Aglio rosso Sel. Rosso Italiano Differisce dall'aglio bianco, oltre che per la colorazione, anche per il ciclo più breve di circa tre settimane e da bulbi più grossi ma meno idonei alla lunga conservazione. Quindi, sono da consumarsi immediatamente o dopo brevi periodi di conservazione. E' molto sensibile ai ristagni idrici, quindi predilige terreni di medio impasto, ben drenati, con ph intorno alla neutralità e un buon contenuto di calcio. Da evitare terreni fortemente argillosi, acidi e con alta percentuale di scheletro che ostacola lo sviluppo del bulbo. Da febbraio ad aprile. In prossimità della coltivazione sono da evitare concimazioni eseguite con sostanza organicha non perfettamente decomposta e concimazioni azotate abbondanti. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-35 cm Oppure disporre le piante con un sesto a triangolo di 15 per 15 cm. Si raccoglie dopo 3-4 mesi. Crittogamiche: ruggine, peronospora, marciume verde, marciume bianco del cuore e fusariosi. Tra gli insetti teme la mosca e la tignola. Generalmente non sono necessari trattamenti specifici. Necessita di pochissima acqua. Abbassa la pressione arteriosa e diminuisce il tasso di glucosio nel sangue. Si pesta con del burro in un mortaio e lo si spalma sul pane per farne gustose bruschette. Aglio Sel. Italiano Pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia della Liliacee, l'aglio (Allium sativus) si caratterizza per un apparato radicale fascicolato, superficiale, che esplora il terreno fino a circa 30 cm di profondità. E' una pianta a fotoperiodo lungo, quindi per fiorire ha bisogno di periodi di luce prolungata alternati a notti brevi, ma ha perso l'attitudine a sviluppare fiori fertili. Il bulbo, detto anche “capo” o “testa” è costituito da tuniche che racchiudono numerosi bulbilli detti “spicchi” (questi ultimi si sviluppano all'ascella delle foglie più interne del bulbo). Lo stelo si trova sotto il livello del terreno ed è lungo circa 1-2 cm; le foglie, invece, alterne e opposte, sono costituite da una guaina basale cilindrica e una lamina lineare nastriforme larga sino a 3 cm, di colore verde glauco, lunga circa 30-60 cm. E' molto sensibile ai ristagni idrici, quindi predilige terreni di medio impasto, ben drenati, con ph intorno alla neutralità e un buon contenuto di calcio. Da evitare terreni fortemente argillosi, acidi e con alta percentuale di scheletro che ostacola lo sviluppo del bulbo. Da febbraio ad aprile. In prossimità della coltivazione sono da evitare concimazioni eseguite con sostanza organicha non perfettamente decomposta e concimazioni azotate abbondanti. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Oppure disporre le piante con un sesto di 15 per 15 cm. Si raccoglie dopo 3-4 mesi. Crittogamiche: ruggine, peronospora, marciume verde, marciume bianco del cuore e fusariosi. Tra gli insetti teme la mosca e la tignola. Generalmente non sono necessari trattamenti specifici. Cimare e piegare le foglie alla base pochi giorni prima della raccolta per favorire l'essicamento dei bulbi. E' impiegato in medicina per le proprietà antisettiche, digestive, diuretiche e vermifughe. Una porzione di aglio veniva distribuita giornalmente agli operai che costruirono le Piramidi. I bulbilli vengono usati crudi in insalata o aggiunti a sughi, stufati, piatti di pesce o verdure. Agretto Barba del Negus o Barba del frate Sono i giovani gemogli della Salsola soda, una pianta annuale appartenete alla famiglia delle Chenopodiaceae; le foglie sono molto simili, nell'aspetto, all'erba cipollina, ma se ne distinguono perchè sono più sottili, più piatte e piene al taglio. Sono di colore verde carico ed hanno la base rossiccia e dura. Il sapore è acre e acidulo. La pianta è annuale e può raggiungere i 50 cm di altezza. Necessita di un terreno sabbioso. Da aprile a giugno. Non necessita di particolari concimazioni. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30 cm Da luglio ad ottobre. Non è soggetto a particolari avversità. E' una pianta poco esigente, occorre innaffiarla bene. La raccolta può iniziare quando le foglie hanno raggiunto i 10-15 cm di altezza, tagliandole a 2-3 cm dal suolo per permettere loro di ricacciare nuovamente. E' ricco di vitamine A, B1, B2, B3, C, carotene, ferro, fosforo, rame, zinco e calcio. Favorisce la digestione ed è un tonico, diuretico, depurativo; cura l'anemia e abbassa la glicemia. Possono essere cotti al vapore o lessati e conditi anche solo con un filo d'olio d'oliva extra vergine o succo di limone. Ottimi anche con pomodoro, aglio e acciughe. Anguria lunga ibrida Jeddha F1 Varietà a ciclo medio precoce per colture protette e a pieno campo. Il frutto è chiaro con striature più scure, la forma è oblunga e può raggiungere il peso di circa 15 kg. Buccia spessa, polpa rosso vivo, croccante con pochi semi. Pianta mediamente vigorosa. Adatta a tutti i terreni purchè profondi, sciolti, freschi, ben concimati e ben drenati senza ristagni idrici. Da aprile a giugno. Pianta dalle alte esigenze nutritive. Trae vantaggio dalle concimazioni organiche da interrare durante le lavorazioni di fondo in autunno. Al trapianto distribuire fosforo e potasio. Durante la fase vegetativa distribuire azoto. Sulla fila: 100-120 cm Tra le file: 200-350 cm Dopo 3-4 mesi dal trapianto. Tra le malattie più dannose vi sono alcune micosi come la peronospora, l'antracnosi e la fusariosi. Più rari sono gli attacchi da parte di insetti dannosi. Rigirare i frutti quando sono ben formati così da consentire una colorazione e una maturazione uniforme. Contiene il 90% di acqua e fornisce circa 30 kcal per 100 grammi; ha un elevato indice di sazietà e questo la rende adatta per i regimi ipocalorici. Contiene elevate quantità di vitamina A, C e potassio. E' molto dissetante quindi è ottima da consumare nel periodo estivo. Golosa a cubetti con la fonduta di cioccolato. Anguria tonda ibrida Crimson sweet F1 Varietà a ciclo medio precoce per colture protette e a pieno campo. Il frutto è chiaro con striature più lunghe, ma a differenza dell'anguria lunga var. jeddha, è di forma rotonda ovale e ha un peso medio di 10-12 kg. La buccia spessa conferisce al frutto un'ottima adattabilità al trasporto. La polpa è rosso vivo, croccante e di ottimo sapore. Adatta a tutti i terreni purchè profondi, sciolti, freschi, ben concimati e ben drenati senza ristagni idrici. Da aprile a giugno. Pianta dalle alte esigenze nutritive. Trae vantaggio dalle concimazioni organiche da interrare durante le lavorazioni di fondo in autunno. Al trapianto distribuire fosforo e potasio. Durante la fase vegetativa distribuire azoto. Sulla fila: 100-120 cm Tra le file: 200-350 cm Dopo 3-4 mesi dal trapianto. Tra le malattie più dannose vi sono alcune micosi come la peronospora, l'antracnosi e la fusariosi. Più rari sono gli attacchi da parte di insetti dannosi. Cimare lo stelo principale sopra la quarta foglia per favorire l'emissione di tralci laterali. Lasciare un solo frutto per ramo. Necessita di irrigazioni costanti e con elevati volumi d'acqua sin dal trapianto; il massimo fabbisogno d'acqua si ha dall'allegagione dei fiori all'ingrossamento dei frutti. Contiene il 90% di acqua e fornisce circa 30 kcal per 100 grammi; ha un elevato indice di sazietà e questo la rende adatta per i regimi ipocalorici. Contiene elevate quantità di vitamina A, C e potassio. Originaria dell'Asia tropicale, è succulenta, dissetante e dalle eccellenti qualità gustative. Arachidi Originaria del Brasile, appartiene alla famiglia delle Papilionaceae; è una pianta cespitosa annuale, alta 40-60 cm con una radice fittonante breve e numerose radici laterali ricche di tubercoli. I fiori possono essere maschili visibili e caduchi o ermafroditi e nascosti. Il frutto è costituito da un legume indeiscente, reticolato, tuberoso, oblungo con alcune strozzature determinanti, all'interno di esso, delle logge che racchiudono i semi. Predilige terreni sciolti e sabbiosi ma in grado di trattenere una certa dotazione idrica, non calcarei e con pH sub-accido (5-6). Da febbraio ad aprile. Essendo una leguminosa non necessita di concimazioni azotate. Risente positivamnente della fertilità residua lasciata dalle colture precedentemente concimate con concimi organici. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 70 cm A settembre. Tra i parassiti vi sono il Bacterium solanacearum e alcuni funghi; tra gli insetti può essere attaccato dagli afidi, lo struggigrano e la falsa tignola del grano. La pianta dopo la fecondazione del fiore allunga il peduncolo interrando i piccoli frutticini sotto il livello del terreno permettendogli di svilupparsi in modo ottimale. E' opportuno eseguire delle rincalzature per favorire la penetrazione dei baccelli nel terreno. Ottimo alimento ricco di sostanze nutritive. Raccolti e puliti, vanno tostati in forno. E' una pianta conosciuta sin dall'antichità. Asparago Marte F1 Varietà a ciclo precoce; consigliata per la produzione di asparagi verdi ma si adatta anche per la produzione di asparagi bianchi. Il frutto è un turione lungo dai 19 ai 27 cm, con un diametro di 10-20 mm, si presenta di colore verde con il gambo bianco per circa 4 cm. Ha un sapore delicato e pochissima fibrosità all'assaggio. Predilige terreni sabbiosi, scioli, privi di ciotoli, fertili e ben drenati. Da febbraio a maggio. Prima dell'impianto distribuire letame in gran quantità. Essendo una coltura di grande durata si consiglia di distribuire concimi a lento effetto prima della rincalzatura. Durante la fase vegetativa soprattutto in estate fornire azoto. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30 cm L'anno successivo, in primavera da aprile a maggio, ogni 2-3 giorni per circa un mese. Molto dannose sono le basse temperature e le piogge che possono ritardare la raccolta. Un altro fattore negativo è il vento che può provocare abrasioni ai turioni. La virosi più diffusa in Italia è il Virus del mosaico. Tra le micosi teme la Rhizoctonia, il marciume basale e la fusariosi. Preparare il terreno con sottofondo drenante e soffice. Gigante a gambo carnoso, ricco di fibre e ottimo al gusto. Noti sin dall'antichità e apprezzati per il gusto deciso, sono ideali con parmigiano, uova e burro, ma anche nel risotto e come contorno a piatti di carne. Basilico al limone Limoncino Pianta con un gradevole aroma di limone; coltivabile anche in vaso sul balcone o su terrazzo. Si adatta a tutti i tipi di terreno purchè fertili, a ph neutro e ben drenati perché non ama i ristagni idrici. Da aprile ad agosto. Preferisce terreni con una buona dotazione di sostanza organica e calcio. Non trascurate comunque gli apporti di azoto e potassio poiché rendono le foglie più lucenti, spesse e consistenti. Sulla fila: 35 cm Tra le file: 35 cm Da aprile ad ottobre. Viene attaccato dalla mosca bianca, dalle lumache e dagli afidi; non eccedere con i quantitativi d'acqua per evitare un problema molto diffuso, ovvero il marciume radicale; altra malattia è la pernospora causata da un fungo. Trapiantare in posizione riparata dal vento. Pianta di taglia medio-alta con foglie piccole lanceolate. Con le foglie si possono preparare infusi dissetanti. Basilico gigante napoletano Foglia di lattuga Pianta vigorosa che ricaccia velocemente dopo lo sfalcio; la foglia si presenta di grandi dimensioni, bollosa, fortemente aromatica di colore verde chiaro. Adatta per la coltivazione sia in vaso che in pieno campo. Si adatta a tutti i tipi di terreno purchè fertili, a ph neutro e ben drenati perché non ama i ristagni idrici. Da aprile ad agosto. Preferisce terreni con una buona dotazione di sostanza organica e calcio. Non trascurate comunque gli apporti di azoto e potassio poiché rendono le foglie più lucenti, spesse e consistenti. Sulla fila: 35 cm Tra le file: 35 cm Da aprile ad ottobre. Viene attaccato dalla mosca bianca, dalle lumache e dagli afidi; non eccedere con i quantitativi d'acqua per evitare un problema molto diffuso, ovvero il marciume radicale; altra malattia è la pernospora causata da un fungo. Mantenere costantemente umido il terreno senza eccedere con i quantitativi d'acqua per evitare il marciume radicale. Foglia gigante con gusto che ricorda la menta. Utilizzato anche in distilleria per aromatizzare i liquori e gli aceti aromatici, mentre nel settore farmaceutico viene usato per preparati contro la nausea e coadiuvanti del sistema nervoso. Basilico italiano classico Profumo Pianta medio compatta, con foglie lisce di media grandezza, di colore verde brillante, intensamente profumate e prive di aroma di menta. Adatta per essere coltivata sia in pieno campo che in serra. Ottima resa per la raccolta a sfalcio. Si adatta a tutti i tipi di terreno purchè fertili, a ph neutro e ben drenati perché non ama i ristagni idrici. Da aprile ad agosto. Preferisce terreni con una buona dotazione di sostanza organica e calcio. Non trascurate comunque gli apporti di azoto e potassio poiché rendono le foglie più lucenti, spesse e consistenti. Sulla fila: 35 cm Tra le file: 35 cm Da aprile ad ottobre. Il basilico è una pianta di origine tropicale e non sopporta temperature inferiori ai 10°. Viene attaccato dalla mosca bianca, dalle lumache e dagli afidi; non eccedere con i quantitativi d'acqua per evitare un problema molto diffuso, ovvero il marciume radicale; altra malattia è la pernospora causata da un fungo. Cimare sia l'infiorescenza centrale che quella dei getti laterali. Le foglie sono molto profumate ma prive dell'aroma di menta. Oltre ai classici utilizzi in cucina è particolarmente indicato per la preparazione del "pesto alla genovese". Bieta da costa colorata Bright Lights F1 Pianta erbacea biennale originaria del bacino del Mediterraneo. E' una bieta a coste multicolori; all'inizio sono di un verde chiaro e si tingono, a maturazione, di svariati colori. Si adatta a tutti i tipi di terreno a pH neutro o subalcalino, preferisce quelli profondi, freschi e ben drenati. Da febbraio a settembre. Il terreno deve essere ben dotato di sostanza organica; tollera bene gradi elevati di salinità; somministrare concimi a base di azoto e potassio poiché rendono le foglie più lucenti, spesse e consistenti. Sulla fila: 10-15 cm Tra le file: 35-40 cm Si raccoglie dopo 7-8 settimane dal trapianto. La malattia fogliare più pericolosa è la cercospora, nota anche come “vaiolatura”; altre crittogame sono la peronospora e la batteriosi. Tra gli agenti che provocano marciumi alle radici e al colletto, nelle prime fasi di crescita, vi sono il mal del piede (Phoma betae), Pythium e Rhizoctonia spp. Gli insetti polifagi provocano danni alle radici, mentre gli afidi danneggiano le foglie. Necessita di grandi quantità d'acqua durante tutto il ciclo vegetativo soprattutto dopo i tagli. Ha un discreto valore energetico (circa 26 kcal per 100g) ed è ricca di vitamine e sali minerali. Aggiungono un tocco di colore nell'orto, in minestroni e zuppe. Bieta da costa Lusiana Bieta da coste con foglie di media bollosità, spesse, di colore verde scuro con coste larghe e bianche. La pianta può raggiungere il peso medio di 1 kg. Si adatta a tutti i tipi di terreno a pH neutro o subalcalino, preferisce quelli profondi, freschi e ben drenati. Da febbraio a settembre. Il terreno deve essere ben dotato di sostanza organica; tollera bene gradi elevati di salinità; somministrare concimi a base di azoto e potassio poiché rendono le foglie più lucenti, spesse e consistenti. Sulla fila: 10-15 cm Tra le file: 35-40 cm Si raccoglie dopo 7-8 settimane dal trapianto. La malattia fogliare più pericolosa è la cercospora, nota anche come “vaiolatura”; altre crittogame sono la peronospora e la batteriosi. Tra gli agenti che provocano marciumi alle radici e al colletto nelle prime fasi di crescita vi sono il Mal del piede (Phoma betae), Pythium e Rhizoctonia spp. Gli insetti polifagi provocano danni alle radici, mentre gli afidi danneggiano le foglie. Trapiantare le piante in terreni sciolti e ben areati evitando di interrare il colletto. Effettuare la concimazione quando le foglie sono completamente asciutte onde evitare bruciature. Se raccolta quando la pianta raggiunge l'altezza di circa 30 cm, esprime le migliori qualità di sapore e tenerezza. Da provare in umido con aglio, olio, peperoncino piccante, pomodoro, e acciughe. Bieta da taglio Erbette Appartiene alla stessa famiglia della barbabietola ma se ne consumano solo le foglie. Varietà a costa sottile di colore verde chiaro con fogli ampia e liscia. Grazie alla sua tolleranza alla prefioritura e alla sua velocità di crescita si adatta a tagli ripetuti. Si adatta a tutti i tipi di terreno a pH neutro o subalcalino, preferisce quelli profondi, freschi e ben drenati. Da febbraio a settembre. Il terreno deve essere ben dotato di sostanza organica; tollera bene gradi elevati di salinità; somministrare concimi a base di azoto e potassio poiché rendono le foglie più lucenti, spesse e consistenti. Sulla fila: 10-15 cm Tra le file: 35-40 cm Si raccoglie dopo 6-7 settimane dal trapianto. La malattia fogliare più pericolosa è la cercospora, nota anche come “vaiolatura”; altre crittogame sono la peronospora e la batteriosi. Tra gli agenti che provocano marciumi alle radici e al colletto nelle prime fasi di crescita vi sono il Mal del piede (Phoma betae), Pythium e Rhizoctonia spp. Gli insetti polifagi provocano danni alle radici, mentre gli afidi danneggiano le foglie. Non sopporta i colpi di secco, mantenere costantemente il terreno umido e fresco. Contiene grandi quantità di vitamina A, è ricca d'acqua e ha proprietà diuretiche, rinfrescanti, lassative ed eupeptiche. Ha anche un alto tasso di acido ossalico. Ottime saltate in padella con olio e uno spicchio d'aglio. Si possono anche consumare lessate come gli spinaci. Le foglie tagliate a pezzetti si possono conservare surgelate. Bietola rossa da orto Moneta Fa parte della famiglia delle Chenopodiacee. Ortaggio da radice che si utilizza cotto. La pianta è robusta con un ciclo medio precoce. Presenta radici con un colore rosso intenso, lisce e tonde che possono raggiungere i 10-15 cm di diametro, senza cerchiature chiare all'interno. Le foglie, provviste di un lungo picciolo, possono anch'esse assumere una colorazione rossa intensa. Si adatta a tutti i tipi di terreno, anche se preferisce quelli profondi, freschi, senza scheletro e umidi . Da febbraio a settembre. La somministrazione di concime organico è sconsigliata poiché influisce negativamente sulla consistenza e conservabilità delle radici. Si avvantaggia se il letame è distribuito alla coltura precedente. Al momento del trapianto distribuire un concime a base di nitrato di sodio. In copertura spargere concimi bilanciati. Sulla fila: 10-15 cm Tra le file: 35-40 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. La malattia fogliare più pericolosa è la cercospora, nota anche come “vaiolatura”; altre crittogame sono la peronospora e la batteriosi. Tra gli agenti che provocano marciumi alle radici e al colletto nelle prime fasi di crescita vi sono il Mal del piede (Phoma betae), Pythium e Rhizoctonia spp. Gli insetti polifagi provocano danni alle radici, mentre gli afidi danneggiano le foglie. Evitare i colpi di asciutto che possono causare spaccature e indurimento delle radici. Effettuare la concimazione quando le foglie sono completamente asciutte onde evitare bruciature. Dolce, ricca di sali e sostanze minerali, rinfrescante e digestiva. Ha origine europea e Nord africana. E' stato dimostrato che, essendo ricche di nitrati, permettono all'organismo di ridurre l'assorbimento di ossigeno durante l'attività fisica. Si possono consumare fresche, al forno o lessate. Carciofo romanesco Emerald F1 Il carciofo è una pianta erbacea dalle cui gemme si sviluppano fusti ramificati. Il capolino, senza spine, è globoso con brattee di color verde e di buon sapore. Pianta molto rustica, precoce ad ottimo potenziale produttivo. Si adatta a tutti i tipi di terreno anche se preferisce quelli a medio impasto, tendenzialmente sabbiosi, profondi fertili, freschi e permeabili. Teme l'umidita stagnante. Da aprile a luglio. Distribuire fertilizzanti organici durante le lavorazioni del terreno. Prima del trapianto distribuire un concime bilanciato nelle buche. Durante il periodo di coltivazione intervenire con concimazionifrazionate in 2-3 volte. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Si raccoglie in maggio-giugno. Teme lumache e topi che possono procurare danni alle radici; tra gli insetti è soggetto agli afidi, il grillotalpa, il maggiolino e la nottua del carciofo le cui larve scavano gallerie dentro le nervature delle foglie. Tra le malattie fungine vi è il “mal bianco” che si manifesta sulle foglie sotto forma di ingiallimenti in corrispondenza delle quali appare una muffa farinosa biancastra. Trapiantare in posizione soleggiata e riparata. Molto digeribile, soprattutto crudo, energetico, stimolante, eupeptico, tonico epatico e tonico cardiaco, depurativo del sangue, antitossidante e diuretico. Ostacola, invece, la secrezione lattea delle nutrici. Diffuso nel bacino del Mediterraneo, è conosciuto sin dai tempi degli antichi Etruschi. E' utilizzato per realizzare piatti tipici come il carciofo alla “Giuda”, alla “romana” e alla “matticella”. Cardo Bianco Pianta erbacea, perenne in natura e annuale in coltura, è affine al carciofo, anche se presenta un maggior sviluppo in altezza. Le foglie con il picciolo e le nervature, spesse e carnose, costituiscono il prodotto usato nell'alimentazione. Predilige terreni freschi, fertili e profondi, di medio impasto e senza ristagni idrici, possibilmente con pH neutro. Da aprile a luglio. Necessita di notevoli quantità di concimi organici da interrare prima delle lavorazioni di fondo. Esigente in fatto di concime soprattutto in potassio da somministrare prima dell'affinamento delle zolle. Dopo il trapianto, somministrare per 2-3 volte, del nitrato localizzato in ogni buca. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Si raccoglie in autunno. Tra le malattie fungine teme il “mal bianco” e la peronospora; può essere colpito da marciume batterico e da maculatura anulare. Tra gli insetti, punteruolo, cassida, altica, nottua, afide e mosca del cardo. Un mese prima della raccolta avvolgere le piante con un telo di plastica nero per favorire l'imbiancamento. Ha proprietà tonico-digestive, diuretiche e stimola la secrezione biliare. Conosciuto sin dai tempi dei Romani. Plinio, nella sua “Storia naturale” lo annoverava tra gli ortaggi pregiati. E' un ingrediente essenziale nella “bagna cauda”. Carota Nandor Al pari del sedano e del prezzemolo è un'ombrellifera; è una pianta a ciclo biennale che, nel primo anno, sviluppa una rosetta di foglie e il fittone e, nel secondo anno, il fusto e lo scapo fiorale con un'infiorescenza ad ombrella. La radice puo arrivare a 18-20 cm di lunghezza, cilindrica, di colore rosso vivo e senza cuore. a Deve essere profondo e ben drenato senza sassi, argilloso, sabbioso, di medio impasto o sciolto, con pH subalcalino (7.5). Da febbraio a settembre. Il terreno deve essere preparato con una buona concimazione organica. Limitare le concimazioni azotate. Sulla fila: 10 cm Tra le file: 25 cm Si raccoglie dopo due-tre mesi dal trapianto. Il pericolo maggiore deriva dalla mosca della carota che depone le uova vicino al colletto; le larve, biancastre, scavano gallerie nelle radici che tendono a biforcarsi e a contrarre marciumi. Dissecamenti fogliari possono essere causati da avversità di natura fungina come l'alternariosi. Coprire col terreno la parte alta delle radici. Ortaggio ricco di vitamina B1 e C. E' ricco di fibra, alfa e beta-carotene. Quest'ultimo è fondamentale nella riparazione dei tessuti e aiuta a mantenere la pelle morbida e sana, a prevenire le malattie respiratorie e a proteggersi dall'inquinamento. Il succo è un ottimo equilibratore della flora intestinale. Per conservarle meglio si consiglia di tagliare le foglie e di riporre le radici in luogo fresco e asciutto; sono ottime consumate sia a crudo che cotte, in succhi, minestre ed insalate. Carota viola ibrida Deep Purple F1 Ibrido di carota a ciclo medio precoce. Forma radici di colore viola scuro, uniformi anche all'interno lunghe circa 20-25 cm. Il fogliame è molto robusto di colore verde scuro. Resistente alla prefioritura ed ha un'ottima tenuta alla sovramaturazione. Deve essere profondo e ben drenato senza sassi, argilloso, sabbioso, di medio impasto o sciolto, con pH subalcalino (7.5). Da aprile a giugno. Il terreno deve essere preparato con una buona concimazione organica. Limitare le concimazioni azotate. Sulla fila: 10 cm Tra le file: 25 cm Si raccoglie dopo due-tre mesi dal trapianto. Il pericolo maggiore deriva dalla mosca della carota che depone le uova vicino al colletto; le larve, biancastre, scavano gallerie nelle radici che tendono a biforcarsi e a contrarre marciumi. Dissecamenti fogliari possono essere causati da avversità di natura fungina come l'alternariosi. Coprire col terreno la parte alta delle radici. Unisce in sé oltre alle normali qualità gustative e salutari della carota tradizionale anche la grande quantità di carotenoidi e flavonoidi (antociani) che sono molto utili, grazie al loro potere antiossidante, a combattere i radicali liberi. Per conservarle meglio si consiglia di tagliare le foglie e di riporre le radici in luogo fresco e asciutto; sono ottime consumate sia a crudo che cotte, in succhi, minestre ed insalate. Cavolfiore arancione Cheddar F1 Pianta a ciclo precoce che produce una stupefacente testa giallo-arancione ricca di betacarotene che si mantiene anche dopo la cottura. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo ad settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Si raccoglie dopo tre mesi dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Mantenere costantremente umido il terreno. Ricco di vitamine e sali minerali. Ottimo al forno, previa bollitura, con aggiunta di besciamella e dadini di prosciutto. Cavolfiore bianco Flamenco F1 Pianta a ciclo precoce con portamento eretto. Il corimbo si presenta molto compatto di colore bianco. Le foglie coprono molto bene l'infiorescenza. Preilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Si raccoglie dopo 90 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Molto sensibile alle carenze idriche, quindi bagnare molto durante i mesi estivi. Poco energetico, ma molto nutriente. Ottimo cotto al forno o bollito. Era già conosciuto sin dai tempi degli Egizi. Cavolfiore ibrido invernale Trofeo F1 Ibrido ideale per le raccolte invernali. La pianta è vigorosa con un'elevata copertura fogliare dei corimbi. L'infiorescenza è a cupola ben chiusa e compatta, di notevole peso ed eccellente colore bianco. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da agosto ad settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Per questo ibrido si consiglia di non esagerare con l'azoto. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Si raccoglie dopo 5 mesi dal trapianto o dopo l'inverno. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Lasciarlo tutto l'inverno nell'orto, resiste al gelo. Resiste molto bene al freddo per dare il meglio di sé in primavera. Ottimo cotto in padella o usato per pietanze cotte al forno. Cavolfiore bianco precoce Synergy F1 Pianta a portamento eretto, di medio volume, con buona copertura ma che permette una facile identificazione della maturazione perchè le foglie esterne coprono senza serrare troppo il corimbo. Corimbo di colore bianco con buona profondità. Raccolta mediamente concentrata. Non forma peluria sull'infiorescenza con le alte temperature. Preilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da settembre a ottobre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Si raccoglie 70 giorni dopo il trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Irrigare subito dopo il trapianto. Non far mancare l'acqua soprattutto nelle prime fasi di coltivazione. Alcuni coltivatori legano le foglie sopra il corimbo per ottenere un'infiorescenza ancora più candida e proteggerla dalle gelate. Varietà ricca di sali minerali e vitamine; basso valore energetico, adatto nelle diete. Ideale per vellutate o per fare il "cavolfiore alla pizzaiola". Cavolfiore verde romanesco White gold F1 Ibrido a ciclo medio precoce. Pianta vigorosa con buona resistenza alla decolorazione e alla sovramaturazione. Corimbo dalla caratteristica forma piramidale e dal colore verde brillante. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Si raccoglie dopo circa 90 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Molto sensibile alle carenze idriche, quindi bagnare con costanza nei periodi caldi. Varietà ricca di sali minerali e vitamine; basso valore energetico, adatto nelle diete. Eccezionale se scottato in acqua bollente e condito con olio e sale. Cavolfiore viola Violet queen F1 Eccezionale ibrido di media precocità che si differenzia per la caratteristica infiorescenza a palla di colore viola intenso che alla cottura diventa di un bel verde tenero. La grana è medio grossa e raggiunge il peso di gr. 700-800. Preilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Daagosto ad ottobre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Dopo 80-90 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Non coltivare altri ortaggi della stessa famiglia sullo stesso appezzamento prima di 4 anni. Varietà ricca di sali minerali e vitamine. Può essere mangiato cotto al vapore condito con olio, sale e aceto. Cavolo broccolo Marathon F1 Il capostipite del broccolo ibrido, ben conosciuto per la sua versatilità di impiego e per la buona qualità dei corimbi. La pianta è di buona vigoria, a portamento eretto con fogliame verde scuro. Produce infiorescenze compatte, a cupola con grana molto fine, ottime per il mercato e l’industria. Risulta elevata la capacità di ricaccio dei getti laterali. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60 cm Da settembre a novembre. Dopo circa 90 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Raccogliere la testa centrale e continuare a coltivarlo con irrigazioni e concimazioni; dalle foglie laterali continuerà a ricacciare altri piccoli broccoli gustosissimi. Nutriente, salutare e buono! Ingrediente ideale per zuppe e minestre. Per non perdere sostanze nutritive non va cotto eccessivamente. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo broccolo calabrese Green Belt F1 Ibrido a ciclo medio precoce. Il corimbo è di eccellente qualità e buona tenuta di campo, con grana molto fine ed un attraente gambo liscio. La pianta è capace di produrre abbondanti ricacci da cui si possono raccogliere altri broccoli. Preilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da febbraio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Da settembre a novembre in base all'epoca di semina ma comunque dopo circa 75 giorni dal trapianto. Questo ibrido possiede una resistenza intermedia alla peronospora: una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Va raccolto appena si forma la testa ben chiusa. Ricco di fibre; ingrediente indispensabile dei menù vegetariani. Ricco di Sali minerali, ottimo bollito e condito con olio e sale. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo cappuccio a punta o conico Cape Horn F1 Varietà a ciclo precoce. Testa di qualità eccellente e con sapore particolarmente dolce, questo cavolo è indicato per preparare insalate miste o specialità a base di cavoli. Le teste sono compatte, di struttura solida e con midollo corto. Notevole è la rusticità e la tolleranza alla sovramaturazione. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30-50 cm Tra le file: 60 cm Da giugno a ottobre. Nelle semine primaverili matura a 50 giorni circa dal trapianto e in quelle estive a 60 giorni circa. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Molto apprezzato anche dalla farfalla bianca detta "cavolaia", per combatterla si può utilizzare il prodotto naturale: Bacillus thuringensis che uccide le larve di questo dannoso insetto. Crudo e tagliato fine in insalata esalta tutte le sue qualità organolettiche. Ingrediente fondamentale per i crauti, con cumino, pepe e sale. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo cappuccio rosso Red Jewel F1 Cavolo cappuccio ibrido a ciclo precoce. La testa del peso medio di 1,5 kg, è tondeggiante, di un bel colore rosso brillante ed è molto compatta. La pianta è rustica ed è da segnalare la sua buona tolleranza alle spaccature. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30-50 cm Tra le file: 60 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Preparare il terreno con abbondanti concimazioni a base di letame. I cavoli hanno ottime proprietà nutritive, ricchi di vitamine, sali e amminoacidi importanti per la vita. Ottimo tagliato a striscioline e condito in insalata, ma superlativo se sbollentato in padella con aceto. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo cappuccio Cecile F1 Pianta a ciclo medio precoce di buona vigoria con foglie di colore verde medio. La testa ha una forma globosa con peso medio dai 2 ai 5 chili. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30-50 cm Tra le file: 60 cm Matura dopo circa 80 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Preparare il terreno con abbondanti concimazioni a base di letame. I cavoli hanno ottime proprietà nutritive, ricchi di vitamine, sali e amminoacidi importanti per la vita. Ottimo per essere utilizzato crudo o per fare crauti. Cavolo cappuccio Atlas F1 Cavolo cappuccio piatto a ciclo precoce indicato per raccolte autunnali e primaverili. La testa è di colore verde chiaro, molto uniforme e compatta con diametro da 20 a 35 cm e del peso di 2-3 kg. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30-50 cm Tra le file: 60 cm Matura dopo circa 70 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Trapiantare in modo scalare per avere sempre delle teste sempre pronte da raccogliere. I cavoli hanno ottime proprietà nutritive, ricchi di vitamine, sali e amminoacidi importanti per la vita. Da utilizzarsi per mercato fresco e produzione di crauti. Cavolo cappuccio bianco Nozomi F1 Ibrido a ciclo precoce. La testa è di forma rotonda con un distinto colore verde lucente, molto compatta e con eccellenti qualità organolettiche. La tenuta di campo è notevole: le teste sono pronte alla raccolta già quando pesano 800 gr ma possono essere raccolte a un peso di 1,8 kg. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30-50 cm Tra le file: 60 cm Matura, nelle semine primaverili, a 45 giorni circa dal trapianto e nelle semine estive, a 55 giorni circa dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Per raccogliere un cavolo di notevoli dimensioni, ma comunque molto buono, lasciarlo nell'orto e mantenere le irrigazioni costanti. I cavoli hanno ottime proprietà nutritive, ricchi di vitamine, sali e amminoacidi importanti per la vita. Fra le diverse specie di cavoli è il più coltivato al mondo. Per esaltarne tutte le qualità organolettiche si consiglia di provarlo in insalata tagliato fine. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo cinese Yuki F1 Ibrido a ciclo precoce. Il cespo diventa di forma ovale, alto 25-30 cm circa, con un peso di 1,2 Kg circa. Ottima è la resistenza alla prefioritura, mentre la pianta è tollerante alla necrosi marginale della foglia. Possiede una discreta resistenza allo Xantomonas campestris o marciume nero ed alla Peronospora parasitica. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 60 cm Da giugno ad novembre. La maturazione avviene dopo circa 55 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Preparare il terreno con abbondanti concimazioni ed irrigare costantemente. Ha un basso valore energetico ma è ricco di vitamine e di sali minerali. Il più tenero tra i cavoli, leggero, saporito, ma dal gusto delicato. Ideale consumato crudo in insalata. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo di Bruxelles ibrido Franklin F1 Ibrido a ciclo precoce. Presenta un fusto alto sino ad 1 metro, che termina con un ciuffo di foglie a palla floscia; lungo il fusto le foglie portano all'ascella dei germogli a forma di glomeruli arrotondati detti cavolini in numero di 25-30. I cavoletti sono rotondi e lisci di colore verde chiaro senza antociani. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Dopo circa 120 giorni dal trapianto. La raccolta si esegue scalarmente partendo dal basso. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Staccare le foglie dal basso per favorire la maturazione dei frutti. Presentano un buon contenuto in ferro, fosforo, potassio, calcio, vitamina A, C e fibra. Hanno potere disintossicante, proprietà antianemica ed antiulcera. Originario del Belgio, è conosciuto e consumato in tutto il mondo. E' ottimo lessato, condito in insalata o cotto al forno con la besciamella. Cavolo di Oldnburg Grun Kohl Cavolo di cui si utilizzano le foglie come per il cavolo nero toscano. Pianta molto vigorosa alta fino ad un metro con fogliame molto riccio particolarmente ornamentale. Molto diffuso nei paesi tedeschi perché legato alla tradizione locale. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Si raccoglie dopo la prima gelata. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Aspettare le prime gelate per raccogliere le foglie più verdi, altrimenti conservarlo nel freezer prima di consumarlo. Grazie alla presenza di speciali inibitori è utile per prevenire l'insorgenza di varie forme tumorali, nonché dell'ulcera gastrica e delle coliti. Ha un elevato contenuto di vitamina C e basso potere calorico. Da consumare bollito e accompagnato da wursterl e grani d'orzo, servito con patate lessate per fare il “Grunkohl”. Quest'ultimo viene servito nel corso di una particolare cerimonia a tutto il parlamento tedesco. Cavolo nero toscano Laciniato Pianta grande e produttiva, presenta un fusto eretto con foglie di colore verde scuro rugose e bollose di cui vengono usate quelle superiori e i giovani germogli che si formano sul fusto e sui rami. Predilige terreni a medio impasto, freschi, profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio ad agosto. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 30-50 cm Tra le file: 60 cm Si raccoglie da maggio a dicembre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Utilizzare concimi azotati e, se necessario, assicurarere le piante a dei sostegni. Grazie alla presenza di speciali inibitori è utile per prevenire l'insorgenza di varie forme tumorali, nonché dell'ulcera gastrica e delle coliti. Ha un elevato contenuto di vitamina C e basso potere calorico. E' stata, per molto tempo, la pianta dei poveri. E' l'ingrediente principale della famosa “ribollita” mescolata con fagioli, spezie e pane raffermo. Pack Choi Joi Choi F1 Ibrido con costa di colore bianco, molto produttivo e tollerante alla salita a seme. Risulta molto tollerante al freddo e mantiene un bel colore verde scuro intenso anche durante il periodo invernale. Indicato per raccolte durante tutto il periodo dell’anno. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da febbraio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/1/1. Sulla fila: 10-15 cm Tra le file: 30-40 cm Da aprile ad ottobre. Dopo circa 2 mesi dal trapianto Insetti: spruzzare insetticidi a base di piretro. Pianta molto rustica, resiste anche al gelo. Tipico cavolo coltivato in Oriente, ricco di vitamine e sali minerali. Ottimo crudo in insalata, condito con olio e sale. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo rapa bianco Superschelmtz La pianta si coltiva principalmente per il consumo della "torsa", così è chiamato l'igrossamento della parte basale del fusto e del fogliame. In questa varietà la torsa è particolarmente ingrossata arrivando fino ad un peso di circa 4-5 chili. Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da marzo ad agosto. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/1/1. Sulla fila: 35-40 cm Tra le file: 35-40 cm Da agosto a settembre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. in caso di ristagni la torsa può essere colpita da una malattia fungina chiamata ernia del cavolo. Al momento del trapianto fare attenzione a non interrare le piante oltre il colletto per non ostacolare l'ingrossamento della parte basale del fusto. La polpa è di colore biancastro, croccante dolce e tenera. Ha un basso valore energetico ed un discreto contenuto di vitamine e sali minerali. La torsa può essere consumata sia cotta che cruda variamente insaporita. Cetriolino da aceto Regina F1 Cetriolo adatto alla conservazione. Frutto di colore verde chiaro con spine scure. La pianta è vigorosa a ciclo precoce di elevata produttività. Predilige terreni molto fertili, freschi, irrigui, ben drenati, non troppo acidi, preparati con una lavorazione profonda di almeno 35-40 cm. Da aprile a luglio. In autunno lavorare il terreno con l'aggiunta di letame maturo ad una profondità di 40 cm; durante la coltivazione effettuare concimazioni a base di fosforo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 160-200 cm Da maggio ad ottobre. La raccolta inizia dopo circa un mese dal trapianto cogliendo i frutti della stessa grandezza non appena iniziano ad ingrossare. Sono consigliati trattamenti per il controllo dell'oidio, anche se questo ibrido ha una buona resistenza a esso ed all'antracnosi, monitorare l'eventuale presenza di afidi. Si puo fare crescere anche in verticale su delle reti diminuendo lo spazio occupato controllando la crescita delle infestanti. Squilibri idrici causano il raggrinzimento apicale dei frutti. La polpa è bianca, croccante ed aromatica. Ha un'azione rinfrescante, diuretica, lassativa e depurativa. I piccoli frutti possono essere messi in vasetti e coperti con una soluzione di acqua, sale ed aceto per la conservazione. Cetriolo bianco Sel. Bianco Varietà piuttosto precoce che produce frutti lunghi 15-20 cm; buccia molto chiara, color crema con protuberanze sulla superficie. Polpa soda, molto digeribile e con pochi semi. Predilige terreni molto fertili, freschi, irrigui, ben drenati, non troppo acidi, preparati con una lavorazione profonda di almeno 35-40 cm. Da aprile a luglio. In autunno lavorare il terreno con l'aggiunta di letame maturo ad una profondità di 40 cm; durante la coltivazione effettuare concimazioni a base di fosforo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 160-200 cm Da maggio ad ottobre. Sono consigliati trattamenti per il controllo dell'oidio e per l'eventuale presenza di afidi. Si consiglia la coltivazione in verticale con pali, fili o reti nelle zone con frequenti precipitazioni. Ha proprietà diuretica, lassativa e depurativa. Può essere consumato in insalata o conservato sotto aceto. Cetriolo lungo serpente cinese Tasty green F1 Frutto allungato molto produttivo. Di un colore verde scuro con creste superficiali e piccole spine. Lungo 30-49 cm e con un diametro di 3,5-4,5 cm Grazie al carattere "burpless" è particolarmente digeribile. Il cetriolo predilige un terreno di medio impasto, non troppo acido, umido e ben drenato. Da aprile a luglio. In autunno lavorare il terreno con l'aggiunta di letame maturo ad una profondità di 40 cm; durante la coltivazione effettuare concimazioni a base di fosforo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 160-200 cm Da maggio a ottobre. Sono consigliati trattamenti per il controllo dell'oidio e per l'eventuale presenza di afidi. In primavera presto, se la temperatura non è ancora stabile si consiglia di proteggere le piantine con una capanna di plastica: si eviteranno gli effetti dannosi del freddo. Si consiglia la coltivazione su pacciamatura per evitare l'insorgere di infestanti. Scarso contenuto energetico, ma ricco di sali minerali e vitamina C. Adatto per essere consumato in insalata, è gradito dai palati più delicati. Cetriolo verde alta digeribilità ibrido Burpless F1 Frutto allungato molto produttivo. Di un colore verde scuro con creste superficiali e piccole spine. Lungo 30-40 cm e con un diametro di 3,5-4,5 cm. Grazie al carattere "burpless" è particolarmente digeribile. Il cetriolo predilige un terreno di medio impasto, non troppo acido, umido e ben drenato. Da aprile a luglio. In autunno lavorare il terreno con l'aggiunta di letame maturo ad una profondità di 40 cm; durante la coltivazione effettuare concimazioni a base di fosforo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 160-200 cm Da maggio a ottobre. Sono consigliati trattamenti per il controllo dell'oidio e per l'eventuale presenza di afidi. Quando si irriga è meglio evitare di bagnare le foglie. Scarso contenuto energetico, ma ricco di sali minerali e vitamina C. Adatto per essere consumato in insalata, è gradito dai palati più delicati. Cetriolo mezzo lungo ibrido Apollo F1 Ibrido a ciclo precoce adatto alla coltivazione sia in serra, sia in tunnel, che in pieno campo. Cetriolo mezzo lungo con frutti cilindrici, uniformi, lunghi in media 18-20 cm e di colore verde scuro. Il cetriolo predilige un terreno di medio impasto, non troppo acido, umido e ben drenato. Da aprile ad luglio. In autunno lavorare il terreno con l'aggiunta di letame maturo ad una profondità di 40 cm; durante la coltivazione effettuare concimazioni a base di fosforo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 160-200 cm Da maggio ad ottobre. Sono consigliati trattamenti per il controllo dell'oidio e per l'eventuale presenza di afidi. In primavera presto, se la temperatura non è ancora stabile si consiglia di proteggere le piantine con una capanna di plastica: si eviteranno gli effetti dannosi del freddo. Si consiglia la coltivazione su pacciamatura per evitare l'insorgere di infestanti. Ricco di sali minerali e vitamine; consumato fresco ha effetti depurativi e rinfrescanti. Si consiglia la raccolta del cetriolo al mattino presto quando i frutti sono freschi e sodi, e quando raggiungono i 2/3 del loro sviluppo. In ambito cosmetico è utilizzato come emolliente per la pelle e contro l'acne. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Cicoria puntarelle Di Galatina La pianta, dal cespo molto voluminoso, forma una pigna con puntarelle di grosse dimensioni, allungate e ravvicinate ottime al sapore. La foglia esterna è frastagliata e di colore verde scuro. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi, fertili e capaci di trattenere moderate quantità d'acqua. Da aprile a settembre. Distribuire concimi organici in autunno-inverno prima delle lavorazioni del terreno per il trapianto primaverile. Intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte durante la coltivazione. Sulla fila: 20-25 cm Tra le file: 30-40 cm Da ottobre a novembre. Dopo circa 2-3 mesi. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Preparare il terreno con una buona concimazione. Ha proprietà tonico-digestivo e diuretiche. Le foglie esterne si consumano cotte e condite con olio, aceto e sale a piacere; i germogli centrali detti “grumi” si consumano crudi; è ricca di fosforo, calcio e vitamina A. Cicoria catalogna Katrina Pianta a ciclo medio-precoce, idonea sia per la coltivazione in pieno campo che in serra, a portamento assurgente, ridotta attitudine al ricaccio laterale, alta circa 60 cm con un peso medio da 1 a 1,4 kg. Le foglie sono frastagliate, di colore verde intenso brillante e con costa bianca. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi, fertili e capaci di trattenere moderate quantità d'acqua. Da aprile a settebre. Distribuire concimi organici in autunno-inverno prima delle lavorazioni del terreno per il trapianto primaverile. Intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte durante la coltivazione. Sulla fila: 20-25 cm Tra le file: 30-40 cm Dopo circa 65-70 giorni dal trapianto. I problemi più gravi sono causati dalle crittogame fogliari come la peronospora, l'oidio e la ruggine. Preparare il terreno con una buona concimazione. Foglie con sapore gradevolmente amarognolo e coste carnose. Ottima consumata all'agro (olio, sale e limone) o saltata in padella. Ha spiccate proprietà depurative, digestive, diuretiche e blandamente lassative. Cicoria grumolo in miscuglio Mix Varietà resistenti alle basse temperature che a maturazione, nelle raccolte autunnoinvernali, formano una rosetta. Di facile coltivazione, la foglia è rustica e saporita; è adatta per semine al Nord. Si adattano a tutti i tipi di terreno, ma preferiscono quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 30 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Fare trapianti scaglionati per avere sempre piante pronte da cogliere. Ideale rimedio contro l'ipertensione. Ottima verdura invernale, di cui si consuma anche la parte superiore della radice. Da consumare entro pochi giorni dalla raccolta. Cicoria grumolo rosso Rossa di Verona Varietà di facile coltivazione, ha foglie tondeggianti di colore verde-rossastro che, col sopraggiungere del freddo, virano ad un rosso intenso e formano un grumolo semi-aperto. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 30 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto Fare trapianti scaglionati per avere sempre piante pronte da cogliere. Non distribuire il concime se le foglie sono bagnate, pena possibili bruciature. Ideale rimedio contro l'ipertensione. Ottima verdura invernale, si consuma anche la parte superiore della radice. Da consumare entro pochi giorni dalla raccolta. Cicoria grumolo Grumolo verde Foglie rotonde disposte a rosetta, molto compatta, pesante dal sapore eccellente di colore verde scuro. Pianta rustica con grandi capacità di adattamento. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 30 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e l'antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Si raccolgono le foglioline in estate e si lascia formare il grumolo in inverno. Ideale nelle diete per ipertesi. Usata spesso in insalata insieme alle uova sode a volte viene lessata e mangiata condita con olio e sale. Cicoria pan di zucchero Pandea Varietà a ciclo precoce, molto vigorosa, tenera, detta anche cicoria Milano. Cespo di forma cilindrica con foglie carnose di colore verde brillante con evidente costa bianca. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 25-35 cm Si raccoglie dopo circa 70 giorni dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e l'antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Preparare il terreno con abbondante concimazione e irrigare costantemente. Indicata per gli ipertesi, cruda o cotta ha un basso tenore energetico e questo la rende indicata per regimi dietetici. Consumare il ceppo appena colto; si altera velocemente dopo la raccolta. Cicoria pan di zucchero Uranus Pianta a ciclo medi tardivo, molto vigorosa, detta anche cicoria Milano. Ha cespi teneri di forma cilindrica con foglie spesse di colore verde brillante. Ottima produttività, resistenza alle alte temperature e capacità conservative. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 25-35 cm Si raccoglie dopo circa 75 giorni dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Preparare il terreno con abbondante concimazione ed irrigare costantemente. Indicata per gli ipertesi, cruda o cotta ha un basso tenore energetico e questo la rende indicata per i regimi dietetici. Consumare il ceppo appena colto; si altera velocemente appena raccolta. Cima di rapa o broccoletto Sessantina Conosciuta come Brassica capestris. Una volta formata la pianta può avere un'altezza variabile dai 40 cm sino ad un 1 metro. Questa varietà si distingue per la foglia di colore verde medio, non dentellata e con capolino medio. Si adatta a tutti i tipi di terreno purchè fertili, sciolti, ben drenati e in posizione soleggiata. Da marzo a luglio. Si avvantaggia della fertilità residua lasciata dalla coltura precedente abbondantemente concimata con sostanza organica. Distribuire concimi bilanciati al momento del trapianto e fertilizzanti nitrici in copertura Sulla fila: 50-60 cm Tra le file: 60-80 cm Si raccoglie dopo circa 60 giorni dal trapianto prima che si aprano le infiorescenze. Dimostra meno resistenza al freddo rispetto alla rapa; tra gli insetti teme nottue, afidi, cavolaie. Tra le crittogame: alternariosi, ernia delle crucifere, marciumi basali, ruggine bianca e peronospora. Il taglio dell'infiorescenza centrale induce la pianta a produrre getti laterali, prolungando il periodo di raccolta. Sono ricche di sali minerali, in particolare calcio e fosforo (ottimo per i bambini e le gestanti), ferro, vitamina A, C e B2. Hanno anche un buon contenuto proteico. Si consumano le infiorescenze ancora chiuse, la parte tenera dello stelo e le foglioline; rinomato è il piatto pugliese “orecchiette e cime di rapa”. Cipolla bianca estiva Tonda musona Cipolla a giorno intemedio a ciclo medio precoce. Pianta dal fogliame vigoroso con attaccatura del colletto medio fine. Bulbo a tuniche bianche di forma tondeggiante con discreta vestitura. Si estirpa precocemente per raccogliere i cipollotti. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Trapiantare evitando di interrare il colletto. Basso contenuto energetico, ma ricca di vitamine e sali minerali. Ottima al gusto: è perfetta come contorno. Cruda è universalmente conosciuta come aromatizzante di insalate. Cipolla bianca Snowball Bulbo sferico, grosso con tuniche bianche. Fogliame vigoroso con attaccatura al colletto medio-fine. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Trapiantare evitando di interrare il colletto. Basso contenuto energetico, ma ricca di vitamine e sali minerali. Ottima al gusto: è perfetta come contorno. Cruda è universalmente conosciuta come aromatizzante di insalate. Cipolla dorata Dorata di Bologna Cipolla a giorno lungo a ciclo tardivo. Pianta vigorosa. Bulbo a tuniche giallo-dorato molto avvolgenti e di forma tondeggiante. Buona conservabilità e media piccantezza. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Evitare concimazioni eccessive, soprattutto quelle azotate. Abbassa la pressione arteriosa e il tasso di glucosio nel sangue. Ottima cotta al forno e, quindi, condita con olio e sale. Cipolla rossa estiva Lilia Cipolla a giorno lungo a ciclo tardivo. Pianta di medio vigore. Bulbo ben vestito da tuniche di colore rosso intenso di forma tondeggiante e pezzatura uniforme. Di buona conservabilità. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Evitare concimazioni eccessive, soprattutto quelle azotate. Abbassa la pressione arteriosa e il tasso di glucosio nel sangue. Ottima cotta al forno e, quindi, condita con olio e sale. Cipolla rossa Southport red globe Cipolla a giorno intermedio a ciclo medio-precoce. Bulbo a tuniche di colore rosso vivo a forma tondeggiante con buona vestitura. Pianta di buon vigore e a maturazione precoce. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Scegliere terreni sciolti, freschi e sabbiosi. Ricca di sali minerali e vitamine A, C, B ed E. Gusto intenso, è ideale consumata grigliata con carni miste. E' conosciuta sin dall'antica Persia. Cipolla rossa Tropea rossa Cipolla a giorno corto a ciclo precoce. Pianta di media vigoria con attaccatura delle foglie al colletto fine. Bulbo a tuiche di colore rosso vinato di forma tondeggiante a trottola. Il gusto è dolce e la conservabilità è limitata. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Raccogliere i bulbi quando le foglie sono appassite. Abbassa la pressione e diminuisce il tasso di glucosio nel sangue. Ottima sia cruda che cotta al forno. Cipolla borettana Bianca di Como Cipolla a giorno lungo a ciclo medio-precoce. Pianta poco vigorosa. Bulbo di forma molto appiattita con tuniche di colore giallo paglierino. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Si consiglia di usare terreni sabbiosi ma ricchi di sostanza organica già decomposta. Evitare ristagni idrici e scarso drenaggio Abbassa la pressione arteriosa e diminuisce il glucosio nel sangue. La cipolla ideale per conserve sotto aceto e in agrodolce. Cipollotto bianco Green champ Cipollotto per il consumo fresco. Presenta un apparato fogliare dal portamento eretto e di colore verde scuro. Molto resistente alla salita a seme. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Raccogliere i bulbi con le foglie e tagliare la parte verde. Ha proprietà diuretiche, lassative e cardiotoniche. Ideale da consumare da solo o per insaporire insalate miste. Cipollotto rosso Lunga di firenze Cipolla a ciclo medio tardivo a giorno intermedio con bulbo ellittico e tuniche di colore rosso violaceo. Selezione dell'ecotipo toscano conosciuto come fiascona. Pianta vigorosa con robusta attaccatura della foglia. Ottima resistenza alla salita a seme. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie quando il bulbo non si è ancora ingrossato totalmente dopo circa tre mesi dal trapianto Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Raccogliere le piante in modo scalare. Mantenere il terreno libero dalle infestanti. Stimolante delle funzioni organiche, antianemica e antibatterica, stimola la funzionalità renale, mantiene elastiche le arterie, combatte i parassiti intestinali; è utilissima ai diabetici perchè in grado di abbassare il livello di glucosio nel sangue. Può essere usata anche cotta come le cipolle ma è molto impiegata cruda per insalate o pinzimoni per la sua croccantezza e frechezza. Envidia riccia Maratoneta Endivia riccia adatta alla coltivazione primaverile ed autunnale. Cespo molto compatto. Pianta con foglie di colore verde scuro e cuore di colore giallo vivo. Foglie alla base con ramificazioni simmetriche, lobi ben disposti e coste di media grandezza. Per il suo portamento eretto presenta una scarsa incidenza ai marciumi basali. Predilige terreni a medio impasto, freschi, fertili, soffici, permeabili e ben drenati con un pH intorno alla neutralità. Da marzo a maggio e da agosto a settembre. Distribuire concimi a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine, poi concimare ancora dopo circa un mese sempre con azoto. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 35 cm Dopo circa 60-70 giorni dal trapianto. Fare molta attenzione alla presenza di afidi tra le foglie, evitare i "colpi di asciutta" con irrigazioni costanti ed equilibrate. Legare la chioma 20 giorni prima di raccogliere per fare imbiancare il cespo che sarà così più tenero. Foglie carnose e coste croccanti, ideale da sola o in miscuglio con altre insalate. Ha proprietà toniche, digestive, depurative e calmanti. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Envidia riccia precoce Atleta Indivia riccia tipo Wallonne precoce. Varietà molto adattabile per raccolte estive al nord, autunnali ovunque e primaverili precoci al sud. In estate riempie bene il cuore. Pianta autoimbiancante, rustica a cespo voluminoso. Predilige terreni a medio impasto, freschi, fertili, soffici, permeabili e ben drenati con un pH intorno alla neutralità. Da maggio a settembre. Distribuire concimi a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine, poi concimare ancora dopo circa un mese sempre con azoto. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo 50-60 giorni dal trapianto. Fare molta attenzione alla presenza di afidi tra le foglie, evitare i "colpi di asciutta". Irrigare costantemente ma con equilibrio. Ha proprietà digestive, toniche, depurative e calmanti. Si consumana cruda e in insalata, da sola o con altre verdure per fare misticanza. Envidia riccia Myrna Pianta con portamento semi-eretto. Le foglie sono riccie e barbate alla base, crescendono formano un cespo compatto e pieno. Predilige terreni a medio impasto, freschi, fertili, soffici, permeabili e ben drenati con un pH intorno alla neutralità. Da marzo a settembre. Distribuire concimi a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine, poi concimare ancora dopo circa un mese sempre con azoto. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 35 cm Dopo circa 60-70 giorni dal trapianto. Fare molta attenzione alla presenza di afidi tra le foglie, evitare i "colpi di asciutta" seguendo la coltivazione con irrigazioni costanti ed equilibrate. Legare la chioma 20 giorni prima di raccogliere per fare imbiancare il cespo che sarà così più tenero. Foglie carnose e coste croccanti, ideale da sola o in miscuglio con altre insalate. Ha proprietà toniche, digestive, depurative e calmanti. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Erba cipollina Gigantic Pianta perenne originaria dell'Europa e del continente Americano. Si presenta come un denso ciuffo di foglie tubolari, strette e lunghe, carnose e dal profumo pungente di aglio e cipolla; alte circa 30-40 cm. Predilige terreni sciolti e ben drenati, ricchi di sostanza organica. Da febbraio a luglio. Effettuare concimazioni azotate solo nella fase iniziale della coltivazione; evitare ristagni idrici. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 20 cm Si raccoglie da aprile a novembre. Solitamente non teme l'attacco di parassiti. Coprire con delle foglie in inverno per proteggerle dal gelo. Considerata uno stimolante dell'appetito. E' depurativa, antisettica e digestiva. Tagliata finemente può essere usata per insaporire insalate e altre verdure. Fagiolino nano Bronco Fagiolo nano mangiatutto. Pianta a portamento eretto alta circa 50-55 cm, molto produttiva. Il frutto è un baccello lungo circa 13-14 cm di colore verde scuro snello a maturazione. Predilige terreni profondi, freschi, soffici, fertili e con pH tra il 5.5 e 7. Da aprile a giugno. i baccelli possono essere consumati lessati variamente conditi come contorno oppure essere usati per la preparazione di zuppe minestre ed intingoli. Sulla fila: 15-20 cm Tra le file: 50-60 cm La raccolta è scalare ogni 2-3 giorni, prima che il baccello inizia a "segnare il seme", inizia dopo circa 2-3 mesi dal trapianto. Tra le principali avversità fungine troviamo l'oidio, l'antacnosi, peronospora e ruggine. Temibili sono anche i marciumi causati da Pythium e Rhyzoctonia. Afidi, nottua e insetti terricoli possono essere dannosi alla pianta. Rincalzare le piante dopo 10 giorni dal trapianto e mantenere il terreno pulito dalle erbe infestanti. Contengono un'apprezzabile quantità di proteine, grassi, zuccheri, sali minerali e vitamine. Hanno un discreto valore energetico, proprietà carminative, toniche dei reni e diminuiscono la pressione arteriosa. I baccelli possono essere consumati lessati variamente conditi come contorno oppure essere usati per la preparazione di zuppe minestre ed intingoli. Fagiolo nano borlotto Dragone Fagiolo nano borlotto. Pianta a portamento eretto alta circa 55 cm, molto produttiva. Il frutto è un baccello lungo circa 15 cm di colore bianco e rosso a maturazione. Predilige terreni profondi, freschi, soffici, fertili e con pH tra il 5,5 e 7. Da aprile a giugno. Esendo una coltura a ciclo breve non trae giovamento dalla sommistrazione diretta di concimi organici, meglio se segue un ortaggio a cui è stato fornito letame. Distribuire concimi a pronto effetto a base di fosforo e potassio. Sulla fila: 15-20 cm Tra le file: 50-60 cm La raccolta è scalare ogni 2-3 giorni dopo 2-3 mesi dal trapianto. Tra le principali avversità fungine troviamo l'oidio, l'antacnosi, peronospora e ruggine. Temibili sono anche i marciumi causati da Pythium e Rhyzoctonia. Afidi, nottua e insetti terricoli possono essere dannosi alla pianta. Rincalzare le piante dopo 10 giorni dal trapianto e mantenere il terreno pulito dalle erbe infestanti. Contengono un'apprezzabile quantità di proteine, grassi, zuccheri, sali minerali e vitamine. Hano un discreto valore energetico, proprietà carminative, toniche dei reni e diminuiscono la pressione arteriosa. I baccelli vanno sgranati per ottenete i fagioli che possono essere surgelati, lessati o cotti direttamente in varie pietanze. Fava Pianta erbacea alta circa 60-100 cm che produce baccelli dai semi commestibili. Il frutto è un legume lungo dai 15 ai 30 cm contenenti circa 5-8 grani. I semi sono molto grossi ed appiattiti. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, argillosi, freschi, ben drenati e con un pH tra 5.5 e 6.5. Da febbraio a marzo. Spargere sul terreno prima delle lavorazioni di fondo sostanza organica. In copertura, quando le piante hanno ragginto i 15 cm di altezza, distribuire un concime a base di azoto. Sulla fila:10-15 cm Tra le file: 60 cm Da aprile a maggio quando i semi sono ancora teneri. Teme l'oidio, o “mal bianco” che colpisce, soprattutto, gli impianti seminati tardivamente; l'antracnosi che si manifesta sul baccello. Tra gli insetti, il tonchio del pisello. L'irrigazione è necessaria solo in caso di prolungata siccità; mantenere il terreno libero dalle infestanti. Sono ricche di sostanze nutritive, proteine, vitamine e sali minerali. Hanno un elevato valore energetico e proprietà diuretiche, sedative, carminative, energetiche, mineralizzanti e coadiuvanti della funzione renale; diminuiscono la pressione arteriosa. Possono essere consumate crude o cotte. I baccelli freschi contengono grani teneri e di sapore gradevole. Alimento gustoso, si sposa egregiamente con olio, sale e formaggio pecorino. Finocchio ibrido Rondo F1 Finocchio a ciclo precoce; con grumolo di forma globosa, compatto e pesante di colore bianco brillante. La pianta ha portamento eretto e ottima resistenza alla prefioritura e alle spaccature. Il terreno deve essere molto fertile, ricco di sostanza organica, ben drenato, sciolto o di medio impasto. Da maggio a settembre. La somministrazione di concime organico è sconsigliata poiché influisce negativamente sulla consistenza e conservabilità dei grumoli. Si avvantaggia se il letame è distribuito alla coltura precedente. Al momento del trapianto distribuire un concime a base fosforo e potassio. In copertura distribuire un concime azotato. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 50-70 cm Si raccoglie dopo circa 60 giorni dal trapianto. Marciumi di origine fungina e batterica possono interessare il grumolo e le radici; temibili sono anche le limacce, i topi, gli afidi e alcuni insetti terricoli. Molto importante interrare il letame almeno sei mesi prima di piantare i finocchi. E' ricco di anetolo, essenza ad azione antibatterica presente soprattutto nei semi. Ottimo sia crudo, tagliato finemente che cotto al forno o in padella; da assaggiare accompagnato con formaggio fuso. Era utilizzato sia dai Cinesi che dai Romani anche per profumare gli ambienti. Finocchio ibrido Tauro F1 Finocchio a ciclo molto precoce; il grumolo è di grossa pezzatura e forma rotonda, di colore bianco, turgido e dal peso specifico elevato. Fogliame molto rustico, coprente, vigoroso, basso e scuro. Il terreno deve essere molto fertile, ricco di sostanza organica, ben drenato, sciolto o di medio impasto. Da marzo a luglio. La somministrazione di concime organico è sconsigliata poiché influisce negativamente sulla consistenza e conservabilità dei grumoli. Si avvantaggia se il letame è distribuito alla coltura precedente. Al momento del trapianto distribuire un concime a base fosforo e potassio. In copertura distribuire un concime azotato. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 50-70 cm Si raccoglie dopo circa 60-70 giorni dal trapianto. Marciumi di origine fungina e batterica possono interessare il grumolo e le radici; temibili sono anche le limacce, i topi, gli afidi e alcuni insetti terricoli. Mantenere costantemente umido il terrenop soprattutto durante il periodo estivo. Rincalzare i grumoli per favorirne l'imbianchimento. Croccante ed aromatico. Il più apprezzato tra i finocchi a raccolta primaverile. Ottimo sia crudo, tagliato finemente che cotto al forno o in padella; da assaggiare accompagnato con formaggio fuso. Era utilizzato sia dai Cinesi che dai Romani anche per profumare gli ambienti. Finocchio ibrido Victorio F1 Finocchio a ciclo medio; il grumolo ha forma tonda con fondo piatto, liscio e compatto; colore bianchissimo con fittone piccolo; fogliame vigoroso, contenuto, robusto e sano con canne piene e serrate. Il terreno deve essere molto fertile, ricco di sostanza organica, ben drenato, sciolto o di medio impasto. Da luglio ad ottobre La somministrazione di concime organico è sconsigliata poiché influisce negativamente sulla consistenza e conservabilità dei grumoli. Si avvantaggia se il letame è distribuito alla coltura precedente. Al momento del trapianto distribuire un concime a base fosforo e potassio. In copertura spargere nitrati. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 50-70 cm Si raccoglie dopo circa 90 giorni dal trapianto. Marciumi di origine fungina e batterica possono interessare il grumolo e le radici; le limacce, i topi, gli afidi e alcuni insetti terricoli. Risulta molto importante interrare il letame almeno sei mesi prima di piantare i finocchi. Le irrigazioni devono essere regolari e abbondanti. Tra i finocchi tardivi è quello con resa più elevata, da coltivare solo dall'estate. Può rimanere nell'orto fino alle prime gelate. Ottimo sia crudo che tagliato finemente che cotto al forno o in padella; da assaggiare accompagnato con formaggio fuso. Era utilizzato sia dai Cinesi che dai Romani anche per profumare gli ambienti. Fragola di bosco Alpine F1 Pianta erbacea della famiglia delle Rosacee; raggiunge solitamente i 20 cm di altezza. In primavera ed in estate produce piccoli fiori a cinque petali di colore bianco e frutti rossi punteggiati di semi. Il terreno ideale per la coltivazione della fragola deve essere subacido, sciolto e ricco di sostanza organica. E’ possibile comunque ottenere ottimi risultati in quasi tutti i tipi di terreno purché ben lavorati, preparati e senza ristagni idrici. Da marzo a settembre. Risente in modo positivo delle concimazioni a base di letame maturo prima del trapianto. Durante la coltivazione distribuire un concime bilanciato. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 50 cm Si raccoglie da maggio a novembre. In genere sono molto resistenti anche se le foglie possono essere colpite da mal bianco e da ruggine. Hanno bisogno di abbondanti annaffiature, pur senza lasciare ristagni nel terreno. Gusto dolcissimo e profumo intenso; ricca di vitamina C, fosforo, calcio, ferro. Ha proprietà diuretiche e antinfiammatorie del cavo orale. I frutti si conservano poco, vanno consumati appena raccolti. Fragola rampicante Floriante Varietà molto produttiva con crescita vigorosa; I lunghi stoloni di questa fragola rampicante devono essere disposti contro un graticcio o legati ad un tutore. Il terreno ideale per la coltivazione della fragola deve essere subacido, sciolto e ricco di sostanza organica. E’ possibile comunque ottenere ottimi risultati in quasi tutti i tipi di terreno purché ben lavorati, preparati e senza ristagni idrici. Da marzo a settembre. Se possibile fornite al momento dell'impianto del letame maturo altrimenti distibuire un concime bilanciato. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 50 cm Si raccoglie da maggio a novembre. Essendo rampicanti sono meno soggette ad attacchi da malattie fungine e da parassiti perchè i tralci non vengono a contatto con l'umidità del terreno. Temono comunque la ruggine e il “mal bianco”. Legare i rami su un graticcio per farli “arrampicare”. Ricca di vitamina C, fosforo, calcio e ferro. Ha proprietà diuretiche e antinfiammatorie del cavo orale. Da sempre queste piante vengono utilizzate per riempire, con i gustosi frutti, i muri e i balconi. Fragola rifiorente Fragoo Varietà rifiorente a portamento eretto. Pianta perenne molto produttiva con fiori di colore rosa e frutti di forma conico-allungata. Il terreno ideale per la coltivazione della fragola deve essere subacido, sciolto e ricco di sostanza organica. E’ possibile comunque ottenere ottimi risultati in quasi tutti i tipi di terreno purché ben lavorati, preparati e senza ristagni idrici. Da marzo a settembre. Risente in modo positivo delle concimazioni a base di letame maturo prima del trapianto. Durante la coltivazione distribuire un concime bilanciato. Sulla fila: fila semplice 50 cm; fila doppia 30-35 cm Tra le file: 70 cm; nel caso di file doppie tra le bine 35-40 cm Da maggio a novembre fino alle prime gelate. Rispetto a quelle tappezzanti e striscianti sono meno attaccabili da malattie fungine e da parassiti perchè i tralci non vengono a contatto con il terreno umido. Temono, comunque, la ruggine e il “mal bianco”. Proteggere le piante durante l'inverno con foglie, paglia ecc. Ricca di vitamina C, fosforo, calcio e ferro. Ha proprietà diuretiche e antinfiammatorie del cavo orale. Pianta estremanente produttiva. Si consumano fresche con zucchero, o con succo di arancia e limone, vino bianco e marsala. Fragola rifiorente Ostara Pianta perenne e molto produttiva. Portamento assurgente e buona vigoria. Frutto di forma conico-allungata. Può essere coltivata anche in vaso o in ciotole appese. Il terreno ideale per la coltivazione della fragola deve essere subacido, sciolto e ricco di sostanza organica. E’ possibile comunque ottenere ottimi risultati in quasi tutti i tipi di terreno purché ben lavorati, preparati e senza ristagni idrici. Da marzo a settembre. Risente in modo positivo delle concimazioni a base di letame maturo prima del trapianto. Durante la coltivazione distribuire un concime bilanciato. Sulla fila: fila semplice 50 cm; fila doppia 30-35 cm Tra le file: 70 cm; nel caso di file doppie tra le bine 35-40 cm Da maggio a novembre fino alle prime gelate. Rispetto a quelle tappezzanti e striscianti sono meno attaccabili da malattie fungine e da parassiti perchè i tralci non vengono a contatto con il terreno umido. Temono, comunque, la ruggine e il “mal bianco”. Proteggere le piante durante l'inverno con foglie, paglia ecc. Ricca di vitamina C, fosforo, calcio e ferro. Ha proprietà diuretiche e antinfiammatorie del cavo orale. Si consumano fresche con zucchero, o con succo di arancia e limone, vino bianco e marsala. Lattuga barba dei frati rossa Catalogna rossa o lingua di canarino Lattuga batavia conisciuta anche come lingua di canarino, barba dei frati o radichetta. La pianta forma un cespo alto ed aperto di medie dimensioni con foglie allungate e lanceolate di colore verde con sfumature rosse. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Discreta resistenza alla salita a seme ed alle basse temperature. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Contiene pochissime calorie ed è molto ricca di sali minerali. Indicata nelle diete per diabetici. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga canasta Maravilla de Verano Canasta Lattuga batavia con cespo compatto di grandi dimensioni, foglie di colore verde con sfumature rosse. Ottima la tolleranza alla salita a seme. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che favorisce inoltre l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Pianta estremmente vigorosa adatta a tutti i tipi di terreno. Indicata nelle diete per il basso contenuto calorico. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga canasta rossa Maravilla de Verano Canasta Triplo rosso Lattuga batavia dal cespo vigoroso e compatto, a testa prevalentemente aperta. Colore del fogliame verde rossastro intenso anche nella parte basale che mantiene pure nel pieno dell’estate. Peso medio del cespo gr.350-400. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che favorisce inoltre l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Pianta estremmente vigorosa adatta a tutti i tipi di terreno. Molto ricca di antociani. Indicata nelle diete per il basso contenuto calorico. Lattuga cappuccio estiva Aljeva Lattuga a cappuccio a ciclo medio precoce, ideale per la raccolta in tarda primavera, estate ed inizio autunno. Cespo di buona compattezza, ha base larga con foglia liscia, brillante, bordo poco ondulato e non dentellato, fondo piatto con taglio di dimensioni ridotte e foglie basali senza laciniature. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che favorisce inoltre l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. La pianta incappuccia in modo poco serrato e si chiude lentamente, mantenendo aspetto fresco e sfogliabilità interessante per produrre cuori di lattuga. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga cappuccio primaverile autunnale Analena Lattuga a cappuccio a ciclo medio tardivo, ideale per raccolte primaverili ed autunnali. Il cespo di buon volume, si presenta largo alla base con foglie di colore verde chiaro brillante e coste dallo spessore contenuto. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da febbraio ad aprile e da agosto a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 30-40 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che favorisce inoltre l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Foglia liscia, molto spessa e dal sapore delicato. Cespo voluminoso. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga cappuccio Justine Lattuga a cappuccio bionda dal cespo compatto, foglie di colore verde chiaro brillante. Adatta soprattutto alla coltivazione estiva. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre presenta una buona resistenza alla peronospora . Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A e C, di calcio e ferro. La presenza di fibre ne favoriscono la digestione. Si può conservare in frigo avvolta in un panno umido fino ad una settimana. Lattuga cappuccio Sonia Lattuga cappuccio con cespo compatto di grandi dimensioni, di colore verde biondo lucente con fondo piatto . Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre presenta una buona resistenza alla peronospora . Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A e C, di calcio e ferro. La presenza di fibre ne favoriscono la digestione. Cespo molto voluminoso dal gusto molto intenso. Si può conservare in frigo avvolta in un panno umido fino ad una settimana. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga cappuccio miste Mix Foglia tenera, liscia e saporita. Cespo pieno e voluminoso. Miscuglio di varietà a cappuccio appositamente selezionate. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre presenta una buona resistenza alla peronospora. Dare il giusto spazio alla crescita della pianta. Ricca di vitamine A e C, di calcio e ferro. La presenza di fibre ne favoriscono la digestione. Le lattughe cappuccio sono tra le insalate più utilizzate. Il sapore è migliore se raccolta la sera. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga cappuccio rossa Roxy Lattuga a cappuccio a ciclo medio. Cespo che a completa maturazione non serra completamente, con fogliame bolloso di colore verde-rosso, soprattutto al cuore. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che favorisce inoltre l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Foglia liscia, molto spessa e dal sapore delicato. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga a foglia di quercia bionda Naturel Lattuga a foglia di quercia con cespo di medie dimensioni e compatto, di colore verde biondo. Ha una buona la tolleranza alla salita a seme. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a giugno. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Varietà indicata sia per la raccolta da taglio che a cespo intero, dalle foglie molto tenere con scarsa conservabilità. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga a foglia di quercia rossa Rugiada Lattuga a foglia di quercia con cespo di medie dimensioni e compatto, di colore rosso intenso. Ha una buona tolleranza alla salita a seme. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a giugno. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Molto ricca di antociani. Varietà indicata sia per la raccolta da taglio che a cespo intero, dalle foglie molto tenere con scarsa conservabilità. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga gentilina Friendy Lattuga gentilina a ciclo medio precoce. Il cespo si presenta di medio volume con molti giri di foglie di colore verde medio estremamente brillanti anche in pieno inverno. Fondo arrotondato con un taglio ridottissimo. Resistente al freddo. Adatta alla coltivazione sotto tunnel per le raccolte autunnali e primaverili. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi.Tra le avversità ricordiamo le gelate persistenti, comune alla specie "lattuga". Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Si distingue e si fa apprezzare per il sapore e la croccantezza. Gode di ottime proprietà diuretiche per il rapporto potassio/sodio e la presenza elevata di fibre. Conservabile fino ad una settimana in frigorifero, chiusa in sacchetti per alimenti. Lattuga gentilina rossa Gentilina rossa Lattuga gentilina batavia con cespo che si presenta di grandi dimensioni e compatto con fogliame di colore rosso intenso. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi.Tra le avversità ricordiamo le gelate persistenti, comune alla specie "lattuga". Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Si distingue e si fa apprezzare per il sapore e la croccantezza. Gode di ottime proprietà diuretiche per il rapporto potassio/sodio e la presenza elevata di fibre. Ricca di antociani. Conservabile fino ad una settimana in frigorifero, chiusa in sacchetti per alimenti. Lattuga grandi laghi o iceberg Ametist Lattuga iceberg a ciclo medio precoce. E' una pianta molto bilanciata con fogliame contenuto, di colore verde scuro che protegge bene la testa. Fondo molto arrotondato di eccezionale qualità. Varietà adatta per le coltivazioni in pieno campo. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a fine maggio e da agosto ad ottobre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30-35 cm Tra le file: 30-40 cm Da aprile a giugno e da settembre ad ottobre. Dopo circa 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre sulle foglie si può rivelare la presenza di peronospora. Se possibile cambiate ogni due o tre anni la posizione nell'orto. Ha azione rinfrescante e digestiva. Foglie particolarmente croccanti e gustose. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga grandi laghi o iceberg Chiantigiana Lattuga iceberg a ciclo medio precoce. Pianta rustica con buona capacità di adattamento e resistenza alle basse temperature. Cespo compatto con foglie esterne di colore verde molto scuro e cuore bianco. Varietà adatta sia per le coltivazioni in pieno campo sia per le coltivazioni in serra. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30-35 cm Tra le file: 30-40 cm Si raccoglie dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Se possibile cambiare ogni due o tre anni la posizione dell'orto. Ha azione rinfrescante e digestiva. Foglie molto croccanti e gustose. Lattuga grandi laghi o iceberg Saula Lattuga iceberg a ciclo medio. Pianta di buon vigore con foglia spessa e brillante di colore verde scuro, fondo pieno ed arrotondato. P Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da maggio a luglio. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30-35 cm Tra le file: 30-40 cm Si raccoglie dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Se possibile cambiate ogni due o tre anni la posizione nell'orto. Cespo di colore verde biondo molto voluminoso. Foglie particolarmente croccanti e gustose. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga lollo bionda Lobi Lattuga lollo a ciclo precoce con foglie molto riccie, tenere di colore verde e con buona densità di pianta. Fondo pieno e colletto ridotto. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Da marzo ad ottobre dopo circa 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Varietà indicata sia per la raccolta da taglio che a cespo intero, dalle foglie molto tenere con scarsa conservabilità. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga lollo mista Mix Lattuga dalle foglie tenere a cespo compatto. Selezione delle migliori varietà di lattuga lollo. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Da marzo ad ottobre dopo circa 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di fibre, di potassio e vitamine A, C. Svolge un'ottima azione lassativa. Varietà indicata sia per la raccolta da taglio che a cespo intero, dalle foglie molto tenere con scarsa conservabilità. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Lattuga lollo rossa Fiamma Lattuga lollo con cespo che si presenta di medie dimensioni e compatto con fogliame di colore rosso intenso. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Da marzo ad ottobre dopo circa 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di fibre, di potassio e vitamine A, C. Svolge un'ottima azione lassativa. Ricca di antociani. Varietà indicata sia per la raccolta da taglio che a cespo intero, dalle foglie molto tenere con scarsa conservabilità. Lattuga misticanza Mix Miscuglio di diverse insalate per appagare i palati più curiosi. Terreno ricco di humus e capace di conservare una buona percentuale di umidità anche nel periodo estivo. Da marzo a settembre. Concimazione a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Si raccoglie dopo 4-6 settimane dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Piantare ogni mese così da poter avere sempre un'insalata fresca da raccogliere. Ricca di vitamine A, C, fibre e di potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Il contorno per eccellenza, adatto a tutte le diete. Lattuga multifoglia da taglio rossa Multileaf Cespi di colore rosso brillante, portamento basso rotondeggiante. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da febbraio a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Dopo 40-60 giorni dal trapianto. Molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l'apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi, mentre le foglie possono rivelare la presenza di peronospora. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Ricca di vitamine A, C, fibre e potassio. Svolge un'ottima azione lassativa. Viene usata come contorno per piatti a base di carne e pesce, o accompagnato con altre verdure o erbe aromatiche. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga romana Duna Lattuga romana con cespo ben chiuso, compatto e di grandi dimensioni, di colore verde medio; molto tollerante alla salita a seme. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Si raccoglie dopo 4-6 settimane dal trapianto. Resiste bene al marciume batterico. Ha una buona resistenza al Virus del mosaico della lattuga. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Molto depurativa per la presenza di fibre; ricca di vitamine A, C e di elementi come calcio e ferro. Si presta ad essere consumata sia cruda, che cotta. Prodotto da consumare fresco per preservare i valori nutrizionali. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Lattuga romana Romabella Lattuga romana con cespo ben chiuso e di medie dimensioni, di colore verde medio brillante. Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati. Per le colture primaverili ed autunnali, periodi in cui si verificano le maggiori precipitazioni, sono preferibili terreni sciolti con capacità di drenare l'acqua in eccesso; per le colture estive sono da preferire terreni capaci di trattenere l'acqua. Da marzo a maggio. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed eventualmente intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 30-35 cm Si raccoglie dopo 4-6 settimane dal trapianto. Buona resistenza al Virus del mosaico della lattuga. Per mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti si consiglia di trapiantare su pacciamatura nera che inoltre favorisce l'anticipo del raccolto. Molto depurativa per la presenza di fibre; ricca di vitamine A e C e di elementi come calcio e ferro. Si presta ad essere consumata sia cruda, che cotta. Prodotto da consumare fresco per preservare i valori nutrizionali. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Mais dolce Honey bantan F1 Mais dolce per il consumo fresco. Produce una spiga dal peso medio di 400 gr e lunghezza di circa 33 cm con cariossidi di colore giallo distribuite su 14-16 righe. La pianta raggiunge un'altezza media di 170-180 cm. Pianta dalla grande adattabilità per quanto riguarda i terreni. Predilige quelli a medio impasto, profondi almeno mezzo metro, freschi e ben dotati di sostanza organica. Si adatta anche ai terreni sabbiosi/sciolti purchè irrigati. Da aprile a giugno. Si avvanaggia delle concimazioni letamiche. Distribiure un concime bilanciato localizzato nella buca al momento del trapianto. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 60 cm Si raccoglie ad agosto. All'inizio della coltivazione teme gli attacchi degli insetti come il grillotalpa, gli afidi e la nottua. La Piralide, insetto che colpisce soprattutto le coltivazioni tardive, la cui larva scava gallerie nello stocco raggiungendo ed intaccano le cariossidi e la Diabrotica le cui larve rodono le radici e gli adulti si nutrono degli steli fiorali. Mantenere il terreno libero dalle infestanti, costantemente umido e dopo la raccolta distruggere gli stocchi per prevenire un'eventuale diffusione della Piralide. Il mais è ricco di amido e carboidrati. Contiene anche vitamine del complesso B e vitamina A. Buoni i contenuti di sali minerali quali sodio, potassio, calcio, fosforo e magnesio. Il contenuto di grassi è estremamente basso mentre quello proteico è modesto. Dopo essere stato lessato in acqua e sale per circa mezz'ora può essere mangiato così oppure passato in padella con del burro. Da provare cotto sulla griglia. Melanzana bianca Clara F1 Ibrido di melanzana a ciclo medio-precoce. Il frutto è ovale (cm. 10 x 13), di colore bianco e con leggera costolatura con calice ampio e verde, polpa carnosa e di sapore delicato. Il peso è di gr. 580 circa. La pianta si presenta eretta e semi-aperta di taglia media. Adatta sia per la coltivazione in pieno campo che in serra. Predilige un terreno soffice e fresco, di medio impasto o sabbioso, fertile, ben drenato, con pH 6-7 e con un regime idrico regolare. Da aprile a giugno. Le concimazioni devono essere abbondanti, specie quelle organiche a base di letame maturo o compost, da distribuire durante la preparazione del terreno. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Sospendete le concimazioni azotate al momento della fioritura. Sulla fila: 70 cm Tra le file: 150 cm Da giugno a ottobre. Tra quelle di natura crittogamica vi è la peronospora (Peronospora tabacina) che causa maculature alle foglie e ai frutti e la tracheomicosi (Verticillium dahliae) che ostruisce i vasi legnosi; tra i parassiti, gli afidi e la dorifora. Addossando un po' di terra alla base delle piante, si stimola l'emissione di nuove radici; tutori sono consigliabili nelle zone ventose, per assicurare un buon ancoraggio al terreno. Polpa tenera con pochi semi e dal sapore dolce. Un simpatico tocco di colore nel vostro orto. Conosciuta anche come “pianta delle uova”; il sapore delicato la rende ottima per la cottura a fette fritta o arrostita. Melanzana Miranda F1 Ibrido di melanzana a ciclo precoce, nero del tipo "Riminese". Il frutto è dritto e leggermente clavato, lungo 20-23 cm con calice poco spinoso. Il peso medio è di circa 200 gr. L'epicarpo è liscio lucido e di colore viola nero. Varietà adatta sia per la coltivazione in pieno campo che in serra. Predilige un terreno soffice e fresco, di medio impasto o sabbioso, fertile, ben drenato, con pH 6-7 e con un regime idrico regolare. Da aprile a giugno. Le concimazioni devono essere abbondanti, specie quelle organiche a base di letame maturo o compost, da distribuire durante la preparazione del terreno. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Sospendete le concimazioni azotate al momento della fioritura. Sulla fila: 70 cm Tra le file: 150 cm Da giugno a ottobre. Tra quelle di natura crittogamica vi è la peronospora (Peronospora tabacina) che causa maculature alle foglie e ai frutti e la tracheomicosi (Verticillium dahliae) che ostruisce i vasi legnosi; tra i parassiti, gli afidi e la dorifora. E' buona regola sopprimere i getti ascellari che si sviluppano alla base delle piante. Polpa consistente e dal sapore deciso con pochi semi. Ideale per la preparazione di peperonate e sughi come la pasta alla Norma. Ha proprietà diuretiche e digestive; è tonificante del fegato e riduce la pressione arteriosa. Melanzana Macarena F1 Ibrido di melanzana a ciclo medio. Il frutto è di forma tondo-ovale, misura cm.12 x 18, di colore nero lucente, con polpa tenera e di sapore delicato. Peso di circa gr. 600 circa. La pianta è rustica, vigorosa coprente e produttiva. Adatta sia per la coltivazione in pieno campo che in serra. Predilige un terreno soffice e fresco, di medio impasto o sabbioso, fertile, ben drenato, con pH 6-7 e con un regime idrico regolare. Da aprile a giugno. Le concimazioni devono essere abbondanti, specie quelle organiche a base di letame maturo o compost, da distribuire durante la preparazione del terreno. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Sospendete le concimazioni azotate al momento della fioritura. Sulla fila: 70 cm Tra le file: 150 cm Da giugno a ottobre. Tra quelle di natura crittogamica vi è la peronospora (Peronospora tabacina) che causa maculature alle foglie e ai frutti e la tracheomicosi (Verticillium dahliae) che ostruisce i vasi legnosi; tra i parassiti, gli afidi e la dorifora. Evitare il trapianto nell'orto nel periodo più soleggiato della giornata. Polpa consistente con pochi semi e sapore dolce. Si adatta ad ogni tipo di preparazione; ideale cucinata in forno con diversi ripieni. Di modesto valore energetico, ma ricca di vitamine e sali minerali. Melanzana violetta Barbarella F1 Ibrido di melanzana a ciclo medio-precoce del tipo Violetta di Sicilia. Il frutto è uniforme e tondeggiante, misura 14 cm di diametro e 16 cm di lunghezza. Peso medio è di circa 580 gr. Il colore della bacca è viola scuro, lucido, con sfumatura bianca sotto il calice il quale è di medie dimensioni quasi privo di spine e antocianico (colore scuro). La pianta è vigorosa, eretta, con internodi corti e fiore aperto. Si adatta sia per la coltivazione in pieno campo che in serra. Predilige un terreno soffice e fresco, di medio impasto o sabbioso, fertile, ben drenato, con pH 6-7 e con un regime idrico regolare. Da aprile a giugno. Le concimazioni devono essere abbondanti, specie quelle organiche a base di letame maturo o compost, da distribuire durante la preparazione del terreno. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Sospendete le concimazioni azotate al momento della fioritura. Sulla fila: 70 cm Tra le file: 150 cm Da giugno a ottobre. Tra quelle di natura crittogamica vi è la peronospora (Peronospora tabacina) che causa maculature alle foglie e ai frutti e la tracheomicosi (Verticillium dahliae) che ostruisce i vasi legnosi; tra i parassiti, gli afidi e la dorifora. Eliminare le foglie basali quando ingialliscono. Polpa tenera con pochi semi dal sapore dolce. Molto produttiva con frutti di ottima qualità. Il sapore delicato la rende ottima per la cottura a fette fritta o arrostita. Si conserva molto bene sott'olio con aglio e peperoncino. Melone invernale polpa bianca ibrido Orogrande F1 Pianta che produce meloni semi-rugosi, di forma ovale leggermente arrotondati, di grossa pezzatura del peso medio di circa 2,2-2,7 kg. Il colore della polpa è bianco ed assume tonalità rosate intorno alla cavità placentare al momento della meturazione. Alla vista il frutto si presenta di un colore giallo molto attraente. Predilige terreni a pH neutro, sciolti, profondi, freschi e con una buona dotazione di sostanza organica. Da aprile a giugno. Necessita di una concimazione organica e durante la coltivazione apporti di concimi chimici bilanciati. Sulla fila: 50-80 cm Tra le file: 200 cm Si raccoglie da luglio ad agosto. Le patologie più diffuse sono causate da funghi del genere “fusarium” che penetrano nella pianta dall'apparato radicale o dal colletto (evitare di piantare meloni dove sono state coltivate altre cucurbitacee). L'apparato fogliare può essere colpito dallo oidio. Tra gli insetti, teme gli afidi e il ragnetto rosso. Raccogliere qualche giorno prima della maturazione completa per una maggiore conservabilità. Ricco di vitamina A. C, acqua, calcio, potassio e fosforo. Ibrido adatto alla conservazione molto simile ai meloni a buccia verde tradizionalmente consumanti nelle feste natalizie nel meridione. Melone retato ibrido Sweet America F1 Pianta precoce e facile da coltivare. Produce meloni di piccola taglia, del peso di circa 1,51,8 kg e media dimensione con polpa di colore arancione intenso all'interno della quale trova posto una piccola cavità placentare e buona retatura. Non teme la sovramaturazione. Predilige terreni a pH neutro, sciolti, profondi, freschi e con una buona dotazione di sostanza organica. Da aprile a giugno. Necessita di una concimazione organica e durante la coltivazione apporti di concimi chimici bilanciati. Sulla fila: 50-80 cm Tra le file: 200 cm Si raccoglie da luglio ad agosto. Le patologie più diffuse sono causate da funghi del genere “fusarium” che penetrano nella pianta dall'apparato radicale o dal colletto (evitare di piantare meloni dove sono state coltivate altre cucurbitacee). L'apparato fogliare può essere colpito dallo oidio. Tra gli insetti, teme gli afidi e il ragnetto rosso. Cimare lo stelo principale sopra la terza foglia e i tralci laterali sopra la quarta foglia. Lasciare un solo frutto per ramo. Ricco di acqua, calcio, potassio, fosforo, vitamina C e A. Basso valore energetico. Dolce e profumato, per arricchire i piatti estivi. Patata polpa blu Bleue d'Auvergne Antica varietà a pezzatura media e forma oblunga, buccia e polpa di un bel colore viola tendente al blu chiaro. Buona consistenza e mantiene il colore anche dopo la cottura. Consigliata per minestre, purée e patatine fritte. Predilige terreni profondi, di medio impasto, ricci di sostanza organica, fosforo e potassio, con basso contenuto di calcare e ph sub-acido. Da aprile a giugno. Utilizzare letame molto maturo che si può distribuire direttamente lungo il solco e ricoprire con uno strato di terra; se la sostanza organica non è perfettamente decomposta è meglio distribuirla all'atto della vangatura. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Si raccoglie a settembre. Teme la peronospora, fungo che si sviluppa con tempo umido e piovoso e attacca tutte le parti della pianta (utili trattamenti preventivi a base di rame fino a fioritura); la Dorifora, insetto in grado di defogliare in breve tempo gli appezzamenti. Il terreno lavorato e finemente sminuzzato favorisce la formazione di tuberi a pezzatura uniforme. Contengono potassio, vitamina C e carboidrati complessi; sono adatti per contrastare il diabete; sono energetiche e disinfiammanti dell'apparato digerente. Una ricercatezza del passato, naturale e gustosa. Varietà già coltivata alcuni secoi fa riscoperta negli ultimi decenni per le sue ottima proprietà di gusto e salutari. Patata polpa bianca Bianca di Como La patata appartiene alla famiglia delle Solanacea. Pianta perenne con fusti sotterranei carnosi ricchi di amido, detti tuberi. Sopra questi ultimi vi sono delle gemme, dette “occhi” che, germogliando formano la nuova pianta. Le foglie sono composte, irregolari, imparipennate, glabre nella parte superiore e pelose in quella inferiore. Varietà a polpa bianca di forma tondeggiante e polpa piuttosto farinosa. Predilige terreni profondi, di medio impasto, ricci di sostanza organica, fosforo e potassio, con basso contenuto di calcare e ph sub-acido. Da aprile a giugno. Utilizzare letame molto maturo che si può distribuire direttamente lungo il solco e ricoprire con uno strato di terra; se la sostanza organica non è perfettamente decomposta è meglio distribuirla all'atto della vangatura. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Si raccoglie a settembre. Teme la peronospora, fungo che si sviluppa con tempo umido e piovoso e attacca tutte le parti della pianta (utili trattamenti preventivi a base di rame fino a fioritura); la Dorifora, insetto in grado di defogliare in breve tempo gli appezzamenti. Ricoprire col terreno i tuberi in superficie; evitare i ristagni di acqua. Contengono potassio, vitamina C e carboidrati complessi; sono adatti per contrastare il diabete; sono energetiche e disinfiammanti dell'apparato digerente. Adatta per la preparazione di gnocchi, sformati e purè. Selezione di grande gusto e produttività. Una prelibatezza locale che è stata riscoperta. Peperone bacio di Satana Rodeo F1 Peperone tondo piccante ibrido. La pianta è compatta con buona ramifcazione, sulla quale è distribuita una grande produzione di frutti piccoli a forma di cigliegia leggermente lobata. Il colore del frutto dapprima verde scuro, evolve a rosso intenso a maturazione. Iil sapore è piccante, in modo più o meno marcato in funzione dell'ambiente, dell'epoca di coltivazione e dalla densità fogliare che protegge i frutti. Frutti di dimensione dai 3 ai 5 cm. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Raccolta scalare dopo circa tre mesi dal trapianto. Le maggiori avversità vengono dai funghi: Phytophtora e Verticillium, questi si possono prevenire evitando i ristagni d'acqua e con corrette irrigazioni. E' consigliato l'utilizzo di tutori per sostenere le piante ed un'irrigazione in solchi laterali a scorrimento, evitare di bagnare le parti aeree della pianta. Dotato di un forte potere antiossidante, ricco di vitamina B1,B2 e C;ha diverse proprietà: favorisce la digestione, ottimo antidolorifico o per combattere raffreddori e bronchiti. Indicato per la conservazione in vasetti sott'olio, farcito con acciughe, tonno e capperi. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Peperone bianco tipo piacentino Zlutasek F1 Peperone originario dell'est europeo del tipo "mezzo corno". Il frutto è di colore verde chiaro che a maturazione avanzata diventa rosso arancio a forma quadrato-allungato di media pezzatura (cm. 7 x 9) con polpa spessa circa 6 mm di colore giallo citrino e carnosa. Varietà adatta alla coltivazione sia in serra che in pieno campo. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti e formazione di aree decolorate che possono ospitare dei marciumi secondari; i marciumi apicali, i batteri e le malattie fungine che causano avvizzimenti improvvisi. I tutori sono generalmente consigliabili perché l'apparato radicale, non molto sviluppato, non è in grado di ancorare saldamente la pianta al terreno Il sapore è dolce e aromatico e risulta di facile digestione anche consumato crudo. Molto apprezzato usato sia ripieno che crudo in insalata. Peperone calabrese Naso di cane Pianta che produce frutti di forma conica, lunghi 6-7 cm, di colore rosso vivo e con fruttificazione eretta. Polpa spessa e poco piccante. Pianta alta 60-65 cm, con fogliame abbondante che ripara i frutti dai raggi del sole. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti, con la formazione di aree decolorate che posso poi ospitare dei marciumi secondari; squilibri idrici sono possibile cause di marciumi apicali. Malattie fungine possono provocare avvizzimenti improvvisi, come nel caso della cancrena pedale e della verticillosi. Sono temibili alcuni marciumi di origine batterica che possono colpire foglie e frutti. Consigliabili tutori come canne di bambù o reti che favoriscono il sostegno anche nei rami laterali poiché l'apparato radicale, non molto sviluppato, non è in grado di ancorare saldamente la pianta al terreno. Raccogliere quando i frutti sono completamente colorati. Varietà moderatamente piccante. E' il peperone tradizionale della costa ionica della Calabria. Peperone corno di toro giallo Donor Selezione a frutto giallo a completa maturazione, di forma allungata, leggermente appiattita all'estremità peduncolare e con polpa medio spessa. Le dimensioni sono di circa 19-21 x 5-6 cm e il peso è di circa 150-200 gr. La pianta è vigorosa, coprente e a ciclo medio tardivo. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Legare il fusto principale a dei paletti di legno o a canne di bambù per sostenerli meglio. Ricco di sostanze nutrienti e in particolare di vitamine. Polpa dolce e saporita, ideale per cottura alla brace, su piastra o saltati in padella. Dati azienda: www.esasem.com Peperone corno di toro rosso Uro Selezione a frutto rosso a completa maturazione, di forma allungata, leggermente appiattita all'estremità peduncolare e con polpa medio spessa. Le dimensioni sono di circa 20-25 x 5-6 cm ed il peso è di circa 200 gr. Pianta coprente a ciclo medio precoce. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Legare il fusto principale a dei paletti di legno o a canne di bambù per sostenerli meglio. Ricco di sostanze nutrienti e in particolare di vitamine. Colore rosso brillante con polpa di sapore dolce e particolarmente aromatica. Dati azienda: www.esasem.com Peperone guardaincielo piccante Fuoco della pretareia Peperone che produce frutti piccanti di forma conica lunghi 20 mm e larghi 8-10 mm rivolti verso l'alto di colore giallo chiaro che virano prima all'arancione e poi al rosso vivo a piena maturazione. Pianta determinata, molto compatta adatta ad essere coltivata sia in serra, che in pieno campo e che in vaso. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da marzo a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 60 cm Da agosto ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti e formazione di aree decolorate che possono ospitare dei marciumi secondari; i marciumi apicali, i batteri e le malattie fungine che causano avvizzimenti improvvisi. Non necessita di tutori. Mantenere il terreno costantemente umido. Peperone molto piccante che può essere usato anche come pianta ornamentale in vasi ed aiuole. Viene consevato essiccato ed usato per aromatizzare oli per condiemnti oppure usato fresco per condire la pasta. Peperone friarello Friariello Torre F1 Peperone originario della Campania. Il frutto è un tipico cornetto con punta a tre lobi di medie dimensioni circa 3x10 cm e polpa sottile. A maturazione il colore è verde pallido. Si fa apprezzare anche per la rusticità e l'elevata produzione. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti e formazione di aree decolorate che possono ospitare dei marciumi secondari; i marciumi apicali, i batteri e le malattie fungine che causano avvizzimenti improvvisi. Raccogliere i frutti prima che cambino di colore. Sapore dolce, profumo delicato e facilmente digeribile. Saltato in padella è un prelibato contorno, ma diventa anche ottimo condimento per la pasta. Peperone topepo Topepo F1 La selezione si caratterizza per l'uniformità dei frutti e la conservazione post-raccolta. Il frutto che a maturazione diviene di colore rosso ha forma tonda appiattita a pezzatura uniforme con un diametro di circa 8-10 cm. La polpa è molto spessa con parete liscia. La pianta è compatta con ottima copertura fogliare che assicura protezione al frutto da eventuali scottature. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti, con la formazione di aree decolorate che possono poi ospitare dei marciumi secondari; squilibri idrici sono possibile cause di marciumi apicali. Malattie fungine possono provocare avvizzimenti improvvisi, come nel caso della cancrena pedale e della verticillosi. Sono temibili alcuni marciumi di origine batterica che possono colpire foglie e frutti. Sono consigliati tutori come canne di bambù o reti che favoriscono il sostegno anche nei rami laterali poiché l'apparato radicale, non molto sviluppato, non è in grado di ancorare saldamente la pianta al terreno. Polpa dolce, forma piatta e rotonda. E' ideale per essere riempito e cotto al forno o consumato sott'olio o mangiato fresco. Peperone lungo a sigaretta Lombardo-Tago Selezione del tipo sigaretta. La pianta è compatta e produce bacche a polpa fine, lunghe circa 14-16 cm e il peso di circa 30 gr, di colore verde biondo. Molto fertile, viene coltivato per essere messo sottaceto. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Iniziate a raccogliere i frutti appena iniziano a colorarsi. Conosciuto anche con il nome di "Peperone lombardo". Non piccante. Tipico per la conservazione sott'aceto, si può conservare anche sott'olio o in salamoia. Dati azienda: www.esasem.com Peperone piccante a ciliegia Coccinella F1 Peperone che produce frutti di forma rotonda, del diametro di 25-30 mm, uniformi su tutta la pianta di colore verde molto scuro, che virano a maturazione al rosso intenso. Pianta a ciclo medio, compatta ad alberello, adatta ad essere coltivata in serra, in pieno campo ed in vaso. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti e formazione di aree decolorate che possono ospitare dei marciumi secondari; i marciumi apicali, i batteri e le malattie fungine che causano avvizzimenti improvvisi. Non necessita di tutori. Leggermente piccante, adatto alla conservazione sott'olio. Si presta per la produzione dei peperoni ripieni sott'olio, oppure essiccato al sole o in forno per farne polvere di peperone piccante (paprika). Peperone piccante cayenna Cayenna F1 Frutto a portamento pendente, di forma cilindrica molto allungata, sottile, di colore verde che vira al rosso lucido a maturazione completa. Polpa sottile e dal sapore forte e piccante. E' una pianta vigorosa e molto produttiva. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti, con la formazione di aree decolorate che posso poi ospitare dei marciumi secondari; squilibri idrici sono possibile cause di marciumi apicali. Malattie fungine possono provocare avvizzimenti improvvisi, come nel caso della cancrena pedale e della verticillosi. Sono temibili alcuni marciumi di origine batterica che possono colpire foglie e frutti. Sono consigliabili tutori come canne di bambù o reti che favoriscono il sostegno anche nei rami laterali poiché l'apparato radicale, non molto sviluppato, non è in grado di ancorare saldamente la pianta al terreno. Peperone piccante che si utilizza in vari condimenti. In medicina si usano come ingredienti per la cura di reumatismi e geloni. Peperone piccantissimo Habenero red carribean Pianta a ciclo tardivo, vigorosa, può essere coltivata in serra o in pieno campo. Produce frutti molto piccanti a forma di piccola lanterna, lunghi 40-50 mm e larghi 20-30 mm di colore verde chiaro che a maturazione virano al rosso. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti, con la formazione di aree decolorate che posso poi ospitare dei marciumi secondari; squilibri idrici sono possibile cause di marciumi apicali. Malattie fungine possono provocare avvizzimenti improvvisi, come nel caso della cancrena pedale e della verticillosi. Sono temibili alcuni marciumi di origine batterica che possono colpire foglie e frutti. Due settimane dopo il trapianto eseguire una rincalzatura per favorire l'espansione dell'apparato radicale. Trapiantare in zone soleggiate e nel punto più caldo possibile. Ha proprietà vasodilatatrici, benefiche per la circolazione. Il più piccante dei piccanti, ideale per palati forti e nei condimenti. Peperone quadrato giallo Ideal F1 Ibrido del tipo giallo mezzo-lungo. La pianta è vigorosa, compatta, con fogliame ampio e ricoprente. Frutto regolare, di circa 15x8 cm, con 3-4 lobi e del peso di circa 350 gr. Polpa spessa di sapore dolce e di colore giallo brillante a maturazione. Molto produttivo, adatto sia per le coltivazioni in serra che in pieno campo. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Legare il fusto principale a dei paletti di legno o a canne di bambù per sostenerli meglio. Possiede proprietà toniche, corroboranti e digestive, ricco di sali minerali e vitamina C. Polpa spessa di colore giallo intenso, ottimo cucinato al forno ripieno. Dati azienda: www.esasem.com Peperone quadrato nero Andromeda F1 Peperone a frutto di colore viola scuro. Ottima produzione di frutti dal gusto intenso e particolarmente aromatico. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Teme i colpi di sole che provocano scottature sui frutti e formazione di aree decolorate che possono ospitare dei marciumi secondari; i marciumi apicali, i batteri e le malattie fungine che causano avvizzimenti improvvisi. Pianta a sviluppo compatto, può essere coltivata anche in vaso su balcone o terrazzo. Polpa spessa, molto saporita. Ricco di antiossidanti, è un rimedio naturale contro l'invecchiamento. Ideale alla griglia e in padella una variante originale da proporre insieme ai classici peperoni gialle e rossi. Peperone quadrato rosso Linares F1 Ibrido del tipo Gigante di Cina con pianta robusta a portamento semi-eretto. Il frutto è di forma allungata, di buone dimensioni del peso di circa 380 gr, lungo circa 16-18 cm e largo 8-9 cm. Predilige terreni a medio impasto tendendenzialmente sciolti, profondi, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra 7 e 7.5. Da aprile a giugno. Interrare la sostanza organica al momento della lavorazione del terreno. Pianta esigente in fosforo e potassio che vanno distribuiti al momento del trapianto. Distibuire, in copertura, nitrati frazionandoli in 2-3 interventi da sospendere in fase di fioritura. Dopo l'allegagione intervenire solo con concimi minerali. Sulla fila: 40-50 cm Tra le file: 60-80 cm Da luglio ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Legare il fusto principale a dei paletti di legno o a canne di bambù per sostenerli meglio. Rosso brillante a maturazione, ha polpa spessa e di sapore dolce. Ricco di sostanze nutrienti e in particolare di vitamine. Idelale per essere cotto in padella o alla griglia. Dati azienda: www.esasem.com Pisello nano Utrillo Varietà a ciclo precoce con pianta mezza rama alta 70-80 cm. Si presenta con abbondanti baccelli di colore verde scuro brillante, lunghi 12-13 cm e contenenti 11-12 grani di ottimo sapore. Predilige terreni di medio impasto, ricchi di sostanza organica, con ph neutro o leggermente alcalino. Da febbraio ad aprile. Si avvantaggia delle lavorazioni e delle concimazioni precedenti; se il terreno è costipato, di consiglia di eseguire una buona vangatura prima del gelo. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 50 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Teme l'oidio, o “mal bianco” che colpisce, soprattutto, gli impianti seminati tardivamente; l'antracnosi che si manifesta sul baccello. Tra gli insetti, il tonchio del pisello. Non necessita di sostegni. Da coltivare a terra. L'elevata umidità e l'eccessiva fertilità favoriscono lo sviluppo vegetativo a scapito della formazione dei baccelli. E' ricco di proteine, sali minerali, vitamine e proteine. Adatto per minestre e purè oppure come contorno di molluschi. Famoso il piatto veneto “risi e bisi”. Una volta raccolti e puliti possono essere ottimamente conservati in freezer. Pomodoro a ciliegia Paki F1 Pomodoro indeterminato a ciclo precoce della tipologia cherry. Pianta di media vigoria con internodi corti e fogliame aerato. Frutto del peso di 15-20 gr, piccolo, tondo liscio con intenso colore rosso brillante. Elevata uniformità di pezzatura nel grappolo e la resistenza alle spaccature. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ideale per guarnire e condire a crudo, si presta sia per la raccolta a grappolo che a frutto singolo. Una simpatica e piacevole presenza su pizze e focacce. Dati azienda: www.esasem.com Pomodoro a ciliegia nero Black Cherry F1 Pianta indeterminata che produce, per tutta l'estate, insoliti frutti dal colore rosso scuro tendente al "nero" di forma sferica. Estremamente dolci. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno ad ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta e si procede alla prima legatura del fusto al sostegno e per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. I frutti sono ricchi di antociani che come è noto, dato il forte potere antiossidante, contrastano la formazione dei radicali liberi e rallentano il processo di invecchiamento. Per l'insolito colore danno un tocco di vivacità in insalate o su pizze e focacce. Pomodoro cuore di bue pearson semi determinata Oxheart Belmonte F1 Varietà a pianta semi determinata di discreta vigoria ad internodo medio e ciclo precoce. Il frutto è globoso, multiloculare, di colore violaceo a maturazione. Pezzatura molto importante dal peso da 300 a 500 gr. Viene utilizzato per pieno campo e coltura protetta. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Legare il fusto principale a dei paletti di legno o a canne di bambù per sostenerli meglio, scacchiando i getti ascellari. Polpa carnosa, ottimo da insalata. Diffuso soprattutto in centro e sud Italia. Molto apprezzato in passato, è stato recentemente riscoperto. Dati azienda: www.esasem.com Pomodoro cuore di bue Cuor di Bue selezione Albenga Varietà di pomodoro che si caratterizza per le ottime qualità organolettiche delle sue bacche, molto apprezzate dal consumatore. La pianta è indeterminata, vigorosa, a ciclo medio-tardivo, indicata per produzioni in pieno campo e serra. Il frutto ha la caratteristica forma, con costolatura marcata e pezzatura variabile da 220 a 260 gr. Il colore è verde medio leggermente collettato, che diventa rosso - arancio a maturazione completa. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. I parassiti più pericolosi sono: nematodi presenti nel terreno e la dorifera; per quest'ultima è consigliato irrorare la pianta con prodotti a base di piretro. Un corretto equilibrio idrico previene il diffondersi di malattie quali "il marciume radicale e del colletto" . Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. La ricchezza in sali minerali lo rende un ottimo rinfrescante capace di combattere la stanchezza da calura estiva. I pomodori andrebbero consumati molto maturi in quanto è la condizione di massima concentrazione delle sostanze attive. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Pomodoro a grappolo determinato Pallini F1 Frutto tondo da 25 gr. (6-8 frutti per grappolo). Colore rosso intenso, a maturazione molto duro e consistente. Tollera bene la sovramaturazione. Grappolo molto uniforme, pianta molto vigorosa di tipo determinato. Ottima tolleranza alle alte e basse temperature. Pianta determinata. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Dopo 120 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Non eccedere con i quantitativi di azoto. Rispetto agli altri pomodori ha un alto contenuto di licopene Pomodoro a polpa piena ideale per aperitivi, per guarnizioni o sfiziose bruschette. Pomodoro a grappolo determinato Principe borghese Pianta a sviluppo determinato, semi-nana che si ricopre di frutti piccoli a grappoli di forma ovale con pizzetto di colore rosso vivo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Dopo 120 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. I tutori non sono indispensabili. Rispetto agli altri pomodori è meno esigente in acqua. Polpa poco acquosa, pochi semi e buccia resistente. Per il gusto deciso e il colore a forte concentrazione, è ottimo per salse e condimenti. Si conserva in casa appeso in luogo fresco per il consumo invernale. Pomodoro a grappolo ibrido Elisir F1 Pianta indeterminata dotata di buona rusticità e buon vigore vegetativo, caratterizzata da internodo molto corto che consente di avere un numero di palchi fruttiferi sempre molto elevato. Il grappolo risulta formato da 6-8 pomodori uniformi grazie all’elevata fertilità. La pezzatura media dei frutti è di 120-140 grammi, la forma è globosa, leggermente schiacciata, sempre uniforme e regolare su tutta la pianta. Il frutto è caratterizzato da un bel colore per la presenza di spalla verde leggermente marcata, che a completa maturazione, vira al rosso intenso. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. I parassiti più pericolosi sono la dorifera e nematodi presenti nel terreno. Per prevenirli e combatterli è consigliato irrorare la pianta con prodotti a base di piretro; mentre un corretto equilibrio idrico previene il diffondersi di malattie quali il marciume radicale e del colletto. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta e si procede alla prima legatura del fusto al sostegno e per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Favorisce la digestione dei cibi che contengono amidi, quindi ideale l'abbinamento con la pasta; rallenta le infiammazioni dell'apparato digerente e intestinale. Le numerose proprietà sono presenti non solo nella polpa ma anche nei semi e nella buccia, un autentico concentrato naturale di minerali e oligominerali. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Pomodoro a pera Corsaro F1 Ibrido tipo “San Marzano”. Pianta a ciclo medio precoce a sviluppo indeterminato. Il frutto misura circa 12 cm di lunghezza con un diametro di 5 cm e la pezzatura è di circa 130-150 gr. A maturazione i frutti sono di colore rosso brillante, collettati e non scatolati. La pianta è vigorosa e coprente, adatta sia alla coltivazione in serra che in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta e si procede alla prima legatura del fusto al sostegno per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ha proprietà rinfrescanti, ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri. Polpa soda e poco acquosa, è ideale in insalata, per conserve, salse e sughi. Pomodoro a pera determinato Romanita F1 Ibrido del tipo mini-San Marzano a pianta determinata. Si distingue per la grande fertilità, la consistenza e l’ottima tolleranza alla sovramaturazione, che permette di concentrare e limitare il numero delle raccolte. Ciclo precoce, pianta compatta, fogliame ben coprente, frutti del peso di 20 gr circa con tipica forma allungata, sapore intenso e alto contenuto zuccherino. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Dopo 120 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. I tutori non sono indispensabili. Hanno polpa soda di ineguagliabile consistenza. Si presta ad essere usato per salse e conserve. Pomodoro a pera Raffaello Slalom F1 Pomodoro indeterminato a ciclo molto precoce. Frutto cilindrico lungo 8 cm dal diametro di 4 cm e del peso di gr.120 circa che diventa di un bel rosso brillante a maturazione. Pianta vigorosa con internodi corti. Adatta sia per la coltura protetta che in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Dopo 120 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ideale per guarnire e condire a crudo, si presta sia per la raccolta a grappolo che a frutto singolo. Una simpatica e piacevole presenza su pizze e focacce. Pomodoro a pera con un'ottima consistenza; tra i pomodori allungati uno dei migliori per il consumo a crudo in insalata. Pomodoro corno Gagliardo F1 Pomodoro indeterminato. Il frutto si caratterizza per la classica forma di corno, tipica delle vecchie varietà locali ma di migliorata uniformità. La pianta ha un buon vigore vegetativo e grande rusticità che la rende adatta alle coltivazioni sia in serra che in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta e si procede alla prima legatura del fusto al sostegno e per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ha proprietà rinfrescanti, ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri. Si presta sia per essere consumato crudo sia per sughi e salse. Pomodoro costoluto Costoluto Fiorentino Selezione dell'ecotipo toscano. Frutto schiacciato e molto costoluto dal peso di circa 150170 grammi, dal colore rosso intenso. Pianta indeterminata adatta sia per le coltivazioni in pieno campo che per quelle in serra. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Trattare con prodotti a base di rame per prevenire le malattie. Ricco di vitamine, povero di grassi e proteine. Ottimo in insalata, precoce e saporito. Pomodoro costoluto Marmande Varietà di pomodoro della classica tipologia costoluta. La pianta è indeterminata, di media vigoria, a ciclo molto precoce, indicata per produzioni in pieno campo e serra. Il frutto ha la caratteristica forma, con costolatura marcata e pezzatura variabile da 180 a 200 gr. Il colore è verde medio e collettatura evidente, che diventa rosso a maturazione completa. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Legare il fusto principale a dei paletti di legno o a canne di bambù per sostenerli meglio, scacchiando i getti ascellari. Precoce, di ottimo gusto e grande produzione. Ottimo in insalata, è apprezzato per le sue qualità organolettiche e l'aroma delicato. Dati azienda: www.esasem.com Pomodoro da industria determinato Gigantico F1 Pianta determinata, con frutto di notevoli dimensioni, molto resistente alla sovramaturazione. Il peso medio dei frutti è di 110-120 gr ed il colore è rosso intenso a maturazione completa. Questo ibrido assicura una notevole produzione di frutti molto uniformi. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a luglio. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da luglio a settembre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Frutti sodi e sugosi, maturano tutti insieme. La pianta non necessita di tutori. Ricco di vitamine e sali minerali. Ideale per pelati e concentrati. Essicati al sole o al forno si possono conservare e consumare durante tutto l'inverno. Pomodoro datterino Pollicino F1 Ibrido della tipologia datterino. Pianta indeterminata a ciclo medio precoce; i frutti sono a forma allungata del peso di circa 25-35 gr, il colore è verde medio che vira al rosso brillante senza spalla, buona consistenza e tenuta alla sovramaturazione. Ogni pianta conta circa 9 palchi ravvicinati e ognuno di essi porta 8-9 frutti. ideale per la coltivazione in serra ed in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Teme la verticilliosi e la fusariosi che comportano l'ostruzione dei vasi che trasportano la linfa; la peronospora, l'alternariosi e la septoriosi attaccano fusti, foglie e frutti provocando disseccamenti e marciumi. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Gusto molto dolce, frutto di piccola dimensione come una ciliegia allungata. Pianta molto produttiva con frutti di ottima qualità. Ideali per insalate e condimenti. Pomodoro estivo Saraceno F1 Pomodoro indeterminato a ciclo medio precoce. Frutto consistente, globoso, leggermente costoluto, del peso di circa 250-300gr. Colore verde scuro con ottimo viraggio, a maturazione i frutti sono di colore rosso brillante con leggera spalla verde. Pianta vigorosa con fogliame ben coprente adatta per la coltivazione sia in serra che in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ricco di vitamine, povero di grassi e proteine. Perfetto per le coltivazioni estive anche trapiantandolo in giugno luglio. Tipico pomodoro insalataro. Pomodoro tondo giallo Yellow Gazzi Ribbed F1 Pomodoro indeterminato, tondo da mensa. Frutto doi colore giallo a maturazione,globoso e liscio, consistente e di ottimo sapore che raggiunge i 350 gr. Pianta coprente e vigorosa adatta sia per le coltivazioni in serra che in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Varietà da consumo fresco. Un simpatico tocco di colore nelle insalate miste, dolce e profumato. Pomodoro gigante Homestead F1 Selezione della tipologia “supersteak”(bistecca). Produce frutti polposi e consistenti, di colore rosso porpora del peso di circa 1000 gr. Pianta indeterminata, vigorosa e con buona produttività nonostante la grossa pezzatura dei frutti. Coltivabile sia in pieno campo che in serra. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Sorreggere i frutti con adeguati sostegni per evitare rotture. Occorre dosare l'acqua con equilibrio, evitando periodi di siccità ad annaffiature troppo abbondanti. E' il pomodoro per i grandi amatori che vogliono primeggiare. Frutto di notevoli dimensioni (sino a 1 kg) è ottimo in insalata e grigliato. Pomodoro Pantano Romanesco Pomodoro indeterminato a ciclo medio tardivo. Produce frutti di forma tondeggiante, costoluti e leggermente appiattiti; le dimensioni sono di circa 5x8 cm con un peso di 220240 gr. Pianta vigorosa con fogliame coprente. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ha proprietà rinfrescanti, ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri. Puo essere raccolto anche a frutto invaiato per una consistenza ancora migliore. Selezione dell'omonima tipologia coltivata nel Lazio. Pomodoro tondo Be Red F1 Pomodoro indeterminato. I frutti sono di grandi dimensioni, intorno ai 300 gr ed oltre, ottimamente colorati di rosso intenso, di forma tondeggiante sempre molto uniformi come calibro. La pianta è vigorosa di ottima presentazione con internodo corto. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Ha proprietà rinfrescanti, ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri. Ottimo per il consumo fresco sia crudo in insalata che cotto o grigliato. Pomodoro tondo ovale determinato Big Rio F1 La pianta è a sviluppo determinato; i frutti, a forma d’uovo, del peso di gr. 100 sono di colore rosso fiammante a piena maturazione con un contenuto di zuccheri elevato, dotata di alta viscosità e di elevato tenore di residui secchi. Varietà molto produttiva, assai pregevole sia per il mercato fresco sia per l’industria conserviera e, particolarmente, adatta ai climi umidi. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Dopo 120 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. I sostegni non sono indipensabili ma se non vengono usati la distanza d'impianto aumenta. Hanno polpa soda di ineguagliabile consistenza. Si adatta molto bene alle conserve e salse. Pomodoro tondo ovale determinato Pepolino F1 Ibrido a pianta determinata del tipo “datterino”. Il ciclo colturale è medio-precoce e la pianta è vigorosa con eccezionale capacità di allegagione e di produzione. Frutto e forma caratteristica, di piccola pezzatura circa 10-15 gr. L’ottimo sapore, il colore superbo, l’assenza di spaccature, l’uniformità di pezzature e le numerose resistenze ne fanno un pomodoro di assoluto primo merito. Si adatta alla coltivazione in tunnel-serra ed in pieno campo. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Presenta, invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Essendo un'ibrido a ciclo determinato i sostegni non sono indispensabili. Ha proprietà rinfrescanti, ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri. Adatto per il consumo fresco. Pomodoro tondo spalla verde Amerigo F1 Ibrido indeterminato a frutto tondo. Il frutto è multiloculare con un’ottima colorazione interna e, a maturazione completa, presenta un colore rosso brillante e uniforme. La pezzatura media del frutto è di 230-250 gr. Buona la consistenza e la tenuta in postmaturazione. Forma un grappolo con 4-6 frutti. La pianta è forte e di buona vigoria, ma con internodo corto ed è adatta per coltivazioni in serra e in pieno campo. Ciclo precoce. Elevata resa produttiva. Si adatta a tutti i terreni ma da il meglio di sé in terreni di medio impasto, profondi, tendenzialmente sciolti, freschi, fertili, ben drenati e con pH tra il 6 e 6.5. Da aprile a giugno. Pianta con elevate esigenze nutritive. Distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se possibile scegliere concimi con microelementi quali boro, calcio, magnesio e zolfo. Sulla fila: 50 cm Tra le file: 100 cm Da giugno a ottobre. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Quando la piantina ha raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario utilizzare sostegni (pali, canne) per assicurare una posizione eretta. Si procede alla legatura del fusto per impedire ai frutti il contatto con la terra; togliere i getti ascellari per consentire la crescita lungo un solo asse. Una selezione speciale per i caldi mesi estivi. Può essee raccolto e consumato quando è ancora verde, poco prima che inizi a colorarsi. Ottimo in insalata, condito con olio extra vergine e sale. Dati azienda: www.esasem.com Porro Atal Porro a ciclo precoce selezionato per il calibro del fusto che raggiunge facilmente i 30/40 cm. Il fogliame è di colore verde medio con una buona percentuale di bianco relativamente al fusto. Predilige terreni a medio impasto, tendenzialmente argillosi, profondi, freschi, senza ristagni idrici e con pH tra 6 e 7. Da marzo a luglio. La somministrazione di concime organico è sconsigliata poiché influisce negativamnete sulla consistenza e conservabilità dei bulbi. Si avvantaggia se il letame è distribuito alla coltura precedente. Al momento del trapianto distribuire un concime a base fosforo e potassio. In copertura distribuire un concime azotato. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 40-80 cm Dopo circa 3-4 mesi dal trapianto al raggiungimento delle dimensioni finali. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Mantenere il terreno libero dalle infestanti con rincalzature che favoriscono l'imbianchimento della parte basale del fusto. Porro dal sapore gradevole, delicato e fine. E' ricco di sali minerali ha proprietà diuretiche, lassative, rinfrescanti, vermifughe, corroboranti delle vie respiratorie ed abbassa la pressione arteriosa. Viene utilizzato crudo in insalata con altre verdure e cotto per la preparazione di vari condimenti, zuppe e frittate. Porro Nepal Porro a ciclo medio tardivo. Selezionato per l' ottima tenuta al freddo che lo rende idoneo alle raccolte autunnali, invernali e primaverili. Il fusto raggiunge una lunghezza di 18-20 cm. Il fogliame è di colore verde molto intenso con una buona percentuale di bianco relativamente al fusto. Predilige terreni a medio impasto, tendenzialmente argillosi, profondi, freschi, senza ristagni idrici e con pH tra 6 e 7. Da luglio a ottobre. La somministrazione di concime organico è sconsigliata poiché influisce negativamnete sulla consistenza e conservabilità dei bulbi. Si avvantaggia se il letame è distribuito alla coltura precedente. Al momento del trapianto distribuire un concime a base fosforo e potassio. In copertura distribuire un concime azotato. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 40-80 cm Dopo circa 3-4 mesi dal trapianto al raggiungimento delle dimensioni finali. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Mantenere il terreno libero dalle infestanti con rincalzature che favoriscono l'imbianchimento della parte basale del fusto. E' ricco di sali minerali ha proprietà diuretiche, lassative, rinfrescanti, vermifughe, corroboranti delle vie respiratorie ed abbassa la pressione arteriosa. Viene utilizzato crudo in insalata con altre verdure e cotto per la preparazione di vari condimenti, zuppe e frittate. Prezzemolo comune Titan Pianta molto aromatica a portamento eretto di media vigoria . La foglia è piccola, liscia, finemente frastagliata e di colore verde molto scuro lucente. Ricresce velocemente dopo il taglio. Resiste alle malattie e al freddo. Si adatta a molti tipi di terreno preferendo quelli a medio impasto soffici, freschi, fertili, ben drenati e con un pH tra 5,5 e 7. Da marzo a settembre. Interrare i concimi organici l'inverno così che la pianta trovi gli elementi minerali prontamente assimilabili in primavera. Distribuire i nitrati al trapianto e dopo ogni taglio. Sulla fila: 25 cm Tra le file: 25 cm Si raccoglie da marzo a novembre. Teme la cercospora, l'alternariosi e la septoriosi, mal bianco e marciumi. Tra gli insetti afidi, acari ed insetti terricoli. Mantenere un buon tasso di umidità del terreno ed evitare le zone troppo calde e soleggiate. Una volta lavato e asciugato può essere conservato in freezer. In questi casi conviene preparare confezioni monodose. Ricco di vitamina A, C ed E; ferro, calcio e rame. Gusto molto intenso e aroma deciso. Adatto per la preparazione della "salsa verde". Era la varietà più coltivata dai nostri nonni, negli orti familiari. Prezzemolo gigante Rialto Pianta aromatica a portamento eretto vigorosa. La foglia è liscia, di colore verde scuro lucente. Ottima capacità di ricaccio dopo il taglio. Steli pesanti e poco fibrosi. Si adatta a molti tipi di terreno preferendo quelli a medio impasto soffici, freschi, fertili, ben drenati e con un pH tra 5,5 e 7. Da marzo a settembre. Interrare i concimi organici l'inverno così che la pianta trovi gli elementi minerali prontamente assimilabili in primavera. Distribuire i nitrati al trapianto e dopo ogni taglio. Sulla fila: 25 cm Tra le file: 25 cm Si raccoglie da marzo a novembre. Teme la cercospora, l'alternariosi e la septoriosi, mal bianco e marciumi. Tra gli insetti afidi, acari ed insetti terricoli. Evitare i colpi di asciutto. Ricco di vitamina A, C ed E; ferro, calcio e rame. Ha proprietà antianemiche, antireumatiche e antinfiammatorie dell'apparato urinario. Le sue foglie sono l'ideale per insaporire molte vivande. Prezzemolo riccio Petra Varietà a foglia riccia di colore verde medio brillante e steli di media lunghezza. La pianta è rustica con ottima capacità di ricaccio. Si adatta a molti tipi di terreno preferendo quelli a medio impasto soffici, freschi, fertili, ben drenati e con un pH tra 5,5 e 7. Da marzo a settembre. Interrare i concimi organici l'inverno così che la pianta trovi gli elementi minerali prontamente assimilabili in primavera. Distribuire i nitrati al trapianto e dopo ogni taglio. Sulla fila: 25 cm Tra le file: 25 cm Si raccoglie da marzo a novembre. Teme la cercospora, l'alternariosi e la septoriosi, mal bianco e marciumi. Tra gli insetti afidi, acari ed insetti terricoli. Durante la coltivazione mantenere il terreno costantemente umido ma senza ristagni e libero dalle infestanti. Ricco di vitamina A, C ed E; ferro, calcio e rame. Dai semi di questa varietà si ottiene un olio essenziale. Gusto intenso, ideale per decorazioni, ottimo in cucina. Radiccchio a palla bianca invernale Caverzere Varietà a ciclo tardivo molto resistente al freddo indicata per le raccolte in inverno della tipoogia a palla bianca. Pianta vigororsa, con cappuccio di colore verde medio chiaro e qualche screziatura rossa sulle fogli esterne. A maturazione il cappuccio raggiunge un peso di 800-900 gr e oltre. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da agosto ad ottobre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi. Si può lasciare nel'orto anche fino a gennaio febbraio. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto Moderare le irrigazioni soprattutto nel periodo invernale per evitare marciumi. Ideale rimedio contro l'ipertensione. Ottima verdura invernale, si consuma anche la parte superiore della radice. Da consumare entro pochi giorni dalla raccolta. Radicchio a palla rossa invernale Rubro Radicchio rosso di Chioggia a ciclo tardivo adatto alla raccolta invernale. Forma un cespo a palla molto voluminoso e ben serrato con foglie di colore rosso intenso brillante. Ottima produttività e conservabilità. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da agosto ad ottobre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie in gennaio febbraio dopo circa 150-170 giorni dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto Moderare le irrigazioni soprattutto nel periodo invernale per evitare marciumi. Ideale rimedio contro l'ipertensione. Ottima verdura invernale, si consuma anche la parte superiore della radice. Se conservata in frigorifero si mantiene per lungo tempo. Radicchio palla rossa precoce Indigo Radicchio rosso a palla di Chioggia a ciclo precoce indicato per le raccolte primaverili, estive ed autunnali; pianta compatta di medio vigore che grazie all'elevata resistenza a salita seme si comporta molto bene con le alte temperature. Produce un cespo pesante, ben serrato con foglie di colore rosso brillante. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo due tre mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e l'antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. La sua coltivazione non deve seguire quella dei cavoli ed è consigliabile garantire una rotazione triennale. Le irrigazioni devono essere abbondanti, ma non sulle foglie dopo che si è formato il grumolo per evitare la comparsa di marciumi. Grazie alle sostanze presenti nelle radici, esercitano azione depurativa e disintossicante di intestino, fegato e reni. Era già conosciuto ai tempi dei Romani, ma si è diffuso solo a partire dal 17esimo secolo. Ha basso contenuto calorico, ma è ricco di fibre, sali minerali e alto tasso di potassio, calcio e fosforo. È adatto a tutti i regimi alimentari. Si utilizza per guarnire vivande o cotto in padella con formaggio e pancetta. Radicchio palla rossa tardivo Leonardo Radicchio rosso a palla di Chioggia a ciclo medio indicato per le raccolte estive ed autunnali. Produce un cespo con alto peso specifico, ben serrato con foglie di colore rosso brillante.ottima uniformità delle produzioni e buona conservabilità. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Dopo tre mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. La sua coltivazione non deve seguire quella dei cavoli ed è consigliabile garantire una rotazione triennale. Le irrigazioni devono essere abbondanti, ma non sulle foglie dopo che si è formato il grumolo per evitare la comparsa di marciumi. Alimento con proprietà vasodilatative. I semi vengono usati per l'alimentazione degli uccelli. Ottimo in insalata o cotto. Se conservata in frigorifero si mantiene per lungo tempo. Radicchio trevisano precoce Selezione Zero Radicchio di Treviso a ciclo precoce adatto alla raccolta autunnale. La pianta è vigorosa ed omogenea con un'alta percentuale di cespi autochiudenti i quali pesano circa 300 gr e sono di colore rosso brillante con nervatura bianchissima molto accentuata. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e l'antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Le irrigazioni devono essere abbondanti soprattutto nei mesi più caldi. Grazie alle sostanze presenti nelle radici, esercita un'azione depurativa e disintossicante di intestino, fegato e reni. Ottimo in insalata o cotto al forno, guarnito con scamorza o gorgonzola. Radicchio trevisano tardivo Granato Radicchio di Treviso adatto alla raccolta autunnale. La pianta è di buon vigore con un'ottima tolleranza alla prefioritura. I cespi, chiusi a maturazione e uniformi, sono di colore rosso uniforme con nervatura centrale bianca molto sottile. Ottima tenuta del colore nel tardo autunno. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo 3 mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto Si consiglia di legare i cespi prima della raccolta per aumentari l'imbianchimento. Grazie alle sostanze presenti nelle radici, esercita un'azione depurativa e disintossicante di intestino, fegato e reni. Ottimo in insalata o cotto al forno, guarnito con scamorza o gorgonzola. Radicchio variegato Castelfranco precoce Castelfranco Nr.2 Radicchio della tipologia Castelfranco a ciclo precoce. Produce un cespo voluminoso e autoimbiancante. Le foglie sono avvolgenti con bordo dentellato. Le foglie centrali acquistano precocemente la caratteristica variegatura dal viola chiaro al rosso vivo. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da febbraio a maggio. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto con le ultime raccolte in estate. Tra le patologie di origine fungina che possono interessare il grumolo vi sono la sclerotinia, l'antracnosi e la peronospora; altre minacce giungono dalle limacce, dai topi, dagli afidi e da alcuni insetti terricoli. La coltivazione non deve seguire quella dei cavoli, mentre si possono consociare con pomodori, ravanelli, aglio e cipolle. Per favorire l'imbiancamento completo occorre, dopo la raccolta, potare e stratificare in sabbia umida le piante, fino alla formazione del nuovo grumolo. Alimento rinomato per le caratteristiche organolettiche. Apprezzabili proprietà vasodilatative. I semi si usano come alimento per uccelli. Ottimo se consumato in insalata con olio, sale e aceto balsamico. Radicchio variegato Castelfranco tardivo Castelfranco Nr.5 Radicchio della tipologia Castelfranco a ciclo medio tardivo. La pianta è vigorosa e autoimbiancante. Le foglie sono spese e di maggior resistenza al freddo. Quelle centrali sono autoimbiancanti di colore bianco crema variegate dal viola chiaro al rosso vivo. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile ad settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto con le ultime raccolte in autunno prima delle gelate. Tra le patologie di origine fungina che possono interessare il grumolo vi sono la sclerotinia, l'antracnosi e la peronospora; altre minacce giungono dalle limacce, dai topi, dagli afidi e da alcuni insetti terricoli. La coltivazione non deve seguire quella dei cavoli, mentre si possono consociare con pomodori, ravanelli, aglio e cipolle. Per favorire l'imbiancamento completo occorre, dopo la raccolta, potare e stratificare in sabbia umida le piante, fino alla formazione del nuovo grumolo. Sono necessarie protezioni contro le basse temperature (es. con tessuto non tessuto). Alimento rinomato per le caratteristiche organolettiche. Apprezzabili proprietà vasodilatative. I semi si usano come alimento per uccelli. Ottimo se consumato in insalata con olio, sale e aceto balsamico. Radicchio variegato di Lusia Tauro Radicchio della tipologia variegato di Lusia. La pianta è vigorosa con ottima tolleranza al caldo e alla prefioritura. Le foglie sono del tipico colore verde screziato di rosso che a maturazione si chiudono in un cappuccio ben serrato di ottima pezzatura. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da aprile a settembre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Dopo due-tre mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Preparare il terreno con abbondanti concimazioni e irrigare costantemente. Ha proprietà depurative e toniche. Foglie croccanti, ottime in insalata. Radicchio variegato di Lusia invernale Di Adria Radicchio della tipologia variegati di Adria a ciclo tardivo. La pianta forma un cespo uniforme e voluminoso dal peso di circa 900 gr. Le foglie sono spesse ed avvolgenti che formano un cappuccio verde chiaro con variegatura rossa e nervature bianche. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica. Da luglio ad ottobre. La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura. Sulla fila: 25-30 cm Tra le file: 35 cm Da dicembre a febbraio. Tra le patologie di origine fungina che possono interessare il grumolo vi sono la sclerotinia, l'antracnosi e la peronospora; altre minacce giungono dalle limacce, dai topi, dagli afidi e da alcuni insetti terricoli. Preparare il terreno con abbondanti concimazioni e irrigare costantemente. Resiste al gelo sia in serra che in pieno campo anche sotto la neve. Ha proprietà depurative e toniche. Foglie croccanti, ottime in insalata. Ravanello rosso Rosso Gigante sardo o Gigante Siculo E' una crucifera come i cavoli, la rucola, il crescione, la senape. Si caratterizza per il ciclo molto rapido e, pertanto, può essere coltivata più volte nel corso dell'anno. La radice di questa varietà è grossa, tonda di colore rosso vivo del diametro di circa 4-4,5 cm. Fogliame vigoroso. Predilige terreni sciolti, di medio impasto, fertili, ben drenati con ph neutro. Da marzo a luglio. Il terreno deve essere ben lavorato così da garantire uno sviluppo ottimale delle radici che avviene nei primi strati; importanti le concimazioni durante la coltivazione con concimi bilanciati. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 20 cm Si raccolglie dopo due mesi dal trapianto. Il più comune è l'oidio detto “mal bianco”; tra le altre crittogame fogliari vi sono la peronospora, la ruggine e la antracnosi; danni provengono anche dai marciumi del colletto. Irrigare con quantità di acqua moderate, ma mantenendo costantemente umido il terreno. Mantenere il terreno libero dalle infestanti. Polpa tenera, croccante, consistente, dal sapore dolce e lievemente pungente. Conosciuto e coltivato sin dai tempi degli antichi Egizi. Rucola Selvatica di campo Pianta perenne con foglie carnose di colore verde scuro a margine molto frastagliato. I fiori hanno un colore giallo vivo. Rivegeta rapidamente dopo il taglio. Cresce in tutti i tipi di terreno, anche quelli sassosi preferendo quelli leggeri freschi e ricchi di calcio. Da febbraio ad agosto. Usare concimi a base di azoto. Sulla fila: 20 cm Tra le file: 20 cm Da marzo a novembre. E' una pianta rustica che non necessita di interventi antiparassitari. Evitare i ristagni d'acqua. Attenua i disturbi gastrointestinali, stimola e tonifica il sistema circolatorio, svolge un'azione emolliente sulle mucose interne. Gusto intenso. Può essere usata per preparare un pesto dal sapore molto deciso. Scalogno Ambition F1 Appartiene alla famiglia delle Liliaceae, come aglio, cipolla e porro. Pianta erbacea perenne, coltivata come annuale con lo stelo al di sotto della superficie del terreno e dal cui apice vegetativo si formano le foglie, che sono erette, alterne e ricoperte da uno strato ceroso di un colore verde tendente all'azzurro. I bulbi sono di forma rotondeggiante di colore giallo bronzato di ottima vestitura. Predilige terreni di medio impasto, tendenzialmente sciolti, ma si adatta anche a quelli argillosi purchè freschi, profondi e ricchi di sostanza organica. Da marzo a giugno. La concimazione diretta con sostanza organica è sconsigliata poiché rende i bulbi poco conserbevoli. Distribuire fertilizzanti a base di fosforo e potassio al momento del trapianto. Fornire nitrato di calcio in copertura senza eccedere con la quantità dato che un eccesso di azoto fovorisce lo sviluppo delle foglie e ritarda la formazione del bulbo. Sulla fila: 5-10 cm Tra le file: 20-25 cm Si raccoglie dopo 3-4 mesi. Le crittogame principali sono il marciume dei bulbi (Sclerotinia sclerotiorum), peronospora, antracnosi e muffa nera; tra gli insetti teme la tignola e la mosca della cipolla. Evitare i ristagni di acqua e concimare il terreno durante l'autunno. Ha proprietà battericida, antiossidante e digestiva. Ideale come sostituto della cipolla, ha un sapore più delicato. Utilizzato nelle insalate a crudo; cotto può essere utilizzato per insaporire salse e piatti a base di carne. Endivia scarola Dimara Endivia scarola bionda della tipologia Gigante degli ortolani. Pianta a ciclo medio precoce di elevate dimensioni a portamento semi eretto con fogliame biondo brillante. Foglie distese di buona struttura. Predilige terreni a medio impasto, freschi, fertili, soffici, permeabili, ben drenati ma capaci di conservare una buona percentuale di umidità anche nel periodo estivo e con un pH intorno alla neutralità. Da marzo a settembre. Distribuire concimi a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine, poi concimare ancora dopo circa un mese sempre con azoto. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 40-60 cm Si raccoglie dopo 60-70 giorni dal trapianto. Fare molta attenzione alla presenza di afidi tra le foglie, evitare i "colpi di asciutta" con irrigazioni costanti ed equilibrate. Legare la chioma 20 gg prima della raccolta per fare imbiancare il cespo che sarà così più tenero. Ha proprietà toniche, digestive, calmanti. Foglie carnose e coste croccanti, ideale da sola o in miscuglio con altre insalate. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Endivia scarola estiva Lisuna Endivia scarola estiva dal cespo compatto di buon volume con fondo arrotondato e pieno. Le foglie interne riempiono bene il cuore, sono di colore bianco e molto tenere. Imbianca facilmente senza legature. Predilige terreni a medio impasto, freschi, fertili, soffici, permeabili, ben drenati ma capaci di conservare una buona percentuale di umidità anche nel periodo estivo e con un pH intorno alla neutralità. Da marzo a settembre. Distribuire concimi a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine, poi concimare ancora dopo circa un mese sempre con azoto. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 40-60 cm Si raccoglie dopo 60-70 giorni dal trapianto. Fare molta attenzione alla presenza di afidi tra le foglie, evitare i "colpi di asciutta" con irrigazioni costanti ed equilibrate. Imbianca facilmente da sola ma per ottenere cespi ancora più teneri e bianchi legare la chioma 20 giorni prima della raccolta. Foglie carnose e coste croccanti, ideale da sola o in miscuglio con altre insalate. Ha proprietà toniche, digestive, depurative, calmanti. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Endivia scarola precoce Tarquinis Endivia scarola bionda. Pianta a ciclo medio precoce molto precoce di alto peso specifico. Presenta una buona resistenza alla prefioritura in primavera anche in presenza di alte temperature. Predilige terreni a medio impasto, freschi, fertili, soffici, permeabili, ben drenati ma capaci di conservare una buona percentuale di umidità anche nel periodo estivo e con un pH intorno alla neutralità. Da marzo a settembre. Distribuire concimi a base di azoto dopo 10/15 giorni dalla messa a dimora delle piantine, poi concimare ancora dopo circa un mese sempre con azoto. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 40-60 cm Si raccoglie dopo 50-60 giorni dal trapianto. Fare molta attenzione alla presenza di afidi tra le foglie, evitare i "colpi di asciutta" con irrigazioni costanti ed equilibrate. Legare la chioma 20 gg prima della raccolta per fare imbiancare il cespo che sarà così più tenero. Foglie carnose e coste croccanti, ideale da sola o in miscuglio con altre insalate. Ha proprietà toniche, digestive, depurative, calmanti. ENZA ZADEN ITALIA S.r.l. a Socio Unico Strada Statale Aurelia, KM 96,710 (Lato Mare) 01016 Tarquinia (VT) Tel. 0766-855196 - FAX 0766.850107 [email protected] www.enzazaden.it Sedano bianco Loretta F1 Pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Ombrellifere come prezzemolo e carote. Pianta vigorosa con coste lisce, di colore verde chiaro, larghe, senza fibra e internodi di lunghezza media. Ottima capacita di imbianchimento e alta tolleranza alla prefioritura. Richiede terreni a medio impasto tendenzialmente sciolti, profondi, freschie fertili. Tollerante nei confronti della salinità. Da marzo a settembre. La somministrazione diretta del letame è sconsigliata poiché favorisce la marcescenza e può pregiuducare il gusto del prodoto. E' comunque esigente in azoto, calcio e fosoro da distriuire prima del trapianto. In copertura spargere nitrati. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 50-60 cm Si raccoglie da maggio a ottobre. Teme la septoriosi, la cercosporiosi, la sclerotinia e lo oidio. Tra i fitofagi, la mosca del sedano e gli afidi. Evitare di trapiantare nei momenti più caldi della giornata. Modesto valore energetico, ma ricco contenuto di sali minerali e vitamine. Ha coste croccanti ottime in pinzimonio. Sedano rapa Monarch Pianta rustica molto facile da coltivare. Radice fortemente ingrossata a sfera che costituisce la parte commestibile. Richiede terreni a medio impasto tendenzialmente sciolti, profondi, freschie fertili. Tollerante nei confronti della salinità. Da marzo a settembre. La somministrazione diretta del letame è sconsigliata poiché favorisce la marcescenza e può pregiuducare il gusto del prodoto. E' comunque esigente in azoto, calcio e fosoro da distriuire prima del trapianto. In copertura spargere nitrati. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 50-60 cm Si raccoglie dopo tre mesi. Teme la septoriosi, la cercosporiosi, la sclerotinia e lo oidio. Tra i fitofagi, la mosca del sedano e gli afidi. Trapiantare in terreno ben sciolto e soffice per evitare deformazioni della radice. Possiede proprietà diuretiche, digestive e carminative. Radici croccanti, che possono essere consumate crude, tagliate a fettine sottili o anche lessate e condite con olio e aceto. Anche le foglie sono commestibili ma hanno un sapore amaragnolo. Sedano verde Monterey F1 Ibrido di elevata qualità che produce piante voluminose, molto pesanti, vigorose e rustiche. Le coste hanno una lunghezza media di 18-24 cm che ricacciano velocemente dopo il taglio. Richiede terreni a medio impasto tendenzialmente sciolti, profondi, freschi e fertili. Tollerante nei confronti della salinità. Da marzo a settembre. La somministrazione diretta del letame è sconsigliata poiché favorisce la marcescenza e può pregiuducare il gusto del prodoto. E' comunque esigente in azoto, calcio e fosoro da distriuire prima del trapianto. In copertura spargere nitrati. Sulla fila: 30 cm Tra le file: 50 cm Si raccoglie da maggio a novembre. Teme la septoriosi, la cercosporiosi, la sclerotinia e lo oidio. Tra i fitofagi, la mosca del sedano e gli afidi. Trapiantare evitando di interrare il colletto. Ha proprietà diuretiche, digestive, carminative. Ottimo aromatizzante in zuppe, minestre, salse e carni bollite. Spinacio da taglio Santorini Pianta annuale caratterizzata da un apparato radicale fittonante. Varietà a ciclo tardivo molto resistente alla salita a seme che produce foglie di colore verde medio brillante e semi bollose. Si adatta a molti terreni preferendo quelli di medio impasto tendenzialmente sabbiosi, sciolti, ricchi di sostanza organica, ben livellati e con un buon drenaggio. Da marzo a settembre. Necessita di trovare nel terreno disponibilità di elementi nutritivi allo stato di pronta assimilazione per cui la somministrazione diretta di letame è sconsigliata. Al momento dell'impianto distribuire un concime composto ad alto titolo di azoto, Sulla fila: 10 cm Tra le file: 15-20 cm Si raccoglie dopo circa 1 mese. Tra i parassiti vegetali che possono causare marciumi alla radici e al colletto vi sono il Pythium ultimum e la Rhizoctonia solani. In estate, l'antracnosi, la fusariosi e la cladosporiosi. Durante l'estate intervenire con frequenti irrigazioni ma di modeste quantità. Ricco di vitamine e sali minerali, ha proprietà antianemiche. Le foglie tenere danno un gradevole sapore alle insalate. Può essere conservato surgelato in freezer. Valeriana Valeriana Pianta erbacea precocissima, facile da coltivare. Pianta di larga adattabilità preferendo terreni sabbiosi o medio impasto,sciolti e freschi. Da marzo a settembre. Pianta dalle modeste esigenze nutritive. Distribuire al momento della semina un concime bilanciato. Sulla fila: 5 cm Tra le file: 10-15 cm Si raccoglie dopo tre-quattro settimane dal trapianto. Pianta rustica, ha una buona resistenza agli attacchi parassitari. Sono da evitare concimazioni con letame. Ha proprietà calmanti e può essere usata per combattere stati d'ansia, disturbi del sonno e attacchi di panico. In insalata da sola o con lattughini per una sapore dolce-amaro insieme. La leggenda narra che Giovanni Battista se ne cibò durante il periodo trascorso nel deserto. Verza invernale 120 gg Caserta F1 Ibrido della tipologia bollosa a ciclo tardivo. Produce una testa molto compatta e rotonda di colore verde scuro, con pezzatura uniforme da 1 a 1,2 Kg. Eccellente tenuta alla sovramaturazione. Preilige terreni a medio impasto,freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da giugno a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Si raccoglie dopo 120 giorni dopo il trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Preparare il terreno con concimazioni a base di letame. Uno degli ortaggi più ricchi di vitamine e sali minerali, ricco di composti di zolfo. Molti ritengono possano prevenire alcune forme di tumori. Ottima per la preparazione di minestroni o per essere consumata cruda in insalata. E' usata per il tradizionale piatto lombardo "cassoeula" Dati azienda: www.esasem.com Verza invernale 80 gg Produsa F1 Ibrido della tipologia bollosa a ciclo medio. Produce una testa compatta e pesante con foglie di colore verde scuro brillante di media bollosità e con pezzatura uniforme da 1,5 a 1,8 Kg. Otima resistenza alla sovramaturazione. Preilige terreni a medio impasto,freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da giugno a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Si raccoglie dopo 80 giorni circa dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Molto sensibile alle carenze idriche, quindi bagnare abbondantemente durante i mesi estivi. Uno degli ortaggi più ricchi di vitamine e sali minerali, ricco di composti di zolfo. Molti ritengono possano prevenire alcune forme di tumori. Normalmente bollita, si può usare la parte interna del cespo anche in insalata. Dati azienda: www.esasem.com Verza invernale 90 gg Sabrosa F1 Ibrido della tipologia bollosa a ciclo medio tardivo. Produce una testa di forma tondeggiante con foglie di colore verde scuro di bollosità fine e con pezzatura uniforme da 1,5 a 1,8 Kg. Otima produzione e resistenza alla sovramaturazione. Preilige terreni a medio impasto,freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da giugno a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Si raccoglie dopo 90-100 giorni. Peronospora: è una malattia da fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Preparare il terreno con concimazioni a base di letame. Uno degli ortaggi più ricchi di vitamine e sali minerali, ricco di composti di zolfo. Molti ritengono possano prevenire alcune forme di tumori. Ottima per la preparazione di minestroni o per essere consumata cruda in insalata. E' usata per il tradizionale piatto lombardo "cassoeula" Cavolo verza Estoril F1 Ibrido della tipologia semi-bollosa a ciclo precoce. Producce una testa molto compatta e rotonda, di colore verde medio, con pezzatura uniforme da 0,8 a 1,4 Kg. Il sapore è buono e dolce. Eccellente è la tenuta alla sovramaturazione e alla pre-fioritura. Preilige terreni a medio impasto,freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Si raccoglie dopo 70 giorni circa dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Sensibile alle carenze idriche, però bagnare con costanza e moderazione. Uno degli ortaggi più ricchi di vitamine e sali minerali, ricco di composti di zolfo. Tolte le foglie esterne troppo coriacee si consuma tagliandola a fini striscioline con olio e sale. Dati azienda: www.esasem.com Cavolo Verza Savonarch F1 Affermata verza di tipo semi-bolloso, apprezzata per le buone qualità organolettiche e l’ampia adattabilità di coltivazione. A ciclo medio-precoce. Questo ibrido presenta una "testa" di forma tondo-piatta di grandi dimensioni (da 1,2 a 2,0 Kg circa), di colore verde scuro, compatta, di elevata qualità, ben protetta dalle foglie interne di rivestimento, che facilitano l’autoimbianchimento. La pianta presenta un accrescimento molto vigoroso con eccellente tolleranza al freddo ed alle malattie, che consente anche raccolte di tardo inverno. Preilige terreni a medio impasto,freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da maggio a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapinato usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Da giugno a ottobre dopo circa 70 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Non va trapiantata dove si sono già coltivati pomodori, zucchine e altri cavoli. Molti ritengono che le verze abbiano effetti positivi nel prevenire l'insorgere dei tumori. Ottima cruda tagliata a fini striscioline e condita con olio, sale e aceto a piacere. Dati azienda: www.esasem.com Verza invernale violacea Di Verona Selezione della tipologia veronese con foglia bollosa di colore violaceo, a ciclo tardivo. Produce teste bollose che pesano circa 1 kg con forma a palla tonda appiattita. Preilige terreni a medio impasto,freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici. Da giugno a settembre. Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3. Sulla fila: 40 cm Tra le file: 70 cm Si raccoglie dopo circa 120 giorni dal trapianto. Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro. Non va piantata dove sono state coltivate zucchine, pomodori e altri cavoli. Uno degli ortaggi più ricchi di vitamine e sali minerali. Da consumare cotto e crudo il solo cuore del cespo. Si conserva per circa tre mesi in frigorifero a 2-3°. Zucca a bottiglia Argonaut F1 Produce curiosi frutti che possono variare anche considerevolmente sia nella forma tozza sia in quella allungata. Pùo essere coltivata anche a scopo ornamentale. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a luglio. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm Da luglio a ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Si consiglia di far crescere la pianta in verticale con pali o reti. Poco calorico e ricco di sostanze nutritive. Ottima al forno o per la preparazione del classico risotto alla zucca. Zucca delica Fumiko F1 Zucca ibrida a ciclo precoce. Produce frutti dal peso medio di 1,5 kg, di forma tonda ed appiattita con scorza verde scuro e polpa di colore giallo carico con sapore che ricorda la nocciola. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a luglio. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm Da luglio ad ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Ha elevate esigenze d'acqua, quindi bagnare abbondantemente. Poco calorica ma ricca di sostanze nutritive. Può essere consumata cotta al forno o usata per realizzare tortelli. A livello industriale è usata per produrre marmellate, conserve e canditi. Non si presta molto bene alla lunga conservazione. Zucca precoce Trombetta d'Albenga Zucca precoce detta "trombetta" per il frutto lungo e incurvato di colore verde tenero, leggermente ingrossato all'estremità. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a luglio. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm Da maggio ad ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Si può coltivare in modo strisciante ma dà il meglio di sé coltivata "a pergolato" che permette ai frutti penduli di svilupparsi molto bene. Frutto a basso valore calorico, molto digeribile e ad alto contenuto in potassio e fosforo. Varietà apprezzata per la duplice attitudine: il giovane frutto immaturo può essere consumato come zucchino oppure a maturazione completa consumato come zucca a lunga conservazione. OLTER (divisione di Blumen s.r.l.) Località Valgera, 92/c 14100 Asti Tel. 0141 353807 Fax 0141 30205 www.olter.it - [email protected] Zucca Halloween Howden Varietà americana. Di limitata conservabilità e tenera consistenza. Produce un frutto globoso leggermente solcato e di colore giallo arancio che raggiunge il peso di circa 8-9 kg. Buccia liscia di colore arancio vivo e polpa gialla. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a luglio. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm Da luglio a ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Lasciare 2-3 frutti per pianta così da favorire l'ingrossamento. Ricco di sali minerali. Zucca gustosa da mangiare e adatta per essere scavata così da realizzare le note maschere di Halloween. Zucca lunga Lagenaria Siciliana Zucca originaria dell'India. Pianta annuale con fusti erbacei lunghi 5-6 m. I frutti solo inizialmente di colore verde chiaro teneri, a maturazione la buccia diventa coriacea ed impermeabile anche se sottile. Seccando perde peso diventa cava con poca polpa e semi. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a agosto. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm Da luglio a ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Fare crescere la pianta su reti o su strutture orizzontali. Ricco di sali minerali. I frutti, se raccolti in fase giovanile, possono essere usati in cucina cotti in padella. Quando sono maturi sono impiegati per contenitori di vario tipo. Zucca Marina di Chioggia Frutto molto grosso e rotondo dalla caratteristica buccia “bitorzoluta” solcata, di colore verde grigio. Polpa giallo salmone priva di fibrosità e di sapore ottimo. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a uglio. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm Da luglio ad ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Le cure colturali si limitano a una leggera sarchiatura con eliminazione delle erbe infestanti fino a che lo sviluppo vegetativo da solo non “copre” il terreno. Questa zucca, pur di non elevato valore nutritivo, é rinfrescante e sedativa. Abbondate di vitamina A e con discrete quantita di vitamine B e C, sali minerali e pectine. Facilmente digeribile, é particolarmente adatta in diete ipocaloriche e per i diabetici. Indicata anche per astenie, infiammazioni urinarie, enterocoliti ed insufficenza renale. La Zucca Marina di Chioggia grazie alle doti di buona conservabilità del frutto era un ortaggio sempre presente nelle mense più povere nel periodo invernale quando scarseggiavano altri prodotti dell’orto. Zucca quintale Quintale seme giallo Il frutto è di grandi dimensioni di forma rotondeggiante schiacciata ai poli e raggiunge il peso dai 50 kg a un quintale ma anche oltre. La polpa e la buccia sono di colore giallo arancio. Esige terreni di medio impasto, soffici, freschi, profondi, dotato di buona umidità ma drenanti. Da aprile a giugno. Si avvantaggia delle concimazioni a base di sostanza organica distribuita alla preparazione del terreno. Durante la coltivazione distribuire concimi bilanciati localizzati vicino ad ogni pianta. Sulla fila: 100 cm Tra le file: 400 cm A settembre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Lasciare 2-3 frutti per pianta così da favorire l'ingrossamento. Ricco di sali minerali. Si conserva per lungo tempo durante il periodo invernale. Zucchino ad alberello Levante F1 Zucchino ibrido a ciclo precoce della tipologia “Alberello di Sarzana”. Produce un frutto cilindrico, lungo 20 cm circa, con costolature appena accennate. La buccia è di colore verde chiaro con tipica marezzatura di colore crema. Il fiore è persistente, grosso e bene attaccato al frutto. La pianta si presenta eretta, compatta e di straordinaria produttività. Adatto anche per raccolta con il fiore e alla coltivazione in serra e pieno campo. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie dopo 40-50 giorni dal trapianto. In caso di periodi caldi ed umidi è attaccato dallo oidio. Tra le altre malattie fungine l'antracnosi, il Pythium, la peronospora e le tracheomicosi. Tra gli insetti afidi e ragnetto rosso. Pianta sensibile alle carenza idriche, richiede numerose irrigazioni badando a non bagnare le foglie per non favorire lo sviluppo di malattie fungine. Si può legare a dei sostegni e farla crescere in verticale Ha proprietà diuretiche ed emolienti, un'elevata digeribilità, uno scarso valore energetico,un buon contenuto di vitamine e sali minerali. Viene consumato cotto: lessato, fritto o ripieno. In alternativa può essere conservato sott'olio o marinato. Viene impiegato per la preparazione di zuppe e minestre. Si utilizzano anche i fiori fritti oppure ripieni. Dai semi si ottiene un olio commestibile. Zucchino disco bianco Croblan Varietà nota anche come “carciofo di Gerusalemme”. Produce frutti a forma di disco di colore bianco crema, commestibili se raccolti immaturi con un leggero aroma di carciofo ed un peso medio di circa 300 gr. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie da luglio a ottobre. Il nemico maggiore è lo oidio, fungo che si sviluppa con l'umidità stagnante; si consiglia di annaffiare con regolarità evitando di bagnare il fusto e le foglie. Necessita di molta luce e molto calore. Ricco di acqua, sali minerali e vitamine. Sapore molto gradevole, può essere consumato anche ripieno. Zucchino chiaro Cigno F1 Zucchino ibrido a ciclo medio precoce della tipologia genovese. Produce un frutto cilindrico, lungo 16-18 cm circa. La buccia è di colore verde chiaro. La pianta si presenta eretta, compatta e molto produttiva. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie dopo 30 giorni dal trapianto. In caso di periodi caldi ed umidi è attaccato dallo oidio. Tra le altre malattie fungine l'antracnosi, il Pythium, la peronospora e le tracheomicosi. Tra gli insetti afidi e ragnetto rosso. Pianta sensibile alle carenza idriche, richiede numerose irrigazioni badando a non bagnare le foglie per non favorire lo sviluppo di malattie fungine. Ha proprietà diuretiche ed emolienti, un'elevata digeribilità, uno scarso valore energetico,un buon contenuto di vitamine e sali minerali. Viene consumato cotto: lessato, fritto o ripieno. In alternativa può essere conservato sott'olio o marinato. Viene impiegato per la preparazione di zuppe e minestre. Si utilizzano anche i fiori fritti oppure ripieni. Dai semi si ottiene un olio commestibile. Zucchino giallo Orelia F1 Varietà precoce a frutto allungato di colore giallo vivo. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie dopo 30 giorni dal trapianto. In caso di periodi caldi ed umidi è attaccato dallo oidio. Tra le altre malattie fungine l'antracnosi, il Pythium, la peronospora e le tracheomicosi. Tra gli insetti afidi e ragnetto rosso. Evitare di bagnare le foglie quando si irriga. Ricco di acqua, sali minerali e vitamine. Può essere consumato cotto, lessato, fritto, ripieno oppure conservato marinato o sott'olio. Zucchino striato romanesco Latino F1 Zucchino ibrido a ciclo medio della tipologia “Romanesco”. Produce un frutto cilindrico, lungo 16-18 cm circa, di colore verde marezzato con costolature più chiare. La pianta è mediamente vigorosa con fiore grande e persistente. Adatto anche per la raccolta con il fiore e alla coltivazione in serra e pieno campo. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie dopo 30 giorni. In caso di periodi caldi ed umidi è attaccato dallo oidio. Tra le altre malattie fungine l'antracnosi, il Pythium, la peronospora e le tracheomicosi. Tra gli insetti afidi e ragnetto rosso. Necessita di molta luce e calore. Ricco di acqua, sali minerali e vitamine. Stesso uso degli altri zucchini verdi, ma si presta anche per realizzare decorazioni. Zucchino tondo Tondo scuro di Piacenza F1 Pianta a ciclo medio precoce, vigorosa a portamento eretto con frutti ben in mostra, tondi, di colore verde scuro con lievi costolature; elevata produttività fin dalle prime raccolte. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie dopo 30 giorni dal trapianto. In caso di periodi caldi ed umidi è attaccato dallo oidio. Tra le altre malattie fungine l'antracnosi, il Pythium, la peronospora e le tracheomicosi. Tra gli insetti afidi e ragnetto rosso. Evitare di bagnare le foglie quando si irriga. Elevato contenuto di sali minerali e vitamine; buona digeribilità. Ideale per ripieni e cotto al forno. Zucchino verde Wrangler F1 Zucchino ibrido a ciclo medio precoce. Produce un frutto dritto e cilindrico, lungo 20 cm circa. La buccia è di colore verde medio scuro brillante e buona è la conservabilità in postraccolta. Il fiore non è persistente e lascia una cicatrice ridotta. La pianta si presenta a portamento aperto ed internodo corto. Predilige terreni fertili, freschi, soffici, permeabili e con pH compreso tra 5 e 7. Da aprile ad agosto. Necessita di elevate quantità di sostanza organica da interrare al momento delle lavorazioni di fondo del terreno. Al momento del trapianto distribuire concimi bilanciati ed in copertura del nitrato. Sulla fila: 60 cm Tra le file: 150 cm Si raccoglie dopo 30 giorni dal trapianto. In caso di periodi caldi ed umidi è attaccato dallo oidio. Tra le altre malattie fungine l'antracnosi, il Pythium, la peronospora e le tracheomicosi. Tra gli insetti afidi e ragnetto rosso. Pianta sensibile alle carenza idriche, richiede numerose irrigazioni badando a non bagnare le foglie per non favorire lo sviluppo di malattie fungine. Ha proprietà diuretiche ed emolienti, un'elevata digeribilità, uno scarso valore energetico, un buon contenuto di vitamine e sali minerali. Viene consumato cotto: lessato, fritto o ripieno. In alternativa può essere conservato sott'olio o marinato. Viene impiegato per la preparazione di zuppe e minestre.