Cos’è l’implantologia? L'implantologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti naturali mancanti mediante impianti sui quali vengono inseriti i nuovi denti artificiali. Quando si inseriscono nell’osso impianti in titanio puro, l’osso cresce a diretto contatto con la superficie implantare. Questo fenomeno prende il nome di osteointegrazione e permette agli impianti di diventare parte integrante del corpo, come lo sono le radici dei denti naturali. Cosa sono gli impianti dentali? Gli impianti dentali sono radici artificiali in titanio che vengono posizionate nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire le radici degli elementi mancanti. Il tarattamento è doloroso? No. Se l’intervento è ambulatoriale, si opera in anestesia locale utilizzando anestetici appositamente sviluppati per la chirurgia orale. Tali anestetici sono molto efficaci e producono una profonda anestesia. Il paziente non avverte alcun dolore. Terminata la fase chirurgica verranno prescritti farmaci analgesici-antinfiammatori in grado di controllare efficacemente l’eventuale insorgenza del dolore post-operatorio. Esattamente come si procede? Il passaggio dall’intervento chirurgico all’inserimento della protesi si articola in due o tre fasi, a seconda del caso clinico: fase 1 - gli impianti in titanio vengono inseriti nell’osso mediante un intervento chirurgico; segue un tempo di attesa variabile che può andare dai 2 ai 9 mesi per permettere all’impianto di osteointegrarsi; fase 2 - al termine del periodo di osteointegrazione con un piccolo intervento eseguito in anestesia locale, all’estremità dell’impianto viene applicato un pilastro di guarigione, che affiora alla superficie della gengiva; fase 3 - avvenuta la guarigione della gengiva attorno al pilastro, si procede all’esecuzione del manufatto protesico (cioè del dente artificiale) ed alla sua fissazione all’impianto. In alcuni casi clinici, la prima fase prevede il posizionamento dell’impianto e la connessione del pilastro di guarigione in un unico momento operatorio, per cui dopo l’osteointegrazione si procede direttamente alla fase protesica. Il chirurgo dopo la fase diagnostica illustrerà quale tipo di operatività (una/due fasi) sarà più adatta alla vostra situazione orale. In alcuni casi selezionati è possibile posizionare la protesi fissa provvisoria nella stessa seduta o definitiva qualche giorno dopo alla fase chirurgica. Questa metodica si definisce “carico immediato”. Quali sono i pazienti che possono affrontare l’intervento? E a chi è invece sconsigliato? Praticamente tutti i pazienti possono affrontare l’intervento. Le contraindicazioni mediche assolute al posizionamento degli impianti sono molto rare. Il rischio di infezione focale con un impianto osteointegrato è molto scarso e sicuramente minore che con un dente devitalizzato. Il limite tra controindicazioni relative ed assolute non è netto e comprende l’analisi di diversi parametri. Pazienti con diabete compensato o con anemia o altre problematiche sistemiche possono essere curati da un team chirurgico ben addestrato che deve attenersi rigorosamente al protocollo chirurgico e alle norme di asepsi. Il consumo di tabacco aumenta il rischio di insuccesso del 10% circa e costituisce una controindicazione a trattamenti più complessi quali gli innesti ossei, ma non è controindicazione assoluta all’inserimento normale di impianti. Quanto durani gli impianti? Non c'è limite alla loro durata: dalla letteratura si vede che la maggior parte di impianti inseriti 30 anni fa è ancora perfettamente funzionante. Importante però è attenersi ai controlli periodici durante i quali è controllata l'igiene orale, viene fatta l'igiene professionale e si motiva e consiglia il paziente. E' frequente il rigetto? Non si ha rigetto data la biocompatibilità del titanio con cui son costruiti gli impianti. E' invece possibile che non si osteointegrino o che perdano l'osteointegrazione. In questo caso l'impianto viene estratto e sostituito con un altro impianto. Cosa sono i miniimpianti? Sono impianti sempre in titanio, ma di diametro ridotto, particolarmente indicati per stabilizzare una dentiera. Sono sufficienti due-quattro miniimpianti. Non è più necessario utilizzare adesivi per stabilizzare la dentiera. Il loro inserimento è meno traumatico di quello degli impianti normali, il loro costo inferiore. Che cos’è il rialzo del seno mascellare? E’ un intervento complesso che si deve eseguire quando l’osso per inserire impianti nella zona posteriore del mascellare superiore è insufficiente. Cos'è una corona? Le corone sono il modo ideale di ricostruire e rinforzare denti che sono stati rotti o indeboliti da carie o otturazioni particolarmente estese. La corona si innesta esattamente sulla parte residua del dente ridandogli struttura, forza e la forma di un dente naturale. Perchè dovrei aver bisogno di una corona? Ci sono una serie di motivi. Per esempio: il dente potrebbe essere stato indebolito da un'otturazione molto estesa per migliorare l'aspetto dei denti dopo un'otturazione dopo aver fatto una terapia canalare per proteggere il dente trattato dopo aver danneggiato un dente a causa di un incidente per migliorare l'adesione di un ponte o di una protesi Come si prepara un dente per una corona? Lo specialista in Protesi dentaria preparerà il dente facendogli assumere la forma ideale per una corona eliminando una parte esterna del dente e lasciando solo una parte interna molto solida. Ovviamente la parte di dente asportata sarà pari allo spessore della corona da montare. Una volta data la forma voluta, il protesista prenderà le impronte del dente preparato, del dente opposto e del modo con cui interferiscono nella masticazione. Con queste informazioni e con le informazioni sul colore dei denti del paziente, viene prescritta la realizzazione della corona all'odontotecnico di fiducia. La corona si noterà? No. La corona sarà realizzata per essere in tutto uguale agli altri denti. La tonalità di colore dei denti vicini sarà utilizzata per fare in modo che la corona si inserisca il più naturalmente possibile tra gli atri denti. Una corona provvisoria (Provvisorio) normalmente realizzata in materiale plastico, sarà montata sul dente preparato in attesa che la corona definitiva sia pronta. Questi provvisori potranno essere meno naturali della corona definitiva e quindi si potranno notare maggiormente ma sono fatti per durare solo poche settimane. Quanto dura in tutto il trattamento? Saranno necessari non meno di due sedute: la prima per la preparazione, le impronte, la prova colore e per montare il provvisorio, la seconda per montare la corona definitiva quando sarà pronta. La preparazione del dente è un trattamento doloroso? No. Una anestesia locale non farà sentire niente di più di quanto si avverte durante una normale otturazione. Se il dente è devitalizzato e si vuol innestare una corona su un perno moncone, allora l'anestesia può non essere necessaria. Quanto tempo può durare una corona? La vita media di una corona dipende dalla cura che se ne ha. La corona non può essere attaccata dalle carie ma la carie può svilupparsi nella parte di congiunzione tra il dente e la corona. E' fondamentale mantenere questa zona pulita come gli altri denti, o la carie potrebbe mettere in pericolo la corona. Se se ne ha cura le corone possono durare per molti anni ed un bravo specialista vi può aiutare a conservarla bene.