Classe 5°E - IPSIA - PAOLINO D`AQUILEIA

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. D’AQUILEIA”
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER
L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “A.
MATTIONI“
Via Istituto Tecnico Agrario, 42 - corte 1 - 33043 Cividale del Friuli - Udine - tel. 0432/733373 - fax 0432/700527
P.I. e Cod. Fisc.: 00511630303 - e-mail: [email protected]
PEC [email protected]
www.paolinodaquileia.gov.it
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
“PAOLINO D’AQUILEIA“
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
IPSIA “ A. MATTIONI “
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( del15 maggio )
Classe : 5^ M. A. T.
Sezione : E
Indirizzo:
Manutenzione e assistenza tecnica
Opzione: “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”
INDICE
A – PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO .................................................................................................... 5
A.1 – PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ............................................................................................. 5
A.2 - L’Istituto nel territorio ............................................................................................................. 5
B - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – Profilo didattico ........................................................................ 6
B.2 - Composizione del consiglio di classe e continuità didattica.................................................... 7
B.3 – Profilo professionale: .............................................................................................................. 8
C - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE................................................................................................. 10
C.1 - Obiettivi educativi e formativi interdisciplinari ..................................................................... 10
C.2 - Tecniche di verifica e criteri di valutazione ........................................................................... 11
C.2.1 – Verifiche ......................................................................................................................... 11
C.2.2Criteri e strumenti di valutazione ...................................................................................... 11
C.2.3 valutazione del comportamento ....................................................................................... 14
C.3 - Tecniche di recupero ............................................................................................................. 15
C.4 - Attività integrative ................................................................................................................. 16
C.4.1 - Rendicontazione dettagliata sull’utilizzo della quota del curricolo d’Istituto ................ 16
C.5 – Alternanza Scuola-Lavoro ..................................................................................................... 19
C.5.1. Stage ................................................................................................................................ 19
C.6Criteri per l’assegnazione del Credito Scolastico ...................................................................... 20
C.6.1CREDITO SCOLASTICO ........................................................................................................ 20
D – ALLEGATI...................................................................................................................................... 23
D.1 Scheda informativa generale sulla terza prova ....................................................................... 23
D.2. PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.................................................................................. 26
D.3. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA............................................................................. 31
D.4. PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE DISCIPLINE ........................................................................ 35
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A – PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
A.1 – PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Polo Tecnico Industriale e Professionale nasce nel 2014, dall'aggregazione dell’ITA
“Paolino D’Aquileia ” e dell’IPSIA “A: Mattioni”a seguito del piano di dimensionamento
provinciale con l'intento di offrire un ampio ventaglio di indirizzi all’interno della stessa
istituzione scolastica, pur rimanendo le due scuole distinte come ubicazione, studenti,
organici (docenti) e indirizzi di studio.
L’aggregazione dei due Istituti ha permesso una razionalizzazione della gestione
(unicodirigente, stesso personale Ausiliario Tecnico Amministrativo, ordinativi unici...).
L'Istituto Professionale “A. Mattioni” si caratterizza soprattutto per la possibilità di
fornire unapreparazione professionale che permette un qualificato inserimento nel mondo
del lavoro. L'IstitutoProfessionale è indirizzato a chi, avendo attitudini pratiche, desidera
continuare gli studi in una scuolasuperiore dove l'aspetto operativo assume un ruolo
rilevante, ma non distaccato dalla necessariaconoscenza di elementi teorici di base e da
una adeguata preparazione culturale. Al termine del Quinto anno, lo studente, con il
Diploma diIstruzione Superiore, ha comunque la possibilità di accesso, oltre che al mondo
del lavoro, ancheall’Università.
A.2 - L’Istituto nel territorio
L’Istituto per sua natura deve essere strettamente collegato con il mondo del lavoro,
perciò èimportante conoscere la realtà produttiva territoriale e seguirne la sua evoluzione
al fine di meglioorientare i ragazzi sulle opportunità offerte dal mondo del lavoro e
nell’ambito della formazione.
La Scuola ha sempre cercato di rispondere ai quesiti degli alunni, relativi al loro
futuroinserimento nel mondo del lavoro, sviluppando ed affinando sempre più l’attività di
stage (siacurriculari, sia estivi) presso le numerose Aziende del territorio anche per dare ai
giovani lapossibilità di valutare il grado di adeguatezza della loro preparazione.
L’orientamento al mondo del lavoro è uno degli obiettivi fondamentali di questo istituto,
offrendopertanto ai giovani studenti la possibilità di una esperienza di stage aziendale,
quindi uncontatto significativo e reale con il mondo del lavoro.
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B - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – Profilo didattico
La classe 5^E era composta inizialmente da 19 allievi, di cui uno si è ritirato nel corso dell’anno
scolastico, tutti di sesso maschile:
- 17allievi provenienti dalla classe 4^CMAT–Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili
- 2 allievi non promossi della 5^EMAT dello scorso anno;
Di questi allievi, 1 gode dei benefici della legge 170/2010 e segue una programmazione
individualizzata (PDP). La documentazione relativa a questo allievo viene allegata in busta chiusa al
presente documento.
La classe è composta per lo più da alunni provenienti in 4^ da enti esterni del percorso IeFP
regionale. L’inserimento in classe 4^ del percorso quinquennale è stata effettuata in seguito al
superamento dell’esame integrativo effettuato ad inizio anno scolastico 2015/2016.
Gli allievi, pur essendo sufficientemente capaci, hanno dimostrato in generale diffuse difficoltà di
attenzione. Il comportamento è stato, in linea di massima, corretto dal punto di vista disciplinare.
Sotto il profilo più strettamente didattico, parecchi allievi hanno dimostrato sufficienti
potenzialità nello studio delle varie discipline, in particolare per quelle di indirizzo; non sempre, però,
sono stati capaci di metterle a frutto, a causa di una applicazione superficiale e discontinua. Nelle
materie di cultura generale, in particolare, l’interesse si è spesso dimostrato ridotto, evidenziando
una certa settorialità nello studio. Alcuni studenti hanno presentato situazioni di fragilità
evidenziando diffuse lacune.Solo alcuni alunni sono stati abbastanza disponibili al confronto e
all’approfondimento, a volte anche con qualche capacità di elaborazione personale; altri, pur non
creando particolare disturbo nel normale svolgimento delle attività, non hanno partecipato
attivamente ed hanno mostrato spesso superficialità e disinteresse; tale situazione ha comportato
ovviamente, in alcune discipline, un divario anche notevole tra gli obiettivi proposti e quelli raggiunti.
Per quanto riguarda le attività laboratoriali, i risultati sono stati buoni. Nonostante le carenze
riscontrate nell'analisi prettamente teorica, l'impegno,l'applicazione e l'interesse hanno spesso
colmato queste lacune nello sviluppo pratico delle attività richieste.
Metodi, griglie di valutazione e programmi sono stati evidenziati fin dall’inizio dell’anno; le
difficoltà maggiori incontrate dagli alunni si sono dimostrate non solo verso alcuni contenuti, ma
principalmente nell’ organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e nello studio individuale che è
risultato spesso discontinuo o poco approfondito. Questo ha portato ad un adattamento dei
programmi alla classe e a un rallentamento delle attività. Si sono comunque distinti alcuni alunni che
fin dall’inizio dell’anno si sono impegnati con serietà e costanza.
Molte ore curriculari sono state dedicate in tutte le discipline al recupero delle lacune.
La frequenza scolastica è stata regolare per la maggior parte degli allievi, ma ci sono stati
frequenti episodi di assenze e ritardi significativi, che sono stati chiariti con le famiglie.
La partecipazione delle famiglie si è limitata ai colloqui settimanali e solo per alcuni degli alunni.
Tenendo conto dei dati del contesto sopra delineati, delle linee generali del Progetto Educativo,
si può asserire che il livello della classe è globalmente sufficiente.
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B.2 - Composizione del consiglio di classe e continuità didattica
Gli alunni, nel corso degli ultimi due anni, non hanno potuto contare su un Consiglio di
classestabile, come evidenziato nella seguente tabella:
Materia
Docenti classe quarta
Docenti classe quinta
Religione
Valoppi Ivo
Valoppi Ivo
Lingua e letteratura Italiana
Russo Italia
Russo Italia
Storia
Russo Italia
Russo Italia
Lingua Inglese
Montemarano Angela
Bassi Francesca
Matematica
Piani Simona
Cristofoli Alessandro
Scienze Motorie e Sportive
Quarina Mario
Brusini Icaro
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Spinelli Salvatore
Spinelli Salvatore
Calderone Carlo
Calderone Carlo
Papa Marco
Traverso Agnese
Capizzi Salvatore
Capizzi Salvatore
Capizzi Salvatore
Canciani Maurizio
Capizzi Salvatore
Capizzi Salvatore
Capizzi Salvatore
Capizzi Salvatore
Tecnologie e tecniche di installazione e
manutenzione di apparati e impianti civili e
industriali
Tecnologie elettrico –
elettroniche,dell’automazione e applicazioni
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Laboratorio di tecnologie meccaniche e
applicazioni
Laboratorio di tecnologie e tecniche di
installazione e manutenzione di apparati e
impianti civili e industriali
Laboratorio di tecnologie elettrico –
elettroniche, dell’automazione e applicazioni
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B.3 – Profilo professionale:
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”
possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli
sistemi, impianti e apparati tecnici.
Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi
tecnici industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita
dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del
territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella
manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e
relativi servizi tecnici.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza
tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di
apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la
manutenzione, nel contesto industriale e civile.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni
degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti
industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazioneerogazione dei relativi servizi tecnici.
7. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi
efficienti ed efficaci.
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Materie indirizzo:“Manutenzione e assistenza tecnica” – Opzione “Apparati, impianti e
servizi tecnici industriali e civili”
Discipline
Area Comune
Area di indirizzo
Italiano
Storia
Lingua Straniera
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternative
Ore totali area comune
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie elettriche - elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e
manutenzione di apparati e impianti
civili e industriali
Ore totali area di indirizzo
Compresenza tra parentesi
Ore totali
III^
132
66
99
99
66
33
495
132
165 (2)
IV^
132
66
99
99
66
33
495
99
132 (2)
quinto
anno
V^
132
66
99
99
66
33
495
99
132 (2)
165 (2)
165 (2)
99 (2)
99 (2)
165 (2)
231 (2)
561
561
561
198
1056
secondo biennio
396
1056
1056
Tra parentesi sono indicate le ore di compresenza dell’Insegnante tecnico-pratico
Le ore di ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO si svolgono all’interno dell’orario di lezione con
riduzione proporzionale del numero delle ore delle singole discipline come previsto per il
Curricolo autonomo della scuola ai sensi dell’art.8 del DPR 275/99.
Nell’arco del triennio devono essere integrate con 100 ore in orario extra scolastico.
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C - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
C.1 - Obiettivi educativi e formativi interdisciplinari
Il Consiglio di Classe ha stabilito di ritenere perseguibili i seguenti obiettivi educativi e formativi.
Obiettivi educativi e formativi trasversali:
- Favorire comportamenti di rispetto per sé, per gli altri e per gli arredi e le attrezzature,
ispirati al sensodi responsabilità, autonomia e socialità;
- Abituare alla puntualità nei confronti degli impegni assunti;
- Educare al rispetto delle elementari norme di comportamento;
- Educare al rispetto delle regole organizzative della vita scolastica (rispetto degli orari
scolastici e del regolamento di Istituto);
- Sollecitare il senso di responsabilità, di autonomia e di socializzazione sia nei rapporti tra
iragazzi, sia nei confronti del corpo docente;
- Favorire un apprendimento autonomo;
- Stimolare l’uso degli specifici linguaggi disciplinari;
- Educare al ragionamento induttivo e deduttivo per rendere l’apprendimento il meno
possibile meccanico ed il più possibile significativo e critico;
- Abituare gli alunni ad espletare tutte le attività scolastiche ponendo attenzione alle
normeantinfortunistiche;
- Educare alla cittadinanza, alla vita civica, alla salute ed all’ambiente.
Obiettivi cognitivi trasversali
Conoscenze:
- conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline di studio;
- conoscenza dei dati essenziali per argomentare nell’ambito di ogni singola disciplina;
- conoscenza degli elementi fondamentali per la risoluzione di problemi nelle varie
disciplineutilizzando tecniche di base.
Competenze:
- saper applicare le conoscenze acquisite anche in contesti nuovi;
- saper utilizzare il linguaggio specifico settoriale con sufficiente proprietà.
Capacità:
- saper usare, anche autonomamente, strumenti e tecniche operative;
- saper utilizzare le documentazioni tecniche (manuali, dizionari, ecc.) e le fonti di
informazioni (strumenti multimediali, la biblioteca, internet, ecc,);
- saper documentare il proprio lavoro;
- saper utilizzare i principali strumenti informatici (word processor, foglio elettronico,
Autocad).
Abilità:
- riuscire ad applicare le procedure e le conoscenze;
- riuscire ad integrare gli aspetti delle varie discipline in un contesto organico.
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C.2 - Tecniche di verifica e criteri di valutazione
C.2.1 – Verifiche
La valutazione dell’allievo, di cui si considereranno anche i condizionamenti socio-ambientali
e motivazionali, verrà effettuata in base ai dati raccolti mediante tutti i tipi di verifica,
tenendo conto anche del livello di apprendimento in relazione alla situazione generale della
classe nonché dell’applicazione, dell’impegno, della partecipazione e della progressione
rispetto ai livelli di partenza.
I docenti concordano sulla misurazione-valutazione stabilendo la corrispondenza tra giudizi
e voti secondo la scala di valutazione adottata nel POF:
-
conoscenza e comprensione degli argomenti proposti;
capacità di applicazione delle conoscenze acquisite;
competenze espositive.
Il Consiglio di Classe fa propria la griglia di valutazione prevista nel POF, strutturata in
cinque livelli utilizzati per esprimere il giudizio sul profitto dello studente e non per
misurarlo; il voto equivalente alla misurazione del profitto verrà poi espresso in base alla
scala decimale di seguito riportata:
voto
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
livello
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Nettamente insufficiente
Negativo
Nullo
C.2.2Criteri e strumenti di valutazione
Gli strumenti di verifica sono stati costituiti da:
Prove soggettive (o prove tradizionali) distinte in compiti scritti e verifiche orali;
Prove oggettive (o prove strutturate - semistrutturate) distinte nelle seguenti tipologie di
esercizi:
- vero/falso
- a risposta multipla
- di completamento
- di corrispondenza
- a risposta aperta
La valutazione è stata utilizzata di preferenza come strumento formativo e non
esclusivamente come strumento fiscale. Essa ha avuto la funzione di indicare le correzioni e
gli aggiustamenti da apportare al piano di lavoro dell’insegnante.
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Le valutazioni formative in itinerehanno avuto il numero e presentato le modalità che ogni
singolo insegnante ha ritenuto più opportuno, al fine di favorire gli allievi
nell’estrinsecazione di quanto appreso.
Queste sono divenute anche occasioni di ristrutturazione, parziale o totale, del piano
d’apprendimento, per permettere, da parte di ogni singolo insegnante, recuperi tempestivi
e il più possibile individualizzati. Il momento sommativi si è presentato, invece, sotto forma
di:
1. COMPITI SCRITTI IN CLASSE, il cui numero minimo è fissato in:
- DUE PER IL PRIMO PERIODO per le discipline che prevedono l’attribuzione di un voto
per la parte scrittae che abbiano un’articolazione oraria di almeno tre ore
settimanali;
- DUE PER IL SECONDO PERIODO per le discipline che prevedono l’attribuzione di un
voto per la partescritta ma che abbiano un’articolazione oraria inferire alle tre ore
settimanali;
2.
ESPOSIZIONI ORALI, il cui numero è liberamente determinato dagli insegnanti di ogni
disciplina, ma che dovrà soddisfare i criteri di congruità e di significatività,
possibilmente senza scendere al di sotto del numero minimo di DUE PER
QUADRIMESTRE;
3.
PROVE OGGETTIVE (STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE), di profitto, il cui numero è
liberamente determinato dagli insegnanti di ogni disciplina e che va a sommarsi al
numero delle prove scritte in classe.
4.
PROVE PRATICHE, il cui numero è liberamente determinato dagli insegnanti di ogni
disciplina e specificato nel piano di lavoro individuale.
I corsi di recupero sono stati svolti per la maggioranza delle materie in itinere dai docenti
interessati.
Sono subito state effettuate le prove di verifica per il superamento o non superamento dei debiti
riscontrati nell’anno in corso.
Gli alunni hanno affrontato le lezioni di recupero in modo superficiale e poco costruttivo, che ha
vistopartecipare gli alunni in modo alterno.
Ciò, tuttavia, non ha escluso il ricorso a prove d’altro tipo (test, lavoro di gruppo, ecc..)
atte,comunque, a verificare i progressi compiuti dagli allievi a livello di capacità e di maturazione
personale.
Ogni docente, sulla scorta della prestazione dell’alunno, ha formulato un giudizio che
corrisponde al livello raggiunto e a un voto. La classificazione dei risultati, definita dalla
tassonomia degli obiettivi educativi. didattici e disciplinari, viene rapportata al voto tenendo
presente la scala di valutazione in decimi che la Scuola ha adottato in sede di programmazione
didattica.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
LIVELLI
PRESTAZIONI
VOTI
lo studente si esprime in modo illogico, sconnesso e frammentario
I
lo studente non ha nessuna conoscenza o possiede conoscenze
molto frammentarie o non valide
lo studente non sa applicare le conoscenze o le applica con errori
molto gravi
1-4
lo studente non è in grado di rielaborare le conoscenze
lo studente si esprime in modo incerto e con terminologia
impropria
II
lo studente ha conoscenze superficiali, approssimative o settoriali
5
lo studente sa applicare le conoscenze acquisite in maniera parziale
e/o imprecisa
lo studente rielabora le conoscenze in modo incoerente o scorretto
lo studente si esprime in modo semplice con un lessico non del
tutto appropriato e senza gravi scorrettezze
III
lo studente possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati
6
lo studente applica le conoscenze acquisite in situazioni note
lo studente rielabora le conoscenze in modo corretto solo in
situazioni semplici
lo studente si esprime
lessicale
in maniera coerente
e con proprietà
lo studente possiede conoscenze estese ed approfondite
IV
lo studente sa applicare le conoscenze acquisite anche in situazioni
nuove e/o complesse
7-8
lo studente rielabora le conoscenze in modo corretto cogliendone
le implicazioni e le correlazioni
lo studente si esprime in maniera fluida e strutturata con un lessico
ricco e specifico, appropriato e personale
lo studente possiede conoscenze complete, ampliate ed organizzate
V
lo studente sa applicare le conoscenze acquisite in modo organico,
personale, critico, formulando ipotesi e/o tesi sostenute da
argomentazioni adeguate
9 - 10
lo studente rielabora le conoscenze in modo autonomo, critico e
propositivo anche in situazioni nuove e/o complesse
Ogni docente, nella sua relazione disciplinare, ha esplicitato il proprio criterio di sufficienza
e il livello accettabile delle conoscenze, delle competenze e delle abilità.
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C.2.3 valutazione del comportamento
Dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione del comportamento degli studenti in sede di
scrutiniointermedio e finale concorre, assieme alla valutazione degli apprendimenti, alla
valutazione complessivadello studente (D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009).
La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l'acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza
nell'adempimento deipropri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel
rispetto dei diritti altrui e delleregole che governano la convivenza civile in generale e la
vita scolastica in particolare.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA COMPORTAMENTO / VOTO DI CONDOTTA
> Voto 10
> Ha compreso e rispetta le regole di civile convivenza;
> Rispetta le figure istituzionali e il personale scolastico;
>E' corretto, disponibile e collaborativo;
> Manifesta una significativa conquista dell'autonomia personale;
> Rispetta gli ambienti e le attrezzature scolastiche;
> Segue con interesse e costanza l'attività didattica, apportando contributisignificativi e stimolanti;
> Sempre disponibile a collaborare, si impegna con efficacia a costruirerelazioni sociali e interpersonali
positive e produttive, mettendo adisposizione degli altri le proprie conoscenze e competenze.
> Voto 9
> Ha compreso e rispetta le regole di civile convivenza;
> Rispetta le figure istituzionali e il personale scolastico;25
>E' corretto, disponibile e collaborativo;
> Rispetta gli ambienti e le attrezzature scolastiche;
> Segue con interesse e costanza l'attività didattica;
> Sempre disponibile a collaborare, si impegna con efficacia a costruirerelazioni sociali e interpersonali
positive e produttive.
> Voto 8
> Ha compreso e rispetta le regole di civile convivenza;
> Rispetta le figure istituzionali e il personale scolastico;
>E' corretto, disponibile e collaborativo;
> Rispetta gli ambienti e le attrezzature scolastiche;
> Segue con sufficiente interesse e costanza l'attività didattica;
> Accoglie positivamente le diverse proposte formative e didattiche,svolgendo i compiti assegnati e
studiando con sufficiente continuità.
> Voto 7
> Dimostra di norma rispetto degli ambienti e delle persone;
> II suo comportamento è abbastanza corretto anche se non del tuttoesente da richiami;
> Partecipa alla vita scolastica in modo superficiale: non sempre èconsapevole dei suoi impegni e si
applica con frettolosità; non sempreesegue puntualmente le diverse consegne;
> Compie assenze saltuarie, ritardi di entrata, anticipazioni di uscita;
> Ha riportato sanzioni disciplinari non gravi.
> Voto 6
> Non sempre evidenzia rispetto nei confronti dell'ambiente e delpatrimonio; talvolta assume
atteggiamenti poco corretti nei confronti deicompagni, del personale, di soggetti esterni;
> Partecipa alle attività proposte con discontinuità, rifiutandosi disottoporsi alle verifiche; interviene
spesso a sproposito nelleconversazioni e discussioni, disturbando il regolare andamento didattico;
> Si distingue per frequenti assenze saltuarie, ritardi di entrata,anticipazioni di uscita;
> Ha riportato sanzioni disciplinari;
> Nonostante i richiami e le comunicazioni alla famiglia, tende a nonmodificare in modo significativo il
proprio comportamento.
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Voto 5 (o inferiore)
> Spesso il suo comportamento tende a destabilizzare i rapporti sociali einterpersonali, diventando fonte
di pericolo per l'incolumità psico-fisicapropria e altrui;
> Non rispetta l'ambiente, gli arredi, i servizi della scuola, con il rischio dideterminare danni economici
anche rilevanti;
> Ha infranto le regole della privacy, producendo filmati o foto della vitascolastica senza autorizzazione
preventiva;
>E' stato richiamato ripetutamente a causa del suo comportamentoscorretto, e per questo ha subito gravi
provvedimenti disciplinari(sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni);
> Dimostra disinteresse nei confronti delle attività proposte, rifiutandosi disottoporsi alle verifiche;
raramente rispetta le scadenze o svolge leesercitazioni; interviene a sproposito nelle conversazioni e
discussioni,disturbando il regolare andamento didattico;
> Si distingue per sistematiche assenze saltuarie, ritardi di entrata,anticipazioni di uscita;
> Nonostante i richiami e le comunicazioni alla famiglia, tende a nonmodificare in modo significativo il
proprio comportamento, che impediscedi fatto il regolare svolgimento delle lezioni.
C.3 - Tecniche di recupero
Per gli allievi che evidenzieranno difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi fissati
verranno attivati interventi integrativi volti al recupero delle conoscenze e delle
competenze non adeguatamente maturate. Contenuti e modalità di svolgimento degli
interventi dipenderanno dal numero di allievi coinvolti e dalla gravità delle lacune
riscontrate.
Il Consiglio di classe adotta le seguenti tipologie di intervento:
- pausa didattica durante le giornate del calendario scolastico prestabilite con delibera dal
Collegio dei docenti;
- recupero in itinere riproponendo gli stessi argomenti con modalità diverse,
organizzando specifiche attività, affidando agli allievi precise consegne per un proficuo
lavoro individuale anche domestico, utilizzando, per le discipline che lo prevedono, la
compresenza degli ITP per la suddivisione della classe in gruppi;
- attività di tutoraggio in orario aggiuntivo da stabilire, gestita dal docente della disciplina
interessata compatibilmente con le risorse finanziarie dell’istituto;
- interventi didattico-educativi integrativi estivi: in caso di giudizio finale sospeso, l’Istituto
organizzerà corsi di recupero in relazione alla disponibilità dei docenti e alle risorse
economiche.
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C.4 - Attività integrative
C.4.1 - Rendicontazione dettagliata sull’utilizzo della quota del curricolo
d’Istituto
Nel percorso formativo sono state inserite alcune attività curricolari ed extra curricolari,
finalizzate all'integrazione dell'offerta; esse sono state seguite da tutta la classe o da alcuni
studenti.
Preso atto dell’inserimento della disciplina “ALTERNANZA SCUOLA LAVORO” nel curricolo
autonomo delle classi del triennio di tutti i settori, deliberata dal Collegio Docenti e dal
Consiglio d’Istituto, considerato il quadro delle attività integrative da svolgere in orario
curricolare programmate dai Docenti, definite sulla base della delibera d’indirizzo del
Collegio Docenti, il Curricolo autonomo d’Istituto risulta costituito come indicato nella
seguente tabella a livello di programmazione:
Tot.
N°ore
Totale
impegnat
ore ALTERNANZ IDEI
Visite
Lezioni
Altre
e per il
A
SCUOLA
Conferen
curricola
in itinere e viaggi fuori sede
attività curricolo
LAVORO
ze
N°
ore
ri / anno
N° ore N° ore N° ore
N° ore autonom
Stage
o
Distribuzione ore del Curricolo autonomo
Discipline
%
Lingua e lettere italiane
132
12
4
5
1
4
26
19,7
Storia
66
6
2
2
1
2
13
19,7
Matematica
99
9
3
3
1
3
19
19,2
Lingua straniera (inglese)
99
9
3
3
1
3
19
19,2
Scienze motorie e sportive
66
6
0
3
2
2
13
19,7
Religione Cattolica
33
3
0
1
1
1
6
18,2
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
99
9
3
3
1
3
19
19,2
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
132
13
4
4
2
3
26
19,7
99
9
3
3
1
3
19
19,2
231
23
7
9
1
5
45
19,5
1056
99
29
36
12
29
205
19,4
Tecnologie elettrico
elettroniche
e applicazioni
Tecnologie e tecniche di
installazione e di
manutenzione
TOTALI
Documento finale del 15 Maggio 2017
0
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 16
A consuntivo, le attività effettuate risultano le seguenti:
TIPOLOGIA
DESCRIZIONE
DURATA
Viaggio di Istruzione
Barcellona (Spagna)
Visita della città, dei
musei e dei siti di
interesse
32 ore
Dal 25.03.2017
al 29.03.2017
Stage
Alternanza scuola lavoro
99 ore + 29 ore
Dal 14 al 25.11.16
dal 6 al 17.03.17
Conferenza
Donazione di
midollo osseo
Donazione Sangue
REFERENTE
Spinelli Salvatore
Calderone Carlo
Capizzi Salvatore
2 ore
Cristofoli
Alessandro
Donazione sangue
con autoemoteca
1ora
10.11.17
Cristofoli
Alessandro
Conferenza
Donazione organi
2 ore
21.02.17
Cristofoli
Alessandro
Conferenza
Centro per l’impiego
di Cividale
2 ore
24.01.17
Conferenza
Allenarsi per il
futuro – Progetto
Bosch
2 ore
14.02.17
Conferenza
Presentazione corsi
Post Diploma IFTS
Malignani (UD)
2 ore
05.04.17
Donazione Sangue
Donazione sangue
con autoemoteca
Documento finale del 15 Maggio 2017
27.04.17
Classe 5^ E M.A.T.
Cristofoli
Alessandro
Pagina 17
Il Consiglio di classe ha attuato il seguente piano delle attività didattiche aventi carattere
interdisciplinare e di conseguenza facenti parte del 20% del curricolo autonomo dell’Istituto.
Docente
referente
Attività
Attività
curricolari
Attività
extra
curricolari
Svolte in
orario
scolastico
(inserire nella
tab. al punto 2
nel 20% del
curricolo
Autonomo)
Svolte in
orario extra
scolastico
Tempi
N° ore
Alternanza scuola - lavoro
Capizzi
99
Alternanza scuola - lavoro
Capizzi
29
Conferenze:
- dono degli organi
- dono del sangue
- centro per l’impiego
- incontro per il referendum
- incontro CC
Viaggi di istruzione all’estero
Periodo
Dal 14/11 al 25/11 –
dal 6/3 al 17/3
Dal 14/11 al 25/11 –
dal 6/3 al 17/3
Spinelli
2
2
4
2
2
32
Alternanza scuola - lavoro
Capizzi
32
Dal 14/11 al 25/11 –
dal 6/3 al 17/3
Altre:
Viaggi di istruzione
Spinelli
8
dal 25/3 al 29/3
Documento finale del 15 Maggio 2017
Cuberli
Classe 5^ E M.A.T.
Da definire
Pagina 18
C.5 – Alternanza Scuola-Lavoro
C.5.1. Stage
L’Istituto offre la possibilità a tutti gli studenti del triennio di specializzazione di frequentare
un periododi attività formativa e di orientamento nel mondo del lavoro (STAGE). L’attività
si svolge presso strutture lavorative di norma già sperimentate ed ha carattere volontario.
L’attività viene realizzata durante il periodo scolastico, prevede la stesura di un progetto
formativo , concordato fra un docente tutor nominato dalla scuola e un tutor aziendale, ed
è regolata da apposita convenzione.
Gli obiettivi sono:
- consentire all'allievo di sperimentare e verificare in un contesto produttivo ed
organizzativo concreto le capacità professionali acquisite durante il percorso formativo,
operando sia in affiancamento che in autonomia nei processi di lavoro tipici della figura
professionale di riferimento;
- raggiungere specifiche abilità operative facilitando un approccio responsabile ed
autonomo;
- favorire una più approfondita conoscenza della realtà e complessità aziendale e della
sua organizzazione;
- sensibilizzare il tirocinante alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro;
- consentire una prima conoscenza delle realtà lavorative anche al fine di orientare
l'allievo in scelte future;
- acquisire la consapevolezza dell'importanza di tendere al raggiungimento di un titolo
facilmente spendibile.
- L'allievo viene inserito nell'Azienda prescelta secondo gli orari e i turni dei lavoratori
dello specifico settore, sulla base delle competenze individuali evidenziate, a giudizio del
tutor aziendale, in accordo con il tutor scolastico.
E’ prevista la copertura assicurativa per infortunio e responsabilità civile da parte della
scuola.
Non sono invece previste forme di remunerazione per lo studente.
L'attività viene valutata dall'azienda, dal docente tutor e dall'allievo. Contribuisce alla
valutazione finale dell’allievo e, debitamente certificata, vale come credito formativo.
Documento finale del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 19
C.6Criteri per l’assegnazione del Credito Scolastico
C.6.1CREDITO SCOLASTICO
Ai sensi dell'arti 1 del D.P.R. n.323 del 23/07/1998 (Regolamento recante disciplina degli
esami dì Stato conclusivi dei corsi di studi.,..) il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni allievo
che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola
secondaria superiore, un apposito punteggio per l'andamento degli studi, denominato
credito scolastico (comma 1 D.P.R. N,323 citato). Il punteggio di cui al comma 1 esprime
(comma 2 del D.P.R. citato), sulla base della media M dei voti dello scrutinio conclusivo:
> la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun allievo
nell'anno scolastico in corso, con riguardo al profitto, MEDIA dei voti, che lo pone
nell'ambito della banda di riferimento corrispondente alla media stessa (vedi Tab A D.M.
42/22.05.2007) e terrà in considerazione anche:
> l'assiduità della frequenza scolastica;
> l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
> la partecipazione alle attività curricolari, complementari ed integrative, intendendo con
esse quelle relative al C.S.I., agli eventuali progetti extrascolastici d'Istituto, alle attività di
arricchimento/approfondimento disciplinare ed interdisciplinare eventualmente avviate
dalla scuola e alle attività del gruppo sportivo, finalizzate unicamente alla partecipazione ai
Campionati studenteschi e altri Tornei Provinciali/Regionali.
Documento finale del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 20
CLASSE QUINTA
Alunno_____________________________________________
Media dello scrutinio finale_________________________________
VOCI CHE CONCORRONO ALLA FORMAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CREDITO COLASTICO PROPRIO
1
2
Assiduità alla frequenza
scolastica
Interesse e impegno nella
partecipazione al dialogo
educativo
Punteggio
massimo
attribuibile
(P.ti)
Punteggio
attribuito
(P.ti)
1
1
3
Partecipazione ad attività
complementari ed integrative
1
4
C.S.I. - Certificazione
1
CREDITO FORMATIVO
1
Esperienze di lavoro - stage
esterno
2
Corsi di lingua e di studio
3
Attività legate al volontariato,
alla solidarietà e
allacooperazione. Attività legate
all'ambiente Attività culturali,
artistiche e ricreative.
1
4
Attività sportiva
1
PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO
1
punti________
CORRISPONDENZA FRA PUNTEGGIO TOTALE
ATTRIBUITO E INCREMENTO DEL CREDITO
SCOLASTICO
>= 4 punti 1
< 4 punti 0
INCREMENTO CREDITO SCOLASTICO (a.s. 2016-2017) (1) (2) punti _________
1.Non si attribuisce il credito in caso di NON promozione alla classe successiva.
2.In caso di sospensione del giudizio, l'incremento del credito formativo è nullo.
Documento finale del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 21
Docente
Materia
Firma
Valoppi Ivo
Religione
Russo Italia
Lingue e letteratura Italiana /
Storia
Bassi Francesca
Lingua Inglese
Cristofoli Alessandro
Matematica
Brusini Icaro
Scienze motorie e sportive
Spinelli Salvatore
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
Canciani Maurizio
Laboratori di ttecnologie
meccaniche e applicazioni
Calderone Carlo
Capizzi Salvatore
Traverso Agnese
Tecnologie e tecniche di
installazione e manutenzione di
impianti civile e industriali
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
Laboratori di ttecnologie e tecniche
di installazione e manutenzione di
impianti civile e industriali
Laboratori di ttecnologie elettricoelettroniche e applicazioni
Tecnologie elettrico
elettrico-elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Cividale dei Friuli, addì 15 magg
maggio 2017
Il Coordinatore di Classe
Il Dirigente Scolastico
Prof. Salvatore Spinelli
_____________________________
Dott. Nino Ciccone
_______________________________
Documento finale
le del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 22
D – ALLEGATI
D.1 Scheda informativa generale sulla terza prova
Il Consiglio della classe ha scelto di effettuare le simulazioni della terza prova d’esame di
complessive 32 domande a risposta multipla secondo la tipologia Ccon uguale peso secondo la
griglia di conversione allegata. Si è scelto di valutare quattro tra le seguenti cinque discipline:
o Tecnologie elettriche - elettroniche, dell’automazione e applicazioni
o Matematica
o Inglese
o Tecnologia Meccanica e Applicazioni
o Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tale tipologia di prova è stata ritenuta la più adatta, per l’accertamento pluridisciplinare sulla
conoscenza delle materie dell’ultimo anno di corso.
Sono state programmate e svolte n. 2 simulazioni come di seguito indicato:
- 1^ simulazione:
2 Marzo 2017
(in queste simulazione, è stata somministrata successivamente anche la prova di
Tecnologia Meccanica e Applicazioni come ulteriore esercizio per gli alunni.
- 2^ simulazione:
11 Aprile 2017
Per entrambe le simulazioni il consiglio di classe ha proposto un tempo di 120 minuti.
Il testo dei quesiti di volta in volta somministrati sono allegati al presente documento.
Le eventuali indicazioni in merito, per gli allievi che godono dei benefici della legge 107/2010,
sono riportate in apposita busta chiusa allegata.
I risultati della prima simulazione hanno riporta una valutazione media pari a
10,2/15
I risultati della seconda simulazione hanno riporta una valutazione media pari a 9,7/15
Documento finale del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 23
2016_2017
SIMULAZIONE III PROVA DEL 02marzo 2017
5E Manutenzione e assistenza tecnicadi apparati eimpianti civili e industriali
MEDIA
MATE
5,1
MEDIA
TEC.MEC.
4,6
2016_2017
INGL.
5,8
TEC.ELT
6,1
LAB.
5,1
/32
22
/15
10,2
SIMULAZIONE III PROVA DEL 11 aprile 2017
5E Manutenzione e assistenza tecnica di apparati e impianti civili e industriali
MEDIA
TEC.MEC
5,5
Documento finale del 15 Maggio 2017
INGL.
6,6
TEC.ELT
3,6
LAB.
4,2
Classe 5^ E M.A.T.
/32
21
/15
9,7
Pagina 24
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISIS “Paolino D’Aquileia”
IPSIA “ANTONIO MATTIONI”
CIVIDALE DEL FRIULI
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEGLI STUDI SECONDARI SUPERIORI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
COMMISSIONE __________________
Manutenzione ed Assistenza Tecnica – SEZIONE __
Allegato n° ____
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
La commissione stabilisce i seguenti criteri di valutazione della terza prova scritta:
RISPOSTE GIUSTE PUNTEGGIO ASSEGNATO
31-32
29-30
27-28
25-26
23-24
21-22
19-20
16-18
14-15
12-13
10-11
8-9
6-7
4-5
1-3
0
15
14
13
12
11
10
9
8
7
TOT
/15
6
La somma totale dei punteggi ottenuti viene rapportata in maniera direttamente proporzionale a 15.
Il valore così ottenuto verrà arrotondato all’intero superiore per cifre del primo decimale uguali o superiori a 5.
MATERIE
DOCENTI
INGLESE
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E
APPLICAZIONI
TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI
IL SEGRETARIO
_______________
IL PRESIDENTE
______________
I COMMISSARI
_______________ ______________
_______________ ______________
_______________ ______________
Documento finale del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 25
D.2. PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
1^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 2 marzo 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: INGLESE
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
1
2.
3.
4.
Which word corresponds to the following
definition? “The network of electricity
supply lines interconnecting power
stations and consumer.”
Grid
Rectifier
Substation
Pylon
What is a step-up transformer?
A device which decreases the voltage of the
electric current that passes through it.
2. A device which increases the voltage of the
electric current that passes through it.
3. An appliance that could overload the circuit.
4. An appliance that works by means of
electromagnetic induction.
1
1
2.
3.
4.
What is the main advantage of AC over DC
for electricity distribution?
AC current was generated at low voltage;
therefore, a lot of power would be lost
transmitting it over great distances.
Current can be distributed over long
distances with more loss of energy.
It is easier to increase the voltage of AC
current. It can be distributed over long
distances more efficiently with less loss of
energy.
It can be distributed over short distances
more efficiently.
What is electronics?
The science of controlling the flow of
electricity in order to achieve a specific
purpose.
2. A device that controls the flow of liquid or gas
through a pipe.
3. A piece of equipment that only allows certain
types of data, signals etc. to pass through.
4. To send out light, heat, sound etc.
1
What is a semiconductor?
A material which never allows the passage of
free electrons.
2. A material which is insulator in its pure form,
but can become conductor under certain
conditions.
3. A material which conducts electricity without
any resistance.
4. A material which allows an easy passage of
free electrons.
1
1
2.
3.
4.
Which word is correct for the translation of
the Italian term “vuoto” in scientific terms?
Empty
Void
Vacuum
Hollow
1
2.
3.
4.
Which word corresponds to the following
definition? “A device, such as a
microphone, that converts input energy of
one form into output energy of another.”
Diaphragm
Dielectric
Inductance
Transducer
Which word corresponds to the following
definition? “An electrical device or machine, such
as a vacuum cleaner, that is used in the home.”
1 Meter
2. Transformer
3. Needle
4. Appliance
Materia: INGLESE
Documento finale del 15 Maggio 2017
Firma………………………………………
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 26
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
1^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 2 marzo 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
1
2.
3.
4.
Una word da quanti Bit e Byte e formata:
4 Byte - 16 Bit
2 Byte - 8 Bit
2 Byte – 16 Bit
1 Byte – 8 Bit
1
2.
3.
4.
Nella targa di un motore asincrono trifase
sono riportati i seguenti dati: tensione
nominale di funzionamento 230 V triangolo
400 V stella, in grado di assorbire
rispettivamente una corrente di 5,5 A e 3,2
A, a quale corrente deve essere tarato il
relè termico:
a 6 volte la corrente nominale
in base alla corrente di spunto
a 3,2 A collegamento a stella
a 5,5 A collegamento a triangolo
1
2.
3.
4.
Nell’avviamento diretto di un motore
asincrono trifase contro il corto circuito
quale protezione adotti:
Interruttore differenziale ad alta sensibilità
Relè termico
Fusibili tipo aM
Interruttore sezionatore
1
2.
3.
4.
Nel PLC della Klockner Moeller PS3-AC
quanti ingressi e quante uscite digitali ci
sono:
8 ingressi e 8 uscite
16 ingressi e 8 uscite
8 ingressi e 16 uscite
12 ingressi e 24 uscite
1
2.
3.
4.
Nel PLC della Klockner Moeller PS3-AC
quanti temporizzatori ci sono:
8
16
24
32
1
2.
3.
4.
Indica quali sono le opportune protezioni
per l’avviamento diretto di un motore
asincrono trifase con i seguenti dati: Pn =
7,5 kW – Vn = 400 V - cosφ = 0,73
16 ÷ 25 A relè termico - 25 A fusibili
11 ÷ 12 A relè termico - 12 A fusibili
12 ÷ 20 A relè termico - 20 A fusibili
60 ÷ 80 A relè termico - 80 A fusibili
1
2.
3.
4.
Di che colore deve essere il pulsante per
l’arresto di emergenza
Nero
Verde
Rosso
Giallo
1
2.
3.
4.
Nel linguaggio di programmazione in KOP,
quali sono gli operatori logici che
rappresentano dei contatti collegati in
serie e parallelo:
NAND e NOT
XOR e NOP
AND e OR
OR e NOT
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Documento finale del 15 Maggio 2017
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Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 27
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
1^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 2 marzo 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICHE-ELETTRONICHE,
DELL'AUTOMAZIONE E APPLICAZIONI
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
Nei convertitori d.c- d.c a commutazione si ha
che:
1
2.
La misura di due wattmetri inseriti in Aron
risulta rispettivamente 1500W e 450W.La
potenza attiva assorbita dal carico risulta:
1
2.
3
4.
1120 W
1950 W
500 W
1200 W
La corrente di emettitore di un transistor BJT è
data da:
1
2.
3.
4.
IE=α*IB
IE=IC+IB
IE=( α+1)*IB
IE=( α-1)*IB
3.
4.
Si definisce Duty cicle D:
1
Il rapporto fra il periodo T ed il tempo Ton di
conduzione
2.
3.
4.
Il doppio del periodo di commutazione
Il tempo Ton di conduzione
Il rapporto fra il tempo di conduzione Ton ed il
periodo di commutazioneT
La somma delle correnti nel conduttore di
neutro è nulla :
1
2.
3.
4.
In tutti i sistemi trifase
Nei sistemi a tre fili
Solo nei sistemi simmetrici a 4 fili anche se non
equilibrati
Solo nei sistemi simmetrici a 4 fili equilibrati
In un carico trifase equilibrato, collegato a
triangolo alimentato da un sistema trifase
400V, 50 Hz:
1
2.
3.
4.
Le correnti di linea sono uguali a quelle che
scorrono sui rami del carico
Le correnti di linea sono √3 volte quelle che
attraversano i rami del carico
Le correnti di linea sono il triplo di quelle che
attraversano i rami del carico
Non c'e rapporto fisso tra le correnti di linea e
quelle che scorrono sui rami del carico, ma di
pende dall'impedenza dei rami
La tensione continua d'ingresso viene resa
rettangolare mediante un interruttore statico
pilotato ON-OFF
La tensione continua d'ingresso viene resa
sinusoidale mediante un interruttore statico
pilotato ON-OFF
La tensione continua d'ingresso viene resa
sinusoidale mediante un condensatore
La tensione continua d'ingresso viene resa
sinusoidale mediante un motore asincrono
trifase
I chopper (convertitori d.c- d.c )sono impiegati
principalmente :
1
Per variare il numero di giri nei riduttori di
velocità
2.
3.
4.
Per modificare la frequenza di un onda sinusoidale
Per pilotare i motori in corrente continua
Come sensori capacitivi
Il chopper abbassatore ( convertitore d.c.-d.c) è
un dispositivo nel quale :
1
2.
3.
4.
Il valore medio della tensione di uscita dal
chopper è maggiore della tensione d'ingresso
Il valore medio della tensione di uscita dal
chopper è minore della tensione d'ingresso
Il valore medio della tensione sul carico è
uguale alla tensione d'ingresso moltiplicata
per cosφ
Il valore medio della tensione sul carico è =0
Materia: TEC. ELETTRICHE-ELETTRONICHE, DELL'AUTOM. E APPL
Documento finale del 15 Maggio 2017
Firma………………………………………
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 28
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
1^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 2 marzo 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: MATEMATICA
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
Una funzione y = f(x) è…
…una legge f che ad ogni elemento x di un
insieme D associa più di un elemento y di un
insieme C.
2. … una legge f che ad ogni elemento x di un
insieme D associa almeno un elemento y di un
insieme C.
3. … una legge f che ad ogni elemento x di un
insieme D associa uno ed un solo elemento y
di un insieme C.
4. … una legge f che ad ogni elemento x di un
insieme D non associa alcun elemento y di un
insieme C.
1
2.
3.
4.
I ndicare il dominio D della seguente
funzione:
1
Classificare la seguente funzione:
1
2.
3.
4.
F unzione algebrica irrazionale.
F unzione algebrica razionale intera.
F unzione trascendente.
F unzione algebrica razionale fratta.
Il dominio di una funzione y = f(x) è…
… l’insieme dei valori y che la funzione non
può assumere.
2. … l’insieme dei valori y che la funzione può
assumere.
3. … l’insieme dei valori x in cui la funzione non
è calcolabile.
4. … l’insieme dei valori x in cui la funzione è
calcolabile.
Se y = f(x) è una funzione algebrica
razionale fratta, allora il suo dominio è…
… equivalente al dominio del radicando.
… l’insieme dei valori x per cui il radicando
non è negativo.
…tutto l’insieme dei numeri reali.
… l’insieme dei valori x che non annullano i
denominatori.
1
2.
3.
4.
D = − {−5/2; 1}
D=
D = [−5/2; 1]
D = ]−∞; −5/2] ∪ [1; +∞[
1
2.
3.
4.
Si dice che la funzione y = f(x) ha
simmetria pari se:
f(−x) = −f(x)
f(−x) = f(x)
f(−x) = f(x) e f(−x) = −f(x)
f(−x) ≠ f(x) e f(−x) ≠ −f(x)
Determinare la simmetria della
funzione:
1
2.
3.
4.
né pari né dispari
impari
dispari
pari
1
Materia: MATEMATICA
Documento finale del 15 Maggio 2017
Indicare il punto in cui la seguente
funzione interseca l’asse y:
1
2.
3.
4.
y = −7
y = −7/4
y = 3/2
y=6
Firma………………………………………
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 29
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
1^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 2 marzo 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
In un impianto di sollevamento, la potenza
massima è necessaria…
1 In partenza a pieno carico in salita
2. In frenata a pieno carico in discesa
3. A velocità costante in salita
4. In accelerazione in discesa
1
2.
3.
4.
La fatica meccanica è l’applicazione…
di un carico ripetuto
di un carico qualsiasi
di un carico elevato
di un carico statico
Il coefficiente di sicurezza in un impianto
di sollevamento vale circa
1 2
2. 6
3. 12
4. 24
Il un impianto di riscaldamento con più
zone, il termostato ambiente comanda
direttamente…
1 Le valvole termostatiche
2. Le valvole elettrotermiche
3. La caldaia
4. Tutte e tre le precedenti
Nella distinta base di un impianto di
riscaldamento per un piccolo
appartamento...
1 Si indica nel dettaglio anche la lunghezza in
metri delle tubature
2. Si esegue il calcolo delle dispersioni termiche
3. Si trascrive il calcolo delle potenze richieste
dai radiatori
4. È necessario indicare il DT (Delta T)
In un impianto di riscaldamento, il vaso di
espansione...
1
2.
3.
4.
Serve per far espandere i gas di combustione
Serve per far espandere l’acqua calda
sanitaria
Serve per far espandere le tubature
dell’impianto
Serve per far espandere il fluido termovettore
dell’impianto di riscaldamento
In una centrale termica di potenza
superiore a 35kW la valvola di
intercettazione del combustibile…
1 È sempre vicino al bruciatore
2. È sempre vicino alla canna fumaria
3. È sempre fuori dall’edificio
4. È sempre comandata elettricamente
1
2.
3.
4.
In un impianto di riscaldamento, il
collettore viene montato in posizione
centrale…
Per comodità di collegamento
Per avere i tubi dei radiatori lunghi uguali
Per aumentare le perdite di carico
Per bilanciare l’impianto
Materia: TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI
Documento finale del 15 Maggio 2017
Firma………………………………………
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Pagina 30
D.3. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
2^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 11 aprile 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: INGLESE
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
What are the two main functions of a
transistor?
1.
2.
3.
4.
The two main functions of a transistor are as an
emitter and as a base.
Transistors control the flow of electric current.
The two main functions of a transistor are as a
switch and as an amplifier.
Transistors are used as discrete components.
What is the function of the main fuse in a
domestic circuit?
1.
2.
3.
4.
What are the three basic parts of a bipolar
transistor?
1.
2.
3.
4.
The three basic parts are the gate, the switch and
the amplifier.
The three basic parts are the emitter, the output
and the input.
The three basic parts are the base, the gate and
the switch.
The three basic parts are the emitter, the base and
the collector.
Why is electricity usually transmitted along
overhead power lines?
1.
2.
3.
What is the difference between a p-type
semiconductor and an n-type
semiconductor?
1.
2.
3.
4.
A p-type semiconductor has a positive charge. An
n-type semiconductor has a negative charge.
A p-type semiconductor has a negative charge. An
n-type semiconductor has a positive charge.
A p-type semiconductor is electrically neutral. An
n-type semiconductor has a negative charge.
A p-type semiconductor has a positive charge. An
n-type semiconductor is electrically neutral.
Which word corresponds to the following
definition? “A space from which all air has
been removed.”
1.
2.
3.
4.
Base
Vacuum
Filter
Valve
Materia: INGLESE
Documento finale del 15 Maggio 2017
The main fuse is not a safety precaution. It won’t
disconnect the whole circuit if a dangerous level of
current reaches it.
The main fuse is a safety precaution. It will
disconnect the whole circuit if a dangerous level of
current reaches it.
The main fuse controls the supply of electric
current through the grid.
The main fuse has to be located in remote areas so
that it can control the supply of electric current.
4.
It is usually transmitted along overhead power
lines because at high voltage less energy is lost.
It is usually transmitted along overhead power
lines because it is easier to boost the voltage of
alternating current.
It is usually transmitted along overhead power
lines because laying underground cables is too
expensive.
It is usually transmitted along overhead power
lines because high voltages are dangerous.
Which word is correct for the translation of
the Italian term “traliccio”?
1.
2.
3.
4.
Rectifier
Transformer
Substation
Pylon
How does a transformer work?
1
2.
3.
4.
Transformers work by means of electromagnetic
induction.
Transformers work by means of electric induction
Transformers work by means of electricity.
Transformers work by means of a lighting circuit.
Firma………………………………………
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Pagina 31
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
2^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 11 aprile 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
1.
2.
3.
4.
Una doppia word da quanti Bit e Byte e
formata:
4 Byte - 16 Bit
2 Byte - 8 Bit
4 Byte – 32 Bit
1 Byte – 8 Bit
1.
2.
3.
4.
Che tipo di fusibili vengono impiegati
generalmente per proteggere un motore
asincrono trifase dai corto circuiti:
Fusibili tipo aL
Fusibili tipo gR
Fusibili tipo aM
Fusibili tipo gM
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
Qual è la funzione del collegamento a terra
di un capo del secondario del trasformatore
di comando:
Fornire una tensione stabilizzata
Proteggere il circuito di comando dal
sovraccarico
Proteggere le persone dai contatti indiretti
Evitare l’avviamento intempestivo della
macchina per ragioni di sicurezza
Quando l’uscita “Z” del modulo contatore
nel PLC della Klockner Moeller PS3-AC è
uguale a “1”:
Quando il suo contenuto è diverso da zero
Quando il suo valore è compreso tra 0 e
65535
Quando il suo contenuto è uguale a zero
In qualsiasi condizione
1.
2.
3.
4.
A cosa serve l’ingresso di “SET” nel PLC
della Klockner Moeller PS3-AC:
A fare partire il conteggio del contatore
A cancellare il contenuto del contatore
A impostare un valore numerico predefinito
A impostare il valore numerico “U”
1.
2.
3.
4.
Per realizzare l’inversione di marcia
manuale di un motore asincrono trifase
quanti contattori e relè termici occorrono:
Un contattore e due relè termici
Tre contattori e due relè termici
Due contattori e un relè termico
Un contattore e un relè termico
3.
4.
La corrente nominale di targa di un motore
asincrono trifase è di 7,5 A, a quanto deve
essere tarato il relè termico:
A 6 volte la corrente nominale
A circa il 10 % in meno della corrente
nominale
Alla corrente nominale
A circa il 30 % in più della corrente nominale
1.
2.
3.
4.
Il linguaggio di programmazione per PLC
“AWL” è un linguaggio di tipo:
A contatti di tipo grafico
Grafico con porte logiche Booleane
In lista di istruzioni
Misto sia grafico che letterale
1.
2.
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Documento finale del 15 Maggio 2017
Firma………………………………………
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 32
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
2^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 11 APRILE 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICHE-ELETTRONICHE, DELL'AUTOM. E APPL.
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
La velocità del motore asincrono è data da :
1
n=Φ·f·(1-s)/p
2. n=60·f·(1-s)
3
n=50·f·(1-s)/p
4. n=60·f·(1-s)/p
Un modulatore PWM è caratterizzato da :
1
Dalla somma , istante per istante , tra un
2.
3.
4.
segnale modulante ed uno portante
Dal confronto , istante per istante ,tra un
segnale modulante ed uno portante
Dal prodotto tra segnali continui
Da raddrizzatori che utilizzano SCR
La tecnica PWM viene utilizzata per:
1
Ottenere una tensione di uscita composta solo
2.
3.
4.
da impulsi positivi
Ottenere una tensione di uscita composta da
impulsi negativi, di ampiezza e larghezza
variabile
Ottenere una tensione di uscita composta da
impulsi positivi e negativi, di ampiezza
costante e larghezza variabile
Ottenere una tensione di uscita composta da
impulsi positivi di ampiezza costante e
larghezza costante
Nell' inverter monofase a ponte su carico
ohmico-induttivo si ha che:
1 I diodi collegati in antiparallelo agli interruttori
statici servono ad accumulare energia
elettrostatica
2.
3.
I diodi collegati in antiparallelo agli
interruttori statici servono a permettere la
circolazione di corrente in senso opposto a
quello del corrispondente interruttore
I diodi collegati in serie agli interruttori statici
servono a permettere la circolazione di
corrente nel senso del corrispondente
Materia:.
Documento finale del 15 Maggio 2017
interruttore
4.
I diodi sono collegati in parallelo alla sorgente di
alimentazione e servono a raddoppiare la tensione
Nell'inverter monofase a presa centrale(su carico
ohmico -induttivo) si ha che:
1
La tensione Vu sul carico mantiene sempre un
2.
3.
4.
andamento esponenziale decrescente
Gli interruttori statici vengono attivati
alternativamente per metà del periodo T
corrispondente alla frequenza che si vuole
ottenere per la tensione di uscita
La tensione Vu sul carico mantiene sempre un
andamento costante
Gli interruttori statici vengono attivati
contemporaneamente nel periodo T
corrispondente sempre alla frequenza di 50
Hz
Nella regolazione del motore asincrono a coppia
costante mediante variazione della frequenza si ha:
1
Rimane costante la coppia di avviamento
2.
3.
4.
Deve essere costante la coppia resistente
Rimane costante la coppia massima disponibile
Deve aumentare la coppia resistente
Nella regolazione a tensione costante del motore
asincrono, mediante variazione della frequenza
1
La coppia massima aumenta linearmente con
la frequenza
2.
3.
4.
La coppia massima diminuisce linearmente con la
frequenza
La coppia massima aumenta con il quadrato della
frequenza
La coppia massima diminuisce con il quadrato della
frequenza
La coppia massima del motore asincrono è data da :
1
CM=kT ·(V/f)²
2. CM=kT·(1-s)/p
3. CM=·kT(1-s)/Φ
4. CM=kT·(1-s)²
Firma………………………………………
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 33
I.P.S “A. Mattioni” – Cividale del Friuli (UD)
2^ Simulazione di Terza Prova
Classi: 5^E
Data: 11 aprile 2017
Allievo: ……………………………………………
Materia: TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI
- una sola risposta esatta fra quelle proposte:
- segnare a penna la risposta che si ritiene giusta;
1 (uno) punto per ogni risposta esatta;
0 (zero) punti se errata, lasciata in bianco o segnata
in modo diverso.
Non è ammesso l'uso di qualsiasi mezzo di
cancellazione.
1.
2.
3.
4.
Che cosa sono le perdite di carico?
Perdite di potenza
Perdite di velocità
Perdite di calore
Perdite di portata
In un impianto di riscaldamento viene
sempre montata una pompa di
circolazione?
No
Si
Si, e sempre dopo il generatore di calore
No, ma solo se la caldaia è installata nel punto
più alto dell’impianto
1.
2.
3.
4.
Nella rappresentazione grafica di un
impianto di riscaldamento a radiatori, le
tubazioni di ritorno si disegnano
Con linea intera
Con linea tratteggiata
Con linea tratto - punto
Con linea puntinata
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
Quale tra i seguenti gas combustibili è più
pesante dell’aria, e tende a stratificare “in
basso”?
Gas di città
Gas metano
Gas propano liquido (GPL)
Protossido d’azoto
In un preventivo di impianto si indica
sempre…
1 L’utile di impresa
2. Il prezzo di listino
3. Il prezzo dei componenti iva inclusa
4. Il numero di ore per effettuare l’intervento
Qual è il simbolo grafico, secondo la norma
UNI 9511/2, rappresentante una valvola di
sicurezza ?
1.
2.
In un condominio in cui è installata una
autoclave
1 Bisogna utilizzare un pressostato di blocco
2. L’acqua arriva senza difficoltà all’ultimo piano
3. È necessario installare un circolatore
4. Nessuna delle precedenti
3.
4.
1.
2.
3.
4.
E’ corretto montare una valvola a sfera sul
radiatore perché…
Non è corretto
Per contrastare l’azione del detentore
Per facilitare lo smontaggio
Perché è più economica di una a stantuffo
Materia: TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI
Documento finale del 15 Maggio 2017
Firma………………………………………
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 34
D.4. PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE DISCIPLINE
Documento finale del 15 Maggio 2017
Classe 5^ E M.A.T.
Pagina 35
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano Didattico – educativa anno scolastico 2016/2017 elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE:
PROFESSIONALE
INDIRIZZO: M.A.T. Apparati e Impianti
CLASSE: 5^ E
Materia d’insegnamento: Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
Insegnante: Salvatore SPINELLI
Eventuale insegnante tecnico pratico: Maurizio CANCIANI
Ore annue d’insegnamento 106 previste per fine anno
Di cui ore annue di compresenza 52
Libro/i di testo in adozione: materiale fornito dal docente in formato elettronico
1
2
3
TERMOLOGIA
E IMPIANTI
TERMICI
(ripasso)
RESISTENZA
DEI MATERIALI
IMPIANTI
INDUSTRIALI
25
20
10
20
15
10
5
5
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazio- conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
ne di informazioni attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
Principi fondamentali dell'idrostatica. Saper individuare i parametri principali Individuare la componentistica utilizzaImpianti di riscaldamento; tipologie e nel funzionamento di un impianto ter- ta in un impianto termico reale.
funzionamento.
mico.
Riconoscere le differenze tra i vari imCaldaie e impianti di climatizzazione Saper descrivere le tipologie di impian- pianti installati utilizzando la documenti.
tazione.
Utilizzo terminologia di settore.
- Diagramma della prova di trazione.
Saper leggere, analizzare e discutere
Classificazione dei materiali.
criticamente le tensioni interne dei
- Le tensioni interne dei materiali causa- materiali causate da forze esterne.
te da forze esterne. I criteri di resiSaper leggere, analizzare e discutere
stenza per dimensionare i pezzi mec- criticamente i carichi statici e dinamici.
canici. I carichi statici e dinamici. Le Saper leggere, analizzare e discutere
sollecitazioni semplici ed i relativi cri- criticamente le sollecitazioni semplici
teri di resistenza.
ed i relativi criteri di resistenza.
- Funzionamento di un motoriduttore. Schematizzare elementi meccanici
Ruote dentate e parametri principali.
Dimensionamento a torsione (albero
motore), a trazione (funi ascensore), a
taglio (linguette e chiavette)
- Disegno di semplici componenti meccanici
Caratteristiche di un impianto industria- Esaminare la documentazione relativa
le con riferimento agli impianti elettrici , agli impianti industriali.
idraulici e di riscaldamento.
Illustrare le specifiche tecniche degli
Elementi di produzione di industriale. impianti dei vari settori di produzione.
Descrivere le funzionalità dei sistemi
costituenti gli impianti industriali.
Mezzi e
strumenti
per la
didattica
Spazi
Strumenti di
valutazione
Lezioni frontali e Aula e lab
brain storming.
Risoluzione di
problemi in maniera individuale
e con lavoro di
gruppo
Applicare le conoscenze acquisite per Lezioni frontali e Aula e lab
analizzare macchinari e impianti reali. brain storming.
Risoluzione di
problemi in maniera individuale
e con lavoro di
gruppo
Prove orali e scritte
Utilizzare la documentazione tecnica
per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impiantii.
Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, per intervenire nel montag-
Valutazioni orali e sul
lavoro di
gruppo.
Relazioni scritte
Lezioni frontali
Cooperative
learning
Brain storming
Aula e Aula
informatica
Prove orali e scritte
4
IMPIANTI
TECNICI
5
DISTINTA
BASE
6
TECNICA
DELLA
MANUTENZIONE
15
15
20
10
10
5
5
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazio- conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
Mezzi e
ne di informazioni attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
strumenti
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
per la
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o perdidattica
e pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
gio/sostituzione dei componenti.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi
delle varie soluzioni tecniche salvaguardando la sicurezza.
Le caratteristiche e la funzionalità degli Esaminare la documentazione e illu- Utilizzare la documentazione tecnica Lezioni frontali
impianti termici in un complesso indu- strare le specifiche tecniche dei vari per garantire la corretta funzionalità di Cooperative
striale e di civile abitazione.
impianti trattati in un complesso indu- apparecchiature, impiantii.
learning
Le caratteristiche e la funzionalità degli striale
Individuare i componenti che costitui- Brain storming
impianti per la distribuzione ed il tratscono il sistema e i vari materiali imtamento dei fluidi in un complesso inpiegati, per intervenire nel montagdustriale.
gio/sostituzione dei componenti.
Le caratteristiche e le funzionalità
Analizzare il valore, i limiti e i rischi
dell’impianto elettrico in un complesso
delle varie soluzioni tecniche salvaindustriale
guardando la sicurezza.
La centrale termica (componenti e
funzionalità)
Impianto ibrido.
Distinta base, funzionalità e suo utiliz- Saper realizzare una semplice distinta Analizzare manuali d'uso e manuten- Lezioni frontali e
zo.
base.
zione e valutare la loro efficacia / debo- brain storming.
Esempio di manuale d'uso e manuten- Saper descrivere le caratteristiche
lezza.
Risoluzione di
zione.
principali di un manuale d'uso e manuproblemi in ma.
tenzione
niera individuale
Valutare il ciclo di vita di un sistema
e con lavoro di
semplice.
gruppo
Utilizzo terminologia di settore
Ciclo di lavoro e costi di produzione. Saper realizzare un semplice ciclo di Applicare le conoscenze acquisite per Lezioni frontali
Principi base generali.
lavoro.
analizzare macchinari e impianti reali. Cooperative
Preventivazione
Calcolare i parametri indicati nelle colearning
noscenze.
Brain storming
Realizzare preventivi nel settore idrotermosanitario
Spazi
Aula Aula infor- Valutazioni orali e sul
matica
lavoro di
gruppo.
Relazioni scritte
Aula e lab
FIRMA DOCENTE SPINELLI SALVATORE
Prove orali e scritte
Aula Aula infor- Valutazioni orali e sul
matica
lavoro di
gruppo.
Relazioni scritte
Durante tutto il corso dell’anno scolastico è stata utilizzata la piattaforma digitale EDMODO per la condivisione di materiale digitale e per lo svolgimento di alcune verifiche.
DATA 15/05/2017
Strumenti di
valutazione
FIRMA EV. INSEGNANTE TECNICO – PRATICO CANCIANI MAURIZIO
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 – elabor ata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE:
IPSIA PROFESSIONALE
INDIRIZZO: MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA OP: APPARATI, CLASSE: V E
IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI
Materia d’insegnamento: Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
Insegnante: Traverso Agnese
Eventuale insegnante tecnico pratico: Capizzi Salvatore
Ore annue d’insegnamento: 80
Di cui ore annue di compresenza: 52
Libro/i di testo in adozione: TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
(UDA)
1
2
CORRENTE
ALTERNATA
(Ripasso)
SISTEMI
TRIFASE
10
10
4
4
IDEI in itinere (n° ore)
TITOLO dell’unità
di apprendimento
Lezioni pratiche (n° ore)
Tempo totale(n° ore)
N°
UDA
Lezioni teoriche (n° ore)
TEMPI
4
4
2
2
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insie- problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
me di fatti, principi, teorie e pratiche, come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o perrelative a un settore di studio o di la- gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritvoro; le conoscenze sono descritte (che implicano l’abilità manuale e te in termine di responsabilità e autocome teoriche e/o pratiche.
l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
Mezzi e strumenti per la
didattica utilizzati
VOLUME 3 AUTORI: SAVI VITTORIO / VACONDIO LUIGI
EDITORE : CALDERINI
Spazi
Strumenti di
valutazione
Elementi caratteristici della corrente Saper ricavare i parametri di una
Saper analizzare un semplice circuito Lezione frontale,
alternata.
grandezza alternata sinusoidale.
elettrico.
Libro di testo
Grandezze alternate sinusoidali.
Saper calcolare la corrente e le tensioni Utilizzare correttamente gli strumenti di Appunti
Rappresentazione di una grandezza di circuiti serie
misura, controllo e diagnosi
Esercizi
alternata sinusoidale.
Utilizzare la documentazione tecnica Attività di laboratorio
Valore efficace, massimo e piccoprevista dalla normativa per garantire la videoproiettore,
picco .
corretta funzionalità di apparecchiature, laboratorio di
Circuito resistivo, induttivo e capacitivo.
impianti e sistemi elettrici.
informatica
Circuito serie RL, RC, RLC.
Potenza attiva, reattiva
apparente,rifasamento.
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di
di
laboratorio
elettronicaelettrotecnic
a
Generatore trifase simmetrico a stella e Saper risolvere circuiti in c.a trifase con Saper analizzare un semplice circuito Lezione frontale,
a triangolo: tensioni di fase e tensioni di alimentazione simmetrica e carico
elettrico.
Libro di testo
linea
equilibrato .
Utilizzare correttamente gli strumenti di Appunti
carico trifase equilibrato a stella e a
Saper effettuare , in laboratorio misure misura, controllo e diagnosi
Esercizi
triangolo: correnti di linea e correnti di di potenza in c.a trifase sia con
Utilizzare la documentazione tecnica Attività di laboratorio
fase. Carichi trifase squilibrati, potenze strumentazione reale che virtuale
prevista dalla normativa per garantire la videoproiettore,
nei sistemi trifase , misure di potenza mediante software di simulazione.
corretta funzionalità di apparecchiature, laboratorio di
nei sistemi trifase.
impianti e sistemi elettrici.
informatica
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di
di
laboratorio
elettronicaelettrotecnic
a
Tempo totale(n° ore)
N°
UDA
TITOLO dell’unità
di apprendimento
(UDA)
3
4
5
6
7
MOTORE
ASINCRONO
TRIFASE
DISPOSITIVI
ELETTRONICI
(Diodi e
Applicazioni )
10
10
DISPOSITIVI
ELETTRONICI
ELETTRONICA
DI POTENZA
MOTORE IN
CORRENTE
CONTINUA
(argomenti mese
maggio)
4
6
10
10
10
4
6
4
2
2
6
2
2
2
4
Parti costitutive del mat, Prove di
laboratorio
La manutenzione del mat.
Caratteristica meccanica Formule
fondamentali Principio di
funzionamento. Motore asincrono
monofase
caratteristiche elettriche, aspetti
costruttivi, regolazione della velocità,
Drogaggio.
Giunzione PN.
Controllo di un diodo con un
multimetro.
Raddrizzamento a diodo (a semionda,
a ponte di Graetz, trifase a 3 e a 6
diodi.
2
2
2
Curva caratteristica tensione-corrente.
Principio di funzionamento di u
transistor BJT come amplificatore e
come interruttore.
MOSFET,IGBT,SCR (CENNI)
Eseguire le prove di laboratorio: prova
a vuoto, a rotore bloccato Smontaggio
e rimontaggio di un mat. Analisi delle
parti soggette ad usura
Ottenere i dati caratteristici dalle prove
di laboratorio. Risolvere esercizi con
m.a.t.
Saper verificare il comportamento del
dispositivo individuando eventuali
guasti.
Saper illustrare il principio di
funzionamento dei transistor come
interruttori
Saper verificare il comportamento del
dispositivo individuando eventuali
guasti.
Saper leggere i dati fondamentali di un
transistor.
Mezzi e strumenti per la
didattica utilizzati
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insie- problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
me di fatti, principi, teorie e pratiche, come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o perrelative a un settore di studio o di la- gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritvoro; le conoscenze sono descritte (che implicano l’abilità manuale e te in termine di responsabilità e autocome teoriche e/o pratiche.
l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
TEMPI
Spazi
Strumenti di
valutazione
Individuare i componenti che
Lezione frontale,
costituiscono il sistema e i vari materiali Libro di testo
impiegati, allo scopo di intervenire nel Appunti
loro montaggio o sostituzione, nel
Esercizi
rispetto delle modalità e delle
Attività di laboratorio
procedure stabilite.
videoproiettore,
Utilizzare correttamente gli strumenti di laboratorio di
misura, controllo e diagnosi
informatica
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di
di
laboratorio
elettronicaelettrotecnic
a
Lezione frontale,
Individuare i componenti che
Libro di testo
costituiscono il sistema e i vari materiali Appunti
impiegati, allo scopo di intervenire nel Esercizi
loro montaggio o sostituzione, nel
Attività di laboratorio
rispetto delle modalità e delle
videoproiettore,
procedure stabilite
laboratorio di
informatica
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di
di
laboratorio
elettronicaelettrotecnic
a
Individuare i componenti che
Lezione frontale,
costituiscono il sistema e i vari materiali Libro di testo
impiegati, allo scopo di intervenire nel Appunti
loro montaggio o sostituzione, nel
Esercizi
rispetto delle modalità e delle
Attività di laboratorio
procedure stabilite
videoproiettore,
laboratorio di
informatica
Principali convertitori statici, principio di Scegliere il tipo di convertitore statico Distinguere fra i diversi tipi di
Lezione frontale,
funzionamento e utilità nel comando adatto al controllo di un motore elettrico convertitori statici conoscendone le
Libro di testo
dei motori elettrici
diverse tipologie
Appunti
Esercizi
Convertitori AC/DC e DC/AC,
Attività di laboratorio
azionamenti per motori DC,
videoproiettore,
azionamenti per motori asincroni trifasi.
laboratorio di
informatica
Principio di funzionamento, tipi di
Saper analizzare i parametri elettrici di Analizzare i parametri elettrici di un Lezione frontale,
eccitazione, equazioni del motore,
un motore c.c. per stabilire il
motore c.c.
Libro di testo
caratteristica meccanica, avviamento, funzionamento corretto
Appunti
manutenzione
Esercizi
Analizzare i parametri elettrici di un
Attività di laboratorio
motore c.c.
videoproiettore,
laboratorio di
informatica
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di ladi
boratorio
elettronicaelettrotecnic
a
Aula e
laboratorio Verifiche scritte
di
ed orali, test, prove di
elettronica- laboratorio
elettrotecnic
a
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di
di
laboratorio
elettronicaelettrotecnic
a
Tempo totale(n° ore)
N°
UDA
TITOLO dell’unità
di apprendimento
(UDA)
8
AZIONAMENTI
BRUSHLESS,
AZIONAMENTI
PASSO-PASSO
(argomenti mese
maggio-giugno)
10
4
4
2
Mezzi e strumenti per la
didattica utilizzati
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insie- problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
me di fatti, principi, teorie e pratiche, come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o perrelative a un settore di studio o di la- gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritvoro; le conoscenze sono descritte (che implicano l’abilità manuale e te in termine di responsabilità e autocome teoriche e/o pratiche.
l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
TEMPI
Principio di funzionamento di un motore Saper analizzare i parametri elettrici di Analizzare i campi di impiego dei motoriLezione frontale,
brushless trapezoidale,e sinusoidale, un motore brushless. per stabilire il
brushless e dei motori passo-passo
Libro di testo
espressione delle grandezze
funzionamento corretto, Saper
Appunti
elettromeccaniche,
analizzare i parametri caratteristici dei
Esercizi
Motori passo-passo: a magnete
motori passo-passo.
Attività di laboratorio
permanente, a riluttanza variabile
videoproiettore,
laboratorio di
informatica
DATA …MAGGIO 2015……………… FIRMA DOCENTE ………Agnese Traverso…………………………………………..
Spazi
Strumenti di
valutazione
Aula e
Verifiche scritte
laboratorio ed orali, test, prove di
di
laboratorio
elettronicaelettrotecnic
a
FIRMA EV. INSEGNANTE TECNICO – PRATICO …Capizzi Salvatore ……………………………………………………………….
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 - elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE: PROFESSIONALE
INDIRIZZO: APPARATI IMP.TI SER.ZI CI IND.LI E
CLASSE: 5E
CIV.LI EL.
Materia d’insegnamento: INGLESE
Insegnante: FRANCESCA BASSI
Eventuale insegnante tecnico pratico:
Ore annue d’insegnamento: 67 ore al 15 Maggio 2017. Da svolgere 14 ore fino alla fine dell’anno.
Di cui ore annue di compresenza:
Libro/i di testo in adozione: K. O’Malley, English for New Technology, Electricity, Electronics, IT and Telecoms, ed. Pearson Longman;
E. Jordan, P. Fiocchi, Grammar files Blue Edition, ed. Trinity Whitebridge
1
2
Unit 5
Distributing Electricity
Unit 6:
Electronic Components
25
27
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di
informazioni
attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
Spazi
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
The distribution grid;
Ascoltare, leggere e compren- Padroneggiare la lingua inglese Schemi e ap- Aula
The transformer;
dere testi orali e scritti con
per i principali scopi comunicati- punti. FotocoThe domestic circuit;
espressioni riguardanti l’inglese vi ed utilizzare i linguaggi setto- pie. Libro di
Edison, Tesla and the AC/DC tecnico di indirizzo. Abilità di
riali relativi ai percorsi di studio testo. Video.
battle;
tradurre testi tecnici dalla lingua per interagire in diversi ambiti e Lavoro indiviManaging the power supply;
inglese alla lingua italiana.
contesti comunicativi.
duale e a
Creating a smart grid;
coppie.
Dangers of electricity;
Act in emergencies;
Safety signs;
Work safely with electricity;
Electricity and transport.
Mezzi e
strumenti per la didattica
utilizzati
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
Applications of electronics;
Semiconductors;
The transistor;
Basic electronic components;
Working with transistors*;
Milestones in electronics*;
William Shockley, the father of
the transistor*;
Solder components in a circuit*.
Ascoltare, leggere e comprendere testi orali e scritti con
espressioni riguardanti l’inglese
tecnico di indirizzo. Abilità di
tradurre testi tecnici dalla lingua
inglese alla lingua italiana.
Padroneggiare la lingua inglese Schemi e ap- Aula
per i principali scopi comunicati- punti. Fotocovi ed utilizzare i linguaggi setto- pie. Libro di
riali relativi ai percorsi di studio testo. Video.
per interagire in diversi ambiti e Lavoro indivicontesti comunicativi.
duale e a
coppie.
Strumenti di
valutazione
Verifiche scritte e
orali.
Verifiche scritte e
orali.
3
Grammar
15
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di
informazioni
attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
Spazi
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
Ripasso:
Comprendere e produrre in mo- Ampliare la conoscenza delle Schemi e ap- Aula
Present Simple vs Present Con- do comprensibile e corretto testi strutture e funzioni della lingua punti. Fotocotinuous;
scritti e orali; utilizzare le struttu- di base, utilizzando tempi verba- pie. Libro di
Past Simple vs Past Continure della lingua inglese
li presenti, passati e futuri.
testo. Lavoro
ous;
nell’ambito di un linguaggio tecindividuale.
Future: will/shall; present con- nico specifico.
tinuous; to be going to + infinito;
Zero/First/Second conditional*;
Modal verbs: can/could;
may/might; must; shall/should;
will/would.
*Si intende svolgere gli argomenti segnati con * in data successiva alla stesura del presente documento.
DATA 15 MAGGIO 2017
FIRMA DOCENTE:……………………………………………………………………………………………..
Mezzi e
strumenti per la didattica
utilizzati
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
Strumenti di
valutazione
Verifiche orali.
Coordinazione psicomotoria
6
6
Potenziamento aerobico
8
8
Capacità condizionali
8
8
1
2
3
IDEI in itinere (n° ore)
Lezioni pratiche (n° ore)
(UDA)
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione di noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
informazioni attraverso l’apprendimento. portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, problemi; le abilità sono descritte co- in situazioni di lavoro o di studio e
principi, teorie e pratiche, relative a un me cognitive (uso del pensiero logico, nello sviluppo professionale e/o persettore di studio o di lavoro; le conoscen- intuitivo e creativo) e pratiche (che sonale; le competenze sono descritte
ze sono descritte come teoriche e/o pra- implicano l’abilità manuale e l’uso di in termine di responsabilità e autotiche.
metodi, materiali, strumenti).
nomia.
Mezzi e
strumenti per la didattica
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
Programmazione didattico – educativa anno scolastico 2016/2017 elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE:
I.P.S.I.A.
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
CLASSE: 5E
Materia d’insegnamento: SCIENZE MOTORIE
Insegnante: ICARO BRUSINI
Eventuale insegnante tecnico pratico:
Ore annue d’insegnamento (33x n° ore settimanali - al netto della % di AUTONOMIA): 58
Di cui ore annue di compresenza (allegata scheda specifica):
Libro/i di testo in adozione:
Spazi
Strumenti di
valutazione
Miglioramento delle capacità coordinative
generali, capacità di apprendere, di controllare, di regolare, di adattare e di trasformare il movimento.
Miglioramento delle capacità coordinative
speciali, la capacità di accoppiamento e
combinazione, oculo-manuale, di differenziazione, di equilibrio, di orientamento
spazio-temporale, di ritmo di reazione
semplice e complessa, di trasformazione.
Test d’ingresso.
Migliorare la resistenza generale e specifica. Migliorare il sistema cardiocircolatorio e respiratorio.
Migliorare la conoscenza di se in rapporto al lavoro aerobico.
Esercitazioni di equilibrio, di ritmizzazione e di fantasia motoria.
Esercitazioni di destrezza fine, di
combinazione motoria, di differenziazione spazio-temporale, di differenziazione dinamica.
Esercitazioni di mobilità articolare.
Esercitazioni di stretching.
Essere in grado di rispondere con
sentieri motori personali a stimoli
nuovi.
Essere in grado di eseguire correttamente una progressione motoria.
Assi d'equilibrio,
pedane elastiche, trampolino,
parete attrezzata, grandi e piccoli attrezzi, ecc.
Sia con lavori
individuali che di
gruppo.
Andature ginnastiche.
Rilevazione del battito cardiaco a
riposo e sotto sforzo.
Corsa continua a ritmo frequenza cardiaca 120 - 150.
Corsa campestre. Corsa intervallata.
Fartlek.
Saper rilevare la frequenza cardiaca
di base e sotto sforzo. Saper calcolare la frequenza basale. Saper
calcolare la frequenza utile inferiore
e superiore per il lavoro aerobico.
Saper applicare il test del recupero
cardiaco ed il test di Cooper.
Essere in grado di correre a velocità
costante per almeno 15 minuti.
cardiofrequenzimetro, cronometro.
Sia con lavori
individuali che di
gruppo.
Palestra
esterno.
Cronometro, cardiofrequenzimetro.
Migliorare tutte le capacità motorie.
Esercizi a carico naturale e con piccoli
sovraccarichi per la muscolatura degli
arti superiori, inferiori, del dorso, del
torace e dell'addome. Esercizi con
piccoli ed ai grandi attrezzi.
Circuit-training.
Esercitazioni con i pesi.
Conoscere e saper eseguire esercitazioni sia a carico naturale che
con piccoli attrezzi per la forza, la
velocità e la resistenza.
Conoscere e saper eseguire correttamente esercitazioni con i pesi.
cronometro,
sbarra, spalliere,
pesi, ritti e asticella, saltometri,
tappeti, palla
medica da 3 kg.
Sia con lavori
individuali che di
gruppo.
Palestra
esterno.
Osservazione diretta.
Test di controllo (salto in lungo e quintuplo da fermo, salto in
alto da fermo, trazioni
alla sbarra, sospensioni alla sbarra, lancio della palla medica
da 3 Kg).
Palestra
Osservazione diretta.
Test di controllo
(equilibrio su asse e
bacchetta, flessibilità
scapolo omerale e
del tronco, reazione
su caduta assicella).
2
10
Conoscere e saper usare il proprio corpo
in diverse situazioni spazio temporali.
Saper applicare movimenti adeguati ad
una data situazione motoria.
Saper trasferire le proprie abilità motorie
in ambiti specifici.
Comprendere ed applicare le tattiche
fondamentali dei giochi sportivi svolti.
Fondamenti nutrizionali
8
1
7
Sapere la distinzione tra alimento elemento e sostanza. Sapere quali sono i 6
elementi nutrizionali. Conoscere i vari
processi del ciclo di digestione, assimilazione e assorbimento degli alimenti
Prevenzione
infortuni e primo soccorso.
4
4
4
5
Migliorare le conoscenze in argomento di
prevenzione degli infortuni. Migliorare le
conoscenze relative al primo soccorso.
L'evacuazione di un edificio, scolastico e
non, in caso di calamità naturale.
Il corretto allenarsi. Traumi e danni da
sport.
6
7
Fitness musicale e
funzionale
3
1
2
Saper muoversi a tempo musicale seguendo la didattica dell’insegnante. Conoscere i movimenti base di potenziamento con l’uso o meno di sovraccarico
8
Teoria generale
7
7
0
Sinapsi – energetica – contrazioni – colonna vertebrale –
9
Autonomia comportamentale della disciplina 2
e dell’apprendimento
1
1
Sapersi comportare in maniera civile e
corretta senza creare pericoli per sé e gli
altri durante l’attività motoria – valorizzare le diversità motorie di tutti
DATA 15-05-2017
FIRMA DOCENTE BRUSINI ICARO
Mezzi e
strumenti per la didattica
12
(UDA)
IDEI in itinere (n° ore)
Lezioni pratiche (n° ore)
Giochi sportivi
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Tempo totale
(n° ore)
N°
UDA
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione di noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
informazioni attraverso l’apprendimento. portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, problemi; le abilità sono descritte co- in situazioni di lavoro o di studio e
principi, teorie e pratiche, relative a un me cognitive (uso del pensiero logico, nello sviluppo professionale e/o persettore di studio o di lavoro; le conoscen- intuitivo e creativo) e pratiche (che sonale; le competenze sono descritte
ze sono descritte come teoriche e/o pra- implicano l’abilità manuale e l’uso di in termine di responsabilità e autometodi, materiali, strumenti).
nomia.
tiche.
Lezioni teoriche (n° ore)
TEMPI
Spazi
Strumenti di
valutazione
Tecnica dei fondamentali individuali
della pallavolo, il palleggio, il bagher,
la battuta, la schiacciata ed il muro.
Partite a pallavolo. Tattica di gioco
della pallavolo, semplici schemi di
attacco e difesa. Regolamento Fipav
.Fondamentali individuali della pallacanestro. Regolamento di pallacanestro .Partite di calcetto. Regolamento
di calcio a
Conoscere il fabbisogno giornaliero e
semplici cenni delle tabelle rda. Conoscere le regole base dellla sana nutrizione umana.
Saper eseguire i fondamentali individuali e di squadra della pallavolo.
Conoscere il palleggio, il bagher, la
battuta, la schiacciata, il muro. Sapersi posizionare in campo. Applicare i fondamentali individuali e semplici tattiche di gioco della pallavolo
.Conoscere le regole del calcio a 5,
del calcio e della pallacanestro.
palloni di pallavolo, pallacanestro, calcetto,
calcio. Regolamenti delle discipline trattate.
Sia con lavori
individuali che di
gruppo.
Palestra
esterno.
Osservazione diretta.
Verifica dei fondamentali della pallavolo e della pallacanestro, individualmente
ed in situazione di
gioco.
Sapere di alcuni alimenti principali i
fattori nutrizionali
Relazioni – slides – supporti
cartacei e audio
video
Palestra,
classe, laboratori
Osservazione diretta,
verifica scritta
L'evacuazione di un edificio, scolastico
e non, in caso di calamità naturale. La
preparazione dei campi di gioco e
delle pedane.
Il corretto modo di allenarsi. Traumi e
danni da sport.
Conoscere i comportamenti da tenersi durante l'evacuazione di un
edificio.
Saper prevenire i danni ed i traumi
da sport.
Conoscere semplici forme di primo
soccorso.
Dispense ,libro
di testo.
Sia con lavori
individuali che di
gruppo.
Palestra aula.
Colloqui orali. Test a
risposta Vero - Falso.
Tecnica dei movimenti singoli
Tecnica dei movimenti associati
Tecnica dei movimenti coreografati
Conoscere i fondamenti e gli obiettivi
del fitness. Conoscere le regole principali della chinesiologia esecutiva
dei movimenti principali
Saper seriare le gare e le attività
motorie secondo le categorie energe- Conoscere la funzione dei sistemi
tiche e funzionali-neuromuscolari e
energetici e neuromuscolari alla base
dei giochi sportivi preferiti e conosciu- dei movimenti
ti Coscienza e ragione delle regole di
Autodisciplina e autocontrollo – evitagruppo e sociali imposte relative allo
re rischi connessi a comportamenti
sport e all’attività motoria di gruppo –
sportivi esagerati – rispetto degli altri
concetto del preterintenzionale nel
e delle diverse capacità sportive
gesto motorio
ATTREZZI (step
– fitball – fitboxe
– pesi ecc) –
ESPERTI
ESTERNI
Palestra
Osservazione diretta.
Prove pratiche
File – video –
foto – prove –
copie – ricerche
Palestra e
aula e laboratori dedicati
Spiegazioni frontali e
osservazioni – uso
dei social
Discussioni –
spiegazioni –
verifiche anche
scritte
Palestra e
aula
Osservazione diretta.
Prove pratiche
FIRMA EV. INSEGNANTE TECNICO – PRATICO …………………………………………………………………….
1
2
3
Ripasso: disequazioni e sistemi di disequazioni.
Le funzioni.
I limiti.
DATA 12 maggio 2017
20
28
26
5
6
7
9
20
19
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO dell’unità di apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale (n° ore)
TEMPI
6
2
0
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insie- problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
me di fatti, principi, teorie e pratiche, come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o perrelative a un settore di studio o di la- gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritvoro; le conoscenze sono descritte (che implicano l’abilità manuale e te in termine di responsabilità e autol’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
come teoriche e/o pratiche.
Mezzi e strumenti per la
didattica utilizzati
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 - elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE:
Professionale
INDIRIZZO: Manutenzione e Assistenza Tecnica “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” CLASSE: 5ª E
Materia d’insegnamento: MATEMATICA
Insegnante: CRISTOFOLI ALESSANDRO
Eventuale insegnante tecnico pratico: --Ore annue d’insegnamento: 74
Di cui ore annue di compresenza: 0
Libro/i di testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Moduli di matematica: S) Le disequazioni e le funzioni – Zanichelli.
M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Moduli di matematica: U) I limiti – Zanichelli.
M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Moduli di matematica: V) Le derivate e lo studio delle funzioni – Zanichelli.
Spazi
Strumenti di
valutazione
Le disequazioni di primo e secondo
Consolidare o acquisire il concetto di Distinguere tra diverse tipologie di dise- Libro di testo, cal- Aula.
grado intere e fratte. I sistemi di dise- disequazione e le tecniche per risolvere quazione, approcciandole correttamen- colatrice scientifiquazioni.
algebricamente disequazioni di primo e te per ottenere la soluzione. Discutere ca.
secondo grado, intere e fratte. Risolve- la soluzione secondo i limiti previsti
re sistemi di disequazioni.
dall'esercizio proposto.
Verifiche scritte e orali.
Tipologia delle funzioni. Dominio e co- Acquisire il concetto di funzione. Rico- Distinguere tra diverse tipologie di fun- Libro di testo, cal- Aula.
dominio. Studio della simmetria. Le fun- noscere i diversi tipi di funzione e utiliz- zioni. Calcolare gli elementi grafici prin- colatrice scientifizioni algebriche: razionali intere, razio- zare gli strumenti algebrici per determi- cipali: campo di esistenza, segno, inter- ca.
nali fratte, irrazionali. Le funzioni espo- nare gli elementi grafici elementari di sezione con gli assi cartesiani.
nenziali e logaritmiche. Le funzioni go- una funzione.
niometriche. Concetto di segno e di intersezione con gli assi cartesiani per
tracciare il grafico di una funzione.
Definizione di limite. Proprietà dei limiti; Acquisire il concetto di calcolo appros- Calcolare semplici limiti utilizzando le Libro di testo, cal- Aula.
loro rappresentazione grafica. I teoremi simato e di limite di una funzione. Capi- proprietà. Capire il significato di limite colatrice scientifiprincipali sui limiti.
re il concetto di infinito. Acquisire la
anche graficamente.
ca.
teoria dei limiti per studiare punti critici
di una funzione.
Verifiche scritte e orali.
FIRMA DOCENTE ………………………………………………………….………………..
Verifiche scritte e orali.
FIRMA EV. INSEGNANTE TECNICO – PRATICO …………………………………………………………………….
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 - elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE:
INDIRIZZO:
CLASSE:
Materia d’insegnamento: storia
Insegnante: Italia Russo
Eventuale insegnante tecnico pratico:
Ore annue d’insegnamento: 60
Di cui ore annue di compresenza:
Libro/i di testo in adozione: L'Erodoto 5 – Ed. La Scuola
1
2
3
Risorgimento e unificazione
All'alba del Novecento
Guerra e rivoluzione
DATA 10/05/2017
14
12
10
10
10
8
4
2
2
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’assimilazione conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di
informazioni
attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
Spazi
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
Le correnti di pensiero
Impadronirsi dei termini e dei concetti Saper distinguere in un evento storico
aula
Cavour
storico-economici fondamentali e co- complesso i fattori in gioco e le loro
La seconda guerra d'indipendenza
gliere le principali relazioni di eventi
interazioni principali
La Spedizione dei Mille
storici complessi
La proclamazione del regno d'Italia
I problemi postunitari
La società di massa
Impadronirsi dei termini e dei concetti Saper distinguere in un evento storico Libro di testo,
aula
L'età giolittiana
storico-economici fondamentali e co- complesso i fattori in gioco e le loro
schede , schemi
gliere le principali relazioni di eventi
interazioni principali
storici complessi
Mezzi e
strumenti per la didattica
utilizzati
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
La prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa
Il primo dopoguerra
FIRMA DOCENTE ITALIA RUSSO
Impadronirsi dei termini e dei concetti Saper distinguere in un evento storico Libro di testo
storico-economici fondamentali e co- complesso i fattori in gioco e le loro
videolezioni
gliere le principali relazioni di eventi
interazioni principali
storici complessi
aula
Strumenti di
valutazione
Verifica scritta
Verifica scritta
Verifica scritta/orale
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 - elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE:
professionale
INDIRIZZO: manutentori elettrici
CLASSE: 5^E
Materia d’insegnamento: Lingua e letteratura italiana
Insegnante: Russo Italia
Eventuale insegnante tecnico pratico:
Ore annue d’insegnamento: 119
Di cui ore annue di compresenza (allegata scheda specifica):
Libro/i di testo in adozione: La letteratura e i saperi vol. 3 – Ed. Palumbo
1
2
3
Giacomo Leopardi
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano
il
risultato
dell’ conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
assimilazione
di
informazioni portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
attraverso l’apprendimento. Le problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
conoscenze sono l’insieme di fatti, come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o
principi, teorie e pratiche, relative a logico, intuitivo e creativo) e pratiche personale; le competenze sono
un settore di studio o di lavoro; le (che implicano l’abilità manuale e descritte in termine di responsabilità
conoscenze sono descritte come l’uso di metodi, materiali, strumenti). e autonomia.
teoriche e/o pratiche.
La vita, le fasi del pensiero
Individuare le peculiarità tematiche
Leggere, comprendere e interpretare Libro di testo
leopardiano,la poetica.
della produzione leopardiana
testi letterari.
Lettura e analisi tratte da " I Canti"
Testi analizzati: L'infinito, Il sabato del
villaggio
Mezzi e
strumenti per la didattica
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di
apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
L'età dell'imperialismo e
del Positivismo
Il contesto storico-culturale
Conoscere la cornice storico-culturale
Il Naturalismo francese
della seconda metà dell'Ottocento per
Il Verismo italiano
inquadrare i maggiori eventi letterari
Verga : “I Malavoglia”
testi analizzati: Come ubriachi per le
via di Pietroburgo di F. Dostoevskij;
L'inizio dell'amazzatoio di E. Zola.
L'inizio dei Malavoglia, La tempesta sui
tetti del paese di G. Verga.
La crisi di fine Ottocento
Il contesto storico-culturale
La poesia moderna: C .Baudelaire
Testi analizzati: Perdita d'aureola ,
l'aAbatro e Corrispondenze di C.
Baudelaire
Spazi
Strumenti di
valutazione
aula
Verifica scritta
aula
Verifica orale/
Verifica scritta
aula
Verifica orale/scritta
Saper individuare i luoghi e i soggetti Libro di testo
dell'elaborazione culturale.
Leggere e comprendere e interpretare
testi letterari
Conoscere gli elementi fondamentali Saper riconoscere e ricostruire il
della corrente poetica del simbolismo quadro culturale di fine Ottocento e
individuare le caratteristiche della
poesia moderna
Libro di testo
4
4
5
Conoscere le scelte tematiche e
stilistiche individuali nell'ambito della
codificazione del genere del "romanzo
psicologico"
Comprendere analogie e differenze tra
le tematiche delle opere.
G.Pascoli:vita, opere e poetica.
Conoscere le scelte stilistiche
Testi analizzati: Lavandare, XAgosto, individuali nell'ambito delle opere dei
Temporale, Novembre, Il tuono.
vari autori
G.d'Annunzio vita, opere e poetica.
Testi analizzati:
La pioggia nel pineto
Andrea Sperelli,l'eroe dell'estetismo; La
conclusione del piacere
La poesia futurista: caratteristiche.
Testi analizzati:Lasciatemi divertire di
A. Palazzeschi, Il manifesto del
futurismo di F. T. Marinetti.
G.Ungaretti vita, opere e poetica. testi
analizzati:In memoria, San martino del
Carso, Soldati,Veglia.
La poesia italiana del
primo Novecento
Accenni
all'Avanguardia
Il manifesto del
Futurismo
Analisi e commento di un testo
letterario
Saggio breve
Tema di ordine generale
Tipologie di forme
testuali
Progetto quotidiano in
classe
FIRMA DOCENTE
Italia Russo
Mezzi e
strumenti per la didattica
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano
il
risultato
dell’ conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
assimilazione
di
informazioni portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
attraverso l’apprendimento. Le problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
conoscenze sono l’insieme di fatti, come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o
principi, teorie e pratiche, relative a logico, intuitivo e creativo) e pratiche personale; le competenze sono
un settore di studio o di lavoro; le (che implicano l’abilità manuale e descritte in termine di responsabilità
conoscenze sono descritte come l’uso di metodi, materiali, strumenti). e autonomia.
teoriche e/o pratiche.
"Il ritratto di Dorian Gray" di O.Wilde
(trama e visione film)
G. D'Annunzio, Il piacere
I Svevo: vita, opere e poetica
Testi analizzati: Inettitudine e senilità
Lo schiaffo del padre
Andrea Sperelli, l'eroe dell'estetismo;
La conclusione del piacere.
Il romanzo psicologico:
mutamenti del romanzo,
tecniche di narrazione,
personaggi
DATA 10/05/2017
IDEI in itinere (n° ore)
(UDA)
Lezioni pratiche (n° ore)
TITOLO
dell’unità di
apprendimento
Lezioni teoriche (n° ore)
N°
UDA
Tempo totale
(n° ore)
TEMPI
Spazi
aula
Verifica orale/
Verifica scritta
aula
Verifica orale/
Verifica scritta
aula
Prova scritta
Saper storicizzare il tema dell'eroe
Libro di testo/
decadente, comprendendone la
Videolezioni
funzione nell'immaginario collettivo
Saper individuare il ruolo e l'evoluzione
dei personaggi presenti nelle opere
degli autori trattati
Saper riconoscere persistenze e
variazioni tematiche e formali
attraverso il tempo nell'ambito della
poesia del primo Novecento
Conoscere le caratteristiche delle varie Saper utilizzare la lingua per produrre
forme testuali
le tipologie di forme testuali richieste
Libro di testo/
Videolezioni
Libro di testo
appunti
fotocopie
Strumenti di
valutazione
1
2
Tecniche di
gestione
Impianti elettrici civili
6
20
2
4
4
16
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di
informazioni
attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
Mezzi e
strumenti per la didattica
in itinere (n°ore)
IDEI
(n° ore)
Lezioni pratiche
(UDA)
Lezioni teoriche (n°ore)
N°
UDA
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Tempo totale
(n° ore)
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 - elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
a
SETTORE: Professionale
INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica
CLASSE: 5 E
Materia d’insegnamento: Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Insegnante: Capizzi Salvatore
Eventuale insegnante tecnico pratico:
Ore annue d’insegnamento (33x n° ore settimanali - al netto della % di AUTONOMIA): 85 (20)
Di cui ore annue di compresenza (allegata scheda specifica):
Libro/i di testo in adozione:
Spazi
Organizzazione
del Saper individuare le Sapere stendere un con- Dispense, Aula, laprogetto. I contratti. azioni necessarie per or- tratto d’installazione.
fotocopie boratorio
Gruppo di lavoro. Si- ganizzare un progetto. Sapere creare un gruppo
stema di rendiconto, Essere in grado di utiliz- di lavoro.
Comunicazione.
zare la tecnica WBS. Sapere gestire le criticità.
Saper tracciare un dia- Sapere effettuare la rengramma PERT statico. dicontazione.
Essere in grado di tracciare e utilizzare i diagrammi di Gantt.
Teoria delle reti elettri- Assemblare un impianto Interpretare la struttura di PC, video- Officina
che.
con componenti elettrici un impianto elettrico civi- proiettore,
Teoria dei circuiti elet- ed elettronici.
le dalla lettura degli libro di tetronici.
Implementare un impian- schemi.
sto.
to elettrico mediante il Compiere i primi passi
circuito di montaggio.
nella realizzazione di un
impianto elettrico civile.
Strumenti di
valutazione
Verifiche scritte
Verifiche grafiche e pratiche
3
4
5
6
Impianti elet28
trici industriali
Simulazione di
processi auto19
matici e ambienti lavorativi
Documentazione tecnica
Valutazione,
ricerca e prevenzione guasti
6
6
4
4
2
2
24
15
4
4
Mezzi e
strumenti per la didattica
in itinere (n°ore)
IDEI
(n° ore)
Lezioni pratiche
Lezioni teoriche (n°ore)
(UDA)
Tempo totale
(n° ore)
N°
UDA
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di
informazioni
attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
Spazi
Teoria delle reti elettri- Descrivere le funzionalità Interpretare la struttura di Libro di
Officina
che.
dei componenti di un im- un impianto elettrico in- testo,
Teoria dei circuiti elettro- pianto industriale.
dustriale dalla lettura de- apparati e
nici.
Conoscere le interazioni gli schemi.
apparecSistema trifase
tra i diversi apparati di un Realizzare automatismi chiature.
impianto.
in logica cablata per la
Saper descrivere un au- gestione dei processi e
tomatismo industriale.
dei motori.
Elementi di teoria dei cir- Implementare uno sche- Riprodurre processi au- Libro di
Officina
cuiti elettrici.
ma di automazione.
tomatici e celle robotiche testo,
Elementi di teoria dei cir- Programmare un control- in ambiente simulato.
compocuiti digitali.
lore logico programmabi- Programmare il controllo nentistica,
Diagrammi di flusso
le PLC.
dei processi automatici. apparecchiature
Strumenti di
valutazione
Verifiche grafiche e pratiche
Verifiche pratiche
Le varie tipologie di Gestire i materiali e i loro Utilizzare la documenta- Libro di
Laborato- Verifiche grafimateriali.
rifornimenti.
zione tecnica prevista testo,
rio
che e pratiche.
I magazzini.
Gestire i rapporti fra dalla normativa per ga- dispense.
I contratti di lavoro.
committente e assuntore. rantire la corretta funzionalità di apparecchiature,
impianti e sistemi tecnici.
Principali macchine per
lavorazioni
meccaniche.
Componentistica
pneumatica e suo funzionamento.
Componentistica elettrica e suo funzionamento.
Analizzare malfunziona- Individuare i componenti Libro di
Laborato- Verifiche grafimenti e guasti ed esa- che costituiscono il si- testo,
rio
che e pratiche.
minare i costi.
stema e vari materiali dispense.
Saper utilizzare e calco- impiegati, allo scopo di
lare i tassi di guasto.
intervenire nel montaggio
Essere
in
grado e nella sostituzione dei
d’individuare i vari tipi di componenti e delle parti.
guasto e valutarne la pericolosità.
Essere in grado di utilizzare metodi per la valutazione dell’affidabilità.
UDA n.6 da svolgere/completare.
DATA 15 maggio 2017
FIRMA INSEGNANTE TECNICO – PRATICO: Salvatore Capizzi
Mezzi e
strumenti per la didattica
in itinere (n°ore)
IDEI
(n° ore)
Lezioni pratiche
Lezioni teoriche (n°ore)
(UDA)
Tempo totale
(n° ore)
N°
UDA
TITOLO
dell’unità di apprendimento
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione conoscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di
informazioni
attraverso portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
l’apprendimento. Le conoscenze problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
sono l’insieme di fatti, principi, teorie come cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o pere pratiche, relative a un settore di logico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
studio o di lavoro; le conoscenze (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autosono descritte come teoriche e/o l’uso di metodi, materiali, strumenti). nomia.
pratiche.
Spazi
Strumenti di
valutazione
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Produzione
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Sicurezza elet18
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(n° ore)
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Lezioni teoriche (n°ore)
N°
modulo
Tempo totale
(n° ore)
ISIS “Paolino d’Aquileia” - Cividale del Friuli
RELAZIONE FINALE sullo svolgimento del Piano didattico – educativo - anno scolastico 2016/2017 - elaborata ai sensi del DPR 323/98, art.5 comma 2
SETTORE: Manutenz. e assist. tecnica
INDIRIZZO: apparati e impianti
CLASSE: 5^ E
Materia d’insegnamento: Tecnologie elettriche elettrotecniche ed applicazioni
Insegnante: Calderone Carlo
Eventuale insegnante tecnico pratico: Capizzi Salvatore
Ore annue d’insegnamento: 231
Di cui ore annue di compresenza: 66
Libro/i di testo in adozione: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
2
2
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insieme problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
di fatti, principi, teorie e pratiche, rela- come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o pertive a un settore di studio o di lavoro; gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
le conoscenze sono descritte come (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autonoteoriche e/o pratiche.
l’uso di metodi, materiali, strumenti). mia.
Mezzi e
strumenti
per la didattica
Identificazione delle fonti prima- Saper riconoscere i diversi comAppunti
rie ed analisi dei bisogni - cen- ponenti di una stazione di protrali idroelettriche e termoelettri- duzione di energia
che - produzione da fonti rinno- elettrica. Essere in grado di afvabili
frontare, in via generale e conte– problematiche tecniche, eco- stualizzare, il problema di pronomiche e ambientali relative
duzione ed utilizzazione dell'ealla produzione di energia.
nergia elettrica
Documentazione tecnica, manuali e
Osservare le norme di tutela della sa- Garantire e certificare la messa a punto Appunti
data-sheet
lute e dell’ambiente nelle operazioni di di apparati e impianti industriali e civili,
La sicurezza elettrica
collaudo, esercizio e manutenzione. collaborando alle fasi di installazione,
La manutenzione di un circuito elettrico Adottare i dispositivi di prevenzione e collaudo, organizzazione-erogazione
Guasti di un impianto
protezione prescritti dalle norme per la dei relativi servizi tecnici. Effettuare
Il rischio elettrico (protezione contro le sicurezza nell’ambiente di lavoro. Indi- esami a vista e strumentali di impianti
sovracorrenti e dispersioni)
viduare i criteri per il collaudo dei dispo- elettrici per verificarne la rispondenza
sitivi e dei componenti.
alle norme tecniche.
Verificare la corrispondenza delle caratteristiche rilevate alle specifiche tecniche dichiarate. Identificare livelli, fasi
e caratteristiche dei processi di manutenzione.
Spazi
Strumenti di
valutazione
Aula, laboratorio Interrogazioni orali, test
elettrico, aula
multimediale
Aula, laboratorio risoluzione di esercizi
elettrico, aula applicativi - interrogamultimediale
zioni orali.
3
Sicurezza nei
15
lavori elettrici
5
Logica di programmazione
20
negli impianti
di utilizzazione
6
7
Economia e
organizzazione della
produzione
Guasti e manutenzione
16
10
3
10
4
17
4
in itinere (n°ore
IDEI
(n° ore)
Lezioni pratiche
Lezioni teoriche (n°ore)
TITOLO del
modulo
Tempo totale
(n° ore)
N°
modulo
1
Cause di infortunio elettrico Dispositivi di protezione elettrica,
individuali e collettivi
Segnaletica antinfortunistica Gli
effetti e la prevenzione degli infortuni
Impianti elettrici nei luoghi con
pericolo di esplosione
2
Conoscere gli aspetti generali
dell'automazione industriale che
impiega dispositivi programmabili
2
Impresa, Azienda, Società.
Conoscere le problematiche relative ad una struttura aziendale
industriale,
12
7
4
1
8
Documentazione tecnica
12
e appalto delle
opere
7
4
1
9
Aspetti applicativi dei motori asincroni
trifase
10
2
2
14
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insieme problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
di fatti, principi, teorie e pratiche, rela- come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o pertive a un settore di studio o di lavoro; gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
le conoscenze sono descritte come (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autonol’uso di metodi, materiali, strumenti). mia.
teoriche e/o pratiche.
Riconoscere la segnaletica antinfortunistica
Individuare, adottare e promuovere dispositivi a protezione
delle persone e degli impianti
Individuare i pericoli e valutare i
rischi nell’uso dei dispositivi,
nelle attività e ambienti di vita e
di lavoro
Mezzi e
strumenti
per la didattica
Utilizzare, attraverso la conoAppunti, libro
scenza e l’applicazione della
di testo
normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione
alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Saper identificare le caratteristi- Programmare un PLC per l’ese- Videoproietche funzionali di un PLC e dei cuzione di una semplice auto- tore, personal
suoi moduli di interfaccia in fun- mazione.
computer, plc,
zione dell'impiego.
Saper utilizzare software applicativi per la configurazione e la
programmazione di un PLC
esaminare i problemi concorSqper impostare una tecnica di Libro di testo
renti alla programmazione e
produzione e gestire le scorte di
coordinamento di una produmagazziono
zione industriale
Spazi
Strumenti di
valutazione
Aula, labora- - interrogazioni
torio elettrico, orali;
aula multime- - Test
diale
Laboratorio
sistemi
Verifica di laboratorio
Aula multime- Prove strutturata
diale
Comprendere concetti e gran- Comprendere le politiche di ma- Riconoscere i momenti di inter- Libro di testo Aula, aula
Prove strutturata
dezze fondamentali riguardo ai nutenzione nelle aziende.
vento sui componenti di un immultimediale
guasti delle apparecchiature.
pianto e prevederne la corretta
Conoscere le nozioni di affidabimanutenzione/sostituzione
lità per sistemi semplici e complessi.
Apprendere in modo sommario Comprendere le caratteristiche Saper redigere un preventivo di Libro di testo Aula
test
la consistenza della documenta- e la struttura di un documento spesa relativo ad un’opera
zione di progetto e le modalità tecnico quale una relazione o un
per l’affidamento delle opere pri- manuale d’istruzione
vate e pubbliche con relativi collaudi
Apprendere quali sono le cor- Operare una corretta scelta dei Sapere intervenire sui guasti
Libro di testo Aula, aula
test
rette tecniche per la messa in motori in funzione del tipo di
più comuni operando secondo
multimediale,
funzione la regolazione della ve- servizio richiesto
le norme del settore
laboratorio
locità e le tipologie di frenatura
dei motori asincroni
10
Pneumatica
elettropneumatica
DATA 12/05/2017
16
10
4
in itinere (n°ore
IDEI
(n° ore)
Lezioni pratiche
Lezioni teoriche (n°ore)
TITOLO del
modulo
Tempo totale
(n° ore)
N°
modulo
2
Obiettivi didattici dal Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
Conoscenze
Abilità
Competenze
(contenuti disciplinari)
indicano le capacità di applicare co- indicano la comprovata capacità di
indicano il risultato dell’ assimilazione noscenze e di usare know-how per usare conoscenze, abilità e capacità
di informazioni attraverso l’apprendi- portare a termine compiti e risolvere personali, sociali e/o metodologiche,
mento. Le conoscenze sono l’insieme problemi; le abilità sono descritte in situazioni di lavoro o di studio e
di fatti, principi, teorie e pratiche, rela- come cognitive (uso del pensiero lo- nello sviluppo professionale e/o pertive a un settore di studio o di lavoro; gico, intuitivo e creativo) e pratiche sonale; le competenze sono descritte
le conoscenze sono descritte come (che implicano l’abilità manuale e in termine di responsabilità e autonol’uso di metodi, materiali, strumenti). mia.
teoriche e/o pratiche.
Mezzi e
strumenti
per la didattica
Conoscere le caratteristiche fisiche dei sapere interpretare i diagrammi relativi riconoscere il ciclo di funzionamento di Libro di testo
gas, conoscere come viene prodotta di- ai movimenti dei cilindri e saper leggere un circuito elettropneumatico e intervestribuita utilizzata l’aria compressa,
e disegnare circuiti pneumatici secondo nire in caso di guasto
comprendere le caratteristiche degli at- le norme ISO 1219,
tuatori pneumatici e delle principali valvole pneumatiche,
FIRMA DOCENTE: Calderone Carlo
Spazi
Strumenti di
valutazione
Aula, aula multi- Prove di laboratorio
mediale, laboratorio
ISTITUTOSTATALEDIISTRUZIONESUPERIORE“P.D’AQUILEIA”
ISTITUTOPROFESSIONALEDISTATOPER
L’INDUSTRIAEL’ARTIGIANATO“A.
MATTIONI“
ViaIstitutoTecnicoAgrario,42-corte1-33043CividaledelFriuli-Udine-tel.0432/733373-fax0432/700527
P.I.eCod.Fisc.:00511630303-e-mail:[email protected]
[email protected]
www.paolinodaquileia.gov.it
ISTITUTOTECNICOAGRARIO
“PAOLINOD’AQUILEIA“
ISTITUTOTECNICOCOMMERCIALE
RELAZIONE FINALE
Disciplina
CLASSE
ANNO SCOLASTICO
Tecnologia Meccanica e Applicazioni
5^ E MAT – Settore Professionale
Manutenzione e Assistenza Tecnica
Opzione “Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali e Civili
2016/2017
DOCENTE
SPINELLI Salvatore – CANCIANI Maurizio
GIUDIZIO ANALITICO DELLA CLASSE
In generale la classe non appare omogenea; si sono rilevate personalità emergenti ma che non sono riuscite a
dare un apporto trainante al resto della classe.
Un alunno si è ritirato nel corso del secondo quadrimestre.
Dalle verifiche effettuate si è constatato che alcuni allievi non hanno maturato un valido metodo di studio e non si
applicano con continuità nello studio della materia.
L’abitudine al ragionamento è insufficiente da parte di alcuni alunni nonostante le capacità riscontrate siano
sufficienti, e ciò porta spesso a risultati negativi nell’approccio ai nuovi problemi.
L’interesse per la materia è stato buono ma l’impegno è stato generalmente sufficiente con qualche eccezione; lo
studio è raramente supportato dal dovuto impegno nel lavoro a casa.
In generale il profitto è sufficiente. Si è notato un miglioramento costante e le insufficienze risultano colmate quasi
per tutti gli alunni.
Non è stata necessaria una riduzione degli argomenti da trattare rispetto a quanto programmato.
Non si sono evidenziati problemi comportamentali e la classe si è dimostrata sempre sufficientemente educata e
corretta.
Gli alunni hanno hanno frequentato con sufficiente regolarità le lezioni, anche se si evidenziano due casi con
assenze superiori al 20%.
Le valutazioni sono state svolte per mezzo dei seguenti strumenti di verifica:
-
Questionari a risposta aperta e chiusa
-
Verifiche scritte
-
Relazioni individuali e di gruppo.
-
Interrogazioni
-
Esercitazioni individuali e di gruppo
Cividale del Friuli, 15 maggio 2017
Prof. Salvatore Spinelli
_____________________________________________
Prof. Maurizio Canciani
_____________________________________________
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. D’AQUILEIA”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
“PAOLINO D’AQUILEIA“
Via Istituto Tecnico Agrario, 42 - corte 1 - 33043 Cividale del Friuli - Udine - tel. 0432/733373 - fax 0432/700527
P.I. e Cod. Fisc.: 00511630303 - e-mail: [email protected]
PEC [email protected]
www.paolinodaquileia.gov.it
RELAZIONE FINALE
DISCIPILINA: INGLESE
CLASSE: 5E
ANNO SCOLASTICO: 2016/2017
DOCENTE: FRANCESCA BASSI
La classe in cui insegno da metà dicembre risultava composta da 19 allievi, tutti maschi; poi, nel
corso dell’anno scolastico, un allievo ha abbandonato gli studi. Un ragazzo gode dei benefici della
legge 170/2010 e segue una programmazione individualizzata.
Il dialogo educativo è risultato sempre corretto. Il comportamento si è mantenuto a livelli più che
accettabili di rispetto nei confronti della docente. Il gruppo classe si presenta eterogeneo per
caratteristiche, motivazioni e competenze. Una parte della classe ha dimostrato impegno e
attenzione. Un altro gruppo ha faticato a capire l’importanza dell’impegno costante, preferendo
mantenere bassa la concentrazione anche durante le lezioni. Il rendimento nelle verifiche, tuttavia,
è sempre stato nel complesso sufficiente, anche da parte di coloro che hanno mostrato minore
maturità e consapevolezza. Spesso è stato necessario spronare la classe a un maggiore impegno
e solo grazie a questo sprone continuo i risultati hanno avuto esito positivo. Il livello di preparazione
complessivo risulta, comunque, più che sufficiente, anche se permangono difficoltà nell’esposizione
orale.
Lo strumento di lavoro principale è stato il libro di testo (K. O’Malley, English for New Technology,
electricity, electronics, IT & telecoms, Pearson Longman). Le lezioni si sono sempre svolte in aula
anche con l’aiuto di supporti multimediali. Gli argomenti affrontati sono stati sia grammaticali sia di
contenuto specifico all’indirizzo di studio attraverso la lettura, la traduzione inglese-italiano e
viceversa, esercizi a risposta multipla, esercizi vero e falso, risposta a domande aperte, esercizi di
completamento. Il lavoro è stato prevalentemente eseguito in classe attraverso lezioni frontali, lavori
individuali e/o a piccoli gruppi.
Il colloquio con le famiglie interessate è stato proficuo.
Devo ricordare che, come già specificato, ho assunto servizio presso questa scuola la settimana
prima delle vacanze di Natale. Questo ha comportato un ovvio rallentamento nello svolgimento del
programma in considerazione della necessità di conoscere la classe e il programma svolto fino a
quel momento. Non posso, inoltre, nascondere che questa è la mia prima esperienza di
insegnamento che ho avuto la fortuna di sperimentare a solo un mese dal conseguimento della
laurea. Pur con la collaborazione e la disponibilità di tutti i colleghi forse ho avuto qualche difficoltà
a tarare il programma rispetto alle esigenze organizzative della scuola che, per esempio, prevede
periodi di tirocinio e quindi intervalli notevoli tra una lezione e l’altra. Tuttavia credo di poter affermare
che il programma svolto è stato sufficientemente approfondito.
Cividale, 15 maggio 2017
La docente
Francesca Bassi
RELAZIONE VE TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE
Docente:
Prof.ssa Traverso Agnese
Docente ITP: Prof. Capizzi Salvatore
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 18 allievi, ha raggiunto mediamente un livello di maturità
adeguato. Tuttavia alcuni allievi hanno manifestato difficoltà nello studio della materia
spesso dovute alle notevoli distrazioni.
Nel corso dell’anno gli obiettivi minimi programmati, in termini di contenuti, possono dirsi
raggiunti da gran parte degli allievi che hanno dimostrato continuo impegno e assidua
partecipazione alle lezioni.
Permangono tuttavia alcune difficoltà con i contenuti teorici in generale e anche
nell'utilizzo degli strumenti matematici finalizzati alla elaborazione delle nozioni tecniche.
Per alcuni allievi è da segnalare la difficoltà a realizzare uno studio sistematico e
metodico.
2. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E SUO COORDINAMENTO CON QUELLO
DELLE ALTRE MATERIE
La programmazione didattica si è basata sugli argomenti di studio previsti dal profilo
professionale dell’indirizzo di specializzazione seguito.
Di alcuni argomenti teorici è stata data solo una trattazione intuitiva e non accompagnata
dall'uso degli strumenti matematici. I contenuti svolti sono comunque da ritenersi
sufficienti anche se il programma consuntivo ha contenuti della materia inferiori al
programma preliminare.
Al fine di rendere efficace l’iter formativo, lo svolgimento del programma ha privilegiato un
approccio induttivo ai problemi e la capacità di trasferire le conoscenze acquisite ad ambiti
disciplinari e realtà diverse.
A tal proposito il programma svolto è stato coordinato con quello delle altre materie di
indirizzo al fine anche di contestualizzare maggiormente gli argomenti affrontati.
3. FINALITA’ E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
La disciplina concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di
apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenze:
• utilizzare oggetto di interventi di manutenzione, nel contesto industriale e civile
• utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici oggetto di interventi di
manutenzione, nel contesto industriale e civile
• individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;
• utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni
di apparati ed impianti industriali e civili
• comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili
• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e
culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela
della persona, dell’ambiente e del territorio
4. METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche utilizzate nel corso dell’anno scolastico sono così riassumibili:
- Trattazione degli argomenti oggetto di studio in classe e laboratorio, con
coinvolgimento della classe e singoli studenti.
- Utilizzo di mezzi audiovisivi per la trattazione approfondita di tematiche di
particolare importanza ed interesse.
- Esercitazioni di laboratorio anche con l’utilizzo di software specifici di simulazione
5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
- Colloqui.
- Risoluzione analitica e pratica di problemi.
- Verifiche scritte con quesiti a risposta singola e multipla.
- Relazioni sulle prove di laboratorio.
La valutazione ha considerato i seguenti ulteriori aspetti: conoscenze, metodo di studio,
espressione orale e scritta, capacità di analisi e sintesi, interesse, impegno,
partecipazione, progressione.
6. RECUPERI
Il recupero degli allievi che hanno denotato lacune a livello di conoscenze e competenze
acquisite, è stato svolto in itinere attraverso:
- Ripetizione di argomenti.
7. MATERIALE DIDATTICO E SCIENTIFICO
Oltre all’utilizzo del libro di testo e degli appunti, gli allievi hanno avuto la possibilità di
usufruire di fotocopie di vario genere ad integrazione degli argomenti trattati nel libro di
testo. Le lezioni sono state condotte anche con l’ausilio di mezzi informatici e software
specifici di simulazione numerica per facilitare la comprensione di argomenti
particolarmente difficili da trattare utilizzando le usuali lezioni frontali.
8. TESTI DI RIFERIMENTO
1) Vittorio Savi; Luigi Vacondio “Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni vol 3 ” CALDERINI
2) Dispense, fotocopie fornite dal docente.
3) Appunti delle lezioni effettuate.
Cividale del Friuli
15 Maggio 2017
Prof. Capizzi Salvatore, Prof.ssa Traverso Agnese
RELAZIONE
ITALIANO E STORIA
DOCENTE: ITALIA RUSSO
CLASSE 5^E
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI INDUSTRIALI E CIVILI
La classe è formata da diciotto allievi dei quali quattordici inseriti nel nostro istituto in classe 4^ e
provenienti
da
vari
enti
di
formazione
professionale
della
provincia.
Nell’arco di questo biennio gli allievi hanno sempre tenuto un comportamento adeguato al contesto
scolastico. Sotto il profilo umano sono cresciuti positivamente sviluppando rapporti interpersonali
amichevoli e solidali e manifestando nei confronti della docente un rapporto aperto, spontaneo e
rispettoso; la frequenza è stata generalmente regolare.
In relazione al profitto la classe non ha però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per
rispondere in modo compiuto ed adeguato agli stimoli proposti. L’interesse e l’attenzione nei confronti delle
discipline umanistiche sono risultati piuttosto scarsi e non hanno permesso di colmare le lacune pregresse
che caratterizzano l'intera classe che ha affrontato per la prima volta in 4^ lo studio della letteratura e la
produzione di testi di vario tipo. Il percorso affrontato è stato pertanto piuttosto difficoltoso. Lo studio non
si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari ma maggiormente
produttivo solo a ridosso delle verifiche, determinando un apprendimento mnemonico e poco approfondito
e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione critica. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche
coloro che non avevano conseguito un profitto positivo nel 1° quadrimestre hanno dimostrato la volontà di
migliorare impegnandosi in maniera più adeguata. Tutto ciò ha determinato un livello medio di
apprendimento sufficiente soprattutto in storia.
In ogni caso permangono ancora insicurezze, specie nell'interpretazione dei testi letterari e nella
produzione scritta che non sono risultate di facile approccio.
All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza e assiduità
e che hanno conseguito un livello discreto di conoscenze.
Si è cercato di impostare una didattica volta a favorire il ragionamento e il collegamento sistematico dei
contenuti proposti, di stimolare il senso di responsabilità e lo sviluppo, per quanto possibile, di capacità
critica.
Lo svolgimento delle lezioni è stato affrontato attraverso lezioni frontali, lezioni dialogate interattive,
discussioni guidate, uso di video, documentari, quotidiani, fotocopie e libri di testo. I metodi di verifica
proposte sono state: produzione di testi scritti (in prevalenza saggio breve), prove strutturate o semistrutturate; prove orali e indagini in itinere.
Nell'affrontare la produzione scritta si è privilegiato lo svolgimento del testo argomentativo e del saggio
breve per permettere maggiore libertà di espressione e autonomia agli allievi che manifestano difficoltà
nell'affrontare e interpretare i testi letterari (soprattutto il testo poetico).
-*l
Valoppi lvo
Russo ltalia
RelEgione
Lingue e letteratura ltaliana
rlL^
//4-"---1
/
Storia
$ronue'-:cc'; 8cr-èS--
Bassi Francesca
Lingua lnglese
Cristofoli Alessandro
Matematica
Brusini lcaro
Scienze motorÍe e sportive
Spinelli Salvatore
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
Cancíani Maurizio
Laboratori di tecnologie
meccaniche e applicazioni
Calderone Carlo
Tecnologie e tecniche di
installazione e manutenzione di
impianti civile e industriali
t{,'fu^
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
Capizzi Salvatore
Laboratori di tecnologie e tecniche
di installazione e manutenzione di
impianti civíle e industriali
Laboratorí di tecnologie elettricoelettroniche e applicazioni
Traverso Agnese
Tecnologie elettrico-elettron iche,
dell'automazione e applicazioni
Jy-^^î-".o,
Cividale dei Fríuli, addì L5 maggio 2017
ll Dirigente Scolastico
ll €oordinatore di Classe
Dott. Nino Ciccone
Documento finale del L5 Maggia 2017
Classe
5^ E M.A.T.
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