New Era pag.dodici N°4. 25febbraio-9marzo2008 SCENARI. La scelta dello standard è una chiave di volta per il business dell’entertainment e il mercato dell’elettronica di consumo Blu-ray campione dei format Ma ora inizia la vera guerra Sarà Internet il prossimo nemico per Sony dopo aver riportato la vittoria su Toshiba ROBERTACHITI S ony lo sa che la vittoria su Toshiba non basta. Che il nemico numero uno nella guerra dei formati per lʼalta definizione non era solo lʼHd-dvd e che il suo standard campione Blu-ray rischia di non avere vita facile. La partita segna solo uno a zero per la multinazionale nipponica: un punto chiave sia per il business cinematografico sia per lʼindustria consumer electronics (vendite di lettori e supporti assicureranno flussi di cassa negli anni a venire). Ora il gioco si fa duro, e Sony dovrà cominciare a ballare. Gli avversari si chiamano Internet e consumatori, e sono molto più cattivi di Toshiba che come un cavaliere antico ha rimesso le Strategy Analytics le vendite di lettori Blue-ray raggiungeranno i 100 mln di pezzi entro il 2012. Lʼaltro bau-bau del neonato Blu-ray è Internet. La diffusione della banda larga, gli attacchi ai sistemi per la gestione del diritto dʼautore, stanno stringendo al collo il mondo dei supporti fisici, antico come i caratteri mobili di Gutenberg. Quanto tempo di vita rimane agli “oggetti” per la lettura ottica? Quanta strada manca alla Rete per diventare il supermercato accessibile per film, giochi e canzoni? Non a caso Apple ha appena firmato un contratto con la Bbc per scaricare a poco più di una sterlina i film su iPod. E non a caso Steve Jobs ha sfornato il Macbook Air che dribbla alla grande il lettore ottico. Uno scenario che a molti osservatori ricorda la parabola INFORMAFORMEZ del mercato discografico e che minaccia di regalare la vittoria a chi approfitterà dello squilibrio: da un lato il piccolo mercato del download legale, dallʼaltro il grande mercato del download illegale, in mezzo il supporto fisico. Le major, assicurano gli analisti, non sono mature per unʼevoluzione web della distribuzione dei propri prodotti. Sony ha portato alla vittoria Blu-ray anche con la promessa di grandi livelli di protezione DRM (il supporto blocca il lettore di fronte alla copia pirata, il bd-rom mark blocca la stampa di dischi falsi). “La storia ci insegna una volta di più – dice però lʼanalista di Ovum Carl Gressum - quanto i formati esclusivi e incompatibili fra loro debbano essere evitati come la peste. Lo scontro riduce i profitti e ritarda lʼadozione da parte dei clienti”. Toshiba, dal canto suo, spiega che la decisione è stata presa a fronte dei recenti avvenimenti - il colpo finale allʼ Hd-dvd è arrivato con la decisione di Wal-Mart di optare per il Blu-ray. Lʼazienda ha annunciato anche il piano di ritirata: graduale dismissione delle consegne di player e recorder entro marzo, cessazione della produzione in volume di disk drive anche per pc e videogiochi, mantenendo aperta una porta solo nei confronti L’aziende «perdente» sposta la mira Un’azienda ad hoc per la produzione di chip destinati alle memorie flash dei notebook dellʼarea business: questi prodotti continueranno ad avere un drive Hd-dvd finché ci sarà domanda. Toshiba intende mantenere collaborazioni con Universal Studios, Paramount Pictures, DreamWorks Animation e con tutti i content provider che sono stati al suo fianco. Mentre con Hp, Intel e Microsoft - suoi supporter IT - vorrebbe dar vita a nuovi business per sfruttare gli asset messi in piedi per lo sviluppo dellʼHd Dvd. Sviluppando, nel frattempo, una nuova area di business: con SanDisk potrebbe aprire unʼazienda per produrre chip per memorie flash. E se riuscisse ad abbattere i costi e concentrarsi sugli hard drives entrerebbe nel mercato degli hard disk in HD per gli operatori che usano il Dvr. L’Europa dei fondi: il website si rifà il look R estyling per il canale tematico Europa e Fondi strutturali, lo spazio web del Formez nel quale sono pubblicati contenuti, prodotti e servizi informativi per le Amministrazioni Pubbliche in materia di Fondi strutturali e Programmi comunitari. La nuova versione, revisionata e aggiornata sia nei contenuti che nella veste grafica, permette agli utenti di accedere con maggiore facilità ai servizi disponibili online. Di particolare interesse per chi si occupa del settore è lʼarea informativa dedicata ai nuovi obiettivi della politica di coesione 2007-2013, articolata nelle singole voci “Convergenza”, “Competitività regionale e occupazione”, “Cooperazione territoriale”. Nel canale è possibile trovare, in particolare, informazioni sulla programmazione e attuazione dei Fondi strutturali 2007-2013 e sulle opportunità di finanziamento dei Programmi comunitari gestiti direttamente dalla Commissione europea. Un focus specifico è dedicato alla conoscenza degli obblighi comunitari in materia di Informazione e pubblicità sui fondi strutturali e alle attività di diffusione dellʼinformazione comunitaria degli Uffici Europa che fanno parte della Comunità professionale degli Informatori comunitari. È presente inoltre Capacity building, unʼarea informativa dedicata al tema Ragazzi & Web Tech-aziende verso un codice comune Caffo, di Telefono Azzurro: «Serve l’impegno dei gestori» «S A Toshiba non è bastato l’appoggio di Microsoft per affermare Hd-dvd armi e pronunciato dopo 5 anni di combattimenti un editto di resa dignitosa. Resa al mercato, alle aziende alleate e al pubblico che finora aveva creduto nel suo Hd-dvd (meno dispendioso ma più piccolo di memoria: incapace di ospitare molti contenuti “extra” dei film). La guerra degli standard, dicono gli analisti, non era una guerra, ma una battaglia. Sony ora dovrà convincere milioni di consumatori di dvd a passare a un nuovo formato (considerando che con un lettore da 100 dollari o euro, possono vedere video in HD) e catalizzare le forze dellʼindustria in unʼenorme campagna promozionale per spingere sul Blu-ray come standard definitivo. “Sbaragliando lʼHddvd, Blu-ray ha passato il primo esame - ha detto David Mercer di Strategy Analytics - ma ora lʼintera filiera, dai produttori ai rivenditori, deve saper lavorare insieme per promuovere il Blu-ray”. Secondo Safer Internet Day del rafforzamento della capacità amministrativa ed istituzionale della Pubblica Amministrazione. Interessanti inoltre le aree dedicate ai Documenti e alla Normativa e diritto. Lo spazio rinnovato mette a disposizione degli utenti quattro servizi: la Newsletter Eurolabio, Lʼinformazione in rete per lʼEuropa che, con cadenza quindicinale, propone a circa 10mila abbonati in tutta Italia notizie, eventi e scadenze riguardanti i Fondi ono lʼadescamento online e la pedopornografia le nuove frontiere della violenza ai ragazzi, portate alla ribalta da Internet e dalle nuove tecnologie», secondo Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. “La tecno-generazione fa uso massiccio di computer collegati alla Rete, videotelefonini e videogame. Non vietare, ma educare: ecco la nostra proposta”. Telefono Azzurro, attiva con linee di ascolto e consulenza e il numero di emergenza 114, chiama gli attori interessati (politica, aziende, famiglie) ad agire in maniera concreta per un uso sicuro delle tecnologie: nelle scuole distribuirà il quaderno “Internet: informarsi per navigare serenamente e evitare i nuovi pericoli della rete”, mentre a Roma, in occasione del Safer Internet Day, ha raccolto lʼimpegno di istituzioni e aziende, da H3g a Vodafone, Aesvi, Microsoft, Google e MySpace, a fare la loro parte. Lʼimpegno di tutti è stato quello di stendere un codice di regolamentazione condiviso, collaborando con le associazioni dei consumatori. “Gli operatori del settore devono cominciare a considerare i ragazzi soggetti di diritto e non mero oggetto di politiche commerciali ad alto ricavo, come accade oggi”. “Nellʼattesa della rivoluzione i-phone, Tim e Vodafone hanno anche introdotto terminali per accedere a YouTube e MySpace, con profili tariffari ad hoc per adolescenti, ma sappiamo quanto il mondo dellʼonline video e del social networking sia, insieme a quello delle chat, pieno di insidie per i più giovani”, nota Caffo. “Finora i principali gestori nazionali si sono astenuti dallʼattuare interventi incisivi per garantire trasparenza, controllo dei filtri e qualità dei prodotti”, osserva Caffo. “Ora chiediamo un impegno preciso in linea con le migliori pratiche europee tanto per i servizi di telefonia mobile quanto per le offerte in Rete”. Patrizia Licata A cura di ANTONELLAFROSONI diretti e indiretti, pubblicate su EuroPA ed elencate per data di scadenza. Altra sezione utile è costituita dallʼaccesso diretto alle principali Banche dati di EuroPA, che consente, inoltre, di effettuare una ricerca sulle misure e i bandi dei POR e PON Obiettivo 1 2000-2006 (Misure 2000-2006); fruire dellʼintero archivio dei documenti pubblicati su EuroPA (Documentazione); del glossario, in inglese e italiano, dei termini più utilizzati nella redazione dei progetti (Glossario Europrogettazione); di tutti La nuova versione, revisionata e aggiornata i Programmi comunitari; degli avvisi di ricerca di partner sia italiani che esteri nei contenuti e nella veste grafica, permette (Ricerca partner) e dei siti web degli Ufdi accedere con maggiore facilità ai servizi fici Europa (Rete degli Uffici Europa). A completare la mappa delle offerte infine strutturali e le politiche comunitarie. La sezione Rassegna è un lungo elenco di siti internet, agenzie stampa e siti tematici stampa, invece, viene aggiornata ogni settimana e raccoglie dove è possibile reperire informazioni sullʼEuropa. Chiunque la selezione di articoli sulla programmazione e sullʼattuazione volesse accedere al canale EuroPA, può farlo collegandosi dei Programmi Operativi nazionali e regionali cofinanziati al sito istituzionale www.formez.it o entrando direttamente dai Fondi strutturali, che sono stati pubblicati su quotidiani allʼindirizzo http://europa.formez.it/. e periodici online. Allʼinterno della voce dedicata ai Bandi sono inserite tutte le opportunità di accesso ai finanziamenti