Cuore Amico
NEWS
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “CUORE AMICO” MANTOVA
Trimestrale - ANNO 12 - NUMERO 3 - dicembre 2016
Poste italiane s.p.a.-Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, DCB Mantova
EDITORIALE
Cari Soci, a distanza di 13 anni dalla costituzione della nostra Associazione, ritengo sia necessario
chiedersi se ancora oggi siamo puntuali nel seguire la nostra “mission” dettata dai 134 Soci fondatori
nel 2003 presso la sala conferenze dello Sport Village di Mantova.
Secondo lo Statuto l’Associazione è nata per il
perseguimento dei seguenti scopi:
- Promuovere iniziative pubbliche per far
conoscere ad una base sempre più ampia i
fattori di rischio che provocano le malattie
cardiovascolari;
- Promuovere iniziative rivolte alla prevenzione
delle
cardiopatie
attraverso
stampa
(pubblicazioni, periodico dell’Associazione,
giornali locali, ecc.), conferenze, dibattiti e
controlli sanitari, presso la sede ed in occasione
di pubbliche manifestazioni;
- Sostenere gli Associati colpiti da cardiopatie
con visite in ospedale e, nelle fasi successive
della malattia, aiutarli a reinserirsi nel contesto sociale e nella scelta di appropriate forme di riabilitazione;
- Divulgare le tecniche di rianimazione cardiologica organizzando corsi rivolti a medici e laici nel
tentativo di salvare delle vite umane;
- Organizzare corsi di cucina per insegnare una corretta alimentazione atta a modificare quelle abitudini
alimentari sbagliate che sono fattori di rischio conclamate delle malattie cardiovascolari;
- Organizzare attività fisiche, culturali e turistiche ricreative atte a favorire il miglioramento della
qualità della vita favorendo la socializzazione e la solidarietà fra gli associati attraverso passeggiate
terapeutiche, corsi di ginnastica, yoga, training autogeno, sci di fondo, gite ciclistiche e simili;
- Promuovere iniziative atte a migliorare il servizio sociosanitario sensibilizzando società ed istituzioni
su quelli che sono i reali bisogni della collettività;
- Promuovere l’attività epidemiologico-preventiva consistente nell’individuazione ed attuazione di
indagini statistiche nel settore, nell’ambito del territorio in cui opera la stessa organizzazione, onde
produrre interventi di educazione sanitaria e di lotta contro i fattori di rischio, nonché un’attenta
valutazione dell’assistenza sanitaria al fine di ridurre l’incidenza e la mortalità delle malattie
cardiovascolari;
- Promuovere l’attività di assistenza riabilitativa fisica e psicologica dopo il manifestarsi della patologia;
- Promuovere l’attività di assistenza finalizzata al superamento delle difficoltà burocratiche per la tutela
Visita il nostro sito all’indirizzo www.cuoreamicomantova.it
Troverai la nostra storia, i nostri progetti, le nostre attività, l’informazione scientifica e la possibilità di contattarci.
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LA SEGRETERIA COMUNICA
Aggiornamento Soci Iscritti
Totale soci alla data del 15/11/2016
Totale soci defunti
Totale soci dimissionari
Totale soci esclusi
= 1608
=
50
=
44
= 226
RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA 2017
Abbiamo iniziato la raccolta delle quote associative per
l’anno 2017 che, come di consueto, sarà possibile effettuare
nei seguenti modi:
-Socio ordinario
€ 15,00
-Socio sostenitore oltre € 15,00
-Versando direttamente alla sede della Associazione o ai
fiduciari
-Utilizzando i conti correnti bancari:
BANCA POP. di MANTOVA cod. IBAN
IT 14 Y 05204 11503 000000000442
CARIPARMA cod. IBAN
IT 86 U 06230 11500 000056803766
UNICREDIT cod. IBAN
IT 03 P 02008 11502 000020149759
POSTA cod. IBAN
IT 02 V 07601 11500 000051950491
BOLLETTINO POSTALE c.c.p. 51950491
ORARIO APERTURA UFFICIO
dal lunedì al venerdì
dalle ore 09.30 alle ore 12.30
MANTOVA - Viale Albertoni, 1
(Portineria vecchio ingresso ospedale)
Tel. 0376 360659
L’Associazione “Cuore Amico Mantova onlus”
si avvale della collaborazione di personale
volontario.
Nessuna retribuzione viene devoluta per le
attività svolte.
EVENTI IN PROGRAMMAZIONE
-12/11 Consueta manifestazione Noci in Piazza a
Mantova in Piazza Marconi
-13/11 Giornata prevenzione a Goito in collaborazione
con AGAD (Associazione giovani e adulti diabetici)
-26/11 Cuore in fabbrica a Suzzara presso Bondioli &
Pavesi
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dei diritti del malato;
- Sollecitare il potenziamento in qualità e quantità
delle attrezzature cardiologiche delle unità
operative di cardiologia esistenti sul territorio di
operatività dell’Associazione;
- Promuovere iniziative atte a monitorare i
problemi cardiovascolari per poterne leggere le
reali dimensioni e potervi quindi dare adeguate
risposte;
- Fornire agli Associati, dietro versamento
degli esborsi sostenuti, gli strumenti ritenuti
più idonei per partecipare proficuamente
alle
attività
promosse
dall’Associazione
(cardiofrequenzimetri, pubblicazioni, magliette,
ecc.);
- Istituire corsi di formazione sanitaria, borse di
studio e fondi di solidarietà a favore di Associati
indigenti, di Ospedali ed Enti affini, nonché di
popolazioni provate da gravi calamità;
- Favorire ogni forma di collaborazione con
altre organizzazioni di volontariato affini,
adoperandosi in particolare per la costituzione
di un coordinamento nazionale delle associazioni
di volontariato per la lotta contro le malattie
cardiovascolari, per intraprendere iniziative
comuni volte alla salvaguardia dei diritti dei
cardiopatici;
Per raggiungere questi obbiettivi ci siamo mossi
particolarmente nel campo della prevenzione,
promovendo iniziative di divulgazione attraverso
tutti i canali disponibili e possibili, per far sì che
diminuisca il numero delle patologie, che non
cresca quello delle categorie a rischio, ma anche,
che si attenui il passaggio da categoria a rischio a
categoria di infartuati o peggio.
La prevenzione e con essa l’educazione sanitaria
contro i fattori di rischio, deve costituire una
consuetudine culturale, iniziando dalle scuole di
Cuore Amico News
Sede e Direzione c/o Ospedale Carlo Poma Viale Albertoni n° 1 - Mantova
Telefono e Fax 0376/360659 - N° verde 800590077
Cod. Fiscale 93042830203
Registrazione del Tribunale di Mantova n° 11/2005
Direttore responsabile: Iori Stefano
Stampa: Cappa Litografica - Guidizzolo (MN)
Redazione: Francesco Agostini, Vittorio Boffelli, Marta Boselli,
Mauro Capucetti, Luciano Chinaglia, Mariarosa Ferrari, Ornella
Grisanti, Mara Nannetti.
Responsabile trattamento dati (D. Lgs 196/03):
il Presidente
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.cuoreamicomantova.it
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ogni ordine e grado, continuando nelle famiglie e nella vita sociale e lavorativa di ognuno di noi.
La cultura della prevenzione riguarda tutte le fasce d’età, è un diritto ma anche dovere dei cittadini e
deve orientare i nostri comportamenti e stili di vita, ma anche indurre a una gestione della sanità nella
quale l’utente non venga più relegato a ruolo di “paziente” fruitore di decisioni prese nell’ignoranza
delle sue reali esigenze.
Ci proponiamo di essere, allora come oggi, pressanti ed efficaci perché le strutture esistenti si adeguino
ai reali bisogni della collettività, mirando ad ottenere, in quantità e qualità, risposte soddisfacenti, nella
constatata alta professionalità del personale medico ed infermieristico operante.
Pensiamo che il cardiopatico abbia il diritto di essere sottoposto a controlli periodici intesi a verificare
le sue condizioni di salute, nella certezza che un cittadino in buona forma viva meglio e costi meno alla
comunità.
Pensiamo inoltre che in caso di necessità deve poter fruire di tutte le più avanzate ed efficaci prestazioni
specialistiche, farmacologiche e strumentali, cui si può fare ricorso, sia durante il ricovero che a
domicilio.
Tali prestazioni saranno quelle che lo specialista ed il medico riterranno adeguate al suo particolare
stato di salute.
È nel nostro cuore, ieri come oggi, la volontà di promuovere iniziative atte a monitorare i problemi
cardiovascolari per poterne leggere le reali dimensioni e potervi quindi dare adeguate risposte.
La ricerca è una risorsa d’incalcolabile utilità, come tale va stimolata e vanno attivate tutte le condizioni
di natura politica, scientifica ed economica, necessarie al suo sviluppo.
Oggi siamo più forti, abbiamo a nostra disposizione, oltre al nostro organo di informazione Cuore
Amico News, il sito web - www.cuoreamicomantova.it.
Le idee, le denunce, le lotte, le iniziative, le conquiste dell’Associazione possono essere diffuse tra gli
associati, oggi la nostra voce ha trovato i suoi megafoni ed è diventata forte, capace di esprimere i
reali bisogni di tutta la comunità mantovana compresa nei confini della sua Provincia e capace di farsi
sentire ed ascoltare da chi, questi bisogni, ha il compito di soddisfare.
Il Presidente
Luciano Chinaglia
Non
so che regalo fare
per Natale......
Una
bella tessera
di “Cuore Amico”
RINNOVA SENZA INDUGIO LA TUA TESSERA
ASSOCIATIVA PER L’ANNO 2017
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FIBRILLAZIONE ATRIALE
al POMA la nuova tecnica che elimina l’aritmia con il freddo
Mantova, 30/10/2016 - Per il trattamento della fibrillazione atriale (FA) – la più comune forma di
aritmia cardiaca – è oggi disponibile presso la Cardiologia di Mantova la crioenergia: una nuova
tecnica che “viene dal freddo” e migliora e perfeziona l’ablazione transcatetere di questa aritmia.
La struttura complessa di Cardiologia di Mantova, diretta dal Dott. Roberto Zanini è la prima nel
territorio mantovano e tra le poche in regione Lombardia ad avvalersi di questa tecnologia per
il trattamento della fibrillazione atriale. La metodica rende più sicuro e semplifica ulteriormente
l’intervento mininvasivo di ablazione transcatetere per il trattamento della fibrillazione atriale.
Ad oggi, presso il laboratorio di elettrofisiologia,
diretto dal Dott. Albino Reggiani, in cui collaborano
la Dott.ssa Patrizia Pepi e il Dott. Daniele Nicolis,
sono state effettuate con successo, più di 50
procedure con questa metodica.
“Questa tecnica ablativa che utilizza il freddo è efficace e
sicura. - Spiegano la Dott.ssa Patrizia Pepi e il Dott.
Daniele Nicolis - L’intervento consiste nell’introdurre
per via venosa un palloncino all’interno delle vene
polmonari. Questo palloncino viene poi gonfiato dentro
ogni vena polmonare e raffreddato a circa -40° gradi
per 3/4 minuti. Ne deriva un isolamento elettrico
della vena che impedisce il recidivare dell’aritmia
che origina all’istmo delle vene stesse. La procedura
presenta vantaggi indiscussi, dalla maggiore velocità di
esecuzione dell’intervento, all’alta percentuale di efficacia ed alle minori complicanze”
“Il paziente viene ricoverato il giorno prima dell’intervento – continuano i dottori - con una degenza
complessiva di 3 giorni. Durante l’intervento, che dura circa 90 minuti, rimane cosciente venendo effettuata
solo una anestesia locale in sede di puntura venosa e una leggera sedazione. Il giorno successivo il paziente
viene dimesso.”
L’ablazione della fibrillazione atriale è indicata per i pazienti giovani - al di sotto dei 65 anni –
per i pazienti sintomatici e per tutti coloro che non hanno risposto positivamente alla terapia
farmacologica. Si tratta del 30% della popolazione che soffre di fibrillazione atriale, la patologia
cardiaca che rappresenta la più comune forma di aritmia con 500.000 pazienti in Italia e 60 mila nuovi
casi ogni anno.
Durante la fibrillazione atriale l’attività cardiaca è del tutto irregolare, è questo aspetto che
caratterizza l’aritmia da FA. Un ritmo rapido e disorganizzato affligge l’abilità del cuore a svolgere
le normali funzioni: gli atri si contraggono rapidamente e caoticamente ed i ventricoli si riempiono
meno efficacemente causando una perdita di funzionalità cardiaca pari al 30%. Spesso la fibrillazione
atriale è asintomatica e non diagnosticata, aumentando il rischio embolico associato. Obiettivo dei
trattamenti, farmacologici e non, è il ripristino del ritmo sinusale e la protezione da complicanze
drammatiche quali l’ictus, correggendo quella che può essere la tendenza alla recidiva. La procedura
di crioablazione si associa, quindi, alla terapia anticoagulante orale per la prevenzione della
tromboembolia.
L’introduzione di questa nuova metodica amplia e completa l’offerta tecnologica del nostro ospedale
per il trattamento delle fibrillazioni atriali, affiancandosi alla metodica alternativa di ablazione con
radiofrequenza con ricostruzione 3D delle camere cardiache che verrà presentata durante il convegno
“cuore e cervello” del 18-19 NOVEMBRE 2016 a Mantova al Teatro Scientifico del Bibiena.
L’acquisizione di queste nuove tecniche, reso possibile anche grazie al supporto della direzione
ospedaliera, pone la Cardiologia mantovana all’avanguardia nel settore aritmologico.
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MARATONA DEL CUORE 2016 - MANTOVA
Nei giorni 23 24 25 settembre si è svolta presso la Banca Popolare di Mantova la settima edizione
della Maratona del Cuore. L’argomento trattato in occasione della inaugurazione, nel pomeriggio di
venerdì, verteva sul ruolo del volontariato nel contesto della Riforma Sanitaria Lombarda.
Molti rappresentanti di Istituzioni e Associazioni erano presenti all’inaugurazione, non solo per portare
il saluto, ma anche per entrare nel merito dell’argomento. Sono di fatto intervenuti: dr. Angelo Araldi
Vice Prefetto, Andrea Caprini Assessore alle Politiche Sociali Comune di Mantova, Piero Panizza
presidente CRI di Mantova e Romana Barbieri, Vetturelli Emanuela direttrice sede territoriale ASST
di Mantova, Elisa Turrini presidente AVIS provinciale, Mario Ghizzi presidente AIPA, Monica Ghizzi
vice presidente AIDO, Renzo Tarchini presidente Amico Rene.
Nei giorni successivi, sabato e domenica mattina, lo screening gratuito per il calcolo del rischio
cardiovascolare e colloquio con i medici e inoltre, a discrezione del medico, l’Eco TSA, il fondo oculare
e tiroide. Lo screening è stato attuato per 154 perone, 80 donne e 74 uomini.
Di seguito riportiamo i contributi di Enzo Zampolli presidente Collegamento Provinciale Mantovano
e Alessandro Botteri presidente Centro Servizi Volontariato Mantovano. La loro presenza al convegno
ha dato interessanti spunti di riflessione sia sulla riforma che sulle nuove sfide del volontariato di
fronte ai cambiamenti.
INTERVENTO DI ENZO ZAMPOLLI ALLA
7ª MARATONA DEL CUORE 23/09/16
Porto i saluti del Collegamento Provinciale del Volontariato
Mantovano ed il grazie all’associazione Cuore Amico per la
preziosa attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Visto il tema di questa settima edizione della Maratona del
Cuore (Il ruolo del Volontariato nel contesto della riforma
socio-sanitaria lombarda) vorrei esprimere da volontario
alcune brevi considerazioni.
Questa riforma doveva valorizzare il ruolo del Volontariato
ma in realtà definisce il Terzo Settore “prestatori d’opera”,
dimenticando che di regola i volontari aggiungono, nei servizi
offerti, elevate dosi di umanità e di passione unitamente
all’immancabile spirito di gratuità. Per queste scelte non ci
sono stati coinvolgimenti e/o consultazioni con le rappresentanze del Terzo Settore.
Sembrerebbe che Regione Lombardia preferisca limitarsi esclusivamente al risparmio sui costi dei
servizi. Probabilmente la stessa Regione ha tenuto conto della grande disponibilità del Terzo Settore
che non sa dire di no e che non si fermerà neanche a fronte di questo nuovo inquadramento. Però, se
verranno a mancare la condivisione nelle scelte e il riconoscimento di quanto i volontari mettono e
metteranno in campo, si rischierà di disperdere quei valori importanti sopraccitati.
Ci auguriamo quindi che al più presto si ritorni ad un corretto rapporto istituzioni/volontariato in
particolare alla condivisione delle scelte che ricadono sul Terzo Settore perchè ormai non è più pensabile
privarsi delle attenzioni, della passione e dell’umanità che i volontari dimostrano in ogni incarico che
viene loro affidato.
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VOLONTARIATO E COMUNITA’:
LA SOLIDARIETA’ IN UN CONTESTO IN CAMBIAMENTO
Non importa ora capire se siamo usciti o meno dalla crisi. E’ necessario però essere consapevoli che ci
troviamo ad agire in situazioni diverse, profondamente modificate.
Il volontariato riguarda la sfera della libertà. In questo contesto
permeato di incertezze, dove si invecchia di più, dove nascono
meno bambini, che genera nuove fasce di povertà, che ha modificato
i bisogni sociali, che è alle prese con fenomeni migratori ai quali
si fatica a dare risposte, i cittadini che si impegnano liberamente e
gratuitamente in qualsiasi modo per rendersi utili alla comunità e
per migliorare le condizioni di vita degli altri, desiderano imparare
a leggere il mondo con approcci diversi, saper cogliere le nuove
richieste di aiuto, anche quelle non esplicite e si mettono alla prova
per adattarsi alla velocità di cambiamento che ci sta sorprendendo.
Ci siamo detti tutti che è finito il periodo delle “vacche grasse” ma forse è anche venuto il tempo di usare
meglio le risorse che abbiamo a disposizione, non solo quelle economiche, operando in modo aperto e
coordinato, superando la nostra resistenza al cambiamento e i timori che questo porti a peggiorare le
situazioni. “Oggi ci si muove nella vita se si riesce ad essere intraprendenti. E per essere intraprendenti
è necessario avere quel tanto di fiducia in se stessi che consenta di interagire con gli altri, di interpretare
i segnali, di conoscere le “lingue”, non solo le lingue straniere, ma le lingue dei diversi mondi in cui
viviamo, lavorativi e sociali…” (F. Olivetti Manoukian)
Le associazioni sono chiamate ad essere “promotrici” di convivenza sociale, lavorando insieme e
superando gli steccati, confrontandosi e progettando in rete, collaborando con le istituzioni per orientare
le scelte di politica sociale affinché la loro funzione di rilevatori di bisogni della comunità trovi piena
realizzazione. In tal senso il rapporto con le Istituzioni è un fronte essenziale di coinvolgimento attivo
del mondo delle associazioni per generare un migliore contatto con le comunità, aiutare i decisori
politici a praticare maggior flessibilità nell’approccio con le situazioni del sociale e ad impegnarsi per
ricostruire fiducia e speranza nel futuro. “…La fiducia genera conoscenza e connessioni nuove, rinnovata
vitalità capace di portare…nuovi sguardi sul sociale che possono aiutare la ricerca di convivenze più
accoglienti e più equilibrate.” (F. Olivetti Manoukian)
La sfida culturale che il volontariato è chiamato a sostenere è di riuscire a muoversi con visioni e
prospettive collettive, di essere capace di leggere i problemi, rielaborarli, restituirli, di rinnovare i propri
contesti associativi generando al loro interno nuova cittadinanza, “acculturando” i volontari perché
portino con sé, nel loro agire quotidiano, una mission non individualista ma comunitaria perché il
loro sentire è orientato dall’esperienza che stanno vivendo verso un progetto di comunità che desidera
vivere meglio.
Nella dimensione che si colloca tra il benessere personale e quello relazionale, tra la partecipazione
spontanea e la partecipazione associativa, il volontariato “tradizionale” potrà avvicinare anche le
forme più “fluide” di impegno civico, in particolare quelle che coinvolgono le generazioni più giovani,
che oggi si muovono “liberamente”, anche senza riferimenti associativi e con modi e tempi diversi da
quelli classici del “fare volontariato”. La capacità di pensare in modo innovativo recupera il senso del
valore soggettivo di un’esperienza collocandolo a pieno titolo dentro un valore sociale: la volontà di
partecipazione civica che una persona può esprimere, anche se per un tempo breve, può e deve essere
capitalizzata. Il volontariato è una scuola di partecipazione, un “utile contagio” (S. Tabò).
Riflettere socialmente sulle ragioni dei cambiamenti avvenuti per effetto della crisi del sistema economico
e finanziario (le gerarchie dei valori, i principi culturali, le visioni antropologiche), curare il proprio
contesto di vita, alimentare la partecipazione come strumento attivo per generare cambiamento, far
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emergere e valorizzare la funzione culturale del volontariato, la sua potenzialità formativa sui principi
della solidarietà, della cittadinanza attiva, della testimonianza, della cultura del dono, diventano tappe
fondamentali del riscatto sociale per contrastare la disgregazione, per aumentare la coesione sociale e
la cultura della solidarietà diffusa.
Sono già una nuova strada da percorrere per ri-generare comunità.
Il Presidente CSVM
Alessandro Botteri
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Auguri di
Buon Natale
e
Sereno Anno 2017