Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 3 – Teoria della probabilità Prof. Mario Barbera [parte 1] 1 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Struttura della lezione Definizioni: Probabilità e frequenza statistica Esperimento aleatorio Spazio campione Evento Probabilità congiunte e condizionate Teoremi della probabilità totale e di Bayes Variabili aleatorie Funzioni distribuzione cumulativa e densità di probabilità Indici caratteristici di una distribuzione Distribuzioni canoniche Trasformazione di una variabile aleatoria 2 1 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Definizioni Esperimento aleatorio: esperimento suscettibile di più risultati, il cui risultato non può essere predetto con certezza Prova: esecuzione materiale dell’esperimento E che conduce ad un solo risultato Spazio campione o Universo: l’insieme S, finito o infinito, di tutti i possibili risultati (univocamente determinabili) di E. La definizione di S deve essere univoca ed esaustiva Evento: un qualunque insieme A di risultati, Α⊆S. Evento elementare: sottoinsieme con un solo risultato Evento certo: S, perché contiene tutti e soli i risultati possibili, quindi uno di questi deve verificarsi per forza. Evento impossibile: l’insieme vuoto ∅ 3 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Notazione utilizzata Dato che gli eventi sono degli insiemi manterremo la stessa notazione dell’insiemistica A A B A B A AU B AI B 4 2 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Notazione utilizzata Dato che gli eventi sono degli insiemi manterremo la stessa notazione dell’insiemistica A B Esempio: A∩B = ∅ ⇒ A e B sono mutuamente esclusivi A I B = 0/ A S = evento certo B A⊂ B Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra B A AI B 5 3 – Teoria della probabilità Definizione: concetto di probabilità Obiettivo: valutare la possibilità che un evento (risultato di un esperimento) si verifichi Definizione per assiomi 1. P(A) ≥ 0 2. P(S) = 1 3. A∩B=∅ Æ P(A∪B)=P(A)+P(B) 6 3 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Definizione: concetto di probabilità Dagli assiomi alcuni corollari P(∅) = 0 Infatti A=A∪∅ e A∩∅=∅ P(A)=P(A∪∅)=P(A)+P(∅ ) Æ P(∅)=0 P(A)=1-P(A*) dove A*=S-A Infatti S=A∪A* e A∩A*=∅ P(S)=1=P(A∪A*)=P(A)+P(A*) P(A)=1-P(A*) P(A∪B)=P(A)+P(B)-P(A∩B) Infatti A∪B =(A∩B*) ∪(A∩B) ∪(A*∩B) ; P(A∪B)=P (A∩B*)+P(A∩B)+P (A*∩B) = = [P (A∩B*)+P(A∩B)]+[P(A∩B)+P (A*∩B) ]-P(A∩B)= [P(A)]+[P(B)]-P(A∩B) poichè A=(A∩B*) ∪(A∩B); B= (A*∩B) ∪(A∩B) B A (A∩B) 7 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Probabilità e frequenza statistica nA/N 1 1/6 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 N Siano: N il numero di volte che viene ripetuto l’esperimento “lancio di un dado” nA il numero di volte che si è verificato l’evento A=2 Pr( A) = lim N →∞ nA N 8 4 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Probabilità di eventi equiprobabili Sia S uno spazio campione costituito da eventi elementari equiprobabili: { S = E1 , E2 , K , E N S } Ei :eventi equiprobabili La probabilità dell’evento A, costituito dall’unione di NA eventi elementari equiprobabili, cioè: A = E1 ∪ E2 ∪ K ∪ E N A è data dal rapporto tra il numero di eventi elementari associati all’evento A e il numero di eventi elementari costituenti S P( A) = A S NA NS (def. di Laplace) 9 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio [spazio campione discreto] Es.: dato l’esperimento “lancio di un dado” calcolare la probabilità dell’evento: S=(1,2,3,4,5,6) A=risultato minore o uguale a 3 i sei eventi elementari costituenti S sono equiprobabili A=(1,2,3) ovvero è costituito da tre eventi elementari equiprobabili P( A) = NA 3 1 = = NS 6 2 10 5 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio [spazio campione continuo] Supponiamo di aspettare l’arrivo di una telefonata tra le 20 e le 21 la probabilità che la telefonata arrivi tra le 20:20 e le 20:30 è TA /T=10/60=1/6 T 20.00 21.00 TA 20.20 t 20.30 NOTA: se calcolo la probabilità che la telefonata arrivi alle 20:30 precise, questa è uguale a 0 (ma questo non implica che la telefonata alle 20:30 sia impossibile!) 11 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Definizione: probabilità congiunta Presi due eventi A,B⊆S si definisce probabilità congiunta la P(A,B) =P(A∩ B) poiché A∩B=B∩A si ha che: P(A,B)=P(B,A) P(A) e P(B) sono dette probabilità marginali 12 6 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Elementi di calcolo combinatorio Per il calcolo della probabilità di un evento secondo la definizione di Laplace sono molto utili alcune definizioni e derivazioni del calcolo combinatorio. Obiettivo: Contare quante siano, a partire da un insieme di n elementi, le possibili composizioni di un certo numero k di elementi Fattori di cui tener conto: Ripetizione degli elementi all’interno della stessa k-upla Ordine degli elementi all’interno della k-upla 13 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Elementi di calcolo combinatorio COMBINAZIONI Si chiamano combinazioni di n elementi di classe k le sequenze non ordinate di k elementi scelti tra gli n possibili. Quante sono? Senza ripetizione (lo stesso elemento può apparire una sola volta all’interno della sequenza di k elementi): Cn, k = n k Con ripetizione (lo stesso elemento può apparire una sola volta all’interno della sequenza di k elementi): Cn′, k = n + k − 1 k 14 7 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Elementi di calcolo combinatorio DISPOSIZIONI Si chiamano disposizioni di n elementi di classe k le sequenze ordinate di k elementi scelti tra gli n possibili. Quante sono? Senza ripetizione (lo stesso elemento può apparire una sola volta all’interno della sequenza di k elementi): Dn , k = n! (n − k )! Con ripetizione (lo stesso elemento può apparire una sola volta all’interno della sequenza di k elementi): Dn′, k = n k Nel caso senza rispetizione, se k=n le DISPOSIZIONI si chiamano PERMUTAZIONI Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 15 3 – Teoria della probabilità Esempio: estrazione di 2 carte dallo stesso mazzo Calcolare la probabilità che estraendo 2 carte da un mazzo di 52 carte si abbiano 2 assi Ricordiamo che: n elementi si possono combinare in aggregazioni di k elementi in n k Nel nostro caso n=52 e k=2 = n! k!(n − k )! modi diversi n! 52 = = 1326 k ! ( n − k )! 2 gli eventi favorevoli sono (4 assi combinati a due a due!) 4 = 6 P=6/1326 2 tutti i possibili risultati sono equiprobabili 16 8 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio: lancio di 2 dadi S=(s11, s12, s13, …, s56, s66) Consideriamo gli eventi A=(s11, s12, s13, s14, s15, s16) B=(s13, s23, s33, s43, s53, s63) Abbiamo che: A ∩ B=(s13) P(A ∩ B)=1/36 nota che 1/36=P(A)P(B)=(1/6)(1/6) due eventi si dicono statisticamente indipendenti se: P( A, B) = P( A) ⋅ P( B) 17 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Condizioni necessarie per l’indipendenza statistica Siano A e B due eventi, con: ∅⊂ A⊂S ∅⊂B⊂S A I B ≠ 0/ A e B possono essere statistic. indipendenti solo se: A I B ≠ A A I B ≠ B cioè se la loro intersezione è non vuota e diversa sia da A che da B In altre parole: Se almeno una delle condizioni non è verificata A e B non sono statistic. indipendenti 18 9 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Condizioni necessarie per l’indipendenza statistica Se ( A I B ) = ∅ Caso 1 P( A I B ) = P (∅) = 0 Se per assurdo fossero ancora statisticamente indipendenti: P( A I B) = P( A) ⋅ P( B) = 0 Caso 2 Se ( A I B ) = A A⊂ B A ≡ ∅ oppure B ≡ ∅ contro l’ipotesi P( A I B) = P( A) Se ( A I B ) = B P( A I B) = P( B) B⊂ A Se per assurdo fossero ancora statisticamente indipendenti: P( A I B) = P ( A) ⋅ P ( B) P( A I B) = P( A) ⋅ P( B) Caso 3 Caso 2 = P ( A) B≡S = P (B ) Caso 3 contro l’ipotesi A≡S Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 19 3 – Teoria della probabilità Probabilità condizionata Consideriamo ora la coppia di eventi A e B, ciascuno avente probabilità non nulla Probabilità condizionata: la probabilità dell’evento A dato per certo che accada l’evento B La probabilità condizionata definisce un nuovo spazio campione S1 =B la probabilità condizionata rappresenta la probabilità che si verifichi A nel nuovo spazio campione B n AI B n AI B nS P( A, B) n = n ⋅ n = P ( B ) S B P( A | B) = B 0 se P( B) ≠ 0 se P( B) = 0 NOTA: se A e B sono statisticamente indipendenti: P ( A, B) P ( A) P( B) P( A | B) = = = P( A) P( B) P( B) 20 10 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio: lancio di due dadi (1/2) Consideriamo il lancio di due dadi, uno rosso e uno verde. Abbiamo 36 possibili risultati: S={(r,v)} (36 eventi equiprobabili) Definiamo i seguenti eventi: A ≡ {(r , v ) : r + v ≤ 4} B ≡ {(r , v ) : 3 ≤ r ≤ 4} 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 P( A) = 6 1 = 36 6 P( A | B) = P( B) = 12 1 = 36 3 P ( A, B ) 1 / 36 = = 1 / 12 1/ 3 P( B) 21 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio: lancio di due dadi A ≡ {(r , v ) : r + v ≤ 4} 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 P( A) = 6 1 = 36 6 P( A | B) = (2/2) B ≡ {(r , v ) : 3 ≤ r ≤ 4} P( B) = 12 1 = 36 3 P ( A, B ) 1 / 36 = = 1 / 12 P( B) 1/ 3 NOTA: Potevo calcolare direttamente la probabilità condizionata considerando il nuovo spazio campione B fatto da 12 elementi, e calcolare in questo spazio campione la probabilità che si verifichi un A Poiché ho un solo evento favorevole Æ P=1/12 22 11 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Teorema della probabilità totale Consideriamo una partizione completa dello spazio campione con gli eventi Bi , i = 1,2,K,N Bi ∩ Bk = ∅ N UB i =Ω B 1 i≠k B3 B5 B4 A B2 B6 Ω N Allora vale: Pr ( A) = ∑ Pr(A Bi )Pr(Bi ) i =1 i =1 Dimostrazione N N Pr ( A) = Pr ( A ∩ Ω ) = Pr A ∩ U Bi = Pr U A ∩ Bi = i =1 i =1 N N i =1 i =1 = ∑ Pr ( A ∩ Bi ) = ∑ Pr ( A | Bi ) ⋅ Pr( Bi ) poichè ( A ∩ Bi ) ∩ ( A ∩ B j ) = 0/ 23 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Teorema di Bayes B 1 Consideriamo una partizione completa dello spazio campione con gli eventi Bi , i = 1,2,K,N Bi ∩ Bk = ∅ N UB i i≠k Allora vale: B4 B6 Ω Pr (Bi A) = Pr (A Bi )Pr (Bi ) N ∑ j =1 ( ) Pr A B j Pr (B j ) Dimostrazione Pr (Bi A) = B5 A B2 =Ω i =1 B3 Pr( B i , A) Pr( A , B i ) Pr ( A B i ) Pr (B i ) = = = Pr( A) Pr( A) Pr( A) Pr ( A B i ) Pr (B i ) N ∑ i =1 Pr ( A B i ) Pr (B i ) 24 12 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Utilità del teorema di Bayes Consideriamo un evento A come la conseguenza di cause diverse Bi . Diciamo: P(A | Bi) probabilità a priori cioè dato per certo una causa qual è la probabilità che si verifichi la conseguenza P(Bi | A) probabilità a posteriori cioè dato per certo che si è verificato l’effetto mi dice qual è la probabilità che Bi sia una causa Il teorema di Bayes ci permette di calcolare la probabilità a posteriori note le probabilità a priori e le probabilità marginali 25 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra Esempio 3 – Teoria della probabilità (1/2) Siano A, B e C tre aziende che producono diodi di cui alcuni, per errori di produzione, sono difettosi: Azienda % produzione % diodi nazionale difettosi A 20% di cui 3% difettosi B 30% di cui 10% difettosi C 50% di cui 20% difettosi Dato per certo che ho comprato un diodo difettoso qual è la probabilità che esso sia stato prodotto da C? Detto D l’evento acquisto di un diodo difettoso, l’esercizio chiede di trovare P(C | D), dove abbiamo indicato con C l’evento diodo prodotto dall’azienda C 26 13 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra Esempio 3 – Teoria della probabilità (2/2) Siano A, B e C tre aziende che producono diodi di cui alcuni, per errori di produzione, sono difettosi: Azienda % produzione % diodi nazionale difettosi A 20% di cui 3% difettosi B 30% di cui 10% difettosi C 50% di cui 20% difettosi I nostri dati : P( A) = 0.2 ; P( B) = 0.3; P(C ) = 0.5 P( D | A) = 0.03; P( D | B) = 0.1; P( D | C ) = 0.2 ( probabilità a priori) P( D | C ) ⋅ P(C ) P( D | C ) ⋅ P(C ) = = P ( D) P( D, A) + P( D, B) + P( D, C ) P( D | C ) ⋅ P(C ) 0.1 = = = 0.73 P( D | A) ⋅ P( A) + P( D | B) ⋅ P( B) + P( D | C ) ⋅ P(C ) 0.136 P(C | D) = Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 27 3 – Teoria della probabilità Formula di Bernoulli Consideriamo un esperimento caratterizzato da uno spazio campione costituito da due risultati soltanto Es.: testa/croce, vero/falso, 0/1, alto/basso, successo/fallimento Supponiamo di ripetere n volte l’esperimento in modo che ciascuno sia indipendente dagli altri Detta: p= probabilità di successo di un singolo esperimento q=1-p probabilità di insuccesso di un singolo esperimento Pk,n= probabilità di ottenere, in n prove, k successi (ed (n-k) fallimenti) n Pk ,n = p k q ( n − k ) k 28 14 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio (1/5) 29 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio (2/5) 30 15 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio (3/5) 31 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio (4/5) 32 16 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 3 – Teoria della probabilità Esempio (5/5) 33 17