Sapienza Università di Roma Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Anno accademico 2016-2017 Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali Science and Technology for the Conservation of Cultural Heritage Classe LM-11 (Scienze per la conservazione dei beni culturali) Regolamento didattico Il Regolamento didattico del corso di laurea è costituito da due sezioni: Offerta formativa (OF) Questa sezione riporta quanto reso pubblico nell’Offerta Formativa del MIUR (http://offf.miur.it/index.html) e descrive il quadro dettagliato del percorso formativo. Norme generali (NG) Questa sezione, approvata al momento dell’istituzione del corso di laurea magistrale riformato secondo il D.M. 270/04, illustra le regole generali per la gestione della carriera degli studenti e gli elementi legati all’offerta formativa. L’intero regolamento può essere modificato secondo le procedure definite dall’Ateneo. Sito web del Corso di laurea magistrale: http://corsidilaurea.uniroma1.it/scienze-e-tecnologie-la-conservazione-dei-beni-culturali Pag 2 Sezione I – Offerta formativa OF1 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo ...................... 4 OF2 Risultati di apprendimento attesi ......................................................... 5 OF3 Sbocchi occupazionali e professionali ................................................. 8 OF4 Percorso formativo .............................................................................. 9 OF5 Quadro dettagliato del percorso formativo ........................................ 11 OF6 Insegnamenti non curriculari ............................................................. 14 OF7 Docenti di riferimento ........................................................................ 14 OF8 Tutor di riferimento ............................................................................ 14 OF9 Docenti di ruolo per la copertura D.A. del 16/3/07 del D.M. 270/04 .. 14 Sezione II – Norme generali NG1 Requisiti di ammissione .................................................................... 18 NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso ............................. 18 NG3 Passaggi,trasferimenti,abbreviazioni di corso,riconoscimento crediti 19 NG4 Piani di completamento e piani di studio individuali .......................... 22 NG5 Modalità didattiche ............................................................................ 23 NG6 Modalità di frequenza,propedeuticità,passaggio ad anni successivi . 25 NG7 Regime a tempo parziale .................................................................. 26 NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti .............................. 26 NG9 Tutorato ............................................................................................ 26 NG10 Percorsi di eccellenza ..................................................................... 27 NG11 Prova finale ..................................................................................... 27 NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269) ......................................................................................................... 27 Pag 3 Sezione I – Offerta formativa Pag 4 OF1 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Il corso, che viene svolto in italiano e in inglese, è destinato alla formazione di ricercatori ed esperti nel campo della conservazione dei Beni Culturali e dell’archeometria capaci di analizzare i problemi conservativi e individuare i processi di degrado con la conoscenza delle proprietà fisiche, chimiche e strutturali dei materiali, delineando anche i possibili rimedi. Tale specialista dovrà essere in grado di effettuare gli interventi nel rispetto del contesto storico, artistico ed architettonico dei manufatti, contribuendo così al loro migliore inquadramento storico e alla loro conservazione. Più precisamente, i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali si caratterizzano per il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi: acquisizione di sufficienti elementi di cultura storica e artistica, soprattutto per ciò che riguarda le tecnologie antiche e la storia delle tecniche artistiche; acquisizione di una buona padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi ed interpretazione dei dati per lo studio finalizzato al recupero, alla conservazione e al restauro dei beni culturali anche in realtà complesse; acquisizione di capacità per organizzare le interazioni di diverse conoscenze disciplinari al fine di affrontare i complessi problemi scientifici relativi al recupero, alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione dei beni culturali; acquisizione di un’avanzata capacità di analisi delle problematiche inerenti le interazioni tra il Bene Culturale e l’ambiente (biologico e chimico-fisico) in cui si trova; acquisizione di conoscenze avanzate sulle applicazioni archeometriche nei diversi campi d’interesse. Il percorso formativo prevede due insegnamenti obbligatori in lingua inglese: Archaeometry and Laboratory of Archaeometry Pag 5 Archaeological research: methods and case studies. Completano la formazione, oltre a discipline scientifiche nell’ambito delle Scienze e Tecnologie per la conservazione e il restauro e delle Scienze della terra e della natura, alcune discipline umanistiche, gli insegnamenti a libera scelta, il tirocinio, un esame di competenze linguistiche e l’elaborato finale. Dall’Anno Accademico 2013-2014 è attivo l’Erasmus Mundus Master Course (EMMC) ARCHAEOLOGICAL MATERIALS SCIENCES (ARCHMAT, http://www.erasmusmundus-archmat.uevora.pt/ e https://web.uniroma1.it/emmc_archmat/) che prevede attività formative presso l’Università di Evora (Portogallo) e l’Aristotle University of Thessaloniki (Grecia) nel primo anno di corso e presso la Sapienza Università di Roma nel secondo anno. Gli studenti iscritti a questo Master conseguiranno il titolo della Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali. OF2 Risultati di apprendimento attesi OF2.1 Conoscenza e capacità di comprensione Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che abbiano raggiunto conoscenze approfondite nel campo delle Scienze e Tecnologie applicate alla conservazione dei Beni Culturali e capacità di applicazione originale ed autonoma di metodologie per lo studio e la conservazione dei beni. In particolare il laureato magistrale deve acquisire, a seconda del piano formativo prescelto, approfondite capacità di comprensione e nuove conoscenze su: - metodi scientifici e tecniche d’indagine nelle azioni di recupero, studio e restauro dei beni culturali - materiali, metodi e tecniche utilizzati nella diagnosi prima e durante l'intervento di conservazione - museologia scientifica e gestione di collezioni scientifiche. Pag 6 Conoscenze e capacità di comprensione approfondite sono fornite agli studenti attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e attività di laboratorio (che gli studenti devono essere capaci di completare operando anche autonomamente). La verifica della conoscenza e della capacità di comprensione avviene nell'ambito di ogni insegnamento, sia in occasione di prove in itinere che al momento dell'esame. Per gli insegnamenti che prevedono attività di laboratorio la verifica può avvenire anche con la presentazione di una relazione sull'attività o progetto svolto in laboratorio. OF2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che siano in grado di dimostrare un approccio applicativo originale delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite. In particolare la tutela dei Beni Culturali richiede che gli studenti dimostrino la capacità di risoluzione di problematiche molto diversificate, da mettere a punto di volta in volta sulla base delle caratteristiche del Bene studiato, in un ambito multidisciplinare. Tali competenze vengono conseguite attraverso gli insegnamenti, i numerosi laboratori, le esperienze di campo e il lavoro di tesi presso laboratori universitari o enti di ricerca. La verifica dell'acquisizione di tali competenze avviene attraverso esami e prove in itinere, oltre che attraverso l'analisi delle attività e degli elaborati relativi alla tesi di laurea, che consente allo studente di applicare le conoscenze acquisite a problemi concreti e lo abitua ad un processo di valutazione di soluzioni caratterizzato da tempi ristretti di realizzazione, da specifici vincoli di progetto e frequentemente da equipe multidisciplinari. OF2.3 Autonomia di giudizio Dall'integrazione di conoscenze avanzate, sia teoriche che metodologiche, in differenti aree delle scienze e tecnologie per la conservazione dei Beni Culturali, il laureato acquisisce un atteggiamento deduttivo e critico che lo rende Pag 7 capace di formulare giudizi autonomi e valutazioni a medio o lungo termine sulla soluzione di problematiche relative alla diagnosi dello stato dei beni culturali e dei possibili interventi conservativi. Al termine del percorso formativo il laureato avrà raggiunto capacità di aggiornamento continuo delle proprie conoscenze per poter affrontare sempre nuove problematiche e mantenersi al passo con i progressi scientifici. Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano acquisito: - capacità critica e autonomia nella scelta delle metodologie e strumentazioni di indagine nella diagnostica e nella conservazione dei beni culturali. - capacità di proporre, sulla base di informazioni talora forzatamente limitate, gli interventi necessari per la protezione e la fruizione del bene, anche nel quadro di un impegno culturale e di ordine sociale. Gli insegnamenti pianificati e l'attività di tesi presso soprintendenze, centri di ricerca e cantieri di restauro sono volti a trasmettere agli studenti quelle conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, che consentano un'autonomia di giudizio. La verifica avviene durante i momenti di esame e nell'analisi delle attività relative alla prova finale, cui viene attribuito una notevole importanza nel giudizio complessivo. OF2.4 Abilità comunicative Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti nel campo della conservazione e restauro dei beni culturali, esponendo con chiarezza i principi e i metodi delle metodologie scientifiche utilizzate. Tali abilità comunicative sono particolarmente necessarie perché in generale gli interventi sui beni culturali prevedono equipe di specialisti con competenze molto diversificate e metodi di indagine spesso sofisticati. Pag 8 Tali competenze saranno acquisite attraverso la consuetudine ad approcci interdisciplinari, sviluppati in numerosi insegnamenti, che richiedono un corretto uso della terminologia scientifica e una corretta espressione argomentativa. Lo sviluppo delle abilità comunicative avviene nell'arco di tutto il corso di studio: in occasione di colloqui fra lo studente e i docenti, nelle attività di laboratorio di gruppo, durante le attività seminariali svolte nell'ambito di insegnamenti curriculari e dell'attività formativa complementare, nonché durante l'attività relativa alla prova finale. La verifica di tali abilità avviene attraverso la valutazione di ciò che viene espresso dagli studenti in forma orale o scritta sia durante eventuali prove intermedie e la prova d'esame dei singoli insegnamenti che in occasione delle attività di laboratorio, dell'attività formativa complementare e della prova finale. OF2.5 Capacità di apprendimento Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano sviluppato capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi (dottorato o master di secondo livello) o l'autoformazione e l'autoaggiornamento. In considerazione anche della rapidità di evoluzione delle metodologie e tecniche di studio dei beni culturali, l'articolazione degli studi lascia ampio spazio all'aggiornamento delle più moderne tecniche diagnostiche, sviluppando negli studenti la capacità di apprendere gli avanzamenti delle conoscenze sia autonomamente, sia nell'ambito di corsi di studio più avanzati. L'acquisizione di tali competenze avviene principalmente attraverso un approccio critico alla conoscenza e durante le attività pratiche. La verifica si avvale soprattutto delle prove di esame, organizzate in modo da evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento. OF3 Sbocchi occupazionali e professionali Il corso è destinato alla formazione di Esperto Scientifico di beni culturali (conservation scientist) che: Pag 9 elabora progetti di diagnostica e ne dirige l’esecuzione relativamente a tutte le categorie di Beni Culturali sottoposti alle disposizioni del Codice. In questo contesto è in grado di esaminare e sorvegliare con l’utilizzo di strumentazioni scientifiche anche non convenzionali il patrimonio culturale e l’ambiente in cui è inserito a fini conservativi e di restauro; effettua studi archeometrici e ricerche scientifiche sulla costituzione materica, sulle tecnologie di produzione, sulle cause e sui meccanismi di deterioramento dei beni culturali. È in grado di interpretare i risultati scientifici al fine di una migliore conservazione e restauro del patrimonio sia mobile che immobile; è responsabile della definizione, sviluppo e valutazione di materiali, misure, metodi e tecnologie di conservazione e dello sviluppo di standard e linee guida in tali ambiti; è responsabile della conduzione di studi di diagnostica prima, durante e dopo gli interventi di conservazione e restauro di beni mobili e collabora in maniera paritetica alla conduzione e pianificazione di progetti di diagnostica relativi a beni immobili per quanto attiene le indagini scientifiche di natura sia invasiva che non-invasiva; è responsabile dello sviluppo di attività di innovazione tecnologica nel settore dei Beni Culturali; divulga i principi scientifici propri delle sue competenze disciplinari e professionali e promuove la ricerca scientifica nel campo della tutela; coopera con le altre figure coinvolte nell’intero processo di conservazione e restauro. Il corso è in lingua italiana e inglese perché vi è una richiesta di professionisti provenienti da diverse aree geografiche per un accreditamento quale conservation scientist. L’esperienza maturata negli ultimi anni con l’attivazione di un corso Erasmus Mundus (ARCHMAT), integrato nella laurea magistrale LM-11, ci ha permesso di quantificare tale richiesta. Pag 10 OF4 Percorso formativo Si riporta di seguito il quadro del percorso formativo Attività caratterizzanti ambito disciplinare Settore scientifico disciplinare CHIM/01 Chimica analitica CFU CHIM/02 Chimica fisica CHIM/06 Chimica organica FIS/03 Fisica della materia Scienze e tecnologie FIS/07 Fisica applicata (a beni per la conservazione ambientali, biologia e medicina) culturali, 24 GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i beni culturali ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale BIO/02 Botanica sistematica BIO/08 Antropologia FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo Discipline delle circumterrestre scienze della terra e GEO/01 Paleontologia e paleoecologia della natura GEO/06 Mineralogia 24 GEO/07 Petrologia e Petrografia GEO/11 Geofisica applicata ICAR/19 Restauro Formazione interdisciplinare L-ANT/01 Preistoria e protostoria 12 L-ANT/06 Etruscologia e antichita' italiche Totale crediti per le attività caratterizzanti 60 Attività affini o integrative settore BIO/02 Botanica Sistematica CFU 12 Pag 11 BIO/08 Antropologia CHIM/12 Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali ING-IND/27 Chimica industriale e tecnologica L-ANT/09 Topografia antica Totale crediti per le attività affini ed integrative 12 Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5) ambito disciplinare A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche CFU 12 30 3 Ulteriori attività formative Tirocini formativi e di orientamento (art.10, comma 5, lettera d) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 0 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d 4 Totale crediti altre attività 48 CFU totali per il conseguimento del titolo (range 103 - 167) 120 OF5 Quadro dettagliato del percorso formativo La durata del corso di studi è di due anni. I crediti che verranno assegnati, i SSD, l’anno e il semestre di erogazione sono indicati nella seguente tabella: Gli studenti possono scegliere liberamente gli insegnamenti tenuti in italiano o in inglese dell’offerta formativa all’interno di ogni gruppo opzionale, fermo restando il numero di CFU totali previsti per ogni gruppo di discipline. Pag 12 Esami obbligatori: 18 cfu Insegnamento Archaeological research: methods and case studies Archaeometry and Laboratory of Archaeometry SSD L-ANT/01 BIO/02 FIS/07 BIO/02 CFU anno/ lingua sem 6+3 I/I EN 6+3 I/I EN Scienze e Tecnologie per la conservazione (18 cfu a scelta) SSD CFU CHIM/02 6 I/I IT CHIM/02 6 I/I EN CHIM/06 6 II/I IT ING-IND/11 6 I/II IT GEO/09 6 I/II IT CHIM/01 3+3 I/II IT FIS/03 6 I/I IT Insegnamento Chimica dei Beni Culturali e Metodi Elettrochimici Advanced chemical methods in archaeological materials science Chimica organica e delle sostanze coloranti Tecniche per il Controllo Ambientale e per la Sicurezza dei siti Minerali metallici e gemme: uso e provenienza Laboratorio di chimica del restauro e della conservazione Istituzioni di Fisica della materia anno/ lingua sem Discipline di scienze della terra e della natura (18 cfu a scelta) Insegnamento Museologia Naturalistica (mutuazione) Laboratorio di Museologia: catalogazione e multimedialità Degrado e colore Ricostruzione di paleoambienti Laboratorio di Fisica per analisi microclimatiche Geophysics applied to Cultural Heritage Geomaterials for Cultural Heritage The bio-archaeology of food anno/ lingua sem SSD CFU GEO/01 BIO/02 GEO/01 GEO/06 BIO/02 GEO/01 6 I/I IT 3+3 I/II IT 3+3 I/I IT 3+3 I/I IT FIS/06 3+3 GEO/11 GEO/07 BIO/08 6 6 6 I/I I/II I/II I/I I/II IT EN EN EN Pag 13 Formazione interdisciplinare (6 cfu a scelta) Insegnamento Etruscologia e Antichità italiche Experiment and experience in Archaeology Teoria del restauro architettonico SSD CFU L-ANT/06 L-ANT/01 ICAR/19 6 6 6 anno/ lingua sem II/I I/II I/II IT EN IT Attività affini o integrative (12 cfu a scelta) Insegnamento Chimica e analisi dell'inquinamento atmosferico con laboratorio Degrado e conservazione dei materiali non metallici Aerotopografia archeologica e telerilevamento Physical anthropology Introduction to Thesis and practical seminars anno/ lingua sem SSD CFU CHIM/12 6 I/I IT ING-IND/27 6 II/I IT L-ANT/09 6 II/I IT BIO/08 CHIM/12 BIO/02 6 I/II EN 3+3 I/I EN Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5) Ambito disciplinare CFU A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) 30 Tirocinio 3 Ulteriori conoscenze linguistiche 3 Ai sensi del art. 29 c. 4 del Manifesto generale degli Studi della Sapienza, in nessun caso è ammessa la frequenza e il sostenimento degli esami di profitto degli insegnamenti dei corsi di laurea magistrale da parte di studenti iscritti a Corsi di laurea, come è altresì vietata la frequenza e il sostenimento degli esami di profitto degli insegnamenti dei corsi di laurea da parte di studenti iscritti a Corsi di laurea magistrale se non preventivamente autorizzati dalle competenti strutture didattiche. Pag 14 OF6 Insegnamenti non curriculari L’offerta formativa del corso di laurea magistrale non prevede ulteriore arricchimento mediante l’erogazione di insegnamenti non curriculari. OF7 Docenti di riferimento I nominativi dei docenti di riferimento del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali sono i seguenti: Millozza Anna BIO/02 Coppa Alfredo BIO/08 Panero Stefania CHIM/02 Gigante Giovanni Ettore FIS/07 Magri Donatella BIO/02 Sammartino Maria Pia CHIM/01 OF8 Tutor di riferimento I nominativi dei tutor di riferimento per gli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali sono i seguenti: Millozza Anna Panero Stefania Sammartino Maria Pia OF9 Docenti di ruolo per la copertura di cui al D.A. del 16/3/07 del D.M. 270/04 Ai sensi del D.A. del 16/3/07 e della delibera del S.A. del luglio 2007, gli insegnamenti corrispondenti ad almeno 66 crediti da parte di docenti di ruolo nei relativi settori scientifico-disciplinari sono i seguenti: TITOLO SSD CFU Docente Ruolo Archaeometry and Laboratory of Archaeometry FIS/07 6 Giovanni Ettore Gigante PO Pag 15 (Primo modulo) Archaeometry and Laboratory of Archaeometry (Secondo modulo) Laboratorio di Fisica per analisi microclimatiche Degrado e colore (modulo) Degrado e colore (modulo) Degrado e conservazione dei materiali non metallici Laboratorio di Chimica del restauro e della conservazione Archaeological Research: methods and case studies (Primo modulo) Archaeological Research: methods and case studies (Secondo modulo) Paleobiologia umana BIO/02 3 Donatella Magri PA FIS/06 3 RIC GEO/09 GEO/09 ING-IND/27 3 3 6 CHIM/01 3 L-ANT/01 6 Anna Maria Siani Adriana Maras Silvano Mignardi Maria Laura Santarelli Maria Pia Sammartino Marcella Frangipane L-ANT/01 3 Laura Sadori PA BIO/08 6 Alfredo Coppa PO Ricostruzione di paleoambienti (Primo modulo) GEO/01 3 Maria Rita Palombo PA Ricostruzione di paleoambienti (Secondo modulo) Laboratorio di Museologia: catalogazione e multimedialità Advanced chemical methods in archaeological materials science Tecniche per il Controllo Ambientale e per la Sicurezza dei siti Chimica dei beni culturali e metodi elettrochimici Minerali metallici e gemme: uso e provenienza Istituzioni di Fisica della Materia Geomaterials for cultural heritage Introduction to thesis and practical seminars (Primo modulo) Introduction to thesis and practical seminars (Secondo modulo) Physical antropology Experiment and experience in archaeology BIO/02 3 Donatella Magri PA BIO/02 3 Millozza Anna RIC CHIM/02 ING-IND/11 6 6 Stefania Panero Pier Paolo Dell’Omo PA RIC CHIM/02 6 Maria Assunta Navarra GEO/09 6 Caterina De Vito FIS/03 6 GEO/07 6 Paolo Dore Vincenzo Stagno CHIM/12 3 Gabriele Favero BIO/02 3 Laura Sadori BIO/08 6 L-ANT/01 6 Alfredo Coppa Cristina Lemorini PA RIC RIC RIC PO RTDA RIC PA RTDB PA PA 105 PO PA Pag 16 TOTALE CREDITI Pag 17 Sezione II – Norme generali Pag 18 NG1 Requisiti di ammissione Per l'accesso alla Laurea Magistrale in Science and Technology for the Conservation of Cultural Heritage è richiesto il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, ritenuto idoneo. E' richiesta la conoscenza di base delle scienze matematiche, fisiche e naturali, dei materiali costituenti e/o impiegati nei beni culturali, di discipline umanistiche ed economiche (museologia, storia del restauro e tecniche della produzione artistica, legislazione e economia dei beni e delle attività culturali), e di informatica. Per accedere alla laurea magistrale è necessario che i laureati abbiano acquisito almeno: - 84 CFU negli insegnamenti di base (MAT, CHIM, FIS, GEO, BIO, INF, INGIND) - 6 CFU negli insegnamenti dei settori L-ANT, L-ART, M-STO, ICAR, IUS, SECS L’ammissione avverrà sulla base della verifica dei requisiti curriculari e di un colloquio previsto per tutti gli studenti. La laurea magistrale in Science and Technology for the Conservation of Cultural Heritage è impartita in lingua italiana e inglese. Per l'accesso al Corso di Studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze della lingua Inglese di livello B2. In assenza di una certificazione, il livello linguistico sarà accertato dalla Commissione di ammissione. NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso L’ammissione avverrà sulla base della verifica dei requisiti curriculari e di un colloquio previsto per tutti gli studenti, ad eccezione di quelli che provengono da corsi di laurea L-43. La laurea magistrale in Science and Technology for the Conservation of Cultural Heritage è impartita in lingua italiana e inglese. Per l'accesso al Corso di Studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze della lingua Pag 19 Inglese di livello B2. In assenza di una certificazione, il livello linguistico sarà accertato dalla Commissione di ammissione. NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti NG3.1 Passaggi e trasferimenti Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea magistrale o specialistica della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del Consiglio di CdS che: valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale); indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto; stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere; formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio. Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo). Le richieste di trasferimento al corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto degli Studi di Ateneo. Pag 20 NG3.2 Abbreviazioni di corso Chi è già in possesso del titolo di laurea quadriennale, quinquennale o specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al Consiglio di CdS l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo. Le domande sono valutate dal Consiglio di CdS, che in proposito: valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale); indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto; stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere; formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio. Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo). Uno studente non può immatricolarsi o iscriversi ad un corso di laurea magistrale appartenente alla medesima classe nella quale ha già conseguito il diploma di laurea magistrale. Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto degli Studi di Ateneo. NG3.3 Riconoscimento crediti Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti, se relativi a insegnamenti che abbiano contenuti, documentati Pag 21 attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea magistrale. Il Consiglio di CdS può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base al contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea magistrale. I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, nonostante una diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea magistrale a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio del CdS delibera il riconoscimento con le seguenti modalità: se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente; se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il Consiglio di CdS esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo un colloquio integrativo. Il Consiglio di CdS può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Tali crediti vanno a valere sui 12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente. In ogni caso, il numero massimo di crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere superiore a 12. Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di laurea non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di laurea magistrale. Pag 22 NG4 Piani di completamento e piani di studio individuali Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo da parte del Consiglio di CdS prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame. La data esatta di scadenza per la presentazione del piano di completamento è indicata sul sito web del corso di studio. Lo studente può ottenere tale approvazione con due procedimenti diversi: 1) aderendo ad uno dei piani di completamento del percorso formativo predisposti annualmente dal Consiglio di CdS; 2) presentando un piano di studio individuale che deve essere valutato dal Consiglio di CdS per l’approvazione. NG4.1 Percorsi formativi Un percorso formativo contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti ed un apposito spazio per l’indicazione degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta dello studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti nell’ambito dell’intera offerta formativa della Sapienza. Il percorso formativo deve essere presentato dallo studente tramite procedura informatizzata attraverso la propria pagina INFOSTUD e secondo le tempistiche che saranno comunicate (generalmente le finestre temporali nelle quali la procedura viene attivata sono alla fine del primo anno, nei periodi metà lugliometà settembre e metà novembre-metà gennaio). Il percorso formativo è recapitato tramite procedura informatizzata al coordinatore del corso di studio che attiva l’iter di esame ed approvazione da parte del Consiglio di CdS; l’esito di tale iter viene quindi comunicato all’interessato dal coordinatore tramite procedura informatizzatala. In caso di approvazione, il percorso formativo diviene parte integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo studente viene invitato a modificarlo. Pag 23 NG4.2 Percorsi formativi individuali Qualora lo studente non intenda aderire ad alcuno dei percorsi formativi eventualmente proposti deve presentare un percorso formativo individuale utilizzando la medesima procedura informatizzata ed il medesimo iter esposti in NG4.1. Il percorso formativo individuale può essere presentato una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal primo anno di corso. NG4.3 Modifica dei percorsi formativi e dei percorsi formativi individuali Lo studente che abbia già aderito a un percorso formativo può, in un successivo anno accademico, aderire ad un differente percorso formativo oppure proporre un percorso formativo individuale gestendo la richiesta tramite la medesima procedura informatizzata e secondo il medesimo iter esposti in NG4.2. Parimenti, lo studente al quale sia già stato approvato un percorso formativo individuale può, in un successivo anno accademico, optare per l’adesione ad un percorso formativo oppure proporre un differente percorso formativo individuale. In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti. NG5 Modalità didattiche Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base semestrale. Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale. La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due anni. NG5.1 Crediti formativi universitari Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo Pag 24 studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove previste. Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale. Nel corso di laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione dei Beni Culturali, in accordo con l’articolo 23 del regolamento didattico di Ateneo, un CFU corrisponde a 8 ore di lezione, oppure a 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure a 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica). Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del corso di laurea, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi formativi e ai programmi di massima. Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 120 CFU. Nell’ambito del corso di laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione dei Beni Culturali la quota dell'impegno orario complessivo riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è almeno il 50% dell’impegno orario complessivo. NG5.2 Calendario didattico Le lezioni sono in genere raggruppate in alcuni giorni della settimana. Nel I anno, in cui vengono svolti gli insegnamenti di base, si è cercato di ridurre I giorni di presenza in modo da facilitare l’apprendimento individuale. Il calendario didattico è così fissato: I semestre : da ottobre a gennaio; II semestre: da marzo a maggio. Il calendario degli esami è, di conseguenza, così fissato: - Febbraio: appello estivo dei corsi svolti nel primo semestre del primo anno e Pag 25 appello invernale dei corsi dell’anno precedente; - Giugno-Luglio: appello di esami estivo; - Settembre: appello di esami autunnale. Viene adottato il sistema elettronico di verbalizzazione, per cui gli studenti sono obbligati a prenotarsi. Eventuali ulteriori modalità di iscrizione agli appelli sono comunicate dai singoli docenti. Date di inizio e fine delle lezioni: 1 ottobre – 31 gennaio 1 marzo – 31 maggio Date di inizio e fine degli appelli d’esame: 1 giugno – 30 settembre 1 febbraio – 28 febbraio NG5.3 Prove d’esame La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità. Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi: un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso; un esame orale; il lavoro svolto in autonomia dallo studente. NG6 Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi Non vi sono propedeuticità tra insegnamenti, né sono previsti sbarramenti per il passaggio al secondo anno del corso. La tesi deve essere chiesta quando il numero di esami da sostenere è inferiore a cinque. Pag 26 NG7 Regime a tempo parziale I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza. Per il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali è previsto il regime a tempo parziale in 4 anni con 30 crediti per anno. NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3 anni. Ai sensi dell’art. 25 del Manifesto degli Studi di Ateneo: lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 6 anni dall’immatricolazione; lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di:8 anni dall’immatricolazione se ha concordato un regime a tempo parziale in 4 anni. NG9 Tutorato Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal Consiglio di CdS e riportati in OF7. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea magistrale. Pag 27 NG10 Percorsi di eccellenza IL Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali prevede il percorso di eccellenza di Ateneo per studenti meritevoli. I termini e le modalità per la richiesta di partecipazione al percorso di eccellenza sono indicati sul sito web del corso di laurea, dove si può anche prendere visione del bando di concorso e scaricare il facsimile della domanda di ammissione. NG11 Prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo. La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea, costituita da un documento scritto, in lingua italiana o in lingua inglese, che presenta i risultati di uno studio originale condotto su un problema di natura applicativa, sperimentale o di ricerca attinente gli obiettivi del Corso di Laurea Magistrale. Il lavoro di tesi può essere svolto anche presso strutture extra-universitarie in Italia o all'estero. La preparazione della tesi si svolge sotto la direzione di un relatore nel secondo anno del corso, occupandone la metà del tempo complessivo. La votazione di laurea tiene conto della media pesata, in base ai crediti, dei voti conseguiti agli esami relativi ai vari insegnamenti, e della dissertazione finale. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269) Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni culturali, onde arricchire il proprio curriculum degli studi, possono secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del Pag 28 4/6/1938, mediante domanda da indirizzare al Consiglio di CdS e da consegnare alla Segreteria didattica entro il mese di gennaio di ogni anno, frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra Facoltà. Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il Consiglio di CdS ha deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che abbiano ottenuto almeno 21 crediti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali.