ecstasy.
La legge modificata, il DPR 309/1990, divideva invece le sostanze in più tabelle, prevedendo sanzioni
più leggere per i derivati della cannabis.
Chi detiene un quantitativo di droga nei limiti di
quello che sarà definito con un successivo decreto
del Ministero della Sanità uso personale, sarà sottoposto a una serie di sanzioni amministrative: dal
ritiro della patente e il fermo del ciclomotore alla
sospensione della patente stessa, del passaporto o
del porto d'armi o sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo se si tratta di cittadini
stranieri provenienti da paesi extra Unione Europea.
In caso la persona sia recidiva, le sanzioni sono più
gravi: obbligo di presentarsi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della polizia; obbligo di
rientrare a casa entro una certa ora e di non uscirne
prima di un'altra; obbligo di comparir in un ufficio si
polizia negli orari di entrata e di uscita da scuola; divieto di frequentare determinati locali pubblici e di
allontanarsi dal Comune di residenza; divieto di condurre qualsiasi veicolo a motore.
Il consumatore abituale, inoltre, sarà invitato a seguire un programma terapeutico predisposto da un Ser.
T. o da una struttura privata autorizzata: se accetta, e
se il programma ha un "esito positivo", gli potranno
essere revocate le sanzioni.
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