seminario “città e devianze: la sicurezza urbana”

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SEMINARIO
“CITTÀ E DEVIANZE: LA SICUREZZA URBANA”
Dott.ssa Stefania Crocitti
[email protected]
CORSO DI CRIMINOLOGIA - Prof. Dario Melossi
Gli incontri si terranno il mercoledì ore 17-19, Aula 2, via Zamboni n.22
Il seminario, pensato in particolare per (ma non limitato a) gli studenti che frequentano
regolarmente il corso di Criminologia, ha ad oggetto l’analisi delle trasformazioni sociali, politiche
ed economiche che hanno interessato le città italiane negli ultimi anni, e seguirà l’evoluzione delle
pratiche di governo della devianza e del disordine all’interno dei contesti urbani. Nella prima parte
del seminario, muovendo dalle principali teorie in materia di criminalità inciviltà e degrado, sarà
discusso il concetto di sicurezza urbana e, all’interno delle forme di prevenzione e dei dispositivi di
controllo delle devianze, saranno analizzate le ordinanze dei sindaci in materia di sicurezza, intese
quale strumento di regolamentazione dello spazio urbano. La seconda parte del seminario, invece,
sarà dedicata ad un approfondimento sulla devianza giovanile attraverso la presentazione di alcune
ricerche socio-criminologiche sul fenomeno delle baby gang in Emilia-Romagna, sulle esperienze
dei minori stranieri inseriti in comunità e sull’intervento del Tribunale per i minorenni nel caso dei
cosiddetti “comportamenti irregolari”.
Gli incontri saranno utili sia ai fini di “esercitazioni” e banco di prova rispetto ai contenuti più
teorici del corso, sia come base per l’espletamento della ricerca individuale dello studente che si
svilupperà nel saggio scritto seminariale (“tesina”; si ricorda inoltre che si raccomanda anche per
questo la frequenza del seminario a chi avesse intenzione di chiedere la possibilità di laurearsi in
criminologia).
1) 20 marzo 2013 - Rossella Selmini
Sicurezza urbana e ordinanze dei sindaci: i comportamenti antisociali
2) 3 aprile 2013
Modelli di prevenzione: prevenzione individuale, sociale e situazionale
3) 10 aprile 2013
Teorie socio-criminologiche sulla devianza giovanile
4) 17 aprile 2013 - Alvise Sbraccia
Minori stranieri in comunità: percorsi di integrazione?
5) Venerdì 19 aprile 2013 (Aula F, via Belmeloro 14, ore 11-13)
“Bande giovanili di strada”: una ricerca in Emilia-Romagna
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6) 24 aprile 2013 - Elena Buccoliero
I “comportamenti irregolari” e l’intervento del Tribunale per i minorenni
7) 8 maggio 2013
La devianza giovanile e le indagini di self-report
8) 15 maggio 2013
Conclusioni e discussione tesine
Letture consigliate:
- Campesi G. (2009), “Marginalità sociale e devianza minorile nella periferia d’Italia”, in Giuseppe
Campesi, Lucia Re, Giovanni Torrente, a cura di, “Dietro le sbarre e oltre. Due ricerche sul carcere
in Italia”, L’Harmattan Italia, Torino.
- Cannarella et al. (2007), “Hermanitos. Vita e politica della strada tra i giovani latinos in Italia”.
Ombre Corte, Verona.
- Cornelli R. (2010), “Ordinanze e sicurezza urbana: il background criminologico”, in “Le
Regioni”, XXXVIII (1-2), pp.420-428.
- Crocitti S. (2011), “I minori stranieri e italiani tra scuola, lavoro e devianza: un’indagine di selfreport”, in “Studi sulla questione criminale”, VI(1), p.65-106.
- De Giorgi A. (2000), “Zero Tolleranza. Strategie e pratiche della società di controllo”,
DeriveApprodi, Roma.
- Garland D. (2004), “La cultura del controllo. Crimine e ordine sociale nel mondo
contemporaneo”, Il Saggiatore, Milano (ed. orig. 2001).
- Giovannetti M. e Zorzella N. (2010), “Lontano dallo sguardo, lontano dal cuore delle città: la
prostituzione di strada e le ordinanze dei sindaci”, in “Mondi migranti”, 1.
- Klein M.W. et al. (2001), “The Eurogang paradox”, Kluwer, Amsterdam.
- Melossi D., Crocitti S., Massa E., Gibertoni D. (2011), “Devianza e immigrazione: una ricerca
nelle scuole dell’Emilia-Romagna”, “Quaderni di Città Sicure”, n.37, Regione Emilia-Romagna,
Bologna.
- Pavarini M. (2006), “Introduzione. «L’aria delle città rende (ancora) liberi?» Dieci anni di
politiche locali di sicurezza”, in Pavarini M., “L’amministrazione locale della paura”, Carocci,
Roma.
- Petrillo A. (2000), “La città perduta. L’eclissi della dimensione urbana nel mondo
contemporaneo”, Edizioni Dedalo, Bari.
- Queirolo Palmas L. (2010), “Atlantico latino: gang giovanili e culture transnazionali”, Carocci
Editore, Roma.
- Rauty R. a cura di (1999), “Società e metropoli. La Scuola sociologica di Chicago”, Donzelli
editore, Roma.
- Regione Emilia-Romagna, Difensore civico dell’Emilia-Romagna, Zancan Formazione (2010),
“Giovani irregolari tra marginalità e devianza”, in “Quaderni della difesa civica”, n.6, Regione
Emilia-Romagna.
- Rieger M. (2010), “Lo «sguardo statistico»: l’adattamento dell’occhio umano alla società di
sorveglianza”, in “Studi sulla questione criminale”, V(2), pp.101-112.
- Robert P. (2009), “Le politiche di prevenzione e di sicurezza in Europa”, in “Studi sulla questione
criminale”, IV(3), pp.85-108.
- Sbraccia A. (2011), “Strutture di minoranza. Minori stranieri in comunità: uno studio di caso”,
Think Thanks edizioni, Napoli.
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- Selmini R. (2013), “Le ordinanze sindacali in materia di sicurezza: una storia lunga, e non solo
italiana” in Benvenuti et al. (a cura di), “Sicurezza pubblica e sicurezza urbana”, Franco Angeli,
Milano.
- Selmini R., a cura di (2004), “La sicurezza urbana”, Il Mulino, Bologna.
- Studi sulla questione criminale, “Gangs: Una nuova etichetta?”, numero monografico 1-2011.
- Wilson J. e Kelling G. (1982), “The police and neighborhood safety. Broken Windows”, in “The
Atlantic Monthly”, 3, pp.29-38.
Istruzioni per la “tesina”
Ogni studente che abbia regolarmente frequentato il seminario (e il corso) presenterà un elaborato
stampato di circa 10-12 pagine che consisterà nell’applicare e confrontare tra loro almeno due (o
più) delle teorie criminologiche illustrate a lezione ad un aspetto della tematica generale del
seminario, identificato a scelta dello studente e approvato dal docente sulla base di un breve
elaborato scritto, presentato al più tardi in data 3 maggio e che verrà discusso nell’incontro del 15
maggio.
La struttura della tesina dovrebbe essere la seguente:
- Introduzione;
- Breve presentazione delle teorie criminologiche prescelte (non più di tre);
- Esposizione dettagliata e analitica dell’oggetto della tesina;
- Applicazione delle dette teorie all’oggetto della tesina e confronto delle teorie tra loro sulla
base del materiale raccolto nella ricerca svolta;
- Conclusioni: quale teoria sembra meglio dar conto dei fenomeni analizzati? Nessuna, una,
più d’una?
Come ebbe a scrivere il grande scrittore americano David Foster Wallace nelle istruzioni per le
“tesine” dei suoi studenti:
“La vostra prova scritta deve presentare una tesi. Una tesi è un’affermazione che fate voi. La
vostra prova consiste nel dichiarare, spiegare e sostenere adeguatamente la vostra tesi che,
oltretutto, deve risultare interessante”.
La vostra tesi è una tesi di sociologia, quindi le vostre argomentazioni devono riguardare la realtà
sociale, non solo le norme. Si raccomanda quindi di argomentare le affermazioni fatte, di fornire le
fonti di tutte le affermazioni riportate nella tesina e una bibliografia di riferimento elencandola alla
fine della tesina - le citazioni nel corpo del testo dovranno assumere la seguente forma: (Autore,
anno di pubblicazione, eventualmente la pagina).
La tesina verrà discussa in sede d'esame con lo studente.
Oltre alla tesina, il programma è composto, per gli studenti frequentanti (il corso e uno dei
seminari), dal testo Stato, controllo sociale, devianza del Prof. Melossi, e da uno dei due testi:
Valeria Ferraris, Immigrazione e criminalità, Roma, Carocci, 2012, per coloro che seguono il
seminario del prof. Melossi, e Criminologia di Bandini-Gatti-Gualco-Malfatti-Marugo-Verde,
Seconda Edizione, Volume primo, i capp. 2 e 7, per coloro che seguono il seminario della Dott.ssa
Crocitti o del Dott. Sbraccia.
Se vi siano studenti che possono vedersi attribuiti due crediti per il seminario (oltre ai 7 del corso)
del testo Criminologia di Bandini-Gatti-Gualco-Malfatti-Marugo-Verde dovranno portare i capp. 25-6-7 e uno a scelta tra il 3 e il 4.
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Per coloro invece che non frequentano il corso e che aspirano ai due “crediti” corrispondenti
all’“idoneità” seminariale, si richiede la frequenza del seminario e la discussione in sede d’esame di
un testo concordato con la responsabile del seminario.
La consegna dell’elaborato dovrà pervenire, presso la Portineria di Palazzo Malvezzi, via Zamboni
22, entro:
il 31 maggio per chi intende sostenere l’esame il 4 giugno 2013
il 21 giugno per chi intende sostenere l’esame il 25 giugno 2013
il 12 luglio per chi intende sostenere l’esame il 16 luglio 2013
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