DISMAMUSICA MAGAZINE - Gennaio 2006 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno VI - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni - Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) - Tel. 0362 583672
Stampa Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO) - Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003
Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno VIII - n. 24 - GENNAIO 2006
Viaggio
Allucinante
A metà gennaio, ho partecipato all’assemblea AIARP a Torre Pedrera (Rimini),
assemblea di cui parliamo all’interno
del giornale. Durante il viaggio di andata da Milano (2 ore e
54 minuti di percorrenza con un veloce Eurostar partito alle
15.05) alle fermate di Bologna e Rimini (le uniche previste)
si è aggiunta la fermata di Castelguelfo (prima di Parma), una
stazione priva di qualsiasi servizio (bar, biglietteria, e via discorrendo) che ha sorpreso un po’ tutti i passeggeri.
Dopo oltre mezz’ora di sosta in questo luogo un po’ desolato,
la voce gracchiante del capotreno ha avvertito i passeggeri
(cioè noi) che si era fermi a causa dell’invasione dei binari
della stazione di Parma da parte di non meglio definiti “dimostranti”. Un po’ di sconcerto e un po’ di civile condivisione
per (si pensava) i gravi problemi che i dimostranti di certo
volevano portare all’attenzione dei media hanno cominciato a
circolare, ma all’insegna della pazienza rassegnata.
Circa mezz’ora dopo, hanno cominciato a schiarirsi le nubi sui
veri contenuti della protesta: un gruppo di trecento delinquenti avevano occupato la stazione, si è saputo, distruggendo
beni pubblici, aggredendo funzionari e personale di stazione,
incendiando un’auto sul piazzale antistante (e tutto questo
dopo aver seriamente danneggiato un treno in viaggio da Catania verso Brescia per una partita di serie B) con la scusa
che il ritardo accumulato dalle Ferrovie aveva impedito loro di
assistere al match.
E, poi, notizie di cariche della polizia, contrattacchi dei delinquenti siciliani (esacerbati dalla notizia che il Catania aveva
anche perso 1-0 a Brescia) e ripresa di scontri e randellate.
Per farla breve, il treno è ripartito con 233 minuti di ritardo
(cioè 3 ore e 53 minuti) ed è arrivato alla stazione di Rimini
alle 21,40.
Ebbene. Encomiabile l’atteggiamento del personale viaggiante (paziente, disponibile e premuroso). Ed encomiabile anche
l’atteggiamento dei compagni di viaggio, pazienti anche se
davvero disgustati dalle notizie che giungevano da Parma.
L’unica nota stonata (siamo una rivista di musica, no?) viene
dal mondo dell’informazione, che (lo si è visto sui giornali del
giorno dopo) continua a chiamare “tifosi” quei delinquenti,
che con i tifosi veri non hanno davvero nulla a che spartire.
Personalmente li chiamerei semplicemente delinquenti, e li
tratterei come tali. Cialtroni capaci di causare, impuniti, oltre
100.000 euro di danni alla stazione di Parma. Cialtroni per
la cui voglia di violenza migliaia di persone (tra cui malati
in trasferta, famiglie, professionisti, turisti, lavoratori e via
dicendo) devono perdere ore di tempo, e subire un danno
globalmente ben superiore.
Scusate lo sfogo, ma certe cose mi amareggiano profondamente. E adesso parliamo di musica. Buona lettura...
Gianni Cameroni
Il
®
dei record
All’insegna dell’ottimismo e del rilancio dell’intero settore
nel medio periodo, si è svolto a Anaheim il NAMM n. 104, la
maggiore fiera mondiale dello strumento musicale.
Come una rassicurante quercia secolare, il centoquattresimo NAMM ha accolto sotto i
suoi frondosi rami l’intera industria mondiale dello strumento
musicale, riempiendo i quattro
giorni di svolgimento (dal 19 al
22 gennaio scorsi) di proposte
esaltanti, di nuovi prodotti, di
progettualità sul mercato e di
ottimismo proiettato sul medio
periodo.
Nel comunicato stampa finale
diffuso al termine della manifestazione, il CEO della NAMM,
Joe Lamond, scrive: “Gli osservatori dell’industria e della distribuzione guardano all’appuntamento del NAMM Show come
a un primo sguardo sull’andamento dell’anno commerciale
che sta iniziando. E sulla base
di quanto si è visto ad Anaheim,
ci sono ottime ragioni per essere davvero ottimisti”.
I numeri del salone di que-
st’anno sono impressionanti: 81.315 visitatori registrati
(contro i 78.000 dello scorso
anno), di cui 9.170 visitatori
stranieri provenienti da 92 Paesi (il 9 per cento in più rispetto
al 2005), hanno affollato i padiglioni espositivi, nei quali erano
presenti 1.462 aziende produttrici, anch’esse provenienti da
tutto il mondo.
Detto altrimenti, il NAMM si riconferma come il faro dell’indu-
stria mondiale del settore, proiettato sia verso l’immenso mercato
americano (e non solo statunitense...), sia verso altri mercati
di riferimento (Europa e Asia),
dei quali anticipa tendenze e
potenziali dinamiche.
segue a pag. 4
La musica
non è in crisi
E in Italia vale 2,3
miliardi di Euro.
Parola di ASK.
Secondo uno studio compiuto dal Centro ASK* sul Sistema
Musica in Italia, il settore discografico cala, ma il consumo
elettronico, lo spettacolo dal vivo e i compensi da diritti godono di ottima salute. Rimangono stabili ed economicamente
significativi il ballo e la vendita degli strumenti e delle edizioni musicali.
I risultati di questa ricerca sono stati presentati presso l’Università Bocconi di Milano, lo scorso 13 novembre, alla presenza
segue a pag. 4
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concept-piano: PX-700, è il nuovo Privia con mobile dove il design e la compattezza lo rendono unico nel suo
genere. Inoltre, tutti i nuovi Privia sono accomunati dalla nuovissima tecnologia ZPI Tri-element per un
multi-campionamento stereo di elevatissima qualità. La nuova timbrica è enfatizzata da un nuovo sistema di
amplificazione più potente e preciso. Privia: il nuovo standard nei piani digitali.
Distribuito da: ICAL S.p.A. - Via Ludovico di Breme, 9 - 20156 Milano
Auguri, Franco!
SOMMARIO
in questo numero:
1
IL NAMM
DEI RECORD
1 LA MUSICA
NON È IN CRISI
6
LEGGENDO QUA E Là...
8 DALL’ITALIA
9
DALLE AZIENDE:
PRODOTTI E...
colophon
DISMAMUSICA MAGAZINE
N. 24 - gennaio 2006 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione:
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Stampa: Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO)
Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003.
Direzione Editoriale: Antonio Monzino jr.
Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro (Art Director).
Hanno collaborato a questo numero: Alessandro De Cristoforis, Patrizio Vertuani,
Vittorio Gallarotti, Caterina De Gregori
Grafica, impaginazione e coordinamento:
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Tel. 0362 583672 - Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected].
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pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della
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SASAKI Hiroshi Via Lago di Como, 1/ A - 65016 Montesilvano (PE) Cell. 330-561677
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CAMPANIA
ARENA Tiziano Loc. Erte - 83030 Monocalzati (AV) 0825 675888
HEINRICH Marcello Via Indipendenza 21 - 84080 Acquamela (SA) Cell. 347-1839474
MAIONE Sabino Via Provinciale Moiano 32 - 82011 Airola (BN) 0823 711793
MITILINI Gennaro Via Cagliari 46 - 80026 Casoria (NA) 081 7576020
NAPOLITANO Paolo Via Filippo Illuminato 22- 80125 NAPOLI 081 7623895
ROSSI Maurizio Via Aleardi 8 - 84091 Battipaglia (SA) 0828 305452
EMILIA ROMAGNA
CASONI Gabriele Via Romita 5 - 44039 Tresigallo (FE) 0533 600021
DALPORTO Mirco Via Respighi 8 - 42100 REGGIO EMILIA 0522 301032
DEL RIO Luciano Piazza A. Costa 5/A - 42100 REGGIO EMILIA 0522 436793
FERRARESI Gianni Via XX Settembre 87 - 44100 FERRARA 0532 64192
PASSARELLA Luciano Via Emilia Est 215/B - 41100 MODENA 059 367007
RANDI Paolo Via Don Baronio 56- 47039 Savignano Rub. (FO) - 0541 941227
SANGIORGI Giovanni Via Cavour 8/F - 48018 Faenza (RA) - 0546 21645
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BONUTTI Luca Via della Villa 40 - 33050 Bagnaria Arsa (UD) 0432 996361
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GERZELI Adone Via Carducci 32 - 34129 TRIESTE 040 635515
GRASSI Marco TRIESTE 040 351234 - Cell. 339 5054035
PECAR Claudio Via Scuola Agraria 12/10 - 34170 GORIZIA 0481 535009
SPASOJEVIC Tomislav Via Tolmezzo 9 - 33077 Sacile (PN) 0434 72271
TURCO Silvia Via Varno 27 - 33100 UDINE 0432 531405
VALENT Claudio Via Udine 1 - 33077 Sacile (PN) 0434 72989
LAZIO
ALFONSI Luigi Largo Brancaccio 79 - 00184 ROMA 06 4872739
BALDI Enrico Via Macerata 53 - 00176 ROMA Cell. 339-5065093
BIANCHI Nino Gaetano Via Borgo Garibaldi 98 - 01010 Oriolo Rom. (VT) 06 99838398
BUCCITTI Mauro Via delle Ortensie 1/3 - 04012 Cisterna (LT) 06 9698300
CASTRIANNI Alessandro Via De’ Lucchesi 27-30 - 00187 ROMA 06 6784292
DE LELLIS Marco 23-22 30th Road #10J - 11102 Astoria NY (USA) 001 718 956 3110
LOREFICE Luca ROMA (Morena) 06 7911787 - Cell 349 5636299
MAZZA Calogero Via Colombo 18 - 04023 Formia (LT) 0771 21240
SABATINI Valerio Via Luigi Bodio 85 - 00191 ROMA 06 490616
SPEDICATO Antonio - SPEVI Via Amulio 13/15 - 00181 ROMA 06 7843319
TARQUINI Marcello Via Pio VIII°, 5 Scala C int 14/A - 00165 ROMA 06 66018070
VIZZACCARO Carlo Via Mercante 8 - 03043 Cassino (FR) 0776 23775
LIGURIA
BOSSOLA Aldo Via Del Molo 81 Rosso - 16128 GENOVA 010 2468850
FERRARI Giorgio Via E. H. Giglioli 24/6 - 16142 GENOVA 010 812264
GALLI Pietro Via Torino 27 - 19122 LA SPEZIA 0187 734253
GANORA Giorgio Via A. Orsini 21/4 - 16146 GENOVA 010 364142
SPERATI Carlo Via Trilussa 1/23 - 17100 SAVONA 019 824636
STORTI Luciano Piazza Colombo 2/19 - 16121 GENOVA 010 580122
LOMBARDIA
BARBAGLIA Luciano Via Torriani 29 - 22100 COMO 031 269387
BENAZZI Marco Via Garibaldi 30 - 26035 Pieve S.Giacomo (CR) 0372 64375
BOTTINI Roberto Via Cominazzi 39 - 25127 BRESCIA 030 2410870
BUSSANDRI Giancarlo Via Sigieri 10 - 20135 MILANO 02 55015157
DIANA Ferdinando Viale Molise 1 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) 02 798283
DI NALLO Gabriele Via Silvio Pellico 24 - 20052 Monza (MI) 039 2021313
GIACOMELLO Carlo Via Bernina 11 - 21013 Gallarate (VA) 0331 794571
GRIFFA Davide Via Anelli 8 - 20122 MILANO 02 799731
GRIFFA Gianfranco Via Crivelli 20 - 20122 MILANO 02 799731
GRIFFA Sergio Via Crivelli 20 - 20122 MILANO 02 799731
GUERNELLI Stefano Vicolo Voltino 9 - 46100 MANTOVA 0376 221309
IDRA Eraclio Via Caduti Liberazione 9 - 21047 Saronno (VA) 02 9605219
LANZANI Cesare Corso Garibaldi 65/A - 20030 Seveso (MI) 0362 502331
LANZANI Sergio Corso Garibaldi 65/A - 20030 Seveso (MI) 0362 502331
LUCIANO Sergio Via Manin 101 - 21100 VARESE 0332 281355
MAESTRI Mauro Viale Campania 58 - 20052 Monza (MI) 039 5960418
MANCINI Paolo Via Martiri Libertà - 22051 Bellano (LC) 0341 811077
MITAROTONDA Paola Via Conservatorio 17 - 20122 MILANO 02 76002858
MOLTENI Giuseppe Mario Via Bizzozero 18 - 21100 VARESE 0332 283506
PAPES Davide Via della Pila 61 - 20162 MILANO 02 66103065
PASSADORI Angela Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 030 3751106
PASSADORI Angelo Via Mazzini 3/A - 25086 Rezzato (BS) 030 3751106
PASSADORI Giulio Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 030 3751106
PASSADORI Giuseppe Via Poffe 7 - 25030 Torbiato d’Adro (BS) 030 3751106
PASSADORI Pierenzo Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 030 3751106
PEDROLI Giancarlo Viale Reg. Margherita 14 - 20100 MILANO 02 54107098
PICONE Giuseppe Via Scalabrini 29 - 22100 COMO 031 594041
PICONE Roberto Via Cavour 20 - 20030 Lentate s/Seveso (MI) 031 594041
PIROLA Cesare Via Del Partigiano 18 - 20050 Sovico (MI) 039 2010224
RIZZI Ermanno Via Libertà 6/A - 27100 PAVIA 0382 33256
ROCCO Mario Vicolo Carceri 2 - 25032 Chiari (BS) 030 7100808
ROCCO Massimo Via F. Predabissi 2 - 20127 MILANO - 339-6660337
SANGALLI Giovanni Via Mascagni 6 - 20047 Brugherio (MI) 039 2871996
SCARAMUZZA Marco Via Buoso da Dovara 6/E - 26100 CREMONA 0372 434878
SCORTICATI Carlo Corso XXII Marzo 28 - 20135 MILANO 02 5456154
TAMAGNI Massimo Via Monteverdi 9 - 26035 Pieve S. Giacomo (CR) 0372 64375
TARANTINO Salvatore Via Marsala 9 - 20090 Buccinasco (MI) 02 45702930
TERRAVAZZI Giampiero Via P. Moroni 9 - 20010 Pogliano Mil. (MI) 02 9342875
VIGANÒ Romano Piazza S. Gregorio 3 - 20060 Basiano (MI) 02 95760108
MARCHE
ANGELETTI Fabio Via G. Galilei 48 - 61032 Fano (PU) 0721 860328
BEVILACQUA Giuseppe Via Loretana 93 - 60021 Camerano (AN) 071 731221
CAPPONI Claudio Via Vecchia Fornace 40/A - 60027 Osimo (AN) 071 7132532
PETROLATI Alessandro Via Acquaviva 33 - 61043 Cagli (PU) 0721 787058
PIERISTE’ Carlo Via Costa Bianca 12/B - 60025 Loreto (AN) - 071 970925
RICCI Enrico Via Roma 15 - 63015 Monte Urano (AP) 0734 842292
ROSSINI Giorgio Via N. Rota 26 - 60022 Castelfidardo (AN) 071 7820189
ROSSINI Lorenzo Via L. Cadorna 38 - 60022 Castelfidardo (AN) 071 7820189
VALLI Roberto Via Trionfi 1/A - 60127 ANCONA 071 2804148
IL Sommario
Franco Cerri compie 80
anni. Non so da quanti
anni suoni la sua magica
Gibson L5, la sua inconfondibile chitarra in legno
chiaro, docile e scintillante. E non so nemmeno da
quanti anni suoni, semplicemente, la chitarra. Credo però di non sbagliare nel ritenere che la sua passione per la
musica si sia manifestata in tenerissima età. Ebbene, in questo
caso Franco Cerri suonerebbe da più di 70 anni!
Ma Franco non ha potuto, sempre, vivere di musica. Ricordo che
durante una conferenza stampa per il SIM di Milano venne apostrofato, da un giornalista maleducato e un po’ becero, perché si
era “venduto alla pubblicità di un detersivo”, macchia infamante
(a detta del becero) e incancellabile.
E Franco Cerri, senza scomporsi, aveva replicato al mio collega
(chiamandolo Signore con la S maiuscola) “...grazie a quel detersivo”, cito testualmente, “che si chiama Bio Presto, e ci tengo a
sottolinearne il marchio per il rispetto che il team di quell’azienda
mi ha sempre portato, ho potuto vivere con dignità e far studiare
i miei figli. Cosa che il solo jazz, allora, non mi avrebbe certo
permesso”.
Ebbene, quella risposta l’ho ancora in testa. Come ho presente il
commento che la moglie del grande chitarrista ha fatto quando le
ho chiesto se suo marito fosse sempre così calmo e pacato. “Non
l’ho mai visto alterato”, mi ha detto.
Grazie Franco, e auguri.
Grazie per la tua musica, per la tua umanità, per la grande
lezione di vita che ci regali da tantissimi anni, per la tua disponibilità, e per la tua squisita cortesia, ammantata da un sorriso
assolutamente unico e inconfondibile.
E Auguri per questo tuo compleanno, che ci vede uniti ad applaudire un uomo che sa insegnarci come la musica possa far belle
“dentro” le persone.
Con buona pace di tutti i “beceri” di cui questo mondo è purtroppo ricolmo...
Vecchia Volpe
MOLISE
CHIOVITTI Michele Via Monte Grappa 49/C - 86100 CAMPOBASSO 0874 481635
SALVUCCI Franco Via Bari 8 - 86170 ISERNIA 0865 415717
PIEMONTE
BIOLCATI RINALDI Alvise Via Serralunga 30 - 13900 BIELLA 015 2523117
CUCONATO Antonio Via Maria Vittoria 10 - 10123 TORINO 011 8397674
GALLINUCCI Giorgio Via Scallaro 22 - 10020 Cavagnolo (TO) 011 9152280
GANDOLFO Carlo Via Fogazzaro 44-46 - 10095 Grugliasco (TO) 011 4038805
GARNERONE Roberto Via Vallauri 84 - 12013 Chiusa Pesio (CN) 0171 734760
LAZZARINO Roberto Via Riofreddo 41 - 15060 Silvano D’Orba (AL) Cell. 333-9800983
MARTUCCI Roberto Via Terranova 28 - 10060 Candiolo (TO) 011 622226
OLDANI Giovanni Via Beltrami 10 - 28100 NOVARA 0321 472350
PONSO Rinaldo Via Stefano Fer 16 - 10064 Pinerolo (TO) 0121 75208
VENTRIGLIA Giuliano Via Giolitti 28 - 10060 Piscina (TO) 0121 570267
PUGLIA
CIVILLA Francesco Via Giannuzzi 24 - 73024 Maglie (LE) 0836 483350
DEL GIUDICE Antonio Via Armando Diaz 56 - 74010 Statte (TA) 099 4741706
DEL GIUDICE Gino Largo Lepanto 64 - 74010 Statte (TA) 099 4741706
FABBRINI Vittorio Via della Repubblica 91-93 - 71100 FOGGIA 0881 723754
FARINA Giovanni Via M. Lotesoriere 1 - 72017 Ostuni (BR) 0831 331173
FARINA Nicola Via M. Lotesoriere 1 - 72017 Ostuni (BR) 0831 331173
GRIFFI Massimiliano Via D’Enghien 16/A - 74015 Martina Franca (TA) 080 4857353
LAMACCHIA Luigi Via Capruzzi 304 - 70124 BARI Cell. 348-4142904
LAZZARI Roberto Via Oberdan 13 - 73010 Sogliano Cavour (LE) 0836 543726
MERICO Ugo Via Pr. Di Piemonte 169 - 73040 Collepasso (LE) 0833 345534
RACANELLI Gaetano Viale dello Stadio 1 Torricella - 73100 LECCE 0832 391067
SARDEGNA
CARRERAS Marco Via S.M. Chiara 3 - 09134 CAGLIARI 070 504954
CORDA Luigi Via Canelles 28/A - 09045 Quartu S. Elena (CA) 070 823877
FANUTZA Marcello Via Fertilia 43 - 09013 CARBONIA (CA) 0781 660421
SICILIA
CONTINO Dario Augusto Via L. Da Vinci 45 - 95024 Acireale (CT) 095 7634346
DI NOTO Domenico Corso V. Emanuele 119 - 91100 TRAPANI 0923 28017
SANGIORGIO Gaspare Via Orologio 21 - 90133 PALERMO 091 334417
SANGIORGIO Girolamo Via A. Poliziano 35 - 90145 PALERMO 091 6815998
SANTAMARIA Giuseppe Via Noviziato 85 - 98123 MESSINA 090 716364
TALAMO Cesare V. Pipitone Federico 80/B - 90144 PALERMO 091 346802
TOSCANA
BENVENUTI Paolo Via Trieste 5 - 56017 Asciano Pisano (PI) 050 856260
BONECHI Stefano Via di Mantignano 120/3 - 50142 FIRENZE 055 786697
CHECCACCI Giangastone Via G. Boccaccio 1 - 53100 SIENA 0577 45521
CIANI Roberto Via Dei Giunchi 86 - 50019 Sesto Fiorentino (FI) 055 4492842
FROLA Riccardo Via Borgo Ognissanti 102 - 50123 FIRENZE 055 215376
MENICAGLI Luca Via E. Rossi 42/44 - 57125 LIVORNO 0586 444495
NERI Andrea FIRENZE 055 710208 Cell. 347 7674440
NICCOLINI Federico Via Della Chimera 32/A - 52100 AREZZO 0575 360743
PARISE Michele Via A. Zarini 319/21 - 59100 PRATO 0574 580203
PARISE Jonathan Via Tofani 40 - 59100 PRATO 0574 580203
ROVER Edda Via B. Davanzato 3 - 50021 Barberino V. Elsa (FI) Cell. 338-1235418
VALENTINI Stefano Via Fossone Basso 11- 54031 Fossone Carrara (MS) 0585 55267
TRENTINO ALTO ADIGE
CAVADA Walter Via Italia 7 - 38030 Molina Fiemme (TN) 0462 340659
DE FLORIAN Giancarlo Via Milano 21 - 38030 Castello di Fiemme (TN) 0462 342013
GALVAN Egidio Corso Ausugum 112 - 38051 Borgo V.Sugana (TN) 0461 753114
ICARDI Franco Via Marconi 25 - 39055 Laives (BZ) 0471 950037
MANFRINI Luca Via Kennedy 194 - 39055 Laives (BZ) 0471 955906
PLASCHKE Peter Via Giardini 2 - 39011 Lana (BZ) 0473 220232
UMBRIA
CATARINELLI Maurizio Piazzetta Reclusorio 3 - 06034 Foligno (PG) 0742 24525
LUPATTELLI Davide Via Caldarelli 11 - 06074 Ghiugiana Corciano (PG) - 075 5270110
VENETO
AGGIO Ugo Via G. Matteotti 53 - 45010 Villadose - ROVIGO 0425 28149
BETTIN Giovanni Via Legrenzi 4/A - 31044 Montebelluna (TV) 0423 21620
BORGATO Luigi Via Risaie 1 - 36045 Bagnolo di Lonigo (VI) 0444 436367
BRUNELLO Sergio Via L. Chiereghin 2/A - 31100 TREVISO 0422 307070
BRUSEGAN Gastone Via S. Pellico 27 - 30010 Camponogara (VE) 041 462056
BRUSEGAN Massimo Via S. Pellico 14 - 30010 Camponogara (VE) 041 462056
DE BIASI Andrea Via Prese 33 - 37026 Pescantina (VR) 045 7157852
DE CONTI Gianni Via Fratti 19 - 32026 Mel (BL) 0437 752298
DE FRANCESCHI Bruno Via I. Baratto 5 - 31040 Pederobba (TV) 0423 69297
FARNEA Riccardo Santa Croce S.G.dell’Orio 1526 - 30135 VENEZIA 041 721402
FERRARI Tiziano Via S. Agostino 159/2 - 36057 Arcugnano (VI) 0444 288725
FONTEBASSO Andrea Noventa di Piave (VE) - 0421 65591
MARCHESINI Pietro Via M. Moro 4/A - 31033 Castelfranco Ven. (TV) 0423 723768
MIRANDOLA Giuseppe Via Marco Polo 6 - 37050 Cherubine Cerea (VR) 0442 35245
PEDRALLI Andrea Via Friuli 5 - 30030 Chirignago (VE) 041 5442621
SCIVALES Giuseppe Via Quinzano 31 - 37124 VERONA 045 8034538
TELATIN Silvana Bassano del Grappa (VI) - 0424 524216
VENTO Maurizio Via Toniolo 13 - 31036 Istrana (TV) 0422 731149
VIOLA Gianfranco Via Olmo 42 - 36051 Creazzo (VI) - 0444 341356
ZAMPIERI Aldo Via Monte Canino 6 - 37124 VERONA 045 8012858
ZANINI Guido Via Scuole 111-37060 Caselle - Sommacampagna (VR) 045 8580793
ZANTA Silvano Via Crociata 28/A/1 - 30010 Camponogara (VE) 041 463170
SEGRETERIA A.I.A.R.P.: Piazza Costa, 5/A - 42100 Reggio Emilia
Telefono: 0522-43.25.34 - www.aiarp.it - e-mail: [email protected]
(segue da pag. 1)
Dalla PRIMA
I commenti
degli italiani
Al rientro da Anaheim, abbiamo voluto chiedere ad alcuni
operatori italiani che facevano
parte di quei 9.170 operatori
stranieri presenti al NAMM, di
raccontarci le loro impressioni
sul Salone. Ed ecco i loro commenti.
Antonio Monzino jr,
Presidente
Dismamusica
Il NAMM californiano è sempre molto interessante, sia per
le scelte espositive, che puntano sulla musica dal vivo sin
dall’ingresso, con proposte a
getto continuo di artisti di ogni
tendenza, sia per le scelte di
fondo della manifestazione.
Il NAMM Show infatti offre all’associazione no-profit NAMM
importanti profitti, che vengono totalmente reinvestiti in programmi di sviluppo del mercato e dell’educazione musicale
a ogni livello nel mercato. Lo
schema suggerito è quello del
“circolo virtuoso”, che vede rifiorire l’industria anche grazie
all’enorme sforzo di comunicazione sostenuto dall’associazione a ogni livello.
Dal punto di vista più squisitamente commerciale, il NAMM
2006 ha dato chiare indicazioni di ripresa globale del mercato mondiale, che si avvia ad entrare in un quinquennio di segno positivo, soprattutto per la
crescita prevista nei mercati
emergenti (Cina, Brasile, Russia) e per il segno positivo che
comunque si registrerà anche
all’interno dei mercati consolidati, Europa compresa.
Questo dato è emerso anche
all’interno dell’importante Global Coalition Meeting, al quale
ho partecipato e durante il quale si sono affrontati i temi più
importanti del mercato globale.
Giorgio Masetti,
M. Casale Bauer
Quest’anno il NAMM si è presentato senza novità clamorose, ma con un’atmosfera di fervido ottimismo, con moltissimi
operatori presenti sin dal primo
giorno ad affollare i padiglioni e
gli stand, con moltissimi artisti
di grande richiamo e con l’elevato interesse che è il consueto ingrediente vincente di questa manifestazione. Pur essendo americano in tutto, il NAMM
è infatti anche la cartina di tornasole naturale per il mercato
mondiale, che guarda a questa
fiera, la prima dell’anno, con
estrema attenzione, allo scopo di effettuare attente pianificazioni.
Personalmente, ho colto molta
vivacità nel segmento delle chitarre, con proposte molto interessanti a ogni livello (e inclu-
(segue da pag. 1)
della stampa di settore, in un’aula gremita
di studenti attentissimi alla presentazione
dei dati, e alla presenza di un caustico e
altrettanto attento Elio (di Elio e le Storie
Tese). I dati sono stati esposti da Andrea
Ordanini (coordinatore del team di ricerca)
e sono disponibili all’interno di uno studio
articolato, al quale si può accedere anche
all’interno del sito www.dismamusica.it (da
dove è scaricabile integralmente e gratuitamente in formato PDF), grazie al fatto che la nostra Associazione
è una delle tre realtà che hanno finanziato l’intera operazione.
I dati
Il sistema musicale italiano ha fatturato, lo scorso anno, 2.284
miliardi di euro, con una crescita del 4,35% rispetto al 2003.
Il sistema nel suo complesso non è perciò in crisi, anche se il
saldo finale è il risultato di movimenti disomogenei dei diversi
settori, con il più esposto, la discografia, in controtendenza. I
dati di sell-in evidenziano vendite di musica su supporto fisico
per 527,1 milioni di euro, con un calo del 5,57%.
È quanto rileva il Rapporto 2005 Economia della musica italiana del Centro Ask dell’Università Bocconi, realizzato con la
collaborazione di Dismamusica (Associazione distribuzione industria strumenti musicali e artigianato), Fem (Federazione
editori musicali) e Scf (Società consortile fonografici). Il pregio della ricerca è quello di ricostruire il sistema di attori che
caratterizza il mercato musicale in Italia e di valutare l’articolazione dei valori economici generati. Il quadro globale, molto
do anche ampli e combo), e nel
settore delle percussioni, davvero vivacissimo. Un capitolo a
sé va poi aperto per il settore
crescente della musica elettronica, con proposte interessantissime a livello di software e
di hardware dedicato: è un settore in netta crescita che va attentamente seguito, perché la
sua vivacità è probabilmente
contagiosa.
Detto in altre parole, il NAMM
di quest’anno si è nuovamente rivelato particolarmente fascinoso per gli operatori del
mercato internazionale, stimolante per il clima di ottimismo
che serpeggiava tra espositori e visitatori e completo nella
sua offerta.
Stelvio
Lorenzetti,
Gruppo EKO
Il NAMM è sempre una fiera molto importante a livello
mondiale. Noi che distribuiamo
marchi europei, americani e
asiatici, abbiamo incontrato in
California tutti i nostri fornitori:
erano tutti lì ad esporre direttamente. E fra questi c’era anche Seiler, marchio importante
per i pianoforti, che ha annunciato la sua rinuncia ad esporre
a Francoforte.
Dopo un’ubriacatura di folla,
soprattutto i primi tre giorni (al
sabato si faceva davvero fatica a girare), i segnali che sono
scaturiti sono stati di segno positivo: in sostanza, il NAMM ha
dato importanti indicazioni su
un moto di ripresa del mercato,
che investirà non solo gli Stati
Uniti, ma, con ogni probabilità,
anche l’Europa, e in particola-
re la Gran Bretagna e la Germania, e mi auguro anche l’Italia.
Mi ha confortato constatare
che uno degli strumenti in forte crescita è la chitarra, che
tiene bene su tutti i mercati e
per tutti i suoi segmenti. E mi
ha rassicurato anche constatare come una nuova tendenza sempre più solida si è rivelato l’home recording. La computer music, i moduli sonori e
ogni prodotto legato a questo
settore sono stato presi letteralmente d’assalto, e l’Italia, a
mio avviso, è destinata a seguire la stessa tendenza a brevissimo. In questo settore, come
è giusto, le grandi case stanno
raccogliendo successi clamorosi, ma anche produttori più piccoli, con la vocazione all’innovazione, si stanno affacciando
con un successo di vendite di
valore già significativo.
Claudio Formisano,
Master Music
Il salone di Anaheim si è da
subito rivelato molto vivace:
per almeno due giorni c’è stato un vero delirio di pubblico,
ed è stata una scelta accorta, quella degli organizzatori di concentrare la presenza
degli artisti nella giornata di
domenica, tradizionalmente
la meno affollata, per evitare
il collasso da eccesso di affluenza.
Come sempre il NAMM ha presentato tantissime novità, nel
momento giusto per informare e influenzare i mercati mondiali nella loro globalità. E, tra
le novità, soprattutto le chitarre, prodotti ottimi che, grazie a
sistemi o luoghi di produzione
più economici, ma corroborati
da controlli di qualità più accurati, hanno generato offerte
di alto livello a prezzi davvero
interessanti.
Willy Davoli – Wilder
Una edizione davvero impressionante: il NAMM di quest’anno ha attirato un enorme numero sia di espositori che di
visitatori, e lo si è notato sin
dal primo giorno. È evidente
che l’economia americana è vivace e attira a sé l’interesse
anche di altri mercati. Anche la
Cina ha preso un certo spazio
ad Anaheim, con finalità espositive differenti da quelle che
si vedono a Shanghai, più rivolta all’enorme mercato interno.
Attraverso la California quegli
espositori si sono affacciati al
mondo.
Parlando con alcuni espositori
si è colto comunque un certo
ottimismo diffuso relativamente al mercato, sostenuto anche dalla qualità dei visitatori,
soprattutto nei primi tre giorni.
Moltissime le novità, da perdersi semplicemente nell’elencarle. Per i marchi che tratto
come distributore, ho particolarmente apprezzato ad esempio le nuove chitarre Babicz
con il manico regolabile anche
con il ponte normale, novità
davvero interessante, affiancate dai nuovi modelli elettroacustici che stavamo da tempo
aspettando. Ho ottenuto assicurazione sulla loro disponibilità per il prossimo appuntamento riminese del Disma Music
Show. Dove mi auguro di cogliere almeno lo stesso clima
di ottimismo...
I 60 anni di Fender
Auguri a Fender per i suoi 60 anni
di vita, celebrati al NAMM con la
presentazione di tre modelli (una
Strato, una Telecaster e un Precision Bass) con la paletta impreziosita dal castone di un brillante...
più ricco di quello comunemente considerato quando si parla
di industria musicale, comprende perciò, oltre alla discografia,
la produzione e distribuzione di strumenti musicali, l’istruzione e la formazione alla musica per professionisti e amatori, il
ballo e gli spettacoli dal vivo, la distribuzione digitale. Proprio
la distribuzione digitale, con la progressiva sostituzione dei siti
peer-to-peer con servizi gestiti o approvati dalle case discografiche, passando dagli 89,6 milioni del 2003 ai 141 del 2005
(+57,3%), controbilancia in parte il calo di vendita dei supporti
fisici e, sommato alla buona salute degli eventi dal vivo, contri- diritti, che generano circa un
buisce alla crescita del consumo finale di musica fino a 1.046 quinto del fatturato del settore,
miliardi di euro (+13,7%).
determinano la redistribuzione
“La combinazione tra la crisi del settore discografico e la signi- di importanti flussi di valore e
ficativa crescita della fruizione di musica in altre forme sugge- stanno allargando il proprio ragrisce un ripensamengio d’azione, attraverso l’estento radicale dei modelsione della tutela dei diritti a tutli di business su cui si
te le situazioni non ancora regoè retto fino a oggi l’inlamentate.
tero settore”, ha afferUna comparazione internazionaElio
mato Andrea Ordanini,
le, focalizzata sul settore discoche ha coordinato la rigrafico, conferma la relativa marginalità del mercato italiano,
cerca.
ottavo al mondo ma con valori quasi sei volte inferiori a quel“La tendenza evidenlo britannico (primo in Europa), otto volte più piccolo di quelziata dalla rilevaziolo giapponese e 1/20 di quello americano. L’Italia registra un
ne sui consumi di
consumo medio di soli 0,7 album per abitante, contro i 4,3 del
strumenti musicali”,
Regno Unito o i 2,7 degli Stati Uniti.
ha precisato Antonio
*La ricerca è stata realizzata da un team di ricerca del Centro ASK (Art &
Monzino jr. presidenAntonio Monzino jr. Science for Knowledge) dell’Università Bocconi: Andrea Ordanini (Coordinatore) - Alice Acciarri - Lorenzo Mizzau.
te Dismamusica, “dimostra che, a fronte di
una leggerissima contrazione
in termini di fatturato, dovuta
La ricerca si prefiggeva di costruire uno schema del si- coinvolti e la loro eterogeneità in termini di ruoli e funalla riduzione dei prezzi al constema di attori e di flussi che caratterizzano il sistema zioni sono alcuni dei fattori che hanno reso difficile la
musica in Italia, e di valutare l’entità e l’articolazione rappresentazione e l’interpretazione dei flussi di valosumo, si è registrato un sensidei valori economici generati all’interno di tale siste- re generati nel sistema musica: ciò che è sempre manbile aumento delle vendite di
ma. Essa quindi realizza una fotografia generale del- cato nell’informativa di mercato relativa al business
strumenti in numero di pezzi.
l’economia della musica nelle sue diverse componenti musicale è stata la “visione di insieme”, vale a dire
Un segnale positivo che sottoe struttura un sistema di osservazione affidabile e, pos- l’analisi dei fenomeni con un approccio sistemico e inlinea la voglia di ‘fare musica’
sibilmente, prolungato nel tempo.
tegrato, volto ad illustrare compiutamente ogni anello
La filiera della musica si caratterizza per una struttura della filiera, evidenziandone la struttura, il ruolo e il
del consumatore italiano amaarticolata e complessa, che coinvolge diversi attori e valore generato.
tore e professionista”.
ruoli, molti dei quali di differenti dimensioni organiz- L’approccio sistemico adottato per lo studio effettuato
L’analisi approfondisce il ruozative e con eterogenee modalità di partecipazione a vuole rappresentare un primo tentativo di percorrere
lo delle società di raccolta dei
forme associative di impresa. L’ampiezza dei soggetti questa direzione di analisi e di ricerca.
Finalità e metodo della ricerca
DISMAMUSICA MAGAZINE
Rassegna STAMPA
di Caterina De Gregori
La musica e i suoi effetti
Alla musica, ai suoi poteri e alle sue proprietà è dedicato un lungo speciale di Francesca
Capelli sul numero di gennaio di Quark.
In apertura vi si dice che uno studio (Le neuroscienze e la musica) presentato al congresso di Lipsia ha dimostrato come il piacere della musica sia stato sviluppato soltanto dalla specie umana.
Parrebbe insomma che “la capacità di apprezzare la musica faccia parte del percorso evolutivo umano”, anche se gli scienziati ancora non sanno a cosa serva e si
dividono su diverse ipotesi (che sia legata
alla sopravvivenza della specie, che sia un
veicolo di coesione sociale, o che semplicemente sia un “lusso culturale” senza ragioni evolutive).
A sorpresa vi si dice anche che il tanto citato Effetto Mozart non esiste. Dopo vari
studi sul tema, infatti, si sarebbe giunti
alla conclusione che “l’effetto Mozart era
solo un’ipotesi sugli effetti a breve termine della musica sull’intelligenza”. Più interessanti le ricerche per valutare gli effetti
a lungo termine dell’educazione musicale:
“bambini e ragazzi che studiano musica per
anni forse non diventeranno grandi concertisti, ma di certo più intelligenti”, più pronti
nelle abilità logiche e linguistiche, più bravi
La casa della
musica a Baghdad
È stata pubblicata su www.orvietosi.it l’8 gennaio
la notizia relativa a un progetto musicale in Iraq: la
“casa della musica e della cultura italo irachena”.
L’idea, presentata dall’associazione culturale Salaam-Baghdad Artisti contro la guerra, ha preso il
via ad Alberobello durante il Festival Sovrano la
scorsa estate.
Il merito dell’iniziativa, sottolinea il musicista Pino
Iodice, è del fotografo Michele Stallo (Presidente di
Salam-Baghdad Artisti contro la guerra) “che mi ha
invitato al festival e mi ha fatto conoscere Naseer
Smamma, famoso suonatore di liuto arabo”.
Nonostante le difficoltà legate alla lingua “siamo riusciti a stabilire ottimi rapporti. Un concerto
straordinario, un mix emozionante (…) Da lì è nata
l’idea di fare la nostra guerra. Niente carri armati
ma strumenti musicali dove le due culture si mescolano”.
Michele
Stallo sottolinea l’importanza
delle “note musicali
per rompere la gabbia
della paura
diffusa dai mezzi d’informazione”, e Fabio Alberti, presidente di “Un ponte per…”, aggiunge che
in Iraq non esiste solo la
guerra: ci sono “donne, uomini, bambini, bibliotecari,
che cercano di salvare la
grande cultura del passato (…) Se pensi soltanto
alla violenza non trovi vie
d’uscita. Bisogna lavorare
per abbattere il muro d’incomprensione e costruire
relazione, dialogo”.
a scuola e più capaci di socializzazione e di
benessere psicologico.
Si sottolinea anche che un altro dei grandi
vantaggi della pratica musicale è la multisensorialità: “suonare richiede una buona
coordinazione dei movimenti e un’integrazione rapidissima degli stimoli visivi, uditivi e motori. Ma attenzione, i benefici si
vedono dopo un lungo periodo di pratica
regolare”.
L’attenzione viene poi spostata anche sugli
effetti terapeutici della musica, ricordandone l’utilità nella prevenzione di dislessia e
disturbo da deficit di attenzione.
Nell’articolo è riservato anche uno spazio
per una breve storia degli strumenti musicali. Non manca naturalmente un ulteriore, breve, approfondimento sulla storia dei
supporti per l’ascolto di musica riprodotta:
dal vinile alle audiocassette, al walkman,
al cd, all’i-Pod.
L’ultima sezione tematica è dedicata alla geofonia, il nuovo sistema attraverso il
quale i suoni della Terra diventano brani
musicali.
Torna a suonare il Theremin
È a firma di Armando Torno, per il Corriere della Sera – Scienza
del 10 gennaio, l’articolo dedicato a uno strano strumento musicale:
il Theremin. Si tratta di
uno dei primi strumenti musicali completamente elettronici: “si
suona senza toccarlo e
fu inventato nel 19191920 da Lev Thérémin,
uno scienziato pietroburghese (1896-1993)
che stava compiendo esperimenti per
l’esercito con amplificatori e oscillatori che utilizzavano valvole termoioniche (appena inventate)”. Ma come
funziona questo strumento musicale?
“Thérémin collegò il circuito delle valvole a una corta antenna verticale. I
suoni variavano, avvicinando o allontanando la mano destra dall’antenna:
in pratica essa funzionava come un
condensatore con circuito a terra. Per
poter regolare l’intensità dei suoni, la
mano sinistra operava allo stesso modo su un’antenna orizzontale ricurva.
È uno strumento completo: le sue possibilità sonore variano dalla voce uma-
na al sassofono, dal
violino all’organo, al
flauto”.
Oggi il Theremin viene utilizzato nella musica rock e in quella
d’avanguardia (ed è
anche possibile acquistare il kit completo su internet per
costruirlo), e negli Usa alcuni ricercatori “stanno studiando le applicazioni
che si possono estendere al computer
casalingo”, sottolinea Lydia Lavina, la
musicista che meglio di ogni altro suona lo strumento e nipote dell’inventore, “in modo che quasi ogni persona
potrà eseguire in proprio della musica
senza ricorrere a uno strumento professionale”.
Altra curiosità legata al Theremin è
che il suo stesso inventore lo trasformò nello “Terpsitone, con il quale un
ballerino era in grado di produrre musica muovendo il proprio corpo”.
Lenin conobbe il Theremin, ne fu entusiasta, e fece eseguire musiche della
rivoluzione alla nuova macchina acustica. Lo strumentò arrivò poi anche a
New York, dove venne fatto conoscere
a Toscanini, a Ford, al musicista Varèse e ad Einstein.
Ascolta
questo quadro
Titola così Chiara Vanzetto l’articolo, pubblicato
sul Corriere della Sera il 10 gennaio, in cui presenta la nuova iniziativa di Muba, il Museo dei Bambini di Milano.
“Guardare con le orecchie, ascoltare con gli occhi.
Per scoprire che tutto, anche quello che in apparenza è silenzioso, nasconde una voce segreta”.
“Suoni”, la nuova mostra allestita alla Triennale di
Milano, è “un’esposizione divertente, tecnologica,
allegra e coloratissima, dedicata alla complessità
del mondo sonoro che ci circonda fin da prima della nascita”.
L’obiettivo di Muba non è quello di
fare divulgazione
scientifica, ma di
“promuovere la curiosità, stimolando
i piccoli visitatori
a prender coscienza del paesaggio
sonoro in cui sono
perennemente immersi: i ragazzini
vengono invogliati a sperimentare direttamente e
in modo autonomo le sensazioni che i suoni suscitano, privilegiandone l’aspetto percettivo ed emozionale”.
Tintinnìi, ticchettìi, melodie, fruscìi per ascoltare e
inventare.
Sono molte le attività e i giochi coinvolgenti: la
composizione di una colonna sonora, l’ascolto dei
suoni interni al corpo, il gioco dell’orchestra (in cui
i bambini si “trasformano” in strumenti musicali e
suonano sotto la guida di un direttore), o ancora
un viaggio attraverso “le sonorità tipiche di diversi Paesi del mondo, dalla Francia all’India alle regioni africane”, e poi quadri che “parlano, se li si
sa ascoltare attraverso uno stetoscopio”, sculturedondolo musicali e così via.
Scuola femminile
di musica a Kabul
Musica in metro
“Musica classica nelle stazioni più a rischio della metro londinese per
calmare gli animi”.
A segnalare l’iniziativa londinese è Avvenire del 13 gennaio in un breve
box. L’obiettivo è quello “di sedare gli animi dei più riottosi, che scelgono il tube per sfogare istinti bellicosi”. E la trovata funziona: la musica
“ha ridotto infatti il numero degli incidenti legati a comportamenti violenti (…) Già sapevamo che la musica classica, usata in stalle modello, fa
aumentare la produzione di buon latte. Ora scopriamo che riduce quella
dei crimini. Successo che si aggiunge a successo”.
Un breve trafiletto su Madre
di gennaio riporta la notizia: “Afghanistan - inaugurata nella capitale la prima
scuola di musica autorizzata
dal governo con
frequenza consentita anche alle donne”.
La bella iniziativa, finanziata
dalla Fondazione Cariplo, mira
al recupero culturale delle tradizioni musicali.
Il primo appuntamento è stato
un concerto della pianista italiana Rita Cucè.
DISMAMUSICA MAGAZINE
Salgono del 10-15% le
vendite di chitarre in Italia: lo scrive Arianna Ravelli, sul Corriere della
Sera del 6 gennaio.
In Italia “ogni anno si
vendono 200 mila chitarre. C’è un esercito
di appassionati (almeno
due milioni) che le studia, le strimpella, le usa per conquistare una ragazza, o le porta con sé alla conquista del
mondo”.
Sono padri e figli, accomunati dalla passione per la sei
corde, “regina incontrastata della voglia di musica, di sogni e di emozioni”, che acquistano la chitarra: “già, perché riscoperta da 15enni con tanta voglia di rock e mai
dimenticata dai loro padri, è (anche) lo strumento di un
incontro generazionale. Sembra di suonare, in realtà ci si
parla. Genitori e figli uniti almeno in questo”.
E l’elenco di padri e figli uniti dalla musica non è certo
breve: Fabrizio e Cristiano De André, il Premier e il figlio
Luigi, Bobo Craxi e lo zio Antonio, fratello di Bettino.
Anche Franco Mussida, “chitarrista-mito della Pfm (…) e
autore della Sinfonia popolare di mille chitarre” che l’anno scorso ha portato sul palco a suonare insieme a Milano mille chitarristi dai 9 ai 70 anni, rivela l’origine della sua passione: “Io stesso ho iniziato perché ho trovato
nell’armadio la chitarra di mio padre”.
Ma perché la chitarra è così affascinante se uomini politici (Blair, il principe Carlo, Kerry …), sportivi (Weah, Barrichello …), giovani, adulti di tutto il mondo cedono al suo
fascino e la suonano?
Risponde Mussida che la chitarra “ha la magia degli strumenti polifonici e la puoi portare in giro: è una meraviglia
del cielo. Le sei corde sono come nervi collegati all’anima. Anche gli accordi più semplici sono un po’ archetipi
emozionali: esprimono la gioia, il dolore, la malinconia,
un sentire comune che soprattutto i ragazzi avvertono come più vero delle stesse parole”.
A ritmo di jazz
Luca Cerchiari scrive un articolo sul Jazz
per il numero di gennaio di Riflessi, il
mensile per i viaggiatori di Trenitalia. Al
centro dell’attenzione vi è lo stretto legame fra il jazz e i “suoi locali”, rapporto legato al fatto che questo genere musicale
si raccoglie “intorno a memorie sonore e
personaggi viventi, a emozioni individuali
e collettive, che variano e lievitano in poche ore nell’interazione fra artisti e pubblico. E nel piacere del bere, talvolta anche nel profumo e nel gusto del cibo”.
Cerchiari ricorda che il primo locale, in
Italia, dedicato alla musica afro-americana, venne inaugurato a Milano all’inizio
del Novecento dall’impresario, musicista
e ballerino Arturo Agazzi, in arte “Mirador”. A quasi un secolo di distanza, non
lontano da dove sorgeva quel primo locale è nato nel 2003 il celebre Blue Note,
parte di una rete internazionale di spazi
musicali e di ristoro, e unico in Europa.
Rispetto al Blue Note, “i locali dove oggi si suona il jazz (…) in Italia sono più
piccoli e raccolti, quasi a dimensione familiare: ambienti, ristoranti e bar con un
punto d’ascolto musicale isolato o intrecciato all’arredo”, gestiti da musicisti o appassionati di jazz. “A Milano, a locali che
hanno fatto epoca come la Taverna Messicana, l’Arethusa e il Capolinea, si sono
sostituiti, nel tempo, i nomi di Scimmie e
della Salumeria della musica”. Così come a Roma, dopo il Music Inn degli anni
Ottanta, oggi sono attivi l’Alexanderplatz,
il New Orleans Café, il Big Mama e il Coclea.
“Ma la novità più recente di Roma, figlia
del modello europeo delle Case della cultura, è la Casa del Jazz, che a una programmazione di livello internazionale alterna anche presentazioni di libri, video,
dischi e attività didattiche. Diretta da un
professionista come Luciano Linzi è sta-
RASSEGNA Stampa
Aumentano le vendite
di chitarre
ta voluta (…) dal sindaco Walter Weltroni,
da sempre impegnato sul fronte della cultura e dello spettacolo”.
Anche molte altre città hanno i loro jazzclub: Genova (il Louisiana), Bologna (lo
spazio sotterraneo della Cantina Bentivoglio), Ferrara (il Jazz Club al Torrione
San Giovanni), Napoli (Around Midnight)
“a comporre una rete di luoghi, operatori
e artisti che mantengono più viva che mai
la vicenda di uno dei generi più rappresentativi del Novecento”.
Tour di concerti in sei carceri italiane
È di Paolo Rossetti per Il Cittadino della domenica del 7 gennaio l’articolo che
presenta il tour nelle carceri italiane.
“Monza dà il la ai concerti in carcere”
ospitando la prima della serie di esibizioni “di artisti italiani pronti a cantare per
i detenuti di sei penitenziari, quattro della Lombardia, altri due, invece, fuori dai
confini della regione”.
Il primo concerto “vedrà la partecipazione di Isa-Beau (…) anche se questa non sarà l’unica attrazione
della serata. Un gruppo di reclusi della casa circondariale, infatti, si sta preparando per fare da spalla: si esibiranno in cover di
pezzi famosi (…) Il penitenziario monzese, d’altra parte, vanta
una certa tradizione in fatto di esibizioni canore, non per nien-
te vi si è svolto per qualche anno il festival di
Sanquirico, gara canora alla quale partecipano
gli ospiti della struttura”.
Il progetto di questi concerti nelle carceri fa capo al Consorzio Ex.it, nasce da un’idea di don
Antonio Mazzi e ha per obiettivo una migliore
qualità della vita in carcere. Claudio Ilarietti, di
Ex.it, spiega quanto è importante che le attività lavorative in carcere vengano integrate con
altre di svago e di intrattenimento: “La musica
è una delle modalità di espressione più immediate, capace di
comunicare sentimenti di gioia e sofferenza con grande naturalezza. Ed è anche per questo che è stata scelta come occasione
di aggregazione per uomini che, al di là delle loro colpe, stanno
vivendo oggettivamente una situazione difficile”.
Effetto Mozart sì, effetto Mozart no?
Passare il testimone…
A 250 anni dalla nascita, mentre la sua città
natale di Salisburgo si prepara ad accogliere
quest’anno oltre sette milioni di visitatori affiancando iniziative “sacre” e “profane” (sarà persino “inaugurata” una speciale bevanda di yogourth e latte all’ormai collaudato gusto di marzapane, cioccolato e crema di nocciola dei famosi cioccolatini sferici che portano il nome del
compositore), Wolfgang
Amadeus Mozart continua
ad essere assolutamente attuale. Ma non solo e
non tanto per la sua musica, quanto per i poteri che
alla sua musica sono stati
associati. E che vengono
ciclicamente rimessi in discussione e riconfermati.
Sul sempre più controverso “ruolo” di guaritore della mente e del corpo che
da dieci anni a questa parte viene infatti attribuito
all’ormai leggendario compositore fa il punto un articolo di quattro pagine
sul numero di metà gennaio del settimanale di
lingua inglese TIME.
In un’ottica un po’ New Age, scrive TIME, Mozart
viene visto come un compositore-terapeuta, nella convinzione che la sua musica possa aiutare
a trattare disturbi che vanno dall’acne al morbo
di Alzheimer, alla depressione e che renda anche più intelligenti i bambini.
Peter Gumbel, da Parigi, si chiede dunque per
TIME fino a che punto i poteri della musica di
Mozart siano reali e fino a che punto no e, ricordando che il noto attore francese Gérard Depardieu sostiene ad esempio di essere guarito dalla balbuzie infantile proprio grazie a Mozart, si
confronta con autorevoli addetti ai lavori.
Soprattutto, l’articolista si interroga sul cosiddetto “Effetto Mozart” , definito come una “convinzione psicologica popolare” secondo la quale
l’ascolto della musica di Mozart svilupperebbe
le capacità del cervello. Il fondamento scienti-
“Quando li vedi accordare
gli strumenti in prova non
ci crederesti. Jeans logorati,
pancini snelli che emergono
da t-shirt sgargianti, scarpe
da ginnastica, l’orecchino, il
violista coi capelli rasta che
si aprono a ombrello. Non ci
si crede che la sera, sul palcoscenico del Regio di Parma (…) questa banda variopinta di ventenni sia un’orchestra adulta e compatta,
che incanta per coesione,
voce morbida e limpida,
coinvolgimento profondo nel
suonare (…) ma anche così
restano un gruppo di ragazzi: energici, affamati di futuro, freschi nel suono, desiderosi di essere guidati e
motivati”.
Sono gli strumentisti dell’Orchestra giovanile Cherubini,
spiega Leonetta Bentivoglio
per Il Venerdì di Repubblica
del 16 dicembre.
È stato Riccardo Muti a volere la nascita di questa formazione, “pensata come
raccordo tra i conservatori
e il mondo del lavoro, e battezzata col nome di uno dei
compositori a lui più cari”.
I musicisti che la compongono sono tutti italiani (per
“tenere viva la consapevolezza della nostra identità
culturale”) e giovanissimi
(l’età media è di 24 anni)
che, sottolinea con soddisfazione il Maestro Muti,
“stanno facendo progressi
straordinari”.
DISMAMUSICA MAGAZINE
fico di tale teoria fu esposto per la prima volta in un studio pubblicato nel 1993 dal settimanale Nature e firmato da Frances Rauscher,
professoressa associata della University of
Wisconsin che è anche violoncellista. Ma fu il
musicista statunitense Don Campbell, che non
è uno scienziato, sottolinea Gumbel, a coniare
l’espressione “Effetto Mozart”, scrivendo anche
due libri di successo sull’argomento e compilando oltre una dozzina di CD.
Oggi la professoressa Rauscher sembra voler
ridimensionare il fenomeno. “Nessuno mai ha
detto che ascoltare Mozart rende più intelligenti”, ha dichiarato a TIME, precisando che la sua
ricerca dimostrava solo un temporaneo e circoscritto progresso nella capacità di ragionamento spaziale dello studente e non un definitivo
e generale aumento del quoziente di intelligenza. E attualmente, anticipa il settimanale europeo, starebbe addirittura lavorando a un libro
nel quale rivedrebbe le proprie conclusioni iniziali alla luce di ricerche condotte anche da altri studiosi.
Di fatto, sembra comunque proprio che la musica, e in particolare la musica di Mozart e non
quella di altri compositori classici come Bach,
Beethoven o Chopin, abbia un effetto davvero
clamoroso sul cervello.
Un nuovo contributo in materia viene da John
Hughes, neurologo presso il Centro Medico della University of Illinois. Specialista in epilessia,
il medico statunitense ebbe un giorno da un collega un nastro con la stessa sonata di Mozart
che la professoressa Rauscher aveva usato per
i suoi studi. Usando tale nastro con un paziente grave, fu sorpreso di scoprire che l’ascolto
di quella musica riduceva notevolmente la frequenza degli attacchi epilettici. Ripetendo il test
su 36 pazienti, con 29 ebbe risultati analoghi.
“Non ci sono dubbi”, ha dichiarato il Dottor Hughes a TIME , “nell’80% dei casi si ha un effetto
benefico sugli attacchi”. E dopo avere condotto il test anche con brani di altri compositori,
il medico ha avuto la conferma che Mozart è di
gran lunga il compositore più efficace sui malati epilettici.
Il motivo di questa efficacia, secondo il Dottor
Hughes, è da vedersi nello schema compositivo
seguito da Mozart. Il nostro cervello, egli sostiene, ama gli schemi. “E le sequenze musicali
di Mozart tendono a ripetersi regolarmente ogni
20-30 secondi, che corrispondono all’incirca alla durata degli schemi delle onde cerebrali e di
altre funzioni del sistema nervoso centrale”. Il
medico è così arrivato alla conclusione che la
frequenza degli schemi musicali di Mozart di fatto controbilancia, annullandoli, gli schemi irregolari di attivazione delle crisi dei pazienti epilettici.
C’è poi chi ritiene che la musica di Mozart abbia effetti portentosi anche al di fuori dell’ambito strettamente medico. TIME ricorda il già noto caso del viticultore toscano Carlo Cagnozzi
di Montalcino, che da cinque anni fa crescere i
suoi vigneti al suono di Mozart, sostenendo che
la musica del compositore salisburghese fa maturare l’uva più in fretta e tiene lontani parassiti e uccelli.
Mentre i ricercatori dell’università di Firenze
stanno studiando il caso, a noi non rimane che
aspettare con fiducia i risultati di nuovi studi e
di nuove ricerche che sappiano stabilire qualcosa di più di sicuro in merito alla spinosa, misteriosa e controversa questione.
La Cherubini, continua il direttore, “realizza un mio sogno antico: creare un’orchestra di giovani ai quali comunicare l’esperienza raccolta
in tanti anni (…) trasmettere questo patrimonio è un
dovere etico e sociale e una
necessità musicale”.
I ragazzi sono entusiasti
dell’esperienza della Cherubini: nell’orchestra si è
creata un’atmosfera speciale: “Spesso nelle orchestre sono tutti tiratissimi e
si guardano in cagnesco.
Invece qui dominano amicizia e intesa. Sembriamo un
quartetto e siamo uno squadrone”.
Spiega Muti che “per chi fa
musica in Italia la situazione è durissima ovunque (…)
Chiedo entusiasmo e spirito
di sacrificio a giovani destinati a una professione dal
futuro incerto. In un Paese
dove la cultura annaspa,
manca l’educazione musicale nelle scuole, e alla crescita dei conservatori è corrisposta una desolante diminuzione di orchestre e cori,
fa quasi male sentirsi porre
dai ragazzi la domanda: cosa sarà di noi?”.
Dall’ITALIA
Tutti... d’
abbiamo partecipato come osservatori
all’assemblea a.i.a.r.p. di torre
pedrera. e abbiamo imparato qualcosa.
A Torre Pedrera (Rimini), il 15 gennaio scorso, si è svolta l’Assemblea
Annuale di AIARP, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti, alla quale siamo stati invitati a partecipare come osservatori. A
parte la parentesi iniziale del viaggio
di andata (ne parliamo nell’editoriale
di questo numero, ma è un altro film),
devo riconoscere che lo svolgimento
dell’Assemblea Annuale di questa associazione che si appresta a doppiare
il paletto dei 37 anni di vita mi ha insegnato molto. Mi ha insegnato molto
prima di tutto per il clima di amicizia e
di stima che si coglie tra le persone: il
saluto al mattino, il fare colazione insieme parlando di lavoro, di politica,
di sport o di famiglia, e poi l’avviarsi
insieme al salone attrezzato per l’Assemblea.
Ed è lì che emergono i ruoli: Presidente, Vicepresidente, Segretario,
Tesoriere, Consigliere... tutti
schierati dietro al tavolo
verde. Tutti gli
altri di fronte,
in comode poltroncine, con
disposizione all’ascolto, alla condivisione e al dibattito costruttivo. Il Presidente è davvero “primus inter pares” o “primo tra eguali” che dir
si voglia, e gli altri del Direttivo hanno
lo stesso atteggiamento. Nessuno è
“sopra” se non per il ruolo che ricopre
per elezione o per semplice disponibilità: di fatto i dirigenti sono “al servizio” degli altri, e questo è palpabile.
Di cosa si è parlato
Fatta questa premessa, dovrei riferire
degli esiti dell’incontro, che si è svolto secondo le regole canoniche delle
Assemblee delle Associazioni di cateSergio Brunello
goria. Una circostanziata relazione del presidente (un Luciano Del Rio in gran spolvero, con
grinta, sorriso e determinazione), seguita dalle relazioni del
Segretario Tarantino e del Tesoriere Papes (asciutte, circostanziate ed essenziali), dalla
presentazione (curata da Giulio Sassi) del rinnovato sito Internet di AIARP, ricco ora anche
di una sezione Forum. A conclusione della mattinata c’è stata
poi la presentazione delle dinamiche dell’esame di ammissione ad AIARP da parte di Sergio
Brunello (vicepresidente AIARP
ed Europiano), che ha anche
spiegato le differenze esistenti tra l’esame AIARP e l’esame Salvatore Tarantino - Davide Papes e Luciano Del Rio
del sodalizio europeo.
E fin qui la cronaca dell’in- come mondo in crescita (con la sollecontro.
citazione ai soci ad avvicinarsi al monA parte i dettagli do del computer, della rete e dell’etecnici (compreso mail, non ancora patrimonio comune),
l’esame e il sito, di Disma Music Show come momento
che se volete fortemente aggregante per il settore
potrete appro- e come momento strategico per profondire diretta- muovere in Italia la cultura del pianomente anche forte in senso lato, del prossimo insemplicemente contro di Europiano a Parigi. E non ha
visitando www. certo dimenticato di fare un bilancio
aiarp.it), mi pre- dell’attività svolta lo scorso anno, ricme
raccontarvi ca di appuntamenti, corsi, sessioni di
qualcosa della rela- aggiornamento e convegni, segno di
zione di Luciano Del Rio, una vita associativa intensa e tesa a
improntata al clima di amici- migliorare sensibilità, conoscenze e
zia e condivisione che sottolineavo al- capacità di ciascuno.
l’inizio. In un suo passaggio, Del Rio Tutto questo anche in preparazione
ha infatti offerto una chiara sintesi di delle prossime edizioni del nuovo diretquesto atteggiamento quando ha det- tivo: lo stesso Luciano Del Rio è, pur
to: “Tutto il mio Direttivo è composto essendo presidente da ben 11 anni di
da persone democraticissime, dispo- questo sodalizio, “presidente uscente”
nibilissime ed apertissime a qualsiasi in quanto in scadenza del quarto mandiscussione, a condizione che la stes- dato. Da come stanno le cose, seconsa non sfoci in polemiche, perché sia- do molti osservatori le prossime elemo convinti che il dialogo è l’unico e il zioni vedono come probabile una ripromigliore mezzo per cercare di costrui- posizione e una riconferma del gruppo
re qualcosa. Intendo dire che non è attuale, ma (come è giusto e come è
giusto né corretto esprimere il proprio pienamente nello stile AIARP), i conti
disappunto a bassa voce, mentre è si faranno solo dopo le elezioni.
doveroso invece intervenire pubbli- Al prossimo presidente e al prossicamente e presentare le proprie idee mo direttivo il compito di proseguire
al cospetto dei Colleghi riuniti in As- su questa strada di collaborazione,
semblea, senza paura alcuna, con la crescita professionale e “politica” e
certezza che alla fine prevarrà la solu- sul piano di ampliamento su base alzione migliore: questo è il modo giu- meno europea. In modo che la cultusto per chiarire equivoci, se esistono, ra del pianoforte (strumento principe
e quant’altro eventualmente bolle in della cultura musicale) sia correttapentola”.
mente salvaguardata da tecnici senE intorno a questo ha parlato delle sibili, preparati e organizzati.
mosse internazionali di AIARP, per
porsi in un’ottica europea, di Internet
Gianni Cameroni
Al Disma Music Show
con 1 Euro
Anche quest’anno, RiminiFiera offre la possibilità di compilare un modulo on-line per richiedere il biglietto del Disma Music
Show a prezzo ridotto.
Per ottenere lo sconto (grazie al quale si può visitare la Fiera
al prezzo simbolico di 1 Euro), è sufficiente collegarsi al sito
www.dismamusicshow.it e lasciare i propri dati; o, in alternativa, scaricare il modulo da
compilare dal sito Dismamusica (www.dismamusica.it)
Il Disma Music Show si terrà
a Rimini dall’11 al 14 marzo
prossimi.
Schwarzy promuove
l’educazione musicale
Nei giorni scorsi ha fatto parlare i
nostri media soprattutto per avere
negato la grazia a un anziano non
vedente colpevole di gravi reati. Ma
il governatore repubblicano della California, ex attore e aitante simbolo
della virilità, Arnold Schwarzenegger
richiama su di sé l’attenzione anche per altro. Nell’elenco delle iniziative
segnalate dal sito governativo ufficiale di Schwarzy (così lo chiamano ancora il suoi numerosissimi fan) figura ad esempio la sua proposta di stanziamento di 100 milioni di dollari USA, nel budget governativo della California relativo all’anno 2006-2007, per l’educazione all’arte e alla musica
come supporto all’istruzione dei bambini dagli uno agli otto anni.
L’iniziativa è la risposta a 15 mesi di denunce, di richieste e di sollecitazioni da parte di tutta una serie di organizzazioni californiane attive in questo ambito e, benché sia poco probabile che essa diventi effettivamente
legge, è stata salutata dalle associazioni interessate come un immenso
passo avanti nell’attenzione ai giovani da parte del governatore. In più occasioni l’ex divo ha manifestato in effetti una sentita preoccupazione per
il fatto che troppi bambini sono completamente abbandonati a se stessi
dopo la scuola e proprio per questo assicurerebbe come governatore il
suo appoggio a progetti intesi a risvegliare passione, interesse e coinvolgimento nei ragazzini, come la musica per l’appunto.
Schwarzenegger, che non ha mai voluto cambiare il suo cognome nonostante le terribili difficoltà del dorato mondo holliwoodiano nella dura pronuncia teutonica, è nato in Austria, nel Paese di Haydn, di Mozart, degli
Strauss, di Schönberg, di Schubert e di tanti altri grandi compositori. Sarà
per questo che è così attento alla musica?
Grande successo
per la musica sacra in rete
Ha fatto registrare quasi cinque milioni e mezzo di pagine visitate in meno
di un mese la Digital Library messa in rete dalla Fondazione Paolo di Tarso
in collaborazione con il Ministero per i beni Culturali.
La biblioteca, versione digitale dell’Archivio della Sacrosanta Patriarcale
Arcibasilica di San Giovanni in Laterano, contiene le fotografie di alcuni
dei manoscritti più importanti della storia della musica italiana e mondiale. Si tratta di oltre 10.000 immagini estremamente accurate visualizzabili attraverso la semplice interfaccia del browser web, che mette a
disposizione anche un motore di ricerca per orientarsi all’interno della
vasta collezione.
Per avere un’idea dell’altissimo valore dei manoscritti contenuti nell’archivio basterà citare i nomi di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Giovanni Battista Pergolesi, Tomas Luis de Victoria, Francesco Anerio... tutti compositori
le cui opere figurano, accanto alle composizioni di innumerevoli altri autori
meno noti, all’interno dell’archivio digitale.
Ciascuna pagina è stata fotografata con avveniristiche attrezzature digitali
da un team di esperti della conservazione dei manoscritti. E se è vero che
sul sito, per motivi legati alla visualizzazione rapida delle pagine, le fotografie vengono offerte in bassa risoluzione, è vero anche che la versione
ad alta risoluzione dei singoli fogli può essere acquistata ad un costo che
oscilla fra i 15 e i 40 euro.
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Nuova applet per il
microfono USB Samson
Al di là dell’ampio catalogo di prodotti e soluzioni di altissimo livello per l’audio
professionale, il nome di Sennheiser è legato già da diversi anni anche al settore
degli apparecchi per la diffusione del suono in ambito turistico e museale. In quest’ambito, in particolare, Sennheiser ha conquistato un ruolo di primissimo piano
attraverso la linea GuidePort, un avanzato sistema di audio-guide via radio scelto
come infrastruttura di base dai più importanti musei del mondo.
Forte di questa invidiabile posizione di mercato, Sennheiser presenta TourGuide, il
nuovo set professionale per visite guidate con accompagnatore. Si tratta di un kit
composto da tre elementi distinti, ideali per tour guidati all’interno di musei, complessi archeologici o città. Cuore del sistema è il ricevitore EK1038 (nella foto), che è in grado di ricevere
su 16 diversi canali radio e ha un’autonomia di 6 ore. Ad esso si interfaccia il modulo trasmettitore
Evolution Wireless G2, che può essere tenuto in mano o in tasca e al quale possono essere collegati un microfono a clip, un headset o una sorgente audio esterna. La linea si completa quindi con il
caricabatterie L2015, che permette di ricaricare in brevissimo tempo fino a due ricevitori.
Samson annuncia la disponibilità di “SoftPre”, la
Applet gratuita che allarga il ventaglio delle possibilità offerte da C01U, il microfono a condensatore
con interfaccia USB. Attraverso la nuova applet, che
è pienamente compatibile con le piattaforme ASIO e
WDM, chi possiede un microfono C01U potrà attivare
via software il controllo del Volume in entrata, un Filtro
passa-alto e un Invertitore di Fase. Il modello C01U, che
di fatto è il primo microfono professionale USB del mondo, può
essere utilizzato su qualsiasi computer PC o MAC e rappresenta
quindi un’alternativa estremamente interessante per tutti i musicisti che desiderano registrare con una buona qualità del suono
ma che non vogliono, o non possono, investire grandi somme nell’acquisto di un’interfaccia audio dedicata per il computer.
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Nuova sede
a Taranto
A Budapest la Butterfly
è... Outline
A partire dallo scorso mese di dicembre, StrumentiMusicali.net,
azienda leader nella vendita di strumenti musicali online, ha preso
possesso della nuova sede di Taranto. Grazie alla nuova struttura,
l’azienda è ora in grado di trattare un grande numero di articoli (oltre
3.500) e di gestire le consegne con tempi estremamente ridotti.
Continua senza sosta la serie di successi che Outline
registra sullo scenario internazionale. Un line array composto da 16 Butterfly CDH483 Hi-Pack e da 8 subwoofer
Victor Live ha infatti debuttato poche settimane fa nella
prestigiosa cornice dell’Opera House di Budapest. L’occasione, un festival di ballo, ha dimostrato al pubblico
e agli operatori che il sistema dell’azienda bresciana si
trova perfettamente a proprio agio sia con la musica dal vivo
che con la musica riprodotta.
Al punto che l’ingegnere capo del grande teatro ungherese, intervistato sulla bontà del sistema appena inaugurato, ha dichiarato: “Il risultato... è stato emozionante. Fra le prime e le
ultime file di spettatori abbiamo misurato solo 4 decibel di differenza, ma ad orecchio si faticava a percepirla.” Una soddisfazione condivisa da Guido Noselli, il progettista e CEO di Outline,
che posa assieme ai partner ungheresi della Aarton nella foto
qui a lato.
StrumentiMusicali.net
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Taranto (TA)
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Un récital... di carta
La costruzione di un repertorio “a tutto tondo” nel settore della
musica lirica non può prescindere da una lunga serie di brani
che il grande pubblico conosce fin nei più piccoli dettagli; arie
come Celeste Aida, La Donna è Mobile, Recondita Armonia,
Casta Diva non possono non rientrare nel repertorio di un interprete che si rispetti.
Sono quindi particolarmente interessanti i nuovi volumi
della serie Opera che Carisch dedica al pubblico italiano e
internazionale. Si tratta di una serie di antologie (qui a lato vediamo i volumi dedicati a Soprano e Tenore) che propongono i passi più noti della tradizione operistica italiana, con diverse “incursioni” anche nel repertorio francese
e tedesco.
I due libri propongono la parte solista, la parte del pianoforte accompagnatore, e, ove presenti, le altre parti vocali coinvolte nelle arie e rappresentano un ottimo punto di
partenza per chi desidera cominciare a costruire un repertorio da concerto. Sono quindi particolamente indicati per
gli studenti e per le scuole di musica.
CARISCH
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Didattica della musica: se il
“Made in Italy” va in Giappone
È ormai perfettamente normale, quando si ascolta un discorso sulla riforma della didattica, trovarsi di fronte ad
oratori che insistono sulla necessità, che si dà per scontata, di doversi rifare a questo o a quel modello in voga in
America o in Europa. Desta quindi un orgoglioso stupore
l’episodio che ha visto protagonista l’ideatrice del metodo “Ritmìa”, Sonia Simonazzi, che nel bel mezzo del Corso di Formazione per insegnanti “Ritmìa La Scuola” è stata raggiunta da un’ospite inattesa e illustre: la dottoressa
Shoko Kawamura, docente di didattica della musica presso l’Università di Tokio.
La dottoressa Kawamura ha conosciuto il metodo Ritmìa
attraverso... un motore di ricerca; e anche se questo può
sembrare strano (le pagine web non vengono normalmente
considerate il mezzo migliore per esprimere tutti i pregi di
un metodo di didattica della musica), le prime informazioni
raccolte sul sito www.ritmia.com sono state sufficienti per
stimolare l’attenzione della docente universitaria giapponese. Che è venuta a Piacenza per sperimentare in prima persona l’efficacia del metodo ideato da Sonia Simonazzi e
che, all’indomani dell’esperienza italiana, ha cominciato a
proporre anche nel Paese del Sol Levante le idee della brillante didatta italiana. Con buona pace di quanti continuano ad ostacolare l’avvio di una
seria didattica della musica nel nostro Paese.
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La teoria secondo Delfrati
Esce per i tipi delle Edizioni Curci il primo volume de Il
pensiero Musicale, l’ampia opera di Carlo Delfrati dedicata alla teoria musicale. Dalla lettura alla comprensione dei concetti teorici più complessi, Il pensiero musicale guida lo
studente attraverso una serie di esempi noti tratti dal repertorio popolare e colto, dal medioevo ad oggi. Il libro è accompagnato da un
CD con gli esercizi di ear training, di dettato e di ascolto.
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Hughes & Kettner: sempre più... BLUE
Cosa si chiede, oggi, ad un amplificatore compatto di fascia economica? Un prezzo contenuto, una dotazione tecnologica al passo con le richieste del mercato e un timbro
che faccia venire voglia di suonare.
I destinatari di un amplificatore entry-level sono infatti soprattutto i musicisti più giovani, che
non possono contare su risorse economiche importanti ma che,
allo stesso tempo, rappresentano il futuro del mercato. Sulla base di queste riflessioni, il disegno dei nuovi amplificatori Blue era
in un certo senso già tracciato, e agli ingegneri Hughes & Kettner
è stato sufficiente assecondare il progetto per dare vita a tre amplificatori che non mancheranno di imporsi in modo autorevole sul
mercato.
Gli Edition Blue DFX sono amplificatori analogici con tono grosso e
prestazioni ultra dinamiche. Sono in grado di coprire l’intera gamma delle sonorità (dal suono pulito anni ‘60 alle timbriche più scure) e garantiscono un’ottima risposta acustica anche a fronte delle
dimensioni estremamente compatte.
I tre modelli offrono rispettivamente una potenza in uscita di 15W, 30W e 60W e vanno quindi a
coprire tre diverse fasce di mercato. Edition Blue 15 DFX è un compagno ideale per lo studio, il
modello 30 DFX è pensato nello specifico per le sale prove, mentre l’Edition Blue 60 DFX si impone con autorità anche in situazioni live, sul palco come in studio.
Dotati di altoparlanti di alta qualità costruiti da Celestion e da
Jensen, tutti e tre gli amplificatori sono equipaggiati con una
ricca sezione effetti che discende dagli amplificatori Hughes &
Kettner della serie Matrix. Inoltre, ciascun amplificatore mette
a disposizione due canali commutabili, un equalizzatore a tre
bande di intervento, un ingresso di livello linea dedicato ai CD
player, un doppio multieffetto digitale e un ampio pannello di
controllo retroilluminato.
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Cadriano di Granarolo (BO)
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Osimo Stazione (AN)
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Sisme: servizi
innovativi nel
nuovo sito
Sisme ha da poco messo in
linea una versione rinnovata del proprio sito Internet.
Le novità riguardano sia la
veste grafica che i contenuti: entrambi sono stati riprogettati interamente per permettere agli utenti di raggiungere le informazioni in
modo molto più veloce ed
intuitivo.
Un occhio di riguardo è stato dedicato dall’azienda di
Osimo ai service e ai professionisti dell’installazione
audio; ad essi sono stati infatti dedicati numerosi servizi che permettono, fra l’altro, di scaricare gli aggiornamenti software dei prodotti e di consultare l’ampio
archivio dei bollettini e delle
schede tecniche. E se l’impianto che si deve installare è particolarmente complesso, il nuovo sito offre la
possibilità di inoltrare una
richiesta di consulenza agli
esperti di riferimento di ciascuna famiglia di prodotti.
Il nuovo sito Sisme è quindi, più che una semplice
evoluzione del precedente
spazio web, un nuovo modo di intendere il rapporto
con i clienti, che vede nella
consulenza “intorno” ai prodotti il vero valore aggiunto di una distribuzione... di
qualità.
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DALLE aziende
Roland Italy spa è alla
ricerca di nuovi talenti
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genere liscio. Chi fosse
interessato può rivolgersi
a Roland Italy spa inviando
una e-mail a collabora@
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specificare tutti i propri dati
(nome, cognome, indirizzo
e telefono), la strumentazione posseduta, eventuali
esperienze nella produzione di styles, l’eventuale utilizzo di software
sequencer e, se possibile,
allegando o riportando
direttamente nella mail
un curriculum vitae. Tutte
le informazioni sull’operazione sono reperibili sul
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Visite guidate: Sennheiser sale in cattedra
Dalle AZIENDE
Rycote: nuovo logo, novità A/V
Exhibo annuncia la disponibilità dei nuovi
accessori per l’audio/video firmati Rycote. L’azienda inglese, che ha di recente rinnovato il proprio marchio, è nota per l’ampio catalogo di filtri antivento e di accessori
innovativi per la videoripresa. Le novità comprendono un’estensione e un adattatore Hot Shoe, una nuova versione del MultiMount,
una impugnatura filettata rivestita di gommapiuma e la sospensione Softie Mount CCA, che permette di montare un microfono aggiuntivo su qualunque videocamera professionale. I prodotti Rycote, di cui Exhibo è il distributore esclusivo per l’Italia, sono stati
insigniti di prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale.
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Master Music premiata al NAMM
Durante il recente NAMM di Anaheim, a Master Music è stato
conferito il GALLIEN KRUEGER AWARD in quanto l’azienda è stata
definita il distributore con il tasso di crescita più significativo nel
2005. Complimenti!
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Claudio Chianura intervista la Musica
Si può raccontare la musica contemporanea senza incontrare i suoi protagonisti? Come
si può comprendere il loro lavoro senza passare attraverso i filtri e le distorsioni che lo
star system impone?
Claudio Chianura, musicista e firma di prestigio dell’editoria musicale italiana, assume
la posizione e i panni dell’ascoltatore e dà vita ad un percorso editoriale innovativo: una
raccolta, in due volumi, delle interviste da lui scritte in cinque anni di attività per la rivista
Strumenti Musicali. Sono dialoghi, cronache di incontri fra persone reali che parlano di
sé, del proprio lavoro, delle proprie convinzioni sul piano artistico e sul piano umano. Piccoli cammei, frammenti di un vasto mosaico che restituisce una visione d’insieme ampia
e al tempo stesso minuziosa di quello che è il panorama attuale della produzione musicale italiana ed internazionale.
i personaggi intervistati, come chiarisce lo stesso Chianura nell’introduzione al primo volume (il secondo uscirà nei prossimi mesi), sono musicisti noti e meno noti “tutti migliori
della maggior parte dei personaggi pubblici del nostro tempo. (...) Il mondo nelle loro mani, nella loro musica, è sempre migliore di quello reale. C’è una dose di onestà e sincerità nei musicisti qui intervistati, che in molte altre professioni sarebbe solo d’ingombro”. Fra di loro figurano personaggi come Joe
Strummer, Luciano Ligabue, Frankie Hi-Nrg, gli Afterhours, Alex Britti, Mauro Pagani, Bjork... come si vede, sono personaggi anche
molto lontani l’uno dall’altro, ma che hanno in comune, per usare ancora una volta le parole dell’autore, il desiderio di opporre “un
tentativo di bellezza alle brutture quotidiane”.
Da consigliare senza esitazione a chiunque si occupi di musica.
AUDITORIUM EDIZIONI
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Schott: libri e DVD
Con l’anno nuovo fa la sua comparsa nel catalogo Schott
una serie di DVD dedicati ad una delle figure di riferimento
del balletto russo: Maya Plisetskaya. Si tratta di una serie di
sei DVD che propongono, fra l’altro, la Carmen (nella versione rielaborata da Rodion Shchedrin), il Lago dei Cigni, l’Anna
Karenina, Il piccolo cavallo gobbo e scene da molti altri balletti entrati nella leggenda; le performance, registrate dalla
televisione russa fra gli anni ‘60 e gli anni ‘80, sono un autentico must-have per tutti gli appassionati di balletto.
Inoltre, Schott annuncia la disponibilità del volume della serie Play-Along FLUTE dedicato alla musica brasiliana. Il libro,
che è accompagnato da un CD con le tracce minus-one, è da
consigliare in particolare a studenti e appassionati.
SCHOTT
www.schott-music.com
Mainz
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Milano
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A Mariano Comense c’è un
luogo nuovo per fare musica
Si è tenuta lo scorso 14 gennaio la festa di inaugurazione di Sixsound, una nuova, modernissima struttura ricavata nel centro storico di Mariano Comense e dedicata a tutte le band del territorio.
Sixsound, fondata da Roberto Formenti (a sinistra nella foto, a
fianco dell’Assessore alla Cultura del Comune di Mariano) mette
a disposizione sei sale prova completamente insonorizzate e attrezzate. La nuova struttura, che ha attivato una partnership con
la cooperativa La Cosa, ha attivato anche una serie di corsi di musica e intende muoversi insieme alle Istituzioni locali per avviare
corsi di introduzione alla musica nelle scuole del territorio.
“Credo che un luogo come questo, che nasce intorno a valori positivi, possa imporsi come punto di riferimento per la popolazione
giovanile del territorio, e che possa quindi fare la differenza per
molti ragazzi” ha dichiarato Roberto Formenti. Noi ne siamo certi e
auguriamo un pieno successo a tutto lo staff di Sixsound.
Romagna Mia, cinquant’anni di musica
Per festeggiare il cinquantesimo anniversario dalla prima pubblicazione di Romagna Mia, le Edizioni Musicali Casadei Sonora hanno organizzato nel 2004 una serie di eventi di grande respiro,
che hanno coinvolto numerosi personaggi dello star system e a seguito dei quali la sede centrale dell’editore romagnolo è stata letteralmente invasa di messaggi, scritti e testimonianze di
affetto per la celeberrima canzone di Secondo Casadei. A distanza di un anno dal termine dei
festeggiamenti, e come segno di ringraziamento nei confronti del grande pubblico, le Edizioni Casadei hanno prodotto e distribuito la pubblicazione di cui riportiamo qui a sinistra la copertina.
Si tratta di un breve ma interessante fascicolo che ripropone i messaggi più interessanti, più
simpatici e più originali fra quelli che sono stati spediti alla sede dell’Editore. A riconferma della
fama universale di Romagna Mia, la pubblicazione riporta, accanto alle testimonianze vivaci e
fantasiose del grande pubblico, alcune testimonianze “illustri” vergate da personaggi di primissimo piano che amano o hanno amato questa canzone. E se è facile immaginare figure come
Renzo Arbore, Paolo Bonolis, Mike Bongiorno, Fabio Fazio, Jovanotti alle prese con le note di
Secondo Casadei, desta sicuramente stupore scoprire che fra gli estimatori di Romagna Mia sono da annoverare anche il Cardinale
Ersilio Tonini, Gianfranco Fini, Carlo Azeglio Ciampi e lo scomparso papa Giovanni Paolo II.
Edizioni Musicali Casadei Sonora
www.romagnamia.it
Savignano sul Rubicone (FC)
0541 94.52.59
EDIZIONI CURCI
www.edizionicurci.it
10
Milano
02 76.03.61
Dal 3 al 7 dicembre, si è tenuta a Marilleva (TN) la terza edizione
di Music Village, l’evento che richiama le band emergenti di tutta
Italia e le mette in contatto con il mondo della discografia.
Marilleva Music Village è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione di Heineken e al contributo di Gewa Med (che ha donato una
chitarra B.C. Rich al gruppo metal Winged Fire di Bergamo), e ha
visto la partecipazione di molti media partner. La manifestazione,
che non è competitiva, è oggi un importante momento di aggregazione della musica italiana emergente; e il fatto che tutti i partecipanti ne traggano beneficio è dimostrato, ad esempio, dall’esperienza della consegna delle
schede di valutazione che il
gruppo degli esperti ha stilato per ciascuna delle band
intervenute. La prossima edizione di Music Village si terrà
a Simeri (CZ) dal 3 all’8 giugno prossimi.
Per imparare a suonare la
Fisarmonica. In fretta.
Tutte le canzoni dello Zecchino d’Oro
Le canzoni dello Zecchino d’Oro rappresentano da sempre un tesoro
inestimabile per chi si dedica in modo specifico alla didattica musicale
per bambini di età compresa fra i tre e i sette-otto anni. Al di là delle
caratteristiche testuali e musicali, tuttavia, uno dei pregi indiscussi di
questo tipo di repertorio sta nel fatto che esso viene costantemente
rinnovato, anno su anno, grazie alla periodicità della manifestazione
organizzata dall’Antoniano di Bologna, sempre capace di catturare
l’attenzione dei più piccoli attraverso l’amplificazione che i media le
garantiscono.
In questo senso, la disponibilità dell’intero corpus delle canzoni del
2005 non può che rappresentare un’occasione d’oro per quanti si trovano a lavorare con i bambini. E l’uscita per i tipi delle Edizioni Curci
dell’intero repertorio della 48esima edizione dello Zecchino d’Oro è
sicuramente un evento editoriale di primissimo piano. Le trascrizioni (nel formato pianoforte e voce con gli accordi della chitarra) sono estremamente lineari, per far sì che
anche chi non ha forti competenze pianistiche riesca ad imbastire in poco tempo un accompagnamento convincente. Da consigliare a educatori, insegnanti e... bambini.
Marilleva Music Village 2005:
bilancio positivo
Da qualche anno a questa parte, la fisarmonica si
trova al centro di un rinnovato interesse. Sarà per la
crescente importanza dei progetti di recupero della
tradizione popolare, sarà per il bisogno di sperimentazione dei musicisti più impegnati, sarà per la necessità di un ritorno alle origini... sta di fatto che sono in
molti, oggi, ad avvicinarsi per la prima volta a questo
strumento. E ad aver bisogno, se non di una preparazione completa, almeno di un’infarinatura di base per affrontare con la necessaria serenità le difficoltà tecniche della fisarmonica, prima fra tutte
quella legata alla gestione dei bassi.
Il Metodo rapido per fisarmonica si rivolge proprio a questo pubblico, al quale intende fornire un trampolino di lancio agile e di facile consultazione. Ad una prima parte dedicata alla descrizione dello strumento segue una sezione di tecnica elementare per la mano sinistra; e in appendice trovano posto
lo schema delle scale maggiori, un compendio di teoria musicale e dieci grandi successi per mettere
alla prova le conoscenze acquisite e costruire un primo, semplice repertorio di base.
Da consigliare a tutti gli appassionati della fisarmonica, e in ogni caso a chi intende avvicinarla senza intraprendere un cammino professionalizzante.
CARISCH
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DISMAMUSICA MAGAZINE
ANCORA PIÙ POTENTE!
La nuova versione del sistema operativo della G-70
offre 10 nuovi Music Style e 20 nuove funzioni.
Fra le più importanti ci sono il nuovissimo
GUITAR MODE, che permette di simulare nei
più piccoli dettagli il comportamento di una
chitarra acustica o elettrica e che consente ai
tastieristi di misurarsi con pennate, stoppate e
con numerose altre tecniche chitarristiche. La
funzione AUTO SYNC, poi, permette di allineare i loop audio memorizzati nel generatore sonoro agli stili o alle song.
Grazie poi alla funzione STYLE CONVERTER è possibile sfruttare il sequencer a 16 tracce per trasformare qualsiasi MIDI file in Music Style.
Scoprite le straordinarie innovazioni della G-70 OS2 all’indirizzo
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Un potente motore sonoro che offre 128 note di polifonia e 6 parti
Realtime utilizzabili contemporaneamente. Una ricchissima libreria
di oltre 1500 suoni comprendente waveforms derivate
dalla serie Fantom-X, nuovi stupendi suoni di fisarmonica
e una sezione “Harmonic Bars” derivata dalla famosa
serie VK per suoni di organo davvero realistici, oltre alla
possibilità di espansione tramite schede serie SRX
La tecnologia del DisCover-5 è presente nella G-70 ed è ora applicabile anche alla parte arranger. Le funzioni Cover e Make Up
Tools per la modifica dell’orchestrazione sono adesso utilizzabili anche con gli styles. Per la gestione delle basi MIDI,
G-70 dispone di database con ricerca e creazione di indici,
funzioni Mark/Jump, Minus One e di una nuova sezione sequencer a 16 tracce con microediting
G-70 vi supporta nelle vostre performance grazie alla tastiera a 76
note Pro-Action, ai nuovi pulsanti di controllo per la parte arranger, gli slider multifunzione e il display touch screen a colori
con visualizzazione testi e partitura
Ben sette sezioni effetti indipendenti sono
presenti sulla G-70, tra cui una completa sezione Harmonist per
l’elaborazione vocale con funzioni Auto Pitch e Vocoder e una sezione Mastering tools derivata dai registratori serie VS
G-70 è dotata di una memoria interna Flash da 50 MB a cui
è possibile abbinare tramite adattatore PC-Card una memoria
esterna opzionale tipo CompactFlash, SecureDigital, SmartMedia, ecc. per aggiungere in modo facile ed affidabile numerosi gigabytes di spazio aggiuntivo
G-70 garantisce ottime possibilità di collegamento e comunicazione,
grazie alla nutrita dotazione di ingressi/uscite audio, controlli a pedale, prese midi tradizionali e porta USB per il trasferimento dati e
comunicazione con personal computers
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