regolamentolm-11_2016-2017-2 - Sapienza

Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Anno accademico 2016-2017
Corso di laurea magistrale in
Scienze e Tecnologie
per la Conservazione dei Beni Culturali
Science and Technology
for the Conservation of Cultural Heritage
Classe LM-11
(Scienze per la conservazione dei beni culturali)
Regolamento didattico
Il Regolamento didattico del corso di laurea è costituito da due sezioni:

Offerta formativa (OF)
Questa sezione riporta quanto reso pubblico nell’Offerta Formativa del MIUR
(http://offf.miur.it/index.html) e descrive il quadro dettagliato del percorso
formativo.

Norme generali (NG)
Questa sezione, approvata al momento dell’istituzione del corso di laurea
magistrale riformato secondo il D.M. 270/04, illustra le regole generali per la
gestione della carriera degli studenti e gli elementi legati all’offerta formativa.
L’intero regolamento può essere modificato secondo le procedure definite
dall’Ateneo.
Sito web del Corso di laurea magistrale:
http://corsidilaurea.uniroma1.it/scienze-e-tecnologie-la-conservazione-dei-beni-culturali
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Sezione I – Offerta formativa
OF1 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo ...................... 4
OF2 Risultati di apprendimento attesi ......................................................... 5
OF3 Sbocchi occupazionali e professionali ................................................. 8
OF4 Percorso formativo .............................................................................. 9
OF5 Quadro dettagliato del percorso formativo ........................................ 11
OF6 Insegnamenti non curriculari ............................................................. 14
OF7 Docenti di riferimento ........................................................................ 14
OF8 Tutor di riferimento ............................................................................ 14
OF9 Docenti di ruolo per la copertura D.A. del 16/3/07 del D.M. 270/04 .. 14
Sezione II – Norme generali
NG1 Requisiti di ammissione .................................................................... 18
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso ............................. 18
NG3 Passaggi,trasferimenti,abbreviazioni di corso,riconoscimento crediti 19
NG4 Piani di completamento e piani di studio individuali .......................... 22
NG5 Modalità didattiche ............................................................................ 23
NG6 Modalità di frequenza,propedeuticità,passaggio ad anni successivi . 25
NG7 Regime a tempo parziale .................................................................. 26
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti .............................. 26
NG9 Tutorato ............................................................................................ 26
NG10 Percorsi di eccellenza ..................................................................... 27
NG11 Prova finale ..................................................................................... 27
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N.
1269) ......................................................................................................... 27
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Sezione I – Offerta formativa
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OF1 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo
Il corso, che viene svolto in italiano e in inglese, è destinato alla formazione di
ricercatori ed esperti nel campo della conservazione dei Beni Culturali e
dell’archeometria capaci di analizzare i problemi conservativi e individuare i
processi di degrado con la conoscenza delle proprietà fisiche, chimiche e
strutturali dei materiali, delineando anche i possibili rimedi. Tale specialista
dovrà essere in grado di effettuare gli interventi nel rispetto del contesto storico,
artistico ed architettonico dei manufatti, contribuendo così al loro migliore
inquadramento storico e alla loro conservazione.
Più precisamente, i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e
Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali si caratterizzano per il
raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
 acquisizione di sufficienti elementi di cultura storica e artistica, soprattutto
per ciò che riguarda le tecnologie antiche e la storia delle tecniche artistiche;
 acquisizione di una buona padronanza del metodo scientifico di indagine e
delle tecniche di analisi ed interpretazione dei dati per lo studio finalizzato al
recupero, alla conservazione e al restauro dei beni culturali anche in realtà
complesse;
 acquisizione di capacità per organizzare le interazioni di diverse conoscenze
disciplinari al fine di affrontare i complessi problemi scientifici relativi al
recupero, alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione dei beni
culturali;
 acquisizione di un’avanzata capacità di analisi delle problematiche inerenti
le interazioni tra il Bene Culturale e l’ambiente (biologico e chimico-fisico) in
cui si trova;
 acquisizione di conoscenze avanzate sulle applicazioni archeometriche nei
diversi campi d’interesse.
Il percorso formativo prevede due insegnamenti obbligatori in lingua inglese:
 Archaeometry and Laboratory of Archaeometry
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 Archaeological research: methods and case studies.
Completano la formazione, oltre a discipline scientifiche nell’ambito delle
Scienze e Tecnologie per la conservazione e il restauro e delle Scienze della
terra e della natura, alcune discipline umanistiche, gli insegnamenti a libera
scelta, il tirocinio, un esame di competenze linguistiche e l’elaborato finale.
Dall’Anno Accademico 2013-2014 è attivo l’Erasmus Mundus Master Course
(EMMC)
ARCHAEOLOGICAL
MATERIALS
SCIENCES
(ARCHMAT,
http://www.erasmusmundus-archmat.uevora.pt/
e
https://web.uniroma1.it/emmc_archmat/) che prevede attività formative presso
l’Università di Evora (Portogallo) e l’Aristotle University of Thessaloniki (Grecia)
nel primo anno di corso e presso la Sapienza Università di Roma nel secondo
anno. Gli studenti iscritti a questo Master conseguiranno il titolo della Laurea
Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali.
OF2 Risultati di apprendimento attesi
OF2.1 Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che abbiano raggiunto
conoscenze approfondite nel campo delle Scienze e Tecnologie applicate alla
conservazione dei Beni Culturali e capacità di applicazione originale ed
autonoma di metodologie per lo studio e la conservazione dei beni.
In particolare il laureato magistrale deve acquisire, a seconda del piano
formativo
prescelto,
approfondite
capacità
di
comprensione
e
nuove
conoscenze su:
- metodi scientifici e tecniche d’indagine nelle azioni di recupero, studio e
restauro dei beni culturali
- materiali, metodi e tecniche utilizzati nella diagnosi prima e durante
l'intervento di conservazione
- museologia scientifica e gestione di collezioni scientifiche.
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Conoscenze e capacità di comprensione approfondite sono fornite agli studenti
attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e attività di laboratorio (che gli
studenti
devono
essere
capaci
di
completare
operando
anche
autonomamente).
La verifica della conoscenza e della capacità di comprensione avviene
nell'ambito di ogni insegnamento, sia in occasione di prove in itinere che al
momento dell'esame. Per gli insegnamenti che prevedono attività di laboratorio
la verifica può avvenire anche con la presentazione di una relazione sull'attività
o progetto svolto in laboratorio.
OF2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che siano in grado di
dimostrare un approccio applicativo originale delle conoscenze e della capacità
di comprensione acquisite. In particolare la tutela dei Beni Culturali richiede che
gli studenti dimostrino la capacità di risoluzione di problematiche molto
diversificate, da mettere a punto di volta in volta sulla base delle caratteristiche
del Bene studiato, in un ambito multidisciplinare.
Tali competenze vengono conseguite attraverso gli insegnamenti, i numerosi
laboratori, le esperienze di campo e il lavoro di tesi presso laboratori universitari
o enti di ricerca.
La verifica dell'acquisizione di tali competenze avviene attraverso esami e
prove in itinere, oltre che attraverso l'analisi delle attività e degli elaborati relativi
alla tesi di laurea, che consente allo studente di applicare le conoscenze
acquisite a problemi concreti e lo abitua ad un processo di valutazione di
soluzioni caratterizzato da tempi ristretti di realizzazione, da specifici vincoli di
progetto e frequentemente da equipe multidisciplinari.
OF2.3 Autonomia di giudizio
Dall'integrazione di conoscenze avanzate, sia teoriche che metodologiche, in
differenti aree delle scienze e tecnologie per la conservazione dei Beni
Culturali, il laureato acquisisce un atteggiamento deduttivo e critico che lo rende
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capace di formulare giudizi autonomi e valutazioni a medio o lungo termine
sulla soluzione di problematiche relative alla diagnosi dello stato dei beni
culturali e dei possibili interventi conservativi. Al termine del percorso formativo
il laureato avrà raggiunto capacità di aggiornamento continuo delle proprie
conoscenze per poter affrontare sempre nuove problematiche e mantenersi al
passo con i progressi scientifici.
Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano acquisito:
- capacità critica e autonomia nella scelta delle metodologie e strumentazioni di
indagine nella diagnostica e nella conservazione dei beni culturali.
- capacità di proporre, sulla base di informazioni talora forzatamente limitate, gli
interventi necessari per la protezione e la fruizione del bene, anche nel quadro
di un impegno culturale e di ordine sociale.
Gli insegnamenti pianificati e l'attività di tesi presso soprintendenze, centri di
ricerca e cantieri di restauro sono volti a trasmettere agli studenti quelle
conoscenze
tecnico-scientifiche,
anche
operative,
che
consentano
un'autonomia di giudizio.
La verifica avviene durante i momenti di esame e nell'analisi delle attività
relative alla prova finale, cui viene attribuito una notevole importanza nel
giudizio complessivo.
OF2.4 Abilità comunicative
Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano acquisito
la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori
sia specialisti che non specialisti nel campo della conservazione e restauro dei
beni culturali, esponendo con chiarezza i principi e i metodi delle metodologie
scientifiche utilizzate. Tali abilità comunicative sono particolarmente necessarie
perché in generale gli interventi sui beni culturali prevedono equipe di specialisti
con competenze molto diversificate e metodi di indagine spesso sofisticati.
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Tali competenze saranno acquisite attraverso la consuetudine ad approcci
interdisciplinari, sviluppati in numerosi insegnamenti, che richiedono un corretto
uso della terminologia scientifica e una corretta espressione argomentativa.
Lo sviluppo delle abilità comunicative avviene nell'arco di tutto il corso di studio:
in occasione di colloqui fra lo studente e i docenti, nelle attività di laboratorio di
gruppo, durante le attività seminariali svolte nell'ambito di insegnamenti
curriculari e dell'attività formativa complementare, nonché durante l'attività
relativa alla prova finale.
La verifica di tali abilità avviene attraverso la valutazione di ciò che viene
espresso dagli studenti in forma orale o scritta sia durante eventuali prove
intermedie e la prova d'esame dei singoli insegnamenti che in occasione delle
attività di laboratorio, dell'attività formativa complementare e della prova finale.
OF2.5 Capacità di apprendimento
Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano sviluppato
capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi
(dottorato
o
master
di
secondo
livello)
o
l'autoformazione
e
l'autoaggiornamento. In considerazione anche della rapidità di evoluzione delle
metodologie e tecniche di studio dei beni culturali, l'articolazione degli studi
lascia ampio spazio all'aggiornamento delle più moderne tecniche diagnostiche,
sviluppando negli studenti la capacità di apprendere gli avanzamenti delle
conoscenze sia autonomamente, sia nell'ambito di corsi di studio più avanzati.
L'acquisizione di tali competenze avviene principalmente attraverso un
approccio critico alla conoscenza e durante le attività pratiche.
La verifica si avvale soprattutto delle prove di esame, organizzate in modo da
evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.
OF3 Sbocchi occupazionali e professionali
Il corso è destinato alla formazione di Esperto Scientifico di beni culturali
(conservation scientist) che:
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
elabora progetti di diagnostica e ne dirige l’esecuzione relativamente a
tutte le categorie di Beni Culturali sottoposti alle disposizioni del Codice.
In questo contesto è in grado di esaminare e sorvegliare con l’utilizzo di
strumentazioni scientifiche anche non convenzionali il patrimonio
culturale e l’ambiente in cui è inserito a fini conservativi e di restauro;

effettua studi archeometrici e ricerche scientifiche sulla costituzione
materica, sulle tecnologie di produzione, sulle cause e sui meccanismi di
deterioramento dei beni culturali. È in grado di interpretare i risultati
scientifici al fine di una migliore conservazione e restauro del patrimonio
sia mobile che immobile;

è responsabile della definizione, sviluppo e valutazione di materiali,
misure, metodi e tecnologie di conservazione e dello sviluppo di standard
e linee guida in tali ambiti;

è responsabile della conduzione di studi di diagnostica prima, durante e
dopo gli interventi di conservazione e restauro di beni mobili e collabora
in maniera paritetica alla conduzione e pianificazione di progetti di
diagnostica relativi a beni immobili per quanto attiene le indagini
scientifiche di natura sia invasiva che non-invasiva;

è responsabile dello sviluppo di attività di innovazione tecnologica nel
settore dei Beni Culturali;

divulga i principi scientifici propri delle sue competenze disciplinari e
professionali e promuove la ricerca scientifica nel campo della tutela;

coopera
con
le
altre
figure
coinvolte
nell’intero
processo
di
conservazione e restauro.
Il corso è in lingua italiana e inglese perché vi è una richiesta di professionisti
provenienti da diverse aree geografiche per un accreditamento quale
conservation scientist. L’esperienza maturata negli ultimi anni con l’attivazione
di un corso Erasmus Mundus (ARCHMAT), integrato nella laurea magistrale
LM-11, ci ha permesso di quantificare tale richiesta.
Pag 10
OF4 Percorso formativo
Si riporta di seguito il quadro del percorso formativo
Attività caratterizzanti
ambito disciplinare
Settore scientifico disciplinare
CHIM/01 Chimica analitica
CFU
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/06 Chimica organica
FIS/03 Fisica della materia
Scienze e tecnologie FIS/07 Fisica applicata (a beni
per la conservazione ambientali, biologia e medicina)
culturali,
24
GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni
mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i
beni culturali
ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale
BIO/02 Botanica sistematica
BIO/08 Antropologia
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo
Discipline
delle circumterrestre
scienze della terra e
GEO/01 Paleontologia e paleoecologia
della natura
GEO/06 Mineralogia
24
GEO/07 Petrologia e Petrografia
GEO/11 Geofisica applicata
ICAR/19 Restauro
Formazione
interdisciplinare
L-ANT/01 Preistoria e protostoria
12
L-ANT/06 Etruscologia e antichita' italiche
Totale crediti per le attività caratterizzanti
60
Attività affini o integrative
settore
BIO/02 Botanica Sistematica
CFU
12
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BIO/08 Antropologia
CHIM/12 Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali
ING-IND/27 Chimica industriale e tecnologica
L-ANT/09 Topografia antica
Totale crediti per le attività affini ed integrative
12
Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)
ambito disciplinare
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c)
Ulteriori conoscenze linguistiche
Abilità informatiche e telematiche
CFU
12
30
3
Ulteriori
attività
formative Tirocini formativi e di orientamento
(art.10, comma 5, lettera d)
Altre conoscenze utili per l'inserimento
nel mondo del lavoro
3
0
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d
4
Totale crediti altre attività
48
CFU totali per il conseguimento del titolo (range 103 - 167)
120
OF5 Quadro dettagliato del percorso formativo
La durata del corso di studi è di due anni. I crediti che verranno assegnati, i
SSD, l’anno e il semestre di erogazione sono indicati nella seguente tabella:
Gli studenti possono scegliere liberamente gli insegnamenti tenuti in italiano o
in inglese dell’offerta formativa all’interno di ogni gruppo opzionale, fermo
restando il numero di CFU totali previsti per ogni gruppo di discipline.
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Esami obbligatori: 18 cfu
Insegnamento
Archaeological research: methods and
case studies
Archaeometry and Laboratory of
Archaeometry
SSD
L-ANT/01
BIO/02
FIS/07
BIO/02
CFU
anno/
lingua
sem
6+3
I/I
EN
6+3
I/I
EN
Scienze e Tecnologie per la conservazione (18 cfu a scelta)
SSD
CFU
CHIM/02
6
I/I
IT
CHIM/02
6
I/I
EN
CHIM/06
6
II/I
IT
ING-IND/11
6
I/II
IT
GEO/09
6
I/II
IT
CHIM/01
3+3
I/II
IT
FIS/03
6
I/I
IT
Insegnamento
Chimica dei Beni Culturali e Metodi
Elettrochimici
Advanced chemical methods in
archaeological materials science
Chimica organica e delle sostanze coloranti
Tecniche per il Controllo Ambientale e per la
Sicurezza dei siti
Minerali metallici e gemme: uso e
provenienza
Laboratorio di chimica del restauro e della
conservazione
Istituzioni di Fisica della materia
anno/
lingua
sem
Discipline di scienze della terra e della natura (18 cfu a scelta)
Insegnamento
Museologia Naturalistica (mutuazione)
Laboratorio di Museologia: catalogazione e
multimedialità
Degrado e colore
Ricostruzione di paleoambienti
Laboratorio
di
Fisica
per
analisi
microclimatiche
Geophysics applied to Cultural Heritage
Geomaterials for Cultural Heritage
The bio-archaeology of food
anno/
lingua
sem
SSD
CFU
GEO/01
BIO/02
GEO/01
GEO/06
BIO/02
GEO/01
6
I/I
IT
3+3
I/II
IT
3+3
I/I
IT
3+3
I/I
IT
FIS/06
3+3
GEO/11
GEO/07
BIO/08
6
6
6
I/I
I/II
I/II
I/I
I/II
IT
EN
EN
EN
Pag 13
Formazione interdisciplinare (6 cfu a scelta)
Insegnamento
Etruscologia e Antichità italiche
Experiment and experience in Archaeology
Teoria del restauro architettonico
SSD
CFU
L-ANT/06
L-ANT/01
ICAR/19
6
6
6
anno/
lingua
sem
II/I
I/II
I/II
IT
EN
IT
Attività affini o integrative (12 cfu a scelta)
Insegnamento
Chimica e analisi dell'inquinamento
atmosferico con laboratorio
Degrado e conservazione dei materiali non
metallici
Aerotopografia archeologica e
telerilevamento
Physical anthropology
Introduction to Thesis and practical seminars
anno/
lingua
sem
SSD
CFU
CHIM/12
6
I/I
IT
ING-IND/27
6
II/I
IT
L-ANT/09
6
II/I
IT
BIO/08
CHIM/12
BIO/02
6
I/II
EN
3+3
I/I
EN
Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)
Ambito disciplinare
CFU
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
12
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c)
30
Tirocinio
3
Ulteriori conoscenze linguistiche
3
Ai sensi del art. 29 c. 4 del Manifesto generale degli Studi della Sapienza, in
nessun caso è ammessa la frequenza e il sostenimento degli esami di profitto
degli insegnamenti dei corsi di laurea magistrale da parte di studenti iscritti a
Corsi di laurea, come è altresì vietata la frequenza e il sostenimento degli esami
di profitto degli insegnamenti dei corsi di laurea da parte di studenti iscritti a
Corsi di laurea magistrale se non preventivamente autorizzati dalle competenti
strutture didattiche.
Pag 14
OF6 Insegnamenti non curriculari
L’offerta formativa del corso di laurea magistrale non prevede ulteriore
arricchimento mediante l’erogazione di insegnamenti non curriculari.
OF7 Docenti di riferimento
I nominativi dei docenti di riferimento del corso di laurea magistrale in Scienze e
tecnologie per la conservazione dei beni culturali sono i seguenti:
Millozza
Anna
BIO/02
Coppa
Alfredo
BIO/08
Panero
Stefania
CHIM/02
Gigante
Giovanni Ettore
FIS/07
Magri
Donatella
BIO/02
Sammartino
Maria Pia
CHIM/01
OF8 Tutor di riferimento
I nominativi dei tutor di riferimento per gli studenti del corso di laurea magistrale
in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali sono i seguenti:
Millozza
Anna
Panero
Stefania
Sammartino
Maria Pia
OF9 Docenti di ruolo per la copertura di cui al D.A. del 16/3/07 del D.M. 270/04
Ai sensi del D.A. del 16/3/07 e della delibera del S.A. del luglio 2007, gli
insegnamenti corrispondenti ad almeno 66 crediti da parte di docenti di ruolo
nei relativi settori scientifico-disciplinari sono i seguenti:
TITOLO
SSD
CFU
Docente
Ruolo
Archaeometry and Laboratory of
Archaeometry
FIS/07
6
Giovanni Ettore
Gigante
PO
Pag 15
(Primo modulo)
Archaeometry and Laboratory of
Archaeometry
(Secondo modulo)
Laboratorio di Fisica per analisi
microclimatiche
Degrado e colore (modulo)
Degrado e colore (modulo)
Degrado e conservazione dei
materiali non metallici
Laboratorio di Chimica del
restauro e della conservazione
Archaeological Research:
methods and case studies
(Primo modulo)
Archaeological Research:
methods and case studies
(Secondo modulo)
Paleobiologia umana
BIO/02
3
Donatella Magri
PA
FIS/06
3
RIC
GEO/09
GEO/09
ING-IND/27
3
3
6
CHIM/01
3
L-ANT/01
6
Anna Maria
Siani
Adriana Maras
Silvano Mignardi
Maria Laura
Santarelli
Maria Pia
Sammartino
Marcella
Frangipane
L-ANT/01
3
Laura Sadori
PA
BIO/08
6
Alfredo Coppa
PO
Ricostruzione di paleoambienti
(Primo modulo)
GEO/01
3
Maria Rita
Palombo
PA
Ricostruzione di paleoambienti
(Secondo modulo)
Laboratorio di Museologia:
catalogazione e multimedialità
Advanced chemical methods in
archaeological materials science
Tecniche per il Controllo
Ambientale e per la Sicurezza
dei siti
Chimica dei beni culturali e
metodi elettrochimici
Minerali metallici e gemme: uso
e provenienza
Istituzioni di Fisica della Materia
Geomaterials for cultural
heritage
Introduction to thesis and
practical seminars (Primo
modulo)
Introduction to thesis and
practical seminars (Secondo
modulo)
Physical antropology
Experiment and experience in
archaeology
BIO/02
3
Donatella Magri
PA
BIO/02
3
Millozza Anna
RIC
CHIM/02
ING-IND/11
6
6
Stefania Panero
Pier Paolo
Dell’Omo
PA
RIC
CHIM/02
6
Maria Assunta
Navarra
GEO/09
6
Caterina De Vito
FIS/03
6
GEO/07
6
Paolo Dore
Vincenzo
Stagno
CHIM/12
3
Gabriele Favero
BIO/02
3
Laura Sadori
BIO/08
6
L-ANT/01
6
Alfredo Coppa
Cristina
Lemorini
PA
RIC
RIC
RIC
PO
RTDA
RIC
PA
RTDB
PA
PA
105
PO
PA
Pag 16
TOTALE CREDITI
Pag 17
Sezione II – Norme generali
Pag 18
NG1 Requisiti di ammissione
Per l'accesso alla Laurea Magistrale in Science and Technology for the
Conservation of Cultural Heritage è richiesto il possesso della laurea o del
diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio
conseguito all'estero, ritenuto idoneo. E' richiesta la conoscenza di base delle
scienze matematiche, fisiche e naturali, dei materiali costituenti e/o impiegati
nei beni culturali, di discipline umanistiche ed economiche (museologia, storia
del restauro e tecniche della produzione artistica, legislazione e economia dei
beni e delle attività culturali), e di informatica.
Per accedere alla laurea magistrale è necessario che i laureati abbiano
acquisito almeno:
- 84 CFU negli insegnamenti di base (MAT, CHIM, FIS, GEO, BIO, INF, INGIND)
- 6 CFU negli insegnamenti dei settori L-ANT, L-ART, M-STO, ICAR, IUS,
SECS
L’ammissione avverrà sulla base della verifica dei requisiti curriculari e di un
colloquio previsto per tutti gli studenti.
La laurea magistrale in Science and Technology for the Conservation of
Cultural Heritage è impartita in lingua italiana e inglese. Per l'accesso al Corso
di Studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze della lingua
Inglese di livello B2. In assenza di una certificazione, il livello linguistico sarà
accertato dalla Commissione di ammissione.
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
L’ammissione avverrà sulla base della verifica dei requisiti curriculari e di un
colloquio previsto per tutti gli studenti, ad eccezione di quelli che provengono da
corsi di laurea L-43.
La laurea magistrale in Science and Technology for the Conservation of
Cultural Heritage è impartita in lingua italiana e inglese. Per l'accesso al Corso
di Studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze della lingua
Pag 19
Inglese di livello B2. In assenza di una certificazione, il livello linguistico sarà
accertato dalla Commissione di ammissione.
NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
NG3.1 Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea
magistrale o specialistica della Sapienza e le domande di trasferimento di
studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti
militari d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del
Consiglio di CdS che:
 valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio
fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami
sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di
passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti
almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M.
delle classi di laurea magistrale);
 indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
 stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
 formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere
ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente
ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al
corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di
corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33,
comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Le richieste di trasferimento al corso di laurea magistrale in Scienze e
tecnologie per la conservazione dei beni culturali devono essere presentate
entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto degli Studi di
Ateneo.
Pag 20
NG3.2 Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea quadriennale, quinquennale o
specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, o di laurea
magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda conseguire un
ulteriore titolo di studio può chiedere al Consiglio di CdS l’iscrizione ad un anno
di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di CdS, che in proposito:
 valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio
fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami
sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di
passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti
almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M.
delle classi di laurea magistrale);
 indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
 stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
 formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere
ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente
ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al
corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di
corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33,
comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Uno studente non può immatricolarsi o iscriversi ad un corso di laurea
magistrale appartenente alla medesima classe nella quale ha già conseguito il
diploma di laurea magistrale.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità
specificate nel Manifesto degli Studi di Ateneo.
NG3.3 Riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già
acquisiti, se relativi a insegnamenti che abbiano contenuti, documentati
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attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei percorsi
formativi previsti dal corso di laurea magistrale.
Il Consiglio di CdS può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari
(SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base al contenuto degli insegnamenti ed
in accordo con l’ordinamento del corso di laurea magistrale.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, nonostante una diversa
denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli
insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale possono essere riconosciuti
come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea
magistrale a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio del CdS
delibera il riconoscimento con le seguenti modalità:
 se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il
riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso
riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
 se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento
sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene
riconosciuto, il Consiglio di CdS esaminerà il curriculum dello studente ed
attribuirà i crediti eventualmente dopo un colloquio integrativo.
Il Consiglio di CdS può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità
professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre
conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla
cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Tali crediti vanno
a valere sui 12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente. In ogni
caso, il numero massimo di crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere
superiore a 12.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di
laurea non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di
laurea magistrale.
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NG4 Piani di completamento e piani di studio individuali
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo
percorso formativo da parte del Consiglio di CdS prima di poter verbalizzare
esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli studenti,
pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame. La data esatta di scadenza per
la presentazione del piano di completamento è indicata sul sito web del corso di
studio.
Lo studente può ottenere tale approvazione con due procedimenti diversi:
1) aderendo ad uno dei piani di completamento del percorso formativo
predisposti annualmente dal Consiglio di CdS;
2) presentando un piano di studio individuale che deve essere valutato dal
Consiglio di CdS per l’approvazione.
NG4.1 Percorsi formativi
Un percorso formativo contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti ed un
apposito spazio per l’indicazione degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta
dello studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti
nell’ambito dell’intera offerta formativa della Sapienza.
Il percorso formativo deve essere presentato dallo studente tramite procedura
informatizzata attraverso la propria pagina INFOSTUD e secondo le tempistiche
che saranno comunicate (generalmente le finestre temporali nelle quali la
procedura viene attivata sono alla fine del primo anno, nei periodi metà lugliometà settembre e metà novembre-metà gennaio). Il percorso formativo è
recapitato tramite procedura informatizzata al coordinatore del corso di studio
che attiva l’iter di esame ed approvazione da parte del Consiglio di CdS; l’esito
di tale iter viene quindi comunicato all’interessato dal coordinatore tramite
procedura informatizzatala. In caso di approvazione, il percorso formativo
diviene parte integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo
studente viene invitato a modificarlo.
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NG4.2 Percorsi formativi individuali
Qualora lo studente non intenda aderire ad alcuno dei percorsi formativi
eventualmente proposti deve presentare un percorso formativo individuale
utilizzando la medesima procedura informatizzata ed il medesimo iter esposti in
NG4.1.
Il percorso formativo individuale può essere presentato una sola volta per ogni
anno accademico, a partire dal primo anno di corso.
NG4.3 Modifica dei percorsi formativi e dei percorsi formativi individuali
Lo studente che abbia già aderito a un percorso formativo può, in un
successivo anno accademico, aderire ad un differente percorso formativo
oppure proporre un percorso formativo individuale gestendo la richiesta tramite
la medesima procedura informatizzata e secondo il medesimo iter esposti in
NG4.2.
Parimenti, lo studente al quale sia già stato approvato un percorso formativo
individuale può, in un successivo anno accademico, optare per l’adesione ad un
percorso formativo oppure proporre un differente percorso formativo individuale.
In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
NG5 Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base
semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e
attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire
allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due
anni.
NG5.1 Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno
studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo
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studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove
previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad
un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra
le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni,
esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
Nel corso di laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione dei Beni
Culturali, in accordo con l’articolo 23 del regolamento didattico di Ateneo, un
CFU corrisponde a 8 ore di lezione, oppure a 12 ore di laboratorio o
esercitazione guidata, oppure a 20 ore di formazione professionalizzante (con
guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione
autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica).
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del
corso di laurea, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento
nelle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi formativi e ai
programmi di massima.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 120 CFU.
Nell’ambito del corso di laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione dei
Beni Culturali la quota dell'impegno orario complessivo riservata a disposizione
dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo
individuale è almeno il 50% dell’impegno orario complessivo.
NG5.2 Calendario didattico
Le lezioni sono in genere raggruppate in alcuni giorni della settimana. Nel I
anno, in cui vengono svolti gli insegnamenti di base, si è cercato di ridurre I
giorni di presenza in modo da facilitare l’apprendimento individuale.
Il calendario didattico è così fissato:
I semestre : da ottobre a gennaio; II semestre: da marzo a maggio.
Il calendario degli esami è, di conseguenza, così fissato:
- Febbraio: appello estivo dei corsi svolti nel primo semestre del primo anno e
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appello invernale dei corsi dell’anno precedente;
- Giugno-Luglio: appello di esami estivo;
- Settembre: appello di esami autunnale.
Viene adottato il sistema elettronico di verbalizzazione, per cui gli studenti sono
obbligati a prenotarsi. Eventuali ulteriori modalità di iscrizione agli appelli sono
comunicate dai singoli docenti.
Date di inizio e fine delle lezioni:
1 ottobre – 31 gennaio
1 marzo – 31 maggio
Date di inizio e fine degli appelli d’esame:
1 giugno – 30 settembre
1 febbraio – 28 febbraio
NG5.3 Prove d’esame
La
valutazione
del
profitto
individuale
dello
studente,
per
ciascun
insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi,
nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di
una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:

un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere
durante ed alla fine del corso;

un esame orale;

il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
NG6 Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi
Non vi sono propedeuticità tra insegnamenti, né sono previsti sbarramenti per il
passaggio al secondo anno del corso. La tesi deve essere chiesta quando il
numero di esami da sostenere è inferiore a cinque.
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NG7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le
relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del manifesto di Ateneo e sono
consultabili sul sito web della Sapienza.
Per il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione
dei Beni Culturali è previsto il regime a tempo parziale in 4 anni con 30 crediti
per anno.
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si considera
fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal
presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia
acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3
anni.
Ai sensi dell’art. 25 del Manifesto degli Studi di Ateneo:

lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove
mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il
termine di 6 anni dall’immatricolazione;

lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove
mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il
termine di:8 anni dall’immatricolazione se ha concordato un regime a
tempo parziale in 4 anni.
NG9 Tutorato
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la
Conservazione dei Beni Culturali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta
dai docenti indicati dal Consiglio di CdS e riportati in OF7. Gli eventuali ulteriori
docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate
per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica
e sul sito web del corso di laurea magistrale.
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NG10 Percorsi di eccellenza
IL Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei
Beni Culturali prevede il percorso di eccellenza di Ateneo per studenti
meritevoli.
I termini e le modalità per la richiesta di partecipazione al percorso di eccellenza
sono indicati sul sito web del corso di laurea, dove si può anche prendere
visione del bando di concorso e scaricare il facsimile della domanda di
ammissione.
NG11 Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i
CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e
deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento
didattico di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea, costituita da un
documento scritto, in lingua italiana o in lingua inglese, che presenta i risultati di
uno studio originale condotto su un problema di natura applicativa,
sperimentale o di ricerca attinente gli obiettivi del Corso di Laurea Magistrale. Il
lavoro di tesi può essere svolto anche presso strutture extra-universitarie in
Italia o all'estero.
La preparazione della tesi si svolge sotto la direzione di un relatore nel secondo
anno del corso, occupandone la metà del tempo complessivo.
La votazione di laurea tiene conto della media pesata, in base ai crediti, dei voti
conseguiti agli esami relativi ai vari insegnamenti, e della dissertazione finale.
La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può,
all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la
Conservazione dei Beni culturali, onde arricchire il proprio curriculum degli
studi, possono secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del
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4/6/1938, mediante domanda da indirizzare al Consiglio di CdS e da
consegnare alla Segreteria didattica entro il mese di gennaio di ogni anno,
frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra
Facoltà.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il Consiglio di CdS ha
deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che
abbiano ottenuto almeno 21 crediti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e
tecnologie per la conservazione dei beni culturali.