CURRICULUM VITAE PAOLA GRIMALDI Data di nascita: Roma 20

CURRICULUM VITAE
PAOLA GRIMALDI
Data di nascita: Roma 20 maggio 1960
Titolo di studio:
Laurea in Scienze Biologiche con 110/110 e lode nel 1985 presso l’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”
Esperienze extra-universitarie:
• 1986-1987
Vincitrice di una borsa di studio AIRC presso il dipartimento di Biologia
Cellulare dell’ Istituto Superiore di Sanità- Roma.
• 1985-1986 vincitrice di un contratto di ricerca ISS-CNR ( dipartimento di Biologia
Cellulare dell’ Istituto Superiore di Sanità- Roma).
• 1982-1985
Studente interno presso il laboratorio di Biologia Cellulare dell'Istituto
Superiore di Sanita', Roma.
Esperienze Universitarie :
• Nel 1992: conseguimento del titolo di Dottore di ricerca in “Scienze morfogenetiche e
citologiche presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.
• Nel 1994: vincitrice di un concorso per ricercatore universitario di I nomina per il
raggruppamento disciplinare BIO/16 (Anatomia umana), presso la Facoltà di Medicina e
Chirurgia, Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare, dell’Università degli Studi
di Roma “Tor Vergata”.
• Nel 1997: conferma in ruolo di Ricercatore universitario per il raggruppamento disciplinare
BIO/16.
• Dal 2008 è membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in “ Biotecnologie
mediche e medicina traslazionale” (sezione Scienze e Biotecnolgie della Riproduzione) dell’
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Attivita’ didattica:
• Dal 1994 al 1997: ha svolto attività didattica integrativa nell’insegnamento di Anatomia
Umana nei corsi di Laurea per Fisioterapisti, Logopedisti, Tecnici di Neurofisiopatologia, e
nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell' Università degli Studi di Roma "Tor
Vergata"
• Dal 1997 ad oggi: svolge attività didattica istituzionale di ricercatore presso la cattedra di
Anatomia Umana della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università degli Studi di Roma
"Tor Vergata".
• Dal 1997 al 2011: è stata titolare dell’insegnamento di Anatomia Umana per i seguenti corsi
di Laurea triennale per: Fisioterapisti, Logopedisti, Tecnici di Neurofisiopatologia
(quest’ultimo fino al 2008).
• Dal 2001 ad oggi è titolare dell’insegnamento di Anatomia Umana per il corso di Laurea
specialistica: Scienza e Tecnica dello Sport (STS) (dal 2001 ad oggi)
• Dal 2003 ad oggi è titolare dell’insegnamento di Anatomia Umana per il corso di Laurea
specialistica: Scienza e tecnica delle attività motorie preventive e adattate (STAMPA)
•
Dal 2003 al 2007 e’ stata titolare dell’insegnamento di Anatomia Umana per il corso di
Laurea triennale di I livello in modalità telematica per Educatore Professionale Sanitario.
• Nell’aa 2011-12: è stata titolare dell’insegnamento di Anatomia Umana per il corso di
Laurea triennale per Tecnico di laboratorio Biomedico e Umana per il corso di Laurea
triennale per Dietisti
• Dall’aa 2009/10 ad oggi ha svolto attività didattica nell’insegnamento di Anatomia Umana
per il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e per il corso di Laurea in Odontoiatria,
presso l’università “Nostra Signora del Buon Consiglio” con sede a Tirana (Albania).
Attività scientifica:
L’attività di ricerca si è focalizzata sulle seguenti tematiche riguardanti la gametogenesi maschile:
a)
Studio della regolazione dell’espressione genica mediata da ormoni in cellule del Sertoli di
testicolo di topo
La cellula del Sertoli rappresenta nel testicolo l’unico bersaglio cellulare dell’FSH. Sono
stati studiati e caratterizzati a livello molecolare alcuni geni espressi nella cellula del Sertoli:
1) l’attivatore del plasminogeno tipo urochinasi (uPA) e 2) il fattore di crescita c-kit ligand
(KL). E’ stato dimostrato che l’espressione di entrambi i geni è regolata a livello
trascrizionale da FSH e cAMP e, nei promotori prossimali di tali geni, sono state identificate
sequenze nucleotidiche discrete, diverse da CRE (cyclic AMP-responsive element),
essenziali per l’attivazione trascrizionale da parte di ormoni.
Studi più recenti si sono focalizzati sulla identificazione e caratterizzazione di geni regolati
da estrogeni nella cellula del Sertoli. Tali studi hanno permesso l’identificazione del primo
gene regolato in modo “diretto” (tramite recettori steroidei) da estrogeni nel testicolo: il gene
faah.
b)
Studio dei fattori intrinseci ed estrinseci che regolano la proliferazione, il differenziamento
e l’ingresso in meiosi delle cellule germinali mitotiche maschili (spermatogoni) di topo.
Riguardo ai fattori estrinseci che regolano la proliferazione e il differenziamento degli
spermatogoni ha collaborato a diversi studi dimostrando che: 1) nel testicolo, il fattore di
crescita KL è espresso nelle cellule del Sertoli in due forme, solubile e transmembrana, e la
sua espressione è up-regolata in risposta alla stimolazione con FSH 2) KL e in grado di
stimolare la sintesi di DNA e la proliferazione spermatogoni di tipo A che esprimono il
recettore ad attivita’ tirosina–chinasica c-kit. 3) KL svolge un ruolo nell’ induzione
dell’ingresso in meiosi degli spermatogoni differenzianti kit-positivi.
Ha inoltre collaborato ad uno studio sull’ espressione del fattore di crescita BMP4, che viene
secreto dalle cellule del Sertoli e induce il differenziamento degli spermatogoni più
indifferenziati kit-negativi.
Ha collaborato ad uno studio sull’effetto dell’acido retinoico (ATRA) sull’ingresso in meiosi
di degli spermatogoni
Ha studiato come alcune condizioni particolari di coltura degli spermatogoni (microgravità)
possano indurre una spontanea progressione del differenziamento degli spermatogoni
indifferenziati (kit negativi) e differenzianti (kit positivi), senza l’aggiunta di fattori di
crescita
• Per quanto concerne i fattori intrinseci che regolano la proliferazione e il differenziamento
degli spermatogoni ha studiato l’espressione del gene Nanos3, una RNA-binding protein
con funzione di repressore traduzionale, nelle cellule germinali mitotiche, coinvolta nel
mantenimento della popolazione indifferenziata di spermatogoni, attraverso una regolazione
del ciclo cellulare.
c)
Studio a livello molecolare sulla patogenesi genica di pazienti affetti da sex-reversal,
pseudoermafroditismo, difetti di sviluppo sessuale ed infertilita’
Ha intrapreso un’analisi dei difetti genici in pazienti affetti da sex-reversal,
pseudoermafroditismo, e difetti di sviluppo sessuale ed infertilita’.
• Infertilità. Nel caso di soggetti affetti da infertilita’ di tipo idiopatico ha evidenziato, in
alcuni soggetti, microdelezioni nell'intervallo 6 del braccio lungo del cromosoma Y (Yq11)
quale causa dell’infertilita’. Tale studio ha indicato una frequenza del 18% di microdelezioni
per la maggior parte localizzate nella parte distale di Yq11, in una regione definita AZFc. In
questa regione il gene DAZ (Deleted in AZoospermia) è risultato deleto in questi pazienti .
• Sex-reversal. L’analisi a livello molecolare di pazienti affetti da sex-reversal e da
pseudoermafroditismo è stata focalizzata sui geni che sono coinvolti nella determinazione
del sesso, e del fenotipo sessuale, quali SRY localizzato nel braccio corto del cromosoma Y,
e il locus sul DSS (Dosage sensitive locus) localizzato in una regione di 160kbp in Xp21. In
soggetti con cariotipo XY affetti da femminizzazione, o in alcuni casi in maschi con
cariotipo XX sono state identificate mutazioni o delezioni del gene per la determinazione
testicolare SRY.
• Sindrome da insensibilità agli androgeni (AIS).Nei casi di pazienti affetti da difetti di
sviluppo sessuale androgeno-resistenti (Sindrome di Morris) e' stato analizzato il gene del
recettore per gli androgeni. Nell’ambito di questo studio ha identificato, in un paziente
affetto da insensibilita’ agli androgeni (AIS), una nuova mutazione situata nella giunzione
esone-introne che determina un difetto di splicing e la produzione di un recettore alterato. In
un altro paziente affetto da AIS e’ stata identificata una delezione genica comprendente tutti
gli esoni codificanti la regione del recettore che lega l’ormone.
d)
Studio del sistema endocannabinoide e suo ruolo nel differenziamento delle cellule germinali
maschili di topo e nelle cellule staminali neurali
• Ha caratterizzato il sistema endocannabinoide (recettori per i cannabinoidi, cannabinoidi
endogeni ed enzimi coinvolti nella biosintesi e degradazione degli endocannabinoidi) nelle
cellule germinali maschili a diverso stadio di differenziamento, dimostrando poi un ruolo di
del recettore CB2 nel stimolare il differenziamento e l’ingresso in meiosi degli
spermatogoni, in colture in vitro.
• Ha studiato il ruolo dei recettori cannabici espressi nelle cellule staminali neurali (NSC)
nella proliferazione e differenziamento.
Finanziamenti:
- Ha collaborato in unità operativa di progetti di rilevante interesse nazionale cofinanziato dal
MiUR nell’ambito dell’iniziativa PRIN (1998, 2000, 2002, 2007)
- E’ stata responsabile di diversi progetti di ricerca scientifica di Ateneo (ex 60%).
- Ha collaborato in una unita' operativa afferente a un progetto di ricerca finanziato
dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nel 2007.